decodifica (nel passaggio tra segno grafico e pronuncia dello stesso

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decodifica (nel passaggio tra segno grafico e pronuncia dello stesso
PRONTUARIO per la compilazione del P.E.P.
Il Disturbo Specifico d’Apprendimento ( D.S.A.) consiste in una serie di disturbi di
decodifica (nel passaggio tra segno grafico e pronuncia dello stesso) con
conseguente rallentamento del processo didattico di apprendimento . Esso può
essere diagnosticato a partire dalla metà della classe seconda della scuola primaria,
proprio perché i tempi fisiologici di apprendimento della letto-scrittura corrispondono a tale
periodo. In nessun caso un insegnante può diagnosticare un DSA ! La diagnosi viene
effettuata da figure specialistiche come il neuropsichiatra infantile e lo psicologo dopo che
hanno sottoposto il bambino ai Test di valutazione intellettiva, in quanto una diagnosi di
DSA per poter sussistere necessita che il bambino possieda un QI ≥ 85 ed , in
seguito , a prove specifiche standardizzate in grado di valutare tutti i diversi aspetti legati
al disturbo come la correttezza e la rapidità di lettura, la correttezza ortografica nella
scrittura, la rapidità e la correttezza nelle operazioni di calcolo etc.
Non fa parte del bagaglio neurobiologico dei ragazzi con disturbo specifico di
apprendimento l'acquisizione di aspetti puramente mnemonici quali le tabelline, i tempi
verbali ecc. ; hanno invece la necessità di poter usare, ad esempio, la tavola
pitagorica/calcolatrice durante le verifiche di calcolo o di risoluzione di problemi, in modo
da potersi concentrare sulle procedure e sui contenuti, senza disperdere inutilmente
energie.
Ottenuta la diagnosi, la famiglia avrà cura di consegnarla alla scuola, che dovrà attuare le
strategie adeguate al singolo caso.
• Con il recente Regolamento sulla Valutazione, DPR n° 122 / 22 giugno 2009,
il PEP è divenuto necessario per tracciare il percorso formativo degli alunni
con DSA, ai quali vanno OBBLIGATORIAMENTE forniti gli strumenti
compensativi e dispensativi e modalità di verifica e valutazione adeguate
(ART.10)
Nel rispettare le linee-guida generali indicate nel regolamento è opportuno mettere in
atto i necessari "accomodamenti" sulla base delle effettive difficoltà di quel particolare
individuo.
Che cos’è il PEP e come va scritto? La programmazione per l’alunno con DSA deve
essere flessibile, condivisa dall’intero Consiglio di Classe e riferita agli stessi obiettivi della
classe. Si tratterà quindi di una programmazione educativa personalizzata, cioè di un
intervento commisurato alle potenzialità dell’alunno, che rispetti i suoi tempi di
apprendimento e che ne valuti i progressi rispetto alle abilità di partenza.
Il PEP deve avere come riferimento la relazione clinica contenuta nella segnalazione.
Il PEP è un piano educativo personalizzato, che esplicita le forme di valutazione e di
verifica adottate per quell'alunno ed elenca gli strumenti dispensativi e compensativi
che gli spettano di diritto; è opportuno che anche i genitori firmino il PEP, per una
maggiore trasparenza e condivisione del patto formativo.
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Il consiglio di classe deve dichiarare, per ogni disciplina:
a.
b.
c.
d.
Le misure dispensative attuate
Le misure compensative fornite
Le metodologie adottate
Le modalità di verifica e valutazione
La valutazione degli alunni con certificazione di DSA deve essere differenziata sulla
base di una programmazione personalizzata. Essa è ovviamente solo l'ultima fase del
percorso di insegnamento/apprendimento, per qualsiasi alunno. Nella scheda di
valutazione non va assolutamente menzionata la differenziazione, né l'uso degli
strumenti compensativi e dispensativi ai quali si è fatto ricorso (D.P.R. n. 122 del 22
giugno 2009, art.10).
Alcune voci citate nei vari paragrafi del PEP sono trasversali ai diversi ambiti e possono
essere selezionate a seconda di quanto il C.d. C ritiene utile allo specifico caso, fermo
restando che debbono essere comunque globalmente recepite ed adottate.
Poiché il PEP è una risposta individuale a precisi bisogni formativi , dal momento che
ogni alunno presenta delle specificità, è importante verificare che certe misure e certe
modalità corrispondano effettivamente ai suoi bisogni.
( es: può darsi che un alunno incontri meno difficoltà nello svolgere una verifica scritta
utilizzando il computer piuttosto che sostenere una verifica orale)
Le misure dispensative ( punto a) : possono essere adottate in blocco o adattate al
caso ( può darsi che un alunno sia motivato comunque a leggere , oppure si senta più
a proprio agio svolgendo una prova di verifica scritta, etc)
Le misure compensative ( punto b) : è da sottolineare l’ importanza che hanno per
l’alunno con D.S.A specie in sede di verifica ( la scuola dispone di alcuni computer
portatili che possono essere utilizzabili in classe) .
Le strategie metodologiche e didattiche (punto c):
possono essere adottate in blocco o adattate al caso .
Le modalita di verifica e di valutazione ( punto d):
Sono particolarmente importanti per gli alunni con DSA in quanto ne migliorano l’
autostima e la motivazione facendoli sentire finalmente compresi , poiché spesso,
per la scarsa tempestività con cui tale disturbo è riconosciuto , generalmente sono
reduci da esperienze scolastiche negative e da ripetute frustrazioni generate dal fatto
che il loro insuccesso scolastico è interpretato come un generale scarso impegno nello
studio ed un totale disinteresse per la scuola .
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