CBI - Linee Guida - PST Giustizia

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CBI - Linee Guida - PST Giustizia
Pagamenti telematici spese di
giustizia
Linee guida CBI per i Punti di Accesso
Riferimenti
Oggetto:
Pagamenti telematici spese di giustizia
Modello Documento:
CBI.doc
Nome File:
PagamentiTelematiciGiustiziaLineeGuidaCBIv05.doc
Versione:
00.00.05 – Pagine 14
Ultimo aggiornamento:
14/06/2010 10.46
Data creazione:
15/03/2010
Autore:
Segreteria Tecnica CBI
Revisore:
Liliana Fratini Passi
Il contenuto del presente documento costituisce materiale riservato. Ogni violazione sarà punita ai sensi
di legge.
Titolo:
Codice
Pagamenti telematici spese di giustizia
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Revisioni
Data
Ver.
Presentato a
In vigore dal
Aggiornamenti
15/03/2010 00.00.01
Prima stesura
12/04/2010 00.00.02
Revisione interna alla Segreteria Tecnica CBI
23/04/2010 00.00.03
Revisione a seguito di incontro in Digit PA del
22/04/2010
Revisione a seguito di incontro con Gruppo di Lavoro
CBI Business del 18/05/2010
Aggiunto par. 1.4 in Appendice A sulla comunicazione
applicativa
19/05/2010 00.00.04
31/05/2010 00.00.05
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Riservatezza e divulgazione
Il “Consorzio Customer to Business Interaction” – di seguito definito Consorzio CBI – in qualità di Titolare dei
Marchi CBI fornisce queste informazioni prevedendo che siano mantenuti i livelli di correttezza e, se indicati, di
riservatezza sui relativi contenuti.
Il documento potrà pertanto essere fotocopiato o riprodotto in tutto o in parte ed i contenuti potranno essere
divulgati a terzi, anche consulenti, purché siano rispettati i diritti del titolare del Marchio CBI.
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Indice dei Contenuti
1
Introduzione ........................................................................................................................... 5
2
Obiettivi del documento ......................................................................................................... 5
3
Definizioni generali ................................................................................................................. 5
4
Ambito di applicazione ........................................................................................................... 6
4.1
Utenti del Servizio CBI ................................................................................................................. 6
4.2
Spazio competitivo ...................................................................................................................... 6
4.3
Spazio cooperativo (standard CBI) ................................................................................................ 7
5
Flussi procedurali.................................................................................................................... 7
6
Messaggistica ....................................................................................................................... 10
Appendice A: Funzioni di FESP offerte dal Nodo CBI ................................................................... 11
1
2
Protocollo di collegamento ................................................................................................... 11
1.1
Tipologia ................................................................................................................................... 11
1.2
Connettività .............................................................................................................................. 11
1.3
Volumi ...................................................................................................................................... 11
1.4
Comunicazione applicativa ......................................................................................................... 12
Funzioni FESP standard ........................................................................................................ 12
2.1
3
Trasferimento file in formato CBI ................................................................................................ 12
Funzioni FESP avanzate ........................................................................................................ 12
3.1
Conversione formati .................................................................................................................. 13
3.2
Gestione CRS per riconciliazione esiti .......................................................................................... 13
3.3
Apposizione firma digitale sulle ricevute telematiche .................................................................... 14
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1 Introduzione
Nell’ambito dei lavori condotti in materia di Processo Civile Telematico, il Ministero di Giustizia (MG) –
Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati D.G.S.I.A. – ha richiesto al sistema bancario di
implementare i servizi telematici di pagamento delle spese di giustizia connesse ai processi civili.
A tal fine con la collaborazione di Digit PA, il Ministero ha redatto un documento di requisiti tecnici che
dettagliano tali servizi (si veda allegato A “Pagamenti telematici della giustizia”).
In particolar modo la realizzazione del progetto consentirà ad un utente esterno al dominio giustizia
(tipicamente un avvocato) di effettuare bonifici in modalità telematica collegandosi ad un portale web fornito
da un soggetto collegato al dominio giustizia (Punto di Accesso).
2 Obiettivi del documento
Nel presente documento si riportano alcune linee guida per il collegamento tra i Punti di Accesso ed i Soggetti
Proponenti il Servizio di Corporate Banking Interbancario (Banche Proponenti CBI o Nodo CBI).
Si consideri a tal fine il documento Allegato A per la sola parte relativa ai pagamenti telematici effettuati
mediante i Punti di Accesso.
3 Definizioni generali
Nel presente paragrafo sono fornite alcune definizioni riguardanti il processo di pagamento delle spese di
giustizia attraverso il Servizio di Corporate Banking Interbancario. I termini di seguito definiti saranno
frequentemente utilizzati nel prosieguo del documento.
Utente: è il soggetto riconosciuto ed autenticato dal Punto di Accesso che, nell’ambito dei servizi offerti da
quest’ultimo, dispone bonifici a valere sui propri c/c attestati su PSP connessi alla Rete CBI, come definita
nelle norme generali di Servizio CBI.
Punto di accesso (PdA): soggetto autorizzato dal Ministero che fornisce la connessione ai servizi erogati
nell’ambito del Processo Civile Telematico; effettua l’autenticazione degli utenti ed è collegato in VPN con il
Front-End SP, instaurando pertanto un rapporto diretto tra l’utente esterno e il sistema dei pagamenti.
Front-End con il Sistema dei Pagamenti (FESP): funzioni di interfaccia con la Rete CBI. Comprende il
collegamento alla Rete CBI, la trasmissione dei flussi telematici in formato CBI e l’eventuale elaborazione degli
stessi (ad es. conversione formati). Le funzioni FESP possono essere svolte dal PdA o dal Soggetto Proponente
CBI che lo serve.
Soggetto Proponente CBI: Banca Proponente CBI o Nodo CBI.
Banca Proponente CBI: è uno dei soggetti definiti nella normativa CBI. Abilita il PdA all’invio verso i PSP
attestati sulla rete CBI di disposizioni di pagamento in formato standard CBI e alla conseguente ricezione dei
flussi di esito prodotti da quest’ultimi. Può offrire inoltre ulteriori servizi aggiuntivi quali ad es. la conversione
dei formati standard e l’apposizione della firma digitale.
Nodo CBI: è il Consorzio CBI, inteso come soggetto super-partes partecipato dalla maggioranza degli Istituti
Bancari italiani. Abilita il PdA all’invio verso i PSP attestati sulla rete CBI di disposizioni di pagamento in
formato standard CBI e alla conseguente ricezione dei flussi di esito prodotti da quest’ultimi. Può offrire inoltre
ulteriori servizi aggiuntivi quali ad es. la conversione dei formati standard e l’apposizione della firma digitale.
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Prestatore dei servizi di Pagamento (Psp) o Banca Passiva CBI: istituto consorziato CBI che riceve da
un PdA le istruzioni di bonifico a valere sui c/c dei propri clienti. Coincide con la Banca Passiva CBI come
definita nelle norme generali di Servizio CBI.
Sistema dei Pagamenti (SP): sistema interbancario di clearing and settlement dei bonifici.
Tesoreria centrale: c/c di tesoreria del Ministero di Giustizia presso Banca d’Italia.
4 Ambito di applicazione
Nella figura di seguito si riporta il modello architetturale di collegamento tra gli attori identificati nel
precedente paragrafo.
Flussi di pagamento ed esito
Flussi documentali/PCT
Dominio d ella
Giustiz ia
Avvocato
(Utente)
Punto di
Accesso
esterno
(PdA)
Sistema dei
pagamenti
(SP)
Rete CBI
Banca
Proponente/
Nodo CBI
Ambito competitiv o
(standard Ministero)
Banca
Passiva
(PSP)
Ambito cooperativ o
(standard CBI)
Tesor eria
centrale
Figura 1 Pagamenti telematici delle spese di giustizia: modello architetturale CBI
4.1 UTENTI DEL SERVIZIO CBI
Per la realizzazione del progetto si prevede l’utilizzo della funzione CBI “Disposizioni di pagamento XML SEPA
compliant ed esito verso l’ordinante”, le cui specifiche tecniche sono disponibili al sito web www.cbi-org.eu.
Si precisa che il Servizio CBI di Soggetto Proponente avrà come unico cliente CBI il PdA, quale mittente logico
dei messaggi scambiati. L’avvocato, utente del PdA, figurerà invece come solo soggetto debitore delle
disposizioni di bonifico e pertanto non necessariamente censito sul Directory CBI.
4.2 SPAZIO COMPETITIVO
Nella tratta di comunicazione Punto di Accesso – Soggetto Proponente:
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la messaggistica è definita secondo lo standard XML pubblicato dal Ministero della Giustizia e riportato
nell’Allegato A. Il PdA deve procedere alla conversione di tali formati nello standard CBI prima di far
proseguire i flussi verso la rete CBI. Competitivamente il Soggetto Proponente può fornire tale servizio.
nel caso di Servizio offerto da Banca Proponente le modalità di collegamento sono definite
competitivamente mediante accordi tra il PdA e la stessa, mentre nell’ipotesi Nodo CBI di rimanda
all’Appendice A.
4.3 SPAZIO COOPERATIVO (STANDARD CBI)
Nella tratta di comunicazione Banca Proponente – Banca Passiva:
la messaggistica è definita secondo lo standard CBI della citata funzione “Disposizioni di pagamento XML
SEPA compliant ed esito verso l’ordinante”.
le modalità di collegamento sono definite dal Consorzio CBI.
5 Flussi procedurali
Nel presente paragrafo si fornisce la descrizione dei flussi scambiati tra gli attori per l’esecuzione ed
attestazione dei pagamenti telematici delle seguenti spese di giustizia:
1. Contributo per il rilascio di copie degli atti;
2. Contributo unificato e marca da bollo per diritti di cancelleria per l’iscrizione a ruolo di una causa.
Per ogni processo sarà data evidenza delle attività in carico alla Banca Proponente CBI.
1) Contributo per il rilascio di copie degli atti
PdA
portale MG
Avvocato
Sistema
consultazione (BE)
Front -End SP
Prestatore SP
autenticazione
invio RPT.xml
scelta porta
pagamento
invio RPT.xml
reindirizza
Elabora
RPT
scelta tipo pagamento
richiesta transazione
credenziali/estremi modalità
RT .xml
esamina
ricevuta
RT .xml /esito richiesta
RT .xml
copie
Ambito competitivo
(standard Ministero)
Ambito cooperativo
(standard CBI)
Figura 2 Rilascio di copie semplici
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1) L’avvocato accede al punto di accesso con autenticazione forte.
Il PdA si fa carico dell’autenticazione dell’utente e certifica la sua identità secondo regole che garantiscono
la non ripudiabilità delle disposizioni di pagamento che verranno generate sul PdA.
2) L’avvocato accede in consultazione al procedimento dove è autorizzato e individua gli atti (o le singole
pagine) di cui richiede copia: al termine dell’operazione il sistema di consultazione calcola l’importo da
corrispondere e lo restituisce all’avvocato.
Tali attività non rientrano nei Servizi di Soggetto Proponente CBI.
3) L’avvocato tramite PdA attiva il processo di interazione con i sistemi di pagamento:
a.
b.
il PdA genera un identificativo univoco della richiesta di pagamento (CRS);
il PdA inserisce lo stesso nella Richiesta di Pagamento Telematica inviandola alla Banca
Proponente per l’inoltro verso la Banca Passiva di competenza;
La creazione dell’identificativo univoco e della richiesta di pagamento non rientrano nei Servizi di
Soggetto Proponente CBI, tuttavia quest’ultimo può decidere competitivamente di offrirli come servizi
aggiuntivi.
4) il Front-End-SP elabora il file XML e, sulla base delle scelte dell’utente, e dei dati della RPT, procede a
invocare il sistema del fornitore di servizio prescelto. Al termine dell’operazione di pagamento il Psp
ovvero il FESP restituiscono la Ricevuta Telematica (RT) firmata digitalmente e contenente
l’identificativoUnivocoPagamento; tale ricevuta funge da liberatoria per l’avvocato e costituisce
certezza dell’incasso per il Ministero.
Il Soggetto Proponente può offrire come servizio aggiuntivo la conversione dei formati oppure lasciare che
sia il Punto di Accesso ad elaborare i flussi in formato CBI standard. Una volta creato il flusso dispositivo
del bonifico CBI il Soggetto Proponente lo invia, per il tramite del circuito CBI, alla Banca Passiva sulla
quale è attestato il c/c dell’avvocato debitore.
La Banca Passiva, ricevuta la disposizione procede ad addebitare il conto dell’avvocato, restituendo l’esito
all’ordinante (PdA). E’ possibile che la Banca richieda conferma all’avvocato (tale conferma può avvenire in
modalità “una tantum” mediante delega firmata presso la banca che autorizza tutte le future disposizioni
iniziate dal PdA). E’ altresì allo studio un’apposita convenzione di sistema che certifichi tale processo.
5) il sistema di consultazione, se l’esito del pagamento è positivo, trasmette direttamente la Ricevuta
Telematica (RT) al sistema di gestione dei registri che effettua i controlli (verifica e annullamento
della CRS) che rilascia la copia richiesta (direttamente o via PEC).
Il Soggetto Proponente, ricevuto l’esito di addebito dalla Banca Passiva, provvede a metterlo a
disposizione del PdA. Competitivamente la Banca Proponente potrà offrire come servizio aggiuntivo
l’apposizione della firma digitale su detto flusso, al fine di garantirne l’inalterabilità.
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2) Contributo per l’iscrizione a ruolo
Sw di
studio/redattore
PdA
portale MG
Avvocato
pagamento on - line
Front -End SP
Prestatore SP
RP xml
.autenticazione
(
)
scelta porta pagamento
invio RPT. xml
invio RPT.xml
reindirizza
elabora RPT
scelta tipo pagamento
richiesta transazione
credenziali/estremi modalità
RT .xml
RT.xml / eccez
RT.xml/esito richiesta
esamina
ricevuta
crea Busta
Ambito competitivo
(standard Ministero)
Ambito cooperativo
(standard CBI)
Figura 3 Iscrizione a ruolo
1) l’avvocato predispone l’atto introduttivo con il suo redattore o software di studio.
Tali attività non rientrano nei Servizi di Soggetto Proponente CBI.
2) l’avvocato accede al punto di accesso con autenticazione forte.
Il PdA si fa carico dell’autenticazione dell’utente e certifica la sua identità secondo regole che garantiscono
la non ripudiabilità delle disposizioni di pagamento che verranno generate sul PdA.
3) tramite PdA l’avvocato attiva il processo di interazione con i sistemi di pagamento descritto in
precedenza:
a. il PdA genera un identificativo univoco della richiesta di pagamento (CRS);
b. il PdA inserisce lo stesso nella Richiesta di Pagamento Telematica inviandola alla Banca
Proponente per l’inoltro verso la Banca Passiva di competenza;
La creazione dell’identificativo univoco e della richiesta di pagamento non rientrano nei Servizi di
Soggetto Proponente CBI, tuttavia quest’ultima può decidere competitivamente di offrirli come servizi
aggiuntivi.
4) il Front.End SP elabora il file XML e, sulla base delle scelte dell’utente, e dei dati della RPT, procede a
invocare il sistema del fornitore di servizio prescelto (Psp). Al termine dell’operazione di pagamento il
Psp ovvero il FESP restituiscono la Ricevuta Telematica (RT) firmata digitalmente e contenente
l’identificativoUnivocoPagamento; tale ricevuta funge da liberatoria per l’avvocato e costituisce
certezza dell’incasso per il Ministero
Il Soggetto Proponente può offrire come servizio aggiuntivo la conversione dei formati oppure lasciare che
sia il Punto di Accesso ad elaborare i flussi in formato CBI standard. Una volta creato il flusso dispositivo
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del bonifico CBI il Soggetto Proponente lo invia, per il tramite del circuito CBI, alla Banca Passiva sulla
quale è attestato il c/c dell’avvocato debitore.
La Banca Passiva, ricevuta la disposizione procede ad addebitare il conto dell’avvocato, restituendo l’esito
all’ordinante (PdA). E’ possibile che la Banca richieda conferma all’avvocato (tale conferma può avvenire in
modalità “una tantum” mediante delega firmata presso la banca che autorizza tutte le future disposizioni
iniziate dal PdA). E’ altresì allo studio un’apposita convenzione di sistemi che certifichi tale processo.
5) se l’esito del pagamento è positivo, l’avvocato inserisce la Ricevuta Telematica (RT) all’interno della
busta e la spedisce via PEC, secondo le modalità stabilite;
Tali attività non rientrano nei Servizi di Soggetto Proponente CBI.
6) il sistema lato cancelleria effettua i controlli automatici (verifica e annullamento del CRS) e mostra i
risultati al cancelliere, che effettua il controllo sull’importo e procede all’iscrizione a ruolo.
Tali attività non rientrano nei Servizi di Soggetto Proponente CBI.
6 Messaggistica
Nel presente paragrafo si forniscono alcuni approfondimenti circa la messaggistica utilizzata nella tratta Punto
di Accesso – Banca Proponente/Nodo CBI (ambito competitivo definito dal ministero ed estraneo all’operatività
CBI).
Messaggio RPT – Richiesta di Pagamento Telematico
Lo schema xsd definito dal Ministero di Giustizia risulta in linea con i requisiti del messaggio di payment
initiation pain001 registrato presso ISO 20022, altresì utilizzato per il bonifico europeo SEPA Credit Transfer.
Lo standard “Disposizioni di pagamento XML SEPA compliant” definito dal CBI, basandosi anch’esso sul
messaggio pain ISO presenta le medesime informazioni.
Messaggio RT – Ricevuta Telematica
Lo schema xsd definito dal Ministero di Giustizia risulta in linea con i requisiti del messaggio di status report
pain002 registrato presso ISO 20022, altresì utilizzato in risposta alle richieste di bonifico europeo SEPA Credit
Transfer. Lo standard “Esito XML verso l’ordinante” definito dal CBI, basandosi anch’esso sul messaggio pain
ISO presenta le medesime informazioni.
Appendice A: Funzioni di FESP offerte dal Nodo CBI
Nella presente sezione si fornisce l’elenco delle funzioni di Front – End che il Nodo CBI può offrire al Punto di
Accesso, ad integrazione del processo descritto nei paragrafi precedenti.
1 Protocollo di collegamento
La seguente tabella riassume le ipotesi per il Servizio di scambio di flussi, selezionate con il concorso del
provider tecnico del Consorzio CBI:
Tipologia
Connettività
VOLUMI
FTP / SFTP / FTPS (A)
Internet
< 100 MB
SPAZIO (B)
Vpn / Cdn
Nessun limite
CONNECT DIRECT (C)
Vpn / Cdn
Nessun limite
-
-
ALTRO
1
1.1 TIPOLOGIA
Lo scambio di flussi viene suddiviso su tre ipotesi:
La prima ipotesi raggruppa le tecnologie di puro File Transfer (FTP), eventualmente corredate da
meccanismi di sicurezza (SFTP o FTPS).
La seconda ipotesi prevede il prodotto Spazio di Primeur
La terza ipotesi il prodotto Connect Direct di Sterling
1.2 CONNETTIVITÀ
I protocolli del primo gruppo avvengono normalmente su rete pubblica (Internet) o su Intranet. L’affidabilità
del collegamento è quindi legato al contratto che il cliente ha con il Provider e dal fatto che il Server sia
localizzato in un sito che garantisca il backup della connettività (Autonomus System).
Gli altri due prodotti sono in genere utilizzati su rete pubblica ma con una VPN o, in alternativa, su una MPLS
(rete dedicata basata comunque su una rete pubblica di un provider) o una CDN (collegamento punto-punto
dedicato).
1.3 VOLUMI
Il mezzo di trasporto e la povertà di strumenti di gestione suggeriscono di non eccedere i 100 Mega giornalieri
per il trasferimento via FTP o simili.
I prodotti seguenti sono invece di carattere Enterprise e non pongono limiti ai volumi da gestire se non legati
ai tempi di trasferimento che sono condizionati dalla potenza dei server o la banda su cui avviene la
trasmissione.
1
Ulteriori modalità di collegamento personalizzate per lo specifico PdA.
Il contenuto del presente documento costituisce materiale riservato. Ogni violazione sarà punita ai sensi
di legge.
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1.4 COMUNICAZIONE APPLICATIVA
Di seguito si riporta sinteticamente un’ipotesi per la comunicazione applicativa tra il Nodo CBI e il PdA,
nell’ambito della quale:
i flussi xml vengono composti secondo gli standard già descritti nei documenti sul PCT (ovviamente a
seconda dell’attestazione del FESP cambia lo standard con cui vengono trasmessi);
gli invii di flussi avvengono attraverso cut-off frequenti (ad esempio ogni 10 minuti) in tutti i giorni
lavorativi;
per ciascun invio, i file xml relativi ai bonifici/esiti vengono aggregati attraverso un “envelope” in un
unico file xml;
per ciascun file trasmesso il ricevente restituisce al mittente un File di ack/nack (attualmente in
formato “testo a lunghezza fissa” ma adottare una soluzione con file xml avrebbe impatti minimi);
per garantire la riservatezza dei dati contenuti nei flussi scambiati e la loro integrità, tali flussi devono
essere conformi allo standard PKCS#7 v 1.5, nelle modalità “signedData” ed “envelopedData”, ovvero
altre modalità richieste dalla Pubblica Amministrazione. Si rileva inoltre che nell’ipotesi di utilizzo di
una soluzione avanzata per la connessione – ad esempio Spazio – le specifiche di sicurezza possono
essere delegate al canale.
2 Funzioni FESP standard
Nel presente paragrafo si riporta la soluzione standard offerta dal Nodo CBI, nella quale le funzionalità di FESP
possono essere integrate totalmente nel PdA. In questa ipotesi il Nodo CBI pertanto gestirà il solo
collegamento con il PdA ed il trasferimento dei flussi di bonifico/esito nel formato CBI standard da/verso le
Banche Passive attestate su Rete CBI.
2.1 TRASFERIMENTO FILE IN FORMATO CBI
La funzione di trasferimento file si sostanzia nella veicolazione dei flussi dispositivi di bonifico dal Punto di
Accesso verso la Banca destinataria (Passiva CBI) per il tramite della Rete CBI.
Detti flussi dovranno essere compilati secondo i formati previsti dagli standard tecnici della funzione CBI
“Disposizioni di pagamento XML SEPA” alla data in vigore. Il Nodo CBI restituirà, per ogni disposizione
ricevuta, le risposte applicative previste nel workflow di tale funzione.
3 Funzioni FESP avanzate
Nel presente paragrafo si riporta la soluzione avanzata offerta dal Nodo CBI, nella quale le funzionalità di FESP
possono essere integrate in tutto o in parte nel Nodo CBI. In tale ipotesi il Nodo CBI, oltre alle funzioni
standard sopra descritte, mette a disposizione del PdA ulteriori funzionalità di front – end, come illustrato
sinteticamente nella figura sottostante.
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Funzioni di FESP avanzate offerte dal Nodo CBI
Out of scope
Flussi dispositivi
Flussi di risposta/esito
Avvocato
Rete CBI
Punto di Accesso
esterno (PdA)
Banca
Passiva CBI
Nodo CBI
Banca
d’Italia
1. Conversione
formati;
RPT.xml
Ack/nack
Il Nodo CBI, oltre alla
veicolazione dei flussi
in formato CBI
da/verso la Rete CBI
può offrire anche le
seguenti funzioni
avanzate:
Disp. SEPA CBI
Esito SEPA CBI
Versamento
In tesoreria
RT.xml
2. Gestione CRS per
riconciliazione
esiti;
3. Apposizione
firma digitale su
Ricevute
Telematiche
Ack/nack
Figura 4 Funzionalità FESP avanzate
3.1 CONVERSIONE FORMATI
Il Punto di Accesso può delegare al Nodo CBI la funzione di conversione dei formati operando una delle
seguenti traduzioni o entrambe:
1. Da un messaggio di “Richiesta di Pagamento Telematica” XML (RPT come definita dal documento
tecnico “Pagamenti spese di giustizia” alla data in vigore) ad una disposizione di bonifico CBI (come
definita nel manuale tecnico “Disposizioni di pagamento SEPA XML” CBI alla data in vigore);
2. Da un “Esito verso l’Ordinante” (come definito nel manuale tecnico “Disposizioni di pagamento SEPA
XML” CBI alla data in vigore) a “Ricevuta Telematica” XML (RT come definita dal documento tecnico
“Pagamenti spese di giustizia” alla data in vigore).
Nel secondo caso il Nodo CBI potrebbe dover integrare il messaggio tradotto con le informazioni non riportate
dalla banca esecutrice (ad es. Nome dell’Istituto attestante) alla data disponibili.
3.2 GESTIONE CRS PER RICONCILIAZIONE ESITI
Qualora richiesto, il Nodo CBI potrà essere delegato dal PdA a gestire la riconciliazione degli esiti ricevuti dalle
banche esecutrici mediante gli Identificativi Univoci dei Versamenti riportati nelle richieste telematiche
originali, effettuando controlli di coerenza tra la RPT originaria e la RT (ad es. in caso di pagamento del
contributo unificato unitamente alla marca da bollo, il Nodo CBI potrebbe generare la RT solo se entrambi i
versamenti hanno avuto esito positivo).
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3.3 APPOSIZIONE FIRMA DIGITALE SULLE RICEVUTE TELEMATICHE
Qualora richiesto, il Nodo CBI potrà essere delegato dal PdA ad apporre la firma digitale sulla “Ricevuta
Telematica” XML, al fine di garantirne l’inalterabilità nella messa a disposizione dell’avvocato, impedendone
successive modificazioni.
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