Procedura aperta per l`affidamento del servizio di gestione dell`asilo

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Procedura aperta per l`affidamento del servizio di gestione dell`asilo
COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA
PROVINCIA DI PIACENZA
Affidamento del servizio mensa e attività accessorie
connesse nella scuola materna statale e asilo nido
comunale di San Nazzaro.
Anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
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COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA
PROVINCIA DI PIACENZA
Art. 1 – COMMITTENZA
Il Comune di Monticelli d’Ongina (Ente committente) intende appaltare il servizio mensa e attività accessorie tramite
procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara in base ai criteri e delle modalità definite nel
presente capitolato.
Art. 2 – OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto, per il periodo corrispondente agli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, ha per oggetto la
fornitura e il trasporto delle derrate alimentari (pasti crudi) occorrenti per la confezione di circa 11.000 pasti annui
presso la cucina della Scuola Materna Statale e Asilo Nido comunale di San Nazzaro, oltre che le attività accessorie
direttamente connesse al funzionamento quotidiano della mensa. Tali attività riguardano la prestazione di un
operatore per la confezione e distribuzione dei pasti agli alunni della scuola materna statale, della sezione di nido
d’infanzia (9-36 mesi), dei relativi insegnanti ed educatori, nonché la sanificazione della cucina e dei refettori.
L’operatore dovrà essere in possesso della necessaria esperienza nel settore della ristorazione e prestare la propria
attività per n. 4 ore al giorno e per 5 giorni la settimana. Il quantitativo dei pasti annuali è puramente indicativo e
potrebbe anche subire variazioni nel corso dell’appalto.
La fornitura delle derrate dovrà tenere conto anche di eventuali patologie, disabilità e necessità etico-religiose di
alunni, insegnanti, educatori a cui è rivolta.
Art. 3 – DURATA E IMPORTO DELL’APPALTO
L’appalto avrà durata dal 1 settembre 2016 al 31 luglio 2019 (anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019).
L’importo dell’appalto ammonta a presunti € 132.660,00 oltre all’IVA nella misura di legge per la fornitura di circa
33.000 pasti ossia 11.000 annui. Tale importo è meramente presuntivo e non vincola l’Ente Appaltante perché il
valore effettivo dell’appalto è quello che verrà determinato dall’applicazione del prezzo offerto per ogni singolo pasto,
al numero dei pasti effettivamente somministrati.
L’importo a base d’asta, IVA esclusa, è fissato in € 4,00/pasto, per un importo totale di € 132.000,00 IVA
esclusa. In relazione alle particolari caratteristiche ed alla natura dell’appalto in oggetto, gli oneri relativi
all’attuazione dei piani della sicurezza sono quantificati in € 660,00 oltre ad IVA di legge non soggetti al
ribasso d’asta.
Art. 4 – ASPETTI MERCEOLOGICI E STANDARD MINIMI DI QUALITA’
Gli standard minimi di qualità sono quelli riportati nel seguente capitolato.
Dovranno in ogni caso essere rispettate le indicazioni contenute nelle “Linee guida per l’offerta di alimenti e bevande
salutari nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo” emanate dalla Regione Emilia-Romagna con
delibera di Giunta Regionale n. 418 del 10/04/2012.
Le caratteristiche merceologiche devono essere quelle indicate nei Criteri igienico-nutrizionali per la formulazione dei
menù nella ristorazione scolastica predisposti dall’AUSL di Piacenza che verranno comunicati con congruo anticipo.
La qualità del pasto, confezionato e servito nell’ambito della refezione scolastica, dipende anche dalla qualità
delle materie prime utilizzate che, pertanto, dovranno essere di qualità superiore. Per “qualità” si intende la
qualità igienica, nutrizionale, organolettica, merceologica.
I parametri generali a cui fare riferimento nell’acquisto delle derrate sono:
 precisa denominazione di vendita del prodotto, secondo quanto stabilito dalla legge;
 corrispondenza delle derrate a quanto richiesto dal capitolato;
 etichettatura conforme alla normativa generale e specifica per ogni tipo di prodotto;
 etichetta con indicazione che l’alimento non contiene sostanze ed ingredienti derivanti da organismi
geneticamente modificati (OGM)
 data di scadenza ben visibile su ogni confezione e/o cartone;
 imballaggi integri senza alterazioni manifeste, lattine non bombate, non arrugginite, né ammaccate, cartoni non
lacerati, ecc.;
 integrità del prodotto consegnato (confezioni chiuse all’origine, prive di muffe, parassiti, difetti merceologici, odori
e sapori anomali e sgradevoli, ecc.);
 caratteri organolettici (aspetto, colore, odore, consistenza) specifici dell’alimento;
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mezzi di trasporto regolarmente autorizzati, igienicamente e tecnologicamente idonei e in perfetto stato di
manutenzione;
riconosciuta e comprovata serietà professionale del fornitore (es. appartenenza a un consorzio di produzione
garante della qualità e tipicità dell’alimento, presenza all’interno dello stabilimento di produzione di un laboratorio
per il controllo di qualità);
impegno al ritiro gratuito o smaltimento di materiali alterati, scaduti, avanzati, contenitori vuoti vincolati da
provvedimenti cautelativi;
modalità di conservazione e/o deposito, presso il fornitore, idoneo alle derrate immagazzinate;
fornitura regolare, a peso netto;
completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture
Tutte le derrate alimentari confezionate dovranno essere fornite secondo le pezzature che verranno indicate dal
responsabile di cucina.
L’Appaltatore è tenuto a fornire, ai sensi della normativa vigente in materia, alcuni prodotti provenienti da
coltivazioni biologiche ossia:
- pomodori pelati
- polpa di pomodoro
- latte fresco
- yogurt
- uova
- burro
- frutta
- verdura
- pasta
Nel caso in cui uno o più prodotti non fossero disponibili sul mercato della Provincia di Piacenza essi saranno
sostituiti da altri prodotti di filiera controllata o tipici DOP.
In tal caso il Comune si riserverà di chiedere alla Ditta una attestazione delle non reperibilità del prodotto tramite
certificazione emessa da associazione di produttori o altro ente egualmente riconosciuto.
In caso di consegna di prodotti ortofrutticoli sfusi (in confezioni e/o contenitori non originali per avvenuto
frazionamento del quantitativo originario), verrà preventivamente richiesta documentazione resa dal fornitore
attestante che i prodotti in consegna siano conformi a quanto previsto dalla normativa in materia.
I prodotti biologici utilizzati dovranno essere all’origine in confezioni sigillate, non manomissibili, munite di apposita
etichettatura conforme a quanto previsto dalla normativa in materia.
Art. 5 – CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI
Le derrate alimentari devono presentare le seguenti caratteristiche (vengono di seguito indicate la caratteristiche delle
principali derrate):
PASTA SECCA
La pasta di 1^ qualità confezionata con semola di grano duro dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Perfetto stato di conservazione
- Odore e sapore tipici: assenza di odore si stantio e muffe, sapore acido, piccante o altrimenti sgradevole
- Resistenza alla cottura per 15 minuti circa
- Formati richiesti: pasta corta e pastine
- Confezioni da ½ o 1 kg per l’asilo nido e 3 o 5 kg per la scuola materna
RISO
Riso per risotti di 1^ qualità, varietà arborio o ribe, in confezioni di 1 o 3 kg sottovuoto, di aspetto pulito, sano, secco,
senza odori
FORMAGGI
I formaggi freschi devono essere di latte pastorizzato (stracchino, mozzarella e ricotta magra). I formaggi di pasta
dura devono avere una stagionatura di 180 giorni e devono essere forniti in pezzi da 1 kg.
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PELATI O POLPA DI POMODORO
Dovranno necessariamente essere di origine nazionale, privi di antifermentativi artificiali acidi ed essere conformi alla
normativa vigente. I contenitori non devono presentare difetti come ammaccature, punti ruggine corrosioni interne o
altro.
ALIMENTI PER DIETE SPECIALI
Da fornire in sostituzione degli alimenti convenzionali su richiesta:
- Budino e yogurt alla soia
- Pasta senza glutine e al mais
- Base per pizza
- Biscotti senza glutine
- Latte e uova (a seconda della dieta)
- Farina di riso
PRODOTTI PRIMA INFANZIA
Si intendono per tali:
- Crema di riso
- Tapioca
- Pastine di vari formati a seconda dell’età
- Omogeneizzati di carne, di pesce, di formaggio e frutta
- Liofilizzati
- Biscotti per la prima infanzia
LATTE DI PROSEGUIMENTO
Dovrà essere fornito del tipo e marca richiesti in alternativa al latte fresco
UOVA
Le uova, di galline allevate a terra, categoria A – peso 60/65 gr devono provenire da allevamento nazionale in
ottemperanza alle normative che ne regolano la materia e recare sull’etichetta tutte le indicazioni previste dalla
normativa in vigore
BISCOTTI PER LA MERENDA
Oro saiwa oppure Colussi
CARNE BOVINA
Tutta la carne bovina deve intendersi di bovino adulto, di categoria A ed E, certificata come nata, allevata e macellata
in Italia confezionata sottovuoto. In etichetta deve riportare tutte le informazioni previste dalla normativa in vigore per
garantire la rintracciabilità ed inoltre fornire informazioni riguardo a razza, tipo di alimentazione età e allevamento.
CARNE SUINA FRESCA
La carne suina dovrà provenire da filiera esclusivamente nazionale ed essere confezionata sottovuoto.
CARNE DI POLLO E TACCHINO
La carne avicola di pollo e tacchino dovrà essere confezionata sottovuoto; inoltre dovrà provenire da allevamenti
esclusivamente nazionali, da animali allevati a terra e da macelli e laboratori di sezionamento in possesso dei requisiti
prescritti dalla legge.
La carne dovrà presentare colore normale, con pelle priva di penne e presentare spiccate caratteristiche di
freschezza.
PROSCIUTTO COTTO
Dovrà essere di provenienza nazionale, di 1^ qualità, magro, di colore rosa chiaro, senza polifosfati, senza lattosio e
senza conservanti. Deve essere idoneo al consumo di soggetti celiaci o allergici alle proteine del latte.
PROSCIUTTO CRUDO
Dovrà essere di provenienza nazionale, di 1^ qualità, magro, disossato, confezionato sottovuoto, di peso non
superiore a 9 kg, di colore uniforme, di giusto grado di salatura, di pasta dolce e con una stagionatura minima di
almeno 12 mesi
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FRUTTA
Tutta la frutta deve provenire da agricoltura nazionale, con esclusione delle banane per cui è richiesto un prodotto di
tipo equo-solidale. La frutta deve aver raggiunto la maturità fisiologica che la renda adatta al pronto consumo.
Saranno esclusi dalla fornitura i prodotti che:
- Presentino tracce visibili di guasti e appassimento sia all’interno che all’esterno
- Siano attaccati da parassiti sia all’interno che all’esterno
- Gli imballaggi devono essere puliti, asciutti e rispondenti alle esigenze igieniche
VERDURA
Tutte le tipologie di ortaggi devono provenire da agricoltura nazionale. Gli ortaggi allo stato fresco dovranno essere di
1^ qualità ed avere le seguenti caratteristiche:
- Essere di recente raccolta
- Essere asciutti, privi di terrosità e di corpi estranei
- Essere omogenei per maturazione e freschezza
- Le patate devono essere di colore chiaro, prive di alterazione dovute a parassiti e/o gelate
VERDURA SURGELATA
La verdura surgelata come prevista dal menu scolastico, deve esser di origine nazionale e conforme alla normativa
vigente
LATTE
Di produzione italiana, dovrà essere fornito in confezione da 1 Lt. fresco del tipo intero UHT. Per tutte le preparazioni
dell’Asilo Nido si richiede la fornitura di latte intero fresco pastorizzato. Le confezioni devono essere di idoneo
materiale per alimenti da Lt. 1 a perdere e devono riportare la data di confezionamento e quella di scadenza. Sono
ammesse, ai fini del raggiungimento delle grammature previste, anche confezioni da ½ litro. Il latte deve avere vita
residua al momento della consegna:
- Di almeno 75 gg per quello UHT
- Di almeno 3 gg per quello fresco pastorizzato
BURRO
Ottenuto esclusivamente dalla centrifugazione di latte vaccino nazionale e contenente circa l’80% di materia grassa,
dovrà essere privo di grassi estranei, idrogenati, di qualità merceologica e composizione conforme alla normativa
vigente
YOGURT
Alla frutta o naturale ottenuto da prodotti di origine nazionale, dovrà essere fornito in monoporzioni, contenere
fermenti lattici vivi, essere privo di conservanti e coloranti. Dovrà inoltre essere confezionato in imballaggi integri.
PANE
Dovrà essere:
- formato da impasto composto di farina di grano tenero di tipo 0 oppure 00, acqua, sale e lievito naturale
- in pezzatura non superiore ai 60 gr
- fresco, preparato giornalmente e completamente cotto.
La fornitura giornaliera deve essere effettuata in recipienti/involucri idonei per il trasporto degli alimenti, tali da
garantire il riparo dalla polvere e da ogni altra causa di insudiciamento oltre che dalla pioggia
FARINA BIANCA
Di grano tenero tipo 00, non deve essere trattata con agenti imbiancanti o altri additivi non consentiti.
Il prodotto non deve presentarsi infestato da parassiti, larve, frammenti di insetti, muffe o altri agenti; non deve
presentare grumi, sapori ed odori acri.
FARINA GIALLA
Ricavata dal mais, deve avere le stesse caratteristiche espresse per la farina bianca.
CONFETTURA
Dovrà essere composta da almeno il 45/50 % di frutta, priva di coloranti e conservanti. Dovrà essere fornita in
confezioni idonee all’uso
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BUDINI
Dovranno essere forniti in confezioni monoporzione ed essere privi di conservanti e coloranti
SUCCHI DI FRUTTA
Dovranno essere confezionati in brik, privi di zuccheri aggiunti, coloranti e conservanti
PRODOTTI ITTICI SURGELATI
I prodotti ittici devono essere esclusivamente surgelati e non è prevista la fornitura di pesce fresco. I prodotti ittici
dovranno giungere nella cucina comunale in perfetto stato di surgelazione, in confezioni originali, sigillate ed integre
su cui devono essere riportate in modo leggibile tutte le dichiarazioni specifiche relative al tipo di prodotto, in modo
particolare l’origine. Gli stessi devono riportare al momento della consegna la data di scadenza di almeno sei mesi. Si
provvederà nella cucina all’apertura degli involucri ed ai relativi processi di scongelamento e cottura. Il prodotto non
dovrà aver mai subito interruzioni della catena del freddo, quindi non deve evidenziare caratteristiche derivanti da
alterazioni termiche. I filetti e i tranci devono essere privi di lische, non presentare grumi di sangue, spine, pinne o
resti di pinne, residui di membrane o cartilagine.
Tipologie di prodotti ittici:
- filetto di platessa surgelato di provenienza dall’Atlantico con pezzature di gr. 100/130
- fiore di merluzzo bianco surgelato di provenienza dall’Atlantico sudorientale con pezzature di gr. 100/130
THE DETEINATO
Il the deteinato dovrà provenire da raccolti di coltivazioni di zone tipiche di produzione, con foglie di colore bruno
scuro e conservato in filtri
SALE
Estratto da acqua di mare, fornito fine e grosso iodato
ZUCCHERO
Deve essere estratto dalla barbabietola, non deve essere sofisticato con glucosio, saccarina e altre sostanza; deve
avere un colore bianco argenteo o bianco latte, sapore dolce, con assenza di sapori estranei e impurità
OLIO
Deve esser fornito solo olio extra vergine di oliva di produzione nazionale. Dovrà presentare tutte le peculiarità
caratteristiche e presentarsi limpido, privo di impurità, inodore e di sapore gradevole, confezionato in recipienti di
vetro.
ACETO
Il prodotto dovrà avere un aspetto limpido brillante, di colore giallo paglierino o rosso a seconda della richiesta. Deve
essere prodotto e confezionato nel rispetto delle vigenti leggi
ZAFFERANO
Colore rosso brillante, aroma molto intenso e gusto deciso, privo di ogni forma di sofisticazione e adulterazione
OLIVE VERDI-NERE
Denocciolate, conservate in salamoia, con sapore tipico e polpa consistente
Art. 6 – COMPOSIZIONE DEL PASTO
La fornitura delle derrate dovrà assicurare la preparazione di un pasto così composto in conformità a quanto
prescritto dalle disposizioni dell’AUSL di Piacenza:
 un primo piatto
 un secondo piatto
 un contorno adeguato al secondo piatto
 frutta di stagione
 pane fresco
 acqua minerale ½ litro
 prodotti per l’infanzia per l’asilo nido
Oltre alla fornitura delle derrate per il pasto, si dovrà assicurare anche quella per l’eventuale spuntino di metà mattina,
per la merenda del pomeriggio e, in caso di uscite didattiche, anche il “cestino da viaggio” contenente tutto il
necessario per il pasto.
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L’Appaltatore dovrà infine garantire la fornitura di derrate sostitutive in casi di:
 motivi etico-religiosi sulla base della richiesta dei genitori pervenuta nell’ufficio comunale competente
 particolari esigenze cliniche che richiedano diete speciali, su prescrizione medica (es. intolleranze e
allergie, celiachia, diabete o altre particolari patologie)
Il pasto giornaliero e i relativi quantitativi dovranno essere conformi al modello “Menù scolastico autunno-inverno e
primavera-estate” e relative note definite dall’ASL territorialmente competente. Il menù sarà esposto e visibile presso
la refezione della scuola.
La cuoca dipendente del Comune, addetta al controllo delle derrate e responsabile dell’HACCP, al momento della
consegna le accetterà con riserva dopo aver verificato la corrispondenza delle quantità e delle tipologie consegnate
con quelle ordinate. Successivamente controllerà che i generi alimentari possiedano le caratteristiche merceologiche
previste dalla normativa vigente.
In caso di non corrispondenza, la merce verrà restituita, previo avviso telefonico o via fax, richiedendo che i prodotti
non conformi vengano sostituiti con altri idonei entro le 24 ore successive.
In caso di corrispondenza l’accettazione si intenderà definitiva.
Art. 7 – AUTOCONTROLLO
L’Appaltatore dovrà fornire apposita dichiarazione da cui risulti l’applicazione del piano di autocontrollo igienico
sanitario ai sensi di legge relativamente a tutti gli aspetti inerenti il presente appalto (rintracciabilità e qualità delle
materie prime, ricevimento e stoccaggio, trasporto, formazione del personale). Il piano di autocontrollo dovrà essere
disponibile per la consultazione dietro semplice richiesta dell’Amministrazione appaltante.
L’Affidatario è tenuto ad uniformarsi alle prescrizioni di cui al piano di autocontrollo di questo Ente, nonchè alle
successive modificazioni ed integrazioni.
Art. 8 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE ACCESSORIE
Le attività accessorie saranno svolte da n.1 operatore per 4 ore al giorno, in possesso della necessaria esperienza
nel settore della ristorazione.
L’orario settimanale di lavoro è distribuito su n. 5 giornate (dal lunedì al venerdì) per l’intera durata del calendario
scolastico.
Fatte salve le condizioni o le situazioni determinate da forza maggiore, opportunamente documentate, la ditta dovrà
assicurare la continuità della presenza dello stesso personale per tutta la durata dell’appalto.
La ditta si impegna a sostituire tempestivamente il proprio operatore, con operatori parimenti qualificati, in caso di
malattia od altre assenze, in modo da garantire sempre e comunque la continuità del servizio.
L’Aggiudicatario deve garantire, da parte del personale incaricato, l’assoluta riservatezza nell’uso delle informazioni e
dei dati sensibili riguardanti gli utenti del servizio.
L’Aggiudicatario si obbliga a rispettare, per gli operatori impiegati, le normative di legge e dei C.C.N.L. applicabili al
proprio settore e osservare le norme in materia di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro, nonché la
normativa in materia di sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e s. m. i. (Testo Unico della Sicurezza),
liberando l’Amministrazione Comunale da qualsiasi obbligo e/o responsabilità in tal senso.
L’Aggiudicatario dovrà comunicare il nominativo del Responsabile del servizio di prevenzione e di protezione;
l’attestazione dell'avvenuta formazione dovrà essere fornita all’Amministrazione prima della stipulazione del contratto
e dovrà dichiarare, a firma del legale rappresentante, di essere in regola con le norme che disciplinano la sicurezza
sul lavoro.
Qualora l’Aggiudicatario non risultasse in regola con gli obblighi di cui sopra, l’Amministrazione Comunale procederà
alla risoluzione del contratto e all’affidamento del servizio al concorrente che segue immediatamente in graduatoria.
Alla parte inadempiente, verranno addebitate le maggiori spese sostenute dall’Amministrazione.
Nell’assolvimento degli obblighi contrattuali, l’Aggiudicatario si impegna affinché il proprio personale osservi le norme
contenute nel vigente Codice di Comportamento del Comune di Monticelli d’Ongina. L’Aggiudicatario, ai sensi dell’art.
2 del Codice di Comportamento approvato con delibera di G.C. n. 6 del 23/01/2014 dovrà osservare e far osservare
ai propri dipendenti gli obblighi previsti dal codice stesso e quelli previsti nel codice di comportamento generale. Il
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codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Monticelli d’Ongina dovrà essere sottoscritto
dall’aggiudicatario all’atto della stipula del contratto d’appalto.
Art. 9 – ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio di mensa scolastica è determinato dal calendario scolastico stabilito dalle preposte autorità scolastiche
all’inizio di ogni anno scolastico in base alle specifiche esigenze organizzative.
Il Servizio dovrà articolarsi secondo le seguenti modalità:
 il trasporto delle derrate alimentari al centro di cottura sito presso la Scuola dell’Infanzia e Asilo nido comunale di
San Nazzaro è a totale carico dell’appaltatore che si impegna ad utilizzare mezzi e contenitori adeguati, adibiti
esclusivamente al trasporto di alimenti e conformi alla normativa vigente in materia; è fatto obbligo
all’Aggiudicatario di provvedere alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati secondo il piano di autocontrollo
aziendale
 l’operatore fornito dall’Appaltatore dovrà provvedere alla distribuzione dei pasti, preparazione del refettorio,
pulizia, rigoverno dei locali e svolgimento di eventuali altre attività inerenti il servizio
 la consegna delle derrate alimentari dovrà avvenire direttamente presso la sede di preparazione dei pasti (cucina
della Scuola dell’Infanzia e Asilo nido comunale di San Nazzaro di Monticelli d'Ongina) entro e non oltre le ore
10,30;
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del Lunedì per carne e formaggio
del Martedì per frutta e verdura;
del Mercoledì per le restanti derrate.
Nel caso in cui la cucina di proprietà comunale non possa funzionare per gravi motivi dovuti a situazioni di emergenza
derivanti da problematiche varie e disservizi occasionali (es guasti improvvisi, anomalie dell’acqua, ecc) la Ditta deve
assicurare la preparazione dei pasti presso un centro di cottura alternativo in proprietà (o in locazione).
Art. 10 – DETERMINAZIONE DEL NUMERO DEI PASTI SOMMINISTRATI
Il committente provvederà al pagamento del numero dei pasti effettivamente somministrati, presunti in n° 11.000
annui. Tale dato è fornito a titolo indicativo in quanto la fruizione del servizio è facoltativa.
L’Amministrazione Comunale ha facoltà a suo insindacabile giudizio, durante la vigenza dell’appalto, di chiedere alla
Ditta appaltatrice, senza che questa possa opporre rifiuto alcuno, di variare il numero dei pasti fino ad un massimo del
15%, in aumento o in diminuzione. Tale variazione non potrà essere ritenuta elemento utile per l’aggiornamento del
prezzo offerto. La nuova maggiore o minore spesa è determinata sulla base del prezzo unitario risultante dall’offerta
prodotta in sede di gara.
Art. 11 – CORRISPETTIVO DELL’APPALTO E REVISIONE DEI PREZZI
Il corrispettivo dell’appalto sarà determinato in sede di aggiudicazione dell’appalto e consisterà nel prezzo di ogni
pasto da moltiplicare per il numero dei pasti consumati oltre alla quota corrispondente agli oneri per la sicurezza.
Le parti rinunciano a qualsiasi revisione delle condizioni economiche per almeno il primo anno. Successivamente le
revisioni saranno operate mediante istruttoria condotta dall’Amministrazione Comunale. Il parametro di riferimento
sarà la variazione media annuale dell’indice ISTAT generale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati
in Italia, al netto dei tabacchi (indice F.O.I.), dell’anno precedente.
L'istanza di revisione prezzo dovrà comunque essere corredata da idonea documentazione a sostegno della
richiesta. Nel caso in cui l'esito dell'istruttoria comporti un adeguamento del prezzo, tale adeguamento decorrerà dal
mese in cui è presentata la domanda
Art. 12 – OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Sono a carico della ditta appaltatrice:
 effettuare e consegnare nella sede interessata - cucina posta presso il plesso di Scuola Materna Statale e Asilo
Nido comunale di San Nazzaro di Monticelli d’Ongina – la fornitura di tutti i generi alimentari a crudo per la
predisposizione di un pasto tipo come precisato negli art. 4-5-6 e le attività accessorie al funzionamento della
mensa
 assicurare l’impiego di personale qualificato nell’espletamento delle attività integrative accessorie, il cui onere
sarà a carico della Ditta con responsabilità per quanto riguarda lo stesso
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assicurare al proprio personale condizioni contrattuali non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro
applicabili alla categoria in cui si svolge il servizio
adempiere a tutti gli obblighi ed oneri assicurativi, antinfortunistici, assistenziali e previdenziali;
sostituire tempestivamente il personale in caso di malattia od altre assenze, in modo da garantire sempre e
comunque la continuità del servizio
impiegare, per il trasporto delle derrate, automezzi aventi le caratteristiche previste dalla normativa vigente e
muniti di relative autorizzazioni e di adeguata copertura assicurativa
attuare e garantire la più scrupolosa osservanza delle norme igieniche profilattiche, atte ad evitare inconvenienti,
in relazione al trasporto di alimenti e bevande
sostenere tutte le spese inerenti e conseguenti i trasporti, necessarie per l’esecuzione del servizio oggetto
dell’appalto
applicare e fornire il piano di autocontrollo igienico sanitario ai sensi di legge come previsto all’art. 7
stipulare un’assicurazione, per danni a cose e a persone, come previsto al successivo art. 16. Copia della polizza
deve essere depositata in Comune presso l’Ufficio competente prima dell’inizio del servizio;
presentare mensilmente la fattura, con l’indicazione dei pasti distinti per: alunni nido, alunni materna, personale
insegnante, con l’aggiunta dell’IVA di legge; gli oneri per la sicurezza verranno liquidati nel pagamento di ogni
fattura mensile calcolati su ogni pasto consumato
restituire firmato per accettazione e completo di eventuali integrazioni il Documento Unico di Valutazione dei
Rischi da Interferenze (DUVRI) predisposto dall’Amministrazione appaltante che sarà allegato al contratto di
appalto, ai sensi dell’art. 26, c.3, del D.Lgs. 81/2008
assumere a proprio carico tutte le spese contrattuali, dei bolli, di registro e dei diritti di segreteria.
sistemare correttamente le materie prime nella dispensa o nei frigoriferi:
eseguire le pulizie occorrenti nei locali utilizzati per il servizio (cucina, refettorio, dispensa)
sistemare i rifiuti e gli imballaggi negli appositi contenitori situati negli spazi all’esterno della cucina
fornire le schede tecniche dei prodotti in grado di esplicitare tutte le caratteristiche degli stessi
effettuare, con cadenza mensile da parte di organismi specializzati, analisi chimico-fisiche e/o microbiologiche
sulle materie prime fornendone le relative risultanze
Art. 13 – OBBLIGHI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’Amministrazione Comunale per lo svolgimento del servizio adempirà ai seguenti obblighi, con impiego del proprio
personale e utilizzo della propria cucina e relative attrezzature :
 ricezione delle forniture alimentari e successivo controllo per l’inesistenza di vizi o difformità quantitative e/o
qualitative; la cuoca dipendente potrà respingere i prodotti non idonei, come previsto all’art. 6
 preparazione dei pasti giornalmente necessari, come specificato all’art.6, avvalendosi di n.1 cuoca dipendente;
 fornitura di energia elettrica, gas e acqua
 manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali e degli arredi, ad eccezione delle spese per rotture o guasti
causati da comprovata negligenza o imperizia del personale dipendente della ditta aggiudicataria che faranno
carico a quest’ultima,
 pagamento del corrispettivo d’appalto. La fatturazione verrà eseguita dall’appaltatore al committente alla fine di
ogni mese di servizio. Le fatture verranno liquidate dal committente a mezzo di mandato di pagamento tramite la
Tesoreria Comunale entro 30 giorni decorrenti dalla data del protocollo comunale apposto sulle stesse e a
seguito dell’acquisizione del DURC riferito alla data della fattura
 redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) ai sensi dell’art. 26, comma 3,
D.Lgs. 81/08 che sarà allegato al contratto di appalto
Art. 14 – MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE
Il servizio sarà aggiudicato a favore della Ditta che, avendo dichiarato di accettare tutte le condizioni del Capitolato
Speciale d’appalto, essendosi impegnata a provvedere alla fornitura prevista dal medesimo, avrà presentato l’offerta
economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95, c.3, D.Lgs 50/2016, secondo i criteri riportati al successivo art.
15. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.
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Art. 15 – MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE
L’offerta economicamente più vantaggiosa sarà valutata in base ai seguenti parametri:
A) Offerta Economica
B) Progetto Tecnico
: Punteggio massimo
: Punteggio massimo
punti 30
punti 70
A) Offerta Economica : Punteggio massimo assegnabile 30 punti
L’attribuzione del punteggio all’offerta economica avverrà come di seguito indicato:
Al prezzo più basso verrà assegnato il massimo del punteggio (30), alle rimanenti offerte verranno assegnati
punteggi secondo la seguente formula:
P off. migliore
X = -------------------------- x 30
P off. in esame
Dove:
X
P off. migliore
P off. in esame
30
: punteggio da attribuire all’offerta della ditta in esame
: prezzo più basso
: prezzo offerto
: punteggio massimo assegnabile
B) Progetto Tecnico : Punteggio massimo assegnabile 70 punti
Il progetto tecnico dovrà essere redatto sviluppando i sotto elencati elementi tecnici che dovranno essere distinti
tra loro e titolati, fermi restando i requisiti minimi, ed in particolare:
1. Disponibilità di un centro di cottura alternativo in proprietà (o in locazione) nel raggio di 25 km dal
centro del Comune di Monticelli d’Ongina – A tale proposito si chiede di allegare copia della
autorizzazione sanitaria (per pasto veicolato) e contratto di locazione o proprietà.
Punteggio massimo assegnabile
punti 16
La valutazione avverrà come di seguito specificato:
- fino a 25 Km
- da 26 a 30 km
- da 31 a 35 km
- oltre km 35
punti 16
punti 8
punti 4
punti 0
2. Disponibilità a fornire ulteriori prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, oltre a quelli previsti
all’art. 4 del Capitolato Speciale d’Appalto:
Punteggio massimo assegnabile
punti 14
per ogni tipo di fornitura verranno assegnati 2 punti (fino a un massimo di 14 punti)
3. Criteri di selezione e controllo dei fornitori: in presenza di un sistema di selezione e controllo dei
fornitori da dimostrare con adeguata documentazione:
-
Punteggio massimo assegnato
punti
20
presenza di un capitolato di qualità merceologica delle materie prime e dei prodotti
impiegati stipulato con i fornitori
alimenti a filiera corta (entro un raggio di 25 km)
punti
punti
10
10
4. Disponibilità a fornire per ogni anno scolastico n. 15.000 tovaglioli di carta 2 veli 33x33 e n. 15.000
bicchieri di plastica monouso biodegradabili cc.200:
Punteggio massimo assegnabile
punti 15
5. Dichiarazione della ditta relativa alla propria disponibilità ad assumere l’operatore attualmente in servizio
nella cucina (n. 1 unità):
Punteggio massimo assegnabile
punti 5
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COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA
PROVINCIA DI PIACENZA
Art. 16 – ASSICURAZIONE
L’aggiudicataria è direttamente responsabile dei danni arrecati a cose e persone, inclusi i inclusi i danni causati da
intossicazione alimentare, nello svolgimento del servizio o in conseguenza del medesimo, restandone il Comune
esonerato in ogni forma e grado.
In relazione a quanto sopra, essa dovrà stipulare e mantenere operate, per tutta la durata del contratto, una polizza
assicurativa RCT – Responsabilità civile verso terzi e RCO – Responsabilità civile verso portatori di lavoro, con
massimali non inferiori a quelli di seguito indicati:
RCT: Euro 2.500.000,00 per sinistro e per anno assicurativo
RCO: Euro 2.500.000,00 per sinistro con il limite di € 1.500.000,00 per ogni persona danneggiata ed Euro
1.500.000,00 per danni a cose in conseguenza del servizio
La Ditta si impegnerà a comunicare alla stazione appaltante le eventuali disdette e avvicendamenti della Compagnia
assicurativa.
L’aggiudicataria si assumerà qualsiasi responsabilità ed onere nei confronti del Comune e di terzi nei casi di mancata
adozione dei provvedimenti necessari ed utili alla salvaguardia delle persone e degli strumenti coinvolti nella gestione
dell’appalto. L’aggiudicataria comunicherà tempestivamente con lettera, al competente servizio, il verificarsi di
eventuali infortuni o incidenti durante l’attività.
L’aggiudicataria si assume la diretta responsabilità di ogni atto e per eventuali danni alle cose ed agli arredi
comunque causati, con dichiarazione di esonero all’Ente concedente, provvedendo in tal caso all’immediato
risarcimento o sostituzione del materiale danneggiato, a proprie spese.
Copia della polizza deve essere depositata in Comune presso il Servizio Culturale, prima della stipula del contratto
e/o inderogabilmente prime dell’inizio del servizio.
Art. 17 – SUPERVISIONE
All’Amministrazione Comunale spetta, attraverso la figura del Responsabile del Servizio Culturale, la supervisione del
servizio consistente nella verifica dell’attività svolta attraverso il controllo sulle prestazioni erogate dall’operatore, sul
loro livello qualitativo, sul grado di soddisfacimento degli utenti.
Il personale assegnato deve ottenere il gradimento dell’Amministrazione Comunale. E’ fatta salva la possibilità del
Comune, per giustificati motivi, di chiedere la sostituzione del personale occupato.
La ditta affidataria del servizio dovrà provvedere alla sostituzione entro una settimana dalla richiesta.
Art. 18 – RESPONSABILITA’ E DANNI
L’Amministrazione Comunale resta estranea ai rapporti tra impresa e personale da essa dipendente, impiegato nelle
prestazioni di cui al presente capitolato.
L’impresa è responsabile per l’adempimento delle prestazioni convenute e dei danni derivanti all’utenza da eventuali
negligenze/carenze di prestazioni.
Ogni più ampia responsabilità, nel caso di infortuni e danneggiamenti qualsiasi, ricadrà pertanto sull’impresa, che
dovrà rispondere in sede civile e penale, restandone sollevata l’Amministrazione Comunale, nonché il personale
preposto alla direzione del servizio.
In caso di scioperi, determinati da qualsiasi motivo, la ditta si impegna a informare il Comune con il preavviso previsto
dalle leggi vigenti.
Art. 19 - PENALI
La Ditta si obbliga a sollevare il Comune da ogni pretesa e da azione che possa derivare da terzi per mancato
adempimento ad obblighi contrattuali, trascuratezza, omissione di colpa.
La Ditta appaltatrice, nell’esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, avrà l’obbligo di uniformarsi a tutte le
disposizioni di legge e di regolamento concernenti il servizio stesso, rispondendo di ciò verso il comune e verso i terzi.
Quando nel corso dell’appalto si accerti che la sua esecuzione non avviene secondo le condizioni stabilite nel
contratto, l’Amministrazione provvederà a contestare per iscritto alla ditta appaltatrice l’inadempienza e/o il disservizio
riscontrato.
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COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA
PROVINCIA DI PIACENZA
La ditta appaltatrice dovrà immediatamente (entro 2 giorni dalla contestazione) porvi rimedio. Se non vi provvederà,
sarà applicata a suo carico una sanzione pecuniaria da un minimo di € 100,00 ad un massimo di € 1.000,00 a
seconda della gravità della inadempienza contestata e nei seguenti casi:
 ritardo nella consegna delle derrate superiore ai 60 minuti rispetto all’orario concordato, non dovuto a cause
di forza maggiore
 mancata consegna delle derrate nei giorni stabiliti, non dovuta a cause di forza maggiore
 qualità delle derrate non corrispondenti alle condizioni contrattuali o alle norme igienico sanitarie
 mancata osservanza del piano di autocontrollo rispondente ai requisiti del sistema HACCP
Qualora l’inadempienza e i disservizi, debitamente documentati, dovessero assurgere a gravità tali da pregiudicare il
regolare e ordinato andamento della fornitura, si darà luogo alla risoluzione del contratto per inadempimento ai sensi
delle disposizioni contenute nel codice civile.
Art. 20 – SUBAPPALTO, CESSIONE DEL CONTRATTO E AFFIDAMENTO
A pena di nullità, è vietato all’aggiudicatario cedere anche parzialmente il contratto di cui al presente capitolato, salvo
quanto previsto dall’art. 105 del D.Lgs 50/2016.
Art. 21 – DECORRENZA E SCADENZA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà durata triennale con decorrenza dalla data di sottoscrizione dello stesso. La Ditta aggiudicataria si
impegna ad iniziare l’esecuzione del servizio, eventualmente, nelle more di stipula del contratto, sotto riserva di
verifica della documentazione e dei requisiti dichiarati nella domanda.
In tal caso la durata del contratto inizierà dalla data di effettivo avvio della prestazione.
Al contratto d’appalto saranno aggiunte anche le clausole contrattuali allegate al Protocollo d’Intesa per la
prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori
pubblici, approvato con delibera di G.C. n. 110 del 10/10/2013 e debitamente sottoscritto con la Prefettura di
Piacenza
Art. 22 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
E’ facoltà della Amministrazione Comunale, risolvere il contratto ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del C.C. a
rischio e danno dell’appaltatore, con riserva di risarcimento danni, nei seguenti casi:
- interruzione del servizio protratta per oltre due giorni, salvo cause di forza maggiore;
- reiterata inosservanza delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza accertate dagli organi competenti;
- responsabilità diretta, accertata dagli organi competenti, anche di un solo episodio di intossicazione alimentare
- accertamento di più infrazioni di cui al precedente art. 19 purchè accertate dagli organi competenti
In caso di risoluzione del contratto per incapacità o negligenza, la cauzione sarà trattenuta in misura da consentire il
recupero delle spese sostenute dall’Amministrazione comunale. Sarà inoltre esperita l’azione del risarcimento del
danno per eventuali maggiori spese che il Comune dovrà sostenere.
Art. 23 – RECESSO UNILATERALE
Per gravi e giustificati motivi, l’appaltatore può chiedere all’Amministrazione Comunale di recedere dal contratto con
preavviso di almeno 60 giorni..
In caso di accoglimento della richiesta l’Amministrazione Comunale incamererà il deposito cauzionale.
Art. 24 – CAUZIONE
A garanzia dell’adempimento del contratto, a pena di esclusione, l’appaltatore è tenuto a versare una cauzione
provvisoria e, in caso di aggiudicazione del servizio, una cauzione definitiva.
La cauzione provvisoria, a garanzia dell’offerta, è stabilita nella misura del 2% dell’importo a base di gara per il
quale si concorre e deve essere costituita secondo quanto disposto dall’art. 93 del D.Lgs 50/2016. La cauzione
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COMUNE DI MONTICELLI D’ONGINA
PROVINCIA DI PIACENZA
provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto per volontà dell’aggiudicatario e sarà svincolata al momento
della sottoscrizione del contratto stesso. Ai non aggiudicatari la cauzione sarà restituita non appena avvenuta
l’aggiudicazione definitiva
La cauzione definitiva, a garanzia degli obblighi contrattuali è stabilita nella misura del 10% dell’importo del contratto
(IVA esclusa) come previsto dall'art. 103 del D.Lgs 50/2016.
La garanzia prestata mediante fideiussione dovrà essere conforme a quanto previsto all'art. 103 del D.Lgs 50/2016.
Ogni qualvolta il Comune si rivalga sul deposito cauzionale, l'appaltatore è tenuto a provvedere al reintegro nel
termine di 30 giorni. La cauzione definitiva, richiesta a garanzia della corretta esecuzione del contratto, resta
vincolata fino al termine del rapporto contrattuale e sarà restituita al contraente solo dopo la liquidazione dell'ultimo
conto e consegnata non prima che siano definite tutte le ragioni di debito e credito ed ogni altra eventuale pendenza
Art. 25 – VICENDE SOGGETTIVE DELL’APPALTATORE
Tutte le operazioni societarie che comportino una variazione nell’assetto societario dell’Appaltatore, nonché gli atti di
trasformazione, fusione e/o scissione che intervengano durante il periodo di vigenza del rapporto contrattuale
dovranno essere comunicati all’Appaltante entro e non oltre il termine di 30 (trenta) giorni dal verificarsi dell’evento.
Entro i 60 (sessanta) giorni successivi dal ricevimento della comunicazione di cui sopra, l’Appaltante può opporsi al
subentro del nuovo soggetto nella titolarità del rapporto contrattuale, con effetti risolutivi della situazione in essere.
La tardiva comunicazione di quanto sopra comporta l’escussione della cauzione in percentuale proporzionata al
numero dei giorni di ritardo. L’importo della cauzione dovrà, quindi, essere immediatamente reintegrato
dall’Appaltatore.
L’omessa comunicazione di quanto sopra equivale, invece, a cessione dell'appalto e, come tale, sanzionata con
l’immediata decadenza del rapporto contrattuale, l’escussione della cauzione prestata a garanzia dell’adempimento
contrattuale, nonché il risarcimento del danno
Art. 26 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni, il trattamento dei dati personali, sarà
improntato a liceità e correttezza, nella piena tutela dei soggetti candidati e della loro riservatezza con i
contemperamenti previsti dalla legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni e integrazioni.
In particolare il trattamento dei dati richiesti per la partecipazione alla presente gara ha la solo finalità di consentire
l'accertamento dei requisiti di idoneità e dell'inesistenza di cause ostative
Art. 27 – CONTROVERSIE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere per l’esecuzione del contratto di cui al presente Capitolato Speciale
è competente il Foro di Piacenza.
Art. 28 – DOMICILIO DELL’APPALTATORE
Per tutti gli effetti del contratto, l’appaltatore elegge il proprio domicilio legale nel luogo da lui indicato. Egli deve
essere sempre in comunicazione diretta con il Comune.
E’ fatto obbligo all’appaltatore di indicare il recapito postale e di precisare le modalità con le quali desidera vengano
effettuati i pagamenti.
Art. 29 – RINVIO ALLE NORME GENERALI
Per quanto non espressamente regolato nel presente capitolato o regolato erroneamente si fa riferimento alle
disposizioni di legge e regolamenti vigenti in materia, nonché ad ogni altra norma di carattere generale, in quanto
compatibile.
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