Documento 15 Maggio - 5^I - A.S. 2045/16 Prof. SALATINO
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Documento 15 Maggio - 5^I - A.S. 2045/16 Prof. SALATINO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V – Sezione I Anno scolastico 2015-2016 "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA" INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: "SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” L'Istituto E. Aletti di Trebisacce Il Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Pietro Salatino Il Dirigente Scolastico Prof.Leonardo Viafora Indice Indice pag PROFILO PROFESSIONALE 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3 ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI 7 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO 7 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 14 FRONTESPIZIO TERZA PROVA SCRITTA 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO 17 RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 18 SIMULAZIONI TERZA PROVA 58 CONSIGLIO DI CLASSE, FIRME E CONTINUITÀ 76 Profilo professionale Il percorso degli studi seguito dagli alunni della classe 5^I, conferisce il diploma di “ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI - INDIRIZZO "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA – ARTICOLAZIONE: SERVIZI DI SALA E DI VENDITA". Il titolo conseguito permette: l'accesso a professioni tecnico-pratiche nell’ambito dei servizi di ristorazione, nelle aziende ricettive e, in generale, nel settore turistico; il prosieguo degli studi universitari. II Diplomato di “ ISTITUTO PROFESSIONALE, SETTORE SERVIZI - INDIRIZZO "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA" è il responsabile dell'attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera e, pertanto, dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo qualitàquantità-costi, della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di un buffet o di un banchetto, della guida di un gruppo e delle sua relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché potrà assumere livelli di responsabilità che possono anche essere elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore. Inoltre, date le funzioni organizzative e il rapporto con fornitori e clienti, dovrà saper utilizzare le lingue e sviluppare capacità dl comunicazione e comprensione delle esigenze del personale e della clientela. Questa figura professionale è ricercata nelle aziende alberghiere e ristorative, in enti e associazioni che gestiscono centri di produzione pasti, in quartieri fieristici, in villaggi turistici o centri vacanza, in ospedali o strutture per la collettività. Il Diplomato di ISTITUTO PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI - INDIRIZZO "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA", inoltre, organizza e coordina le risorse umane all'interno delle unità ristorative, coordina l'attività di cucina e sala-bar, controlla la funzionalità delle attrezzature di produzione, la conservazione della derrate e il rispetto delle norme igienico-sanitarie, pianifica gli acquisti e la gestione delle scorte, gestisce i rapporti con i fornitori e il budget. Presentazione della classe 5^I 1. Composizione della classe Numero di alunni: 12 Alunni di sesso maschile: 8 Alunni di sesso femminile: 4 Alunni pendolari: 8 Alunni ripetenti : 1 2. Esiti anno scolastico 2014-2015: Italiano: Positivo x 11 Storia: Positivo x 11 Matematica: Positivo x 11 Inglese: Positivo x 11 Francese: Positivo x 11 Scienza e cultura dell’alimentazione: Positivo x 11 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva: Positivo x 11 Scienze motorie: Positivo x 11 Lab servizi di cucina: Positivo x 11 Lab servizi di Sala e Vendita: Positivo x 11 Aspetti disciplinari – A fine percorso si può ritenere che il comportamento della classe è stato, nel complesso, sufficientemente rispettoso del regolamento, dei docenti e del personale della scuola. Nel corso dell’anno si sono manifestati, invece, problemi relativi alla frequenza. Alcuni alunni presentano una percentuale significativa di ore di assenza, in alcuni casi oltre limite delle 264 consentite, perciò sarà necessario verificare l’applicazione delle deroghe nei casi previsti dalle norme vigenti e, ad integrandum, dal Regolamento d’Istituto. Aspetti motivazionali: 1. Alunni con motivazione medio-alta: (alunni che rispettano sempre gli impegni per senso del dovere e/o per conseguire una buona valutazione; costituiscono circa il 30 % della classe); 2. Alunni con motivazione medio-bassa (alunni che vengono meno agli impegni scolastici in un numero limitato di casi; costituiscono circa il 40% della classe); 3. Due alunni, pari al 20 % circa della classe, con handicap certificato, palesano sufficienti motivazioni Alla fine, non si tiene conto degli aspetti motivazionali relativamente ad alcuni alunni che in pratica hanno frequentato pochissimo o non frequentato proprio. Coerentemente per quanto riguarda i livelli di competenze iniziali è emersa l’esistenza di tre gruppi: 1)un primo gruppo, di 3 elementi, è costituito da elementi con buone potenzialità, in possesso di un metodo di studio efficace, sicuramente collocabili su un livello di conoscenze e competenze superiori alla sufficienza; 2)un secondo gruppo, di 5 alunni, presenta lacune diffuse ma non gravi riguardanti soprattutto le capacità logico – matematiche e quelle di tipo sintattico – ortografico inerenti le lingue straniere e la lingua madre; 3)i due alunni con handicap certificato hanno competenze essenziali per quanto riguarda i contenuti minimi richiesti. È bene specificare che i suddetti livelli di motivazione non sempre corrispondono ai livelli di profitto. In alcuni casi, studenti con “motivazione alta” hanno conseguito livelli di profitto non elevati, anche se buoni, a causa di difficoltà pregresse. Allo stesso modo è successo che studenti senza difficoltà pregresse si sono fermati a livelli di profitto sufficiente a causa di limiti motivazionali. Nella classe, inoltre sono inseriti due alunni diversamente abili, che hanno seguito una programmazione curriculare, con obiettivi minimi, riconducibile ai programmi ministeriali e per i quali è stato predisposto, dal Consiglio di Classe e dagli operatori dell’ASL di Trebisacce, un P.E.I. che verrà incluso, per ragioni di privacy, nel fascicolo personale degli stessi alunni. Le prove d’esame, come si evince dalla scheda personale relativa ai candidati diversamente abili redatta ai sensi dell’Art. 1 legge 10/02/1997 n. 425 e allegata, sempre per ragioni di riservatezza, al fascicolo personale degli alunni, saranno le stesse che svolgeranno gli altri allievi della classe, e, pertanto, dovranno consentire la verifica di una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma, avente valore legale, attestante il superamento dell’esame. Nel suddetto allegato sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame. Nella copia del documento del 15 maggio riservato alla Commissione viene inserita in busta chiusa la scheda personale degli alunni Diversamente Abili. Di seguito la richiesta di assistenza per gli alunni Diversamente Abili Ai sensi dell’art. 6, comma 1 del Regolamento Il Consiglio di Classe, ritiene opportuna la presenza dell’insegnante di Sostegno sia durante le prove scritte che le prove orali, in base a quanto esposto nella scheda personale (allegata, per ragioni di privacy, nel fascicolo personale) dell’allievo con disabilità, e pertanto ne fa espressa richiesta alla Commissione. Inoltre per l’esame finale, il Consiglio di Classe fa presente alla Commissione una serie di elementi: Prove scritte: il ragazzo ha sempre svolto le stesse prove del gruppo classe, sempre supportato dall’insegnante di sostegno; Colloquio orale: il Consiglio di classe invita la commissione a: 1. Formulare le domande in modo non molto complesso e in modo che presuppongano risposte poco articolate; proporre prove orali che si riferiscano anche all’illustrazione multimediale e/o a semplici commenti delle attività svolte durante l’anno; 2. attuare un meccanismo di rinforzo positivo, per allontanare momenti di ansia e concedere spazio e tempi opportuni per garantirgli di esprimersi al meglio in considerazione della sua particolare condizione. Il Consiglio di Classe 8. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI Scopo dell’azione didattica del CDC della 5^I è stato quello di contribuire a formare futuri cittadini educandoli alla convivenza civile e di fornire loro le informazioni necessarie per acquisire abilità, conoscenze e competenze da poter spendere nel mondo del lavoro o necessarie per poter proseguire gli studi. Il Consiglio di classe ha perciò fissato gli obiettivi in relazione al carattere formativoorientativo dell’ultimo anno di studi, tenendo conto delle direttive ministeriali, del POF e delle programmazioni di Dipartimento. In particolare l’azione trasversale del CDC è stata finalizzata a: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Promuovere la cultura della legalità, la formazione morale, sociale e culturale Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire la disponibilità al confronto e l’apertura al dialogo tra culture diverse Educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo atteggiamenti sociali positivi e responsabili, e il coinvolgimento partecipato. Stimolare atteggiamenti pluralistici e collaborativi all’interno del gruppo Ampliare la crescita culturale e umana dell’allievo mediante una “formazione permanente”. Rendere consapevole l’allievo delle proprie capacità intrinseche, al fine di rafforzare, consolidare e migliorare le proprie conoscenze e competenze. Rendere l’allievo partecipe alla progettazione, al controllo e alla valutazione del proprio processo formativo. Far maturare nell’allievo il senso di responsabilità nei confronti dell’impegno intrapreso e il rispetto per le regole sociali, le persone e le strutture, sia nell’ambito scolastico sia in quello extra scolastico. Sviluppare la coscienza ecologica, sulla base di una adeguata preparazione scientifica, del rispetto per le risorse naturalistiche ed umane da difendere. Per quanto riguarda gli obiettivi didattici si è cercato di: 1 2 3 Promuovere la conoscenza graduale e sistematica delle discipline caratterizzanti gli specifici indirizzi di studio. Promuovere la capacità di individuare, in ciascuna disciplina, concetti, modelli e metodi di indagine. Promuovere la capacità di individuare analogie e differenze tra i diversi impianti disciplinari. 4 5 Promuovere la riflessione sui problemi significativi della realtà contemporanea in una prospettiva interdisciplinare. Comunicare mediante composizione articolata, anche con strumenti multimediali, attraverso una riscrittura dei messaggi. Progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo. 6 Attivita’ Interdisciplinari 1 2 3 Valorizzazione dei prodotti tipici locali: argomento trattato dai docenti di Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina – Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala e vendita- Scienza e cultura dell’alimentazione-Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva Salute e sicurezza alimentare con particolare riferimento agli effetti dell’alcol sulla nostra salute: argomento trattato dai docenti di Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina – Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala e vendita- Scienza e cultura dell’alimentazioneStoria del vino: argomento trattato in sinergia fra gli insegnanti di lettere e di Scienza e cultura dell’alimentazione Alternanza scuola-lavoro L’alternanza scuola-lavoro, introdotta con legge nell’anno scolastico 2010-2011, ha rappresentato una metodologia che ha permesso agli studenti di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte dell’azione formativa presso aziende del settore ricadenti sul territorio in cui è ubicato l’Istituto. Tale percorso ha assicurato ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze direttamente spendibili sul mercato del lavoro. Si tratta di un collegamento delle Istituzioni Scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile. Si è inteso orientare i discenti nel comprendere l’attività professionale, applicata in un ambito specifico, costruendo una rete di rapporti fra la scuola, il mondo del lavoro e la società civile. L’obiettivo è stato quello di fare acquisire competenze e abilità legate al lavoro, di imparare risolvendo problemi, di imparare facendo e collaborando con altri. Sono state stipulate numerose convenzioni con aziende per realizzare percorsi di stageformativi in azienda sia durante il quarto anno sia durante il quinto anno. Le ore di alternanza, pur facendo parte delle attività curriculari, si sono svolte in orario differente da quello normale di lezione. Nella fattispecie, gli alunni che hanno intrapreso il percorso formativo dell’articolazione “Sala e Vendita” sono stati impegnati in attività di: Pulizia della sala; Mise en Place; Sanificazione posateria, porcellana, Cristalleria; Servizio All'Italiana, Servizio All' Inglese, Servizio alla Russa; Allineamento dei tavoli e delle sedie; Preparazione delle attrezzature; Il Servizio a buffet; Stendere, sostituire e ripiegare la tovaglia; Il servizio del vino; Prendere la comanda; Preparazioni di Aperitivi; Redigere una comanda; Le norme di comportamento; Igiene della persona, Igiene dei locali, l'HACCP nella ristorazione. Griglie di valutazione Prima prova scritta I.I.S. – I.P.S.I.A. – I.T.I. “EZIO ALETTI” - TREBISACCE (CS) SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e commento di un testo letterario o non letterario) Candidato ____________________________ Classe ________ Sez._____ Data __________________ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI COMPRENSIONE DEL TESTO a) riassunto chiaro ed efficace b) riassunto incompleto o non chiaro c) riassunto omesso o appena accennato 3 2 1 ANALISI DEL TESTO a) b) c) d) 4 3 2 1 INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI / COLLEGAMENTI a) interpretazione puntuale / approfondimenti significativi b) interpretazione corretta / approfondimenti adeguati c) interpretazione incompleta / approfondimenti irrilevanti d) interpretazione errata / approfondimenti inesistenti 4 3 2 1 ESPRESSIONE LINGUISTICA a) b) c) d) 4 3 2 1 PUNTEGGIO OTTENUTO accurata con qualche imprecisione incompleta lacunosa corretta con lievi imprecisioni con alcuni errori con frequenti e gravi errori /15 I.I.S. – I.P.S.I.A. – I.T.I. “EZIO ALETTI” - TREBISACCE (CS) SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B1 (Saggio breve) Candidato ____________________________ Classe ________ Sez._____ Data __________________ INDICATORI DESCRITTORI c) d) cont. approfondito / uso appropriato dei doc. cont. completo ma talvolta impreciso / uso adeguato dei doc. cont. superficiale / uso parziale dei doc. cont. frammentario / uso improprio dei doc. 4 3 2 1 INDIVIDUAZIONE DELLA TESI a) b) c) evidente riconoscibile appena accennata 3 2 1 STRUTTURA ARGOMENTATIVA ED ESPRESSIONE LINGUISTICA a) b) c) d) articolata / corretta coerente / con qualche improprietà semplice / con alcuni errori disarticolata / scorretta 4 3 2 1 APPROFONDIMENTI CRITICI E RIELABORAZIONE PERSONALE a) b) c) d) rilevanti essenziali modesti irrilevanti 4 3 2 1 CONTENUTO DEL SAGGIO E USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI a) b) PUNTI PUNTEGGIO OTTENUTO /15 I.I.S. – I.P.S.I.A. – I.T.I. “EZIO ALETTI” - TREBISACCE (CS) SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B2 (Articolo di giornale) Candidato ____________________________ Classe ________ Sez._____ Data __________________ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI CONTENUTO DELL’ARTICOLO E USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI a) cont. approfondito / uso appropriato dei doc. b) cont. completo ma talvolta impreciso / uso adeguato dei documenti c) cont. superficiale / uso parziale dei doc. d) cont. frammentario / uso improprio dei doc. 4 3 2 1 a) pienamente rispettate b) parzialmente rispettate c) non rispettate 3 2 1 a) b) c) d) articolata / corretta coerente / con qualche improprietà semplice / con alcuni errori disarticolata / scorretta 4 3 2 1 a) b) c) d) rilevanti essenziali modeste irrilevanti 4 3 2 1 REGOLE GIORNALISTICHE (5 W) STRUTTURA DEL DISCORSO ED ESPRESSIONE LINGUISTICA CAPACITA’ CRITICHE PUNTEGGIO OTTENUTO /15 I.I.S. – I.P.S.I.A. – I.T.I. “EZIO ALETTI” - TREBISACCE (CS) SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Tema di argomento storico) Candidato ____________________________ Classe ________ Sez._____ Data __________________ INDICATORI ADERENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI DESCRITTORI a) b) c) d) puntuale / approfondita adeguata / completa ma talvolta imprecisa parziale / superficiale inconsistente / frammentaria PUNTI 4 3 2 1 a) coerente e ben articolata b) semplice e con qualche errore di connessione c) con gravi errori di connessione 3 2 1 ESPRESSIONE LINGUISTICA a) b) c) d) 4 3 2 1 CAPACITA’ DI ESPRIMERE GIUDIZI PERSONALI E DI SOSTENERE UNA TESI ARGOMENTATIVA a) b) c) d) STRUTTURA DEL DISCORSO perfettamente corretta con lievi imprecisioni con alcuni errori con frequenti e gravi errori rilevanti essenziali modeste irrilevanti 4 3 2 1 PUNTEGGIO OTTENUTO /15 I.I.S. – I.P.S.I.A. – I.T.I. “EZIO ALETTI” - TREBISACCE (CS) SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D (Tema di ordine generale) Candidato ____________________________ Classe ________ Sez._____ Data __________________ INDICATORI ADERENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO DESCRITTORI a) b) c) d) puntuale / approfondita adeguata / completa ma talvolta imprecisa parziale / superficiale inconsistente / frammentaria PUNTI 4 3 2 1 a) coerente e ben articolata b) semplice e con qualche errore di connessione c) con gravi errori di connessione 3 2 1 ESPRESSIONE LINGUISTICA a) b) c) d) 4 3 2 1 RIELABORAZIONE PERSONALE E APPROFONDIMENTI CRITICI a) b) c) d) STRUTTURA DEL DISCORSO corretta con lievi imprecisioni con alcuni errori con frequenti e gravi errori rilevanti essenziali modesti irrilevanti 4 3 2 1 PUNTEGGIO OTTENUTO /15 Griglia di valutazione seconda prova scritta DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE INDICATORI PUNTI DESCRITTORI CONOSCENZA ARGOMENTI 3 a) b) c) d) completa parziale scarsa inesistente 3 2 1 0 CAPACITA’ DI RELAZIONARE E RAPPRESENTARE GLI ARGOMENTI 4 LINGUAGGIO SPECIFICO 3 CAPACITA’ DI SINTESI, DI RIELABORAZIONE PERSONALE, COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI 5 a) b) c) d) e) a) b) c) l) a) b) c) e) f) d) ordinata schematica qualche incongruenza spesso incoerente disordinata tecnico inadeguato scarso inconsistente valida e significativa significativa abbastanza significativa poco significativa scarsa Inesistente 4 3 2 1 0 3 2 1 0 5 4 3 2 1 0 TOTALE ……/15 IIS IPSIA-ITI “EZIO ALETTI” Trebisacce SIMULAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA per l’ESAME DI STATO Corso: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione: Sala e Vendita tipologia mista –classe 5^ I DURATA DELLA PROVA : 2 ore Discipline coinvolte: - Diritto e Tecnica Amministrativa (prof. Carluccio Viola) - Lab. Serv. Sala e Vendita(prof. Vincenzo Vuono) - Matematica(prof. Tommaso Stamati) - Inglese (prof.ssa Teresa Costanza) - Storia (prof.ssa Emilia Lubiati) Firma ___________________________ data…../ ….. / 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Tipologia mista: Risposta aperta Risposta multipla 1 2 3 4 0,25 esatta 0 sbagliata 0,25 esatta 0 sbagliata 0,25 esatta 0 sbagliata 0,25 esatta 0 sbagliata 5 1,00 max 6 1,00 max Punteggio massimo per ogni materia Storia Inglese Matematica Lab. Serv. Sala DTASR Criteri per l’attribuzione del punteggio n. Tipologia quesiti 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta sintetica Griglia di valutazione colloquio IPSIA Ristorazione "E. ALETTI" Trebisacce ESAME DI STATO _________ classe 5 sez. ___ CANDIDATO ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Argomento Indicatori Conoscenza dell'argomento Argomenti proposti dal candidato Correttezza espressiva Capacità di collegamento e analisi Conoscenza dell'argomento Argomenti proposti dalla Commissione Capacità espressiva Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione Descrittori Completa e articolata Corretta ed essenziale Superficiale e confusa Scorrevole e appropriata Semplice e corretta Incerta e confusa 3 2 1 3 2 1 Collegamenti e analisi coerenti Collegamenti e analisi imprecisi Completa ed esauriente Adeguata Corretta Essenziale 2 1 7 6 5 4 Superficiale Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa Scorrevole e appropriata Scorrevole e corretta Semplice e corretta Semplice con qualche incertezza Incerta Confusa Coerenti 3 2 1 6 5 4 Adeguate Semplici Elementari Superficiali Incerte Sa integrare 5 4 3 2 1 3 Discussione prove Capacità di autocorrezione e Sa autocorreggersi scritte approfondimento Prende atto VALUTAZIONE Punti Punti assegnati 3 2 1 6 2 1 /30 Relazioni delle singole discipline DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Prof.ssa Emilia LUBIATI Libro di testo P. DI SACCO, Chiare Lettere - vol. 3, Ediz. Scol. Bruno Mondadori Tempi Ore settimanali: 4 Ore previste: 132 Ore svolte al 15/05/2016: 113 Ore da svolgere: 13 Tempo impiegato per lo svolgimento di ciascun modulo: otto/dieci ore. Quadro di riferimento della classe e obiettivi raggiunti Il percorso didattico-educativo è stato finalizzato allo sviluppo delle conoscenze storico-letterarie e delle competenze linguistiche e logico-critiche degli studenti. In itinere e durante la pausa didattica sono stati attuati interventi di analisi e scrittura di diverse tipologie testuali, letterarie e d’uso. Le attività svolte in aula hanno favorito un’evoluzione positiva dei modesti livelli di partenza. Alcuni studenti, particolarmente motivati, hanno approfondito in modo autonomo i contenuti acquisendo discrete conoscenze e capacità operative. Altri sono pervenuti a un profitto complessivo appena sufficiente, a causa dell’impegno discontinuo e di residue incertezze nella produzione scritta. Due studenti, egregiamente supportati dall’insegnante di sostegno, hanno raggiunto le mete cognitive e operative minime previste dal PEI. Gli obiettivi di seguito riportati, fissati in termini di conoscenza dei moduli disciplinari e competenza nell’organizzare e rielaborare con proprietà di linguaggio i contenuti, sono stati conseguiti in proporzione alle capacità individuali e all’effettivo impegno nello studio. Conoscenze Conoscere la struttura della lingua italiana nei suoi diversi aspetti. Conoscere, per sommi capi, la Storia della Lingua Italiana. Conoscere i contesti storici e le principali correnti culturali di fine Ottocento e Novecento. Conoscere il profilo biografico, le idee, la poetica degli Autori studiati. Conoscere la struttura e il significato delle opere principali degli Autori studiati. Conoscere le caratteristiche salienti dei generi letterari “Poesia e Romanzo del Novecento”. Conoscere struttura, trama e significato della Cantica del Paradiso dantesco. Competenze/Abilità Consolidare le capacità di analisi, sintesi e interpretazione autonoma dei testi. Individuare le caratteristiche lessicali, retoriche e tecniche di testi in prosa e in poesia. Svolgere, conformemente alle regole previste, le tipologie testuali inerenti alla Prima prova scritta. Contestualizzare un’opera in rapporto al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore. Operare confronti tra correnti culturali e autori diversi, individuando analogie e differenze. Esporre conoscenze e opinioni personali con compiutezza e senso critico. Metodi d’insegnamento e attività svolte Le lezioni, dopo una fase introduttiva, sono state svolte in modo dialogico-interattivo. Gli studenti, guidati nell’individuazione dei concetti-chiave, nell’analisi e commento di testi in prosa e in versi, hanno mantenuto un discreto livello di attenzione, formulando, talvolta, domande pertinenti e proponendo argomenti di discussione. Sulla base delle carenze individuate, sono state elaborate strategie didattiche personalizzate. In primis sono stati notificati gli obiettivi didattici e indicati strumenti e tecniche utili per il loro conseguimento, come schemi di comportamento ed esempi di pianificazione e gestione autonoma del lavoro. Al fine di migliorare le competenze linguistico-espressive, la capacità di esprimere opinioni personali, incentivare l’attività di lettura, di approfondimento e di ricerca, sono state svolte esercitazioni scritte e orali, con particolare attenzione alle tipologie di scrittura richieste all’Esame di Stato e ai relativi criteri di valutazione. Sono stati analizzati e commentati alcuni Canti del Paradiso dantesco. La lettura del quotidiano in classe ha fornito occasioni di dibattito e di confronto. I contenuti della disciplina sono stati organizzati secondo un impianto modulare e contestualizzati nell’ambito storico-culturale di appartenenza. Strumenti didattici, spazi utilizzati e tempi di svolgimento Oltre al libro di testo sono stati utilizzati testi di supporto, appunti, schede, mappe concettuali, quotidiani e, talvolta, supporti digitali. Il lavoro didattico è stato svolto in aula, secondo la scansione temporale prevista (quattro ore settimanali). Strumenti di verifica - verifiche orali - condotte dopo ogni lezione con rapide domande e, al termine di ciascun percorso, sotto forma di colloquio. - verifiche scritte - assegnate sotto forma di prove tradizionali e secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato. Tipologia A: analisi del testo Tipologia B1: redazione di un saggio breve Tipologia B2: redazione di un articolo di giornale Tipologia C: tema di argomento storico Tipologia D: tema di ordine generale Prove strutturate e/o semistrutturate Criteri di valutazione In sede di valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri stabiliti dal Collegio Docenti per le classi terminali. Frequenza assidua alle attività didattiche Partecipazione al dialogo didattico-educativo Metodo di studio efficace Conseguimento degli obiettivi prefissi CONTENUTI SVOLTI DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA MODULO 1 - STORICO-CULTURALE FINE OTTOCENTO E PRIMO NOVECENTO Contesto storico-sociale Il Realismo Il Positivismo Naturalismo francese e Verismo italiano Il Decadentismo La crisi del Positivismo Il Simbolismo e i poeti “maledetti” Genesi e poetica del Decadentismo Il Futurismo Caratteristiche generali Marinetti e i Manifesti futuristi Il Crepuscolarismo Caratteristiche generali L’Ermetismo I contenuti e le forme della poesia ermetica IL SECONDO NOVECENTO Il Neorealismo Contesto storico-culturale Il Neorealismo letterario e cinematografico MODULO 2 - I GENERI LETTERARI La poesia italiana del primo Novecento La funzione, le forme e i temi della poesia decadente La funzione del “poeta veggente” Il Romanzo del Novecento Caratteristiche del romanzo moderno Le nuove frontiere del romanzo novecentesco MODULO 3 - GLI AUTORI G. Verga Cenni biografici Il pensiero - Il ciclo dei Vinti I Malavoglia C. Baudelaire I fiori del male Corrispondenze G. Pascoli Cenni biografici Il pensiero - La poetica del “Fanciullino” Motivi e forme della poesia pascoliana Il decadentismo pascoliano La mia sera L’ora di Barga Il fanciullo che è in noi (I; III) O. Wilde Cenni biografici L’estetismo di Wilde Il Ritratto di Dorian Gray (trama e significato dell’opera - letture antologiche) G. D’Annunzio Cenni biografici Le opere La poetica dannunziana Gli elementi del decadentismo dannunziano Confronto D’Annunzio-Pascoli La pioggia nel pineto I Pastori L. Pirandello Cenni biografici La visione dell’esistenza Il relativismo psicologico Il contrasto vita/forma La frantumazione dell’io L’umorismo La reazione ironico-umoristica, la reazione passiva, la reazione drammatica Il fu Mattia Pascal Trama e significato dell’opera Letture antologiche Uno, nessuno, centomila Trama e significato dell’opera Letture antologiche G. Ungaretti Cenni biografici Il pensiero e la poetica “L’Allegria” Significato dell’opera, temi, stile Soldati San Martino del Carso Mattina E. Montale Cenni biografici Il pensiero e la poetica: il male di vivere, il correlativo oggettivo, la divina Indifferenza “Ossi di seppia” Significato dell’opera, temi, stile Spesso il male di vivere ho incontrato S. Quasimodo Cenni biografici La poetica: il dramma della solitudine e della guerra Ed è subito sera MODULO 4 - L’OPERA “LA COSCIENZA DI ZENO” di Italo Svevo Cenni biografici, formazione culturale, pensiero e opere dell’autore Trama e significato dell’opera “La Coscienza di Zeno” Il rapporto con la psicoanalisi e il tema della malattia La figura dell’inetto Lettura guidata dei capitoli: III (Il fumo); VII (Il funerale mancato); VIII (Psico-analisi). Lettura autonoma dell’opera integrale MODULO 5 - PERCORSI TEMATICI Temi di attualità MODULO 6 – LA DIVINA COMMEDIA di DANTE ALIGHIERI - Cantica del Paradiso Canto I L’ascesa e i dubbi di Dante (vv. 64-142). Canto VI Giustiniano (vv. 1-36; 55-63; 94-108). Canto XXXIII L’illuminazione suprema (vv. 1-48; 106-145). MODULO 7 - SVILUPPO DELLE COMPETENZE / LABORATORIO DI SCRITTURA Educazione linguistica Testi professionali Tipologie di scrittura per l’Esame di Stato Modalità di svolgimento delle tipologie A, B, C, D Profssa Emilia Lubiati DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Prof.ssa Emilia LUBIATI Libro di testo: DE VECCHI - GIOVANNETTI, Storia in corso, vol. 3, Ediz. Scol. Bruno Mondadori Tempi Ore settimanali: 2 Ore previste: 66 Ore svolte al 15/05/2016: 59 Ore da svolgere: 7 Tempo impiegato per la realizzazione di ciascun modulo: quattro/sei ore Quadro di riferimento della classe e obiettivi raggiunti Il quadro di riferimento della classe è stato esposto nella relazione di Lingua e Letteratura Italiana. Gli interventi integrativi e le assidue sollecitazioni da parte della docente hanno contribuito al superamento della prassi di uno studio mnemonico a vantaggio di un metodo di apprendimento basato sulla comprensione dei concetti. Gli studenti più motivati hanno partecipato attivamente al dibattito sulla Storia del Novecento e si sono impegnati con assiduità, dimostrando di saper contestualizzare gli eventi e di esprimere opinioni personali coerenti. Altri hanno affrontato lo studio in modo poco approfondito, pertanto conoscono i contenuti essenziali della disciplina e li riferiscono con linearità ma senza apporti critici significativi. Due studenti, egregiamente supportati dall’insegnante di sostegno, hanno raggiunto le mete cognitive e operative minime previste dal PEI. Tenuto conto dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, si può asserire che gli obiettivi sotto riportati sono stati conseguiti dalla classe, seppure in proporzione alle capacità individuali. CONOSCENZE - Conoscere i principali eventi storici di fine Ottocento e Novecento e le loro ripercussioni in campo culturale, economico, sociale, politico e religioso. Conoscere il valore e la funzione delle testimonianze storiche (documenti, monumenti, musei) e della memoria collettiva. Conoscere gli aspetti salienti della storia settoriale (Storia dell’alimentazione e dell’ospitalità). Conoscere i principi fondamentali della Costituzione e dell’ordinamento dello Stato italiano. COMPETENZE/ABILITÀ - Possedere una corretta metodologia, volta alla rielaborazione dei contenuti specifici della disciplina. - Contestualizzare un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo costituiscono. Consolidare l’attitudine a problematizzare ed effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite. Possedere senso della legalità, intesa come adesione a un sistema di regole volte a garantire la civile convivenza, i diritti e i valori democratici. Formare una coscienza ecologica, finalizzata al rispetto dell'ambiente. Elaborare una propria visione del mondo e una personale opinione su eventi del passato e problemi che caratterizzano la realtà contemporanea. Utilizzare autonomamente atlanti storici, mappe concettuali, tabelle e grafici. Metodi d’insegnamento e attività svolte La spiegazione degli eventi è stata supportata dall’analisi delle relative dinamiche economiche, politiche e socio-culturali, attraverso letture guidate e il ragionamento di tipo induttivo e deduttivo. Gli studenti sono stati guidati nell’individuazione dei nessi che intercorrono tra le vicende storiche. Tale procedimento ha consentito di ricavare dallo studio e dal confronto un’idea personale del fatto storico, scoraggiando il nozionismo e favorendo l'acquisizione di una “coscienza storica”, intesa come atteggiamento critico e valutativo nei confronti del passato e consapevolezza della continuità fra passato e presente. Sono state assegnate esercitazioni individualizzate, in modo da incentivare la lettura autonoma dei documenti, l'attività di approfondimento e la capacità di esprimere giudizi motivati. Sono stati discussi temi di Storia dell’alimentazione e dell’ospitalità e di Cittadinanza e Costituzione, con riferimenti anche alla situazione socio-politica contemporanea. Strumenti didattici e spazi utilizzati Libro di testo, dispense, giornali, supporti digitali, mappe concettuali. Le attività sono state svolte in aula. Strumenti di verifica La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti. Esercitazioni in classe e attività di ricerca Colloqui Domande flash Prove strutturate e semistrutturate Relazioni Temi di argomento storico Trattazione sintetica di argomenti Questionari Mappe concettuali Simulazioni della Terza prova scritta Criteri di valutazione In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri, stabiliti dal Collegio Docenti per le classi terminali. Frequenza assidua alle attività didattiche Partecipazione al dialogo didattico-educativo Acquisizione di un metodo di studio efficace Livello di conseguimento degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza CONTENUTI SVOLTI DI STORIA MODULO 1 - CONFLITTI E RIVOLUZIONI NEL PRIMO NOVECENTO Le grandi potenze all’inizio del Novecento - Contesto politico, sociale ed economico europeo di fine Ottocento e primo Novecento - L’Italia e l’età giolittiana - La questione d’Oriente e gli imperi multinazionali La Prima guerra mondiale (1914-1918) Le cause remote della guerra Anno1914: attentato di Sarajevo e scoppio del conflitto Il fallimento della guerra-lampo tedesca Anno 1915: l’Italia dalla neutralità all’intervento La guerra di logoramento La svolta del 1917: ritirata della Russia dalla guerra, intervento degli Stati Uniti, disfatta di Caporetto - Anno 1918: battaglia di Vittorio Veneto, crollo degli Imperi Centrali, fine del conflitto - Il dopoguerra e i trattati di pace - La rivoluzione russa (1917) - La Russia all’inizio del secolo Il governo bolscevico e la guerra civile La nascita dell’URSS La dittatura di Stalin MODULO 2 - LA CRISI DELLA CIVILTÀ EUROPEA Il fascismo in Italia - Il dopoguerra e il biennio rosso L’ascesa di Mussolini e il fascismo in Italia La dittatura totalitaria La politica economica I Patti Lateranensi La crisi del 1929 e il New Deal Il regime nazista - Dalla Repubblica di Weimar alla dittatura di Hitler - Il razzismo nazista La Seconda guerra mondiale (1939-1945) - Le cause del conflitto La guerra in Europa e in Oriente L’Europa dei lager e della shoah Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e in Normandia Il crollo del Terzo Reich - La bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki - La resa del Giappone - I trattati di pace di Parigi La “guerra parallela” dell’Italia (1943-1945) - La fine dello stato fascista - L’armistizio dell’8 settembre e l’Italia divisa - La Resistenza e la liberazione MODULO 3 - LA NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA GUERRA FREDDA Il secondo dopoguerra e la divisione del mondo - Dalla pace alla guerra fredda - Il blocco occidentale e il blocco orientale - L’Italia repubblicana MODULO 4 - STORIA SETTORIALE (interdisciplinare) Temi di storia dell’alimentazione e dell’ospitalità MODULO 5 - CITTADINANZA E COSTITUZIONE La Costituzione Italiana - Diritti e doveri del cittadino Flussi migratori e diritti di cittadinanza Tutela dell’ambiente Temi di attualità Profssa Emilia Lubiati Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva Docente: Prof. VIOLA Carluccio LIBRO DI TESTO: DESTINAZIONE TURISMO .Cesarano/Esposito ED. CLITT- Zanichelli Ore di lezione: Settimanali 5 Totali previste 165 Totali effettive al 15 maggio 129 Ore da effettuare: 17 OBIETTIVI CONSEGUITI una impresa rist. vo, della sua segmentazione e delle strategie di marketing web- martketing. tti alimentare. alimentari. La classe, in complesso, ha seguito le lezioni con sufficiente frequenza, tranne alcuni alunni . Gli alunni, in generale, hanno raggiunto risultati sufficienti in termini di conoscenze, capacità e in competenze professionali nell’eseguire il lavoro preposto, alcuni hanno raggiunto risultati che sono andati oltre la sufficienza., per qualche alunno i risultati conseguiti possono ritenersi buoni. Lo svolgimento del piano di lavoro ha subito dei rallentamenti a causa di alcune assenze di alunni che necessitavano di più tempo, per assimilare i contenuti proposti. Il programma è stato svolto nelle sue parti con cura e completezza. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Per quanto riguarda la metodologia adottata per lo svolgimento del programma, è stata privilegiata una lezione attiva,con esemplificazione alla lavagna, a favorire il ragionamento e lo sviluppo delle abilità espressive ed acquisizione di un linguaggio tecnico professionale del settore ricettivo-turistico Sono state utilizzate strategie didattiche motivanti, con la partecipazione al dialogo degli alunni. Sono state valorizzate per quanto possibile, le capacità, le attitudini cercando anche di favorire un processo di crescita culturale ed umana. I contenuti sono stati trattati con chiarezza e semplicità , tenendo presente altresì dei collegamenti inter-pluridisciplinari con le altre materie affini . In particolare si è sempre cercato di porre la disciplina in relazione con le altre discipline e con il territorio. Si è anche evidenziato come la disciplina in oggetto abbia notevoli sviluppi applicativi non solo nel grande settore ricettivo ma anche a livello di piccole attività proprie del territorio di provenienza degli allievi. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli argomenti svolti sono stati trattati sul libro di testo, appunti, lim, per facilitare il lavoro degli allievi, e da altro materiale in possesso del docente e dell’istituto. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state utilizzate verifiche orali e verifiche scritte in forma di prove semi strutturate e di relazioni e temi generali.con domande a risp. Singola, risp. Mult. ed applicazioni. Oltre che alla valutazione dei livelli raggiunti, le verifiche sono state utilizzate in modo da evidenziare le eventuali lacune e far comprendere al meglio gli argomenti trattati, l’alunno dispone di più elementi conoscitivi utili per affrontare la III prova ed il colloquio orale agli esami di Stato. CONSUNTIVO DISCIPLINARE PER MODULI MODULO N.1 : LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE U.D.1. Il processo di pianificazione e programmazione aziendale; pianificazione e programmazione. . U.D.02. La redazione del piano nel processo di pianificazione aziendale. Il processo di pianificazione. Definizione della mission e degli obiettivi strategici generali: l’ambiente esterno ed interno. l’analisi del macro- microambiente. La redazione del piano. Il business plan.(esempi). . MODULO N. 2 : IL CONTROLLO DI GESTIONE U.D.01. Il budget. Definizione. La composizione del budget aziendale. La preparazione del budget. e funzioni del budget. L’analisi degli scostamenti e il reporting dei dati .(esempi ) MODULO N. 3: IL MARKETING. U.D.1 Sviluppo e ruolo de marketing. Definizione di marketing. Azienda e mercato. I vari orientamenti (orientamento al mercato.) Nuove tendenze del marketing. U. D. 2. L’analisi del mercato ristorativo. Tendenze del mercato ristorativo. Le fasi (orientamento al mercato) micro e macro ambiente , il target . .bisogni e desideri del consumatore. La segmentazione della domanda. MODULO N. 4. IL MARKETING OPERATIVO U.D. 1 Il marketing mix, definizione le quattro P U.D.2 la politica del prodotto, il prodotto, il ciclo di vita del prodotto, il prodotto ristorativo, le innovazione nella ristorazione, la ristorazione a Km 0 U.D.3 La politica del prezzo, gli obiettivi aziendali, le politiche di fissazione del prezzo (esempi) U.D.4. La politica della distribuzione.. La distribuzione dei prodotti. I canali (lungo o breve), . La distribuzione del prodotto ristorativo. U.D.5. La politica di comunicazione nell’ambito del marketing. Le strategie di comunicazione, concorrenziali, di sviluppo e di fidelizzazione. Le sponsorizzazioni. La pubblicità. U.D.6. Il web marketing. . Il sito web. L’evoluzione della comunicazione on line del servizio ristorativo. MODULO N.6 DIRITTO- LE NORME SULLA SICUREZZA DEI PRODOTTI ALIMENTARI .U.D,1 l’ igiene e sicurezza alimentare. (libro verde , libro bianco U.E.) Autocontrollo e responsabilità. La formazione quale strumento di prevenzione. Abolizione del libretto sanitario e formazione del personale. U.D.2. Le frodi alimentari. I reati di frode. ( sanitaria e commerciale ) Pubblicità ingannevole Altre disposizioni legislative per le aziende ristorative ( Legge antifumo e accesso cani nei locali). Prerequisiti strutturali delle aziende ristorative (superficie , utensili , locali, immobili, il SIAN) Norme sul catering. MODULO N. 7 LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI DELL’AZIENDA RISTORATIVA. U.D.1 Il sistema di tracciabilità Principi generali della tracciabilità. Rintracciabilità a monte.(fornitori) Rintracciabilità a valle. (clienti),Documentazione del sistema di tracciabilità. Tracciabilità ed etichettatura. U.D.2 La tracciabilità on line , i sistemi, la tecnologia (RFID) lettore micro chip, (QR) a codici, l’etichettatura (regolamento U.E. 2011, informazione sugli alimenti ai consumatori, gli obiettivi, indicazioni sulle etichette e sui prodotti alimentari (art.9), elenco degli ingredienti, allergeni, composizione, paese di origine, , l’uso, il nome, i valori nutrizionali, l’etichettatura ambientale gli alimenti geneticamente modificati OGM (CE 2003). U.D.3 I marchi, (DOP,(IGP), I marchi ecologici, la sostenibilità, i prodotti biologici. (CE, 2007) prof VIOLA Carluccio Francese LIBRO DI TESTO: A. DE CARLO, , PROFESSION OENOGASTRONOMIE , HOEPLI TEMPI Ore Ore Ore Ore settimanali ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ..3 complessive (anno scolastico 2015/2016) ... ... ... ... ... ... .. 99 effettive di lezione (all'15 maggio 2016)... ... ... ... ... ... ... . 84 rimanenti fino al termine delle lezioni ... ... ... ... ... ... ... ... 11 QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: costruttiva, costante e propositiva per pochi alunni, ricettiva o modesta, nei restanti casi. Attitudine alla disciplina: mediamente apprezzabile in pochi casi, adeguata nei restanti casi. Interesse per la disciplina: vivo e costante quello manifestato da una piccola parte degli alunni, moderato per la maggior parte. Impegno nello studio: serio, proficuo e responsabile, in pochi casi,discontinuo o superficiale quello della maggior parte. Metodo di studio: autonomo ed efficiente, per una fascia limitata, assimilativo, per altri, disorganizzato, per alcuni. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA' La classe risulta omogenea per estrazione sociale, ma disomogenea per senso di responsabilità, interesse e apprendimento della disciplina. Fin dall’inizio dell’anno scolastico ho cercato di stabilire un dialogo costruttivo e formativo facendo vivere a tutti gli alunni lo svolgimento dell’attività didattica in modo armonico, spontaneo e sereno. Gli alunni hanno seguito le lezioni con abbastanza regolarità anche se non sono mancate difficoltà nel processo d’insegnamento- apprendimento a causa di alcuni svantaggi di base. Per quanto prefissato nella programmazione iniziale, considerati i livelli di partenza e il profilo culturale generale si può affermare che la maggior degli alunni ha evidenziato abbastanza interesse al progetto formativo, ma pochi hanno recepito con maggiore sensibilità i suggerimenti , le proposte didattiche e si sono distinti per interesse e costanza nello studio; altri, nonostante l’attivazione di metodologie di stimolo e sollecitazione continua, hanno faticato ad assimilare i contenuti soprattutto a causa di un impegno altalenante o non sempre adeguato . La preparazione acquisita, pertanto, non risulta omogenea. Gli alunni che hanno lavorato con responsabilità hanno acquisito appropriate conoscenze, competenze e capacità sia del linguaggio tecnico -professionale studiato, che delle regole morfo-sintattiche della lingua francese sviluppando discrete capacità di analisi,di sintesi e di rielaborazione personale ; altri hanno conseguito un livello di preparazione accettabile in quanto pur avendo partecipato alle proposte didattiche, hanno evidenziato un’ incostante attività di studio . Obiettivi didattici complessivamente raggiunti Conoscenze adeguate conoscenze specifiche acquisire le funzioni comunicative fondamentali per l’uso della lingua in situazioni di vita pratica e professionale acquisire un patrimonio lessicale fondamentale per esprimersi in modo appropriato su argomenti professionali acquisire conoscenze morfosintattiche tali da consentire abilità comunicative coerenti, corrette e fluide di livello medio sviluppare e potenziare la conoscenza degli elementi distintivi della cultura straniera Competenze comprendere il senso globale di testi e dialoghi orali di livello medio esprimersi in lingua straniera in forma orale e scritta su argomenti di natura pratica e professionale, pervenendo a una competenza comunicativa di livello medio sostenere una conversazione strutturalmente semplice, ma funzionalmente adeguata, chiara nella pronuncia e nell’intonazione leggere, in modo intensivo ed estensivo, testi di carattere pratico Redigere testi descrittivi semplici, lettere, dialoghi, ricette, risposte a questionari Scrivere sotto dettatura Prepararsi all’uso della lingua studiata come “lingua franca”, ovvero veicolo di comunicazione interculturale Saper consultare testi tecnici e manuali professionali in lingua straniera Sintetizzare, rielaborare e valutare i contenuti appresi Capacità Saper utilizzare le funzioni comunicative studiate per interagire su argomenti professionali e di vita pratica Saper applicare le strutture morfo-sintattiche, per esprimersi in modo formalmente corretto sia all’orale che allo scritto Saper tradurre frasi o messaggi semplici, in modo corretto Al termine del quinto anno gli alunni sono in grado di : Comprendere il senso di un documento professionale Esporre degli argomenti professionali Comprendere e analizzare documenti sull’alimentazione e la gastronomia Parlare e dare consigli sull’ alimentazione sana e equilibrata Definire le vitamine e i grassi/ dare consigli Operare delle scelte sull’utilizzo dei prodotti BIO e OGM Conoscere la storia del vino Presentare specialità gastronomiche francesi Definire le caratteristiche di vari tipi di bevande/ proporre dare consigli Distinguere i differenti tipi di servizio Illustrare le norme igieniche METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE Il processo metodologico, basandosi principalmente sul metodo funzionale comunicativo, ha tenuto conto anche della situazione di partenza degli studenti, della motivazione e della strutturazione degli argomenti trattati, perciò, alcune volte, si è utilizzato un approccio di tipo induttivo/deduttivo. Ogni argomento è stato esposto oralmente, letto, analizzato, semplificato con mappe concettuali, schematizzato e rielaborato. Grande attenzione è stata riposta alle abilità di produzione scritta e orale e quindi alla padronanza dei vari codici espressivi; è stata data importanza alla correttezza grammaticale e sintattica, all’uso corretto e appropriato delle funzioni linguistiche e del lessico specifico, alle capacità di comprensione, rielaborazione e produzione. Alla lezione frontale, utilizzata per esplicitare i concetti-chiave, ha fatto seguito la lezione interattiva, volta a stimolare la curiosità intellettuale degli studenti, spingendoli a formulare domande, a chiedere chiarimenti ad elaborare ipotesi di soluzioni a problemi e quesiti, che sono scaturiti dalle spiegazioni dell’insegnante e dalle riflessioni dei compagni. MEZZI E STRUMENTI Per l’attività didattica sono stati utilizzati la LIM, libro di testo, vocabolario, materiale autentico, foto VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica formativa ha avuto come scopo principale quello di verificare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Sono state effettuate verifiche di controllo della conoscenza e della comprensione degli argomenti trattati mediante conversazioni, domande dal posto, interrogazioni tradizionali, test e compiti assegnati per casa e compiti scritti: prove oggettive, strutturate e semi -strutturate, domande a scelta multipla, vero/falso, a risposte aperte e riassunti. I criteri di valutazione dell’apprendimento hanno tenuto conto del grado di competenza linguistico-comunicativa raggiunto, dell’uso originale del mezzo linguistico, dell’impegno profuso, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza, nonché, del grado di maturazione raggiunto. CONTENUTI MODULO 1: Les boissons : Le vin . Histoire et tradition dans un verre. L’histoire du vin L’antiquité Du Moyen Ấge à nos jours Les Régions viticoles françaises Les Cépages français Appellations des vins français Boire du vin , c’est bien Le service des vins Quels vins servir ? Les températures de service des vins La dégustation Le vin, ce n’est pas que de l’alcool La Champagne et le champagne L’art de la champagnisation MODULO 2 L’alimentation et la santé Le régime La pyramide alimentaire Le régime méditerranéen Le paradoxe français: le vin rouge Les corps gras Cuisine et religion La boulimie L’ Alsace, sa cuisine, ses vins, La bière MODULO 3 Alimentation biologique Les produits bio Le retour au naturel Les autres label bio Touche pas à mon terroir Les OGM en alimentation: une clé pour l’avenir Les additifs MODULO 4 Le monde de la restauration Les différents types de restauration Les différents types de services Les traiteurs Les banquets Les buffets Les differents types de buffets MODULO 5: Au-delà de la cuisine: santé et droit Les allergies alimentaires L’hygène dans la restauratuion HACCP GRAMMAIRE Con esercitazione: Les pronoms relatifs Les pronoms interrogatifs Les pronoms indéfinis Pronoms personnels profssa Francesca Anna Mazzei Inglese LIBRO DI TESTO: C. H. Morris, EXCELLENT!, ed. ELI TEMPI: Ore complessive 99 Ore settimanali 3 Ore effettive di lezioni (al 12 maggio 2016) 70 Ore rimanenti fino al termine delle lezioni 12 QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe formata da 10 allievi frequentanti, di cui due con programmazione differenziata, ha partecipato attivamente al dialogo educativo. Durante l’anno scolastico, la maggior parte degli allievi ha fatto registrare una partecipazione costante, attiva e propositiva in tutte le attività didattiche programmate, una frequenza regolare per cui i risultati raggiunti, finora, risultano buoni per la maggioranza, sufficiente per qualcuno, e ottimo per un allievo. Sono state effettuate attività scritte e orali in microlingua e delle simulazioni della terza prova di esame e di colloquio per dar loro l’opportunità di affrontare l’Esame di Stato con la massima serenità, adottando delle tecniche di rielaborazione dei contenuti acquisiti attraverso individuazione dei punti essenziali di un testo: chi, cosa, come, perché, dove, come, quando. Metodo di studio: Avendo constatato la difficoltà di qualche allievo a rielaborare i contenuti trattati, si è proposto alla classe di produrre degli schemi con parole chiavi e frasi-input al fine di facilitare negli allievi la rielaborazione orale dei contenuti che saranno oggetto del colloquio d’esame. Tali schemi hanno permesso ad alcuni l’acquisizione di una sufficiente tecnica espositiva. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ La classe ha dimostrato di aver acquisito un sufficiente vocabolario tecnico, di saper esporre in maniera semplice, per alcuni, e più articolata per un altro gruppo, gli argomenti trattati, comprendere domande legate ad argomenti di natura tecnica e rispondere in modo adeguato METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE La metodologia ha fatto riferimento all’approccio comunicativo della lingua. I contenuti sono stati presentati mediante: Lavoro in coppia Lavoro di gruppo Lezione partecipata Lezione interattiva Ascolto MEZZI E STRUMENTI Si sono utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo Fotocopie Dizionario Laboratorio linguistico VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza dell’allievo, del raggiungimento degli obiettivi prefissati nonché dell’impegno, interesse, partecipazione e frequenza. CONTENUTI Mod.1 – Safety and Nutrition (pgg.126-136) HACCP HACCP principles Critical Control points and critical limits Food transmitted infections and food poisoning Mod.3 – Applying for a job (pgg.188- 193) Job description How to become a chef How to become a bartender, a sommelier, a waiting staff How to become a food and beverage manager Mod. 4 – Getting a Job (pgg.194- 197) How to write a Curriculum Vitae How to write a covering letter Europass layout Mod. 5-Menus (pgg.104-116) Designing menus Menu formats Special menus (breakfast, lunch, dinner) Wine and dessert menus Cheese menus Banqueting and special events menus Dossier: Insitutions (ppg. 238-243) UK Institutions American Institutions EU Institutions Contenuti che saranno svolti nelle lezioni successive a tale data: Mod.2 - Diet and Nutrition (pgg. 138-145) The eatwell plate Organic food and Genetically modified Organisms (GMOs) The Meditarranean diet Profssa Teresa Costanza Scienza e Cultura dell’Alimentazione LIBRO DI TESTO: “SCIENZA e CULTURA dell’ALIMENTAZIONE”-5 AUTORE : A. MACHADO. CASA EDITRICE POSEIDONIA tempi: ore settimanali: n°3 ore di lezione previste per l’a.s. 2015/2016 n° 99 ore di lezione effettuate al 12/05/2016 n° 79 ore di lezione restanti fino all’11/06/2015 n° 09 OBIETTIVI REALIZZATI: Gli allievi, alla fine del percorso didattico-educativo, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: Conoscere le consuetudini alimentari nelle grandi religioni Conoscere le nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari Comprensione dell’importanza dell’alimentazione nelle diverse età e condizioni fisiologiche. Conoscenza delle patologie più ricorrenti legate alle malnutrizioni e delle diete più adeguate da usare come misure terapeutiche. Conoscenza delle principali cause di contaminazione alimentare. Conoscenza dei principali additivi alimentari, in base alla normativa vigente. Comprensione del termine “qualità” di un alimento. Conoscenza e comprensione del sistema di Autocontrollo HACCP che la legge impone per qualsiasi azienda alimentare. Comprensione dell’importanza che riveste l’igiene dei locali, dell’attrezzatura e del personale per la tutela della salute dei consumatori. Conoscenza delle corrette tecniche di conservazione degli alimenti ai fini della sicurezza alimentare. Comprensione ed utilizzo del linguaggio specifico della disciplina Gli allievi, specialmente nella prima parte dell’anno scolastico, hanno incontrato difficoltà nell’acquisizione dei contenuti, a causa di un impegno e di un metodo di studio non sempre adeguati alle necessità ed anche a causa di lacune di base diffuse. Alcuni alunni si sono limitati a studiare solo in prossimità delle scadenze ufficiali, e, in particolare, in prossimità della fine dei due quadrimestri; la maggior parte, invece, ha evidenziato una certa costanza di impegno e partecipazione. Gli obiettivi didattici programmati sono stati raggiunti pervenendo gli alunni a livelli abbastanza eterogenei; il comportamento, invece è risultato sempre corretto e rispettoso delle regole scolastiche. In alcuni casi la frequenza è stata piuttosto incostante. METODOLOGIE DIDATTICHE ADOTTATE: Il percorso didattico adottato è stato finalizzato all’acquisizione, da parte degli allievi della conoscenza dei contenuti facendo riferimento anche alla normativa vigente in tema di sicurezza alimentare. Le U.D. sono state svolte in maniera graduale, con un linguaggio chiaro e rigorosamente scientifico; le metodologie utilizzate sono state diverse: in particolare si è puntato sulla lezione frontale supportata dalla LIM e dal libro di testo e resa sempre più dialogico-partecipativa per stabilire con gli allievi un confronto aperto e costruttivo. Le carenze di base di cultura generale e specifica ed un interesse non sempre adeguato verso la disciplina, hanno ostacolato, per parte degli alunni, il normale ritmo di apprendimento, favorendo una preparazione essenziale, con una capacità di esposizione verbale e di rielaborazione personale, non sempre autonoma, dei contenuti appresi. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO L’attività didattica è stata supportata dall’uso dei necessari sussidi didattici quali: 1) 2) 3) 4) 5) LIM libro di testo; appunti forniti dal docente; schemi semplificativi alla lavagna; uso del computer STRUMENTI DI VERIFICA Al fine di saggiare la validità del percorso didattico sono state effettuate le seguenti prove di verifica: 1) verifiche orali sottoforma di colloqui; 2) trattazione di argomenti specifici(relazioni); 3) prove strutturate e semi-strutturate; CONTENUTI SVOLTI MODULO 1:L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE CIBO E RELIGIONI: valore simbolico degli alimenti e regole alimentari nelle principali religioni NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI: Nuovi alimenti ed OGM MODULO 2 : LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE: la dieta nell’adolescenza e nell’adulto. DIETA MEDITERRANEA E VEGETARIANA: alimenti e risvolti del modello dietetico mediterraneo,la piramide degli alimenti, varie diete vegetariane MODULO 3 : LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI: ipertensione, iperlipidemia, aterosclerosi- LA DIETA NELLE MALATTIE DEL RICAMBIO: diabete, obesità LA DIETA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI: alimentazione e rischio tumorale ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI: principali reazioni avverse al cibo MODULO 4: I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE FATTORI TOSSICI E CONTAMINAZIONE ALIMENTARE: aspetti generali, fattori tossici naturali, residui tossici attribuibili all’attività umana. CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI: modalità di contaminazione dei microrganismi patogeni; batteri, virus, funghi e principali malattie che essi trasmettono con gli alimenti. ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI: proprietà generali degli additivi alimentari e loro classificazione; LE BIOTECNOLOGIE: aspetti generali e OGM. MODULO 5 : LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE IGIENE E SICUREZZA NELL’AMBIENTE RISTORATIVO: igiene dei locali, delle attrezzature, del personale; igiene dell’ambiente. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI: cause di alterazione degli alimenti, conservazione con metodi fisici, chimici, chimico – fisici, biologici. CONTROLLO, QUALITA’ E SICUREZZA ALIMENTARE: sistema HACCP, qualità controllata, frodi alimentari. prof Pietro Salatino Scienze Motorie e Sportive SCIENZE MOTORIE TEMPI ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ Ore settimanali 2 Ore effettive di lezioni (al 14 maggio 2016) Ore rimanenti fino al termine delle lezioni 45 7 Obiettivi realizzati Rispetto alle conoscenze: Conoscenza delle tecniche dei principali sport affrontati. Conoscenza dei principali effetti del movimento su apparati e sistemi del nostro corpo. Conoscenza della terminologia specifica delle discipline trattate. Conoscenza dei regolamenti degli sport affrontati. Conoscenza delle elementari regole di allenamento Conoscenza delle capacità condizionali e coordinative, loro differenza e caratteristiche Conoscenza dei processi operativi effettuati per il raggiungimento dell’obiettivo tecnico da raggiungere Approfondimenti sul concetto di salute, con particolare attenzione al concetto di salute dinamica e acquisizione di una cultura motoria tesa a promuovere la pratica sportiva come costume di vita in vista del miglioramento e mantenimento della propria salute. ∙ ∙ ∙ ∙ Rispetto alle competenze: Saper trasferire esperienze e abilità motorie fra le varie discipline sportive trattate. Essere consapevole del percorso effettuato per il miglioramento delle proprie capacità. Saper riconoscere i benefici dell’attività fisica Saper autovalutare le proprie capacità e condizione motoria ∙ ∙ ∙ Rispetto alle capacità: Capacità di memorizzare informazioni e sequenze motorie. Capacità di applicare: principi, regole e tecniche specifiche. Essere capaci di mettere in atto stili di vita adeguati. ∙ ∙ ∙ ∙ Contenuti e tempi Esercizi a effetto fisiologico generale di formazione e irrobustimento specialmente sotto forma di preatletica generale. Avviamento alla corsa di resistenza: progressivo miglioramento delle capacità aerobiche e anaerobiche, allenamenti specifici attraverso strategie diversificate (brevi sprint, incremento del ritmo, ecc...) Pallavolo: ripresa dei fondamentali individuali e avvio ai fondamentali dell’attacco e di difesa. Percezione corretta del gioco di squadra, cognizione delle principali tecniche di gioco. Calcio: fondamentali individuali di attacco e difesa. ∙ Concetto di salute e di salute dinamica: differenza e importanza di quest’ ultima per l’acquisizione di un miglior stile di vita. Effetti del movimento su apparati e sistemi del corpo umano. Analisi delle olimpiadi nel percorso storico, politico e di costume. Linguaggio corporeo. Alcolismo e tabagismo. Droghe e doping. Educazione sessuale. ∙ ∙ Metodi di insegnamento Il metodo di insegnamento usato: Lezione frontale Lavori di gruppo ∙ ∙ Mezzi e strumenti di lavoro Piccoli e grandi attrezzi disponibili in palestra. Fotocopie (appunti) ∙ ∙ Spazi La classe Le palestre ∙ ∙ Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato e n° verifiche effettuate complessivamente) Test pratici effettuati dopo specifiche unità didattiche. Verifiche orali. Prof Sancineto Giuseppe (In sostituzione della profssa De Filippo Francesca) Matematica MATEMATICA 5I 2015-2016 CORSO: SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA DOCENTE: Prof. Tommaso A. Stamati TEMPI: ore complessive:…………………….99 ore settimanali:……………………… 3 ore effettive di lezione al 13-05-16:...83 ore restanti di lezione:………………13 VALUTAZIONE DIAGNOSTICA SITUAZIONE DI PARTENZA DEGLI ALLIEVI LIVELLI RILEVATI Il livello di partenza della classe è abbastanza mediocre. Emergono numerose situazioni critiche, ma anche alcune situazioni discrete ed anche alcune ottime. MODALITA’ E STRUMENTI DI RILEVAZIONE Attraverso l’osservazione attenta e diretta, quotidiana, degli alunni l’insegnante rileverà informazioni sull’efficacia dell’azione educativa, utilizzando: ° o o o o Esercitazioni individuali in classe e a casa Reattività agli stimoli di fronte alla proposta di nuovi argomenti Lavori di gruppo Esercitazioni alla lavagna Curiosità nell’approfondire o ricercare QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE Dal punto di vista disciplinare La classe V I è una classe mista composta da alunni di Trebisacce e da altri che risiedono nei comuni vicini; quasi tutti frequentano con assiduità. Il gruppo classe si presenta abbastanza unito, gli allievi educati ma un po’ esuberanti, alcuni a volte si mostrano poco responsabili e distratti. Dal punto di vista dell’impegno scolastico Durante l’attività didattica si lasciano coinvolgere ma intervengono nella discussione in maniera caotica e disordinata. La maggior parte si applica poco nello studio, anche se quasi tutti curano il quaderno di lavoro ma non hanno ancora acquisito un metodo di studio proficuo. Dal punto di vista della preparazione di base Il livello di partenza della classe è mediamente positivo, con alcune situazioni discrete ed alcune ottime. Alcuni allievi hanno bisogno di interventi di consolidamento in merito al calcolo algebrico e letterale ma comunque quasi tutti possiedono i prerequisiti per affrontare il programma della quinta classe. Dal punto di vista delle capacità operative Quasi tutti gli alunni hanno difficoltà espositive nell’uso appropriato del linguaggio tecnicoscientifico e nella risoluzione corretta di problemi ed esercizi. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA NELL'AMBITO COGNITIVO: Consolidare gli obiettivi minimi e utilizzare la matematica nelle discipline professionali; Ottenere un livello culturale spendibile nel prosieguo degli studi. Analizzare un problema e definire i risultati da raggiungere individuando strategie risolutive. Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo tramite lo studio delle disequazioni, dei limiti e delle derivate. Riconoscere e disegnare funzioni, leggere e interpretare grafici. Adoperare i metodi e gli strumenti informatici introdotti. Utilizzare la matematica come supporto alle discipline di indirizzo. Risolvere problemi e manipolare formule. NELL'AMBITO RELAZIONALE – MOTIVAZIONALE (relativi ai comportamenti, alle relazioni interpersonali, alla motivazione allo studio): recuperare interesse e coinvolgimento; perfezionare o migliorare il metodo di lavoro; potenziare ed assecondare inclinazioni positive; favorire il superamento delle difficoltà emerse; sviluppare il senso di autostima; essere attenti alle necessità ed ai bisogni individuali; sviluppare il senso di collaborazione e di aiuto reciproco; METODOLOGIA DIDATTICA Si è fatto ricorso a numerosi esercizi di tipo applicativo sia per consolidare le nozioni apprese dagli allievi, sia per far acquisire loro una sicura padronanza di calcolo. Gli argomenti sono stati trattati sia con l'esposizione rigorosa sia con un linguaggio semplice e pratico per rendere più accessibile la loro comprensione. Nell'esporre i vari argomenti si è utilizzato un linguaggio semplice e discorsivo senza però rinunciare al rigore del linguaggio specifico della disciplina. I metodi adottati sono la lezione frontale interattiva e il Problem Solving, avendo cura, quando possibile, di effettuare collegamenti con altre discipline, con particolare riguardo alla fisica, alla chimica e alla elettrotecnica. L’atteggiamento dell’insegnante è stato di presentare sempre agli studenti gli obiettivi didattici di ogni unità, insegnando le tecniche e gli strumenti da adottare per il loro conseguimento, verificare periodicamente gli appunti presi durante le lezioni e i compiti svolti a casa. Al fine di ottenere risultati positivi l'insegnante è stato: guida, coordinatore, animatore, ha cercato di "insegnare ad imparare" e ha mirato a che gli allievi, cogliendo il messaggio delle informazioni, cercassero gradualmente di conquistare metodi e strumenti di lavoro. Inoltre per rendere agevole la comprensione degli argomenti si è partiti sempre da situazioni reali utilizzando numerosi e significativi esempi, analogie, similitudini del problema in questione. Nello sviluppo di ogni unità didattica è stato curato il processo di apprendimento di ogni singolo alunno, orientandolo e modificandolo secondo le esigenze e, se quando necessario, svolgendo attività di recupero. A seconda dell’argomento trattato, si sono utilizzate le metodologie più opportune fra quelle appresso indicate: o Predisposizione delle condizioni necessarie allo svolgimento della lezione o qualsiasi discussione didattica (warm up) o Lezione frontale per esplicitare concetti-chiave a sostegno di contenuti fondamentali e introdurre in modo sistematico gli argomenti. o Lezioni partecipate per favorire il coinvolgimento dell'intera classe. o Lavori di gruppo per favorire la socializzazione e sviluppare negli studenti l'attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri. o Esercitazioni guidate, per impadronirsi di tecniche e procedure di calcolo. o Costruzione di schemi di sintesi, per meglio inquadrare gli argomenti trattati. o Lezioni in laboratorio con l’utilizzo di software e presentazioni multimediali; o Lezioni in aula informatica o Brainstorming o Problem solving o Scoperta guidata o Attività di ricerca ATTIVITÀ DI RECUPERO ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI SONO ATTIVATE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE - Si è proceduto con interventi di sostegno e di approfondimento, in itinere, per offrire ai discenti meno motivati e con qualche difficoltà, tempi prolungati di recupero. E’ stata svolta una pausa didattica per il recupero - moduli di recupero organizzati dall’Istituto (eventuali e da correlare ai debiti formativi finali). MEZZI E STRUMENTI o o o o o Libri di testo Altri testi presenti in biblioteca Schemi e mappe concettuali Software multimediali Personal computer TIPOLOGIE DI VERIFICHE La verifica è stata un continuo monitoraggio del lavoro fatto in classe e a casa e degli obiettivi raggiunti, che sono stati classificati e valutati secondo il livello di appartenenza (conoscenza, comprensione, applicazione), ed al modo in cui sono stati raggiunti (obiettivo non raggiunto, obiettivo parzialmente raggiunto, obiettivo raggiunto). L'osservazione diretta è servita a controllare il progresso-regresso degli studenti riguardo gli obiettivi formativi (partecipazione, impegno e metodo). Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: o Esercizi in classe e lavori assegnati e svolti a casa o Colloqui o Prove strutturate o Prove semi-strutturate o Verifiche orali o Compiti in classe o Correzioni individuali o di gruppo CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione trasparente e condivisa sia nelle finalità sia nelle procedure Valutazione come confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti Progressione rispetto alla situazione di partenza, alle capacità e all’impegno Frequenza assidua alle lezioni Partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche Impegno e interesse nei confronti della disciplina Capacità operative e di cooperazione maturate nel corso dell’anno Metodo di studio Rispetto delle scadenze Percorso di apprendimento e conoscenze assimilate Competenze acquisite Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte OBIETTIVI DELLA MATERIA Obiettivi specifici conseguiti da: CONOSCENZE tutti gli alunni Conoscono definizioni, teoremi e proprietà grafiche delle funzioni algebriche elementari Conoscono definizioni, (rette, coniche). cubiche,…)teoremi e proprietà grafiche delle funzioni trascendenti. (seno, Conoscono il concetto di limite, derivata di una coseno, logaritmi). funzione. potenze,…) gran parte degli alunni Sono in grado di fornire la dimostrazione dei teoremi studiati. COMPETENZE Sono in grado di applicare consapevolmente le formule studiate e usare il simbolismo matematico. Sono in grado di usare il linguaggio tecnico specifico della disciplina nella produzione orale e Sanno scritta. utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo per risolvere semplici problemi di analisi. Sanno individuare strategie idonee per risolvere infinitesimale problemi relativi al piano cartesiano. Sanno determinare gli asintoti di una curva. Sono in grado di determinare i punti di massimo e minimo della curva di data equazione. Sanno utilizzare gli strumenti matematici per lo studio delle funzioni ed il tracciamento del Dimostrano di possedere ottime capacità di logica e di grafico. sintesi sia nella esposizione orale che nella elaborazione scritta. CAPACITA’ solo pochi Dimostrano di possedere capacità analitiche, critiche e di collegamento. Sanno applicare conoscenze e competenze anche in situazioni nuove e proporre soluzioni originali e personali. PROFITTO DELLA CLASSE I risultati raggiunti dagli allievi sono stati abbastanza soddisfacenti. Non tutti gli allievi si sono impegnati al fine di migliorare il livello culturale di partenza, pertanto, nella classe si individuano tre fasce di livello: Una prima fascia di allievi interessati, volenterosi e assidui che hanno conseguito un apprendimento positivo e in alcuni casi ottimo; una seconda fascia formata da allievi che hanno sempre evidenziato voglia di apprendere e con la loro partecipazione attiva e costante hanno superato le difficoltà iniziali conseguendo gli obiettivi prefissati; l’altra formata da allievi che, forse perché demotivati, si sono dimostrati inizialmente pigri e incostanti nello studio, migliorando l’impegno solo nell’ultimo periodo per conseguire almeno gli obiettivi minimi. fino al 13.05.2015) CONTENUTI (Argomenti trattati nell’attuale anno scolastico NOTA: le ore di lezione sotto indicate sono comprensive delle esercitazioni e delle verifiche scritte e orali. MODULI 1 3 4 5 6 ARGOMENTI PREREQUISITI Equazioni e sistemi di 1° e di 2° grado. Funzioni goniometriche, equazioni goniometriche e teoremi di trigonometria, funzione esponenziale e logaritmica. FUNZIONI Intorno di un punto, punto isolato e punto di accumulazione. Dominio e codominio di una funzione. Classificazione delle funzioni. Funzioni pari, dispari, periodiche. LIMITI Definizione e classificazione dei limiti; Operazioni sui limiti e risoluzione di limiti con forme indeterminate; Regole pratiche per risolvere forme indeterminate. DERIVATE STUDIO FUNZIONI INTEGRALI DI FUNZIONI Il problema delle tangenti e concetto di derivata di una funzione. Derivate di funzioni elementari, Derivate successive Derivata della somma, del prodotto e della divisione di due funzioni. Derivate di funzioni composte Funzioni crescenti e decrescenti. Ricerca massimi e minimi. Concavità e punti di flesso. Asintoti di una funzione. Funzioni primitive ed Integrale indefinito Integrali immediati ATTIVITÀ PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI: Funzione integrale e teoremi del calcolo integrale Integrale definito e suo significato geometrico Prof Stamati Tommaso Laboratorio di Servizi Enogastronomici - Settore cucina Materia Scheda Laboratorio di enogastronomia Luigi Blotta DOCENTE Ore effettuate al 15-5-2016 Ore da effettuare CLASSE E SEZIONE LIBRO/I DI TESTO Classe V I 54 4 VI INDIRIZZO IPSEOA – SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA G. FRANGINI, Master Lab. Laboratorio dei servizi enogastronomici , Le Monnier Scuola, Milano 2013 MODULI DISCIPLINARI Durata UDA 1. La cultura gastronomica tra nuove tendenze e tradizione 2. Il menu: funzioni e tipologie 3. Alimenti e qualità alimentare 4. Il settore gastronomico tra identificazione e globalizzazione 5. L’organizzazione del settore cucina 6. Il fattore umano nella ristorazione Il valore culturale e sociale del cibo Gli stili alimentari nella ristorazione commerciale e collettiva Le nuove tendenze culinarie Il settore gastronomico tra identificazione e globalizzazione Il cibo e i mass media Il menu funzioni e tipologie. Il menu, le ricetta e le portate. Le tecniche di redazione. La classificazione del menu Gli alimenti in cucina. La certificazione della qualità. La suddivisione degli alimenti in gamme La qualità dei prodotti alimentari Il sistema HACCP La dieta equilibrata e gli stili di vita. La cucina tra identità e scambio. L’Italia gastronomica tra localismi e globalizzazione. La gastronomia internazionale (cenni) La pianificazione del settore cucina L’organizzazione dell’impianto La programmazione del lavoro e l’organizzazione del servizio per regole La scheda di produzione e la valutazione della ricetta Catering e banqueting Il servizio a buffet Programmazione e coordinamento delle risorse umane La cultura del servizio La qualità del personale Il comportamento relazionale 10 ore 10ore 8 ore 8 ore 11 ore 9 ore La psicologia della vendita Il cliente (psicologia del cliente; varie tipologie di clienti) MODULI INTERDISCIPLINARI/ PROGETTI DIDATTICI (Ai seguenti progetti sono state dedicate diverse ore extracurricolare sia per le varie attività laboratoriali, che per le attività di ricerca, visite didattiche e manifestazioni ). Attività 1. Breve descrizione Durat a L’attività è stata sviluppata in modo da far conoscere Il Novecento tra cultura l’evoluzione della gastronomia, le principali preparazioni e gli usi e alimentazione conviviali nel corso del Novecento. In particolare sono stati approfonditi alcuni aspetti della cucina ebraica, della cucina futurista e del ruolo del cibo nel teatro di Eduardo De Filippo. 4 ore METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, STRUMENTI E TIPOLOGIA DI VERIFICHE Metodologie - Lezioni frontali Lavori di gruppo Laboratori del gusto Esercitazioni pratiche Attività di ricerca Didattica inclusiva Mezzi, spazi, strumenti - Libro di testo Fotocopie e dispense Riviste di settore Software multimediali - Tipologia di verifiche Prove pratiche Prove orali Prove scritte Personal Computer Schemi e mappe concettuali Prof. Luigi Blotta Laboratorio di Servizi Enogastronomici di Sala e Vendita DOCENTE: Prof. Vincenzo Vuono LIBRO DI TESTO : SALA BAR E VENDITE – O. Galeazzi Hoepli TEMPI Ore settimanali 4 Ore complessiva (anno scolastico 2015/2016) 132 Ore effettive di lezioni (al 10 maggio 2016) 102 Ore rimanenti fino al termine delle lezioni 12 QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo : Gli alunni hanno sviluppato le capacità di controllare il proprio comportamento nel rispetto degli altri e dell’ambiente. Hanno sviluppato la capacità di formulare giudizi in maniera autonoma. Si sono abituati alla riflessione su problematiche sociali. Attitudine alla disciplina : La classe ha dimostrato particolare abilità nei confronti della disciplina svolta. Interesse per la disciplina : La classe ha dimostrato di avere sufficiente interesse della materia specifica, in quanto materia professionalizzante e di importanza rilevante per il loro futuro lavorativo. Impegno nello studio : L’impegno nello studio da parte degli alunni è stato costante durante l’anno scolastico. Metodo di studio : La classe ha osservato ed analizzato le conoscenze della disciplina, attraverso il dialogo educativo. Infine sono riusciti ad operare scelte individuandone le strategie. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni hanno perfezionato ed approfondito le abilità di competenze professionali raggiunte nel triennio di qualifica, hanno acquisito e sviluppato la capacità di comprensione e conseguentemente di intervento sui problemi organizzativi e gestionali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali oggi operanti nel settore. Inoltre hanno compreso l’importanza che la scuola riveste nell’ambito lavorativo e nella vita quotidiana di tutti i giorni. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE Per la formazione didattica – professionale le lezioni sono state sviluppate attraverso lezioni orali e pratiche: lezioni teoriche di presentazione di un argomento nei suoi aspetti specifici e tecnici mentre, quelli pratici sono state sviluppate nel laboratorio di consumo per mettere in atto il loro aspetto pratico . Inoltre gli alunni hanno partecipato a manifestazioni e convegni gastronomici. MEZZI E STRUMENTI Libro di testo e attrezzature di laboratorio grandi e piccole per la realizzazione dell’esercitazione pratiche. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il processo di apprendimento – insegnamento è stato sottoposto, rispetto ad ogni blocco tematico, a continue verifiche orali e pratiche. I CONTENUTI Enologia e abbinamenti cibo - vino 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Il vino: generalità, storia Conservazione dei vini Classificazione dei vini Abbinamenti cibo-vino Vino e salute Le etichette del vino Champagne La cucina di sala 1. Gli strumenti per la cucina di sala 2. Le ricette per la cucina di sala Gestione degli acquisti 1. 2. 3. 4. 5. Acquisti ed economato Approvvigionamento e fornitori Magazzino e scorte Acquisto del vino Rete di imprese Costi e prezzi nella ristorazione 1. 2. 3. 4. Perché calcolare Calcolare il food-cost Il prezzo di vendita Beverage cost e prezzi del vino Valorizzazione dei prodotti tipici 1. 2. 3. 4. 5. 6. La tipicità come elemento strategico Che cos’è il prodotto tipico Il valore del prodotto tipico Il ruolo dei consumatori I marchi di tutela dei prodotti Prodotti tipici e vini calabresi Catering e Banqueting 1 Cosa sono il catering e il banqueting 2 Organizzazione di eventi 3 Organizzazione preliminare check-list 4 Preparazione menu 5 Ricerca location Riferimenti legislativi Legislazione sull’igiene e sul sistema HACCP Il docente Prof Vincenzo Vuono Religione DOCENTE: Leda Roma LIBRO DI TESTO: “ITINERARI 2.0” di Michele Contadini Vol.Unico Editrice: IL CAPITELLO (Torino) TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - Ore settimanali…………………………. 01 - Ore complessive ( a.s. 2015 - 2016 )..…. 33 - Ore effettive di lezione……………….... 21 - Ore da effettuare ..................................04 OBBIETTIVI CONSEGUITI: Considerati i livelli di partenza rilevati ed il profilo culturale soddisfacenti della classe,con riferimento alle finalità dell’insegnamento della religione cattolica nella classe V sez. I gli obbiettivi conseguiti sono i seguenti: CONOSCENZE 1. Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo; 2. Conoscenza delle grandi linee dello sviluppo storico del Cristianesimo e delle espressioni più significative della sua vita; 3. Conoscenza del valore della vita,dell’amore,della dignità e dei diritti della persona,del bene comune,del lavoro,dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità. COMPETENZE 1. Saper riconoscere il ruolo e l’incidenza del Cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea; 2. Saper analizzare,in modo accettabile in larga parte,un testo biblico e saper individuare,in quelli letti e studiati,i diversi sistemi di valore di cui sono portatori; 3. Collaborare alle iniziative per il rispetto dei diritti umani e del mondo circostante. CAPACITA’ Gli alunni,sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite,hanno ampliato le loro curiosità e le loro esigenze culturali,guardando con maggior consapevolezza e maggior senso critico la propria realtà circostante. CONTENUTI I moduli programmati sono stati svolti tutti rispettando il piano di lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico. Modulo/ Ore argomento Attività didattica (tab.1) Mezzi e strumenti (tab.2) - Lezione frontale - Lezione dialogata - Discussione collettiva cercando di trovare insieme la soluzione - Riviste specifiche - Lavagna - Fotocopie - Cost. Pastorale “Gaudium et spes” Il lavoro e 7 l’uomo: la dottrina sociale della CHIESA - Lezione frontale - Lezione dialogata - Discussione collettiva cercando di trovare insieme la soluzione - Riviste specifiche - Lavagna - Fotocopie - Le Encicliche: Rerum novarum e Laborem exercens - Bibbia L’impegno 7 sociopolitico del cristiano - Lezione frontale - Lezione dialogata Discussione collettiva cercando di trovare insieme la soluzione - Riviste specifiche - Fotocopie - Doc. della CEI: Chiesa italiana e sviluppo nella solidarietà Audiovisivi - Lezione frontale - Lezione dialogata - Discussione collettiva cercando di trovare insieme la soluzione - Lavagna - Riviste specifiche - Fotocopie - Conc. Vat.II: Nostra Aetate La cultura, 8 il progresso e la scienza Il dialogo tra le religioni 4 Verifiche (tab.3) - Interventi spontanei o sollecitati - Discussio ni collettive - Test di verifica variamen te strutturati - Interventi spontanei o sollecitati - Discussio ni collettive - Test di verifica variamen te strutturati - Interventi spontanei o sollecitati - Discussio ni collettive - Test di verifica variamen te strutturati - Interventi spontanei o sollecitati - Discussioni collettive - Test di verifica variamente Obiettivi realizzati in termini di competenze (tab. 4) Sono in grado di: - Fare una trattazione sintetica degli argomenti trattati. Sono in grado di: - Utilizzare le conoscenze acquisite; - Sanno esporre correttamente i contenuti trattati Sono in grado di: - Fare una trattazione sintetica degli argomenti trattati; - Affrontare e risolvere problemi concreti. Sono in grado di: - Fare una trattazione sintetica degli argomenti trattati; - Affrontare problemi complessi anche in situazioni nuove. strutturati La vita futura 3 - Lezione frontale - Lavagna - Interventi - Lezione - Riviste spontanei o dialogata specifiche sollecitati - Discussione - Fotocopie - Discussioni collettiva - Bibbia collettive cercando di - Doc/ti del - Test di trovare insieme Conc. Vat. II: verifica la soluzione Lumen Gentium variamente strutturati Gli alunni hanno seguito con interesse ed impegno costante, hanno partecipato al dialogo educativo, possiedono una corretta capacità espositiva, hanno un valido livello di conoscenza del programma svolto. QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE Partecipazione del dialogo educativo: attiva e consapevole; Attitudine alla disciplina: buona; Interesse alla disciplina: costante; Impegno nello studio: costante; Metodo di studio: adeguato. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI (tab.5) Si è cercato di presentare una proposta educativa capace di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie tematiche; di suscitare il loro interesse e di sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed interpretazioni diverse. Livello di conseguimento degli obiettivi: buono. SUSSIDI DIDATTICI Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di: - Schemi ed appunti personali - Riviste specifiche - Modelli - Audiovisivi - Documenti del Magistero - Bibbia LIBRO DI TESTO Gli alunni non si sono premuniti del testo in adozione idoneo per affrontare lo studio della disciplina secondo i nuovi programmi e i criteri didattici, per cui l’insegnante si è fatto carico di sopperire a ciò L’Insegnante Leda Roma SIMULAZIONI TERZA PROVA prima simulazione: tipologia mista ( B, C ) eseguita il 10/03/2016 SECONDA simulazione: tipologia mista( B, C ) eseguita il 21/4/2016 IIS IPSIA-ITI “EZIO ALETTI” Trebisacce SIMULAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA per l’ESAME DI STATO Corso: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione: Sala e Vendita tipologia mista –classe 5^ I DURATA DELLA PROVA : 2 ore Discipline coinvolte: - Diritto e Tecnica Amministrativa (prof. Carluccio Viola) - Lab. Serv. Sala e Vendita(prof. Vincenzo Vuono) - Matematica(prof. Tommaso Stamati) - Inglese (prof.ssa Teresa Costanza) - Storia (prof.ssa Emilia Lubiati) Firma ___________________________ data…../ ….. / 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Tipologia mista: Risposta aperta Risposta multipla 1 2 3 4 Storia Inglese Matematica Lab. Serv. Sala DTASR Criteri per l’attribuzione del punteggio n. Tipologia quesiti 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta sintetica 0,25 esatta 0 sbagliata 0,25 esatta 0 sbagliata 0,25 esatta 0 sbagliata 0,25 esatta 0 sbagliata 5 1,00 max 6 1,00 max Punteggio massimo per ogni materia Prima simulazione: 10/03/2016 Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva 1) Nelle imprese di ristorazione per redigere il budget generale d’esercizio è necessario preparare: a) il budget economico e budget patrimoniale b) il budget economico e budget degli investimenti c) il budget economico, il budget finanziario e budget degli investimenti d) il budget economico, il budget patrimoniale e budget finanziario. 2) La nuova idea imprenditoriale nel lancio di un nuovo ristorante rappresenta: a) la fattibilità di realizzare l’idea attraverso analisi e definizione della struttura ristorativa b) gli aspetti dell’impresa che possono differenziarla in modo positivo dalla concorrenza c) gli aspetti del ristorante che lo rendono simile alla concorrenza d) gli aspetti organizzativi della struttura. 3) Un aceto di vino venduto come aceto balsamico è un caso di : a) adulterazione b) sofisticazione c) alterazione d) falsificazione 4) Il regolamento CE n. 852/04 assegna il compito della formazione degli addetti dell’industria alimentare a) alle ASL competenti per territorio b) alle CCIAA competenti per territorio c) alle Regioni d) agli operatori dell’industria alimentare 1) Illustri le frodi commerciali; -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) In che cosa consiste il marketing mix ?. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Laboratorio dei servizi enogastronomici di Sala e Vendita 1.Quanti grammi di caffe' macinato sono necessari per una dose di caffe'? A. 4-5 grammi B. 10-12 grammi C. 6-7 grammi D. 13 grammi 2. Tra i vini dello stesso colore, quale va servito prima? A. Quello Piu' Invecchiato B. Quello Piu' Leggero C. E' Indifferente D. il più giovane 3. I Primi piatti (Farinacei Asciutti e Risotti) si servono: A. Sul Piatto Fondo Con Forchetta Grande B. Sul Piatto Piano Con Forchetta Grande C. Sul Piattino Con Forchetta E Cucchiaio D. Sul piatto fondo con coltello e forchetta 4. E' possibile indicare nella carta qualche caratteristica particolare dei vini? A. Si B. E' Sconsigliabile C. Solo Per I Vini Locali D. Solo per i vini regionali 1. Descrivi la Figura del Maitre _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. Descrivi come si esegue la stappatura del vino _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Simulazione n. 1 della Terza Prova Scritta degli ESAMI di STATO - Classe 5ª I Materia: MATEMATICA. prof. Stamati Tommaso Punteggio Quesiti a risposta multipla 1 Il dominio della funzione Max a) (- ; +) 0,25 y x2 2 è … b) (- ;-2) U (-2 ; +) c) (; 2 ) U ( 2;) d) Non si può trovare. a) è di grado pari. 2 La funzione y=f(x) è di tipo pari se: b) f(-x) = f(x) 0,25 c) f(-x) = -f(x) d) non è dispari. a) x>0 3 La disequazione è soddisfatta per: x2 0 x 2 1 Il dominio della funzione 4 x y è: x 1 b) x<1 0,26 c) nessun valore delle x. d) tutti i valori delle x. a) (;1) U (1; ) b) ( ;1) U (1; ) 0,25 c) ( ;1) U ( 1; ) d) ( ;) Quesiti a risposta sintetica Quesito Risoluzione e risposta Determinare il dominio della 1 funzione 0,5 + 0,5 x 2 1 y x 5 Calcolare il 2 lim x 2 3x x2 4x 3 0,5 + 0,5 x→3 Massimo punteggio conseguibile = 3 Punteggio conseguito = INGLESE Quesiti a risposta multipla 1. A Europass consists of: a) Personal details for job application b) Skills and qualifications for an international working market c) A form for job searching in Europe documenting skills , personal details , education, training to facilitate the mobility of both learners and workers d) A new passport to travel in Europe 2. Waiting staff refers to: a) Working people only in restaurants b) People that are part of the staff waiting on customers c) People that can be moved from the kitchen to the dining hall d)People that are part of a list for hiring purpose 3.You can become a head chef: a) Automatically after working for 5 years in a kitchen as chef assistant b) If you can stand the pressure of the working place c) If you are creative, multitasking, have stamina, have good communication and personal skills, can withstand the pressure d)Only if you attended a school chef 4.A sommelier is someone : a) expert in wine working in all catering establishments b)who knows all about wine c) specialized in wine and also food working in hotels and restaurants d)highly trained professional expert in wine who can give advice in wine-food pairing with good communication skills working both in hotel and restaurants Quesiti a risposta sintetica 1) What’s a CV ? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 2)What’s a menu? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… Storia 1. Gli interventisti erano… a) i tedeschi che auspicavano l’intervento dell’Italia nella guerra b) c) d) gli italiani favorevoli alla partecipazione dell’Italia alla prima guerra mondiale gli statunitensi che sostenevano la necessità di appoggiare le potenze dell’Intesa gli italiani che ritenevano necessario intervenire contro la Russia per fermare la rivoluzione 2. Che cosa fu il “biennio rosso”? a) b) c) d) Un periodo che vide forti agitazioni popolari Un periodo in cui lo squadrismo fascista fu più attivo Anni in cui il partito comunista fu al governo Un serio tentativo di rivoluzione comunista in Italia 3. I Patti Lateranensi furono un accordo tra… a) b) c) d) Mussolini e Hitler Mussolini, Hitler e Franco Mussolini e il Vaticano Matteotti e Mussolini 4. Giacomo Matteotti era… a) b) c) d) un deputato comunista un deputato socialista e il segretario del Psu un ministro del Partito Popolare un anarchico 5. Quali furono le principali cause “remote” e la causa “scatenante” della Prima guerra mondiale? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 6. Descrivi sommariamente gli aspetti caratteristici della dittatura fascista. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Seconda simulazione: 21/04/2016 Diritto e tecnica amministrativa 1) Tratta la comunicazione nell’ambito del marketing come promozione e sviluppo delle Vendite: -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) IL (SIAN ) si occupa della sicurezza degli alimenti come tipologia di analisi indicata dai Servizi di Igiene e degli Alimenti e della Nutrizione. Indica le due aree funzionali. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------……………………………….. 1) Le informazioni utili ai fini della tracciabilità a monte sono individuabili: a) nelle fatture emesse b) nella contabilità di magazzino c) nel manuale di autocontrollo d) nelle fatture di acquisto. 2) nella confezione di una pasta di cui si legge sull’etichetta “ riduce il colesterolo “ può dare ad un caso di : a) frode sanitaria b) frode commerciale c) caso di adulterazione d) pubblicità ingannevole. 3) Il prezzo del menu di un ristorante esclusivo: a) è un prezzo di mercato b) è un prezzo obiettivo c) è un prezzo psicologico d) è ininfluente nel determinare i volume di vendita 4) se a fronte dell’incremento del prezzo il volume delle vendite di un prodotto non varia significa che: a) la domanda del prodotto è unitaria b) la domanda del prodotto è elastica c) si tratta di un prodotto di elevato grado di sostituibilità d) si tratta di un prodotto che soddisfa un bisogno primario Laboratorio Servizi di Sala e Vendita: 1) Lo chanfing dish hanno un funzionamento: a)Sia elettrico sia ad alcol; b)Solo elettrico; c)Solo ad alcol; d)Nessuno dei due. 2) La colazione-denominata anche grande colazione si svolge; a)dalle 7:30 alle 10:30 b)dalle 8:00 alle 10:00 c)dalle 7:00 alle 9:30 d)dalle 8:15 alle 9:30 3) Per conservare il burro sul buffet : a)Metterlo in contenitori termici; b)Metterlo in acqua e ghiaccio; c)Metterlo in ciotole molto grandi; d)Lasciarlo in frigo e prenderlo al momento; 4) Per condire un’insalata preparo la salsa: a)In un piatto a parte; b)In un cucchiaio con forchetta; c)In due cucchiai; d)porto il menages a tavolo; Domande a risposta sintetica aperta 1)Descrivi le mansioni dello chef de rang _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 2)Come si svolge il servizio al gueridon _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ MATEMATICA 1) La derivata di f(x )= ln(x) è: a) 1 log e x b) 1 ln 10 x c) 1 x d) 1 loga e x 2) Il dominio della funzione y x5 è : a) (-; +) x2 4 c) 3) La derivata del quoziente di due funzioni g ' ( x) f ( x) f ' ( x) g ( x) g 2 ( x) f ' ( x) g ( x) g ' ( x) f ( x) c) g 2 ( x) a) b) (-; -4) (+4; +) d) (-; -2) (+2; +) nessuna delle precedenti f ( x) è: g ( x) f ' ( x) g ( x) f ( x) g ' ( x) b) g 2 ( x) f ' ( x) g ( x) f ( x) g ' ( x) d) g ( x) 4) Se f(x) è una funzione crescente nell’intervallo a,b : a) La sua derivata prima è crescente in a,b annulla c) La derivata prima in a,b è positiva b) Esiste un punto X0 d) La derivata prima in a,b è negativa 5) Calcola la derivata della seguente funzione: f ( x) (3x 2 2) 3 6) Calcola la derivata della seguente funzione: f ( x) ( senx 2) 3 INGLESE 1.At weddings you usually have: a,b in cui la derivata prima si a) b) c) d) set menu à la carte menu cycle menu carte du jour 2. What is an example of a biological hazard? a) b) c) d) cleaners salmonella antibiotics dirt 3. What does HACCP stand for ? a) b) c) d) Hazard Hazard Hazard Hazard Analysis Control Critical Points Application Control Critical Points Analysis Critical Control Points Critical Analysis Points Control 4.At buffets guests: a) b) c) d) can only help themselves have to sit at tables for long time can both help themselves and be served by waiters cannot choose what to eat Quesiti a risposta sintetica ( tip. B ) 1 ) What’s the first principle of HACCP? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 2) What are the three types of food hygiene Hazard? Give an example for each of them. ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ........................................................................... STORIA 1. Con l’espressione “vittoria mutilata”, nel primo dopoguerra, si voleva esprimere… a) l’immane catastrofe in termini di vite umane b) il malcontento degli italiani in seguito ai trattati di pace c) una promessa di futuri miglioramenti per le nazioni sconfitte d) una vittoria che, seppure incompleta, aveva soddisfatto tutti 2. Con la “soluzione finale”, Hitler intendeva… a) assicurarsi il dominio assoluto in Europa b) instaurare la dittatura nazista in Germania c) annettere tutti i Paesi di lingua tedesca alla Germania d) eliminare fisicamente tutti gli Ebrei europei 3. Il trattato di Brest-Litovsk sancì… a) l’ingresso degli Stati Uniti in guerra b) l’ingresso dell’Italia in guerra c) l’uscita della Russia dal conflitto d) l’ingresso del Giappone nel conflitto 4. La Conferenza per la pace che concluse la Prima guerra mondiale si tenne a… a) Parigi nel 1919 b) Versailles nel 1918 c) Vienna nel 1919 d) Roma nel 1920 1. Quali furono i provvedimenti liberticidi sanciti dalle “leggi eccezionali”, dette anche "leggi fascistissime", emanate tra il 1925 e il 1926 da Benito Mussolini? ...…………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Quali eventi decisivi si verificarono nel 1917, tanto da determinare una vera e propria svolta nel primo conflitto mondiale? ...…………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Consiglio di Classe 1 2 3 DISCIPLINA DOCENTE del IV anno DOCENTE Del V anno Scienza e cultura dell’alimentazione Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva Prof. Pietro Salatino Prof. Pietro Salatino Prof. Angelo Morrone Prof. Carluccio Viola Prof.ssa Francesca De Filippo Prof.ssa Francesca De Filippo sostituita dal Prof. Giuseppe Sancineto Profssa Caterina Mazzei Prof. Luigi Blotta Prof Vincenzo Russo Prof. Vincenzo Vuono Scienze Motorie Lab. di Servizi enogastronomicisettore cucina Lab. di Servizi enogastronomicisettore sala e vendita Lingua Straniera Francese Lingua Straniera Inglese Profssa Luisa Santagada Profssa Francesca Mazzei Prof.ssa Tersesa Costanza Profssa Teresa Costanza 7 Italiano/Storia Profssa Emilia Lubiati Profssa Emilia Lubiati 9 Matematica Prof. Tommaso Stamati Prof. Tommaso Stamati 10 Religione Profssa Leda Roma Profssa Leda Roma 11 Sostegno Prof. Nicola Blaiotta Prof. Giuseppe Solazzo 4 5 6 7 Trebisacce 13/05/2016 FIRMA Il Dirigente Scolastico Prof Leonardo Viafora