SCHEDA DI AFFIDO

Transcript

SCHEDA DI AFFIDO
Associazione Canili Milano Onlus
www.canilimilano.it- [email protected] - Tel 338/83.60.753
C/C BANCARIO Canili Milano BANCA SELLA, Viale Monte Nero Filiale F5- Milano
IBAN IT 39 L 03268 01604 052847586490 - SWIFT CODE (per bonifici esteri) SELBIT2BXXX
ccp 52 39 770 (intestato a Associazione Canili Milano)
Per devoluzione 5x1000: CODICE FISCALE 974 6561 0158
Poste pay 4023 6009 1281 9556 intestata a Roberta Oteri (presidente)
RESOCONTO DI UN MIRACOLO! (20 febbraio 2016)
Cari Amici, lo so vi avviamo tenuto con fiato sospeso a causa di Rocco, e non ho avuto molto tempo per
spiegare bene cosa fosse accaduto e neppure come si fosse risolto il tutto.
Rocco è arrivato da noi dall’Abruzzo insieme ad altri cucciolotti, lui (e Dylan, infatti ancora in canile) si
mostravano molto spaventati mentre gli altri, tra cui Love erano aperti a nuove amicizie umane. Va da sé
che il tempo è passato senza che Rocco venisse scelto.
Poi arrivano da noi due nuove volontarie che a quanto pare restano colpite dallo sguardo di Rocco e
trasmettono questa sensazione ad un amico che mi contatta per l’adozione. Tutto a posto, il signore mi
piace gli spiego bene tutto quanto, faccio la mia proverbiale lezione di panico sui possibili pericoli per un
cane appena adottato tra cui la possibilità che si lanci dal balcone..
Tre giorni dopo l’adozione, il 19 gennaio, ricevo il messaggio più orrendo del mondo, che mi fa fermare il
respiro fino a qualche giorno fa: Rocco si è lanciato giù dal balcone ed è fuggito per le vie di Milano.
PANICO E TERRORE!
Iniziano le ricerche, Rocco indossava un collare arancione ed era scappato in Via Capecelatro, ma la fortuna
vuole che negli stessi giorni scappa un altro cane molto simile con collare rosso. Nel giro di pochissimo tutta
la città sa che stiamo cercando Rocco, volantini e facebook fanno un giro rapidissimo e iniziamo a ricevere
segnalazioni, tutti si danno da fare a condividere i volantini su facebook, i volontari a turno fanno escursioni
per cercarlo e si crea un gruppo di ricerche che per un mese si dedica solo a questo (me compresa), ma
presto ci accorgiamo che le segnalazioni non riguardano Rocco ma l’altro cane (Maddie) o almeno così
pare…quindi abbiamo solo perso tempo/perso tracce… allarghiamo la zona di ricerca, coinvolgiamo un
esperto in ricerche e recuperi (Baldon, che ringrazio per l’aiuto). Ma per giorni le segnalazioni riguardano
solo Maddie, (ora ritrovata anche lei) un vero incubo, sapere Rocco in strada dopo un volo dal balcone è un
dolore indescrivibile, per me una delusione immensa, tanto lavoro per affidarlo e poi finisce così..amarezza,
dolore e senso di colpa per non averlo lasciato tranquillo in canile.
Si crea il gruppo “RICERCHE ROCCO” persone di pochissime parole impegnate nella ricerca, tam tam di
segnalazioni a cui questi corrono, idee messe assieme per contattare tutti i centri vicini che potessero avere
telecamere, vigilanti, passanti, prostitute e senza tetto, chiunque fosse per strada aveva ricevuto il nostro
volantino. Le segnalazioni ci portano da Via Capecelatro alla montagnetta di San Siro dove è stata fatta una
scampagnata serale (e io mi sono persa ) , poi a Settimo Milanese dove vengono allestiti dei percorsi
(sotto indicazioni di Baldon) con dei punti cibo e dove il GRUPPO RICERCHE ROCCO va puntualmente a
verificare se il punto cibo è pieno o vuoto e se ci sono le orme di rocco (era stata buttata farina intorno).
Segnalazioni a tutti i momenti, il mio telefono non taceva mai, inoltravo la segnalazione alle volontarie sul
posto (le sorelle ) che mollando tutto quello che stavano facendo correvano, nella storia degli smarrimenti è
la prima volta che mi capita tanta attenzione senza mollare! La frustrazione aumenta anche perché nessuna
segnalazione è mai certa, il cane lo vedono tutti in corsa, quindi i particolari che noi chiediamo non sono
visibili..
I punti cibo con la farina, andare nel campo col buio e con la pioggia soprattutto per donne non è poca roba
(Rocco è proprio tanto amato)
Fino all’altra mattina quando mi arriva l’ennesima segnalazione ma in pochi secondi capisco essere
finalmente una segnalazione certa: la signora al telefono mi parla di collare arancione e medaglietta rossa,
si era allontanata per andare a leggere il mio numero su uno dei mille volantini e non aveva più davanti il
cane, le chiedo di tornare da lui e bloccarlo, aveva il cane davanti a lei fermo, la supplico di cercare di
prenderlo, di bloccarlo in qualunque modo, quando torna al telefono davanti al cane mi legge il numero
progressivo della medaglietta di Rocco, quella che io gli avevo messo durante l’adozione 310, il mio cuore si
ferma.. chiamo le solite volontarie sul posto che mollano tutto e corrono PANICO perché la signora mi dice
che al guinzaglio ha i suoi due cani, uno dei quali cercava di mordere Rocco, la possibilità quindi che si
allontanasse ancora era altissima. Grazie ad un signore che stava oltre la cancellata dove rocco cercava di
infilarsi la signora lo prende, lei allunga la mano per porgere un biscotto e lui infila la mano dalla grata
acchiappando il collare. ROCCO è PRESO! Mi chiama e la supplico di chiuderlo al sicuro fino all’arrivo delle
volontarie e poi il mio. Mentre siamo al telefono sento i passanti che si fermano agitandolo (avrei voluto
uscire dal telefono e cacciare tutti), la signora prende Rocco, rubando uno dei guinzagli dai suoi cani e lo
infila in casa sua al sicuro, fino all’arrivo (pochi minuti dopo di Silvia e Laura), che arrivano incredule
caricano il cane in auto e me lo portano in clinica dove io le aspetto.
Rocco arriva in clinica pochi attimi dopo il ritrovamento, Rocco il canile non l’ha mai più rivisto e mai lo
rivedrà se non per partecipare a qualche festa! 
Non sappiamo se nel campo a settimo milanese fosse Rocco e poi è tornato in via Capecelatro io so però che
le segnalazioni si sono interrotte dal preciso momento del ritrovamento, è quindi possibile che davvero
Rocco fosse a Settimo e poi sia tornato verso casa o che abbia fatto tana lì e andasse a nutrirsi nel campo,
non lo sapremo mai…
Incredibile, Rocco ha fatto un volo dal primo piano, rimbalzando tra le auto parcheggiare, ha vagato per un
mese a san siro eppure non ha un graffio, altra cosa assurda è che quella mattina pioveva e lui era asciutto,
per me lui era rintanato in qualche scantinato li vicino (si trovava a pochi portoni di distanza dalla fuga).
Facciamo subito delle lastre, non ha fratture, facciamo prelievo venoso e il fegato risulta essere
danneggiato per l’ingestione di chissà cosa.., lo stomaco è pienissimo, non si sa di cosa ma ha mangiato
tantissimo (forse topi). Resta in clinica qualche giorno sotto terapia antibiotica e sotto
osservazione..Sorvegliato speciale, chiuso in uno stanzino e dentro un trasportino.
Non mi è capitato spesso che mi perdessero dei cani dopo l’adozione ma quando capita è come se mi
dessero un pugno in faccia e la mia reazione è di difesa… questa volta non ho potuto scagliarmi contro
l’adottante e sfogare la mia rabbia..perchè pensandoci bene ciò che è accaduto a lui poteva accadere a
chiunque, credo anche a me stessa che sono la persona più ansiosa del mondo per i cani.
Rocco era in casa sul letto, e Giuseppe ha aperto la porta del balconcino per prendere la scopa, rigiratosi per
entrare in casa, ha fatto un passo oltre la porta per sporgersi dietro il frigorifero e guardare cosa Rocco
stesse facendo, lui in quel momento (o perché si è visto guardato o magari solo perché era la prima volta
che quella porta era aperta e voleva andare ad esplorare dall’alto, come faceva in canile, che stava sempre
in piedi sulla sua cuccia..) si è lanciato e con un balzo era in strada…. Inutile la corsa di Giuseppe in strada in
un secondo quel puntino nero era sparito. Giuseppe ha fatto parte del GRUPPO RICERCHE ROCCO, si è dato
da fare, magari con meno emotività di noi, ma io ho monitorato (perché sapevo che poi avrei dovuto
decidere..) e lui con una emotività certamente diversa da tutte le nostre si è comunque sempre dato da fare,
ha collaborato al controllo dei punti cibo, ha volantinato, ha cercato nei campi, ha fatto ciò che doveva..
Quando andavo a portare fuori Rocco notavo che lui si arrampicava ovunque, di fronte alla clinica c’è un
negozio che dei davanzali, quando eravamo lì fuori per i bisogni lui si arrampicava lì sopra, nello stanzino
dove stava (rinchiuso appunto nel trasportino) quando ho provato a farlo lasciare libero nella stanza e mi
sono appostata per spiare cosa facesse l’ho sorpreso aggrappato al davanzale…Lui ha questa mania! Ho
parlato con Giuseppe che ovviamente avrebbe voluto riavere questo cane che per un mese ha cercato
insieme a noi, ma lui stesso mi ha detto che temeva che in un attimo Rocco approfittasse di nuovo per
lanciarsi giù, inoltre la casa di villeggiatura dei genitori aveva un enorme terrazzo circostante la cui porta
era SEMPRE APERTA, Giuseppe se pur dispiaciuto si è affidato a me e alla mia decisione… A me è venuto un
lampo di genio  Le due sorelle che si erano innamorate di lui, parlandone a questo amico Giuseppe e che
per un mese hanno fermato le loro vite per cercarlo giorno e notte…forse potevano prenderlo loro!!!!
Silvia non ha balcone, e le sue finestre hanno tutte le grate!!!!!!!!!!!  è la situazione perfetta, tanto amore,
serenità (donne, perché lo sappiamo i cani spaventati temono di più gli uomini) ed una zona tranquilla.
Così l’altra sera ho chiesto a Silvia e Laura di mangiarci una bella pizza insieme e mi sono presentata con
Rocco, Rocco in auto è stato tranquillissimo, mentre io guidavo, fumavo, mangiavo e ascoltavo la musica (la
tensione ancora non era passata) lui guardava le strade scorrere dietro di lui, al sicuro, quelle stesse strade
che per un mese gli sono state nemiche piene di paure e di pericoli, quelle strade che in un attimo passavano
da silenziose a rumorose, da sicure a pericolose, quelle strade che a volte offrivano cibo altre volte no..
Ah ma quindi tutta la
città si può
attraversare in auto
non solo a zampe con
la musica a palla e
quella che guida
cantando, che spasso!

Siamo arrivate da Silvia e ad accoglierci c’era una bella miciona, il nostro punto di domanda (che poi
inizialmente a me non è parso un gatto ma una TIGRE)… Rocco è entrato in casa, al guinzaglio ha
perlustrato la casa e poi ha scelto il suo spazio: il bellissimo tappeto rosso… La micia che dall’alto ha
percepito “puzza di cane” è scesa con fare indagativo e minaccioso, attraverso la grata delle scale si sono
annusati, poi Rocco visivamente imbarazzato e intimorito ha abbassato e voltato lo sguardo e lei ha emesso
un suono che andava oltre il ringhio sembrava il boato di una sirena di guerra e forse lo era, forse era un
chiaro avvertimento, “stai al tuo posto o ti scateno l’ inferno”, Rocco, rimpicciolitosi si è ritratto e messo
buono buono sul tappeto rosso, lui ha affrontato il traffico di San Siro ma non aveva mai affrontato una
tigre e non aveva le energie per farlo.
E così è passata poi la notte, Rocco è tornato in clinica per l‘ecografia che non ha evidenziato nulla di brutto,
Rocco guarirà con terapia farmacologica e una dieta specifica (sempre che la dolce micia non lo faccia fuori).
Se io me ne sto qui
immobile quella non mi
mena, che poi ha
minacciato di farmi
nero ma io sono già
tutto nero!!! Gatti..chi
li capisce!
Io ho ripreso a dormire. Le due sorelle hanno ripreso a vivere, tutti i volontari che portavano a passeggio
Rocco hanno di nuovo il sorriso e tutti voi che ci avete aiutato siete stati stupendi.
Rocco ce l’ha fatta grazie all’aiuto di tutti e grazie alla fortuna.
Impariamo da questa lezione che i cani scappano, si lanciano dai balconi, si spezzano i guinzagli, si
sguinzagliano IMPARIAMO AD ESSERE Più ATTENTI Più PARANOICI (come me che arrotolo la mano nella
maniglia anche col mio cane, e che temo sempre la fuga anche con chi non ne ha intenzione, stiamo tutti
attenti perchè perdere un cane è una cosa orribile.. quando lo abbiamo ritrovato il mio primo pensiero è
stato: finalmente posso di nuovo respirare)
Sul mio tavolo in questo momento due collari GPS, sicuramente doteremo i cani spaventati di gps ma forse
anche tutti gli altri al momento dell’adozione, perché io non voglio mai più vivere un’esperienza tanto
orribile
ROCCO ORA è A CASA SUL SUO BELLISSIMO TAPPETO ROSSO e Silvia può riprendere a fare le lavatrice e … 

Stiamo organizzando una festa per festeggiare Rocco, tenetevi pronti
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO AL SUO RITROVAMENTO, GRAZIE ANCHE A CHI SI è
DATO DA FARE PER ROCCO PUR NON CONOSCENDOLO NEPPURE!!!!!

Per favore chi avesse appeso volantini li rimuova, grazie millissime da Rocco (per gli amici o forse solo per
me Roccocò) 