La confusione sessuale conquista ettari anche al Sud
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La confusione sessuale conquista ettari anche al Sud
48 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA VITE ] 1 n. 15/2011 16 aprile 2011 2 La confusione sessuale conquista ettari anche al Sud Nella coop [ DI GIUSEPPE FRANCESCO SPORTELLI ] Due Palme la R idurre i trattamenti con insetticidi fo Consorzio di difesa e valorizzazione delle pro superficie protetta duzioni agricole intensive della provincia di sforganici, proteggere la salute degli operatori agricoli, migliorare la profes Brindisi (Codivabri), in collaborazione con Ba con i dispenser sionalità di agricoltori e tecnici, diminuire sf Italia, per ottenere, con la tecnica della confu l’esposizione pubblica ai residui, incrementare sione sessuale, un più corretto controllo della raddoppia la percezione che uva e vino siano prodotti con tignoletta della vite (Lobesia botrana). standard di alta qualità, promuovere l’immagi ogni anno ne di un’agricoltura pulita che possa integrare, [ L’APPORTO DEL CODIVABRI piuttosto che ostacolare, il valore dell’ambien «A due anni di distanza possiamo tracciare i te anche per il mercato turistico. Sono gli obiettivi del progetto primi risultati ottenuti nella lotta alla tignoletta con la confusio “Ambiente Di…vino” avviato nel 2009 nel Brindisino dalla ne sessuale e ci proponiamo nuovi obiettivi coinvolgendo altre cooperativa Cantine Due Palme di Cellino San Marco e dal colture come il pesco – dichiara il presidente del Codivabri 4 5 [ 4 Femmine di tignoletta in trappola attrattiva a feromoni. [ 5 Dispenser ShinEtsu della Cbc Europe. [ 6 Sia sull’alberello (nella foto) sia sulla spalliera è stato posizionato un dispenser ogni cinquesei piante sul filare, a seconda del sesto di impianto, a filari alterni, sfalsando di tre ceppi la disposizione fra l’uno e l’altro. [ SPECIALE DIFESA VITE ] n. 15/2011 16 aprile 2011 [ 1 Il dispenser Rak della Basf utilizzato per la confusione sessuale è un diffusore provvisto di due ampolle contenenti i feromoni sessuali. 3 Terra e Vita 49 [ CONFUSIONE SESSUALE, SUPERFICI PROTETTE [ 2 Sui filari di bordo è stato intensificato il numero dei dispenser posizionandone uno ogni due piante. [ 3 Larva di tignoletta della vite su acino di uva da vino. Salvatore Ripa –. Sebbene ne presidente di Cantine Due Pal gli anni ‘90 ci siano stati ap on un’area di 530 ha ci sia me, Angelo Maci. «La tradi procci a tale metodo di lotta su mo assicurati una produ zionale lotta integrata prevede vite con risultati non lusin zione di non meno di 53.000 il monitoraggio dei voli con ghieri, oggi essa appare molto quintali di uva privi di residui di trappole attrattive a feromoni efficace. Infatti l’applicazione insetticidi, evidenzia Maci. «È un sessuali e almeno due tratta estensiva della confusione ses grande obiettivo, grazie anche al menti con il clorpirifosmetile, suale per il controllo di L. bo l’impegno dei soci, che hanno posizionato i dispenser in che è il più utilizzato anche per trana ha prodotto la notevole campo e sopportato la spesa per il loro acquisto, recupe il basso costo, o altri insetticidi riduzione del fitofago sull’in rata comunque da un corrispondente aumento del prezzo specifici, di cui il primo contro tera area viticola oltre alla tota delle uve. Abbiamo raccolto e vinificato a parte queste la prima generazione carpofa le eliminazione degli insettici uve, per ottenere vini completamente esenti da insetticidi. ga 710 giorni dopo l’inizio del di. Con questo metodo con L’assenza di danni da tignoletta evita il formarsi di mar volo, il secondo contro la se trolliamo la tignoletta, l’unico ciumi e muffe e conserva le uve integre fino alla vinifica conda generazione carpofaga parassita animale realmente zione che, di conseguenza, si effettua con i migliori 710 giorni dopo l’inizio del dannoso in viticoltura da vino, presupposti per ottenere prodotti di alta qualità».nG.F.S. volo. Ma i vini di grande quali che altrimenti necessiterebbe tà nascono da uve di grande di un controllo sistematico con qualità e l’alta qualità delle insetticidi, consentendoci di ottenere uve, che entrano in canti uve non può prescindere dalla conduzione ottimale dei vigneti na per la vinificazione, prive di residui di insetticidi». dei soci conferenti. Perciò la cooperativa, che possiede tutte le Vent’anni di monitoraggio, nel comprensorio della provincia certificazioni di qualità e in particolare quelle relative alle nor di Brindisi, delle popolazioni di tignoletta e di applicazione di me di sicurezza verso il consumatore, ha voluto smettere di fare strategie di lotta chimica basate solo sul controllo delle larve di ricorso agli insetticidi nella lotta alla tignoletta». seconda e terza generazione, trascurando la prima generazione le cui larve si nutrono dei fiori, hanno permesso di proporre il [ ANCHE SU PICCOLI APPEZZAMENTI metodo della confusione sessuale su larga scala, sottolinea il «Nel 2009 abbiamo installato erogatori di feromone su 134 ha di vigneti dei soci della cantina; nel 2010 su 536 ha di superficie 6 vitata distribuiti su 10 Comuni interessando circa il 5% della superficie totale coltivata a vite nel Brindisino, che è pari a circa 12.000 ha. Nel 2011 installeremo diffusori di feromone su 1.000 ha e nel 2012 su 1.700 ha, cioè quasi l’80% della superficie vitata della Cantine Due Palme, pari a 2.200 ha, e quasi un sesto di quella brindisina. Consapevoli della limitazione del metodo della confusione sessuale su superfici ridotte abbiamo cercato di individuare vaste superfici su cui applicare i dispenser. Purtrop po la superficie media aziendale di appena 2 ha dei viticoltori soci della cooperativa ci ha imposto di rischiare sul protocollo che indicava una superficie minima di 4 ha per l’applicazione del metodo. Tuttavia abbiamo accettato di validare sul nostro comprensorio il rischio di un’applicazione a macchia di leopar do e su superfici anche di 0,5 ha». [ ALTA QUALITÀ Raccolta e vinificazione C [ SPECIALE DIFESA VITE ] 50 Terra e Vita 7 8 n. 15/2011 16 aprile 2011 [ 7 Nelle trappole attrattive a feromoni non è stata notata la presenza di neanche un maschio di tignoletta, segno che il livello di confusione sessuale che si instaura disorienta completamente i maschi (nella foto, gli insetti catturati non sono esemplari di Lobesia botrana). [ 8 Danni da tignoletta della vite su grappolo di un vigneto a uva da vino non sottoposto a confusione sessuale e confinante con altri “confusi”. [ IL PROTOCOLLO UTILIZZATO Codivabri e Cantine Due Palme hanno quindi curato di mante nere i protocolli riguardo al numero di diffusori da applicare per ettaro, circa 500, al posizionamento dei diffusori, fissati al tralcio, all’altezza dei futuri grappoli, e all’uniforme distribu zione sui filari e bordi. «Abbiamo anche determinato il tempo occorrente per l’applicazione, che è risultato variabile da 1,5 a 3 h/ha per operatore a seconda delle caratteristiche del vigneto – osserva il responsabile del Servizio fitosanitario del Codivabri Nicola Scarano–. Abbiamo provato su ampia scala i dispenser ad ampolla doppia, i Rak, della Basf, e su una ridotta superficie, solo nel 2010, gli “spaghetti” ShinEtsu in polietilene, annoda bili, della Cbc Europe, per determinarne la durata e l’efficacia finale. Il momento scelto per l’applicazione è stato maggio per i Rak e aprile per gli ShinEtsu; e comunque prima dell’inizio del primo volo stagionale dell’insetto, tenuto conto della capacità di rilascio di feromone nel tempo, che risulta essere di circa 150 giorni. Nel 2010 abbiamo monitorato oltre 60 aziende, effet tuando più di 300 controlli fitosanitari per constatare l’efficacia del metodo feromonico utilizzato e valutare eventuali infesta zioni presenti sui grappoli. L’attività progettuale è stata imper niata su quattro capisaldi: supporto, pianificazione e realizza zione dei controlli di campo in aziende pilota; messa a punto di strategie chimiche di supporto al metodo; convenienza, oppor tunità e vantaggi nell’applicazione del metodo nelle diverse realtà aziendali; valutazione di nuovi dispenser e sistemi di confusione sessuale». [ NÉ MUFFE, NÉ RESIDUI L’esito delle prove nei vigneti della cooperativa è stato «splendi do», testimonia Scarano. «Con un attento monitoraggio visivo abbiamo verificato che sugli acini non c’è presenza di lesioni causate da larve di tignoletta della vite; danni che invece abbia mo notato sui grappoli di vigneti confinanti non sottoposti a confusione sessuale. Inoltre nelle trappole a feromoni non ab biamo notato la presenza di neanche un maschio di tignoletta, segno che il livello di confusione sessuale che si instaura diso rienta completamente i maschi. Pertanto senza l’utilizzo di al cun insetticida c’è un controllo pressoché totale delle invasioni dell’insetto che causa il deterioramento degli acini e quindi dell’intero grappolo d’uva con la formazione delle temutissime muffe». La confusione sessuale è in grado di eliminare l’utilizzo di insetticidi in viticoltura da vino con interessanti ricadute sia sull’ambiente sia sulla commercializzazione dell’uva, afferma Maci. «Senza l’utilizzo di alcun insetticida, abbiamo conseguito un controllo pressoché totale degli attacchi di tignoletta. a tecnica della confusione sessuale poggia sul fortissimo utilizzo Inoltre in due anni abbiamo eli dell’olfatto da parte degli insetti come mezzo di comunicazione, minato dall’ambiente salentino spiega Scarano. «Molti dei loro processi vitali vengono regolati attraver diverse tonnellate di insetticidi so gli odori, come il meccanismo di selezione della pianta ospite, la chimici nocivi per la salute dei localizzazione delle prede, la ricerca del proprio partner per l’accoppia cittadini. Questo è stato un pas mento e la riproduzione, la scelta del sito di ovideposizione. In partico so importante della politica lare le femmine dei lepidotteri emettono sostanze chimiche, dette feromoni sessuali, che ambientale adottata già da di permettono di attrarre i maschi durante la stagione riproduttiva e favorire l’accoppiamento. La verso tempo sia in cantina sia disposizione nel vigneto di piccoli dispenser o diffusori di feromoni sessuali, in modo uniforme in campagna insieme col Codi e sufficiente, rispetto alla superficie interessata, favorisce il rilascio continuo e graduale di una vabri. Nei prossimi anni com concentrazione minima di feromoni nell’ambiente circostante. Questa basta a disorientare i pleteremo il percorso iniziato maschi che, incapaci di localizzare la scia feromonica emessa dalle femmine, non riescono ad nel 2009 indicando ai soci, più accoppiarsi e, quindi, a produrre nuove generazioni. Di conseguenza l’infestazione può essere di 1.000 con 2.200 ha vitati, tale completamente evitata, come è accaduto in tutti i vigneti sottoposti a prova, o quantomeno metodo di lotta come indispen sensibilmente ridotta». nG.F.S. sabile per poter conferire le uve nella nostra cantina». n [ LA TECNICA Scie continue di feromoni L