13 maggio 2016 File

Transcript

13 maggio 2016 File
Laboratorio di scrittura
13 maggio 2016
Mirko Tavosanis
Lunghezza delle voci
• Controllatele con le funzioni di generazione del PDF
• Il PDF dovrà avere una lunghezza di 7 pagine:
– 6 contengono la voce vera e propria, scritta da voi
– 1, finale, generata automaticamente, contiene «Fonti
per testo e immagini; autori; licenze»
• La sesta pagina dovrà contenere una quantità ragionevole
di testo… non cercate di scrivere in modo da far sbucare
una sola frase
• Comunque, controllerò io la lunghezza
• Nel caso di lavori composti da più voci, farò io la somma
dei contenuti
• Non puntate troppo al risparmio!
• Sommario, tabelle, immagini e così via concorrono a
formare la lunghezza complessiva
• Ci vorrà un po’ di tolleranza…
Sapere tutto, adattarsi all’enciclopedia
• Dovete essere in grado di spiegare a voce tutto ciò che
scrivete
• Le informazioni che fornite devono essere coerenti (o il
castello è stato costruito nel 1240, o è stato costruito nel
1440: non potete dichiarare che oggi è stato dimostrato
che la data era 1440 e poi parlare del ruolo avuto dal
castello nel Trecento)
– Se su un argomento ci sono versioni contrastanti, riportatele
chiaramente come tali e chiarite lo stato delle conoscenze e le
versioni accettate
• Dovete aver letto le fonti di informazioni cui rinviate
(almeno per le sezioni cui rinviate)
• Gli argomenti collaterali non devono essere trattati nella
voce: possono essere trattati in voci dedicate, anche già
esistenti (basta inserire un link)
– in una voce sui castelli della Calabria non devono esserci informazioni
sulla storia della Calabria, che si danno per scontate e/o sono
richiamate da link, al di là di minimi rinvii nel contesto
Percorso
• Scegliere l’argomento (a scelta vostra, controllando i
criteri di enciclopedicità)
• Scegliere il titolo della voce
• Scrivere le prime parti e proteggersi dalla cancellazione
• Gestire l’interazione con gli utenti
• Risolvere i dubbi comuni all’interno del testo
• Fare la revisione finale
• Consegnare (dettagli lunedì)
• Eseguire gli interventi che vi indicherò (dettagli lunedì)
Scegliere il titolo della voce
•
Scegliere bene è importante perché una voce con un titolo non
standard potrebbe essere cancellata o spostata
•
In molti casi è ovvio: la voce sul comune di Roccacannuccia si
intitolerà «Roccacannuccia»
•
In altri casi è meno ovvio: che titolo si deve dare a una voce su
Camillo Benso conte di Cavour? «Cavour»? «Camillo Benso»?
•
I criteri di Wikipedia sono disponibili qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Titolo_della_voce
•
Il criterio generale: usare l’etichetta più riconoscibile
•
È un principio usato anche in bibliografia. Regole REICAT:
«L’intestazione uniforme per una persona si basa sul nome con
il quale la persona stessa è generalmente identificata. Può
trattarsi del nome reale o di una sua variante, di un nome
assunto, di un predicato nobiliare, di uno pseudonimo o di un
soprannome, di una designazione tradizionale o di un’espressione
comunque sufficiente a identificare la persona nel catalogo.»
Complicazioni
• Esistono molte convenzioni specifiche per singoli settori
(anime e manga, missili, forme di vita…): prima di creare
la vostra voce, controllatele
• Se non ci sono convenzioni, guardate quali titoli sono stati
dati a voci simili alla vostra
• Alcuni criteri formali universali:
– Mettere in maiuscolo solo la lettera iniziale del titolo (a
meno che il maiuscolo non sia richiesto dall’ortografia,
ovviamente)
– Preferire la forma singolare
– Non usare abbreviazioni
– Non iniziare il titolo con un articolo, a meno che la voce non
sia dedicata a un’opera che ha un titolo che inizia con
articolo
– Prestare attenzione ai caratteri speciali e alla grafia dei
nomi stranieri
Nomi delle chiese
in Discussioni categoria:Chiese d'Italia si trova una
votazione che ha stabilito di scrivere i titoli di pagine su
chiese nella forma "chiesa di San XXX", senza
abbreviazione (S. o SS.), con "San" e derivati in maiuscolo,
senza bisogno del nome della città tra parentesi se non
strettamente necessario (solo in caso di disambigua già
esistente) e, se conosciuto, specificando "basilica,
cattedrale, santuario" ecc. (ad esempio, basilica di San
Marco invece di chiesa di San Marco). Sono quindi errati i
titoli senza la dizione "chiesa di/basilica di/...", quelli con
abbreviazioni e quelli con il nome della città tra parentesi se
non esiste già una pagina con lo stesso nome senza
parentesi.
Scrivere il primo abbozzo
• Anche se procedete con un indice dettagliato e off line,
consiglio di inserire la voce in modo graduale(gli utenti si
insospettiscono quando vedono grossi blocchi di testo
copiati e incollati)
• Gli elementi che inserirete dovranno cercare di
convincere gli altri utenti dell’enciclopedicità della voce
• Consigliati:
– Inserire link (ragionevoli!) alla voce da voci già esistenti
– Inserire link per voci in altre lingue (quelli nella colonna di
sinistra sono modificabili)
– Seguire da subito le convenzioni di un progetto, se possibile
• Inoltre il testo dovrà essere quanto più possibile
autoconsistente: è meglio se la voce è utile da subito,
anche se gli abbozzi sono ampiamente tollerati
Gestione dell’interazione
• Se qualche utente vi fa obiezioni, rispondete sempre con
la massima cortesia
• Molti di loro hanno molta più esperienza di voi, con
Wikipedia
• Un’impuntatura su un aspetto marginale può farvi
perdere molto tempo
• Approfittate per chiedere invece consigli: «Grazie! Non ci
avevo pensato… ma allora come posso fare, per inserire
queste informazioni?»
Dubbi comuni all’interno del testo
• Neutralità
• Incertezze ortografiche
Neutralità
• I fatti devono essere presentati in quanto fatti, anche se il
modo in cui sono giudicati è (quasi) universalmente
condiviso
• Quindi un’istituzione non «svolge un’opera meritoria di
alfabetizzazione in Bolivia», ma «si occupa di
alfabetizzazione in Bolivia», e così via
• Fidatevi delle conoscenze degli utenti: non occorre
esplicitare che un incarico viene svolto «addirittura per
15 anni»… si sa che 15 anni sono un periodo piuttosto
lungo, ma forse non eccezionale per alcuni incarichi
• Le valutazioni positive (o negative), sempre opera di
altri, possono essere inserite in sezioni dedicate della
voce («onorificenze», «riconoscimenti», «giudizi
critici»…)
• L’importanza di un’opera o di una persona può essere
evidenziata, ma sempre in tono oggettivo
Sintesi iniziale
Mario Lodi
Mario Lodi (Piadena, 17 febbraio 1922 – Drizzona, 2 marzo 2014) è stato un pedagogista,
scrittore e insegnante italiano.
Le sue metodologie educative furono inizialmente ispirate da quelle di Célestin Freinet,
seguendo un indirizzo che lo fece diventare esponente del Movimento di cooperazione
educativa.
La vita di Mario Lodi ha interpretato culturalmente la ricostruzione dell'Italia sulla pedagogia
e sul mondo della scuola e dei bambini attraverso un impegno concreto e quotidiano. In
questo contatto quotidiano con i bambini, con la loro osservazione partecipe, Lodi ha
ridisegnato il valore educativo della scuola, cambiandone aspetti e metodologie.
Onorificenze e riconoscimenti
•
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana «Di iniziativa del
Presidente della Repubblica» — 28 maggio 2003
•
1971: Premio Viareggio sezione Opera prima saggistica per Il paese sbagliato[1]
•
Gennaio 1989: dall'Università di Bologna la Laurea honoris causa in Pedagogia.
•
Novembre 1989: Premio Internazionale LEGO, conferito a "personalità ed enti che abbiano
dato un contributo eccezionale al miglioramento della qualità di vita dei bambini".
•
Marzo 2006: "Premio Unicef" 2005 Dalla parte dei bambini per aver dedicato tutta la sua
vita ai diritti dei bambini perché avessero la migliore scuola possibile e per aver realizzato
la "Casa delle Arti e del Gioco" attraverso la quale continua a promuovere e a valorizzare la
formazione degli insegnanti e le potenzialità espressive dei bambini.
•
Maggio 2006: Premio Diomedea" della Biblioteca provinciale di Foggia e del Centro Studi
Diomede di Castelluccio dei Sauri.
Valutazioni sparse
Inizia giovanissimo la carriera teatrale; già a diciassette anni,
quando debutta al fianco di Pupella Maggio. La sua predilezione, ai
prodromi della carriera, inclinava al cabaret, era infatti uno degli
animatori del Derby di Milano, interpretando sceneggiature di
Enrico Vaime, oltre a spettacoli redatti da Ennio Flaiano ed
Umberto Eco.
Attorno al 1965 la sua carriera subì una svolta, cominciò a
cimentarsi con l'organizzazione di sfilate mondane. Divenne un
notissimo coreografo, brillando grazie a capacità non comuni.
Alcuni lo hanno definito il precursore dell'attuale moda- spettacolo.
Toccò le passerelle più prestigiose del mondo, come Milano, Tokyo
e New York, restando nel mondo della moda per circa dieci anni.
Tornato al suo primo amore, Massimini si avvicinò all'Operetta,
genere scaduto e semi abbandonato, rivitalizzandolo. Lo adattò al
tempo, ripulendolo delle volgarità e snellendolo velocizzando la
rappresentazione, accostandola per certi versi al musical. La
rinascita partì da Trieste, ove restò per ben quindici anni.
Da cancellare
A monte: invece del nome proprio, usare il cognome
Anna inizia a lavorare nei telefilm all'età di 15 anni, nel
ruolo di ragazzine paranormali o creature di fantasia. La sua
fama si estenderà oltreoceano grazie però al successivo
telefilm, Kamen Riden Kabuto, di una fantascienza pura e
ineccepibile, ben curata nei minimi dettagli e di cui
l'attrice è la regina. Kinji Fukasaku la scrittura per il ruolo
di Hirono Shimizu in Battle Royale, il suo grande
capolavoro dopo Tora! Tora! Tora!, diretto insieme a
Richard Fleischer. Tratto dal manga e dall'omonimo
romanzo, il film diviene un cult. E Anna diventa uno dei volti
più popolari del Sol Levante. Ma non è sufficiente e la
giovane continua la sua strada cimentandosi in altri
campi.
Incertezze ortografiche
• La revisione finale permette di individuarne molte
• In ogni caso:
– Po’
– Qual è
– Perché, né
– Eccetera….
• Non è un errore, ma è bene comportarsi con coerenza: -d
eufonica solo all’incontro di vocali uguali (e invece di «ad
esempio» è meglio scrivere «per esempio»)
• Comunque, si presentano dubbi anche ai professionisti
Dubbi tipici
• perchè, caffé: vanno bene o vanno
male?
Dovreste già conoscere la risposta
• obiettivo oppure obbiettivo?
• 10’’ o 10′′?
• la virgola tra soggetto e predicato, è
accettabile?
16
Tra poco ci arriveremo, ma…
•
•
•
•
•
In alcuni casi la risposta è praticamente oggettiva,
nel mondo della scrittura professionale
In altri c’è un margine di incertezza
In alcuni, pochissimi (ma vistosi) casi le regole
date dalle grammatiche e dai dizionari si
oppongono all’uso di diversi addetti ai lavori
Nota: a volte il vostro interlocutore preferirà
soluzioni «sbagliate»
In ogni caso, però, se la vostra soluzione coincide
con quella descritta su una grammatica o su un
dizionario, avete un punto di riferimento solido
17
Strumenti consigliati
• Una grammatica (raccomandata:
quella di Luca Serianni)
• Uni dizionario (uno qualunque tra
quelli più recenti, anche online; però
su carta è meglio)
• Il Nuovo manuale di stile di
Roberto Lesina (Zanichelli, 1994)
• Il Breviario di punteggiatura di
Bice Mortara Garavelli (Laterza,
2003)
18
Dizionari online
I due consigliabili oggi:
• Il Dizionario italiano di Tullio De
Mauro
http://dizionario.internazionale.it/
• Il Vocabolario Treccani
http://www.treccani.it/vocabolario/
Purtroppo ci sono cambiamenti frequenti: per
esempio, per anni il dizionario De Mauro non è stato
disponibile
19
Ortografia
Accelerare (dizionari concordi)
Collutorio (colluttorio è «evitato» secondo lo
Zingarelli, «erroneo» secondo il Treccani,
semplicemente «variante» secondo il De Mauro)
• Peronospora (peronospera è «evitato» secondo lo
Zingarelli, «popolare» secondo il Treccani,
semplicemente «variante» secondo il De Mauro)
• Obiettivo (è la forma principale, ma tutti e tre i
dizionari citati accettano come «variante», senza
particolari problemi, obbiettivo)
Morale: alcune variazioni sono considerate accettabili
da alcune opere di riferimento, ma non da altre
•
•
20
Ma allora?
Ci sono livelli diversi di accettabilità
Nel Laboratorio, distingueremo tra:
•
•
•
•
•
Consigliato: scrivete così
•
Accettabile: non scrivete così, ma tollerate (se
qualcuno insiste per scrivere in quel modo)
•
Non accettabile: correggete
In caso di dubbi, fate riferimento a un dizionario
Una nota importante: l’ortografia italiana non è
sistematica e del tutto logica! È stata messa a
punto gradualmente, e a volte in tempi recenti (ò
per ho era frequente nell’editoria fino agli anni
Trenta, ecc.)
21
Oscillazioni
•
•
•
Ventitre o ventitré?
Blu o blù?
Gialloblù o gialloblu?
In molti casi anche le forme non accettabili hanno
comunque i loro difensori (accaniti)
•
Autoblu o autoblù? Qui di regola si scrivono le
parole separate
22
Revisione finale
• Calcolate i tempi per una fase di revisione a mente fresca
• La revisione è importante in ogni attività di scrittura!
• Prima di inviarmi la voce, rileggetela per intero
• Meglio ancora, fatela rileggere a un estraneo… purché
affidabile
• Poi, copiate e incollate il testo in un programma di
scrittura che abbia una buona funzione di evidenziazione
degli errori ortografici
• Se trovate errori, correggeteli tutti e poi ripetete
l’operazione sul prodotto finito, per controllare di non
aver perso nulla