I Domenica del tempo Quaresima anno c È bello pensare alla

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I Domenica del tempo Quaresima anno c È bello pensare alla
 I Dom enica del tem po Quaresim a anno c Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo
Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni,
ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a
questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà
l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti
darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio.
Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta
scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio
di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché
essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non
inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore
Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
È bello pensare alla quaresima come a un periodo di allenamento in cui si crea in noi una sorta di “autocontrollo”; ancora più bello pensare che dopo questi 40 giorni, se ci siamo allentati bene, saremo in grado di privarci di tutte quelle cose ormai futili… se così non fosse ricordiamoci che è nel momento in cui siamo più deboli e fragili che possiamo riscattarci ed essere al di sopra d ogni tentazione seguendo la parola di Dio Giulia Ceffa Il male si può battere. Per quanto tu sia stanco, al limite, rassegnato, il male si può battere; si DEVE battere. Tomaso Sartori L’ora più buia è quella prima dell’alba. Gesù viene tentato quando è ormai alla fine del suo ritiro: più Gesù va avanti più le tentazioni sono forti, ma Gesù mostra un’immensa forza di volontà e vince il male. Credo che ognuno di noi dovrebbe imitarlo, con il suo aiuto possiamo lottare più a lungo possibile e provare a vincere il male. Probabilmente continueremo a cadere in tentazione e a sbagliare, ma avremo la consapevolezza di aver combattuto fino alla fine e i nostri sforzi non saranno stati vani. Federico Romano Molto spesso ci capita di essere tentati dal diavolo perché la nostra natura umana, la nostra parte “carnale” cede più facilmente a queste tentazioni , alle quali il maligno ci sottopone ogni giorno. Gesù in questo vangelo ci ricorda però che l’uomo non è fatto di sola carne, ma soprattutto di spirito, il quale deve combattere le tentazioni. Inoltre è proprio la forza di spirito di Gesù che lo aiuta a scacciare il demonio ed avere fiducia nel Signore. Nicolò Azzarello L’essere umano è debole, spesso non riesce a resistere alle tentazioni che si trova davanti. Così, quando viene posto di fronte ad un bivio, come per esempio per la partecipazione o meno alla messa della domenica; molte volte, invece di ascoltare il Signore, preferisce dormire un ora in più .Oppure quando si è indecisi se dire la verità o mentire. La menzogna inizialmente può sembrare la soluzione più semplice. È più facile infatti, scappare dai problemi , cedere alle tentazioni, dire bugie piuttosto che essere sinceri e mantenere la retta via, senza essere tentati dal diavolo. Spero che in questa quaresima ognuno di noi pensi pria di agire e capisca che sacrifici, a differenza delle tentazioni, ti regalano felicità e soddisfazione. Giulia Strona Si dice che non esita il bene senza il male e viceversa. I due opposti coesistono ed è proprio in questo periodo di quaresima che si è attratti dal male, o meglio dalle sue tentazioni. Queste possono diventare un bene se si riescono a reprimere e maggiore sarà la gioia che se ne può ricavare. Aiutaci Signore ad essere felici in ogni piccolo o grande sacrificio che ci imponiamo. Andrea Molinari Penso che in questo vangelo Gesù ci mostri il suo lato più umano: il diavolo gli chiede di compiere un miracolo, ma egli rifiuta. Gesù non si mostra come un “super-­‐eroe” immune dalla tentazione. Gesù ci fa un po' da guida e ci ricorda come non è sempre semplice rifiutare le provocazioni che ci vengono fatte ogni giorno, ma che dall'altra parte ci aspetta qualcosa di molto più grande: l'amore di Dio. Letizia Strona