Cap. 4 Piaget e Vygotskij

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Cap. 4 Piaget e Vygotskij
Piaget e Vygotskij
• Rapporto dinamico tra sviluppo e
apprendimento per definire:
– come e quando dispiegare l’azione
educativa?
– come e quando l’insegnante può
intervenire garantendo il massimo
dell’efficacia?
Piaget: assimilazione, accomodamento e teoria
dello sviluppo
• Neuchâtel, 1896
• Ginevra, 1980
Piaget: assimilazione, accomodamento e teoria
dello sviluppo
• Studia Scienze Naturali
• Collabora allo sviluppo del test QI
• Il suo interesse principale: come organismi
semplici si adattano alla realtà
• Da dove traggono le idee i bambini? Né innate
né apprese dagli adulti. Costruite dai bambini
stessi, grazie all’incontro dinamico tra
strutture mentali e le esperienze nel mondo
Piaget: assimilazione, accomodamento e teoria
dello sviluppo
• Mente modificabile con il tempo
e con l’esperienza
–Struttura cognitiva di base: schema
• Processi di cambiamento:
–Assimilazione
–Accomodamento
Equilibrazione
Piaget: assimilazione, accomodamento e teoria
dello sviluppo
• Che differenza tra bambini e adulti?
• Sviluppo fondato su 3 periodi:
– Senso-motorio (da nascita a 18-24 mesi)
– Intelligenza rappresentativa (da 18-24 mesi a
11-12 anni)
– Operatorio formale (dopo gli 11-12 anni)
Da pensiero egocentrico (mancanza di
decentrazione) a pensiero simbolico -> test
“delle tre montagne”
Il ruolo dell’apprendimento per Piaget
• Apprendimento si adegua alle fasi
dello sviluppo
• Sviluppo di schemi
• Conoscenza non trasmessa ma
acquisita attivamente, costruita e
ricostruita
• Manipolazione degli oggetti
Il ruolo dell’apprendimento per Piaget
• Esplorazione, manipolazione, sperimentazione,
porre domande e cercare da soli le risposte.
• I principi del metodo attivo:
1. Imparare significa scoprire, ricostruire, ri/scoprire
2. I bambini imparano da soli - stimoli per sostenere
sviluppo, formazione intellettuale e morale
3. Regole e sentimenti morali non sono innati, ma
vanno formate -> “diritto all’educazione”:
costruzione delle proprie strutture mentali e dei
propri principi morali
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZDP
• Orsha- Biellorussia (1896)
• Mosca (1934)
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZDP
Due fasi:
• Fino al 1924: educazione medio-borghese,
ebraica. Grande oratore. Laurea in Legge,
molti interessi. Insegna letteratura,
estetica, storia dell’arte e scienze. Lavora
con bambini con deficit congeniti
• 1924: intervento al congresso nazionale di
Psico-neurologia su rapporto tra riflessi
condizionati e comportamento cosciente.
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZDP
• Apprezzato da Lurija.
• Nuova psicologia basata sul marxismo
-> materialismo storico applicato alla
struttura della psiche.
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZDP
- Contrasto
con la psicologia del profondo di
stampo Freudiano
- Psiche non determinata in età precoce, no
radicata nel passato, no governata da leggi
inconsce o inconsapevoli
-Struttura psicologica basata sull’agire nel
mondo: azioni intenzionalmente rivolte
verso la produzione
-Oggetto della psicologia: la coscienza
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZSP
• L’azione svolta con il supporto
di strumenti crea il pensiero
• Funzioni psichiche superiori
• Funzioni psichiche inferiori
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZSP
• Legge generale dello sviluppo: processo
prima interpersonale (bambino e adulto)
poi intrapersonale, interiore
• Ogni funzione psicologica compare due
volte: prima a livello sociale, poi a livello
individuale
• Dimensione sociale: promuove lo
sviluppo inteso come nuove forme di
pensiero intersoggettive
Vygotskij: Il problema della coscienza, il
materialismo storico e le ZSP
• Influenza reciproca tra attività e psiche
• Sviluppo individuale e sviluppo della
specie, eredità storico-culturale tra una
generazione e l’altra
• Zone di sviluppo prossimale (ZSP)
Natura dello sviluppo per Vygotskij
• Etero-diretto (e non auto-diretto dal
bambino stesso) dal contesto
• Superamento della visione genetica; in
primo piano gli aspetti sociali
• Valsiner (1984): relazione tra contesto
 l’uno modifica l’altro. Si agisce in
un contesto strutturato ma l’azione
modifica il contesto
Il ruolo dell’apprendimento per Vygotskij
• L’apprendimento precede lo sviluppo e lo determina
• L’altro aiuta a risolvere nuovi problemi e ad accedere a
nuove ZSP
• Promuovere l’apprendimento significa promuovere
nuove ZSP
– Componente soggettiva delle ZSP: l’imitazione.
– Componente sociale delle ZSP: scaffolding (Wood,
Bruner, Ross, 1976). Le fasi:
• Imitazione
• Scaffolding vero e proprio
• Appropriazione
• Dissolvenza
Imitazione
Scaffolding vero e proprio
Appropriazione
Dissolvenza
Offrire scaffolding ad altri
Il ruolo dell’adulto/insegnante
per Vygotskij
• Detentore di informazioni
• Promotore di ZSP attraverso lo scaffolding
• Strumento di mediazione tra il
giovane/studente e il mondo
– Imprescindibile: il bambino non può
essere lasciato da solo ad esplorare il
mondo
– Accompagnamento: fornire “lenti”
interpretative adeguate
Il ruolo della scuola per Vygotskij
• Risultato della struttura politicoeconomica di in una certa società
• Superare la visione classista:
accesso limitato all’educazione (o
all’educazione di qualità) per
conservare privilegi e poteri
Il ruolo della scuola per Vygotskij
• Compito della scuola:
• Offrire strumenti per un’evoluzione culturale,
• Fornire occasioni di sviluppo per gli
svantaggiati
• Favorire la coesione sociale, la condivisione,
partecipazione e supporto reciproco
• Formare uomini capaci di usare gli strumenti
che la cultura e la storia rendono disponibili
• Rendere le persone capaci di determinare il
proprio futuro e il futuro della collettività
Il ruolo della scuola per Vygotskij
• Relazione con il regime sovietico:
• Inizialmente ben si conciliava con la
responsabilità individuale e la lotta
all'analfabetismo
• Pedologia - scienza del fanciullo nella sua
totalità – disciplina esterofila marchiata
di pseudo-scientificità e anti-marxismo
Differenze
PIAGET
• Sviluppo precede apprendimento
–
–
•
rapporto con l’adulto e dimensione sociale
e culturale poco rilevante
Sviluppo attraverso periodi predefiniti,
progressiva appropriazione del pensiero
simbolico, contatto con gli oggetti e riconoscere
l’altro come diverso da sé
•
•
Processo costruttivo della conoscenza
influenzato dal mondo sociale
Società composta da individui
imprescindibilmente legati l’uno all’altro
Intelligenza collettiva: equilibrio tra le varie
operazioni messe in atto durante i processi
collaborativi
Sviluppo individuale, a prescindere
dall’influenza dello sviluppo storico e del
contesto sociale
Invarianti universali dello sviluppo, a
prescindere dalle differenze storicoculturali.
Scopi e obiettivi epistemogenesi
Unità di analisi: eventi
•
Contesto sociale: capitalismo Svizzero
•
•
•
•
VYGOTSKIJ
• Apprendimento causa sviluppo
• rapporto con l’adulto e dimensione
sociale e culturale
• Sviluppo inizialmente sociale. Da imitazione
verso interiorizzazione. Linee di sviluppo
non definite a priori, accumulazione storica
e alla trasmissione cross-generazionale.
• Riconosce le capacità costruttiviste dei
bambini -> linguaggio come processo
costruttivo del pensiero stesso
• Primato della mediazione culturale nel
processo di sviluppo degli individui e
della specie umana. Sviluppo entro una
visione storico-culturale
• Variabilità dell’esperienza psicologica che
riflette la variabilità del contesto storicoculturale
• Scopi e obiettivi: psicogenesi
• Unità di analisi: azioni
• Contesto sociale: comunismo sovietico
Similitudini
• Tryphon, Vonèche (1996): visioni speculari e
complementari
• Comuni nemici:
– dicotomia tra istinto e consapevolezza, tra
centralità o del comportamento osservabile e
misurabile (Comportamentismo)
– Messa in discussione della capacità auto-dirigere
e interpretare il proprio comportamento e il
mondo circostante, messa in discussione dalla
psicologia del profondo
• Difesa del costruttivismo e
l’interpretazionismo come costrutti teorici e
come capacità riconosciute ai bambini
Similitudini
• Fiducia nelle capacità del bambino, nei
suoi tentativi di esplorare il mondo e di
costruirsi una propria personale
interpretazione di quanto gli accade
• Cognizione come risultato di una
costruzione mentale
• Apprendimento come lavoro cognitivo che
integra le nuove informazioni con quello
già possedute -> x Piaget è
accomodamento e assimilazione - x
Vygotskij internalizzazione.
Similitudini
• Capire la crescita mentale, l’influenza del
mondo esterno attraverso processi di
insegnamento più o meno formalizzati
• Ruolo fondamentale del contesto e della
capacità dei bambini di entrare in relazione
attiva con esso:
– per Piaget origine dell’intelligenza è nell’agire
sugli oggetti - fonte primaria di apprendimento e
di sviluppo; la conoscenza è negli oggetti
– per Vygotskij origine della psiche è nell’attività
che dà forma alla struttura psicologica e
determina lo sviluppo - conoscenza costruita
nell’incontro tra il bambino e il mondo (oggetti,
pari e adulti)
Domande
• In che senso Vygotskij può dirsi marxista?
• Quali sono le similitudini tra Vygotskij e
Piaget?
• Come è inteso lo sviluppo per Piaget e per
Vygotskij?
• Come cambia il modo di studiare la cognizione
per Piaget e Vygotkij rispetto ai cognitivisti?