Tegole di calcestruzzo
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Tegole di calcestruzzo
Doc. N. RP004/CP Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2 - 47814 Bellaria (RN) tel. ++39/0541/343030 - telefax ++39/0541/345540 pag.1/10 REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Contenuti Allegati Capitolo 1 - Introduzione Capitolo 2 – Riferimenti Capitolo 3 - Definizioni Capitolo 4 – Criteri e condizioni generali per la certificazione di prodotto Capitolo 5 – Diritti e doveri del richiedente/intestatario della certificazione Capitolo 6 - Rilascio della certificazione Capitolo 7 - Mantenimento della certificazione Capitolo 8 - Valutazioni supplementari Capitolo 9 - Estensione/riduzione e rinnovo di validità Capitolo 10 - Modifiche alla certificazione Capitolo 11 - Rinuncia alla certificazione Capitolo 12 - Sospensione o revoca della certificazione Capitolo 13 - Uso del Certificato e del Marchio Istituto Giordano Capitolo 14 - Registrazione dei reclami Capitolo 15 - Riservatezza Capitolo 16 – Ricorsi, reclami e contenziosi 1. Processo produttivo 2. Piano di controllo della qualità del produttore per l’accertamento della conformità di tegole di calcestruzzo 3. Identificazione e periodicità delle prove di laboratorio per tegole di calcestruzzo Rev. Del Oggetto Verificato Approvato 0 20/07/2001 Emissione IL DIRETTORE TECNICO IL COMITATO DI CERTIFICAZIONE Il segretario Dott.sa M. Altieri L’RGQ Ing. M Carlini Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.2/10 Capitolo 1 - Introduzione Le presenti Regole Particolari di schema (Regole) sono redatte in conformità e a integrazione del “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Esse sono approvate dal Comitato di Certificazione. Le disposizioni del Regolamento per la certificazione di prodotto sono in ogni caso da considerarsi prevalenti su quelle riportate nelle presenti Regole, qualora insorgessero interpretazioni discordanti in ordine alle stesse. Il presente documento definisce le regole per la concessione e il mantenimento del Certificato e del diritto d’uso del Marchio Istituto Giordano, per la conformità di tegole di calcestruzzo ai requisiti della norma UNI EN 490-95 “Tegole di calcestruzzo e relativi accessori. Specifiche di prodotto”. Per l’attività certificativa Istituto Giordano S.p.A. applica il tariffario vigente. Nel testo delle presenti Regole si riporta, per comodità di lettura, la stessa denominazione dei capitoli del “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 2 – Riferimenti - UNI EN 490-95 “Tegole di calcestruzzo e relativi accessori. Specifiche di prodotto”; Regolamento per la certificazione Prodotto. Capitolo 3 - Definizioni Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 4 – Criteri e condizioni generali per la certificazione di prodotto Il presente documento definisce le specifiche regole per la concessione e il mantenimento del Certificato di conformità e del diritto d’uso del Marchio Istituto Giordano, nell’ambito dello Schema di certificazione di porte per interni gestito da Istituto Giordano S.p.A. L’accesso alla certificazione è aperto alle Aziende che producono tegole di calcestruzzo per tetti a falde. Il calcestruzzo impiegato per la fabbricazione delle tegole deve essere ottenuto miscelando cemento, aggregato e acqua; il calcestruzzo può contenere anche pigmenti, miscele adiuvanti e/o additivi. Capitolo 5 – Diritti e doveri del richiedente/intestatario della certificazione Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 6 - Rilascio della certificazione La procedura operativa di concessione del certificato di conformità comprende le seguenti attività: 6.1 Richiesta di certificazione 6.2 Esame della domanda 6.3 Verifiche iniziali 6.3.1. Visita di valutazione iniziale in Azienda 6.3.2. Campionamenti 6.3.3. Prove iniziali su campioni del prodotto 6.3.4. Valutazione degli esiti delle Verifiche iniziali 6.3.5. Azioni correttive 6.4 Emissione del certificato di conformità 6.5 Registrazione dell’Azienda certificata. 6.1 Richiesta di certificazione Si applica quanto riportato nel Regolamento per la certificazione di prodotto. Non è richiesta ulteriore documentazione. Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.3/10 6.2 Esame della domanda Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. 6.3 Verifiche iniziali Le Verifiche iniziali comportano l’attuazione di una visita di valutazione in Azienda, di campionamenti e di prove in laboratorio. 6.3.1 Visita di valutazione iniziale in Azienda Notifica della Visita Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Effettuazione della Visita In aggiunta a quanto riportato nell’omonimo capitolo del “Regolamento per la certificazione di prodotto”, si specifica che il gruppo di verifica effettua la visita di valutazione in Azienda allo scopo di accertare la conformità effettiva del processo produttivo alle prescrizioni del regolamento e di verificare la efficace attuazione di un sistema di controllo della produzione e la corretta gestione del Marchio Istituto Giordano. L’azienda deve mettere a disposizione ogni documentazione relativa al processo afferente la fabbricazione dei prodotti oggetto della domanda di certificazione. In allegato 1 alle presenti Regole sono riportati gli elementi minimi da adottare nel sistema produttivo per poter garantire la conformità della produzione ai requisiti applicabili. Registrazione dell’esito della Visita Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. 6.3.2 Campionamento I campionamenti, in sede di Visita di valutazione in Azienda, è effettuato dal Gruppo di verifica secondo quanto indicato alla voce ‘Campionamento’ nella tabella in allegato 2 “piano di controllo della qualità del produttore per l’accertamento della conformità di tegole di calcestruzzo” redatti, di volta in volta, dalla Direzione Tecnica in collaborazione con i Responsabili di laboratorio incaricati, in base all’esame della documentazione relativa alla domanda all’analisi delle schede tecniche dei prodotti, e del sistema produttivo. Il campionamento segue la seguente procedura: 1. Campionamento minimo: il Gruppo di verifica incaricato preleva la quantità di prodotto indicata, necessaria a eseguire le verifiche sperimentali richieste. 2. Prelievo dei campioni: il Gruppo di verifica effettua il campionamento secondo la modalità della norma UNI EN 490-95 “Tegole di calcestruzzo e relativi accessori. Specifiche di prodotto”, all’appendice A. 3. Modalità di confezionamento del campione: il campione deve essere confezionato in un idoneo imballaggio che garantisca un sufficiente grado di protezione del provino durante la manipolazione e il trasporto fino al destinatario Istituto Giordano S.p.A. 4. Etichettatura del campione: l’imballo del campione deve essere univocamente identificato, dal Gruppo di verifica, con etichette/marcature indelebili e inamovibili, riportanti le seguenti informazioni: − data e luogo del campionamento; − identificazione del prodotto e del lotto di provenienza; − numero progressivo del campione; − quantità del campione; − visto del Responsabile del Gruppo di verifica. 5. Registrazione del campionamento: il gruppo di verifica, contestualmente al campionamento, compila il modulo “Verbale di prelievo” e provvede a consegnarne una copia all’azienda al termine del prelievo e ad inviarlo a Istituto Giordano S.p.A. 6. Spedizione dei campioni: l’Azienda provvede, a cura e a spese proprie, all’invio, a Istituto Giordano S.p.A., dei campioni identificati, facendo attenzione a prevenire danneggiamenti e alterazioni delle caratteristiche rilevanti ai fini delle prove. 6.3.3 Prove iniziali su campioni del prodotto Prove iniziali sui campioni Le prove iniziali di laboratorio necessarie a valutare i prodotti oggetto di certificazione sono riportate in allegato 2 “piano di controllo della qualità del produttore per l’accertamento della conformità di tegole di calcestruzzo”. Le verifiche sperimentali identificate si distinguono in: 1. Prove di caratterizzazione: identificano e verificano il prodotto nelle sue caratteristiche specifiche riportate sulle Schede Tecniche dell’Azienda. 2. Prove prestazionali: verificano l’idoneità del prodotto all’uso principale prevedibile. Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.4/10 3. Prove opzionali: sono eseguibili a richiesta dell’Azienda e a sua scelta tra quelle proposte da Istituto Giordano S.p.A.; esse sono tali da distinguere i prodotti per aggiuntive prestazioni. Il piano delle prove relativo a uno specifico prodotto oggetto di richiesta di certificazione sarà estrapolato dalla tabella del suddetto allegato 2, in funzione della documentazione tecnica relativa; potranno, inoltre, essere aggiunte prove opzionali, a discrezione dell’Azienda. Il piano delle prove deve essere accettato dall’Azienda in sede di formalizzazione della domanda/contratto. Registrazione dei risultati di prova L’Azienda riceve i Rapporti di prova riportanti i risultati delle verifiche sperimentali. A seguito della valutazione dei risultati di prova Istituto Giordano S.p.A. può notificare all’Azienda i seguenti rilievi: 1. Non conformità minore: non soddisfacimento di un requisito tale da non incidere sui risultati delle rimanenti prove 2. Non conformità maggiore: non soddisfacimento di un requisito identificato come ‘critico’ in allegato 2 e tale da influenzare negativamente la restante parte del programma di prove; ciò comporta la interruzione dell’iter di certificazione fino all’attuazione, da parte dell’Azienda, delle azioni correttive richieste da Istituto Giordano S.p.A. Il rilievo di Non conformità minori e/o maggiori comporta la richiesta di Azioni correttive all’Azienda, come specificato al seguente punto 6.3.5. Il rilievo di non conformità relativamente ai risultati delle Prove opzionali comporta la scelta, per l’Azienda, tra due alternative: − l’Azienda può decidere di adeguarsi all’azione correttiva richiesta da Istituto Giordano S.p.A.; tale azione correttiva sarà trattata come ‘minore’; − l’Azienda può rinunciare alla prova opzionale in oggetto. 6.3.4 Valutazione degli esiti delle Verifiche iniziali Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. 6.3.5 Azioni correttive Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. 6.4 Emissione del certificato Si applica quanto riportato nel Regolamento per la certificazione di prodotto. La validità del certificato è fissata in tre anni. 6.5 Registrazione delle Aziende Si rimanda a quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 7 - Mantenimento della certificazione L’attività di sorveglianza, programmata ed effettuata in accordo a quanto previsto dall’omonimo articolo del “Regolamento per la certificazione di prodotto”, ha lo scopo di verificare il mantenimento delle condizioni che hanno permesso la concessione della certificazione. La procedura operativa di mantenimento del certificato di conformità comprende le seguenti attività: 7.1 Verifiche periodiche di sorveglianza 7.1.1 Visite di valutazione periodiche di sorveglianza in Azienda 7.1.2 Campionamenti 7.1.3 Prove periodiche di sorveglianza su campioni del prodotto 7.1.4 Valutazione degli esiti delle Verifiche periodiche di sorveglianza 7.1.5 Azioni correttive 7.2 Conferma del certificato di conformità. 7.1 Verifiche periodiche di sorveglianza La procedura di sorveglianza comprende l’effettuazione di Visite di valutazione in Azienda, con frequenza semestrale, e Prove su campioni dei prodotti certificati con frequenza annuale. La procedura adottata per le Verifiche periodiche di sorveglianza e per le eventuali azioni correttive necessarie ripete quanto previsto al punto 6.3 per le Verifiche iniziali. 7.1.1 Visite di valutazione periodiche di sorveglianza in Azienda Le Visite di sorveglianza vengono condotte con le stesse modalità previste per le Visite di valutazione iniziali di cui al punto 6.3.1; in particolare, ad ogni Visita di valutazione di sorveglianza, il Gruppo di verifica valuterà una parte del sistema produttivo (processo e relativi controlli), fino a esaminarlo interamente nel triennio di validità del certificato. Inol- Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.5/10 tre, il Gruppo di verifica accerterà il corretto utilizzo del Marchio di conformità, esaminerà l’attuazione da parte dell’azienda di programmi di miglioramento dei prodotti certificati, e analizzerà i reclami connessi ai prodotti certificati ricevuti dall’Azienda e le relative azioni correttive intraprese. 7.1.2 Campionamenti Rispetto alla procedura adottata per le verifiche iniziali varia, secondo quanto previsto in allegato 2, la numerosità dei campioni da prelevare per effettuare le prove stabilite. 7.1.3 Prove periodiche di sorveglianza su campioni del prodotto Le Prove vengono eseguite secondo il Piano delle prove desunto dalla tabella in allegato 2. La procedura adottata per le Prove di sorveglianza ripete, secondo applicabilità, quella prevista per le Prove iniziali di cui al punto 6.3.3. 7.1.4 Valutazione degli esiti delle Verifiche periodiche di sorveglianza Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. 7.1.5 Azioni correttive Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. 7.2 Conferma del certificato di conformità Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 8 - Valutazioni supplementari Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 9 - Estensione/riduzione e rinnovo di validità Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. La periodicità di rinnovo di validità del certificato è fissata in tre anni. Capitolo 10 - Modifiche alla certificazione Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 11 - Rinuncia alla certificazione Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 12 - Sospensione o revoca della certificazione Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 13 - Uso del Certificato e del Marchio Istituto Giordano Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. In particolare sotto al Marchio Istituto Giordano deve essere riportata la scritta: RP004/CP. Capitolo 14 - Registrazione dei reclami Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Capitolo 15 - Riservatezza Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Capitolo 16 – Ricorsi, reclami e contenziosi Si applica quanto riportato nel “Regolamento per la certificazione di prodotto”. Pag.6/10 Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.7/10 ALLEGATO 1 PROCESSO PRODUTTIVO L’Azienda deve definire e tenere sotto controllo le modalità operative, le risorse e la sequenza delle attività che assicurano la qualità dei prodotti oggetto di certificazione. Il processo produttivo adottato dall’Azienda sarà oggetto di valutazione della conformità ai requisiti per la certificazione. 1. SPECIFICHE TECNICHE L’Azienda deve definire, tenere sotto controllo e documentare le specifiche tecniche del prodotto (schede tecniche, cataloghi, ecc.). 2. APPROVVIGIONAMENTO L’Azienda deve tenere sotto controllo e documentare il processo di approvvigionamento, in particolare deve definire criteri per: − identificazione dei prodotti da approvvigionare e dei relativi requisiti che ne assicurano la qualità; − selezione e controllo dei fornitori; − controllo delle forniture in accettazione: identificazione, controllo, segregazione e trattamento di quelle non conformi; − registrazione dei controlli; − immagazzinamento dei prodotti approvvigionati, univocamente contrassegnati in modo da evitare errori o scambi, e immagazzinati in apposite aree in condizioni tali da non alterarne le caratteristiche. 3. PRODUZIONE L’Azienda deve tenere sotto controllo e documentare il processo di produzione, in particolare deve definire criteri per: − Tenere sotto controllo le ricette che diano in dettaglio tipo e qualità dei componenti utilizzati per il confezionamento del calcestruzzo; − fase di dosaggio (conformità del dosaggio alla ricetta del calcestruzzo da produrre); − fase di miscelazione (modalità, tempi,ecc.); − fase di confezionamento delle tegole, verificando l’uniformità di pressione e vibrazione in ogni punto degli stampi; − controlli sui prodotti finiti prelevati al termine del ciclo di produzione (vedi punto 4); − controllo e conferma metrologica delle apparecchiature di produzione, prova e misura utilizzate; − registrazione dei controlli effettuati; − identificazione dei prodotti e loro rintracciabilità in ogni fase. 4. CONTROLLO DEL PRODOTTO FINITO L’elenco delle prove per il controllo del prodotto finito è riportato in allegato 2 “Piano di controllo del Produttore per l’accertamento della conformità di tegole di calcestruzzo” 5. TRATTAMENTO DEL PRODOTTO NON CONFORME L’Azienda deve tenere sotto controllo e documentare il trattamento dei prodotti non conformi, in particolare deve definire criteri per: − Identificazione e segregazione dei prodotti non conformi; − definizione dei provvedimenti di smaltimento o rilavorazione dei prodotti non conformi; − definizioni di azioni correttive e preventive per evitare il ripetersi delle non conformità. 6. CONFEZIONAMENTO, IMMAGAZZINAMENTO E TRASPORTO L’Azienda deve tenere sotto controllo: − Gli imballi − La corretta sigillatura della confezione − La correttezza della marcatura del prodotto − La definizione delle schede/istruzioni di montaggio − La corretta conservazione dei prodotti confezionati, in apposite aree − Un idoneo trasporto atto a proteggere e a mantenere la qualità dei prodotti Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.8/10 7. GESTIONE DEL MARCHIO DI CONFORMITÀ IG L’Azienda deve definire e tenere sotto controllo: Le modalità di applicazione del Marchio di conformità ISTITUTO GIORDANO sui prodotti certificati, sull’imballaggio, sulla documentazione tecnica e commerciale. Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.9/10 ALLEGATO 2 PIANO DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL PRODUTTORE PER L’ACCERTAMENTO DELLA CONFORMITÀ DI TEGOLE DI CALCESTRUZZO La tabella riportata le verifiche che l’Azienda deve effettuare sui prodotti finiti, al fine di accertare che la propria produzione risulti conforme alla norma UNI EN 490-95 “Tegole di calcestruzzo e relativi accessori. Specifiche di prodotto”. Le tegole di calcestruzzo sono conformi alla norma quando, statisticamente, almeno il 95% dei prodotti soddisfa i requisiti di ogni prova considerata separatamente. L’Azienda deve registrare l’esito di tutte le verifiche effettuate sulla propria produzione; tale documentazione deve essere conservata e tenuta a disposizione del Gruppo di verifica, durante le Visite di valutazione in Azienda. Metodo Controllo EN 491 Lunghezza d’aggancio e ortogonalità delle tegole a bordo anteriore regolare EN 491 Larghezza di copertura EN 491 Planarità EN 491 Massa EN 491 EN 491 Resistenza a flessione Impermeabilità Limiti di accettazione l1= valore dichiarato ± 4 mm (l2- l3) ≤ 4 mm Tegole con incastro • Cwd/10 ≥ Cw+“scostamento dichiarato” • Cwd/10 ≤ Cw -“scostamento dichiarato” • Cw media= valore dichiarato ± 5 mm l ≤ 3mm oppure l ≤ Cw/100 mm Tolleranza: ± 1mm Massa dichiarata ≤ 2kg M = massa dichiarata ± 0.2kg Vedere Prospetto I No gocciolamento prima di 20 h Tegole senza incastro Cw media= valore dichiarato ± 3 mm Massa dichiarata > 2Kg M = massa dichiarata ± 10% PROSPETTO I – Resistenza caratteristica minima a flessione Fc TEGOLE CON INCASTRO Profilate TEGOLE SENZA INCASTRO Piane Profondità del profilo d > 20 mm 20 mm ≥ d ≥ 5 mm d ≤ 5 mm Cw in mm ≥ 300 ≤ 200 ≥ 300 ≤ 200 ≥ 300 ≤ 200 Fc (N) 2 000 1 400 1 400 1 000 1 200 800 550 Per tegole con incastro aventi una larghezza di copertura compresa tra 200 mm e 300 mm, la resistenza caratteristica a flessione deve essere determinata mediante interpolazione lineare tra i valori riportati nel prospetto Doc. N. RP004/CP REGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO Pag.10/10 ALLEGATO 3 IDENTIFICAZIONE E PERIODICITÀ DELLE PROVE DI LABORATORIO PER TEGOLE DI CALCESTRUZZO 1. TEGOLE (In riferimento a 1 tipologia di prodotto) Metodo EN 491 EN 491 Controllo Lunghezza d’aggancio e ortogonalità delle tegole a bordo anteriore regolare Larghezza di copertura Limiti di accettazione l1= valore dichiarato ± 4 mm (l2- l3) ≤ 4mm Tegole con incastro Cwd/10 ≥ Cw+“scostamento dichiarato” • Cwc/10 ≤ Cw “scostamento dichiarato” • Cw media= valore dichiarato ± 5 mm l < 3mm oppure l < Cw/100 Tolleranza: ± 1mm Massa dichiarata ≤ Massa dichiarata > 2Kg 2kg M = massa dichia- M = massa dichiarata ± 0.2kg rata ± 10% Vedere Prospetto I No gocciolamento prima di 20 h Conformità a ‘Impermeabilità’ e ‘Resistenza a flessione’ Resistente • EN 491 Planarità EN 491 Massa EN 491 EN 491 EN 491 Resistenza a flessione Impermeabilità Resistenza al gelo /disgelo EN 491 Nasello d’aggancio Tegole senza incastro Cw media= valore dichiarato ± 3 mm Controllo Controllo Campionamento iniziale periodico x 12 mesi 3 x 12 mesi 11 x 12 mesi 3 x 12 mesi 3 x x x 12 mesi 12 mesi / 5 3 3 x / 3 PROSPETTO I – Resistenza caratteristica minima a flessione Fc TEGOLE CON INCASTRO Profilate TEGOLE SENZA INCASTRO Piane Profondità del profilo d > 20 mm 20 mm ≥ d ≥ 5 mm d ≤ 5 mm Cw in mm ≥ 300 ≤ 200 ≥ 300 ≤ 200 ≥ 300 ≤ 200 Fc (N) 2 000 1 400 1 400 1 000 1 200 800 550 Per tegole con incastro aventi una larghezza di copertura compresa tra 200 mm e 300 mm, la resistenza caratteristica a flessione deve essere determinata mediante interpolazione lineare tra i valori riportati nel prospetto