FS e Save the Children per i minori rifugiati di

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FS e Save the Children per i minori rifugiati di
IMMIGRAZIONE
DI ROMA E DEL LAZIO
Numero 19
#aBracciaAperte: FS e Save the Children per i minori rifugiati di CivicoZero
Nelle grandi stazioni ferroviarie e a bordo delle Frecce, per tutto il periodo natalizio, si
raccoglieranno fondi per i centri diurni di CivicoZero dedicati ai minori non accompagnati.
Il 2016 sono arrivati 26.000 minori non accompagnati. Si parla di ragazzi di 16-17 anni, o anche meno,
che intraprendono senza l’aiuto di nessun adulto un viaggio durissimo e un’esperienza complessa
anche dal punto di vista culturale. CivicoZero, con le sue strutture a Roma, Milano e Torino, è un
progetto finanziato da Save the Children che offre supporto, orientamento e protezione a minori
stranieri in condizioni di marginalità sociale e a rischio di devianza, sfruttamento e abuso. Fino all’8
gennaio 2017, volontari del Gruppo FS Italiane e di Save the Children saranno infatti impegnati nella
raccolta di donazioni sui treni Frecciarossa Trenitalia e nelle stazioni nei desk allestiti da Save the
Children. La raccolta fondi sarà effettuata anche nelle biglietterie e nelle self service di Trenitalia e
nei FRECCIAClub. La campagna di solidarietà vede anche la collaborazione di Litocartotecnica Ival,
Sirena Group e Sperlari. Le donazioni, in cambio di una confezione di torroncini, saranno destinate
ai Centri diurni di supporto, orientamento e protezione CivicoZero.
Riconosciuta rifugiata per motivo di genere
Il Tribunale civile di Milano ha concesso lo “status di rifugiata per motivo di genere in quanto
appartenente al gruppo sociale delle donne costrette a matrimoni forzati e vittime di violenza
all’interno della famiglia” a una donna del Camerun che è arrivata in Italia dopo essere stata
costretta a un matrimonio combinato con un anziano che aveva già altre moglie, rimasta “vedova” il
cognato ha provato a prenderla come moglie senza il suo consenso, a questo punto è scapata e
arrivata in Italia dove ha chiesto asilo
Rete di aiuto per bambini
Si chiama Favour il bambino venuto alla luce ieri sulla nave Aquarius dell'organizzazione umanitaria
italo-franco-tedesca SOS Mediterranee. E' il terzo bambino nato a bordo della nave di soccorso
dall'inizio della sua missione. L'associazione ha l'obiettivo di attivarsi con un capillare lavoro di rete
affinché mamme e neonati possano avere un'accoglienza adeguata
ASSEGNO DI NATALITÀ
L’assegno di natalità è un assegno annuo per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 ed il
31 dicembre 2017, da corrispondere mensilmente fino al terzo anno di vita del bambino, oppure
fino al terzo anno dall’ingresso in famiglia del figlio adottato, a favore dei nuclei familiari il cui
genitore richiedente sia in una situazione economica corrispondente ad un valore dell’ISEE non
superiore a 25.000 euro annui. Può presentare la domanda il genitore che sia in possesso dei
seguenti requisiti: Cittadinanza italiana oppure di uno Stato dell’Unione Europea oppure, in caso di
cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Ai
fini dell’assegno, ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato
politico o di protezione sussidiaria; residenza in Italia; convivenza con il figlio (il figlio ed il genitore
richiedente devono essere coabitanti ed avere dimora abituale nello stesso Comune); Se il genitore
che ha i requisiti per avere l’assegno è minorenne o incapace di agire per altri motivi, la domanda è
presentata, in nome e per conto del genitore minorenne/incapace, dal suo legale rappresentante.
La domanda di assegno deve essere presentata all'INPS, esclusivamente in via telematica, una sola
volta, per ciascun figlio. l pagamento mensile dell’assegno è effettuato dall’INPS direttamente al
richiedente secondo le modalità indicate nella domanda. L’INPS paga l’assegno per singole rate
mensili, pari ad 80 euro o 160 euro a seconda della misura annua dell’assegno (960 euro o 1.920
euro, secondo il valore dell’ISEE). L’assegno è corrisposto mensilmente per un numero massimo di
trentasei mensilità, che si computano a partire dal mese di nascita/ingresso in famiglia.
Percorsi di integrazione socio-lavorativa per minori migranti
Obiettivo dell’intervento è la realizzazione di percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo rivolti
a minori non accompagnati, compresi i titolari o richiedenti di protezione internazionale, in fase di
transizione verso l’età adulta, giovani migranti che abbiano fatto ingresso in Italia come minori non
accompagnati. I percorsi di inserimento socio-lavorativo si basano sullo strumento della “dote
individuale”, con la quale - insieme ad una dotazione monetaria - viene garantita l’erogazione di una
serie di servizi di supporto alla valorizzazione e sviluppo delle competenze, all’inserimento sociolavorativo e all’accompagnamento verso l’autonomia (formazione on the job, tirocinio), attraverso la
costruzione di piani di intervento personalizzati.
I percorsi sono per i minori non accompagnati in fase di transizione verso l’età adulta, che al
momento dell’avvio del tirocinio abbiano compiuto il 16esimo anno d’età e che siano in condizione
d’inoccupazione o disoccupazione e per i giovani migranti, entrati come minori non accompagnati,
che non abbiano compiuto 23 anni d’età alla data di avvio del tirocinio, compresi i richiedenti e i
titolari di protezione umanitaria o internazionale, in condizione d’inoccupazione o disoccupazione.