buona pasqua! - Cattedrale di Aosta

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buona pasqua! - Cattedrale di Aosta
©
grafica by  Mel
il Sass
lino
n. 16
19 aprile
2014
Informazioni settimanali per i cristiani residenti e di passaggio nella
parrocchia di SANTO STEFANO in Aosta. Si pubblica il sabato.
Ufficio parrocchiale: Via Martinet, 16 - 11100 Aosta - tel. 0165 40 112
Dal lunedì al venerdì h 9:30 - 11:30.
4 Celebrazioni Eucaristiche della Settimana
Il simbolo
indica le feste di precetto.
P Inizia il Tempo di Pasqua H
L’angelo disse alle donne: «Voi non
abbiate paura! So che cercate Gesù, il
crocifisso. Non è qui. È risorto...».
(Mt 28,5-6)
DOM 20 ● DOMENICA DI PASQUA
h 9:00 per la comunità parrocchiale
LITURGIA DELLA PAROLA
At 10,34a.37-43 Col 3,1-4
Mt 28,1-10
Termina il Triduo Pasquale
lun 21
mar 22
mer 23
gio 24
h 18:30 def. Germana, Rosa, Matteo | def. Simona Stragiotti
h 18:30 def. Luigi Impérial | def. Giusta
————
h 18:30 def. Maria Maugino Santagiuliana | def. Emma Gontel Fenoil (messa
di 30a) | Ringraziamento per 60° ann. di matrimonio di Santina e Nino Testolin
ven 25 h 18:30 def. Bianca Vernetti | def. fam. Rosina e Perruchon
sab 26 ————
DOM 27 ● SECONDA DOMENICA DI PASQUA
(vigilia) h 17:30
h 9:00 per la comunità parrocchiale
LITURGIA DELLA PAROLA
At 2,42-47 1 Pt 1,3-9
Gv 20,19-31
U Agenda Settimanale della Comunità
(Parrocchiale, Zonale, Diocesana)
lun 21
■ Oggi e domani, presenza delle reliquie di S. Bernadette ad Aosta. Per il programma, vedi manifesto esposto in chiesa.
gio 24
■ Chiesa parrocchiale, h 20:45 - h 21:45 / Adorazione Eucaristica (ogni giovedì
del Tempo di Pasqua). Nella prima parte si celebrano i vespri.
■ Cattedrale, h 9:00 - 10:00 / Adorazione Eucaristica (ogni quarto giovedì del
mese).
DOM 27 ■ Chiesa parrocchiale, eucaristia delle h 9:00 / Giovanni (di Andrea Bernagozzi
e di Lucia Maracci) rinascerà alla vita divina. I genitori hanno chiesto il battesimo
affinché il loro figlio venga inserito nella comunità dei redenti e possa essere
salvo in Gesù Cristo nostro Signore.
BUONA
PASQUA!
v L’Orazione della Liturgia
(È l‘orazione pronunciata all’inizio dell’eucaristia
domenicale o festiva. Facendo spesso riferimento alle
tre letture, lungo la settimana può servire a ricordare la
Parola di Dio ascoltata).
O Padre, che in questo giorno, per mezzo
del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci
hai aperto il passaggio alla vita eterna,
concedi a noi, che celebriamo la Pasqua
di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo
Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto.
RR
Altre Notizie
■ Le buste con le offerte della “Quaresima
di fraternità” (frutto dei nostri sacrifici e dei
gesti penitenziali quaresimali e destinate
ai missionari valdostano nel mondo) possono essere consegnate o direttamente al
parroco o nelle nomali collette in chiesa.
Ultimo giorno per la consegna: domenica
27 aprile.
J Scuola di Preghiera
Appunti e Noterelle...
Fratelli e Sorelle,
ho sempre trovato molto bello e significativo il disegno qui accanto, perché esprime
con efficacia ciò che Gesù ci ha donato
con la risurrezione, e cioè la vittoria sulla
morte. Essa esiste ancora, certo, ma è
solo un momento della nostra esistenza,
un passaggio che non interrompe la nostra
ascesa verso Dio.
Vogliate allora accogliere questo disegno come una cartolina di auguri che invio
a ciascuno di voi, affinché la grazia del
Signore risorto vi colmi di serenità.
La nostra vita, passo dopo passo, sia
sempre in ascesa, nella continua ricerca di
quel volto di luce che annulla ogni timore e
ogni inquietudine. Buona Pasqua!
Carmelo
PREGHIERA SENZA RISPOSTA
“Chiedete e vi sarà dato” (Mt 7,7). Queste
parole sono una spina nel fianco per la
coscienza dei cristiani, e non possono essere accolte né essere respinte. Rifiutarle
vorrebbe dire un rifiuto dell’infinita gentilezza di Dio, e tuttavia non siamo ancora
abbastanza cristiani da accettarle.
Sappiamo che il Padre non darà pietre a
chi chiede pane (cf. Mt 7,9), ma non pensiamo a noi stessi come a bambini che
non sanno quali sono i loro veri bisogni e
ciò che è bene e male per le loro vite. Tuttavia sta qui la risposta a molte preghiere
inesaudite.
Possiamo trovare risposta anche nelle parole di Giovanni Crisostomo: “Non siate
angosciati se non ricevete subito quanto
avete domandato: Dio vuole farvi un bene
maggiore attraverso la vostra perseveranza e la vostra preghiera”.
JDa Segnare sul Calendario
■ Per festeggiare il decennale
dell’Oratorio, giovedì 1° maggio, alle h
21:00, presso il Teatro Giacosa, i ragazzi
e le famiglie (della Cattedrale e di S. Stefano) presenteranno un musical su S. Filippo Neri. Tutti sono invitati.
ATTENZIONE: per la coincidenza con
questo spettacolo, l’Adorazione Eucaristica settimanale del Tempo di Pasqua verrà
anticipata da giovedì 1° maggio a martedì
29 aprile.
(Anthony Bloom, La preghiera giorno dopo
giorno, Ed. Qiqajon, 1995, p. 103)
(47. continua)
Pochi secondi per un sorriso
Pandemonio: tipo di pane che si mangia
all’inferno.
p Un minuto per Pensare...
La preghiera è la forza dell’uomo e la debolezza di Dio.
Sant’Agostino
] Raccontami una storia
Una favola per Pasqua… utilizzabile dai
genitori e dai nonni che sanno prendere il
posto della televisione…
IL SEGNALE
Un giovane era seduto da solo
nell’autobus; teneva lo sguardo fisso fuori
del finestrino. Aveva poco più di vent’anni
ed era di bell’aspetto, con un viso dai lineamenti delicati.
Una donna si sedette accanto a lui. Dopo
avere scambiato qualche chiacchiera a
proposito del tempo, caldo e primaverile, il
giovane disse, inaspettatamente: «Sono
stato in prigione per due anni. Sono uscito
questa mattina e sto tornando a casa».
Le parole gli uscivano come un fiume in
piena mentre le raccontava di come fosse
cresciuto in una famiglia povera ma onesta
e di come la sua attività criminale avesse
procurato ai suoi cari vergogna e dolore. In
quei due anni non aveva più avuto notizie
di loro. Sapeva che i genitori erano troppo
poveri per affrontare il viaggio fino al carcere dov’era detenuto e che si sentivano troppo ignoranti per scrivergli. Da parte sua,
aveva smesso di spedire lettere perché
non riceveva risposta.
Tre settimane prima di essere rimesso in
libertà, aveva fatto un ultimo, disperato tentativo di mettersi in contatto con il padre e
la madre. Aveva chiesto scusa per averli
delusi, implorandone il perdono.
Dopo essere stato rilasciato, era salito su
quell’autobus che lo avrebbe riportato nella
sua città e che passava proprio davanti al
giardino della casa dove era cresciuto e
dove i suoi genitori continuavano ad abitare.
Nella sua lettera aveva scritto che avrebbe
compreso le loro ragioni. Per rendere le cose più semplici, aveva chiesto loro di dargli
un segnale che potesse essere visto
dall’autobus. Se lo avevano perdonato e lo
volevano accogliere di nuovo in casa, avrebbero legato un nastro bianco al vecchio melo in giardino. Se il segnale non ci
fosse stato, lui sarebbe rimasto
sull’autobus e avrebbe lasciato la città, uscendo per sempre dalla loro vita.
Mentre l’automezzo si avvicinava alla sua
via, il giovane diventava sempre più nervoso, al punto di aver paura a guardare fuori
del finestrino, perché era sicuro che non ci
sarebbe stato nessun fiocco.
Dopo aver ascoltato la sua storia, la donna
si limitò a dirgli: «Cambia posto con me.
Guarderò io fuori del finestrino».
L’autobus procedette ancora per qualche
isolato e a un certo punto la donna vide
l’albero.
Toccò con gentilezza la spalla del giovane
e, trattenendo le lacrime, mormorò:
«Guarda! Guarda! Hanno coperto tutto
l’albero di nastri bianchi».
(Bruno Ferrero, La vita è tutto quello che
abbiamo, Elledici, p. 60)
Pasqua è guardare l’ “albero” della croce e
accorgerci che è ricoperto dai nastri della
vita, segno del perdono incondizionato ricevuto da Dio.