ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA` DI CONCOREZZO

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ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA` DI CONCOREZZO
ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ DI CONCOREZZO
Associazione culturale
Bollettino delle iniziative
del secondo semestre 2007
e Curiosità storiche”
Concorezzo, 1 gennaio 2008
1 – “Passeggiata campestre alla riscoperta delle antiche cascine del nord ovest di Concorezzo”
Nel bollettino precedente avevamo annunciato che stavamo preparando questa iniziativa, che poi si
è realizzata in settembre con le seguenti due manifestazioni.
La prima è stata la sua presentazione in villa Zoia la sera del 5 settembre, con la partecipazione
del Sig. Sindaco, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, che ringraziamo ancora per il
sostegno economico dato all’iniziativa. Un pubblico attento, che ha riempito la sala, ha seguìto
l’esposizione dello scopo del nostro lavoro: preparare un itinerario stabile, da percorrere in
bicicletta o a piedi, attraverso le nostre campagne, sia per effettuare una passeggiata salutare
all’aria aperta, sia per andare a riscoprire alcune nostre cascine.
Poi è stato presentato l’itinerario, illustrato anche con la proiezione di numerose foto a colori delle
cascine. Ricordiamo che il percorso si svolge in tutta sicurezza unicamente su strade di campagna
e piste ciclabili. Esso è stabile in quanto dotato di frecce direzionali fisse e di targhe bilingue poste
all’ingresso di ogni cascina, che presentano l’origine del nome della cascina , la sua struttura e le
sua storia.
Gli argomenti trattati in quella serata sono pubblicati su un elegante opuscolo-guida che è stato
offerto ai presenti e comunque è disponibile gratuitamente nelle sedi dell’Archivio Storico (via
S.Marta 20), della libreria “La Ghiringhella” (via De Capitani 39) e della Biblioteca Comunale (via
De Capitani 23) nei rispettivi orari di apertura.
Successivamente, sabato 8 settembre, con la partecipazione del Sig. Sindaco e dell’Assessore allo
Sport e Tempo, libero abbiamo inaugurato il percorso, che inizia dalla piazza Falcone e Borsellino
(ex dogana). E’ stata scoperta la targa di partenza, che porta la cartina del percorso e i 5 tratti in cui
esso è stato suddiviso, con le distanze parziali e quella totale. Poi, in una giornata splendida con
vista panoramica, è stata effettuata la visita guidata, alla quale ha partecipato un folto gruppo di
cittadini, che hanno pedalato con grande entusiasmo e alla fine si sono congratulati con gli
organizzatori.
2 – Pure preannunciata nel bollettino precedente, in concomitanza con l’iniziativa di cui abbiamo
parlato prima, è stata organizzata la tradizionale mostra fotografica autunnale, che quest’anno ha
avuto per tema “Le antiche cascine di Concorezzo. Documenti fotografici dal ‘700 ad oggi”.
Essa, presentata con un nuovo grande striscione appeso sulla cancellata di villa Zoia verso via
Libertà, si è aperta l’8 settembre. Nei giorni successivi è stata visitata da molti cittadini, che hanno
apprezzato la scelta delle foto, anche rare, di tutte le cascine della nostra città e la presentazione
della loro storia e dei loro personaggi di un tempo
A richiesta, la mostra è stata allestita anche nella domenica successiva, nell’ambito della festa
dell’oratorio.
3 – Siamo stati ancora invitati a partecipare all’iniziativa “Ville aperte”, svoltasi il 23 settembre.
Quest’anno essa ha allargato i suoi confini comprendendo, oltre alla zona di Vimercate, anche la
zona di Monza e Brianza. In questo modo il pubblico ha potuto visitare ambienti nuovi, in
particolare la parte della Villa Reale di Monza appena restaurata e aperta al pubblico per la prima
volta. I suoi visitatori si sono presentati così numerosi che gli organizzatori hanno dovuto prorogare
la possibilità della visita ad altre giornate oltre a quelle previste dal programma.
Questa estensione territoriale ha incrementato anche il numero dei visitatori dei nostri due luoghi
storici, la Chiesa di S.Eugenio e l’Oratorio di S.Antonio, risalenti al IX sec. Infatti il numero dei
loro visitatori è aumentato del 40% rispetto allo scorso anno, raggiungendo la notevole cifra di 600
persone, per il 14 % giunte dalla zona di Monza e Brianza. Oltre alle visite guidate, numerose sono
state le visite libere, per la quali abbiamo distribuito ai visitatori un sintetico foglio-guida.
4- Il 16 ottobre si è svolta l’assemblea della nostra associazione per il rinnovo triennale delle
cariche sociali. Dopo la relazione del presidente uscente sull’attività dell’ASC nel triennio 20042007, si è proceduto al rinnovo delle cariche per il prossimo triennio, che sono risultate le seguenti.
Consiglio direttivo
Presidente
Stefano Meregalli
Vice presidente Giuliano Bonati
Segretario
Davide Ferrario
Vice segretario Gabriele Leali
Consiglieri
Franco Bordogna, Luigi Lissoni, Elena Vismara
Comitato dei probiviri
Presidente
Don Ercole Gerosa
Membro effettivo
Giampiero Bonfanti
Membro effettivo
Antonio Viganò
Membro supplente Rossana Cameroni
Membro supplente Giorgio Grassi
5 – Un forte impegno ha richiesto la nostra partecipazione alla 20° Fiera di Monza e Brianza,
svoltasi dal 27 ottobre al 1 novembre, alla quale siamo stati invitati per la seconda volta, scelti tra
le associazioni culturali presenti l’anno scorso. Abbiamo preparato uno “stand” completamente
rinnovato nella forma e nella sostanza, composto di due settori.
Nel primo abbiamo allestito un “video” che proiettava in continuazione foto a colori delle nostre
attività dall’anno 2000 ad oggi e documenti scelti dall’ “Archivio della Scrittura Popolare”,
suddivisi in capitoli, con presentazione e didascalìe.
Poi abbiamo allestito 9 pannelli, con esposte le foto ingrandite di quei documenti che, per poter
essere letti, richiedevano un tempo più lungo di quello occorrente davanti al televisore. Anche
questi documenti sono stati suddivisi in capitoli, con presentazione e didascalìe.
Inoltre abbiamo distribuito ai visitatori circa 300 copie della presentazione delle nostre iniziative
degli ultimi anni e l’elenco del materiale storico che teniamo a disposizione in sede per la libera
consultazione.
Ci è sembrato doveroso invitare alla mostra i Signori che gentilmente ci hanno donato i documenti
esposti. A loro vada ancora il nostro ringraziamento.
6 – Nomina a socio onorario. Nella seduta del 6 novembre del Consiglio Direttivo delle nostra
associazione, su proposta del vice presidente, è stato nominato all’unanimità socio onorario
dell’Archivio Storico lo studioso Floriano Pirola, per i meriti da lui acquisiti come autore della
“Storia di Concorezzo”, documentatissima pubblicazione scientifica di grande valore storico. La
motivazione della proposta parla della fondamentale importanza di questo volume per far conoscere
alle generazioni di Concorezzesi la vita e le vicende di coloro che ci hanno preceduto e ai quali
possiamo ancora riferirci come esempi di vita personale, familiare, lavorativa e sociale. Inoltre,
ricorda ancora la motivazione, l’Archivio Storico ha da sempre attinto a quello studio come fonte
inesauribile per documentare le sue ricerche e le sue iniziative, le quali hanno lo stesso scopo che ha
animato Pirola nel comporre la sua opera. Grazie, Floriano!
7 – “Archivio della Scrittura Popolare” . Ai più di 300 documenti concorezzesi scritti a mano
che già possediamo, negli ultimi tempi se ne sono aggiunti altri, tra cui ne vogliamo presentare qui
alcuni tra quelli di più notevole importanza.
+Un congedo militare originale, su carta pergamena, rilasciato a un nostro concittadino il 27
agosto 1805, “anno 1° del Regno d’Italia”, quindi precedente a quello dei Savoia. Si trattava del
regno che Napoleone Bonaparte costituì, con un proprio esercito e una propria bandiera, il cui vice
re fu Eugenio di Beauharnais, figliastro dello stesso Napoleone.
Questo documento, oltre al suo inestimabile valore storico, presenta una curiosità. Sul retro è stato
scritto a mano con inchiostro un rudimentale albero genealogico della famiglia del soldato titolare, a
partire dall’anno 1814, quando la scrittura era praticata ancora da pochi Concorezzesi.
(Il documento è consultabile nella nostra sede, armadio F, raccoglitore 1, cartella 18).
+Un altro congedo militare è quello rilasciato nel 1875 a un nostro concittadino che aveva
“partecipato”, come è scritto nel documento, “alla campagna del 1866 per l’indipendenza d’Italia”
( Consultabile nel raccoglitore 5)
+Un “Certificato di buona condotta”, rilasciato il 9 dicembre 1860 dall’allora sindaco Angelo
Villa Pernice, proprietario dell’ex villa ora residenza di Banca Intesa, il quale fu il primo sindaco
di Concorezzo all’avvento del Regno d’Italia. Il certificato è stato rilasciato a un nostro
concittadino “già appartenente al Corpo della Gendarmeria Austriaca ed ora rimandato con
congedo assoluto dalla R. Armata Sarda”. (Consultabile nel raccoglitore 1, cartella 19)
+Un lasciapassare, datato 2 gennaio 1873 che “In nome di S.M. Vittorio Emanuele II, Re
d’Italia…prega le Autorità Civili e Militari di S.Maestà e delle Potenze amiche ed alleate di lasciar
liberamente passare (un nostro concittadino) il quale si reca nell’Impero Austro- Ungarico”.
(Consultabile nel raccoglitore 1, cartella 20).
Questi documenti, come tutti gli altri dell’ “Archivio della Scrittura Popolare”, sono liberamente
consultabili nella nostra sede nei giorni di apertura: sabato dalle 9 alle 11 e martedì dalle 18 alle
19,30.
Cogliamo l’occasione per invitare coloro che possedessero in famiglia vecchi documenti
concorezzesi scritti a mano, a volerceli portare, perché noi li catalogheremmo e li conserveremmo
come documentazione storica, evitando così che figli e nipoti, non conoscendo più le persone citate,
li mandino al macero. Per chi non ritiene di lasciarci gli originali, li fotocopieremo e li restituiremo
al donatore, che ringraziamo fin d’ora.
8 – Centenario della nascita di Monsignor architetto Enrico Villa
Il nostro Archivio Storico ha collaborato, insieme con la libreria “La Ghiringhella”, la famiglia
Villa, la nostra parrocchia, quella dei Santi Apostoli e S.Nazaro Maggiore in Corso di Porta
Romana a Milano e la città di Concorezzo, a organizzare la commemorazione di un nostro illustre
concittadino, l’architetto Mons.Enrico Villa, nel centenario della sua nascita, il 23 dicembre 1907.
A lui si devono i progetti di decine di chiese, oratori, monasteri a Milano e in diocesi, ai tempi dei
Cardinali Schuster, Colombo e Montini, quando il nostro Monsignore fu nominato segretario
artistico-religioso del Comitato per la costruzione di nuove chiese. Per Concorezzo egli preparò i
progetti del cinema-teatro S.Luigi e della cappella funebre dei parroci e studiò il restauro
dell’Oratorio di S.Antonio. Dal 1958 fece parte della Commissione diocesana per l’arte sacra, di cui
divenne direttore dal 1974 fino alla sua morte, nel 1978.
L’intervento più significativo di Mons. Villa fu la restaurazione della basilica dei Santi Apostoli e
San Nazaro Maggiore a Milano, dove egli giunse come coadiutore nel 1939. Quella basilica è
molto importante, perché fu la prima fondata da S.Ambrogio nel IV sec. Essa fu poi rimaneggiata
più volte nel tempo. L’architetto Villa, al suo arrivo in quella parrocchia, si dedicò allo studio
storico-architettonico della basilica e ne curò la radicale ristrutturazione.
Le cerimonie per il centenario della nascita di Mons.Villa sono iniziate l’ 8 novembre quando,
nella sala di rappresentanza del municipio, si è tenuta la serata inaugurale, durante la quale hanno
portato le loro testimonianze coloro che lo avevano conosciuto come sacerdote e come architetto. E’
stato poi proiettato un documentario inedito dedicato alla sua vita e alle sue opere,molto apprezzato.
Successivamente, sabato 10 novembre, un pullman di Concorezzesi si è recato a Milano per una
visita guidata alla basilica di San Nazaro Maggiore, dove una grande lapide di marmo sul muro
della navata centrale ricorda l’opera di Mons. Villa nella restaurazione della basilica stessa. E’
seguìta una S.Messa solenne, concelebrata dai parroci di S.Nazaro e di Concorezzo.
Le cerimonie sono poi proseguite sabato 1 dicembre quando, nella sala di rappresentanza del
municipio, è stata rievocata l’opera artistica del nostro Monsignore nella progettazione e nella
costruzione di nuove chiese nella diocesi di Milano e nelle altre iniziative architettoniche. I
partecipanti alla riunione si sono poi recati in Villa Zoia, per l’ inaugurazione della grande mostra,
intitolata “I 100 progetti”, preparata dal nostro Archivio Storico con la collaborazione di un
nipote del Monsignore, che ne ha studiato l’impostazione e ha fornito la sua consulenza artistica.
Essa si è tenuta aperta fino al 9 dicembre ed è stata molto frequentata e ammirata per la sua
razionale impostazione e la ricchezza dei documenti presentati, soprattutto le grandi fotografie a
colori, corredate da precise didascalìe. Nei giorni di apertura della mostra è stato proiettato a più
riprese l’interessante documentario di cui abbiamo riferito sopra. La mostra è stata poi trasferita
nella chiesa di S.Nazaro a Milano, dove è rimasta aperta dal 16 dicembre fino all’Epifania.
Le cerimonie a Concorezzo si sono concluse domenica 2 dicembre quando, nella nostra chiesa
parrocchiale, è stata concelebrata una S.Messa solenne, accompagnata dai canti della nostra valente
corale.
A proposito di quest’ultima vogliamo qui aggiungere che essa ha avuto l’onore di essere ancora
invitata, dopo i lusinghieri successi degli scorsi anni, a cantare durante la S.Messa solenne del
giorno dell’Immacolata nella storica basilica di S.Ambrogio in Milano.
9 – “Pagine di Concorezzo”. Dopo il primo numero del nuovo periodico “Pagine di Concorezzo”,
pubblicato a cura della libreria “La Ghiringhella”, che recava lo studio del nostro don Ercole Gerosa
“I Catari di Concorezzo”, il 2 dicembre è uscito il secondo numero. Lo citiamo qui, nel bollettino
dell’Archivio Storico, innanzi tutto perchè la maggior parte di questo secondo volume ospita gli
articoli di due nostri soci, che riprendono gli interventi a suo tempo effettuati dall’Archivio Storico
nell’ambito delle manifestazioni da noi organizzate per il 140° anniversario della nascita di Mons.
Cavezzali.
Il primo articolo, scritto da Davide Ferrario, è intitolato “ Monsignor Melchiorre Cavezzali 18641944” e ripercorre quegli anni esaminando le vicende del nostro Monsignore sia come persona sia
come coadiutore nella nostra parrocchia, con le sue iniziative religiose e civili, per le ultime delle
quali il nostro Comune lo ha insignito dell’onorificenza di “Cittadino onorario di Concorezzo”
Il secondo articolo, scritto da Angelo Brambilla, è intitolato “Monsignor Cavezzali al servizio della
diocesi Ambrosiana” e presenta l’opera del nostro Monsignore come alto dignitario della Curia
Diocesana di Milano.
Ambedue gli articoli sono corredati da numerose fotografie dell’epoca, alcune delle quali inedite.
Inoltre il nostro Gruppo Fotografico ha collaborato con “La Ghiringhella” nelle riprese fotografiche
dei dipinti e dei quadri situati nella nostra chiesa parrocchiale, dalle quali sono state ricavate le
magnifiche foto a colori che corredano l’ultimo articolo della pubblicazione intitolato “Architettura
neo classica a Concorezzo: la chiesa parrocchiale di Luigi Cagnola”,firmato dal professore di
Storia dell’Arte Graziano Alfredo Vergani.
Il volume, di 195 pagine, è in vendita a 10 euro presso la libreria “La Ghiringhella”.
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Curiosità storiche.
Tra le delibere di un tempo del Comune di Concorezzo ce n’è capitata sottocchio una che ha
destato la nostra curiosità, per cui abbiamo pensato di inserirla tra le “Curiosità storiche” di
questo bollettino. Collochiamo nel tempo questa delibera.Sono da poco terminate le Guerre
d’Indipendenza e Roma è capitale d’Italia da solo 15 anni. Ecco, il 20 aprile 1885 a Concorezzo
si riunisce il Consiglio Comunale e il Presidente comunica che la Giunta ha preso in
considerazione la nota del Comando Militare di Mantova del 19 febbraio 1884 n. 5651 e quella del
26 marzo 1885 n. 1831 per cui pensa che il Comune possa essere “interessato a rispondere per i 56
fucili di sua proprietà ora depositati nei locali di quel Comando Militare e intende di venderli al
prezzo di £.1,25 cadauno compresa la baionetta, oppure cambiarli con un Weterli ogni 33 fucili. La
Giunta propone di sentire il Consiglio Comunale pei relativi provvedimenti.
Aperta la discussione sulla convenienza della vendita o del cambio, dopo alcune osservazioni: ‘Il
Consiglio Comunale incarica la Giunta di fare tutte le pratiche necessarie per la vendita dei sopra
citati n .56 fucili e qualora non trovasse di venderli a miglior prezzo fare le volute pratiche per la
cessione al Comando Militare di Mantova pel prezzo di £. 1,25 cadauno.’ Delibera n.10”.
Per inquadrare l’argomento, eccovi un breve “exscursus” storico sui fucili militari di quel tempo.
Il fucile “Vetterli” (scritto correttamente così) mod. 1870 era stato inventato dall’ingegnere
svizzero avente questo cognome. Fu adottato dall’esercito svizzero e anche dal nostro esercito.
Successivamente trasformato, continuò ad essere usato da noi anche dopo l‘adozione del
glorioso fucile mod. 1891. Il Vetterli apparteneva allora alla nuova generazione di fucili militari,
come il Mauser tedesco mod. 1871 e il Gras francese mod. 1874. Essi usarono per la prima volta la
cartuccia a bordo metallico con orlo di estrazione, l’otturatore a cilindro scorrevole con alette
elicoidali di incastro. Il calibro di questi fucili variava dai 10,35 mm agli 11,5 ed essi avevano una
pallottola cilindrica ogivale di piombo. Il loro tiro giungeva fino a 1.500 m. e la celerità massima
era di 10 colpi al minuto. Essi avevano sostituito da poco quelli ad avancarica o con cartuccia di
carta, che sparavano non più di 3 colpi al minuto. Diciamo ciò perché pensiamo che
probabilmente erano di questo tipo antiquato i 56 fucili di Concorezzo, di cui si proponeva di
cambiarne 33 con uno di tipo Vetterli, più moderno.
Anche se in quel tempo a Concorezzo c’erano numerosi cacciatori e quindi molte famiglie
possedevano fucili da caccia, la delibera n.10 del 1885 si riferisce chiaramente a nostri fucili da
guerra, depositati nei locali del Comando Militare di Mantova.
Qui la “Curiosità storica” diventa “un mistero” e il fatto ci ha indotto a pórci le seguenti
domande.
Per quali motivi il nostro Comune in quell’anno possedeva decine di fucili da guerra ? Si trattava
forse di fucili usati dai Concorezzesi nelle guerre di Indipendenza terminate da pochi decenni? In
questo caso, quali sono state le Campagne belliche alle quali i nostri antenati hanno partecipato,
usando quei fucili? E perché in quell’anno essi erano depositati nei locali del Comando Militare di
Mantova?
Noi non abbiamo trovato elementi per rispondere a queste interessanti domande e allora ci
rivolgiamo ai nostri lettori. Tra di voi c’è qualcuno che ha avuto dai propri genitori o nonni o
parenti informazioni o notizie per poter rispondere a questi interrogativi? Se sì, per favore fatecelo
sapere, così da contribuire anche voi a una migliore conoscenza del nostro passato. Potete inviarci
le vostre eventuali comunicazioni o per lettera o per e-mail o per telefono .Gli indirizzi li trovate a
piè pagina.
Vi ringraziamo molto della collaborazione e speriamo di ricevere vostre comunicazioni.
Intanto cogliamo l’occasione per porgervi i più cordiali saluti e i migliori auguri per l’anno nuovo.
La Presidenza dell’Archivio Storico.