Roure TO - UNPLI Piemonte
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Roure TO - UNPLI Piemonte
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO ROURE Indirizzo Fr. Castel del Bosco, 58 10060 Roure (To) Tel 0121 842005 Fax 0121 842005 e-mail [email protected] sito STORIA Regione Piemonte Provincia Torino Altitudine da 750 a 1050 s.l.m. Abitanti 950 La Val Chisone è stata abitata dall'uomo fin dalla preistoria, ne sono testimonianza le numerose incisioni rupestri e reperti rinvenuti in diverse località (a Roure "Balm canto" e "Peiro d'la cru"). Non sono certe le popolazioni che abitarono queste valli prima dell'occupazione romana ma i toponimi fanno pensare a tre strati linguistici: preindoeuropeo, ligure e celtico. Probabilmente i liguri non abitarono le zone più elevate e forse furono cacciati dai celti la cui presenza nell'Italia settentrionale e nelle nostre Valli si pensa possa risalire dal VII secolo a.C. fino a quando i Romani si insediarono nelle nostre valli molto probabilmente nel I secolo a.C. Intorno al 500 si registra l'occupazione dei longobardi delle Valli Chisone e di Susa a cui seguirono i Franchi a fine 700. E' probabile che in questo periodo le nostre valli subirono le incursioni dei saraceni. Intorno all'anno 1000 con la regina Adelaide il pinerolese passò sotto i Savoia, in questo periodo aumentarono le istituzioni religiose che fondarono nuove abbazie istituite anche per la gestione temporale del territorio. Da Porte a Pragelato il territorio è stato annesso all'abbazia S. Maria di Pinerolo a partire dal 1064. Fu in questo periodo che si sviluppò notevolmente l'agricoltura, con relativo disboscamento e istituzione della pratica dell'alpeggio, ed è probabilmente a questo periodo che risale la nascita di agglomerati nelle zone più alte delle nostre montagne, insediamenti favoriti da un clima mite in quel periodo. Dopo la morte di Adelaide (1091 circa) i signori di Vienne (Delfinato) invasero l'Alta Val Chisone portando il loro confine al Fons Olagnerii tra Castel del Bosco e Serre. A questo periodo risale la prima documentazione scritta dell'esistenza del villaggio alpino di Bourcet. Le prime presenze valdesi si registrano agli inizi del XIII secolo. Dal 1349 si passò sotto il dominio dei re di Francia. Alla fine del 1600 i Valdesi erano diventati la stragrande maggioranza che abitava le nostre Valli, ma l'annullamento dell'editto di Nantes, costrinse i valdesi a convertirsi al cattolicesimo o ad emigrare soprattutto in Germania dove fondarono villaggi che ancora riportano i nomi dei paesi della nostra Valle. Fu in questo periodo che il re di Francia stanziò notevoli somme per la costruzione in tutta la valle di nuove Chiese: S.Stefano a Castel del Bosco, della Visitazione a Bourcet, ricostruzione della Chiesa di Villaretto. La distruzione del castello che da il nome al villaggio di Castel del Bosco risale alla fine del 1600, poco si sa di esso e sembra che esistesse già nel 1500, un piccolo rudere è quello che ne rimane ora nei pressi del mulino. I Francesi dominarono fino al 1709 quando la Valle passò sotto Casa Savoia che governò fino al referendum del 1946 quando l'Italia decise di costituirsi in Repubblica. Il nome di Roure si ritrova nei documenti storici a partire dal 1484, e così rimase fino al periodo fascista quando fu modificato in Roreto Chisone, ha ripreso la sua denominazione originale nel 1975 in seguito a referendum popolare e conseguente legge regionale. Gli abitanti sono attualmente circa 950. L'economia degli abitanti di Roure si basa attualmente principalmente sul lavoro in bassa Valle, sull'artigianato edile, sul terziario. L'agricoltura e l'allevamento del bestiame si sono ora ridotti alla coltivazione degli orti e alla produzione di patate per uso famigliare mentre lo sfalcio dei prati si limita ai terreni pianeggianti e ad uso dei pochi allevatori di bovini e ovini rimasti sul territorio. Per contro gli alpeggi, tra i più estesi della zona, sono abbastanza ben sfruttati da pastori residenti in pianura durante l'inverno. Le potenzialità del territorio favoriscono un turismo a misura d'uomo basato sulle risorse paesaggistiche e sulla cultura materiale. DA VEDERE Roure si raggiunge da Torino: in auto percorrendo la Regionale n° 23 per Sestriere; in treno da Torino a Pinerolo e poi in Autobus; direttamente in Autobus da Torino (ditta SAPAV) dalla Francia: da Briancon attraverso il Monginevro - Cesana - Sestriere. E' un comune di media montagna situato in val Chisone a 28 Km da Pinerolo e 30 Km da Sestrieres. E' costituito da quattro frazioni principali e una miriade di piccole borgate. Il turismo è principalmente basato sulla villeggiatura e offre ai suoi ospiti il clima piacevole della montagna di media altezza, gradevole soprattutto per bambini e anziani ma offre a tutti possibilità di un soggiorno ricco di alternative per rilassarsi nella natura, per praticare gli sport ad essa collegati: escursioni nei boschi e in alta montagna, nel Parco Orsierà Rocciavrè, passeggiate a cavallo, mountain bike, arrampicata, numerose in estate le feste di paese. Roure è vicinissimo al Forte di Fenestrelle (10 minuti) a Scopriminiera, (30 minuti). E' possibile affittare alloggi per le vacanze (informazioni a riguardo anche presso l'Ufficio Turistico 0121842005) Nei ristoranti del Comune si può gustare la buona cucina piemontese e valligiana a prezzi adatti a tutte le borse. si possono trovare 6 Ristorati/Pizzerie, Albergo "Lion" in fr. Balma (3 stelle) con 30 posti letto, Rifugio Serafin a Bourcet e Rifugio in località Selleries entrambi con ristorante e posti letto. Click sull'immagine per vedere la foto grande PRODOTTI E PIATTI TIPICI Antico villaggio Bourcet Murales Antico mulino Gofri - Cialda croccante derivante di una pastella di farina acqua, sale, lievito di birra, (facoltativi) latte e uova cotta in speciali padelle doppie di ghisa a stampo goffrato Cagliette - primo piatto derivante da un impasto con base di patate oppure pane raffermo grattugiati con aggiunte varie (porri, salame..) SAGRE E MANIFESTAZIONI Fine luglio / inizio agosto - Mondiale di Gofri