scarica invito - Fondazione Lucio Saffaro

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scarica invito - Fondazione Lucio Saffaro
DAL RIGORE DEL SEGNO DI LUCIO SAFFARO
ALLA FANTASIA DELL’INSTALLAZIONE DI 42 ARTISTI CONTEMPORANEI
PER FOOD ART
L
Lo Studio S – Arte Contemporanea è stato negli ultimi anni
sempre meno coinvolto nella presentazione di personali fini
a se stesse, che si esauriscono nell’eventuale (sempre più eventuale) vendita di alcune opere, e sempre più attratto da esposizioni che spesso affrontano un tema sociale e di denunzia
di fatti e problemi del nostro quotidiano e della nostra società.
Progetti realizzati affiancando spesso nomi illustri, anche storicizzati, ad artisti emergenti, con occhi rivolti al futuro
senza dimenticare il valore e l’importanza della tradizione
dalla quale ogni innovazione trae stimolo e nutrimento. Argomento oggi
riaffrontato dalla mostra con cui si apre
la stagione espositiva 2015/2016: DAL
RIGORE ALLA FANTASIA : COMUNQUE ARTE. IL POLIFILO DI LUCIO
SAFFARO GIORGIO DE CHIRICO E 42
Anche se la presentazione delle dodici tavole litografiche di
Lucio Saffaro della cartella IL POLIFILO , pubblicata nel
1973 dalla Galleria Forni di Bologna con la presentazione di
Lara-Vinca Masini, è appena una goccia d’acqua nell’oceano
di una produzione improntata ad un rigore non soltanto formale, è ad ogni modo utile richiamare oggi l’attenzione sull’artista di quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato e di
quanti invece hanno soltanto ora l’occasione di scoprirlo . Al
rigore di Saffaro si contrappone la ludica installazione di
FOOD ART che riprende, rinnovata ed arricchita, la mostra con
cui lo Studio S ha chiuso la scorsa
stagione, inaugurata tra l’altro un
mese prima dell’EXPO di Milano e
realizzata in due tornate, con la
partecipazione nel totale di 54 artiARTISTI CONTEMPORANEI PER LA FOOD
sti di generazioni e tendenze diART. I due momenti dell’esposizione
verse, in collaborazione con
hanno come elemento di sutura una
l’Associazione Culturale ARTE
rara miniatura di GIORGIO DE CHIFUORI CENTRO di Roma. L’atRICO di recente pubblicata nel secondo
tuale versione presenta soltanto alvolume del Catalogo generale delle
cune opere delle precedenti tornate
opere dell’artista dal 1910 al 1975 edito
e con queste numerose altre sul
da Maretti Editore per la Fondazione
tema NUTRIRE IL PIANETA con
un esplicito duplice messaggio: il
Giorgio e Isa de Chirico (pag. 447, n.
GIORGIO DE CHIRICO
nostro paese è in grado di nutrire il
907) : VITA SILENTE CON CAVITA SILENTE CON CASTELLO
STELLO. Se la natura morta della miniapianeta
non soltanto con i suoi proMINIATURA SU AVORIO PRIMI ANNI CINQUANTA
tura risponde al tema portante della MIELE ZUCCHERO ALBUME PIGMENTI PER ACQUERELLO dotti alimentari ma anche – se non
CM. 6,5X8,5
fantasiosa installazione di FOOD ART,
soprattutto – con il suo patrimonio
l’opera in sé richiama allo stesso tempo quella segreta realtà
culturale, ed il cibo è esso stesso cultura perché conserva e
dechirichiana dell’ arte fuori del tempo e dello spazio ricortramanda usi e costumi dei paesi che lo producono ed espordata nel 1973 in un suo scritto critico da Giuseppe Marchiori
tano e con il suo tracimare su terreni diversi è in grado di raca proposito dell’opera di Lucio Saffaro: ….non è un visionacontare esodi e migrazioni. Questa installazione di FOOD
ART all’insegna del binomio COLTURA/CULTURA prerio. E’ sempre un pittore di finissima educazione, un purista,
senta una tavola imbandita con piatti che offrono opere disenza una sola inflessione accademica. Saffaro possiede quella
pinte o scolpite, bottiglie ed altre suppellettili espressamente
“solitudine plastica” di cui parlava in un lontano passato De
create dagli artisti , con alle pareti dipinti che rimandano al
Chirico, e che è “quella beatitudine contemplativa che ci dà la
tema, alcune volte concettualmente altre con intenti più degeniale costruzione e combinazione delle forme”.
scrittivi e rappresentativi. L’evento espositivo in sé è pertanto
LUCIO SAFFARO (Trieste 1929 – Bologna 1998) è artista
una installazione vera e propria, anche provocatoria, in
di nicchia, pittore e matematico, laureato in fisica, attratto
quanto affianca senza dare giudizi maniere assolutamente
dalla rappresentazione visiva dei numeri e delle formule
diverse di “fare arte” nel principio che sempre di ARTE si
geometriche, poeta, scrittore e musicologo, dagli anni Sestratta quando, indipendentemente dal mezzo di espressione
santa una delle più originali e inconsuete figure della cultura
e dal pensiero guida , i risultati riflettono la professionalità
italiana cui si deve un’imponente raccolta di opere letterarie,
e personalità di artisti non vittime d’imposizioni mediatiche
pensieri e trattati. Quanti artisti ed addetti ai lavori delle
o suggestioni modaiole. Vari i mezzi di espressione utilizzati:
nuove generazioni lo conoscono e lo ricordano ? Pochi, il che
dal disegno all’acquerello, dalla pittura (olio acrilico e tecniè dovuto anche allo stile di vita, schivo e riservato, dell’artista
che miste) alla scultura (marmo, ottone e legno) , dal collage
nonostante la sua poliedrica personalità messa nel dovuto rialla fotografia digitale, da materiali insoliti a quelli più tralievo negli scritti a lui dedicati da intellettuali e studiosi di
dizionali, una congerie di elementi adottati dai 42 artisti che
quegli anni, tra i più noti ed apprezzati, ed oggi valorizzata
hanno aderito al progetto e che in questa sede lo Studio S rincon impegno dalla Fondazione Lucio Saffaro, dal 2012 pregrazia per la loro partecipazione: l’opera di GIORGIO DE
sieduta dal Prof. Federico Carpi. La Fondazione è stata coCHIRICO continua ad essere viva fonte di ispirazione, anche
stituita nel 1999, un anno dopo la scomparsa dell’artista, per
se non dichiarata, per le nuove generazioni, come anche in
sua espressa nella città dove si era laureato ed era vissuto dal
questa occasione riscontrabile. Lo Studio S ringrazia altresì
1945, Bologna. Presidente dal 1999 al 2011 ne è stato il Prof.
la Dott.ssa Gisella Vismara, segretaria artistica della FondaGiovanni Maria Accame, grande estimatore dell’artista, suo
zione Lucio Saffaro, per la documentazione fornita, ed il colamico personale e quasi erede spirituale, che l’ha gestita con
lezionista cui si deve la disponibilità della cartella IL
grande dedizione fino alla sua prematura scomparsa.
POLIFILO di Lucio Saffaro.
CARMINE SINISCALCO, ottobre 2015
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DAL RIGORE ALLA FANTASIA:
COMUNQUE ARTE.
IL POLIFILO DI LUCIO SAFFARO GIORGIO DE CHIRICO
E 42 ARTISTI CONTEMPORANEI PER LA FOOD ART
DAL SEGNO ALL’INSTALLAZIONE
DA MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE A SABATO 7 NOVEMBRE 2015
INAUGURAZIONE ORE 18.30 DEL 7 OTTOBRE
STUDIO S-ARTE CONTEMPORANEA - 59 VIA DELLA PENNA – 00186 ROMA
TEL/FAX 06 361 2086 - 339 33 03 719 - car.sin.s @virgilio.it
O
LUCIO SAFFARO
IL POLIFILO
PER IL SUO IL POLIFILO LUCIO SAFFARO HA SICULUCIO SAFFARO HA ESPOSTO ALLA BIENNALE DI
RAMENTE RIVISITATO IL TESTO RINASCIMENTALE
VENEZIA, ALLA QUADRIENNALE DI ROMA E IN NUHYPNEROTOMACHIA POLIPHILI (1499) ATTRIMEROSE ALTRE IMPORTANTI RASSEGNE IN ITABUITO A FRANCESCO COLONNA, STORIA DI UN INLIA E ALL’ESTERO. LA PRIMA PERSONALE,
SEGUIMENTO ONIRICO: LA RICERCA DELL’AMORE
PRESENTATA DA FRANCESCO ARCANGELI, SI
(PLATONICO) DA PARTE DEL PROTAGONISTA CHE
TENNE NEL 1962 A ROMA ALLA GALLERIA
SI STRUGGE PER LA BELLA POLIA , DONDE IL
DELL’OBELISCO DI IRENE BRIN E GASPERO
NOME POLIFILO. NELLE DODICI TAVOLE
DEL CORSO. NE SEGUIRONO ALTRE QUAGRAFICHE DEL SUO IL POLIFILO LUCIO SAFFARO RACCONTA ANCH’EGLI UNA STORIA IL
RANTA , ALLESTITE IN QUALIFICATE GALLECUI FULCRO E’ IL DESIDERIO OGGETTO PERIE PUBBLICHE E PRIVATE. TRA I PREMI
RENNE DELL’INSEGUIMENTO: LA NARRARICORDIAMO QUELLI RICEVUTI ALLA
ZIONE SI SNODA CONCETTUALMENTE PER
BIENNALE DI SAN PAOLO DEL BRASILE
SIMBOLI ENIGMATICI PRESENTATI CON TINEL 1969 E ALLE BIENNALI DI GRAFICA DI
TOLI EMBLEMATICI, CITAZIONI DAL PAROSETTA ACERBI,
RIJEKA (1970) E CRACOVIA (1972). NEL
RADISO DI DANTE E RICORRENTI
2014 LA FONDAZIONE SAFFARO HA PROSCONFINAMENTI TRA ARTE, LETTERAANNA ADDAMIANO
DOTTO CON RAI EDUCATIONAL IL DOTURA E MATEMATICA. IL POLIFILO ,
GIOVANNI BALDERI
VERO E PROPRIO CATALOGO DI SIMBOCUMENTARIO LUCIO SAFFARO. LE
CLAUDIA BELLOCCHI
LOGIE CRIPTICHE E RIMANDI COLTISFORME DEL PENSIERO CHE RACSIMI,
RACCHIUDE
NELLA SUA
MARCO CALI’ ZUCCONI
CONTA LA VITA, LE OPERE E IL PENSTRUTTURA
UNA
COMPLESSA
FILOSIERO DELL’ARTISTA.
JACOPO CARDILLO (J A G O)
GLI
ARTISTI
DELLA
FOOD ART
RICORDARE OGGI L’OPERA DI
LUCIO SAFFARO E’ RICONOSCERE L’IMPORTANZA ED IL
VALORE DI UN’ARTE CONCETTUALE CHE SI AVVALE DI
UNA MANUALITA’ LEGATA
ALLA TRADIZIONE DEL
SEGNO E DELLA PITTURA
MA CHE SOPRATTUTTO
NASCE NON DA TENTATIVI DI ESTERNAZIONI
PSEUDO
INTELLETTUALI DESTINATE A
SBALORDIRE IL FRUITORE
MA
DA
ISTANZE INTERIORI
FRUTTO DI CONOSCENZA, STUDIO,
RICERCA E SENSIBILITA’.
VALERIA CATANIA
ANDREA CERQUA
SOLVEIG COGLIANI
ANGELO COLAGROSSI
GIUSEPPE COLIN
ISABELLA COLLODI
GILBERTO DI STAZIO
FABIO FERRETTI DE VIRGILIS
PIERO FORNAI TEVINI
ANA MARIA LAURENT
STEFANIA LUBRANI
DANILO MAESTOSI
MAURO MAGNI
FLAVIA MANTOVAN
PIERO MASCETTI
RITA MELE
VITO MIROBALLI
GIUSEPPE MODICA
FRANCO MULAS
MARIO PADOVAN
BRUNO PARRETTI
LINA PASSALACQUA
CLAUDIO PERRI
GIORGIO PIRROTTA
MARILISA PIZZORNO
TERESA POLLIDORI
ALESSANDRA PORFIDIA
FERNANDO REA
ELIO RIZZO
EUGENIA SERAFINI
MARIA PIA SEVERI
SINISCA
S I S C I A (GIULIANA SILVESTRINI)
GIOVANNI SOCCOL
MARIAROSARIA STIGLIANO
ISABELLA TIRELLI
SOFIA NUMERICA, A PARTIRE DAL
NUMERO DELLE TAVOLE, DODICI,
NUMERO CHE PER L’ARTISTA INCARNA L’IMMAGINE DELL’UNIVERSO, E A CUI ATTRIBUISCE UN
VALORE ESISTENZIALE ED
ETERNO. LE PRIME LETTERE
DEI TITOLI DELLE DODICI
TAVOLE PRESENTATE IN
CARTELLA NELL’ORDINE
VOLUTO
DALL’ARTISTA
FIRMANO L’OPERA CON
L’ANAGRAMMA DEL SUO
NOME: LUCIO SAF-
FARO.
LUOGO – UNIONE –
CAUSA – INFINITO –
OGGETTO – SFERA –
ARMONIA – FIGURA
– FORMA – ASSOLUTO – RESPONSO –
OPERA : LUCIO
SAFFARO.
ALCUNI PARTICOLARI DELL’INSTALLAZIONE DEI 42 ARTISTI CONTEMPORANEI SUL TEMA DELLA FOOD ART