DUNLOP STRAVINCE AL TT DELL`ISOLA DI MAN

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DUNLOP STRAVINCE AL TT DELL`ISOLA DI MAN
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GP DI FRANCIA LE MANS MOTO 2
Data: 23/05/2010
Nome del circuito: Le Mans
Lunghezza: 4.185 m
Temperatura pista: 44°C / ambiente: 31°C
Spettatori: 82.270
TIPI DI MESCOLA PER QUESTA GARA
Frontale:
A - Morbida, multi-mescola
E - Dura, mescola singola
Posteriale: A - Morbida
D – Semi dura
Il fine settimana è stato caratterizzato da temperature molto più alte rispetto
a quanto si sia visto a Le Mans negli ultimi 10 anni, con la temperatura della
pista che ha raggiunto i 44 gradi nelle giornate di sabato e domenica.
Il pilota Kenny Noyes della scuderia Jack & Jones ha registrato il miglior
tempo nelle sessioni di qualifica con 1’39,234, conquistando la pole
position davanti al pilota Tech3 Yuki Takahashi, a +0,031, e ad Alex Debon,
del team Aeroport de Castello Ajo, con un ritardo di +0,086. A formare le
tre posizioni successive sulla griglia c’erano Jules Cluzel del team Forward
Racing, Fonsi Nieto di Holiday Gym G22 e Sergio Gadea del team Tenerife
40 Pons, completando le prime 6 posizioni rappresentate da 6 telai
diversi.
La gara di 26 giri è iniziata con numerosi incidenti, che hanno messo fuori
gara il leader del campionato Shoya Tomizawa del team Technomag CIP,
Alex De Angelis di RSM Team Scot e il pilota della pole Noyes, oltre ad altri
7 piloti. Jules Cluzel ha fatto registrare il tempo più veloce in pista al terzo
giro, prima di passare a condurre la gara a spese di Toni Elias, per la gioia
dei tifosi di casa. Elias è tornato al comando a seguito della fuoriuscita di
Cluzel, dominando il resto della gara e andando a vincere davanti a Julian
Simon del team Mapfre Aspar e del pilota JIR Simone Corsi.
“È stata una gara eccezionale”, ha dichiarato Elias. “Sono caduto durante
le qualifiche, ma abbiamo fatto un buon lavoro con il team per mettere a
punto la moto per la gara. Sono riuscito a correre a ritmo veloce e costante,
e i miei tempi sono variati di pochissimo nel corso dei 26 giri”.
“Continuiamo a vedere coerenza nelle prestazioni da parte di tutti i 14
telai presenti sulla griglia della Moto2”, ha commentato Paul Medawar,
Moto2 Manager per Dunlop. “Le alte temperature hanno permesso ai piloti
di optare per lo pneumatico morbido nell’assetto posteriore. I tempi dei
giri si sono mantenuti costanti durante tutta la gara, e Simone Corsi ha
registrato il suo miglior tempo all’ultimo giro nella lotta per la conquista di
una posizione sul podio”.
GP D’ITALIA MUGELLO MOTO 2
Data: 06/06/2010
Nome del circuito: Mugello
Lunghezza: 5.245 m
Temperatura pista: 42°C / ambiente: 30°C
Spettatori: 76.814
TIPI DI MESCOLA PER QUESTA GARA
Frontale:
B - Media, multi-mescola
E - Dura, mescola singola
Posteriore: B - Medio morbida
C - Media
Il pilota Fimmco Speed Up Andrea Iannone aveva conquistato la pole nelle sessioni
di qualifica della Moto2, registrando un tempo di 0,7 secondi migliore rispetto agli
altri piloti, finché Toni Elias del team Gresini è riuscito a percorrere la pista in 0,3
secondi in meno nel giro conclusivo delle qualifiche. Alex De Angelis del team
RSM Team Scot si è qualificato in terza posizione, 0,624 secondi dietro a Iannone,
con 25 piloti compresi in un tempo di 1 secondo dietro a quello registrato da De
Angelis.
La gara è stata caratterizzata dalla prestazione dominante di Iannone, che ha
guadagnato quasi 1 secondo in ogni giro per i primi 7 giri, mantenendo il comando
con sicurezza e tagliando il traguardo con un vantaggio di 2,764 secondi. Mentre
Iannone prendeva d’assalto la pista di casa, i 77.000 spettatori italiani che affollavano
le colline toscane in una splendida giornata di sole, con una temperatura di circa
30 gradi, hanno assistito a un’incredibile battaglia per la conquista della seconda
posizione, con i piloti che hanno cambiato la posizione in gara ben 11 volte durante
i 21 giri. Il gruppo inseguitore con Elias, Sergio Gadea del team Tenerife Pons,
il pilota JIR Simone Corsi, Thomas Luthi di Interwetten e Shoya Tomizawa del
team Technomag si sono battuti a ogni curva, finché Gadea ha avuto la meglio
su Corsi (che ha iniziato dalla 26a posizione su una griglia di 41 moto) sullo sprint
finale, tagliando il traguardo al secondo posto. Tomizawa ha chiuso la gara in sesta
posizione, con un ritardo di 1,062 secondi.
Iannone era entusiasta della sua prima vittoria in Moto2, di fronte ai tifosi di casa.
“Per l’assetto posteriore ho scelto l’opzione morbida e nei primi giri sono riuscito
a creare un gap di 5 secondi sul resto del gruppo. Dopodiché, ho controllato la
velocità e ho lasciato gli altri a contendersi le altre posizioni sul podio”.
“Tutti i piloti, eccetto due, hanno scelto pneumatici con mescola singola dura per
l’assetto anteriore. Tuttavia, la scelta dello pneumatico posteriore ha diviso i piloti,
con 23 piloti su 41 che hanno optato per la mescola media”, ha commentato
Jeremy Ferguson. “Entrambe hanno offerto prestazioni molto coerenti, permettendo
a numerosi piloti di completare gli ultimi giri con un tempo compreso nello stesso
secondo dei giri più veloci registrati in gara”.
Prossima gare: Grand Prix of Britain, Silverstone 20 Giugno
CAMBIANO LE REGOLE
DELLA MOTO2
La FIM ha annunciato due modifiche al regolamento della Moto2:
1. Protezione del motore in caso di incidente
In seguito all’incidente di Jerez, la FIM ha deciso di rendere obbligatori i
rivestimenti protettivi:
nella classe Moto2, le parti laterali del motore, che contengono olio e che
possono entrare in contatto con l’asfalto in caso di caduta, dovranno essere
protette da un secondo rivestimento in materiale composto, come carbonio o
Kevlar®, lastre e/o sbarre di alluminio o acciaio. Queste protezioni dovranno
essere collegate al motore in maniera adeguata ed essere in grado di resistere
all’impatto improvviso e alle abrasioni.
2. La scelta delle gomme
Il regolamento è stato modificato per soddisfare le richieste dei team e ora
rispecchia quello della classe MotoGP.
Pneumatico anteriore: 7 in totale, a scelta tra:
3 di tipo A + 4 di tipo B, o 4 di tipo A + 3 di tipo B
La scelta del tipo di pneumatico anteriore dovrà rispettare quanto specificato
di seguito:
il giorno delle prove libere i piloti riceveranno 6 pneumatici, 3 di tipo A + 3 di tipo
B, come previsto dall’art. 2.9.2.
uno pneumatico sarà consegnato dopo la prima sessione libera, a scelta tra:
1 di tipo A o 1 di tipo B.
La scelta dei piloti per la mescola dello pneumatico anteriore deve essere
notificata al fornitore degli pneumatici entro 2 ore dalla fine della prima sessione
libera. Qualora tale comunicazione non avvenisse nei tempi indicati, sarà
assegnato automaticamente 1 pneumatico di tipo A.
DUNLOP È “BEST IN CLASS” NELLA
CLASSE LMP1 ALLA 24 ORE DI LE MANS
La 78esima edizione della 24 Ore di Le Mans ha visto Dunlop
Motorsport offrire supporto a ben 19 dei 56 partecipanti, il numero
più elevato di team a scegliere di correre con pneumatici Dunlop dal
1993.
Nella classe LMP1, contro i diesel delle Audi e delle Peugeot, l’AIM
Team Oreca Matmut ha concluso al quarto posto, dietro il team Audi
factory e davanti alle vetture del team Aston Martin Racing. Con
pochissimi ritocchi rispetto allo scorso anno, fatta eccezione per gli
pneumatici, la vettura ha girato circa cinque secondi più veloce nel
2010, rivelandosi la vettura a benzina più veloce nella classe LMP1.
“Non avevamo nessuna speranza di battere i diesel”, ha detto il pilota
di Oreca Andy Meyrick. “Finire al primo posto tra le vetture a benzina
è incredibile. La partenza non è stata perfetta, e abbiamo avuto un
problema piuttosto insidioso al motore di accensione a un’ora e
mezza dal traguardo, che alla fine è stato risolto in tempi brevissimi,
come al solito grazie al team ORECA”.
Jean-Felix Bazelin, General Manager, Dunlop Motorsport, è rimasto
soddisfatto del risultato finale: “L’obiettivo di Dunlop era di arrivare
primo dietro le vetture dei team factory Audi e Peugeot. Quindi, il
quarto posto e il titolo di “best in class” tra le vetture a benzina sono
risultati fantastici che premiano il nostro intenso lavoro di sviluppo
degli pneumatici per i prototipi di Le Mans negli ultimi anni”.
DUNLOP E OAK RACING SUL
PODIO NELLA CLASSE LMP2
Il team OAK Racing Mazda France si è aggiudicato la seconda posizione nella
classe LMP2 con Matthieu Lahaye, Guillaume Moreau e Jan Charouz sulle
ruote del prototipo Pescarolo-Judd. Il team francese ha migliorato il successo
ottenuto nel 2009, quando aveva chiuso al terzo posto, salendo quest’anno
sul podio a un solo gradino più in basso del vincitore. Oak Racing non è stato
l’unico successo di Dunlop nella classe LMP2, in cui tre delle prime quattro
vetture hanno corso con pneumatici Dunlop.
“Abbiamo partecipato a tre gare e siamo saliti sul podio tre volte”, ha dichiarato
Moreau. “Eravamo molto obiettivi sul fatto di non poter raggiungere Acura,
quindi abbiamo giocato su strategia e affidabilità”.
DUNLOP CELEBRA IL PODIO IN GT1
CON LUC ALPHAND AVENTURES
La Corvette di Luc Alphand Aventures guidata da
Jerome Licand, Stephan Gregoire e David Hart
ha affrontato la pista con grinta per ripetere il
successo del team registrato nel 2009 nella
classe GT1, conquistando per il secondo anno
consecutivo il secondo gradino del podio nella
gara GT1 della 24 Ore di Le Mans. La Corvette
C6.R ha completato 327 giri su pneumatici slick
Dunlop Sport Maxx, registrando il miglior giro in
3:55,631 sul tracciato di oltre 13 km a una velocità
media di circa 200 km/h, in 24 ore.
ma l’Art car BMW è stata costretta a ritirarsi alla
sesta ora a causa di problemi meccanici.
Nonostante i problemi all’albero motore e al
servosterzo, la compagna di scuderia ha chiuso
in sesta posizione. Anche il team JMW Aston
Martin è stato costretto a un ritiro anticipato alla
sesta ora a seguito di un guasto alla pompa del
servosterzo. L’americano Bryce Miller ha perso il
controllo della vettura sulle curve Porsche,
andandosi a schiantare in un grave incidente in
cui ha riportato una commozione cerebrale.
Dunlop è stata ben rappresentata anche nella
classe GT2, dai team factory BMW e Aston
Martin. Entrambi hanno gareggiato con grinta,
“Abbiamo disputato due 24 Ore in pochissimo
tempo”, ha dichiarato Michael Bellman, Motosport
Manager per Dunlop. “Le due gare sono
completamente diverse per carattere e spirito. Le
Mans è un circuito molto pianeggiante, e le
velocità sono molto elevate. Nürburgring è molto
più ondulato. È la prima volta che la BMW gareggia
su questo circuito, motivo per cui ci troviamo tutti
in una fase di apprendimento. Siamo stati un po’
sfortunati, ma sono decisamente soddisfatto del
risultato finale. Possiamo affermare con certezza
di aver montato i nostri pneumatici sulla migliore
vettura a benzina piazzata sul podio, e nessuno
dei team ha avuto problemi [con gli pneumatici].
È stata una gara piuttosto veloce, e un test di 24
ore negli sport a motore è quanto di più difficile
possiamo fare per continuare a crescere. Direi
che ce la siamo cavata bene.”
Per il secondo anno consecutivo, Dunlop ha
stravinto con cinque vittorie su cinque al TT
dell’Isola di Man. A rendere questa vittoria
unica ancora più spettacolare è il fatto che le
cinque vittorie sono state messe a segno dal
pilota Honda Dunlop Ian Hutchinson, che è
diventato il primo pilota nei 101 anni di storia
della TT a raggiungere questo obiettivo.
Hutchinson ha iniziato la settimana vincendo
la prima delle due gare Superbike con Michael
Dunlop, suo compagno di squadra Honda
Dunlop, al secondo posto sul podio; entrambi
hanno utilizzato pneumatici slick Dunlop Ntec.
La vittoria uno-due è stata ripetuta nella prima
gara Supersport, con Hutchinson e Dunlop su
pneumatici D211GP.
La gara Superstock 1000 ha visto Hutchinson
vincere ancora sugli D211GP, mentre al
secondo posto si piazzava il pilota Ryan
Farquhar, a bordo di una Kawasaki gommata
D211GP. Hutchinson ha stabilito un nuovo
giro record per la classe Superstock, girando
per la prima volta a più di 209 km/h su
pneumatici da strada.
Hutchinston ha vinto la seconda gara
Supersport, aggiudicandosi la quarta vittoria,
vale a dire la penultima della settimana, ed
eguagliando il record del 1996 di Phillip
McCallen, che aveva conquistato quattro
vittorie in una settimana. Michael Dunlop ha
concluso al secondo posto e Keith Amor al
terzo, con un podio tutto per Dunlop D211GP.
Dunlop ha inoltre registrato il nuovo giro record
nella classe Supersport con una velocità di
circa 205 km/h.
Hutchinston ha concluso un incredibile
weekend, sia per se stesso che per Dunlop,
andando a vincere anche la Senior TT.
Gareggiando con pneumatici slick Dunlop
Ntec, Hutchinston è stato ancora una volta
seguito sul secondo gradino del podio da
Ryan Farquhar, che utilizzava gli stessi
pneumatici.
rappresenta una sfida difficile per qualsiasi
produttore di pneumatici”, ha dichiarato
Stephen Male, Motorcycle Motorsport
Manager di Dunlop. “Vincere cinque volte su
cinque gare per il secondo anno consecutivo
e stabilire nuovi record di velocità è un risultato
davvero eccezionale. Ma al di là di tutto, la TT
dell’Isola di Man è particolarmente importante
per Dunlop in virtù del programma di sviluppo
“Race to Road”. Il nuovo record nella classe
Superstock, vale a dire il primo giro effettuato
a una velocità media di 209 km/h su uno
pneumatico da strada, dimostra ciò che la
nostra tecnologia per pneumatici da strada è
in grado di fare “.
“La gara TT dell’Isola di Man su strade urbane
DUNLOP STRAVINCE PER LA
SECONDA VOLTA CONSECUTIVA
AL TT DELL’ISOLA DI MAN
BAUER E TEUCHERT DOMINANO IL
PODIO DI OSCHERSLEBEN
Il campionato tedesco dell’IDM Superbike 2010 è nel pieno del
suo svolgimento. Il secondo round a Oschersleben del 17
maggio è stato particolarmente significativo per il pilota austriaco
Martin Bauer sulla KTM gommata Dunlop. La sua vittoria nella
prima delle due gare è stata la prima vittoria assoluta per KTM in
una competizione Superbike. Dietro di lui, sul secondo gradino
del podio è salito il pilota Dunlop Jorg Teuchert, campione
dell’IDM 2009. I due piloti hanno continuato a mostrare la loro
splendida forma nella seconda gara della giornata, con Teuchert
vittorioso e Bauer al secondo posto sul podio.
Il primo round del campionato ha visto i due piloti iniziare la
stagione condividendo il podio, con Teuchert al secondo posto
e Bauer al terzo nella seconda gara. La terza giornata al circuito
di Nurburgring il 30 maggio non è stata così fortunata per
Teuchert, costretto a un ritiro anticipato a causa di una caduta
mentre lottava per la prima posizione; nella seconda gara, il
pilota tedesco è riuscito a conquistare il quinto posto utilizzando
la seconda moto.
I tre round di questa stagione hanno visto i piloti Dunlop spingere
forte grazie agli pneumatici sviluppati con la speciale tecnologia
multi-mescola. Finora, Martin Bauer ne ha fatto buon uso, con
un secondo posto nella classifica generale attuale con 87 punti,
mentre Teuchert è piazzato al quarto posto con 76 punti. La
stagione è iniziata con il 47% dei piloti su pneumatici Dunlop;
alla terza giornata, la percentuale è salita al 56%.
LAMBRETTA TORNA
IN PISTA
Dopo 60 anni, il paddock della MotoGP riabbraccia il celebre
motorino italiano Lambretta per la stagione 2010. Lambretta
Reparto Corse è stata costituita dopo una conversazione
avvenuta lo scorso dicembre tra Alberto Strazzari, CEO della
Engines Engineering di Bologna, e Graham Harris, CEO di
Lambretta, in occasione della quale è stata discussa l’eredità di
Lambretta come parte dell’attuale programma di progettazione
ingegneristica intrapresa da Strazzari e dal suo team per la
nuova gamma di scooter in arrivo sul mercato il prossimo anno.
Si sono mossi in fretta e hanno costruito un nuovo brand, con
Nicola Casadei a capo del team. Per il campionato del mondo
MotoGP 125 cc 2010, il Reparto Corse ha presentato due
moto, guidate da Marco Ravaioli e Michael Van Der Mark.
Le moto Lambretta erano assenti dal campionato del mondo
dai primi anni cinquanta, quando la Lambretta V-twin 250 GP
Racer aveva partecipato ai campionati tra il 1950 e il 1953.
Durante questo periodo, anche i motorini Lambretta avevano
partecipato con successo alla storica gara su strada MilanoTaranto, vincendo nella classe scooter nel 1950, 1951 e 1953.
Il ritorno di Lambretta sul terreno di gara nella classe 125 cc con
pneumatici Dunlop coincide con un accordo sottoscritto tra il
produttore italiano dei leggendari motorini e Dunlop Motorcycle
EU, che diventa fornitore esclusivo mondiale per tutti i nuovi
modelli. Una nota di interesse riguarda il fatto che sarà prodotta
una nuova serie di pneumatici anche per i modelli vintage di
Lambretta.
“È un bellissimo giorno per Lambretta; si tratta di un obiettivo
a cui abbiamo lavorato per quasi due anni. Siamo entusiasti
di essere tornati in pista e di poter competere in questo sport
così emozionante e in crescita. Sarà divertente lottare con i
grandi piloti e vedere cosa succede”, ha dichiarato John Scully,
Marketing Director di Lambretta.
“È fantastico poter vedere il ritorno di un marchio così iconico e in
uno dei campionati del mondo su pista più emozionanti. Siamo
estremamente orgogliosi di sviluppare ulteriormente la nostra
relazione e condividere la nostra esperienza con Lambretta, sia
sul versante della pista che su quello della strada, in qualità di
fornitore di pneumatici esclusivo globale”, ha dichiarato Sharon
Antonaros, Dunlop Motorcycle European Marketing Director.
DUNLOP VINCE
ALL’”INFERNO VERDE”
Vittoria per Dunlop alla 24 Ore di Nürburgring con il team BMW
dopo un doppio podio al campionato ALMS di Sebring, a marzo.
Jörg Müller, Augusto Farfus, Uwe Alzen e Pedro Lamy hanno
tagliato il traguardo per primi su una griglia di 196 vetture, di fronte
a 200.000 spettatori, nello storico circuito di 25 km di Nürburgring
Nordschleife.
A Nürburgring, ben 47 team hanno optato per gli pneumatici
Dunlop, dal full factory Schnitzer, che ha montato due straordinari
modelli M3, ai team clienti, che hanno scelto una varietà di
pneumatici, compresa la versione da gara degli pneumatici SP
Sport Maxx di Dunlop.
La gara si è svolta in condizioni di asciutto, anche se la pioggia ha
bagnato le sessioni di qualifica, offrendo a Dunlop l’opportunità di
provare i suoi leggendari pneumatici per il bagnato. Le temperature
notturne sono scese fino a 4 gradi, mettendo alla prova gli pneumatici
slick con una serie di test. “Il Nürburgring Nordschleife è il circuito
in assoluto più difficile, e la vittoria su pneumatici Dunlop dimostra
la costanza nelle prestazioni in condizioni difficili”, ha dichiarato
Michael Bellmann, Motorsport Manager di Dunlop. “È difficile,
perché il circuito di Nordschleife ha una lunghezza di 25 km ed è un
mosaico di asfalti diversi, con una varietà di raggi e livelli di argine e
compressione, il tutto in condizioni prima di caldo e poi di freddo
estremo”.
Dirk Werner è stato sfortunato nell’incidente della seconda vettura
Schnitzer nella prima fase della gara, avvenuto mentre stava
doppiando le vetture più lente, ma è tornato in pista recuperando
tre giri sui vincitori e i compagni di squadra.
La vettura vincente ha dovuto fare i conti con un buco nel radiatore
durante la notte, ma l’esperienza dei piloti è riuscita a portare la
vettura fino al traguardo domenica pomeriggio, riuscendo a chiudere
con 3’54 secondi di vantaggio sulla Ferrari 430GT, classificatasi al
secondo posto.
SUZUKI CONQUISTA LA
VITTORIA ALL’ULTIMO GIRO
NELLA 8 ORE DI ALBACETE
Lo scorso 23 maggio, il team SERT (Suzuki
Endurance Racing Team) si è aggiudicato la vittoria
sul traguardo della 8 Ore di di Albacete per il
Mondiale Endurance. La gara è stata segnata da
un brutto incidente che ha coinvolto almeno dieci
moto e numerosi team, avvenuto nei primi giri della
gara in seguito alla presenza di olio in pista.
comando dopo sei ore di gara, con una rimonta
dalle ultime posizioni, aggiudicandosi la vittoria
davanti al team GSR Kawasaki con un giro di
vantaggio. I risultati di questa seconda giornata del
Campionato Mondiale Endurance FIM vedono il
team SERT al quarto posto nella classifica
generale.
I piloti SERT gommati Dunlop Vincent Philippe,
Freddy Foray e Daisaku Sakai hanno conquistato il
Il terzo round del Campionato Mondiale Endurance
Qtel FIM sarà la 8 Ore di Suzuka il 25 luglio.
DUNLOP DOMINA AL
CAMPIONATO UEM
ALPE ADRIA
Al suo primo anno nel campionato UEM Alpe Adria 2010, Dunlop
registra un incredibile successo nelle categorie in gara. Ogni round
consiste in sei gare, ciascuna per le sei seguenti categorie: 125 GP,
125 Sport Production, 600 Supersport, 600 Superstock, Superbike
e 1000 Superstock. Dopo una dura competizione con i marchi
rivali nei quattro round disputati finora, Dunlop ha trionfato
aggiudicandosi un incredibile numero di podi e vittorie in tutte le
categorie. Il campionato si disputa in nove giornate e tocca cinque
Paesi: Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria.
L’ultimo round, sul circuito di Pannonia in Ungheria, ha visto i piloti
Dunlop della classe 125 GP conquistare il primo e il terzo posto,
mentre il secondo gradino del podio è arrivato nella classe 125 SP
con gli pneumatici D209GP . Nella gara 600 Supersport, i piloti
Dunlop hanno conquistato il primo, secondo e terzo gradino del
podio con gli pneumatici D211GP, gli stessi che hanno regalato il
primo e il secondo posto ai piloti della classe 600 Superstock.
Anche nella categoria Superbike, Dunlop registra l’en plain con tre
piloti sul podio, utilizzando un mix di pneumatici D211GP slick e
intagliati, gli stessi che sono stati protagonisti della 1000 Superstock
conquistando un altro podio al completo.
Dunlop lavora in collaborazione con il concessionario Dunlop
slovacco e il distributore Maco Racing per offrire un servizio
adeguato al crescente numero di partecipanti al Campionato Alpe
Adria 2010.
DUNGEY E
DUNLOP
VANNO FINO
IN FONDO
Il campionato AMA Supercross/FIM World
Championship del 2010 ha messo a dura prova
l’equilibrio psicofisico dei piloti in una delle discipline
motociclistiche più spettacolari e intense che ci
siano. Per tutto il campionato, disputatosi sul
territorio statunitense con una tappa in Canada,
Dunlop ha offerto una grande trazione a questa
frenetica competizione.
Contro ogni pronostico, è stato il rookie della
classe regina SX Ryan Dungey, con la sua Rockstar
Makita Suzuki RM-Z450, a festeggiare con lo
champagne in una mano e il numero uno nell’altra
nel round di Las Vegas, che ha chiuso la serie di
diciassette gare disputate negli Stati Uniti da
gennaio a maggio.
Il campionato AMA SX è una vetrina importantissima
per Dunlop, con cinque marchi e i piloti più veloci
nelle diverse categorie a sfruttare i vantaggi della
gomma che può vantare prestazioni ed esperienza
eccellenti nella competizione. Nel 2010, Dunlop
ha centrato ogni singolo podio nelle diciassette
gare; nei 34 eventi principali di ciascun round,
Dunlop è stata utilizzata in pista dal 98,5% dei
piloti.
Il fantastico impegno di Dungey si è tradotto in sei
vittorie e undici podi. Tra gli altri vincitori del
campionato 2010 vi sono Davi Millsaps, Stewart,
Kevin Windham e Villopoto; quest’ultimo è stato il
rivale più forte di Dungey, con sette vittorie in
campionato, prima di procurarsi una frattura alla
gamba andando ad aggiungersi alla lista degli
infortunati, insieme a Stewart e Reed.
Nella classe Lites del campionato Costa Ovest
(250 cc a quattro cilindri) Jake Weimer, vincitore
del campionato Motocross delle Nazioni, si è
aggiudicato il primo di una serie di successi per
l’impareggiabile team Monster Energy Pro Circuit
Kawasaki, con l’ex campione del mondo MX2 e
vincitore dell’edizione 2009 Christophe Pourcel a
difendere con successo il suo titolo nelle gare della
Costa Est.
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TOURING
TIPS
Si può viaggiare a bordo di qualsiasi moto, ma se
provi ad attraversare l’Europa in un giorno su una
moto super sportiva, preparati a dover alternare il
piacere al dolore. Ma il tipo di moto non importa;
ecco alcuni consigli da tenere in mente prima di
partire.
Se hai dubbi sugli pneumatici, acquistane
un set nuovo prima di partire per un lungo
viaggio. Questo è davvero importante. Un
amico, con gomme morbide montate sulla
moto in un viaggio veloce fatto di recente,
è partito con lo pneumatico posteriore
piuttosto consumato, sottovalutando quanto avrebbe
continuato a consumarsi durante il viaggio. Alla fine, non è
potuto tornare con lo pneumatico con cui era partito e doveva
assolutamente comprarne uno nuovo. Ma in un paese
relativamente piccolo non ha avuto altra scelta che montare
uno pneumatico di marca diversa rispetto a quello anteriore,
il che non è mai una buona idea.
1
2
Controlla gli pneumatici più spesso
possibile. Controlla l’usura irregolare,
qualsiasi traccia di spaccatura nelle
pareti laterali e sul battistrada, bolle,
nodi, tagli o punture.
La pressione delle gomme è sempre
importante, soprattutto nei lunghi viaggi.
Controlla gli pneumatici regolarmente con
un manometro preciso, e regola la
pressione se stai trasportando un
passeggero o un equipaggiamento che
aumenta il peso totale in modo significativo.
Dunlop consiglia di aggiungere 0,3 bar
per ogni pneumatico rispetto alle condizioni normali. La
pressione va controllata quando le gomme sono fredde
(ovvero, dopo circa un’ora dal fermo).
3
È consigliabile regolare il precarico delle
sospensioni quando si parte con un peso
più pesante del solito, ed è importante
ricordare che essere in due sulla moto
comporterà un feeling diverso nella guida
a causa delle influenze del peso sulla
parte posteriore. Regolare il precarico delle sospensioni
aiuta a mantenere la moto il più dritta e piana possibile,
oltre a soddisfare le esigenze personali. Se si trasporta un
passeggero, in curva si perderà un po’ di spazio da terra,
quindi è bene essere pronti per le prime curve strette!
4
La tensione della catena o le condizioni della
cinghia di trasmissione, i livelli del liquido e gli
altri articoli di consumo dovrebbero essere
controllati almeno tutti i giorni, e prima di partire
occorre controllare sempre tutti i dadi e i bulloni
della moto. Non è necessario portare con sé
molti strumenti, ma ne serve un numero sufficiente che consenta di
eseguire le riparazioni di base. Conoscere le aree di servizio o le
officine lungo la strada prima di partire è una buona idea, ma fai un
po’ di ricerche sui prezzi; la tua assicurazione potrebbe proporti un
buon affare da includere nella tua polizza annuale.
5
6
Smonta e sostituisci immediatamente
gli pneumatici danneggiati.
Quale Dunlop scegliere?
Gli pneumatici touring Dunlop per te sono da qualche parte nella
vasta gamma Dunlop. Cercali utilizzando l’eccezionale risorsa di
ricerca facile da usare sul sito Web di Dunlop, http://www.
dunlopmotorcycle.eu/dunlop_itit/mc/. Basta fare clic sul grafico
“Scegli le tue Dunlop” o sulla parola “pneumatici” nella barra del
menu in alto per visualizzare l’intera gamma.
In generale, ci sono tre scelte principali per i motociclisti on-road,
oltre a pneumatici più specializzati per i modelli dual sport e grandi
cruiser.
Per l’irriducibile motociclista di moto sportive, lo pneumatico
SportSmart SportMax si presta un po’ di più come hypersport che
supersport, presentando molte caratteristiche dello pneumatico
da pista D211GP. Offre le condizioni ideali per qualsiasi utilizzo: è
pronto per la pista e la strada, offre una lunga durata e affidabilità
sul bagnato, ma sempre con prestazioni elevatissime negli usi
estremi. Se hai in programma una giornata su pista durante il tuo
viaggio, la tua ricerca si conclude qui.
Anche lo SportMax Qualifier II offre prestazioni di prima classe,
anche in condizioni meteorologiche variabili, ma non si addentra
nel territorio hypersport come lo SportSmart.
Sia lo SportSmart che il Qualifier II sono pneumatici multi-mescola
(MT), una tecnologia che offre tempi di warm up più rapidi, trazione
straordinaria, maggiore grip e una più lunga durata fin da subito.
La presenza di mescole diverse sulle differenti aree dello pneumatico
crea un equilibrio ottimale tra prestazioni e durabilità.
Un’altra opzione di mescola MT è rappresentata dallo SportMax
RoadSmart, uno pneumatico da strada completo che offre una
distribuzione più fitta degli incavi pieni/vuoti e incavi del battistrada
più profondi rispetto agli altri due già citati. Questa caratteristica
permette di esaltare le prestazioni sul bagnato, rendendo
RoadSmart lo pneumatico perfetto per ogni tipo di moto, in
qualsiasi condizione. Le prestazioni sull’asfalto asciutto si
mantengono ottimali, grazie all’elevata stabilità e all’eccellente
durabilità garantite da questa caratteristica.
DUNLOP BRUCIA
LE COLLINE DELLA
CALIFORNIA
Il Gran Premio degli Stati Uniti, sesto round del Motocross
World Championship FIM 2010, è stato il primo GP americano
dal 1999 e il primo al circuito di Glen Helen dal 1992. Per
Dunlop si è trattato di un incontro memorabile con il pilota Red
Bull KTM Mike Alessi, che spinge cercando la vittoria per poi
chiudere al secondo posto. Ben Townley, del team Troy Lee
Designs/Lucas Oil/Honda, è tornato a vincere in gara 2 dopo
un lungo periodo di infortuni.
Trattandosi della visita inaugurale alle coste statunitensi per le
classi MX1 e MX2, i piloti su moto fuori strada più veloci del
mondo si sono ritrovati su un tracciato che era, in media, 20
km/h più veloce rispetto a un tracciato GP tradizionale,
vedendosi costretti a fare una serie di salti “piegati”.
Il successo raccolto da Dunlop nel Grand Prix è dovuto in
parte al pilota KTM Mike Alessi. Il ventunenne, favorito per il
titolo AMA 2010, ha gareggiato contro il campione del mondo
Antonio Cairoli e il rivale per il titolo AMA Ben Townley, mettendo
a segno un 2/4 nelle due gare da 35 minuti e 2 giri.
Townley è rimasto vittima di un incidente con Alessi che lo ha
messo fuori nella prima gara, ma una buona partenza in gara
2 ha innescato la fuga verso il suo primo grande successo dal
2007. Il 25enne neozelandese non aveva dubbi sui fattori che
hanno contribuito al suo trionfo. “Questo è il mio primo anno
con Dunlop e nella mia carriera ho utilizzato diversi marchi, ma
una cosa che davvero mi ha colpito è l’assetto posteriore con
la 762, che è davvero eccezionale, soprattutto in partenza”,
ha dichiarato il campione del mondo MX2 2004 e campione
SX East Coast Lites 2006.
Nelle settimane successive al GP degli Stati Uniti sono attesi i
Gran Premi di Francia, Germania, Lettonia e Svezia, prima del
riposo estivo nel mese di luglio.
LA ART CAR BMW M3 GT2 DI JEFF
KOONS SARÀ IN GARA A LE MANS
Dopo la presentazione della diciassettesima Art Car BMW dipinta dal designer Jeff Koons, tenutasi a
Parigi in data 1 giugno, è giunto l’annuncio che la vettura avrebbe preso parte alla leggendaria 24 Ore
di Le Mans. L’Art Car ha seguito la tradizione delle vetture artistiche esclusive create da artisti iconoci
come Andy Warhol, che hanno fatto la loro prima apparizione all’estenuante gara endurance francese.
“Queste auto da corsa sono come la vita: potenti e piene di energia”, ha dichiarato Koons. “Puoi
partecipare insieme ad essa, metterci del tuo e superare ogni limite grazie alla sua energia. Sotto a quel
cofano c’è molta potenza; personalmente, vorrei lasciare le mie idee trascendere insieme alla vettura;
in fondo si tratta di diventare tutt’uno con quella potenza”.
La BMW M3 GT2 numero 79 scelta da Koons come sua tela è stata equipaggiata con pneumatici
Dunlop SportMaxx e portata alle gare di resistenza di quest’anno dal pilota britannico Andy Priaulx e dai
piloti tedeschi Dirk Müller e Dirk Werner. La vettura e il team hanno già registrato il successo in gara nella
24 Ore di Nurburgring, conquistando la vittoria nelle serie ALMS.
“Auf dem Rundkurs überzeugt der Sportsmart
Heft 12/2010
mit transparenter Rückmeldung und hoher
Stabilität.
Überzeugend
das Abriebbild nach
Dunlop
Sportsmart
einigen scharf gefahrenen Runden. Auf nasser
Testgrößen:
Straße lässt sich der Sportsmart … zügig an
der Haftgrenze
bewegen.”
MOTORRAD,
120/70
ZR 17- und
Deutchland.
190/55 ZR 17
”Il passo in avanti fatto dalle SportSmart - è
netto…In pista si sono comportate benissimo,
con tanto feeling in ogni situazione e grip
dell’anteriore quasi da gomme Racing: in
strada in condizioni normali vanno bene come
le Qualifier RR, col valore aggiunto di una tenuta
e una confidenza sul bagnato mai viste prima
su pneumatici sportivi.” – SuperBike, Italy.
“Für die trockene Rennstrecke wird ganz einfach
etwas Luft abgelassen und der NTEC-bestückte
Reifen dankt es mit noch mehr Grip bei absolut
berechenbarem Verhalten im Grenzbereich.” –
Motorradmagazin, Austria.
“The SportSmart gives excellent feel, grip,
and above all, confidence in all conditions.” Motorcycle News, UK.
“… there’s no other tyre on the market that
can offer such diverse performance and could
become the only tyre you’ll ever need.” - Fast
Bikes, UK.
UN DESIGNER DI LE MANS VINCE LA
DUNLOP LIVERY COMPETITION
Thierry Bertrand, designer francese di Le Mans, è
il fortunato vincitore del concorso paneuropeo
Dunlop Livery Competition, secondo quanto
annunciato lo scorso fine settimana a Le Mans.
Venerdì pomeriggio, sotto l’arco Dunlop del
circuito di Le Mans, Thierry, uno dei cinque finalisti
invitati ad assistere al weekend di gara di Le Mans,
ha visto il suo progetto essere svelato sull’Aston
Martin GT2 del team JMW Motorsports.
Giunto alla seconda edizione, nel 2010 il
concorso si è esteso a dieci mercati europei. I
progetti ammessi sono stati 314, e oltre 70.000
visitatori da 126 paesi hanno visto e votato online il loro design preferito. Grazie a una
partecipazione così enorme al Dunlop Livery
Competition europeo, pare che il concorso
possa diventare mondiale nel 2011!
Thierry è cresciuto ad Arnage, un villaggio situato
appena 5 km a sud del circuito. Spettatore
regolare al circuito di Le Mans sin da bambino,
non si sarebbe mai aspettato di poter vivere la 24
Ore così da vicino e vedere le sue abilità creative
diventare parte di una delle più grandi e spettacolari
gare di autovetture in tutto il mondo.
Tra i Paesi partecipanti al Dunlop Livery
Competition 2010 vi sono Germania, Francia,
Regno Unito, Italia, Spagna, Portogallo, Austria,
Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio. Per maggiori
informazioni, visitare il sito Web all’indirizzo www.
livery-competition.dunlop.eu
Finalista Stéphane Paduan
Vincitore Thierry Bertrand
Finalista Luís Santos with Akihiro Nakatani
strade normali è pari a 13 psi, e questa va aumentata fino a 15 psi in condizioni più asciutte e su terreni
rocciosi. Se non hai bisogno di accelerare troppo, evita di farlo; le accelerazioni inutili consumano il
bordo dello pneumatico posteriore.
In piedi è meglio
La guida in piedi può dare l’idea di dover utilizzare maggiori energie rispetto a quella da seduti, ma non
è così. La guida da seduti dovrebbe essere utilizzata solo quando si guida lungo una strada o in curva.
Guidare stando in piedi sui pedali non solo offre una migliore visibilità della strada, ma consente di
cambiare direzione in un attimo. Inoltre, in questa posizione il peso del corpo è distribuito sulle gambe
e non sulle braccia, il che significa l’utilizzo di poca energia. Non dimenticare di piegare leggermente le
ginocchia, e che per abbassare la parte superiore del corpo devi piegarti all’altezza delle anche.
Controlla e ricontrolla
CONSIGLI DI GUIDA ENDURO
Poche persone riescono a trascorrere ore e ore preparando la propria moto prima e dopo ogni uscita,
ma controllare gli aspetti fondamentali prima di uscire su strada è fondamentale. Se hai guidato sul
bagnato, è assolutamente doveroso lavare la moto accuratamente al rientro. In questo modo potrai
vedere e controllare meglio tutte le parti della moto, apportando eventuali modifiche necessarie. Fai
sempre una rapida ispezione visiva della moto prima di partire: controlla il serbatoio e il livello del liquido
refrigerante, la pressione delle gomme, assicurati che non vi sia niente di rotto o danneggiato e prenditi
da cinque a 10 minuti per controllare dadi e bulloni.
Tieni d’occhio le previsioni meteorologiche
Guarda sempre molto in avanti
Va da sé che, se si trattasse di uscire per le strade della Spagna del sud in piena estate, non sarebbe
necessario equipaggiarsi con l’abbigliamento impermeabile, ma tenere d’occhio le previsioni del tempo
è estremamente importante. È bene vestirsi sempre a seconda delle previsioni meteorologiche. Se fa
freddo ed è bagnato, indossa diversi strati sottili sotto a una giacca impermeabile di buona qualità e
un paio di jeans. Se fa caldo, evita il rischio di surriscaldarti indossando tessuti leggeri e traspiranti.
Nella guida fuori strada, guardare molto in avanti è importante per diverse ragioni. Inutile dire che
bisogna sapere dove andare, ma la differenza tra scrutare lungo la strada davanti a te e semplicemente
guardare l’asfalto davanti alla tua moto è una delle più grandi differenze tra un motociclista comune e
un pilota professionista. Sapere cosa ti aspetta sulla strada, che si tratti di un ponte, di una ripida salita
o di un dosso, ti permette di essere pronto, cambiare direzione se necessario, modificare la tua
posizione di guida o fermarti. Vale anche la pena ricordare di non seguire la moto che ti precede troppo
da vicino.
Pratica attività fisica
La disidratazione può causare errori
Fai girare le ruote
L’errore di non assumere abbastanza liquidi durante la guida enduro può avere effetti disastrosi. Una
delle prime conseguenze della disidratazione è un abbassamento del livello di concentrazione, che può
portare a commettere errori che spesso si trasformano in cadute. È bene iniziare a bere molto prima di
salire sulla moto e continuare a bere regolarmente. Il fatto che non si sudi non significa che il livello di
idratazione non sia diminuito.
Controlla le gomme
Lo pneumatico Geomax Enduro di Dunlop è sviluppato per offrire un grip ottimale e una resistenza
eccezionale, ma è bene non consumarlo inutilmente. Una pressione inadeguata può determinare non
solo una perdita nella trazione, ma anche un’usura precoce. La pressione che andrebbe utilizzata su
Non è necessario essere super allenato per divertirsi nella guida enduro; tuttavia, andare in palestra,
nuotare, giocare a squash o semplicemente portare il cane due o tre volte a settimana per una lunga
passeggiata sicuramente ti renderà la vita più facile sul tracciato, specialmente in condizioni difficili.
L’aspetto importante è che l’attività fisica e una migliore preparazione rispetto ai tuoi compagni ti
daranno un vantaggio psicologico. Non preoccuparti più di tanto di seguire un’alimentazione da
campione olimpico; prova piuttosto a eliminare gli alimenti grassi e ricchi di zuccheri.
Una delle cose più importanti da ricordare, se non la più importante, nella guida
fuori strada è mantenere lo slancio. Se riesci a far continuare a girare le ruote,
molto probabilmente riuscirai a superare qualsiasi pendio o sezione tecnica di
roccia. Non preoccuparti di mantenere bassi i giri del motore. Utilizzando tutta la
potenza del motore per far girare le ruote arriverai in posti che gli altri non riusciranno
a raggiungere. Se davanti a te vedi una sezione difficile, prova ad aumentare un
po’ il ritmo. Assicurati di arrivare in totale controllo, e usa lo slancio a disposizione
per superare l’ostacolo senza dover aumentare troppo i giri del motore. Dare gas
al motore durante la guida enduro solitamente si traduce sempre nella stessa
cosa: far girare le ruote.
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details for this tyre
OE TYRE INFO
Tra gli ultimi pneumatici Dunlop introdotti nel mercato OE c’è lo Sportmax Qualifier II
per la nuova Norton 961SE Commando, con il 100% della quota di mercato.
Per il mercato giapponese e statunitense, le moto ER-4 di Kawasaki monteranno
pneumatici Roadsmart di Dunlop, mentre il cruiser VT750 della Honda ha scelto lo
pneumatico 404F di Dunlop per il 50% delle unità.
LEONI IN PISTA
TROFEO SEAT CASTROL LEON SUPERCOPA
ADRIA 19 e 20 GIUGNO
Arrivati al giro di boa di metà campionato il Seat Leon
Supercopa gommato Dunlop si conferma trofeo di
grande successo con oltre 20 vetture presenti ad ogni
appuntamento.
I circa 200CV erogati dal potente motore della vettura
spagnola e quasi un’ora di gara combattutissima
mettono a dura prova la resistenza degli pneumatici,
confermando che l’attività Racing di questo tipo è un
ottimo banco di prova per lo sviluppo di nuove tecnologie
costruttive e materiali da trasferire poi agli pneumatici
stradali.
Con la nuova mescola proposta da Dunlop quest’anno
si sono raggiunti due importanti obiettivi:
maggiore “Grip” e superiore durata ed affidabilità,
miglioramenti molto apprezzati da piloti e Team.
La classifica del campionato dopo gli appuntamenti di
Vallelunga, Adria e Imola, corsi sia in condizioni di pista
bagnata che asciutta, vede in testa Iacone con 61 punti
e ad inseguirlo Fumi e Costantini con 51 punti.
Il leader della classifica dovrà difendersi dagli attacchi dei
due inseguitori che tenteranno di superarlo in occasione
dei prossimi appuntamenti del Mugello e Monza e di
conseguenza ci aspettiamo ancora gare spettacolari.
Calendario gare:
25 Luglio Mugello
10 Ottobre Mugello
24 Ottobre Monza