B Minerali
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B Minerali
MINERALI Possono definirsi come i costituenti delle ceneri che rimangono dopo l’incenerimento di un tessuto vegetale o un tessuto animale. Possono essere suddivisi in: √ elementi principali o macroelementi (Ca, P, K, Cl, Na, Mg) √ elementi in tracce, oligoelementi o microelementi (Fe, Zn, Cu, Mn, I, Mo, ecc.) o anche: > elementi essenziali, con funzioni note (elettroliti, costituenti di enzimi, “mattoni” di tessuti come ossa e denti, ecc.) > elementi non essenziali, con funzioni ancora ignote o senza funzioni > elementi tossici. Contenuto di minerali nel corpo umano (totale: 6.2%) Elemento Contenuto Elemento Contenuto mg/Kg g/Kg Calcio 10-20 Ferro 70-100 Fosforo 6-12 Zinco 20-30 Potassio 2-2.5 Rame 1.5-2.5 Sodio 1-1.5 Manganese 0.15-0.3 Cloro 1-1.2 Iodio 0.1-0.2 Magnesio 0.4-0.5 Molibdeno 0.1 •Nelle stesse materie prime di un alimento, il contenuto minerale può variare ampiamente in base a fattori climatici, genetici, pratiche agricole, composizione del suolo, grado di maturazione del raccolto. •Anche il processo produttivo di un alimento influisce molto sul contenuto finale di minerali. •I minerali non sono importanti soltanto per le loro funzioni nutritive e fisiologiche, ma anche perché contribuiscono all’aroma di un alimento, attivano o inibiscono reazioni enzimatiche e chimiche ed influiscono sull’aspetto dell’alimento. biodisponibilità: è importante la forma chimica in cui è presente l’elemento e la composizione dell’alimento. La presenza/assenza di alcuni composti può influenzare l’assorbimento. Molti costituenti degli alimenti, come proteine, peptidi, amminoacidi, polisaccaridi, zuccheri, lignina, fitina e acidi organici legano i minerali aumentando o inibendo il loro rilascio. Calcio (LARN: 800-1000 mg/die) • E’ il minerale più abbondante dell’organismo umano (1-2%) • Funzione plastica [Ca3(PO4)2]3.Ca(OH)2 idrossiapatite • Essenziale nella eccitazione-contrazione muscolare 99% 1% Ossa e denti Liquidi organici e (PO43-, CO32-, F-) sangue (90-110mg/l) • Favorisce la coagulazione del sangue • Interagisce con Na, K, Mg nella regolazione della pressione arteriosa (una carenza favorisce l’ipertensione) • La vitamina D ne favorisce l’assorbimento Carenza difficilmente diagnosticabile • L’assorbimento è sfavorito da: alimenti ricchi in fibra, integrali (acido fitico, acidi uronici, lignina); prodotti orticoli (acido ossalico), alcool, eccessiva assunzione di acidi grassi e xantine. Ragione biologica ⇒ Fonti alimentari: latte (120 mg/100 g) e derivati (formaggi duri: 800-1300 mg/ 100 g; a pasta molle: 450 mg/100 g) sono la fonte primaria; tra i vegetali, broccoli e spinaci ne contengono notevoli quantità (100 e 600 mg/100 g rispettivamente), mentre frutta, cereali e altre verdure ne contengono basse quantità. Magnesio (LARN: 150-500 mg/die) • L’organismo umano ne contiene 0.4-0.5 g/Kg • Funzione plastica 60% Tessuto osseo (fosfato) 40% plasma, liquidi intracellulari • Essenziale nella regolazione del metabolismo, partecipa alle attività enzimatiche che utilizzano ATP (metabolismo dei glucidi, biosintesi dei protidi, acidi nucleici, lipidi); Mg++ Mg++ - adenina-ribosio O P O- O- O O O P O- adenina-ribosio O O P - O O ADP O- O P O O P O- O ATP • Importante nel sistema neuromuscolare. • La vitamina D ne favorisce l’assorbimento; • L’assorbimento è sfavorito da: alte concentrazioni di calcio, elevato consumo di proteine, zuccheri, acidi grassi a lunga catena, calcio e fosforo, abuso di alcool. ⇒ Fonti alimentari: largamente distribuito. Soprattutto: vegetali verdi (clorofilla), ortaggi, cereali e derivati, frutta. ⇒ Contenuto medio: 10-40 mg/100 g. Contenuto in alimenti derivati da semi (farina integrale, noci, nocciole, legumi) 100mg/100g. Potassio (LARN: 3100 mg/die) • Si trova prevalentemente nei liquidi intracellulari; • E’ distribuito in tutti i tessuti, principalmente nei muscoli; • Varie funzioni: regolazione eccitabilità neuromuscolare, pressione osmotica, equilibri acido-base, ritenzione idrica, attivazione enzimi glicolitici e respiratori. Viene assunto in quantità largamente superiore al fabbisogno giornaliero, ma l’eccesso viene eliminato attraverso i reni; in caso di carenza, non c’è un sistema di controllo, purtroppo si ha comunque una parziale eliminazione. ⇒ Fonti alimentari: fagioli, piselli, asparagi, banane, spinaci, cavolfiori,... A differenza del sodio, è distribuito abbastanza uniformemente sia in alimenti di origine vegetale che in alimenti di origine animale (100-350 mg/100 g). Particolarmente elevato il suo contenuto in frutta secca e semi (0.5-1%). Il suo elevato contenuto nella frutta, lo rende un potenziale indice di qualità delle confetture dove è difficile verificare la effettiva quantità di frutta utilizzata. Sodio (LARN: 2 g/die) • L’organismo umano ne contiene ca. 1.4 g/kg 40% liquidi extracellulari 43% tessuto osseo, (% restante: connettivo e cartilagini) • Funzioni: regola pressione osmotica, equilibrio acido-base del sangue, gradienti transmembrana, trasmissione degli impulsi nervosi, contrazione muscolare; attiva alcuni enzimi (es. amilasi). • Contenuto in alimenti di origine animale: 50-100 mg/100 g (uova 150 mg/100 g) Contenuto in cereali, frutta, verdura: 1-10 mg/100 g Ferro (LARN: 10-18 mg/die) 65% Emoglobina (sangue) 10% Mioglobina (muscolo) •L’organismo umano ne contiene 70-100 mg/Kg ferro emico 20-25% deposito nel fegato, nella milza, nel midollo osseo legato a ferritina ed emosiderina 0.1-0.5% enzimi intracellulari e legato alla transferrina •Essenziale nella respirazione cellulare, nella sintesi del collagene, nel metabolismo degli acidi nucleici. Viene assorbito con difficoltà: massimo assorbimento (20-30%) nella carne, molto meno in fegato e pesce (rispettivamente 6.3% e 5.9%), minimo in cereali, latte e vegetali (1-1.5%). Il ferro emico è il più biodisponibile. •Favoriscono l’assorbimento: sostanze riducenti (l’acido ascorbico), il calcio, che compete con il ferro nel formare composti insolubili, il fruttosio, che lo solubilizza; •L’assorbimento è sfavorito da: fitati, ossalati, fosfati (formano composti insolubili). ⇒Fonti alimentari: carni rosse, fegato, legumi, crostacei, frutta secca, spinaci. •Sono piuttosto diffusi i casi di carenza da ferro (diete carenti di carne, insufficiente assorbimento, eccessive perdite ematiche); per sopperire alle carenze di ferro esistono in commercio prodotti a base di cereali (riso, pasta,…) arricchiti con ferro. Studi effettuati su polli e su ratti dimostrano che la forma migliore per somministrare ferro è FeSO4, comunque anche gluconato ferroso e glicerolfosfato ferroso sono bene assimilabili dall’organismo. L’arricchimento di alimenti con minerali può creare alcuni problemi: ad es. il ferro catalizza l’ossidazione dei lipidi, nel vino causa intorbidimento, nell’acqua favorisce la crescita di un tipo di batteri. DETERMINAZIONE DELLE CENERI * N.B. Notare la distinzione tra il contenuto di ceneri ed il contenuto di minerali. •Le ceneri sono il residuo inorganico che rimane dopo che acqua e sostanza organica sono state allontanate per riscaldamento ad elevate temperature e/o aggiunta di agenti ossidanti. •Si può avere la necessità di conoscere il contenuto quali/quantitativo di ceneri per diversi motivi: Etichettatura nutrizionale Qualità Aspetti nutrizionali Frodi Variazioni durante il processo produttivo •In questo processo il riscaldamento allontana l’H2O e le sostanze volatili, la materia organica viene bruciata in presenza dell’O2 dell’aria, a CO2 e H2O; lo zolfo passa a solfato, il fosforo organico a fosfato, il silicio a silicato, i metalli alcalini si ritrovano come ossidi. •Tipicamente si utilizzano 1-10g di campione finemente macinato (se solido) ed omogeneizzato. •Campioni con elevati contenuti di umidità andrebbero precedentemente essiccati e campioni con elevati contenuti di grassi andrebbero degrassati in modo da favorire il successivo allontanamento dell’acqua. La determinazione del contenuto di ceneri può essere fatta: •Per via secca (muffola o microonde); •Per via umida (riscaldamento in presenza di acidi forti e/o ossidanti). MASH peso delle ceneri ottenute MDRY peso iniziale del campione essicato MWET peso iniziale del campione umido Vantaggi e svantaggi: tempi-reattivi-attrezzature-perdita di minerali volatili (temperature) come ferro, zinco, mercurio, piombo, rame, nichel. Raramente alimenti freschi hanno un contenuto in ceneri superiore al 5%. ESEMPI Latte • Evaporazione a bagnomaria in capsula di platino di 10 g di latte • Incenerimento a fiamma diretta • Muffola (stufa di materiale refrattario che raggiunge i 1700°C) a 520-550 °C (2-3h) fino all’ottenimento di ceneri bianche. • Raffreddamento in essiccatore Osservazioni: Valori medi: 0.70-0.80 % (valori minori indicano probabile annacquamento). 10 g di latte contengono ca.100 mg P, 125 mg Ca e 10 mg Mg. Sfarinati di frumento • Incenerimento a fiamma diretta (su capsula di platino) • Calcinazione in muffola a 550-590 °C • Raffreddamento in essiccatore Osservazioni: Il peso viene riferito a 100 g di farina secca. La percentuale di ceneri è funzione del tasso di abburattamento. Valori elevati indicano probabili aggiunte fraudolente di sali minerali. *********************************** Un campione di latte intero con la seguente composizione chimica, viene completamente scremato. Composizione latte intero: Grassi: 3,4% Carboidrati: 5,0% Proteine: 3,3% Minerali:1% Calcolare l’apporto energetico di un bicchiere di tale latte (200ml) prima e dopo scrematura. ***********************************