Formazione di tecnici in citologia nella provincie ORIENTALE e
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Formazione di tecnici in citologia nella provincie ORIENTALE e
FORMAZIONE DI TECNICI IN CITOLOGIA NELLE PROVINCE ORIENTALE E NORD-KIVU DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO E DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA ASSISTITA IN TELEPATOLOGIA Short title: “PROGETTO CONGO” L’obiettivo del progetto, finanziato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) consiste nell’offrire la possibilità di diagnostica citologica (principalmente su strisci cervicovaginali) e istologica nella Provincia Orientale della Repubblica Democratica del Congo, in cui 8 milioni di abitanti possono contare sulla presenza di una trentina di ospedali per un totale di circa 3000 posti letto, in nessuno dei quali è presente un servizio di anatomia patologica. La sede principale del progetto si situa presso l’Anoalite Hospital di Mungbere, ospedale diocesano (diocesi di Wamba) gestito da missionari comboniani. La prima fase del progetto si è conclusa recentemente e si è concretata, nell’arco di circa 15 mesi complessivi, con l’istruzione di una infermiera alla professione di citotecnico in Italia attraverso un training intensivo di 5 mesi presso l’ospedale di Desio, seguita dalla formazione in loco di cinque ulteriori citotecnici, selezionati tra il personale paramedico (tre tecnici di laboratorio e due infermieri, uno interno all’ospedale Anoalite, e quattro esterni, provenienti da ospedali di Mambasa, Beni, Goma e Kisangani), per il prelievo, l’allestimento e la lettura di pap test. Il corso, curato da docenti italiani, nell’arco di tempo di circa 10 mesi, a partire da maggio 2012, ha previsto l’insegnamento in loco di elementi di informatica, di fotografia digitale, biologia, patologia generale, e, naturalmente e prioritariamente, tecnica citopatologia e lettura citologica del pap-test. L’attuale prosecuzione del progetto prevede il ritorno dei citotecnici alle loro sedi di provenienza, muniti del necessario (microscopio, PC, materiale di consumo) per cominciare in maniera autonoma lo screening cervico-vaginale, con l’assistenza in telepatologia dei docenti e, contemporaneamente, l’allestimento di un laboratorio di istologia, attualmente ipotizzabile nello stesso ospedale Anoalite, con possibilità di diagnostica in telepatologia, sempre associato alla formazione di personale dedicato, tecnico e, ipoteticamente, anche medico. La fase finale, di mantenimento, consisterebbe in un periodo di attività autonoma dei centri, con supervisione e sorveglianza assicurata da una turnazione da parte di Patologi APOF con compiti di controllo e ispezione nelle cinque sedi, una centrale e quattro periferiche. Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 200000 euro da parte della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e sono previsti cofinanziamenti da altri organismi locali. E’ allo studio la possibilità di gemellaggio tra l’ospedale Anoalite di Mungbere e l’ospedale di Desio. Referenti del progetto locali: Dr. Gian Maria Corbetta [email protected] Prof. Dr. Ahuka Ona Longombe, MD, PhD, MHPE [email protected] Referenti APOF: Prof. Biagio Eugenio Leone [email protected] Dott. Agostino Faravelli [email protected] Docenti APOF: Dott. Sergio Arnaud [email protected] Dott.ssa Daniela Fenocchio [email protected] Dott.ssa Ilde Cicchinelli [email protected] Ospedale Anoalite in Mungbere, RDC SEDE CENTRALE (MUNGBERE) SEDI PERFERICHE (KISANGANI. MAMBASA, BENI, GOMA) Da sinistra: Bienfait (Goma), Vincent (Mungbere), Isaie (Beni), Prof. Leone, Aimée (Kisangani), Irene (Mungbere), Joseph (Mambasa), Prof. Ahuka Ona Longombe.