LA FORMA DELLA SEDUZIONE. Il corpo femminile nell`arte del `900

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LA FORMA DELLA SEDUZIONE. Il corpo femminile nell`arte del `900
LA FORMA DELLA SEDUZIONE. Il corpo femminile nell’arte del ‘900
Roma, Galleria nazionale d’arte moderna
5 giugno – 5 ottobre 2014
Conferenza stampa mercoledì 4 giugno ore 12.00
Inaugurazione mercoledì 4 giugno ore 18.30
La Galleria nazionale d’arte moderna presenta una rassegna dal titolo La forma della seduzione. Il
corpo femminile nell’arte del ‘900, che comprende una selezione di circa 130 opere, provenienti
dalle collezioni della Galleria.
Il percorso si articola in cinque sezioni dedicate a particolari aspetti della seduzione esercitata dal
corpo femminile così come molti artisti, spesso diversissimi tra loro, l’hanno interpretata,
convergendo verso una prospettiva “deformante” che ne esprime la forza travolgente e per certi
aspetti eversiva. Si innesta qui la provocatoria lettura che della seduzione ha offerto il sociologo
francese Jean Baudrillard, secondo il quale essa non appartiene alla sfera della natura, ma a quella
dell’artificio ed insieme a quella del segno e del rituale.
La prima sezione, dal titolo “le belle apparenze”, presenta opere in cui il nudo femminile,
quantunque esaltato da linee morbide e sinuose, e da pose languide e accoglienti, proprie della
rappresentazione “classica” del tema, viene ormai già declinato nel linguaggio inquieto delle
avanguardie, in fuga da norme e convenzioni, alla ricerca semmai di trasgressione e provocazione,
che in Modigliani, autore di raffigurazioni femminili tra le più sensuali e, appunto, seducenti, e
nelle modelle fotografate in pose provocanti da Man Ray trovano esiti dirompenti.
La seconda sezione, intitolata “seduzione/sedizione”, introduce alla eclissi del corpo, alla
progressiva destrutturazione, nell’arte, della figura. Nelle opere, tra gli altri, di Gino Severini,
Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Manzù, Victor Brauner, Eric Heckel, Joan
Mirò, Enrico Prampolini, il genere artistico del nudo femminile viene riformulato secondo logiche
diverse dal naturalismo. Ora l’arte ha come fine la continua sperimentazione che persegue
servendosi del geometrismo, del monumentalismo, del dinamismo e della scomposizione cubista.
Gli autori di area surrealista, ben presenti nella rassegna grazie al fondo donato al museo da Arturo
Schwarz nel 1998, offrono spesso un’immagine fortemente deformata della sessualità femminile.
Infatti, la leggibilità della realtà è intaccata dall’interferenza dell’inconscio, conducendo
all’autodistruzione ed alla cancellazione del corpo così come tradizionalmente l’arte l’aveva
raffigurato, sino alla sua deformazione ai limiti del mostruoso.
La terza, dedicata all’“oggetto del desiderio”, attesta come la seduzione assuma le forme di
particolari anatomici sessuali, ma anche di oggetti-feticcio. Si parte dalla rappresentazione di parti
anatomiche femminili, spesso decontestualizzate, per giungere agli oggetti comuni investiti di
implicazioni erotiche: dalla bambola di Hans Bellmer, alla donna-scarpa di Salvador Dalì, all’Objet
mobile di Max Ernst.
La sezione “la bella e la bestia” allude all’incontro, e alla sovrapposizione dell’elemento umano
con quello animale, o comunque non umano. E’ una confusione che ha sempre attratto e spaventato,
e che nel gioco della seduzione esercitata dal nudo femminile, offre molteplici approdi:
dall’inconscio e dall’automatismo di Surrealisti come Breton e Masson al simbolismo di Picasso.
“La bella addormentata”, infine, è il titolo dell’ultima sezione, che allude all’attrazione esercitata
dal corpo femminile abbandonato nel sonno, fra vulnerabilità e passività. Il tema, trattato sin
dall’antichità, raggiunge in molte delle opere qui presentate un effetto straniante, come nei nudi
trattati con linearità arcaizzante da Modigliani o nelle ninfe dormienti di Giorgio De Chirico.
SCHEDA INFORMAZIONI
Mostra
LA FORMA DELLA SEDUZIONE. Il corpo femminile
nell’arte del ‘900
Periodo
5 giugno- 5 ottobre 2014
A cura di
Barbara Tomassi con la collaborazione di Flaminia Valentini
Sede
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Viale delle Belle Arti 131, Roma
Ingresso per disabili: via Gramsci 71
Orari di apertura
martedì - domenica dalle 10.30 alle 19.30
(la biglietteria chiude alle 18.45)
Chiusura il lunedì
Biglietto
integrato mostra – museo: 12 € intero – ridotto € 9,50
Informazioni
tel. +39 06 32298221
www.gnam.beniculturali.it
Catalogo
Electa
Ufficio stampa
GNAM
Laura Campanelli
tel. +39 06 32298328
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Electa
Gabriella Gatto
tel. +39 06 47497462
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