Preventivo di sostenibilità

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Preventivo di sostenibilità
PREVENTIVO
DI SOSTENIBILITà
2015
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PREVENTIVO
DI SOSTENIBILITà
2015
Indice
Lettera del Presidente
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1. La metodologia e il processo di costruzione di questo Preventivo
2. Chi
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
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siamo
Assetto istituzionale
Come si decide
Il Codice etico
Missione e valori
Il sistema Coop
La nostra sostenibilità
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3. I principali obiettivi
3.1 Lo scenario di riferimento
3.2 Gli assi portanti del Preventivo di sostenibilità del 2015
3.3 Il gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche
3.4 I principali indicatori
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4. Le Persone
4.1 I soci
4.2 I lavoratori
4.3 La comunità
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5. I Prodotti
5.1 Il prodotto “sostenibile”
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6. I Punti Vendita
6.1 Lo sviluppo della rete di vendita
6.2 La riduzione dell’impatto ambientale
6.3 Igiene e sicurezza
6.4 Il punto vendita come luogo di aggregazione culturale e sociale
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Glossario
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Dentro al cambiamento, insieme ai nostri soci
La nostra Cooperativa vive oggi un momento di profondo cambiamento. Già a gennaio abbiamo abbassato i prezzi di
oltre 2 mila prodotti di uso quotidiano, e nei prossimi mesi in alcuni negozi pilota sperimenteremo l’introduzione di nuovi servizi, pensati per rispondere ai bisogni di chi ci sceglie ogni giorno. Per fare la spesa, ma anche per approfittare di
tariffe telefoniche convenienti, tutelare il risparmio, valutare proposte finanziarie, stipulare polizze sanitarie o assicurative, partire in vacanza, abbattere i costi dei consumi energetici. Perché – con la crisi economica, i redditi che calano e
il lavoro che manca – siamo impegnati a mantenere salda la nostra missione: offrire i prodotti migliori ai prezzi migliori.
I principali elementi di questa trasformazione sono gli impegni di Coop Adriatica per il 2015, illustrati nelle pagine che
seguono. C’è la convenienza, innanzitutto, e le iniziative per i lavoratori in difficoltà, i giovani, le famiglie con bambini
piccoli. Ci sono nuovi settori nei quali entreremo per ampliare la nostra mutualità; la città di Rimini, in particolare, sarà
coinvolta in un progetto con proposte sperimentali, che – se riscontreranno gradimento – verranno estese agli altri territori. C’è l’attenzione all’ambiente, l’apertura di nuovi negozi e soprattutto l’ammodernamento di parte dei punti
vendita esistenti. C’è il Prestito sociale, strumento di risparmio per i soci e risorsa importante per lo sviluppo e il raggiungimento della missione della Cooperativa, che viene gestito con molta prudenza ed è soggetto a continui controlli
da parte di soggetti terzi e autonomi. Ci sono le attività sociali, per sviluppare comunità solidali. C’è l’attenzione per i
nostri lavoratori, che possono contare su un’occupazione stabile.
Ci sono, infine, i nostri valori: l’aiuto reciproco, la responsabilità, la democrazia, l’equità e la solidarietà. E ci sono i nostri soci, ovvero la Cooperativa: 1 milione e 300 mila persone unite per assicurarsi convenienza e qualità. Nel 2015
rinnoveremo gli strumenti di relazione, per incentivare la partecipazione, all’insegna della trasparenza. Proprio questo
rapporto costante, le assemblee, la pubblicazione del Bilancio e di documenti contabili e gestionali ci consentono di
essere una “casa di vetro”, dentro la quale i soci possono e devono guardare. Per costruire, migliorare e cambiare, insieme, la nostra Cooperativa.
Il presidente di Coop Adriatica
Adriano Turrini
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1. Premessa
La metodologia e il processo di costruzione di questo Preventivo
Il Preventivo di sostenibilità è il documento con cui, ogni anno, Coop Adriatica rende noti i propri obiettivi in ambito
economico, sociale e ambientale. Essi costituiscono gli impegni che la Cooperativa assume nei confronti dei propri
portatori d’interesse, tra i quali vi sono i soci, i dipendenti e le comunità in cui è inserita. L’effettiva realizzazione delle
azioni potrà essere verificata alla fine dell’anno, tramite il Bilancio di sostenibilità.
L’elaborazione del Preventivo di sostenibilità coinvolge tutte le direzioni aziendali ed è frutto di un processo che
prende in considerazione diversi elementi, in parte correlati tra loro: le linee guida del Sistema Coop, il Piano strategico triennale di Coop Adriatica, la Consulta sociale, il coinvolgimento strutturato e continuo dei portatori di interesse, nonché le raccomandazioni espresse annualmente dalla società esterna che verifica il Bilancio di sostenibilità.
Dal punto di vista valoriale, il Preventivo prende a riferimento i principi definiti nel Codice etico; pertanto, un ulteriore indirizzo per le politiche della Cooperativa è fornito dal rapporto annuale presentato dal Responsabile etico
all’Assemblea dei soci; inoltre, un prospetto sintetico del Preventivo viene sottoposto preliminarmente all’attenzione
della Commissione etica, al fine di raccogliere un parere sulle azioni proposte e sulla loro adeguatezza rispetto alle
evidenze emerse dalla sua attività.
I principali obiettivi contenuti nel presente documento sono strettamente collegati al budget economico e gestionale di Coop Adriatica, approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 19 dicembre 2014, e sono stati
validati dal CdA nella seduta del 30 gennaio 2015.
Il Preventivo di sostenibilità 2015 è stato elaborato al termine del 2014, un anno di forte cambiamento per la Cooperativa, che si è concluso con la presentazione del nuovo Piano strategico triennale. Nei primi mesi del 2015, il Piano
sarà declinato in azioni, tempi e obiettivi quantificabili. Perciò, il presente documento esprime in modo puntuale solo
alcune delle azioni, tra quelle che saranno complessivamente messe in campo nel corso dell’anno.
La struttura del Preventivo propone un’analisi dell’attività di Coop Adriatica basandosi sugli elementi che maggiormente la caratterizzano:
• le persone
• i prodotti
• i punti vendita
Per ciascuno di questi temi sono riportati gli obiettivi che Coop Adriatica si pone, e i relativi indicatori quantitativi.
In particolare, per ciascuno dei tre ambiti:
• viene evidenziato il riferimento alla missione di Coop Adriatica, che motiva l’importanza dell’obiettivo ed esprime la
sua coerenza con essa
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• si riporta una sintesi delle azioni condotte finora
• si specifica l’obiettivo generale individuato dalla Cooperativa e si illustra la sua traduzione in azioni
• vengono riportati gli indicatori sui quali la Cooperativa si impegna e i corrispondenti valori obiettivo per il 2015.
A fianco di questi ultimi, se sono disponibili, vengono anche indicate le variazioni rispetto ai dati del 2014.
Gli indicatori sono articolati in etico/sociali, ambientali ed economici, secondo la classificazione diffusamente utilizzata a livello internazionale nella rendicontazione della responsabilità sociale d’impresa (People, Planet, Profit), e sono
contraddistinti da un logo grafico:
indicatori etico-sociali
indicatori ambientali
indicatori economici
È inoltre opportuno sottolineare che, laddove il Preventivo di sostenibilità cita i soci, i lavoratori o altri gruppi di persone (consumatori, cittadini, ecc.), questi termini sono riferiti sia alle donne sia agli uomini. D’altra parte, si può ritenere
che le persone con cui si rapporta la Cooperativa siano in maggioranza di sesso femminile: infatti, le donne sono più
numerose degli uomini sia nella base sociale sia nel personale di Coop Adriatica, che rappresentano i portatori d’interesse più vicini all’attività della Cooperativa.
Come ogni anno, anche il Preventivo di sostenibilità 2015 sarà presentato agli stakeholder tramite eventi pubblici,
nelle principali località in cui Coop Adriatica è presente con i propri punti vendita; inoltre, una sintesi del presente fascicolo viene diffusa con la rivista Consumatori, dedicata ai soci di Coop Adriatica, con il mensile per i dipendenti Noi
Coop, oltre che nei punti vendita della Cooperativa e in occasione di iniziative ed eventi pubblici.
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2. Chi siamo
2.1 Assetto istituzionale
Coop Adriatica è una cooperativa di consumatori, nata nel 1995 dalla fusione tra Coop Emilia-Veneto e Coop Romagna-Marche. Oggi è presente in 99 comuni di quattro regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo), con una
rete di 191 punti vendita, di cui 173 supermercati e 18 ipermercati.
I soci della Cooperativa a fine 2014 erano 1.330.477. Si tratta di persone che hanno scelto di associarsi allo
scopo di tutelare il loro potere d’acquisto, disporre di prodotti sicuri, promuovere il benessere e la coesione sociale
nelle comunità, agendo secondo i principi contenuti nella Missione sociale, nel Codice etico e sulla base di quanto
stabilito dallo Statuto di Coop Adriatica.
Coop Adriatica è iscritta all’Albo delle Cooperative (numero A108794), nella sezione Cooperative a mutualità prevalente, nella categoria delle cooperative di consumo. Oltre la metà della sua attività, infatti, è dovuta al rapporto mutualistico con i soci: quasi l’80% degli acquisti è effettuato dai soci. Sulla base del principio della “porta aperta”, il numero dei soci ammissibili è illimitato e comprende sia le persone fisiche sia le persone giuridiche.
2.2 Come si decide
I soci costituiscono la proprietà sociale della Cooperativa ed esercitano i loro diritti attraverso le regole e gli strumenti della partecipazione democratica, secondo il principio “una testa, un voto”. Sono chiamati ad approvare lo Statuto
e il Regolamento interno e, in base a quanto stabilito in questi documenti, eleggono il Consiglio di amministrazione, il
Collegio sindacale, la Commissione etica e quella elettorale, nonché i propri rappresentanti nei Consigli di Zona territoriali. Ai soci spetta l’approvazione del Bilancio, attraverso assemblee che si tengono in modo capillare nel territorio.
Tutti i soci in possesso dei requisiti definiti dallo Statuto e dal Regolamento possono candidarsi alle
cariche sociali. I Consigli di Zona sono 26 e hanno una quantità di membri variabile in relazione al numero dei soci
della Zona e alla sua ampiezza territoriale: complessivamente, per il triennio 2014-2017 sono stati eletti 478 consiglieri di Zona. L’attuale Consiglio di amministrazione, in carica da giugno 2014, è composto da 25 membri: 12 di essi
sono i presidenti dei Distretti sociali, organi territoriali che raggruppano due o più Consigli di Zona, e sono stati eletti
dai soci, con voto individuale e segreto; gli altri 13 sono stati nominati dall’Assemblea dei soci in base a una lista formulata dalla Commissione elettorale.
I presidenti di Zona e di Distretto si riuniscono periodicamente nel Forum della rappresentanza sociale, l’organismo deputato a favorire lo scambio di informazioni tra il gruppo dirigente e chi ha un contatto più diretto con la base
sociale, e per trattare questioni e argomenti da sottoporre all’attenzione del CdA.
Il Consiglio di amministrazione – che si riunisce mensilmente – ha il ruolo di indirizzo e controllo dell’azienda, ed è garante della tutela degli interessi dei soci, dei valori e dell’identità della Cooperativa. Il presidente è anche direttore generale e guida il Comitato di direzione, un organismo snello e collegiale composto da sette direttori.
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2.3 Il Codice etico
Oltre a basarsi sullo Statuto e sul Regolamento interno, l’attività della Cooperativa è disciplinata anche dal Codice
etico, che definisce i valori e i principi generali su cui Coop Adriatica deve fondare il proprio agire: mutualità, democrazia e partecipazione, “porta aperta” (assenza di discriminazioni per diventare socio), imparzialità, autonomia, onestà, sobrietà, trasparenza, riservatezza, concorrenza leale, integrità, correttezza e completezza nella formulazione dei
contratti. A questi principi devono attenersi anche i dipendenti e i soci che operano all’interno della Cooperativa, e
su di essi devono regolarsi le relazioni con i vari portatori d’interesse. Il Codice, infatti, comprende precise norme di
comportamento nei confronti delle persone e delle organizzazioni che hanno rapporti con Coop Adriatica, definite in
modo specifico per ciascun portatore di interesse, per facilitare la traduzione dei valori etici in prassi quotidiane nella
gestione dell’impresa.
Nell’attuazione del Codice, un ruolo fondamentale è affidato alla Commissione etica, formata da 5 membri eletti
dall’assemblea a cadenza triennale, la cui attività è mirata a garantire ai soci la coerenza tra valori, principi etici e gestione quotidiana dell’impresa cooperativa. La Commissione è invitata a tutte le sedute del Consiglio di Amministrazione, con la possibilità, quindi, di svolgere il proprio ruolo di verifica ed esprimere valutazioni in merito agli orientamenti e alle decisioni.
Nel 2014, i soci riuniti in assemblea hanno eletto i membri della Commissione etica, che resteranno in carica
fino al 2017. Nei primi mesi di attività, la nuova Commissione ha elaborato un piano di lavoro, che vede nei suoi obiettivi prioritari una verifica sullo stato dell’arte rispetto alla conoscenza e alla pratica dei valori cooperativi e la definizione di nuove azioni di comunicazione e promozione di questi temi. Di conseguenza, le prime iniziative proposte per il
2015 riguardano la realizzazione di un monitoraggio delle coerenze etiche all’interno della Cooperativa, l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione rivolte ai rappresentanti sociali, e la creazione di una collaborazione più stretta con
il gruppo dirigente, per mettere in luce e affrontare le criticità nell’attuazione dei principi etici.
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2.4 Missione e valori
Coop Adriatica si ispira ai valori fondanti della cooperazione, che risalgono ai Probi pionieri di Rochdale, che nell’Inghilterra del 1844 diedero vita alla prima cooperativa di consumatori. Libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà costituiscono oggi i moderni valori della cooperazione di consumatori, che li concretizza attraverso l’attività imprenditoriale, impegnandosi per dare risposte alle domande e ai bisogni delle persone, sviluppando la mutualità interna
verso i soci e la mutualità esterna nei confronti delle comunità.
La missione di Coop Adriatica
1. Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere,
favorire l’educazione ai consumi.
2. Sviluppare la democrazia cooperativa e incrementare il patrimonio sociale.
3. Valorizzare il lavoro e l’impegno dei dipendenti.
4. Realizzare lo sviluppo e l’innovazione dell’impresa. Ispirare ogni rapporto di mercato
ai principi di trasparenza ed equità.
5. Realizzare la strategia della sostenibilità per contribuire a migliorare gli ambienti fisici e umani in cui
la Cooperativa opera; contribuire allo sviluppo socio economico dei territori in cui opera.
6. Rafforzare il ruolo del movimento cooperativo.
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La mappa dei portatori di interesse
Il coinvolgimento dei portatori d’interesse (stakeholder) è una componente fondamentale per una gestione sostenibile delle organizzazioni, così come definito anche dallo standard internazionale AA1000, a cui fa riferimento Coop
Adriatica per la rendicontazione sociale. Per questo, l’inclusione del punto di vista degli stakeholder rientra nei
processi di definizione delle strategie e delle attività sociali, commerciali e di sviluppo della Cooperativa.
Coop Adriatica considera rilevanti ai fini della realizzazione della propria missione alcuni soggetti, sia collettivi sia
istituzionali: soci, lavoratori, cittadini-consumatori, fornitori, sistema Coop, sindacati, movimento cooperativo, comunità
locali e pubblica amministrazione. I soci, in quanto proprietari della Cooperativa e principali fruitori dei servizi erogati
da essa, costituiscono senza dubbio i portatori di interesse di riferimento.
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2.5 Il Sistema Coop
Coop Adriatica aderisce ad Ancc (Associazione nazionale cooperative di consumatori), che costituisce la più grande
organizzazione di persone in Italia e rappresenta, allo stesso tempo, il principale gruppo distributivo nazionale.
Negli anni, il Sistema Coop si è dotato di strutture associative e imprenditoriali comuni, con l’obiettivo di realizzare
una crescente integrazione tra le imprese e perseguire politiche condivise, sinergie ed economie di scala, che consentano di competere più efficacemente nel mercato, e dunque di garantire maggiore tutela e vantaggi per i soci e i
cittadini.
In particolare, agli organi di Ancc spettano le funzioni di rappresentanza politico-associativa e di indirizzo strategico del Sistema, mentre alle società e ai Consorzi nazionali (come Coop Italia, Inres, Scuola Coop) sono affidati compiti di gestione e sviluppo dell’attività commerciale, di progettazione e innovazione tecnologica, di formazione
specialistica.
Il consorzio Coop Italia ha al suo vertice un Consiglio di indirizzo e sorveglianza – di cui fanno parte i presidenti delle principali Cooperative aderenti – che nomina un Consiglio di gestione a cui è affidata la responsabilità delle
scelte commerciali, e in particolare le politiche sul prodotto a marchio Coop.
Inoltre, a livello territoriale il Sistema si articola in diverse strutture associative e imprenditoriali. In particolare,
Coop Adriatica è parte di Accda (Associazione cooperative di consumatori del distretto adriatico), che riunisce le Coop che operano, con differenti livelli di estensione, in nove regioni (Lombardia, Trentino-Alto Adige, FriuliVenezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata). Queste cooperative nel 2003 hanno
dato vita a Centrale Adriatica, società alla quale è affidata la gestione delle politiche commerciali, di marketing e della
logistica (lo stoccaggio e la distribuzione della merce destinata ai punti vendita).
Coop Adriatica aderisce inoltre a Legacoop (Lega nazionale delle cooperative e mutue), la maggiore centrale cooperativa italiana, e tramite essa partecipa all’Alleanza delle cooperative italiane, il coordinamento nazionale tra Legacoop, Agci e Confcooperative.
Infine, attraverso Legacoop, Coop Adriatica è parte dell’Ica, Alleanza cooperativa internazionale.
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2.6 La nostra sostenibilità
Il Libro verde della Commissione europea (2001) definisce la responsabilità sociale d’impresa come “la decisione volontaria di contribuire al progresso della società e alla tutela dell’ambiente, integrando preoccupazioni sociali ed
ecologiche nelle operazioni aziendali e nelle interazioni con gli stakeholder”. Secondo questa visione, operare in modo
etico, rispettare i diritti delle persone, contribuire alla crescita sociale e civile del territorio nel quale è inserita, è per
un’impresa la condizione per potersi definire socialmente responsabile.
Tuttavia, ridistribuire in modo eticamente corretto il valore aggiunto che l’impresa produce non è sufficiente a garantire che anche la modalità di generazione del valore risponda a una esigenza di sostenibilità globale: il “Rapporto
Brundtland” della Commissione Onu su ambiente e sviluppo (1987) definisce la sostenibilità come “la capacità
di assicurare il soddisfacimento delle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro stessi bisogni”.
Per le imprese, questo si concretizza nell’adozione di strategie e modalità gestionali in grado di garantire allo
stesso tempo efficienza economica, tutela ambientale e attenzione alle conseguenze sociali del proprio
operare. Il che è possibile solo attraverso un processo strutturato di coinvolgimento dei propri interlocutori nelle fasi
di produzione e distribuzione del valore, a beneficio sia degli attori impegnati nel processo imprenditoriale, sia della
società nel suo complesso.
Per valutare meglio l’impegno delle organizzazioni nel campo della responsabilità sociale, un riferimento diffuso a
livello internazionale è rappresentato dalle linee guida ISO 26000, diffuse nel 2010, che forniscono indicazioni su
come integrare un comportamento socialmente responsabile nelle strategie, nei sistemi, nelle pratiche e nei processi
di un’organizzazione, e mettono in evidenza l’importanza dei risultati e dei miglioramenti nella performance nel campo della responsabilità sociale.
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2.6.1 Gli strumenti per la gestione socialmente responsabile
Coop Adriatica sviluppa i temi della responsabilità sociale d’impresa da diversi anni: è stata tra le prime cooperative
a redigere il Bilancio sociale e, dal 1999, anche il Bilancio sociale preventivo. Nel 1996 ha definito un Codice etico
aziendale, e lo ha aggiornato nel 2006.
Inoltre, pone al centro della sua offerta commerciale il prodotto a marchio Coop, realizzato da Coop Italia insieme
a fornitori scelti, con l’obiettivo di garantire ai soci bontà, convenienza, sicurezza, non utilizzo di Ogm, rispetto dell’ambiente ed eticità (la certificazione SA8000, ottenuta già dal 1998, attesta il pieno rispetto dei diritti umani e sociali da
parte di tutti gli operatori della filiera di produzione). Dal 2002, ha rinnovato il proprio approccio alla responsabilità sociale, facendone un elemento fondante delle proprie strategie, basandosi anche su una maggior apertura e relazione
con gli stakeholder, tramite la redazione del Bilancio di sostenibilità e del Preventivo di sostenibilità.
I processi di rendicontazione, così come i singoli dati riportati, sono sottoposti alle verifiche di un ente
esterno, scelto per le sue caratteristiche di autorevolezza e indipendenza: anche nel 2014, la società Bureau Veritas ha attestato – tramite analisi dei documenti, interviste, visite agli ambienti di lavoro e alle strutture di vendita – la
conformità delle informazioni esposte nel Bilancio di sostenibilità, nonché la rispondenza della gestione aziendale alle
linee guida ISO 26000, che identificano a livello internazionale le migliori prassi in materia di responsabilità sociale.
A conclusione dei processi di verifica, la direzione ha ricevuto un rapporto che evidenzia gli aspetti da migliorare e i
progressi realizzati rispetto all’anno precedente: queste considerazioni sono utilizzate dalla direzione aziendale per
definire le proprie strategie in un’ottica di miglioramento.
Coop Adriatica è inoltre tra i soci fondatori di Impronta etica, un’associazione di imprese che ha l’obiettivo di promuovere all’interno del mondo economico e nella società l’adozione di politiche di responsabilità sociale. Tramite l’associazione, la Cooperativa partecipa quindi a progetti di ricerca, locali e internazionali, e opera per sviluppare e diffondere buone pratiche e processi gestionali capaci di condurre, al tempo stesso, al raggiungimento degli obiettivi
aziendali e alla realizzazione di vantaggi per gli stakeholder e per la collettività nel suo complesso.
Nel 2011, in occasione del decennale della sua nascita, Impronta etica ha pubblicato un documento programmatico dal titolo “Insieme responsabili per uno sviluppo sostenibile e competitivo”, con il quale le imprese aderenti
all’associazione – e quindi anche Coop Adriatica – fanno proprie la visione e la strategia proposte dalla Commissione
europea e dal Consiglio d’Europa in tema di responsabilità sociale, e si impegnano a orientare le proprie politiche
a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (obiettivi della “Strategia Europa 2020”), interagendo con
istituzioni pubbliche, soggetti economici, società civile e individui, per definire obiettivi comuni e condivisi, riconoscendone la loro interdipendenza (punto chiave della “Carta delle responsabilità sociali condivise”).
Nel 2014 Coop Adriatica ha partecipato ad alcuni progetti di ricerca condotti da Impronta etica per fare luce su
diversi temi, come ad esempio il welfare aziendale, la comunicazione della sostenibilità, la relazione tra lavoro, creazione di valore e sostenibilità. Nel 2015 proseguirà a dare il proprio contributo allo sviluppo delle attività di approfondimento dell’associazione.
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2.6.2 Il Governo dell’impresa, la partecipazione e il coinvolgimento
Per Coop Adriatica, la trasparenza e la partecipazione dei soci alle scelte dell’impresa sono elementi fondanti del
proprio sistema di Governo. La Cooperativa ha quindi ritenuto importante dotarsi di strumenti che garantiscano questi principi, e ritiene indispensabile adeguarli ad eventuali cambiamenti in ambito economico, sociale e giuridico: per
questo, negli ultimi anni ha aggiornato e poi diffuso il Codice etico e il Regolamento del Prestito sociale; ha dato applicazione alla “legge 231” sulla prevenzione dei reati penali da parte degli amministratori, definendo un modello di
organizzazione, gestione e controllo; ha istituito un servizio di internal auditing e compliance che coordina le attività
di controllo interno.
Il modello di rappresentanza sociale dà voce al territorio tramite l’individuazione di 26 Zone soci, raggruppate in
12 Distretti sociali, i cui presidenti sono scelti direttamente dai soci e fanno parte del CdA.
Coop Adriatica sollecita la partecipazione dei soci agli appuntamenti istituzionali, a partire dalle elezioni
dei Consigli di Zona e del Consiglio di amministrazione, che si tengono ogni tre anni sulla base di autocandidature, e
facilita la partecipazione alle assemblee per l’approvazione del Bilancio, con una programmazione che copre capillarmente tutto il territorio di presenza. Gli obiettivi del Preventivo di sostenibilità, inoltre, sono presentati e discussi in
incontri aperti agli stakeholder e a tutti i cittadini.
Più in generale, la Cooperativa crea una molteplicità di occasioni di ascolto e confronto, rivolte a tutti i portatori di interesse. L’adozione di una strategia imprenditoriale fondata sulla sostenibilità richiede, d’altra parte, che
anche i diversi interlocutori assumano il tema della sostenibilità come strategico, utile e “produttivo”; la condivisione
di una cultura della sostenibilità può infatti permettere all’organizzazione di attribuire agli stakeholder un ruolo attivo
e di collaborazione. Pertanto, la Cooperativa agisce per sensibilizzare su questi aspetti tutti i portatori di interesse, a
partire dai soci e dai dipendenti.
Da tempo, per Coop Adriatica, la partecipazione sociale è un valore da perseguire e sviluppare. Per questa ragione le disposizioni contenute nell’art. 17 bis del cosiddetto “Decreto Competitività” del 2014, finalizzate a migliorare trasparenza e partecipazione, rappresentano una opportunità per continuare a migliorare le buone pratiche già in
uso. Nel 2015, pertanto, Coop Adriatica sottoporrà all’assemblea dei soci alcune modifiche allo statuto, per recepire
le innovazioni che vuole introdurre l’art. 17 bis, e dovrà anche prevedere l’esclusione dei soci che non intrattengono
alcun tipo di rapporto sociale o economico con la cooperativa. Ma per limitare al minimo tali casi, continuerà a lavorare per comprendere i nuovi bisogni dei soci ed ampliare lo scambio mutualistico per soddisfare la domanda dei soci.
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3. I principali obiettivi
3.1 Lo scenario di riferimento
Dopo due anni difficilissimi, gli indicatori mostrano che l’economia italiana ha rallentato la caduta, ma la crescita stenta a manifestarsi: nell’ultimo anno, il Pil e i consumi si sono limitati a oscillare in prossimità dei minimi e non
hanno ancora avviato una tendenza al rialzo. Il Rapporto Coop “Consumi e distribuzione”, realizzato da Ancc-Coop a
fine 2014, offre una fotografia dell’attuale situazione del nostro Paese, da cui emergono chiaramente alcuni elementi:
• l’assenza di una vera e propria ripresa mantiene sotto pressione i bilanci delle famiglie, delle imprese e dello
Stato, determinando grandi difficoltà per un ampio numero di persone;
• il forte calo dell’occupazione, la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni e la pressione fiscale vicina ai massimi sono le conseguenze di una crisi che ha avuto inizio nel 2007 e che ancora appare non risolta. Fra il 2007 e
il 2013, il reddito disponibile delle famiglie in termini reali ha subìto una contrazione superiore all’11%. La
quota del bilancio familiare destinata all’abitazione, sostanzialmente legata a spese “obbligate” quali le utenze e
gli affitti, risulta quindi più rilevante, a discapito delle altre voci, come il vestiario e l’alimentare. Ma la crisi spinge a
fare economia anche sulla salute: le fasce più deboli della popolazione si vedono costrette a ridurre o rimandare
le spese per la prevenzione e le cure mediche;
• le minori disponibilità economiche hanno portato gli Italiani a rivedere i propri stili di vita, adottando abitudini e comportamenti di spesa più sobri, scegliendo in modo informato e aprendosi anche alla condivisione di
beni e servizi: car pooling, bike sharing, co-working, couchsurfing sono le parole che descrivono l’emergere di
un’economia in cui si incrociano la necessità di risparmiare e le opportunità proposte dalla rete e dalla relazione
con gli altri.
Nel 2015, si dovrebbero manifestare i segni di una lenta ripresa economica con una variazione del Pil di
segno positivo, ma con un ritmo di crescita inferiore rispetto al resto d’Europa. La riforma del mercato del lavoro, introdotta con la legge delega del “Jobs Act”, potrà rappresentare una condizione favorevole per generare nuova occupazione, anche se da sola non sarà sufficiente.
Per i prossimi mesi, si prevede una moderata ripresa dei consumi delle famiglie (+1,5%), trainata dal lieve miglioramento del potere d’acquisto e del reddito disponibile. Nello specifico, per il comparto alimentare l’incremento atteso è più limitato (+0,9%). D’altronde, la difficoltà di percepire un’effettiva crescita economica porterà i consumatori
a contenere ancora le spese.
In questo contesto, dunque, per il settore della grande distribuzione non ci si attende un’immediata ripresa; il 2015 sarà più probabilmente un anno di assestamento, nel quale proseguirà il processo di razionalizzazione e
rinnovamento della rete di vendita già in corso.
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3.2 Gli assi portanti del Preventivo di sostenibilità 2015
La definizione degli obiettivi del 2015 non può prescindere da un quadro di riferimento che vede, da un lato, le famiglie ancora in difficoltà a causa del progressivo ridursi del loro potere d’acquisto e, dall’altro, pone all’orizzonte una ripresa economica e una crescita dei consumi, la cui evoluzione sarà condizionata dai mutamenti intervenuti negli stili
di vita degli Italiani.
Su queste considerazioni, il Consiglio di amministrazione ha varato a fine 2014 un Piano strategico triennale che
mira a un profondo rinnovamento delle politiche di Coop Adriatica.
Uno dei pilastri su cui poggia il Piano è il progetto di riposizionamento “Inventio”, avviato dalla Cooperativa per rispondere in modo più efficiente ai cambiamenti in atto nella società e proporre al socio i prodotti e i servizi corrispondenti ai suoi bisogni e in coerenza con le specificità del suo territorio. Le prime azioni di questo percorso sono già tangibili oggi e riguardano l’organizzazione interna, basata sull’identificazione di aree geografiche omogenee e un’attenta
ridefinizione dei processi. L’obiettivo di fondo è dare piena attuazione alla missione cooperativa, a partire dall’offerta
di una maggiore convenienza, sostenuta tramite un recupero di redditività.
Il secondo elemento che ha guidato l’elaborazione del Piano strategico è la formulazione di una scala di priorità,
che ha messo in evidenza gli ambiti sui quali è più utile focalizzare le azioni dei prossimi tre anni. Un’analisi approfondita, condotta anche tramite un’indagine campionaria sui soci, ha quindi portato all’individuazione di sette fattori
strategici, che pone come più rilevanti la convenienza, la centralità del socio e anche la dimensione collettiva nel territorio di riferimento.
Quest’ultimo fattore mette in evidenza la natura stessa di responsabilità sociale, ovvero la capacità di generare
valore per gli stakeholder e quindi per il territorio in cui si opera, che viene posta anche come terzo pilastro alla base
del Piano strategico: è la conferma di un approccio imprenditoriale consolidato, che tuttavia dovrà essere aggiornato
e rinnovato per poter dare ulteriori risultati.
Nel primo semestre del 2015, gli assunti espressi nel Piano strategico saranno tradotti in un programma di azioni
ben definite e obiettivi quantificabili, tramite il Piano industriale. L’elaborazione del Preventivo di sostenibilità, quindi,
ha recepito le indicazioni espresse a livello strategico ma non comprende tutte le azioni e gli obiettivi conseguenti,
poiché in parte saranno formulati nel corso dell’anno. Gli ambiti di lavoro individuati come assi portanti del Preventivo
di sostenibilità 2015 rappresentano quindi un primo orientamento dei piani di lavoro verso le aree d’intervento indicate come prioritarie dal Piano strategico.
La definizione degli assi portanti del Preventivo di sostenibilità è anche frutto del confronto con i soci volontari
in occasione della Consulta sociale dello scorso novembre: due giorni nei quali il gruppo dirigente ha sottoposto alle
valutazioni dei consiglieri di Zona il nuovo Piano strategico, ricevendo pareri e suggerimenti per renderlo ancora più
rispondente alle aspettative e alle istanze dei soci.
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Le azioni della Cooperativa per il 2015 possono essere quindi riassunte in 6 macro-obiettivi, che faranno da assi
portanti per la formulazione dei piani di lavoro:
A) Una spesa più conveniente e vicina ai bisogni dei soci
In una cooperativa di consumatori qual è Coop Adriatica, il primo obiettivo è quello di offrire ai soci l’opportunità
di risparmiare sui prodotti che corrispondono ai loro bisogni. Tale impegno lo si ritrova anche al primo punto della
Missione di Coop Adriatica. La nuova sfida sarà quella di superare le attuali logiche di convenienza, che fanno leva
sulla promozione temporanea di una selezione di prodotti, e passare a un’offerta che dia la possibilità di risparmiare tutti i giorni su una più larga scelta di articoli
B) Un’offerta di servizi ampia e vantaggiosa
In un contesto in cui le famiglie si trovano a dover fare i conti con poche risorse e tante spese, Coop Adriatica vuole diventare un punto di riferimento per i soci, in grado di dare risposta a un articolato insieme di bisogni, anche al
di là della spesa alimentare.
Sull’esempio della nuova mutua NoiSalute, presentata a fine 2014 per affiancare i soci nell’affrontare le spese sanitarie, si procederà ad arricchire con nuove opportunità i servizi già erogati dalla Cooperativa e dalle società che
ad essa fanno capo (nel campo del turismo, della telefonia, della gestione del risparmio, ecc.) e a renderli più integrati con l’offerta dei punti vendita
C) Una relazione di scambio con i soci e i clienti, favorendo la partecipazione
Con oltre 1,3 milioni di soci, Coop Adriatica è una delle cooperative più grandi d’Italia. L’ampiezza della base sociale rende inevitabilmente più complesso raccogliere le istanze dei soci e formulare le soluzioni adatte per ciascuno.
Per poter migliorare la propria attività e soddisfare al meglio le attese dei consumatori, la Cooperativa intende rinnovare i propri strumenti di relazione, anche con il supporto delle nuove tecnologie, e promuovere l’impegno civico
dei soci.
D)Un’organizzazione fondata sulle competenze e attenta alle esigenze dei lavoratori
Per rendere la Cooperativa più flessibile ed efficiente, nel 2014 ha preso il via un processo di riorganizzazione interna, che nel corso del 2015 porterà anche alla definizione di un nuovo modello di gestione del punto vendita.
Nei nuovi assetti, i lavoratori avranno un ruolo determinante nell’individuazione delle peculiarità territoriali e nel
perseguimento degli obiettivi conseguenti. Perciò, si punterà a valorizzare le competenze, l’impegno e la capacità
di concretizzare i principi cooperativi. Inoltre, si svilupperanno ulteriormente le azioni di welfare.
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E) La cultura della legalità, per una società più equa
Coop Adriatica promuoverà il valore della legalità, come precondizione per il raggiungimento dell’equità sociale. Si
rinnoverà così il sostegno a Libera, anche tramite la vendita dei prodotti Libera Terra, e si proporranno nuove iniziative di informazione e sensibilizzazione.
Inoltre, la Cooperativa rafforzerà il presidio sulla legalità al proprio interno: come di consueto, aggiornerà i regolamenti, le procedure e i controlli già adottati per rispondere al meglio alle disposizioni di legge locali, nazionali ed
europee; infine, per tutelare ulteriormente la Cooperativa e il patrimonio dei soci, tutti i dipendenti saranno coinvolti in attività formative sui comportamenti e le procedure da seguire per rispettare norme e regolamenti nello
svolgimento della propria attività.
F) L’innovazione per lo sviluppo sostenibile
L’attenzione all’ambiente resta uno dei punti fermi per Coop Adriatica.
Per questo, a fine 2015 sarà inaugurato un punto vendita che rappresenterà la nuova frontiera della sostenibilità
per efficienza energetica e risparmio di risorse, salvaguardando gli aspetti di servizio e comfort propri di un supermercato di nuova generazione.
Inoltre, proseguirà l’impegno per ridurre gli sprechi alimentari, sia con l’estensione del progetto Brutti ma buoni,
sia con iniziative rivolte ai consumatori.
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3.3 Il Gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche
Oltre agli obiettivi che Coop Adriatica si è posta nell’attività caratteristica è opportuno, per chiarezza e trasparenza,
offrire un quadro d’insieme delle attività sviluppate dalle principali società che ad essa fanno capo nei diversi settori, e che contribuiscono alla definizione di un Gruppo societario socialmente responsabile e coerente con la missione
della Cooperativa.
La sostenibilità dei centri commerciali, con Igd - Immobiliare Grande Distribuzione
Igd Siiq è la società quotata in Borsa che detiene una parte significativa del patrimonio immobiliare di Coop Adriatica
e di Unicoop Tirreno, che insieme raggiungono circa il 57% del capitale.
Il 2015 rappresenterà un anno significativo per lo sviluppo di Igd, grazie all’ampliamento e il restyling dei centri
commerciali esistenti e alla realizzazione di nuovi progetti. Tra questi ultimi, nel primo semestre sarà inaugurato il parco commerciale di Chioggia (Ve), con un ipercoop e altri 15 esercizi.
Per quanto riguarda la sostenibilità socio-ambientale, il 2014 ha rappresentato il primo anno in cui queste istanze
sono entrate all’interno della pianificazione aziendale, espresse negli obiettivi di incrementare qualità ed efficienza dei
centri, interpretare le necessità in un contesto che cambia, porsi maggiormente come “spazi da vivere”.
Tra le azioni in piano per il 2015, si conferma la scelta di sottoporre 8 gallerie alla certificazione di qualità ambientale ISO14001, mentre per il centro Sarca, nel Milanese, sarà richiesta la certificazione Breeam, che identifica le eccellenze a livello internazionale. D’altronde, Igd si pone l’obiettivo di contenere l’impatto ambientale in tutti i centri, sia
attraverso la diffusione di buone pratiche gestionali, sia con soluzioni puntuali, come l’illuminazione a led e l’uso degli
inverter nelle scale mobili.
Dopo che nel 2014 sono stati condotti gli interventi suggeriti da alcune associazioni di disabili, appositamente
coinvolte per valutare la fruibilità dei servizi offerti, nel 2015 si porteranno a sintesi ulteriori richieste, da proporre agli
operatori per l’adeguamento dei loro spazi.
Il coinvolgimento degli stakeholder proseguirà poi con nuove indagini sulla soddisfazione dei visitatori e con la seconda indagine di clima rivolta all’intera popolazione aziendale. Con l’obiettivo di stabilire un contatto più continuativo
con i visitatori e diventare sempre più “spazi da vivere”, saliranno a 6 i centri dotati di una app specifica, per fornire informazioni e promozioni a portata di mano.
Non mancheranno infine le iniziative di carattere sociale, come gli eventi che proporranno il tema della disabilità
in tutti i centri commerciali, in maniera ludica e positiva, in coerenza con l’impegno per l’accessibilità delle strutture.
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Convenienza e qualità nel settore turistico, con Robintur
Robintur Spa è la società costituita nel 1989 da Coop Adriatica e Coop Estense, per offrire ai soci proposte di qualità a condizioni particolarmente vantaggiose, nel settore turistico. Grazie alle partnership strategiche, oggi Robintur
consiste in una rete di circa 260 agenzie di viaggio, di proprietà o affiliate, distribuite nelle principali regioni italiane.
Nel 2015 Robintur intende rafforzare le iniziative di scambio mutualistico con Coop Adriatica, grazie alla ricerca
di una maggiore integrazione all’interno dell’offerta commerciale: la presenza costante sui materiali di comunicazione
dei punti vendita consentirà di proporre in modo più evidente i vantaggi ai soci e ai clienti, con opportunità sviluppate
insieme ai migliori operatori.
Robintur collabora anche al progetto di welfare aziendale per i lavoratori di Coop Adriatica, con occasioni e vantaggi esclusivi, e sta sviluppando iniziative ad hoc in relazione a Expo 2015, con pacchetti turistici a tema rivolti a soci
e dipendenti Coop.
Infine sta lanciando la nuova linea di viaggi “Culturismo”, con un partner specializzato in eventi culturali, che propone viaggi e visite in compagnia dei protagonisti del mondo dell’informazione e della cultura.
La cultura accessibile a tutti, con Librerie.Coop
Per fornire ai soci un’offerta conveniente e di qualità anche nel settore della cultura, Coop Adriatica, insieme ad altre
cooperative di consumatori, ha dato vita a una rete di librerie, di cui detiene il 42,9% del capitale.
Le finalità del gruppo corrispondono pienamente ai valori di Coop e all’obiettivo di diffondere la cultura e renderla
accessibile a tutti: le Librerie.Coop sono caratterizzate da un’offerta non generalista e un assortimento vasto, attento all’editoria locale e indipendente, e si propongono di stimolare la curiosità e l’interesse dei lettori anche con eventi,
presentazioni di libri e dibattiti.
Nel 2015, Librerie.coop punterà a radicarsi ulteriormente nel Nord Italia (a Trieste, Verona, Torino e Genova) raggiungendo un totale di 43 punti vendita. Il fatturato complessivo sarà di circa 31 milioni di euro, in crescita grazie alle
nuove aperture. Anche nelle 13 librerie presenti nell’area di Coop Adriatica si prevede un leggero incremento del fatturato. Ai soci, che rappresentano oltre la metà delle vendite, saranno riservati specifici vantaggi, stimati in 320.000 euro.
Inoltre, si rafforzerà l’impegno per promuovere il confronto e il dibattito intorno a temi di particolare rilievo; in particolare, la libreria Ambasciatori di Bologna diventerà il punto di riferimento per nuove iniziative di approfondimento
organizzate insieme a Coop Adriatica, che vedranno il coinvolgimento di personalità del mondo della cultura, della politica e dell’economia.
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Al sicuro dai rischi, con il Gruppo Unipol
Insieme ad altre cooperative, Coop Adriatica ha una partecipazione di rilievo nel capitale del Gruppo Unipol, che rappresenta il secondo gruppo assicurativo italiano.
Il Gruppo ha identificato dieci priorità per supportare il percorso di innovazione avviato e il proprio ruolo sociale.
Tra queste, l’impegno a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro per le nuove generazioni, valorizzando il talento e lo
spirito imprenditoriale. E infatti, Unipol ha sottoscritto un protocollo con il Ministero del Lavoro nell’ambito del Piano
nazionale garanzia giovani e si è impegnata, con l’ultimo accordo sindacale, ad assumere 150 giovani. Inoltre, con il
bando Unipol Ideas, ha dato vita a un incubatore per le start up che coniughino innovazione e creazione di valore sociale, coinvolgendo 27 nuovi talenti.
Inoltre, tramite la Fondazione Unipolis, prosegue il sostegno alle 15 start up finanziate nel 2014 con il bando “Culturability - Fare insieme in cooperativa” e quello ai progetti di riqualificazione territoriale che saranno scelti con il nuovo bando “Culturability - Spazi di innovazione sociale”.
Ma la responsabilità sociale del Gruppo emerge anche dai servizi e dalle condizioni proposte ai clienti: ad esempio, a seguito del successo della rateizzazione a tasso zero della polizza auto per calmierare i costi delle famiglie, recentemente sono stati introdotti due nuovi prodotti rateizzati, uno per le piccole e medie imprese e l’altro, a tutela e
premio crescente, per le start up.
Infine, nel 2015 sarà rilanciato l’impegno per la sostenibilità ambientale, grazie alla scelta di promuovere una maggiore consapevolezza sui cambiamenti climatici e sulle relative conseguenze, e di offrire un supporto agli stakeholder,
in particolare alle istituzioni, alle associazioni di categoria e a chi si occupa di pianificazione territoriale, per prevenire
le calamità naturali e tutelarsi dai rischi connessi.
La promozione della salute, con Pharmacoop Adriatica
Pharmacoop Adriatica è la società che detiene il controllo delle Farmacie comunali di Padova, acquisito tramite asta
pubblica. Alla società, di cui Coop Adriatica detiene il 67,10% del capitale, partecipano anche Banca Popolare Etica,
Coopersviluppo e Pharmacoop (che fa capo ad alcune cooperative di consumo).
L’obiettivo di Pharmacoop Adriatica è quello di favorire una distribuzione dei farmaci attenta agli interessi dei cittadini. Le farmacie comunali di Padova, infatti, oltre a proporre prezzi vantaggiosi sui prodotti farmaceutici da banco e
sui parafarmaceutici, sono impegnate a promuovere un uso corretto e responsabile dei medicinali e a informare sulle
opportunità di cura e assistenza del sistema sanitario pubblico. Per il 2015, le Farmacie Comunali punteranno a mantenere stabili i livelli di fatturato e a conseguire il pareggio di bilancio.
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L’impegno per il Mezzogiorno, con Coop Sicilia
Coop Adriatica opera attraverso Coop Sicilia Srl nella terza regione italiana. La società, costituita insieme a Coop
Consumatori Nord-Est, nasce dalla recente fusione tra due importanti realtà che già operavano nell’isola: Ipercoop
Sicilia e Supercoop Sicilia. A fine 2014, infatti, le due cooperative emiliane hanno deciso di completare un percorso
avviato nel 2012 con l’obiettivo di invertire l’andamento negativo delle due società, condizionato da una crisi dei consumi particolarmente accentuata nell’isola; è quindi in corso di elaborazione un piano di rilancio che sarà definito più
compiutamente nei primi mesi del 2015.
Coop Sicilia conta 7 ipermercati e 15 supermercati, che offrono un contributo importante all’economia regionale,
sia attraverso la commercializzazione di prodotti del territorio nel circuito nazionale, sia attraverso l’indotto creato dai
punti vendita con l’utilizzo di fornitori locali.
Anche nel 2015, si conferma l’impegno per la promozione di iniziative di carattere sociale grazie all’Associazione siciliana per il consumo consapevole, un’organizzazione senza fini di lucro per la difesa dei consumatori attraverso l’educazione al consumo responsabile e la promozione dei valori della solidarietà, della legalità e della difesa dell’ambiente. E infatti – oltre al consumo consapevole e alla lotta agli sprechi, con iniziative analoghe a quelle svolte in Coop
Adriatica – una parte rilevante delle attività nel territorio riguarderà il contrasto alla cultura mafiosa, in collaborazione
con Libera e Addio Pizzo.
La qualità in tavola, con Eataly
Coop Adriatica detiene il 13,3% di Eataly Distribuzione Srl, la catena specializzata nella vendita e nella promozione
dei prodotti enogastronomici tipici e di qualità. Nel suo complesso, il Sistema Coop possiede il 40% della società.
Dal 2007, Eataly si è radicata in Italia, con strutture di pregio, inserite nei centri storici o in contesti di particolare
significato, realizzando il più delle volte interventi di riqualificazione urbanistica. Da alcuni anni, il marchio sta facendo
conoscere l’eccellenza dell’agroalimentare italiano anche fuori dai confini nazionali: conta infatti una trentina di negozi, di cui 14 all’estero.
Nel 2015 Eataly continuerà a crescere, portando la cultura del buon cibo in nuove città, tra le quali Monaco di Baviera e Forlì. Qui, all’interno dello storico palazzo Talenti Framonti, sorgerà un punto vendita di 2.000 metri quadrati,
che valorizzerà i sapori e le tradizioni della Romagna.
Un altro impegno molto rilevante riguarderà la nascita del più grande spazio espositivo permanente dedicato all’agroalimentare italiano, che sarà realizzato a Bologna insieme a un’ampia schiera di investitori, tra i quali il Centro Agroalimentare di Bologna e la stessa Coop Adriatica, che continuerà la sua collaborazione con il marchio Eataly, tramite
una Newco denominata Eataly World: Fico, la Fabbrica Italiana COntandina, sarà inaugurato a fine 2015 e punterà a
coinvolgere 6 milioni di visitatori all’anno per far conoscere, soprattutto ai giovani, le migliori tradizioni e la qualità del
cibo del nostro Paese.
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3.4 I principali indicatori
L’andamento economico
Nel 2015, Coop Adriatica punta a un lieve incremento delle vendite, grazie ai negozi di nuova realizzazione. Sulla rete
esistente, infatti, si prevede una leggera contrazione che dovrebbe pesare soprattutto sulla prima parte dell’anno.
Le ripercussioni della crisi sui consumi alimentari non hanno comunque fermato gli investimenti della Cooperativa,
che nel corso del 2015 destinerà oltre 100 milioni di euro all’ampliamento e alla riqualificazione della rete di vendita
e del patrimonio immobiliare.
Il rinnovamento delle politiche commerciali e la ricerca di migliori condizioni di acquisto consentirà di mantenere
il margine operativo omogeneo (ovvero il risultato commerciale calcolato prima dei costi fissi) ai livelli del 2014. La
gestione finanziaria vedrà un saldo positivo, seppure in contrazione rispetto all’anno scorso per via della flessione dei
tassi di interesse a livello europeo.
Indicatori
Andamento rispetto al 2014
Obiettivi 2015 in euro
2.129.600.000
Vendite
Investimenti immobiliari
104.960.000
Margine operativo omogeneo
124.120.000
26.150.000
Gestione finanziaria
Nelle tabelle nelle prossime pagine sono riportati i principali indicatori di sostenibilità che il Consiglio di amministrazione ha validato come obiettivi per il 2015 (seduta del 30/1/2015).
Per un commento si rimanda ai capitoli dedicati.
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Le persone
I soci
Indicatori
Andamento rispetto al 2014
Obiettivi 2015
1.380.000
Soci
80,9%
Incidenza delle vendite ai soci
261.500
Soci prestatori
2.300.000.000
Prestito sociale (euro)
1.400
Soci che svolgono attività di volontariato
I lavoratori
Indicatori
Andamento rispetto al 2014
Obiettivi 2015
Lavoratori
9.500
Quota lavoratori assunti a tempo indeterminato
93,5%
17.000
Giornate di formazione (esclusi i Master)
25
La comunità
Indicatori
Andamento
rispetto al 2014
Fondi complessivamente donati ai progetti C’entro anch’io (euro)
Obiettivi 2015
180.000
110
Punti vendita in cui si svolge Brutti ma buoni
Pasti realizzati giornalmente con la merce donata da Brutti ma buoni
6.400
3.500.000
Valore prodotti donati con Brutti ma buoni (euro)
1.350
Persone aiutate da Ausilio (spesa e cultura)
35.000
Studenti coinvolti nelle attività sul consumo consapevole
60
Punti vendita con Seminar libri
4.920.000
Risorse destinate alle attività sociali e istituzionali (euro)
26
I prodotti
Indicatori
Andamento
rispetto al 2014
Obiettivi 2015
26,5%
Incidenza del prodotto a marchio Coop sulle vendite (grocery)
Vendite prodotti Solidal Coop (euro)
6.600.000
Vendite prodotti Libera Terra (euro)
1.400.000
2.000
Soci coinvolti nei test Approvato dai soci
I punti vendita
Indicatori
Andamento
rispetto al 2014
Obiettivi 2015
195
Punti vendita
Punti vendita alimentati esclusivamente da energie rinnovabili
9
38
Punti vendita con impianto fotovoltaico
20%
Quota di energia verde sul totale dei consumi
Riduzione impatto ambientale grazie a fonti rinnovabili (tonnellate CO2)
21.500
Alberi corrispondenti al beneficio ambientale generato
30.700
27
4. Le Persone
4.1 I soci
“Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere”
“Sviluppare la democrazia cooperativa e incrementare il patrimonio sociale”
In una cooperativa di consumatori, come Coop Adriatica, i soci costituiscono allo stesso tempo la proprietà sociale e
i principali destinatari dei servizi erogati. Per questo, la Cooperativa deve essere particolarmente attenta a valutare e
interpretare le loro istanze, in relazione al governo interno e alla domanda di prodotti e servizi.
4.1.1 Il socio proprietario: la partecipazione
Coop Adriatica promuove la partecipazione dei soci alla gestione della Cooperativa. Per dare loro la possibilità di
esprimere il proprio voto e le proprie valutazioni, le assemblee di Bilancio sono effettuate con una distribuzione capillare su tutto il territorio; analogamente, vengono realizzati numerosi incontri per la presentazione del Preventivo di
sostenibilità, ai quali sono invitati tutti i portatori di interesse, a partire dai soci.
I consigli di Zona, inoltre, concorrono a rafforzare il rapporto tra la Cooperativa e la base sociale, tramite il contributo di idee, pareri e proposte da presentare al Consiglio di amministrazione, e realizzando iniziative nelle comunità.
I nostri obiettivi A 20 anni dalla sua nascita, a fine 2015 Coop Adriatica avrà una base sociale triplicata rispetto al 1995, confermandosi tra le prime cooperative in Italia per numero dei soci. Per tenere vivo
il vincolo associativo e rendere effettiva la partecipazione dei soci, la Cooperativa intende far
emergere il proprio ruolo di organizzazione collettiva capace di raccogliere e dare voce ai bisogni
dei cittadini. Per questo, ha affidato alla società Swg un’indagine, avviata con la consulta di novembre 2014, per conoscere le valutazioni rispetto alla Cooperativa, le attese nei suoi confronti
e le sfide sulle quali i cittadini sarebbero disponibili a partecipare e collaborare in prima persona.
A conclusione dell’analisi, insieme ai consiglieri di Zona si definiranno nuove iniziative, con l’obiettivo di riattivare l’impegno civico dei soci e rafforzare l’appartenenza e l’adesione ai valori cooperativi. Le occasioni di coinvolgimento dei soci, tuttavia, saranno numerose lungo tutto il corso dell’anno, a partire dalle assemblee sul Preventivo di sostenibilità, che rappresentano anche
l’occasione per presentare i piani di lavoro dei nuovi consigli di Zona, eletti nel 2014. La partecipazione alla vita democratica della Cooperativa si espliciterà inoltre nell’attività dei 478 rappresentanti sociali e dei numerosi altri soci che svolgono attività di volontariato in Coop Adriatica.
28
Particolare attenzione sarà riservata ai consiglieri più giovani, per i quali è previsto un percorso
dedicato, che comprende anche la possibilità di partecipare al Master universitario in Economia
della cooperazione dell’Università di Bologna. L’obiettivo è riuscire a promuovere nuove iniziative – sociali e commerciali – e nuovi approcci più vicini agli interessi e ai linguaggi delle nuove
generazioni. I giovani, peraltro, rappresenteranno un obiettivo prioritario nelle campagne di adesione previste per il 2015, per far sì che questa fascia di popolazione possa garantire la sussistenza nel tempo della Cooperativa stessa.
Coop Adriatica, infine, intende rinnovare il rapporto con i soci tramite l’adozione di nuovi canali di comunicazione, più efficaci e interattivi, utilizzando le potenzialità delle nuove tecnologie.
Per questo, nel corso dell’anno attiverà un portale web che consentirà agli iscritti di consultare
in tempo reale la propria posizione di socio in merito al prestito sociale e la raccolta punti, e di
ricevere informazioni su promozioni, iniziative sociali o istituzionali. È il primo passo per dare vita
a un sistema di relazioni integrato, che tenga “acceso” il contatto con i soci in più occasioni e
con più modalità, a partire dal rapporto quotidiano con il personale dei punti vendita.
Indicatori
Obiettivi 2015
Soci
1.380.000 (+50.000)
Assemblee di Preventivo e di Bilancio
127, di cui:
32 di Preventivo di sostenibilità
95 di Bilancio
Partecipazione alle assemblee
15.000 partecipanti per il Preventivo
28.500 soci per il Bilancio (in linea con il 2014)
Soci volontari
1.400 (in linea con il 2014)
Indicatori
Obiettivi 2015
Costo della rivista Consumatori
1.870.000 euro (in linea con il 2014)
29
4.1.2 La convenienza esclusiva sulla spesa di tutti i giorni
La missione di Coop Adriatica pone al primo punto la necessità di ricercare, per i soci, prodotti e servizi convenienti e di qualità. E, infatti, i soci godono di numerose opportunità di risparmio, alcune delle quali sono riservate a loro in
modo esclusivo. In particolare, oltre a fruire dei prezzi bassi e delle offerte disponibili per tutti i consumatori, gli iscritti alla Cooperativa possono accedere a promozioni dedicate, alla raccolta punti, al ristorno e a convenzioni con altre
organizzazioni.
I nostri obiettivi Il 2015 si apre con il ribasso di prezzo per oltre 2.000 articoli e la ricerca di una convenienza
più ampia, così da consentire a tutti i clienti di risparmiare su ciò che acquistano abitualmente.
La riduzione di prezzo tocca in modo trasversale tutto l’assortimento: sia le marche leader sia
i prodotti Coop, nella gran parte delle categorie merceologiche. Non mancheranno, tuttavia, le
promozioni e le campagne tradizionali, che riserveranno speciali vantaggi ai soci; ad esempio,
saranno periodicamente riproposti gli sconti “Scegli tu”, che danno ai consumatori la possibilità
di ottenere uno sconto sui loro prodotti preferiti, scegliendo tra una rosa molto ampia. E anche
l’introduzione di nuovi articoli di “primo prezzo”, realizzati da fornitori selezionati, contribuirà a offrire un ulteriore risparmio sulla spesa.
I soci hanno poi accesso ai vantaggi legati alla raccolta punti, che spaziano dagli sconti sulla
spesa alle iniziative di solidarietà internazionale, e che comprendono opportunità legate ai servizi delle società del Sistema Coop, dal turismo alle polizze assicurative.
Inoltre, proseguiranno le iniziative per sostenere i soci che si trovano in condizioni di svantaggio;
in particolare, per i soci che hanno perso il lavoro è confermata la possibilità di ottenere uno
sconto settimanale del 10% su una spesa massima di 60 euro, così come i giovani genitori e gli
studenti – sul cui futuro la crisi pone forti vincoli – possono contare ancora su uno sconto settimanale su una spesa di prodotti a marchio Coop. Infine, la Cooperativa ha stretto accordi con
alcune amministrazioni locali, per concedere ulteriori agevolazioni alle famiglie numerose o in
condizioni di difficoltà.
Indicatori
Obiettivi 2015
Percentuale di vendite ai soci
80,9% (+1,2 punti percentuali)
30
4.1.3 Il Prestito sociale e la tutela del risparmio
Grazie al Prestito Sociale, i soci possono contribuire allo sviluppo della Cooperativa e, al tempo stesso, tutelare i propri
risparmi e accedere ad alcuni servizi comodi e sicuri. I prestatori, infatti, ricevono un rendimento sul capitale e possono pagare la spesa con la Carta socio, prelevare denaro direttamente alle casse dei negozi, o effettuare bonifici sul
proprio conto corrente. Inoltre, il libretto di Prestito non comporta alcuna spesa per la sua tenuta, né per le operazioni
di versamento e prelievo.
Le modalità di gestione del Prestito sociale sono definite da un apposito Regolamento nazionale valido per tutte
le cooperative aderenti all’Ancc. La Cooperativa dispone, inoltre, di un proprio Regolamento finanziario, approvato dal
CdA, che fissa in modo ancora più stringente i criteri e le modalità di utilizzo sia delle risorse finanziarie generate dall’attività economica, sia di quelle che le sono affidate dai soci con il Prestito. Queste risorse sono investite prevalentemente in titoli a basso rischio, emesse da emittenti solvibili sovrani e quindi facilmente liquidabili. Riguardo al Prestito, il
CdA, al di là degli strumenti di controllo previsti per legge, come le verifiche del Collegio sindacale, ne ha attivati anche
altri non previsti dal legislatore, per monitorarne e controllarne in modo ancora più stringente ed efficace la gestione.
I nostri obiettivi Per il 2015, Coop Adriatica punta a un incremento dei soci prestatori; il volume del prestito do-
vrebbe invece attestarsi sui livelli del 2014, data la tendenza dei risparmiatori a diversificare gli
investimenti su più livelli di rischio. La Cooperativa continuerà a impiegare le risorse con la massima prudenza, e informerà i soci in modo completo e trasparente, anche grazie a specifici incontri con i consiglieri di Zona.
Per far conoscere maggiormente il Prestito e i suoi servizi, inoltre, riserverà vantaggi extra ai
soci che pagano la spesa con la Carta Socio.
Nel complesso, la remunerazione delle risorse investite, sarà inferiore al 2014 a causa dell’andamento dei tassi d’interesse a livello europeo, previsti in calo.
indicatori
Obiettivi 2015
Soci prestatori
261.500 (+6.200)
Carte socio Coop abilitate
al pagamento della spesa
95.000 (+1.700)
indicatori
Obiettivi 2015
Ammontare del Prestito sociale
2.300.000.000 euro (in linea con il 2014)
Remunerazione del Prestito
26.400.000 euro (-9.700.000)
31
4.1.4 Nuovi ambiti di risparmio, con l’ampliamento della mutualità
I bisogni dei soci di una cooperativa di consumo non si fermano al comparto alimentare, soprattutto in presenza di una
crisi economica che interessa fasce sociali sempre più ampie; perciò Coop ritiene indispensabile estendere il proprio
ambito d’intervento ad alcuni settori di rilievo nei bilanci familiari, nei quali il basso livello di concorrenza potrebbe determinare situazioni di scarsa convenienza, a danno dei consumatori. Con il Piano strategico 2015-2017, la Cooperativa si è quindi data l’obiettivo di ampliare lo scambio mutualistico con i soci, rinnovando e dando visibilità ai servizi
utili a soddisfare i bisogni dei soci, e offerti dalle società del Gruppo e del Sistema Coop.
A beneficiare di questi interventi è la totalità dei cittadini, soci e non soci delle cooperative. È stato così, ad esempio, con la campagna realizzata nel 2006 per la liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco e senza obbligo di
ricetta, firmata da 800.000 soci Coop, che ha reso possibile la vendita di questi prodotti in tutti gli esercizi commerciali, alla presenza di un farmacista. Un’innovazione che ha aumentato il grado di concorrenza e ha spinto anche le
farmacie tradizionali a ritoccare al ribasso molti prezzi.
I nostri obiettivi Nel 2015 proseguirà l’impegno per sostenere le famiglie anche al di fuori della spesa alimenta-
re, a partire dal campo della salute. Ad esempio, la vendita dei farmaci da banco sarà introdotta
in altri due supermercati e nel nuovo ipercoop di Chioggia; i punti Coop Salute saliranno così a
30 e arriveranno a sviluppare un fatturato complessivo di 34 milioni di euro.
Inoltre, si diffonderà ulteriormente l’attività di I.denticoop, la cooperativa di dentisti che offre
cure odontoiatriche a prezzi vantaggiosi per i soci Coop: agli studi di Imola, Bologna San Ruffillo, Ravenna e Rimini, si aggiungerà un secondo ambulatorio a Bologna, più grande e con un’offerta di servizi più articolata. Si valuterà inoltre la possibilità di aprire studi affiliati in altri territori.
In più, verrà rafforzata ed estesa l’offerta dei piani sanitari NoiSalute – realizzata da FareMutua
insieme a Unisalute e già promossa da fine 2014 in alcuni punti vendita – che riserva ai soci
iscritti condizioni agevolate per cure mediche e prevenzione.
Continuerà poi l’impegno per proporre convenienza nel settore della telefonia mobile, anche
grazie a iniziative innovative e coerenti con la Missione di Coop Adriatica, come la promozione
ViviBici , lanciata a fine 2014, che riconosce credito telefonico e vantaggi extra ai clienti che si
spostano in bicicletta.
Si svilupperà ulteriormente la rete di distributori a insegna Enercoop, con 4 nuove aperture: a
Chioggia, Faenza, Cesena e Conegliano. La politica di Coop è quella di offrire carburanti, inclusi
quelli a minore impatto ambientale come metano e Gpl, alle migliori condizioni di mercato, grazie
alla massa critica della centrale di acquisto, all’automazione degli impianti, al posizionamento in
prossimità di aree trafficate e agli orari lunghi.
Le prime realizzazioni hanno confermato il gradimento dei consumatori: basti pensare che gli
impianti di San Benedetto e Castel Maggiore, inaugurati nel 2013, l’anno scorso hanno registrato circa 700 mila rifornimenti ciascuno.
32
Proseguiranno le iniziative per tutelare il risparmio dei soci, con i servizi legati al Prestito sociale
e le proposte di CoopCiConto in campo assicurativo, finanziario e previdenziale, e con la carta
di credito Ri-Money: una ricaricabile con costi di gestione molto ridotti, collegata al circuito Visa
e quindi utilizzabile, in tutta sicurezza, in un gran numero di esercizi commerciali e per gli acquisti on line. Ulteriori opportunità di risparmio saranno garantite dall’attività delle altre società del
Gruppo Coop Adriatica (Librerie.coop, Robintur e Pharmacoop Adriatica, per le quali si riporta al capitolo dedicato alle strategie del Gruppo), nonché da quelle del Sistema Coop, come il
gruppo Unipol, e da oltre 300 organizzazioni ed enti convenzionati, che riservano agevolazioni
ai soci della Cooperativa.
Per far conoscere e rendere più facilmente fruibili le opportunità di risparmio in questi nuovi
ambiti, in alcuni negozi sorgerà un corner multiservizi nel quale soci e clienti potranno accedere
direttamente alle varie offerte di Coop o procurarsi informazioni personalizzate su diversi servizi:
dalla telefonia al turismo, dalla cultura alla tutela del risparmio. Le prime realizzazioni riguarderanno 7 punti vendita pilota, ai quali ne seguiranno molti altri nel 2016, e saranno accompagnate dall’introduzione di ulteriori occasioni di risparmio, in nuovi settori.
Indicatori
Obiettivi 2015
Corner multiservizi nei punti vendita
7 (nuova iniziativa)
Punti vendita con libri scolastici
171 (+1)
Punti vendita con Coop Salute
30 (+3)
Studi dentistici Identicoop
5 (+1)
Distributori di carburante Enercoop
7 (+4)
Clienti Coop Voce
nel territorio di Coop Adriatica
175.000 (+28.800)
33
4.2 I Lavoratori
“Valorizzare il lavoro e l’ impegno dei dipendenti”
I lavoratori costituiscono una risorsa fondamentale per garantire l’erogazione di servizi di qualità. Per questo, la Cooperativa è impegnata a offrire ai suoi dipendenti un ambiente sicuro, qualificato e motivante, nel pieno rispetto delle
normative e dei contratti. Coop Adriatica attribuisce inoltre grande valore alle relazioni sindacali e opera per rapporti
positivi con le rappresentanze dei lavoratori, in un quadro di collaborazione.
4.2.1 L’occupazione
Coop Adriatica è impegnata a fornire ai propri lavoratori una condizione di impiego stabile, attivandosi per contenere
al minimo indispensabile il numero di contratti a tempo determinato, e per trasformarne un numero rilevante in contratti a tempo indeterminato. In più, ha scelto di non applicare alcuni tipi di contratto che rappresentano forme più precarie, come il lavoro a chiamata, il lavoro ripartito e lo staff leasing.
I nostri obiettivi Nel 2015, la Cooperativa sarà impegnata nel portare avanti il rinnovamento organizzativo legato
al processo di cambiamento e riposizionamento strategico. In particolare, nel corso dell’anno si
sperimenterà il nuovo modello organizzativo per i punti vendita, che riguarderà in un primo tempo quattro negozi pilota. Le finalità di questa revisione sono molteplici e riguardano in particolare la necessità di rendere più efficiente il rapporto tra i diversi centri della Cooperativa (sedi
amministrative, centrali di acquisto, magazzini e punti vendita), e di operare con modalità che
consentano un maggiore presidio dei negozi e coinvolgano maggiormente i dipendenti nell’erogazione di un servizio sempre più attento alle esigenze dei soci.
A fianco delle modifiche più procedurali, saranno poi poste allo studio alcune azioni per rinnovare la formazione e la valorizzazione delle competenze, e rafforzare la motivazione dei lavoratori.
Per quanto riguarda le sedi amministrative, inoltre, si procederà ad approfondire e monitorare
i processi interni, verificando l’adeguatezza delle soluzioni introdotte con “Inventio” anche alla
luce del cambiamento del punto di vendita.
Proseguirà ulteriormente l’azione di consolidamento dell’occupazione: grazie a 230 inserimenti a tempo indeterminato, tra nuovi contratti e trasformazione di rapporti a termine, i lavoratori
assunti stabilmente rappresenteranno il 93,5% del totale. Si tratta di un impegno rilevante, soprattutto in questa fase di crisi dei consumi: tradizionalmente, infatti, vi sono alcune circostanze nelle quali è indispensabile ricorrere all’assunzione di lavoratori per un periodo limitato, per
far fronte a picchi legati a fenomeni temporanei (come la stagione estiva o il periodo natalizio),
all’apertura di nuovi punti vendita e alla sostituzione di maternità.
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Inoltre, la Cooperativa si confronterà con le parti sindacali e con i lavoratori in merito al rinnovo
dei contratti integrativi per il personale dell’area Emilia e per il gruppo dei quadri e impiegati direttivi, con l’obiettivo di giungere a un accordo per entrambi entro il primo semestre.
Infine, continuerà la collaborazione con le Università e gli enti di formazione, per dare ai giovani
la possibilità di svolgere un’esperienza in azienda, mentre insieme ai centri per l’impiego si favorirà l’avvicinamento al mondo del lavoro di persone svantaggiate o provenienti da fasce deboli
del mercato dell’occupazione. Ad esempio, una quarantina di persone avrà la possibilità di un
graduale reinserimento lavorativo.
Complessivamente, le risorse destinate al personale di Coop Adriatica ammonteranno a 296
milioni di euro, in crescita rispetto al 2014 in relazione agli incrementi di organico e agli adeguamenti salariali previsti dai rinnovi contrattuali.
Per quanto riguarda le società controllate, l’ingresso della Cooperativa in nuovi progetti imprenditoriali continuerà a generare nuova occupazione: nel 2015 si avrà una crescita degli organici
per Enercoop, che aprirà 3 nuovi distributori a gestione diretta, e per la neonata società di servizi Alg.
Indicatori
Obiettivi 2015
Lavoratori
9.500 (+90)
Quota di lavoratori a tempo indeterminato
93,5% (in linea con il 2014)
Lavoratori - totale Gruppo Coop Adriatica 1
10.030 (+120)
1
Include le società controllate Igd, Robintur, Pharmacoop Adriatica, Enercoop, CoopCiConto e Alg.
Indicatori
Obiettivi 2015
Costo del personale
296.000.000 euro (+8.750.000)
35
4.2.2 La formazione
Investire sulle persone costituisce una leva decisiva per accrescere la professionalità, la motivazione e il senso di appartenenza dei lavoratori. Per questo, Coop Adriatica riserva un’attenzione particolare all’attività di formazione, includendo tutti i dipendenti.
I nostri obiettivi Coop Adriatica rafforzerà il suo impegno per la qualificazione del personale.
Una delle novità più rilevanti del 2015 nasce dalla volontà di valorizzare e ampliare il patrimonio
di saperi e competenze che risiede nei lavoratori, soprattutto in relazione alle specifiche professionalità. La Cooperativa ha infatti scelto di dar vita a una “Bottega dei mestieri”, tramite la
creazione di uno spazio dedicato all’interno dei negozi, in cui il personale più esperto possa trasmettere le proprie conoscenze ai più giovani. A testare questa nuova modalità di formazione
saranno alcuni lavoratori dell’area di Rimini: la prima “Bottega” sarà realizzata infatti all’ipercoop
I Malatesta.
Particolare attenzione verrà dedicata anche alla selezione e formazione dei responsabili dei
punti vendita, anche grazie all’avvio di due master per 40 futuri direttori di negozio: un percorso
sviluppato all’interno della Cooperativa, della durata di un anno, in cui si alterneranno lezioni in
aula e pratica sul campo.
Un’altra novità del 2015 riguarda il presidio della legalità. Infatti, tutti i dipendenti parteciperanno a un corso sui temi del decreto legislativo 231/2001, per conoscere i comportamenti e le
procedure da seguire per rispettare sempre le leggi e i regolamenti interni, e tutelare così il patrimonio della Cooperativa.
Verranno infine confermati i percorsi per i neoassunti e le attività per l’accrescimento delle competenze tecniche e manageriali, realizzati in collaborazione con Scuola Coop.
Indicatori
Obiettivi 2015
Giornate di formazione (esclusi i master)
17.000 (+500)
Indicatori
Obiettivi 2015
Costi di formazione diretti (esclusi i master)
670.000 euro (+300.000)
Risorse complessive per la formazione
(comprese le ore di lavoro)
3.340.000 euro (+200.000)
36
4.2.3Motivazione e clima interno
L’informazione, la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori sono condizioni essenziali – accanto a quelle prettamente professionali – per realizzare un clima positivo all’interno dell’azienda. Per questo Coop Adriatica ha sviluppato una serie di strumenti per informare i lavoratori sulle scelte dell’impresa, comunicare loro i valori della Cooperativa
e renderli partecipi degli interventi e delle iniziative messe in campo.
I nostri obiettivi Si conferma l’importanza di NoiCoop, la storica rivista sulla vita della Cooperativa, inviata – dal
2014 preferibilmente via mail – a tutti i dipendenti e ai soci volontari. È in corso il progetto che
porterà alla revisione del canale on line di comunicazione interna, ovvero il portale intranet NoiCoop on line, sul quale ogni giorno viene pubblicata la rassegna stampa, insieme alle notizie sugli
avvenimenti di rilievo. La “nuova intranet” dovrà garantire le funzionalità presenti in quella attuale,
allargando il proprio pubblico a tutti i dipendenti della Cooperativa e potenziando la sua funzione
di canale di ascolto e di diffusione di conoscenze necessarie alle diverse comunità professionali.
Dal 2014, i lavoratori con ruoli di responsabilità, attori chiave del cambiamento introdotto con
il progetto “Inventio”, possono tenersi aggiornati, confrontarsi ed esprimere pareri sulle scelte
strategiche della Cooperativa, tramite la intranet dedicata: un vero e proprio social media la cui
community è costituita ad oggi da tutto il personale con funzioni direttive (oltre 500 persone).
Come di consueto, poi, in giugno si terranno gli incontri per l’illustrazione degli andamenti in ambito economico, sociale e ambientale, nel corso dei quali i lavoratori sono invitati a esprimere al
gruppo dirigente il proprio punto di vista e le proprie proposte.
Nel 2015, in parallelo con i lavori di implementazione del nuovo modello organizzativo del punto vendita, si progetteranno le modalità di riunioni periodiche interne ai negozi, per garantire un
maggiore livello di informazione interna. L’obiettivo è avere persone più coinvolte e informate,
che sappiano essere un prezioso punto di contatto per i soci e i clienti.
Non mancheranno infine le iniziative di carattere ludico-ricreativo e aggregativo per incentivare
la motivazione e rafforzare il senso di appartenenza alla Cooperativa. Si confermeranno, infatti,
gli eventi raccolti sotto il nome “CooPerTe”, sviluppati dalla direzione del Personale in parallelo
con le azioni più marcatamente di welfare aziendale. Ad esempio, si ripeterà il concorso che coniuga creatività e sensibilità ambientale “Dipendenti dal riciclo”, la festa per chi lavora in Coop
Adriatica da 30 anni e per i colleghi che vanno in pensione; confermata anche la giornata dedicata a “Mamma e papà che lavorano”, che quest’anno coinvolgerà i figli dei dipendenti in una
“gara di solidarietà”. Tra le novità, anche un corso/concorso di fotografia.
Indicatori
Obiettivi 2015
Risorse per la partecipazione,
comunicazione e motivazione
152.000 euro (in linea con il 2014)
37
4.2.4 Pari opportunità e iniziative di welfare per i lavoratori
Coop Adriatica mira a una migliore integrazione tra gli impegni di lavoro e quelli della vita privata dei dipendenti, mettendo in campo iniziative, che – oltre a valorizzare l’impegno nei negozi e in ufficio – lo rendano sempre più compatibile con le esigenze familiari e la soddisfazione di bisogni e interessi. Per questo, ha definito un articolato insieme di
opportunità per il sostegno alle persone, ai loro diritti e alle loro esigenze, anche al di fuori dell’ambito lavorativo. Questi interventi di welfare aziendale sono raccolti in un unico ventaglio di proposte, con il nome di “Più per te”, e sono
sviluppati e gestiti in modo coordinato da un apposito servizio interno.
La Cooperativa, quindi, con un’occupazione femminile che rappresenta circa il 75% dei dipendenti, ha reso possibili facilitazioni, permessi e flessibilità negli orari in relazione alle necessità familiari, realizzando anche progetti ad
hoc come l’orario “a isole” in alcuni ipermercati, che consiste nell’autogestione dei turni per gli addetti alle casse e ai
servizi, compatibilmente con le esigenze di presidio di lavoro.
I nostri obiettivi Le tante opportunità del pacchetto “Più per te” saranno confermate, rese più fruibili e arricchite
con nuove iniziative.
Una prima novità riguarderà l’estensione del telelavoro: già dal 2013, infatti, una decina di impiegati della sede di Villanova può lavorare da casa uno o due giorni alla settimana, in accordo
con il diretto responsabile. Si tratta di una facilitazione che riguarda un numero limitato di dipendenti, selezionati in ragione della distanza dall’ufficio, del tipo di attività, e della complessità delle situazioni familiari. L’obiettivo del 2015 è dare questa opportunità ad altri 10 impiegati,
raddoppiando così il numero di lavoratori con questo tipo di aiuto. Inoltre, per altri 20 dipendenti
della sede di Bologna, ma residenti nell’area di Ravenna, si renderà disponibile una postazione
di smart working, che consentirà in alcune giornate di svolgere la propria attività dalla sede ravennate.
Inoltre, la Cooperativa punta a un incremento del numero di iscritti al portale “Più per te”, tramite
il quale è possibile accedere ai vari servizi e ottenere informazioni aggiornate sulle nuove iniziative per i lavoratori. Una maggior conoscenza dei vantaggi disponibili consentirà di ampliarne il
numero di fruitori.
38
Inoltre, le tre commissioni paritetiche previste dal “Protocollo per le azioni positive” siglate con
i sindacati, una per ogni area contrattuale, proseguiranno la propria attività e si riuniranno circa una volta al mese per valutare le richieste presentate dai lavoratori e stabilire le modalità di
intervento. Si confermano, infatti, il fondo di solidarietà per le situazioni di particolare disagio, il
monte ore straordinario per visite specialistiche e assenze legate a patologie particolari, o anche per lo svolgimento di attività di volontariato, nonché l’attribuzione di speciali voucher per
fruire di servizi per l’assistenza e la cura dei famigliari o per attività di babysitting e supporto allo
studio: una varietà di possibilità che consentono di essere presenti al lavoro e gestire al tempo
stesso diversi tipi di esigenze.
Proseguirà infine il sostegno allo studio dei figli, con la disponibilità di 140 borse di studio per i
più meritevoli, e si rinnoveranno le altre iniziative di sostegno al reddito, a partire dallo sconto su
tutte le spese effettuate nei negozi della Cooperativa – fino a un totale di 250 euro annui per
ciascun lavoratore – e dalle condizioni vantaggiose su alcuni servizi offerti nell’ambito del sistema Coop o da soggetti esterni.
Indicatori
Obiettivi 2015
Monte ore permessi retribuiti
e voucher per esigenze familiari
8.000 ore (come nel 2014)
Lavoratori iscritti al portale “Più per te”
4.000 (+300)
Indicatori
Obiettivi 2015
Importo stanziato per il fondo di solidarietà
98.000 euro (come nel 2014)
39
4.2.5 Salute e sicurezza
Coop Adriatica è attenta a creare ambienti di lavoro privi di rischi per la salute, e a verificare che l’attività si svolga
sempre in condizioni di sicurezza. Il presidio è garantito da un’unità organizzativa dedicata, a cui si affianca un gruppo
di lavoro che si occupa della diffusione della cultura della prevenzione, attraverso un’attività permanente di informazione e formazione.
La Cooperativa è inoltre dotata di un Sistema di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro (Sgs), che mette a sistema tutte le procedure e le istruzioni operative per tutelare in merito i lavoratori, definendo nel dettaglio ruoli,
responsabilità e meccanismi di verifica e controllo. Particolarmente importante è il ruolo dei dipendenti “preposti per
la sicurezza”, che in ciascun punto vendita fanno da riferimento per il rispetto delle disposizioni in materia, e che sono
periodicamente informati sulle procedure da seguire.
I nostri obiettivi Coop Adriatica continuerà a investire sulle attività dedicate alla prevenzione e alla sicurezza nei
luoghi di lavoro, con la prosecuzione delle attività formative legate agli accordi di attuazione della Legge 81/08.
Continueranno ad essere realizzati i corsi di aggiornamento per le figure chiave per il presidio
della sicurezza, a partire dalle squadre di emergenza degli ipermercati, per i quali si è provveduto ad aggiornare i piani di emergenza nel corso del 2014.
Particolare attenzione verrà poi dedicata alla formazione del personale dei punti vendita di nuova apertura, così come degli apprendisti, nell’ambito del percorso di inserimento in azienda. Ai
partecipanti sarà anche distribuito il manuale per la prevenzione e la sicurezza sul luogo di lavoro, aggiornato alle più recenti normative e con schede tecniche per il corretto utilizzo delle attrezzature dei negozi.
Proseguirà infine l’attività di analisi delle cause degli eventuali infortuni e la condivisione dei risultati a tutti i livelli di responsabilità, al fine di individuare condizioni critiche e intervenire per
risolverle.
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Nel complesso, la Cooperativa dedicherà al tema della prevenzione 8.700 giornate di formazione, un numero rilevante seppur in calo rispetto all’anno precedente: la diminuzione è dovuta
soprattutto al fatto che, nel 2014, è stato impiegato molto tempo a formare le squadre di emergenza, con attività che non sarà necessario ripetere nel 2015.
Grazie alle iniziative programmate, al costante aggiornamento delle procedure di sicurezza e dei
documenti di Valutazione dei rischi, e all’attività di sensibilizzazione, la Cooperativa ritiene che il
livello di infortuni sarà in linea con i dati registrati nel corso del 2014.
Indicatori
Obiettivi 2015
Numero di giornate di formazione
per la prevenzione
8.700 (-2.000)
Indice di frequenza
(numero di infortuni/ore lavorate
moltiplicato per 1.000.000)
32,5 (in linea con il 2014)
Indice di gravità
(giorni di infortunio/ore lavorate
moltiplicato per 1.000)
0,50 (in linea con il 2014)
Indicatori
Obiettivi 2015
Costi di gestione della prevenzione 1
797.000 euro (+155.000)
1
Comprendono le visite mediche, le consulenze e i dispositivi di protezione individuale.
41
4.3 La comunità
“Realizzare la strategia della sostenibilità per contribuire a migliorare
gli ambienti fisici ed umani in cui la Cooperativa opera”
“Sviluppare la democrazia cooperativa ed incrementare il patrimonio sociale”
Il radicamento territoriale è una delle caratteristiche peculiari della cooperazione di consumo: ciò vale in particolare
per Coop Adriatica, che nasce dall’integrazione di tante cooperative, sorte per iniziativa dei soci in stretto rapporto con
le comunità locali. Per questo, Coop Adriatica organizza e sostiene molteplici iniziative, grazie anche all’impegno e alla
partecipazione dei soci volontari, favorendo così una maggior coesione e un benessere diffuso per l’intera comunità.
Di seguito, sono esposte le attività più rilevanti organizzate a livello locale e i principali progetti sociali.
4.3.1 L’attività dei consigli di Zona soci e le iniziative nel territorio
Coop Adriatica si fa promotrice di numerose iniziative per partecipare al processo di crescita sociale, civile e culturale delle comunità locali. L’attività dei consigli di Zona soci si concentra quindi nello svolgimento di progetti e interventi
riconducibili ai temi della solidarietà, del consumo consapevole, dell’ambiente, della cultura e della legalità, organizzati
con la collaborazione dei principali portatori d’interesse del territorio.
I nostri obiettivi Il piano di lavoro delle Zone soci si svilupperà in coerenza con gli indirizzi definiti in occasione
della Consulta sociale, tenutasi a novembre 2014. In questo appuntamento, i rappresentanti sociali e il gruppo dirigente si sono confrontati sulle azioni commerciali e sociali da promuovere
nel 2015 e sui nuovi modelli di partecipazione e impegno civico, gettando così le basi per l’avvio di un percorso che porterà nei prossimi mesi a definire nuove modalità di partecipazione e
coinvolgimento dei soci nella vita della Cooperativa.
Verrà poi ulteriormente rafforzata l’integrazione tra il piano di attività delle Zone soci e le specificità delle varie realtà della Cooperativa: si punterà quindi a intensificare le iniziative e la presenza sociale all’interno dei negozi. Come di consueto, le attività realizzate saranno frutto della
collaborazione con le istituzioni locali e le organizzazioni del terzo settore, valorizzando, quindi,
le peculiarità dei diversi territori.
Ad esempio, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, si coinvolgeranno le principali realtà impegnate su questo tema a livello locale, per organizzare momenti di sensibilizzazione e sostenere l’attività dei centri di accoglienza.
42
In tutte le Zone soci si confermerà l’impegno per diffondere la cultura della legalità, con iniziative e incontri, e la partecipazione alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle
vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera, che si terrà a Bologna il 21 marzo e vedrà
Coop Adriatica tra gli organizzatori.
Le attività nel territorio saranno poi orientate a promuovere la coesione sociale anche tramite
iniziative culturali, sviluppate insieme ai centri e alle associazioni che operano in questo campo.
Ad esempio, verrà ulteriormente rinnovata e ampliata la rete di Seminar Libri, le piccole biblioteche nei punti vendita che consentono a tutti i clienti di condividere i volumi con altri lettori, e
giungerà alla dodicesima edizione Coop for words, il concorso letterario per giovani scrittori,
organizzato insieme ad Igd e ad altre cooperative del Sistema Coop. Anche i soci potranno contribuire all’impegno per sostenere la cultura, donando i vantaggi accumulati con la raccolta punti
a favore delle biblioteche pubbliche del territorio, per arricchirne il patrimonio a disposizione di
tutti i cittadini.
Per dare visibilità a tutte queste iniziative, e valorizzare il rapporto tra cultura e solidarietà che le
sostiene, si rinnoverà l’appuntamento con Ad alta voce, la manifestazione che coinvolge personalità del mondo della cultura e della società civile in letture pubbliche, richiamando ogni anno
centinaia di persone.
Indicatori
Obiettivi 2015
Risorse per le iniziative nelle Zone soci
493.000 euro (in linea con il 2014)
Risorse destinate alle attività sociali
e istituzionali (euro)
4.920.000 euro (n linea con il 2014)
43
4.3.2Ausilio per la spesa e Ausilio per la cultura
Con Ausilio per la spesa i soci volontari di Coop Adriatica offrono un aiuto concreto alle persone anziane o disabili,
provvedendo all’acquisto e alla consegna a domicilio della spesa. Nata a Bologna nel 1992, l’attività è cresciuta nel
tempo grazie al supporto della Cooperativa, assumendo una dimensione di rilievo, sia per il numero di soci coinvolti
sia per il numero di persone aiutate. Ausilio è realizzato anche grazie alle collaborazioni con le associazioni di volontariato e i servizi sociali, formalizzate con specifici protocolli d’intesa siglati tra la Cooperativa e le amministrazioni locali.
In alcune città, Ausilio è sinonimo anche di cultura: a Bologna e Cesena è attivo infatti Ausilio per la cultura, l’attività attraverso la quale i soci volontari consegnano libri e materiali delle biblioteche cittadine a persone anziane o
disabili. Un’iniziativa analoga viene svolta anche per il carcere di Bologna, grazie a una convenzione che coinvolge
sette biblioteche.
I nostri obiettivi La Cooperativa si impegnerà per rendere più strutturata l’organizzazione dell’attività e sviluppa-
re una relazione più solida con i gruppi di Ausilio distribuiti nel territorio, anche grazie a un rapporto più stretto con i Consigli di Zona e all’adozione di canali di comunicazione più immediati,
come Facebook e i nuovi media, con i quali si potranno coinvolgere i volontari nelle varie iniziative e si riuscirà a dare maggiore visibilità agli eventi.
Il 2015 non vedrà l’avvio di nuovi gruppi di Ausilio per la spesa: a Conselice, tuttavia, prenderà il via la sperimentazione di un’iniziativa analoga sviluppata in accordo con le istituzioni locali,
grazie all’appoggio di alcune associazioni del territorio.
Nel corso dell’anno proseguirà poi la collaborazione con il mondo della scuola: Ausilio, infatti,
può rappresentare una concreta occasione di sensibilizzazione alla solidarietà e un punto d’incontro e di scambio tra generazioni. Grazie alle convenzioni sottoscritte con gli istituti scolastici,
i ragazzi impegnati nelle attività di consegna della spesa hanno l’opportunità di usufruire di crediti formativi.
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Anche per Ausilio per la cultura si punterà a rendere più stretto il rapporto con i gruppi di volontariato sviluppando le iniziative di promozione culturale per la cittadinanza, tra le quali Ad alta
voce. Proseguiranno, inoltre, le attività per i detenuti del carcere della Dozza di Bologna, con il
servizio di prestito bibliotecario e il concorso di scrittura Parole in libertà, realizzati insieme alle
autorità carcerarie e alle principali biblioteche della città.
Indicatori
Obiettivi 2015
Gruppi di Ausilio per la spesa
36 (come nel 2014)
Persone aiutate da Ausilio per la spesa
1.350 (in linea con il 2014)
Soci volontari di Ausilio per la spesa
990 (in linea con il 2014)
Indicatori
Obiettivi 2015
Risorse destinate ad Ausilio
298.000 euro (in linea con il 2014)
45
4.3.3 Brutti ma buoni e la riduzione degli sprechi
Coop Adriatica è da sempre attenta alla convenienza, alla sobrietà e al risparmio: nonostante questo impegno, in tutti
i negozi si possono generare rimanenze di merce invenduta che, se non recuperata, sarebbe avviata al ciclo dei rifiuti.
Grazie al progetto Brutti ma buoni, invece, questi prodotti – vicini alla scadenza o con confezioni rovinate – vengono destinati, nel massimo rispetto delle normative igienico-sanitarie e fiscali, a organizzazioni che si occupano di assistenza sociale. A ricevere la merce sono alcune comunità, case famiglia, parrocchie e mense del povero, e alcune
associazioni che accudiscono gli animali abbandonati.
Per attuare il progetto, la Cooperativa si è data regole e procedure severe, che comportano un importante lavoro preliminare, fondato sulla relazione con il territorio. Brutti ma buoni, infatti, coinvolge anche i soci volontari – che
curano i rapporti con le onlus – e i lavoratori dei punti vendita, che selezionano e predispongono la merce da consegnare. L’iniziativa è inoltre svolta col coinvolgimento e la collaborazione di enti e istituzioni, per garantire che l’attività
s’inserisca efficacemente nella rete di solidarietà locale.
I nostri obiettivi Nel corso dell’anno, Brutti ma buoni crescerà ulteriormente, con l’avvio del recupero degli ali-
mentari invenduti in altri 11 negozi, arrivando così a coinvolgere oltre la metà dei punti vendita
della Cooperativa, a partire dai 18 ipermercati e dai supermercati di maggiori dimensioni. L’estensione del progetto permetterà di sostenere oltre 140 associazioni, così come crescerà il
numero di pasti realizzati grazie alle merce donata. Rimarrà invece sostanzialmente stabile il valore della merce recuperata, confermando il trend degli ultimi anni: una riduzione dell’incidenza
degli alimenti freschi (a maggior valore unitario), le cui rimanenze sono molto esigue da quando è stata avviata, con successo, la vendita a prezzo scontato in prossimità della scadenza. Per
analizzare in dettaglio le dinamiche che portano alla generazione delle rimanenze ed evidenziare eventuali aree di miglioramento, la Cooperativa ha avviato a fine 2014 uno studio i cui esiti
potranno consentire di affinare le azioni di contenimento.
Verrà poi estesa a nuovi negozi la donazione dei prodotti non alimentari, come i capi di abbigliamento e gli articoli per l’igiene della persona, di grande utilità per le associazioni che accolgono persone bisognose. L’obiettivo è consolidare i risultati del 2014, recuperando prodotti per un
valore complessivo di circa 500.000 euro.
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Anche i consumatori saranno coinvolti nell’impegno per la riduzione degli sprechi: proseguirà
infatti il sostegno della Cooperativa a S-Cambia Cibo, il portale di food sharing per la condivisione delle eccedenze alimentari domestiche, nato a Bologna nel 2014.
Non va dimenticata, inoltre, l’azione di sensibilizzazione in merito delle nuove generazioni, che
sarà condotta nell’ambito delle attività sul consumo consapevole nelle scuole.
Infine, nel 2015 il tema della destinazione a fini sociali dei prodotti invenduti sarà anche al centro di iniziative congiunte a livello nazionale, che avranno piena realizzazione nell’ambito del supermercato del futuro che Coop presenterà all’Expo di Milano.
Indicatori
Obiettivi 2015
Punti vendita coinvolti
110 (+11)
Quantità di prodotti alimentari recuperati
1.200.000 kg (+90.000)
Numero medio di pasti realizzati,
ogni giorno, con la merce donata
6.400 (+200)
Associazioni di volontariato coinvolte
142 (+7)
Indicatori
Obiettivi 2015
Valore dei prodotti alimentari donati
3.500.000 euro (come nel 2014)
Valore dei prodotti non alimentari donati
500.000 euro (come nel 2014)
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4.3.4 C’entro anch’io
Dal 2002 Coop Adriatica pubblica un bando per la promozione e il sostegno delle iniziative locali di solidarietà, realizzate dal mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale. Tra i progetti presentati, i consigli di Zona soci effettuano una prima selezione e, sulla base delle loro valutazioni, una commissione qualificata, presieduta da don Luigi
Ciotti, sceglie quelli da sostenere. Ad essi la Cooperativa destina un contributo economico e invita i soci a compiere
un’ulteriore donazione.
C’entro anch’io si rivolge specialmente a piccole organizzazioni che, pur volendo attuare progetti importanti per
il loro territorio, non hanno la possibilità di svilupparli per mancanza di risorse: in questi anni ha permesso la realizzazione di 257 iniziative, con contributi per quasi 3 milioni di euro, oltre che lo sviluppo di importanti relazioni col mondo
del volontariato e della cooperazione sociale.
I nostri obiettivi Con il nuovo bando 2015-2016, Coop Adriatica selezionerà 26 progetti di solidarietà locale, per
l’accoglienza di persone in condizioni di svantaggio o a rischio di emarginazione, per la promozione della coesione sociale. Per poter effettuare la selezione in modo oggettivo, una rappresentanza dei Consiglieri di Zona ha partecipato a un incontro di formazione.
Ciascuno degli interventi scelti – uno per ogni Zona soci – riceverà un contributo annuale di
5 mila euro, stanziato dalla Cooperativa. A queste risorse si aggiungerà il contributo di soci e
clienti, che da quest’anno potranno sostenere i progetti acquistando i prodotti di alcuni fornitori
che aderiscono all’iniziativa: l’obiettivo è raccogliere 50.000 euro che, sommati alle risorse stanziate dalla Cooperativa, offriranno alle associazioni un totale di 180 mila euro.
Come richiesto dai Consigli di Zona, il nuovo bando privilegia gli interventi che prevedano azioni
legate all’attività dei punti vendita; in questo modo sarà più facile dare visibilità ai progetti sostenuti, così da rendere partecipi soci e clienti.
Indicatori
Obiettivi 2015
Progetti sostenuti da C’entro anch’io
26
Indicatori
Obiettivi 2015
Fondi stanziati dalla Cooperativa
130.000 euro
Risorse donate insieme a soci e fornitori
50.000 euro
48
4.3.5 La raccolta punti solidale e i progetti internazionali
Da anni la Cooperativa è impegnata nel sostegno di progetti di solidarietà internazionale sviluppati insieme a Ong che
operano nei Paesi più poveri e in situazioni di emergenza umanitaria. In questo ambito, un contributo importante proviene dalla generosità dei soci, che possono sostenere gli interventi di solidarietà destinandovi i punti della raccolta
sulla spesa maturati nel corso dell’anno: le iniziative a cui donare sono riportate nell’apposito catalogo.
Inoltre, Coop contribuisce allo sviluppo del commercio equo e solidale, attraverso la vendita e la promozione dei
prodotti Solidal Coop.
I nostri obiettivi Nel 2015, la Cooperativa proporrà nuovamente ai soci di sostenere, con la raccolta punti, alcu-
ni interventi di tipo sanitario (in Sierra Leone con Medici senza Frontiere e in Burkina Faso con
Gvc) o educativo e sociale (in Africa, Asia e America latina con Caritas Children e in Tanzania
con il Cefa). A fianco di queste iniziative di carattere internazionale, si confermerà la possibilità
di devolvere i punti alle biblioteche pubbliche dei territori in opera Coop Adriatica. La Cooperativa si è data l’obiettivo di offrire alle organizzazioni coinvolte un contributo complessivo di poco
superiore a quello del 2014, quando circa 89.000 soci hanno donato 375.000 euro.
Si riproporranno poi le due giornate di raccolta di alimenti per le popolazioni indigene del Perù
(Operazione Mato Grosso): oltre 50 negozi accoglieranno i volontari dell’associazione Don Bosco.
Infine, anche la Festa della donna sarà l’occasione per sostenere un progetto di solidarietà:
Coop Adriatica rinnoverà il sostegno all’Aidos, Associazione italiana donne per lo sviluppo, che
anche grazie ai fondi donati negli ultimi anni ha realizzato un centro per i diritti delle donne, in
Burkina Faso.
Indicatori
Obiettivi 2015
Progetti di solidarietà sostenuti con la raccolta punti
5 (-1)
Soci che donano i punti ai progetti di solidarietà
95.000 (+6.000)
Indicatori
Obiettivi 2015
Valore delle donazioni
effettuate con la raccolta punti
400.000 euro (+25.000)
49
4.3.6 L’educazione al consumo consapevole
Il primo punto della missione di Coop Adriatica evidenzia la volontà di “Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere, e favorire l’educazione ai consumi”. Per questo, la Cooperativa organizza
ogni anno numerose iniziative per favorire scelte d’acquisto più consapevoli, coinvolgendo innanzitutto i bambini e i
ragazzi, cioè i consumatori del futuro. Il programma di attività comprende lezioni, animazioni, laboratori didattici e visite
ai punti vendita, pensati per stimolare l’ascolto e la partecipazione degli studenti. L’attività di educazione al consumo
rivolta ai giovani rappresenta uno dei cardini delle politiche sociali di Coop sin dai primi anni Ottanta, ed è stata sviluppata a livello nazionale – nei suoi indirizzi generali – in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca. I percorsi offerti concentrano l’attenzione sulla relazione tra consumi, salute e ambiente, ma pongono
in evidenza anche gli aspetti etici e sociali, fino a uscire dai confini del consumo per promuovere i valori della legalità
e della cittadinanza.
I nostri obiettivi Coop Adriatica confermerà il rilevante impegno economico e progettuale rivolto alle nuove ge-
nerazioni, con un ampio programma di attività educative, incentrato quest’anno su tre grandi temi: alimentazione, sostenibilità e cittadinanza. Gli argomenti saranno in linea con quelli di
Expo 2015 (evento di cui Coop è partner), che tratterà i diversi aspetti che caratterizzano l’alimentazione e il cibo a livello planetario. La coincidenza con Expo e il suo spirito internazionale
ha suggerito l’idea di presentare gli appuntamenti dell’anno scolastico 2014-2015 associandoli
a un approfondimento in forma cartografica: un poster sul tema dello spreco diventerà lo strumento di apprendimento in classe per comunicare i contenuti dell’iniziativa. In occasione di Expo 2015, poi, verrà dato particolare spazio alle animazioni sull’alimentazione.
Una delle novità riguarderà Kitchen: il mio posto nel pianeta, il progetto nato a Bologna dalla
collaborazione con la Scuola delle idee della Fondazione Marino Golinelli: l’installazione – che
riproduce una cucina in tutti i suoi dettagli e fa da sfondo alle animazioni sul rapporto tra alimentazione e sviluppo sostenibile – diventerà itinerante, toccando vari punti vendita.
A Bologna, invece, nello spazio dell’Erbario all’interno del nuovo negozio di Piazza dei Martiri, saranno realizzate animazioni su agricoltura e biodiversità: tra queste, le iniziative legate alla
Fiera del Libro per ragazzi, che quest’anno proporrà il tema speciale “Book&Seeds” (“Libri e
semi”). Tutti i bambini che parteciperanno alle animazioni, infine, riceveranno un grembiulino colorato, un piccolo gadget per continuare a realizzare le attività proposte in classe anche a casa,
con la famiglia.
La Cooperativa si è data l’obiettivo di coinvolgere sul consumo consapevole 35.000 studenti:
un numero molto elevato, seppure in calo rispetto ai valori eccezionali – 41.000 studenti – registrati l’anno scorso.
50
La razionalizzazione delle proposte punterà a un maggior radicamento nel territorio; in questo
senso, un contributo importante verrà dal sistema di prenotazione on line delle animazioni e dei
laboratori, che da quest’anno permette agli insegnanti di valutare i percorsi svolti e fornire suggerimenti per le prossime progettazioni.
La Cooperativa continuerà poi a promuovere il consumo consapevole anche verso gli adulti. Si
confermeranno, quindi, le iniziative sul commercio equo e solidale e la legalità, realizzate con la
collaborazione dei soci volontari, e le campagne ambientali sviluppate insieme ad Ancc-Coop.
Indicatori
Obiettivi 2015
Studenti coinvolti nelle attività
sul consumo consapevole
nell’anno scolastico 2014-2015
35.000 (-6.000)
Laboratori sul consumo consapevole
2.160 (-320)
Indicatori
Obiettivi 2015
Risorse per le attività
sul consumo consapevole
277.000 euro (come nel 2014)
51
5. I Prodotti
5.1 Il prodotto “sostenibile”
“Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere”
“Ispirare ogni rapporto di mercato ai principi di trasparenza ed equità”
Come evidenziato al primo punto della Missione sociale, obiettivo prioritario della Cooperativa è l’offerta di prodotti e
servizi sicuri e convenienti. Nel perseguirlo, Coop Adriatica si impegna a tenere elevato il livello di servizio e a mantenersi in un costante equilibrio economico. I punti vendita propongono infatti un assortimento orientato a soddisfare
le esigenze di soci e clienti e attento alle qualità intrinseche dei prodotti, privilegiando quelli realizzati nel rispetto dei
diritti umani e dell’ambiente, sani e sicuri per chi li consuma.
Nei negozi è disponibile un’ampia varietà di articoli che si distinguono
per una particolare attenzione alla sostenibilità e sono quelli:
• biologici
• tipici e locali
• del commercio equosolidale
• con certificazione ambientale (con marchi quali Ecolabel, Fsc, Friend of the Sea)
• frutto di progetti di sviluppo della legalità
L’offerta, quindi, tiene in grande considerazione i processi di produzione e il loro effetto sulla salute dell’uomo e
sull’ambiente, e dà priorità ed evidenza a quelli in grado di contribuire allo sviluppo di un’agricoltura di qualità.
Inoltre, per ottenere risultati sensibili, Coop mira ad accrescere la cultura e la consapevolezza della sostenibilità,
realizzando campagne informative e iniziative rivolte ai consumatori, e promuove il consumo critico, a partire dall’infanzia, con le attività di educazione al consumo consapevole. In particolare, sono numerosi gli interventi sviluppati
per incrementare la coscienza ecologica dei soci, con incontri e conferenze nel territorio, con il mensile Consumatori, con comunicazioni nei punti vendita (ad esempio, sugli impatti del consumo di acqua in bottiglia o nella stagionalità dell’ortofrutta) e con iniziative ad hoc come il calcolatore di impatto ambientale della spesa, consultabile sul sito
www.e-coop.it.
52
5.1.1 I prodotti a marchio Coop
Coop ha scelto di offrire ai propri clienti un’articolata gamma di prodotti a proprio marchio, in grado di coniugare
convenienza, eticità, rispetto dell’ambiente, gusto, sicurezza e qualità: obiettivi assicurati da uno stretto controllo
sulla produzione e dall’approvazione dei soci, tramite appositi test di gradimento.
Il prodotto Coop è infatti sostenibile:
• per chi lo acquista e lo consuma: Coop garantisce un intenso piano di controlli sia sugli articoli sia sul loro processo
di produzione e non impiega organismi geneticamente modificati
• per la società: Coop Italia è certificata SA8000 e Iso 9001
• per l’ambiente: la linea Vivi Verde comprende oltre 500 prodotti biologici ed ecologici, molti dei quali con certificazioni ambientali come il marchio europeo Ecolabel; tutti gli articoli di carta sono certificati Fsc; il tonno e altri prodotti ittici provengono da imprese che aderiscono ai progetti Dolphin Safe e Friend of the sea. Inoltre, nessun articolo Coop è testato su animali e per nessun capo di abbigliamento si utilizzano pellicce animali.
I nostri obiettivi Coop intende dare ai clienti la possibilità di acquistare prodotti di qualità a un prezzo convenien
te: un obiettivo che si concretizza nell’offerta a marchio Coop.
Le nuove politiche commerciali, quindi, daranno particolare risalto a questo assortimento, che
vedrà un ulteriore sviluppo grazie all’introduzione dei prodotti pronti Coop&Go, pensati per i
pasti fuori casa, e con alcune novità nelle linee BeneSì e Senza Glutine, che rispondono alle
crescenti esigenze salutistiche.
Anche la gamma Vivi Verde sarà ampliata con nuovi prodotti per l’alimentazione vegetariana e
vegana, e saranno rilanciati i detersivi sfusi, proposti in una trentina di negozi, che coniugano
i vantaggi ambientali alla maggiore convenienza. Si arricchirà inoltre la scelta di integratori e
prodotti parafarmaceutici Coop, così come crescerà la rete dei punti Coop Salute, con 3 nuove
aperture.
Insieme a Fairtrade si organizzeranno nuove iniziative per promuovere la linea Solidal che, oltre a
garantire la qualità e la sicurezza di Coop, assicura una remunerazione vantaggiosa per i produttori indipendenti dei Paesi in via di sviluppo. Tra le novità in arrivo per questo marchio, una borsa per
la spesa realizzata in cotone bio e proveniente dall’India tramite il circuito equosolidale, che riporta
la stampa di un’immagine realizzata dagli studenti dell’istituto professionale Aldrovandi-Rubbiani
di Bologna, nell’ambito di un laboratorio sul consumo consapevole promosso da Coop Adriatica.
L’attenzione di Coop per la sostenibilità è confermata dalla continua attività di ricerca e di affiancamento ai fornitori, per semplificare il packaging dei prodotti, favorendo l’impiego di materiali riciclati e riciclabili, ridurre le confezioni e favorire l’acquisto di ricariche, ricambi e prodotti
sfusi. Ad esempio, da inizio 2015 il cartone di latte fresco è separabile in due componenti, da
conferire come rifiuti con la carta e con la plastica, mentre le capsule monodose del caffè sono
state le prime ad essere pensate per una corretta separazione in plastica, alluminio e residuo
organico. L’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale, poi, da quest’anno sarà previsto
53
espressamente negli accordi con i fornitori degli articoli Coop, che saranno chiamati a rendere
sempre più compatibili con l’ambiente i loro processi produttivi.
Nella ricetta dei prodotti a marchio, inoltre, diminuirà ulteriormente l’utilizzo di olio di palma:
Coop, che già ha escluso questo grasso dalle linee per neonati e bambini e dagli alimenti biologici Vivi Verde, dal 2015 chiederà ai produttori di eliminarne l’impiego o contenerlo al minimo.
Una scelta amica dell’ambiente, dato che, spesso, quest’olio proviene da coltivazioni ricavate disboscando le foreste tropicali, e attenta alla salute, visto l’elevato livello di grassi saturi di questo
ingrediente.
Un altro impegno rilevante riguarderà i controlli per garantire la sicurezza alimentare: proseguiranno le verifiche di Coop Italia, con le visite agli stabilimenti di produzione e le analisi sui prodotti. La validità e affidabilità di tali controlli è confermata dalla scelta dell’Unione Europea di
fare riferimento al laboratorio interno di Coop Italia per analizzare gli olii extravergine di oliva, al
fine di individuare eventuali adulterazioni o frodi alimentari.
Complessivamente, il graduale rinnovamento dell’assortimento e la crescente fiducia riposta dai
soci verso il marchio Coop faranno crescere ulteriormente le vendite dei prodotti a marchio, che
raggiungeranno un valore pari al 26,5% delle vendite realizzate nei comparti del grocery (confezionato industriale).
54
Indicatori
Obiettivi 2015
Soci coinvolti nei test Approvato dai soci
2.000 (+500)
Prodotti testati con Approvato dai soci
40 (+10)
Totale prodotti a marchio Coop
4.000 (+100)
Senza glutine
25 (+2)
BeneSì
55 (+7)
Solidal
80 (come nel 2014)
Fior Fiore
380 (+10)
Indicatori
Obiettivi 2015
Prodotti Vivi Verde
540 (+12)
Indicatori
Obiettivi 2015
Vendite prodotti Solidal
6.600.000 euro (in linea con il 2014)
Incidenza del prodotto a marchio Coop
sulle vendite (grocery)
26,5% (+0,5 punti percentuali)
55
5.1.2I prodotti Libera Terra
Dal 2002 Coop Adriatica promuove e distribuisce nei propri negozi i prodotti a marchio Libera Terra, provenienti dai
campi liberati dalle mafie, assegnati a cooperative sociali. Per informare e sensibilizzare soci e clienti sull’alto valore
simbolico, oltre che concreto, di questi articoli, la Cooperativa organizza e sostiene numerose iniziative, in collaborazione con l’associazione antimafia Libera - Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie. In questi anni l’interesse
dei consumatori per i prodotti Libera Terra è cresciuto notevolmente, anche grazie al progressivo ampliamento dell’offerta, che oggi comprende una trentina di specialità.
I nostri obiettivi Coop Adriatica rafforzerà la collaborazione con le cooperative di Libera, sia valorizzandone i
prodotti nei negozi, sia proponendo iniziative di informazione e sensibilizzazione, per far crescere la consapevolezza dei consumatori sui temi della legalità. Tra gli appuntamenti più importanti,
la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera, che si svolgerà a Bologna il 21 marzo: un evento che vedrà la partecipazione
e il pieno sostegno della Cooperativa e dei soci volontari.
Anche nel 2015, inoltre, un gruppo di giovani soci avrà la possibilità di partecipare a un campo di
lavoro volontario presso una cooperativa di Libera, alternando l’attività nei campi a incontri con
le istituzioni e le associazioni più impegnate nella lotta alle mafie. Verranno poi definite nuove
iniziative per coinvolgere soci e clienti, dopo che nel 2014 sono stati donati a Libera 100 mila
euro, raccolti attraverso il Ristorno, che hanno permesso di sostenere la nascita della cooperativa Rita Atria, nel Trapanese. Infine, lo sviluppo di un’economia libera dalle mafie, passerà anche
dall’ampliamento dell’offerta, con nuovi prodotti Libera Terra, come le arance rosse di Sicilia Igp.
Indicatori
Obiettivi 2015
Prodotti Libera Terra
27 (+1)
Indicatori
Obiettivi 2015
Vendite prodotti Libera Terra
1.400.000 euro (+100.000)
56
5.1.3I prodotti del territorio
La tutela e la promozione delle specialità tipiche permettono di preservare i sapori della tradizione, i mestieri e le
culture altrimenti destinate a scomparire. La vendita dei prodotti locali è invece un veicolo per sostenere l’economia
del territorio, in un’ottica di scambio e collaborazione con gli operatori economici delle aree in cui è presente la Cooperativa.
Per questo, Coop Adriatica formula l’assortimento dei suoi punti vendita riservando una forte attenzione al territorio. Negli ultimi anni, Coop – attraverso Centrale Adriatica – ha lavorato insieme al mondo agricolo per proporre in
ciascuna zona le produzioni specifiche di ogni area: in questo modo, la Cooperativa può offrire ai suoi soci un prodotto espressione dell’economia e delle tradizioni regionali e, al tempo stesso, promuovere la crescita di un’agricoltura
di qualità.
I nostri obiettivi Coop Adriatica intende proseguire e intensificare la positiva collaborazione con il mondo agri-
colo – e, in particolare, con quello della cooperazione agroalimentare – che negli ultimi anni ha
permesso di valorizzare le produzioni di numerose imprese che operano nelle stesse aree geografiche della Cooperativa. In questo modo, infatti, i clienti possono acquistare la frutta e la verdura corrispondenti alle proprie tradizioni alimentari, con una ricaduta economica positiva per i
fornitori locali. Con l’apertura dell’ipermercato di Chioggia, poi, si rafforzerà il rapporto col mondo della pesca, con l’obiettivo di valorizzare le varietà ittiche dell’Adriatico.
Il sito Territori.coop, che avvicina produttori e consumatori con iniziative che mettono al centro
alcune delle principali filiere del territorio, continuerà a offrire la possibilità di conoscere meglio
le caratteristiche delle specialità enogastronomiche tipiche e i relativi processi di produzione. Il
sito e i vari canali social dedicati al progetto, infatti, saranno alimentati con nuovi video e contenuti realizzati insieme ai fornitori, dando conto in maniera sempre nuova e coinvolgente di prodotti e territori di origine raccontata.
Più in generale, la Cooperativa continuerà a proporre in via preferenziale le specialità nazionali,
e valorizzerà quelle italiane, in primis con la linea Fior Fiore Coop. È un modo per sostenere nei
fatti l’economia del Paese e in particolare quelle produzioni che esprimono in pieno la qualità
dell’agroalimentare italiano, la tradizione e la cultura dell’alimentazione.
Un impegno confermato anche dalla scelta di sostenere la nascita di Fico, la Fabbrica Italiana
COntandina che verrà inaugurata a Bologna a fine anno. Coop Adriatica contribuirà infatti alla
realizzazione di quello che è destinato a diventare il più grande spazio espositivo permanente dedicato all’agroalimentare italiano, progettato insieme a qualificati partner quali Eataly e il
Centro Agro Alimentare di Bologna.
57
6. I Punti Vendita
6.1 Lo sviluppo della rete di vendita
“Realizzare lo sviluppo e l’ innovazione dell’ impresa.
Realizzare la strategia della sostenibilità per contribuire a migliorare
gli ambienti fisici e umani in cui la Cooperativa opera”
Per garantire l’offerta di un servizio più qualificato e radicato nel territorio, Coop Adriatica sviluppa la propria rete con
nuove strutture e interviene sui punti vendita già esistenti, con l’obiettivo di offrire a soci e clienti spazi più vicini alle
loro esigenze e ridurre, al tempo stesso, l’impatto ambientale dei negozi.
A fine 2014 Coop Adriatica era presente in 99 comuni, grazie a una rete costituita da 191 punti vendita, di cui 173
supermercati e 18 ipermercati. I primi, situati nei centri urbani, offrono un assortimento prevalentemente alimentare,
adatto alla spesa di tutti i giorni, mentre i secondi propongono anche un’ampia offerta extra-alimentare e sono solitamente situati in aree più periferiche. I negozi di Coop Adriatica sono progettati per essere accessibili e fruibili da parte
di tutti. Questo significa che, oltre a non avere alcuna barriera architettonica, presentano accorgimenti per facilitare i
clienti con difficoltà motorie permanenti o temporanee; ad esempio, in tutti i punti vendita vi sono casse riservate alle
persone disabili e alle donne in gravidanza.
I nostri obiettivi Nel 2015, Coop Adriatica si radicherà ulteriormente nel territorio, grazie alla realizzazione di 4
nuovi negozi, tra i quali un ipercoop, a Chioggia, e un supermercato progettato con i più avanzati
criteri di sostenibilità ambientale, a Salzano (Ve).
L’ipermercato che sorgerà a Chioggia avrà una forte vocazione territoriale e garantirà un’ampia
offerta di prodotti tipici locali, alcuni dei quali frutto di nuove collaborazioni con i produttori regionali; nelle sue immediate vicinanze, inoltre, sarà aperto un nuovo distributore Enercoop, per
offrire a soci e clienti carburanti a prezzi convenienti.
A Salzano, invece, la Cooperativa darà seguito alla positiva esperienza di Conselice, realizzando
un nuovo eco-supermercato: il negozio, che avrà una superficie di circa 1.000 metri quadrati,
rappresenterà un nuovo punto di riferimento sul fronte della sostenibilità. Le innovazioni tecniche e gestionali adottate, infatti, permetteranno di ridurne al minimo l’impatto ambientale, garantendo al tempo stesso elevati standard di confort e servizio per i fruitori del punto vendita.
Oltre alla struttura, anche l’offerta commerciale sarà contraddistinta da prodotti e servizi “verdi”.
Nell’area in cui verrà realizzato il supermercato troverà spazio anche la nuova sede direzionale
della Cooperativa in Veneto, progettata con analoghi criteri di eco-compatibilità.
58
Proseguiranno, poi, gli interventi di riqualificazione della rete esistente, con la ristrutturazione
di 4 supermercati: Ravenna Teodora, Alfonsine, Castelfranco Veneto e Sasso Marconi. In tutti e quattro i casi l’intervento comprenderà anche un ampliamento del servizio offerto, grazie a
un’estensione della superficie di vendita.
Nel corso dell’anno la Cooperativa continuerà ad analizzare le opportunità per un ulteriore sviluppo della rete, tenendo in considerazione i livelli di presenza nei vari territori; con lo stesso criterio, sarà valutata anche la possibilità di procedere a eventuali chiusure o riduzioni di superficie
di alcuni negozi, per favorire lo sviluppo, nelle stesse aree geografiche, di strutture più moderne
e funzionali.
Coop Adriatica continuerà quindi ad investire in maniera significativa sull’ampliamento e il rinnovamento della rete di vendita; quasi 105 milioni saranno destinati alle nuove aperture, alla ristrutturazione dei punti vendita e dei centri commerciali di proprietà, e all’apertura delle nuove
stazioni di servizio Enercoop.
Indicatori
Obiettivi 2015
Punti vendita
195 (+4)
Nuove aperture
4
Punti vendita in ristrutturazione
4
Superficie di vendita
292.200 mq (+8.200 mq)
Indicatori
Obiettivi 2015
Investimenti immobiliari
104.960.000 euro (+31.400.000 euro)
59
6.2 La riduzione dell’impatto ambientale
“Realizzare la strategia della sostenibilità per contribuire a migliorare
gli ambienti fisici e umani in cui la Cooperativa opera.
Realizzare lo sviluppo e l’ innovazione dell’ impresa”
Coop Adriatica è da anni impegnata su più fronti per ridurre il proprio impatto ambientale: dalla progettazione ecosostenibile alla scelta di fonti energetiche rinnovabili, dalla definizione di interventi e procedure per un uso efficiente
delle risorse all’implementazione di pratiche per una corretta gestione dei rifiuti. Il tutto accompagnato da iniziative di
formazione e sensibilizzazione del personale.
Un caso esemplare di come questi aspetti possano essere integrati nella gestione dei punti vendita è rappresentato dall’ipercoop Città delle Stelle di Ascoli Piceno, il primo in Italia ad aver ottenuto la registrazione Emas, garanzia dell’impegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Anche sulla scorta delle indicazioni derivanti
dall’esperienza di Ascoli, la Cooperativa ha continuato a investire per rendere i suoi negozi sempre più sostenibili. Su
questo fronte, il punto di riferimento è oggi rappresentato dall’eco-supermercato di Conselice, inaugurato nel 2011: un
concentrato di innovazioni tecniche e gestionali capaci di garantire una diminuzione dei consumi energetici di quasi il
50% rispetto a un punto vendita tradizionale.
La riduzione dei consumi di energia, d’altronde, rappresenta una priorità per Coop Adriatica: per questo la Cooperativa ha scelto di dotarsi di un Sistema di gestione dell’energia (Sge), ricevendo nel 2013 la certificazione ISO 50001
(prima in Italia nel settore della grande distribuzione). L’Sge garantisce un impiego efficiente delle risorse energetiche,
consentendo, al tempo stesso, di individuare gli interventi tecnici e gestionali più opportuni per migliorare le prestazioni dei punti vendita, anche grazie a un monitoraggio continuo dei consumi dei negozi.
I nostri obiettivi Coop Adriatica confermerà il proprio impegno per la riduzione dell’impatto ambientale dei suoi
punti vendita, agendo su più fronti.
A Salzano (Ve) la Cooperativa realizzerà un nuovo eco-supermercato che, dopo quattro anni
dall’apertura del punto vendita “amico dell’ambiente” di Conselice (Ra), rappresenterà la nuova
frontiera della sostenibilità, unendo l’attenzione alle risorse naturali alla ricerca di elevati livelli
di comfort e servizio, propri di un supermercato di nuova generazione. Grazie alle soluzioni tecniche e gestionali che verranno adottate, i consumi energetici del nuovo negozio saranno inferiori di oltre il 50% rispetto a un punto vendita tradizionale; inoltre, più dell’85% dell’energia impiegata sarà prodotta dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto e nel parcheggio antistante.
Grazie all’acquisto da fonti rinnovabili per la rimanente quota, i consumi energetici avranno un
impatto ambientale pressoché nullo. Soci e clienti avranno inoltre la possibilità di consultare in
tempo reale le prestazioni ambientali del punto vendita, grazie alla presenza di monitor in cui
sarà dettagliato il risparmio di risorse.
60
Anche negli altri punti vendita proseguiranno gli interventi per migliorare le prestazioni energetiche, anche sulla base delle indicazioni derivanti dal monitoraggio dei consumi. Saliranno ad
esempio a 136 i negozi dotati di impianti di illuminazione ad alta efficienza, con ampio utilizzo
di lampade a led, capaci di garantire risparmi del 70% rispetto a quelle tradizionali. Un ulteriore
contributo alla riduzione dei consumi energetici sarà garantito dalla progressiva chiusura, con
sportelli trasparenti, dei frigo dei prodotti freschi: nel 2015 l’intervento coinvolgerà 20 punti
vendita e permetterà di risparmiare quasi 900.000 kWh, riducendo così le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente per oltre 500 tonnellate. Il miglioramento dell’efficienza energetica
passerà, oltre che da migliorie tecniche, anche da interventi di carattere gestionale: un ruolo
fondamentale lo avrà quindi il personale dei punti vendita, chiamato ad utilizzare in modo efficiente le attrezzature e gli impianti dei negozi. Complessivamente, le azioni messe in campo per
razionalizzare i consumi energetici garantiranno nel 2015 un risparmio totale di oltre 1,2 milioni
di kWh, pari a 700 tonnellate di anidride carbonica in meno nell’ambiente.
Sul fronte delle risorse impiegate, la Cooperativa continuerà ad investire sulle fonti rinnovabili,
con l’obiettivo di mantenere al 20% la quota di energia verde sul totale di quella consumata, nonostante l’ulteriore crescita della rete di vendita. Per questo, anche il nuovo eco-supermercato
di Salzano sarà alimentato esclusivamente da energia “verde”. Una quota di energia pulita sarà
garantita anche dagli impianti fotovoltaici installati presso i punti vendita e le sede amministrativa di Villanova: nel 2015 la produzione supererà i 6,4 milioni di kWh, in aumento rispetto al
2014, grazie all’attivazione degli impianti di Macerata e Giavenale (Vi), installati gli anni scorsi,
facendo così salire a 38 il numero di negozi alimentati grazie al sole.
Proseguirà infine l’impegno della Cooperativa per ridurre la produzione di rifiuti, anche attraverso lo sviluppo di nuove collaborazioni con gli enti locali. Continuerà, ad esempio, il percorso avviato insieme a Legacoop e Regione Emilia-Romagna per la creazione e la promozione di
un circuito di punti vendita particolarmente attenti all’ambiente, a partire proprio dalla riduzione
della produzione dei rifiuti. Su questo fronte un contributo importante verrà anche dall’ulteriore
estensione del progetto Brutti ma buoni, che permetterà di recuperare i prodotti alimentari invenduti di altri 11 negozi.
Insieme alle aziende multiservizi e alle amministrazioni locali, la Cooperativa continuerà inoltre a
promuovere le iniziative avviate per promuovere stili di consumo più sostenibili: salirà così il numero dei punti vendita che raccolgono gli oli da cucina esausti e quelli dove soci e clienti avranno a disposizione una “casa dell’acqua”.
61
Indicatori
Obiettivi 2015
Punti vendita alimentati
esclusivamente da fonti rinnovabili
9 (+1)
Punti vendita con impianto fotovoltaico
38 (+2)
Energia prodotta da impianti fotovoltaici
6.450.000 kWh (+370.000 kWh)
Quota di energia da fonti rinnovabili
sul totale energia consumata
20,0% (in linea con il 2014)
Riduzione dell’impatto ambientale
con fonti rinnovabili
21.500 tonn. di CO2 (in linea con il 2014)
Alberi corrispondenti al beneficio
ambientale generato
30.700 (in linea con il 2014)
Indicatori
Obiettivi 2015
Costi previsti per il mantenimento
del Sistema di gestione ambientale
dell’ipercoop di Ascoli Piceno
15.000 euro (in linea con il 2014)
62
6.3 Igiene e sicurezza
“Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere”
All’interno dei propri negozi, Coop Adriatica conduce controlli sanitari rigorosi sugli ambienti e la qualità delle merci
in vendita. Questi controlli costituiscono la parte finale di un processo che inizia con la selezione dei fornitori e prosegue con le analisi condotte direttamente presso gli stabilimenti di produzione da parte dei tecnici di Coop Italia e
Centrale Adriatica.
Inoltre, la Cooperativa si è dotata di un sistema di procedure interne che le consentono di intervenire in modo tempestivo in caso di allerta sanitaria da parte degli organi competenti rispetto a prodotti potenzialmente nocivi o dannosi, così da poterli reperire e ritirare dal commercio con la massima efficienza.
I nostri obiettivi Coop Adriatica proseguirà a operare per garantire ai clienti la massima sicurezza dei prodotti
proposti: in tutti i punti vendita si continueranno a seguire le procedure definite nei piani di autocontrollo stilati per ciascun negozio, che riguardano tutto il percorso della merce, dal magazzino
alla vendita, con precise indicazioni sulle modalità di lavorazione, conservazione e trattamento.
Inoltre, col supporto di laboratori specializzati, verranno effettuati controlli di carattere igienicosanitario – in modo non programmato e con possibili ripetizioni nel corso dell’anno – in tutti i
punti vendita, eseguendo circa 6.500 tamponi sulle superfici di lavoro e negli ambienti in cui
vengono preparati gli alimenti.
In aggiunta, ciascun negozio sarà sottoposto ad un’ulteriore verifica per analizzarne l’igiene in
modo più ampio, per un totale di 420 visite (2 per tutti i supermercati, 3 per gli ipermercati).
Indicatori
Obiettivi 2015
Controlli sanitari effettuati nei punti vendita
6.500 (+200)
Audit sulla tenuta del punto vendita
420 (+35)
Indicatori
Obiettivi 2015
Costi per i controlli sanitari
effettuati nei punti vendita
200.000 euro (+12.000)
63
6.4 Il punto vendita come luogo di aggregazione culturale e sociale
“Realizzare la strategia della sostenibilità per contribuire a migliorare
gli ambienti fisici e umani in cui la Cooperativa opera”
Per Coop Adriatica promuovere la cultura, favorendo occasioni di relazione e incontro, costituisce un modo per rendere concreto il diritto di cittadinanza, contribuendo alla crescita civile e alla coesione sociale. Per questo, la Cooperativa si è impegnata in modo attivo e innovativo sul terreno della socialità e della cultura, connotando i propri negozi
come luoghi di incontro e punti di riferimento per le comunità in cui sono inseriti.
I nostri obiettivi Nel corso del 2015 sarà ulteriormente estesa la rete di Seminar libri, gli scaffali per lo scambio
di volumi tra i clienti posti all’interno dei punti vendita: a fine anno, il progetto, che si fonda sulla
collaborazione tra i soci volontari e le biblioteche cittadine, sarà attivo in 60 negozi.
Proseguiranno poi le iniziative di Eureka!, lo spazio culturale dell’ipercoop Centro Lame di Bologna, che continuerà a proporre appuntamenti aperti a tutti, come presentazioni di libri e di
spettacoli teatrali, conferenze, corsi, mostre, attività di educazione al consumo e incontri con le
associazioni.
Sempre a Bologna, si realizzeranno nuove iniziative nell’Erbario del negozio di Piazza dei Martiri,
l’orto-giardino a disposizione di soci e clienti realizzato al primo piano, mentre a Corticella sorgerà un centro polivalente dedicato ad attività di carattere sociale e aggregativo, col coinvolgimento di 4 associazioni del territorio e dei volontari di Ausilio.
Anche nei centri commerciali si svolgeranno iniziative in ambito sociale e culturale, in particolare in quelli di Igd, società del Gruppo Coop Adriatica.
Le Librerie.Coop, infine, si confermeranno luoghi di approfondimento e dibattito, grazie agli incontri con scrittori ed esponenti del panorama letterario e culturale nazionale. E insieme a Coop
Adriatica, parteciperanno alla realizzazione di nuove iniziative sociali nelle gallerie commerciali.
Indicatori
Obiettivi 2015
Punti vendita in cui è presente Seminar libri
60 (+7)
Librerie.Coop
43 librerie (+4)
di cui 13 in area Coop Adriatica
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GLOSSARIO
Accountability AA1000
La sigla AA1000 identifica una serie di standard definiti dall’ISEA (Institute of Social and Ethical Accountability), allo
scopo di migliorare le prestazioni di rendicontazione delle organizzazioni attraverso un processo di consultazione e
coinvolgimento degli stakeholder (www.accountability.org).
Tra questi, l’AA1000 AccountAbility Principles Standard individua i principi da seguire per schematizzare e strutturare il modo in cui le organizzazioni governano, implementano, valutano e comunicano la propria sostenibilità. Essi forniscono anche la base per realizzare una verifica della performance di sostenibilità secondo lo standard AA1000AS
(2008) e un coinvolgimento degli stakeholder efficace sulla base dello standard AA1000SES (2011).
I tre principi in questione sono:
• Il Principio fondante dell’Inclusività, legato alla partecipazione degli stakeholder.
• Il Principio della Materialità, che richiede alle organizzazioni di identificare i temi rilevanti e significativi tanto per le
organizzazioni stesse quanto per i portatori di interesse.
• Il Principio della Rispondenza, che pone l’attenzione sull’insieme delle decisioni, azioni e relative performance che
riguardano i temi materiali, come precedentemente rilevati.
Questi principi chiedono quindi a un’organizzazione di coinvolgere attivamente i propri stakeholder, identificare pienamente e comprendere tutti i temi che riguardano la sostenibilità e hanno un impatto sulle proprie performance, e,
quindi, sviluppare strategie di business responsabili.
L’AA1000 AccountAbility Principles Standard (2008) è stato sviluppato attraverso un processo ampio e multistakeholder: ad un periodo di ricerca iniziale – realizzata attraverso una consultazione elettronica diffusa – si
sono succedute consultazioni in 20 Paesi, alle quali ha partecipato anche Coop Adriatica.
Certificazione Ecolabel
Il marchio europeo Ecolabel attesta che un prodotto ha un ridotto impatto ambientale lungo tutto il suo ciclo di vita:
dalle materie prime utilizzate alle modalità di distribuzione e di eliminazione dopo l´uso. Ecolabel assicura che in ogni
stadio del processo di produzione e consumo vengano presi in esame aspetti fondamentali come l´inquinamento e il
degrado del terreno, la contaminazione idrica e atmosferica, il rumore, i consumi di energia e di altre risorse naturali,
tramite certificazione da parte di soggetto terzo. Il prodotto è riconoscibile grazie ad un simbolo: una margherita stilizzata presente sulla confezione.
Certificazione Friend of the Sea
Il progetto Friend of the Sea ha l’obiettivo di promuovere politiche di pesca e acquacoltura ecologicamente e socialmente sostenibili. I prodotti ittici devono essere pescati in acque non sovrasfruttate, con metodi rispettosi dell’ecosistema e in osservanza del Codice di condotta per la Pesca responsabile della FAO (Organizzazione delle Nazioni
Unite per l’alimentazione e l’agricoltura).
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Certificazione FSC
Il programma internazionale sviluppato dal Forest Stewardship Council garantisce che tutti i prodotti recanti il marchio
FSC provengano da una foresta gestita con criteri sostenibili. Il logo FSC su un articolo indica che il legno usato per
fabbricarlo proviene da foreste gestite in modo ecologicamente compatibile, socialmente utile ed economicamente
valido. La certificazione FSC non è l´unica certificazione nel mondo forestale, ma è l´unica che prende in considerazione aspetti economici e sociali oltre che ambientali e per questo ha ottenuto il pieno sostegno delle associazioni
ambientaliste (WWF e Greenpeace) e sociali (Amnesty International).
Certificazione SA8000
La norma SA8000 è uno standard internazionale elaborato nel 1997 dall’ente americano SAI-Social Accountability
International, che specifica i requisiti minimi e i sistemi di gestione da adottare per rispettare alcuni diritti fondamentali dei lavoratori. I requisiti della normativa devono essere applicati universalmente in relazione alla collocazione geografica, al settore industriale e alla dimensioni dell’azienda. I principi che ispirano la normativa – e che rappresentano
presupposto necessario al concetto di responsabilità sociale di impresa – si rifanno alle Convenzioni ILO-International Labour Organisation (http://www.ilo.org) sui diritti dei lavoratori, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e
alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino. Le disposizioni principali riguardano il divieto a utilizzare
lavoro infantile o lavoro obbligato, la garanzia di un luogo sicuro e salubre e la relativa adozione di misure adeguate
per prevenire incidenti e danni alla salute che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività, il rispetto dei diritti sindacali ed il divieto ad effettuare o sostenere qualsiasi tipo di discriminazione.
Commercio equosolidale
Il commercio equosolidale (fair trade) è una partnership commerciale basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto,
che cerca una maggiore equità nel commercio internazionale. Il commercio equosolidale contribuisce a uno sviluppo
sostenibile offrendo migliori condizioni di scambio e assicurando i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati,
specialmente nel Sud del Mondo. Le organizzazioni di fair trade (in collaborazione con i consumatori) sono impegnate
attivamente nel sostegno ai produttori e nelle campagne di sensibilizzazione per il cambiamento delle regole e delle
pratiche del commercio internazionale convenzionale.
In particolare, il commercio equosolidale:
• lavora con i produttori e i lavoratori messi ai margini dal mercato tradizionale, per aiutarli a passare da una posizione
di vulnerabilità alla sicurezza e all’autosufficienza economica;
• permette ai produttori e ai lavoratori di contare nelle loro stesse organizzazioni;
• gioca attivamente un ruolo più ampio nell’arena globale per raggiungere una maggiore equità nel commercio internazionale.
Fairtrade è il marchio di garanzia del mercato equosolidale, per assicurare l’eticità dell’intera filiera. In particolare,
Coop collabora con Fairtrade Italia, il consorzio senza scopo di lucro che gestisce per il nostro Paese il marchio di
certificazione del commercio equo Fairtrade. Questo marchio garantisce che un articolo è stato prodotto e commercializzato nel rispetto dei diritti di produttori e lavoratori, garantendo ad essi un prezzo equo e stabile (Fairtrade minimum price) e un margine aggiuntivo da investire in progetti di sviluppo per le comunità (Fairtrade Premium). Fairtra-
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de è un’organizzazione presente a livello globale attraverso 25 organizzazioni nazionali omologhe di Fairtrade Italia e
3 network di produttori, coordinate a livello internazionale da Fairtrade International.
EMAS e ISO 14001
Il Regolamento EMAS (European Eco-management and Audit Scheme) e la norma ISO 14001 (dell’International Organisation for Standardization) rappresentano i due principali standard di certificazione per i sistemi di gestione ambientale. Il sistema comunitario di eco-gestione ed audit (EMAS) è un sistema al quale possono aderire volontariamente imprese e organizzazioni che vogliono valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali, e informare
il pubblico e tutti gli interessati dei risultati ottenuti. Introdotto nel 2001, questo strumento è stato più volte revisionato: la disciplina attualmente in vigore, detta Emas III, è contenuta nel Regolamento comunitario Ce 1221/2009. L’obiettivo di Emas è promuovere continui miglioramenti nelle prestazioni ambientali da parte degli enti e delle imprese aderenti, richiedendo in particolare l’adozione di un Sistema di gestione ambientale (sottoposto periodicamente
a revisione), la formazione e la partecipazione attiva dei dipendenti, e l’informazione al pubblico di quanto realizzato.
L’ISO 14001 si distingue dal regolamento EMAS per alcuni elementi formali (non richiede un’analisi ambientale iniziale né la pubblicazione della Dichiarazione ambientale, si applica alle organizzazioni e non ai siti, non ha limitazioni
geografiche all’area europea). La differenza fondamentale consiste nella maggior enfasi che EMAS attribuisce alla
valutazione della performance ambientale per la registrazione; in generale, quindi, lo standard europeo richiede un
impegno maggiore per l’ottenimento e il mantenimento della certificazione.
Global Reporting Iniziative (GRI)
Le Linee Guida della Global Reporting Initiative (GRI), organizzazione multistakeholder fondata nel 1997, sono riconosciute come lo standard di riferimento per i contenuti della rendicontazione etico-sociale. Il loro obiettivo è promuovere a livello internazionale l’armonizzazione delle diverse modalità di rendicontazione ambientale, sociale ed
economica delle organizzazioni (imprese, ma non solo) così da rendere i bilanci confrontabili e verificabili al pari dei
rendiconti economico-finanziari. La quarta generazione di Linee Guida (G4) è stata pubblicata nel maggio 2013.
Gruppo di studio per il Bilancio sociale (GBS)
Il Gruppo di studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio sociale (GBS) ha pubblicato nel 2001 le linee guida italiane per la stesura del Bilancio sociale, che fanno riferimento ai più autorevoli standard internazionali.
La struttura e i contenuti del Bilancio sociale si dividono in 3 sezioni:
1. l’identità aziendale, in cui l’organizzazione enuncia la missione, i valori, l’assetto istituzionale, in modo da rendere
possibile e favorire il confronto tra i valori enunciati e le performance realizzate;
2. la produzione e distribuzione del valore aggiunto, in cui i dati rilevati nel conto economico vengono riorganizzati in modo da evidenziare il processo di formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione tra gli stakeholder. Il
valore aggiunto serve ad ancorare il Bilancio sociale ai dati contabili, i quali hanno una loro autonoma valenza sociale
che non traspare direttamente dal Bilancio d’esercizio;
3. la relazione sociale, che contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati conseguiti dall’azienda rispetto agli impegni assunti, le attività realizzate e gli impatti prodotti su tutti gli stakeholder.
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Al fine di valorizzare il Bilancio sociale come strumento di dialogo e coinvolgimento dei diversi portatori d’interesse,
le linee guida prevedono sezioni integrative, in cui trovano spazio i giudizi e le opinioni degli stakeholder, in un’ottica di miglioramento continuo.
ISO 50001 e Sistema di gestione dell’energia
La norma ISO 50001 è lo standard di certificazione internazionale per i sistemi di gestione dell’energia. La norma
specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia, con l’obiettivo di
consentire a imprese e organizzazioni di perseguire il miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche.
La ISO 50001 richiede di stabilire obiettivi concreti e un punto di partenza chiaro per ogni fonte di consumo, in modo
da identificare le aree critiche; la norma richiede inoltre previsioni periodiche sui consumi, che vengono poste al centro del processo decisionale per la programmazione e l’acquisto di ogni impianto, materiale, servizio.
ISO 9001
La norma ISO 9001 è il principale standard di certificazione per i sistemi di gestione della qualità. I requisiti previsti
dallo standard sono di “carattere generale” e possono essere implementati da ogni tipologia di organizzazione.
Certificazione Dolphin Safe
Il progetto Dolphin Safe, promosso dall’Earth Island Institute, promuove l’adozione di pratiche di pesca del tonno senza nuocere ai delfini. Alcune tecniche di pesca, infatti, possono comportarne la cattura accidentale e causarne la morte. Il marchio Dolphin Safe garantisce l’applicazione di norme rigorose per la tutela di questi mammiferi, attraverso un
processo di controllo della filiera che permette di verificare tutte le fasi del processo di trasformazione del tonno, dalla pesca fino al suo confezionamento.
Prodotto biologico
Si definisce prodotto biologico (o prodotto da agricoltura biologica) quello che è realizzato senza l’uso di sostanze chimiche e le cui tecniche di produzione includono la valorizzazione della biodiversità, il benessere animale, la sicurezza
alimentare e la tutela ambientale. Questi prodotti vengono certificati mediante visite ispettive da enti terzi indipendenti, secondo quanto previsto dal regolamento CE 834/07, che disciplina a livello europeo la produzione biologica e l’etichettatura degli articoli biologici sia di origine vegetale che animale. I prodotti sono riconoscibili grazie a un simbolo:
una foglia stilizzata presente sulla confezione.
Prodotto tipico e/o locale
Per prodotto tipico s’intende un prodotto il cui processo produttivo è fortemente legato a uno specifico territorio e si
avvale di metodologie di coltivazione e/o di lavorazione e conservazione di tipo tradizionale. Sono esempi di prodotti
tipici il salame di Fabriano, l’oliva tenera ascolana, la mortadella classica di Bologna, la razza bovina romagnola e la
razza suina mora romagnola.
Il prodotto locale è invece quello realizzato da aziende (generalmente di dimensione piccole o al più medie) con sedi
e impianti produttivi concentrati nella stessa area di coloro che lo acquistano e consumano.
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Note
Valutazioni e suggerimenti
Coop Adriatica ritiene che il Preventivo
di sostenibilità possa rappresentare un’importante
occasione di confronto con i portatori d’interesse.
Richieste, valutazioni e suggerimenti sulle politiche
della Cooperativa, sugli obiettivi di sostenibilità
e sulle modalità di rendicontazione socio-ambientale
sono graditi e possono essere inviati,
preferibilmente per iscritto, a:
Coop Adriatica
Servizio Sostenibilità e CSR
Via Villanova 29/7 - 40055
Villanova di Castenaso (Bo)
e-mail: [email protected]
tel 051 6041111 - fax 051 6041129
Filo Diretto Coop Adriatica:
numero verde 800 857084
NomeCognome
Città
Eventuale ente/organizzazione di appartenenza
Professione/Ruolo Recapito (facoltativo)
Richieste/Suggerimenti/Osservazioni
Stampato su carta
patinata opaca
certificata FSC® da
Grafiche MDM - Forlì
Finito di stampare nel
mese di febbraio 2015
via Villanova 29/7 - 40055
Villanova di Castenaso (Bo)
tel. 051 6041111
[email protected]
www.adriatica.e-coop.it
Coop Adriatica è socio
fondatore di Impronta Etica,
associazione per la promozione
della responsabilità
sociale d’impresa