IASMA NOTIZIE ZOOTECNIA n. 6
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IASMA NOTIZIE ZOOTECNIA n. 6
zootecnia n.6 Anno I IASMA Notizie 19.11.2002 Notiziario del Centro per l’assistenza tecnica dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige IASMA Notizie N. 44 - Sped. in a.p. art. 2 c. 20/C L. 662/96 D.C.I. TN - Stampa Tipografia Esperia Tn - Taxe payée/Tassa riscossa TN-CPO Dir. editoriale: Giovanni Gius - Dir. responsabile: Michele Pontalti S. Michele all’Adige, Via Mach 3 - Aut. Tribunale TN n. 1114 del 19.02.2002 Prezzi degli alimenti zootecnici: uno sguardo agli ultimi dodici mesi pag. 3 Concimazione organica del prato L’attività di allevamento degli animali si è evoluta nel corso dei secoli fino ai nostri giorni, mantenendo uno stretto legame con il territorio sul quale veniva esercitata, grazie ad un’oculata utilizzazione delle risorse disponibili in loco (superfici a prato e a pascolo). Gli elementi minerali asportati dal terreno attraverso la produzione di foraggi verdi e/o essiccati venivano restituiti mediante la distribuzione delle deiezioni prodotte dagli animali allevati. Anche per il futuro, l’obiettivo della zootecnia di montagna deve essere quello del mantenimento di un equilibrio con l’ambiente circostante, o di un riequilibrio per quelle aziende in cui il rapporto con il territorio è diventato più problematico. Un buon indicatore del rispetto di tale equilibrio è rappresentato dal carico animale, che nel caso del prato, in condizioni normali, dovrebbe attestarsi indicativamente su 1-2,5 Uba/ha. Entro questi limiti, gli elementi minerali asportati con il foraggio, sommati a quelli contenuti nei mangimi, integratori ed eventuali concimi chimici utilizzati, vengono restituiti dalle deiezioni distribuite, mantenendo pressoché inalterata la composizione floristica dei prati. Dal ciclo escono solamente i minerali contenuti nel latte e nella carne prodotti. Il letame ed il liquame correttamente gestiti, possono quindi rappresentare una fonte preziosa di elementi minerali indispensabili alle piante foraggere ed una solida base per la fertilità del suolo. Quantità e caratteristiche dei concimi organici aziendali Nella seguente tabella vengono forniti dei dati medi sulle quantità di letame, colaticcio (urine) e liquame prodotte da vacche da latte in un anno, in funzione del livello produttivo. Latte prodotto kg/anno Letame (t) Colaticcio (m3) Liquame (m3) 4.000 5.000 6.000 100 5 18 110 5,5 20 120 6 22 Per quanto riguarda il contenuto in elementi minerali, nelle deiezioni di una vacca con una produzione di 5000 kg di latte all’anno, troviamo circa. 100 - 120 kg di azoto, 40 kg di fosforo e 130 - 150 kg di potassio. Va precisato che l’azoto va incontro a delle perdite inevitabili, pari al 30-35%, dovute soprattutto all’evaporazione di ammoniaca, per cui la quantità disponibile per le piante si riduce a 65 – 85 kg. 2 IASMA Notizie Utilizzazione dei concimi organici aziendali sul prato stabile Come regola generale andrebbe distribuita la quantità di letame e liquame che le colture sono in grado di utilizzare nelle diverse condizioni ambientali, in relazione soprattutto al tipo ed alla quantità di azoto apportato: questo modo di operare rende massima l’efficienza di utilizzazione di questi concimi e, nel contempo, minimizza i rischi di inquinamento dell’ambiente. Per quanto riguarda il prato, la concimazione rappresenta inoltre uno dei pochi fattori controllabili dall’agricoltore per determinare la quantità complessiva di foraggio e soprattutto il contributo zootecnia delle singole specie alla produzione. In molte aree prative trentine si nota una diminuzione della diversità floristica ed una dominanza di piante a taglia grande, in particolare ombrellifere, che sono favorite da un eccessivo livello di fertilizzazione rispetto alla frequenza di utilizzazione (n° di tagli e/o pascolamenti). In tali condizioni, se si intende migliorare la composizione floristica del prato, anche il ricorso a pratiche quali il diserbo selettivo produce effetti di breve durata. La soluzione sta nella corretta utilizzazione delle deiezioni, distribuendo regolarmente il letame o liquame in quantità adeguata all’ ambiente in cui ricadono le superfici coltivate. Le caratteristiche del letame e del liquame sono però sensibilmente diverse e la loro utilizzazione dovrà tenere conto di tali differenze. IL LETAME SUL PRATO • AZOTO LENTAMENTE DISPONIBILE • ADATTO A PRATI ESTENSIVI • BASSO INFLUSSO SU CRESCITA E COMPOSIZIONE FLORISTICA • <200 q. PER ETTARO PER ANNO IL LIQUAME SUL PRATO • EQUILIBRATO IN N, P, K.; • ADATTO A PRATI UTILIZZATI FREQUENTEMENTE • RAPIDO E MARCATO EFFETTO SU CRESCITA E COMPOSIZIONE FLORISTICA • 20-30 mc PER ETTARO DOPO OGNI TAGLIO 3 zootecnia IASMA Notizie PREZZI DEGLI ALIMENTI ZOOTECNICI: UNO SGUARDO AGLI ULTIMI DODICI MESI Il costo necessario per alimentare gli animali in stalla rappresenta quasi il 50% del costo totale. Tutte le aziende zootecniche della nostra provincia devono ricorrere al mercato per integrare le risorse foraggere aziendali. Per questo, pur con una grande variabilità tra i diversi allevamenti, l’andamento dei prezzi di mercato dei concentrati e dei foraggi condiziona fortemente il costo di produzione. Nei due grafici che seguono, sono riportati i prezzi medi all’azienda relativi agli ultimi 12 mesi per alcuni alimenti: 270 250 euro/ton 230 210 MAIS farina SOIA f.e. 190 170 150 ott-02 set-02 ago-02 lug-02 giu-02 mag-02 apr-02 mar-02 feb-02 gen-02 dic-01 nov-01 ott-01 220 200 CRUSCA FIENO MEDICA euro/ton 180 160 140 120 100 ott-02 set-02 ago-02 lug-02 giu-02 mag-02 apr-02 mar-02 feb-02 gen-02 dic-01 nov-01 ott-01 4 IASMA Notizie zootecnia Ipotizzando una razione unifeed adatta ad un gruppo di vacche da latte di buona produzione, composta come indicato nella tabella e tenendo conto delle variazioni di prezzo degli alimenti rilevate dai listini delle borse merci di alcune piazze del nord Italia, possiamo teoricamente calcolare una variazione di costo della razione giornaliera per singola vacca così come rappresentato dal grafico: FIENO p.p. aziendale FIENO medica 2° taglio SILOMAIS aziendale SOIA f. di estrazione MAIS farina CRUSCA frumento INTEGRAZ. Vit-min 2,5 Kg 3 Kg 20 Kg 3 Kg 4,5 Kg 2 Kg 0,3 Kg 154.94 euro/ton Prezzo variabile 51.65 euro/ton Prezzo variabile Prezzo variabile Prezzo variabile 1032.91 euro/ton 4,3 4,2 euro/vacca COSTO RAZIONE 4,1 4 3,9 3,8 3,7 ott-02 set-02 ago-02 lug-02 giu-02 mag-02 apr-02 mar-02 feb-02 gen-02 dic-01 nov-01 ott-01