Ensemble - Società del Quartetto di Vicenza

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Ensemble - Società del Quartetto di Vicenza
Maude Gratton
105a STAGIONE
CONCERTISTICA
2014/2015
Ensemble
ALIA MENS
Bach: Concerti a due e a tre clavicembali
LUNEDì 24 NOVEMBRE 2014 ore 20:45
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto in re minore BWV 1063
per tre clavicembali, due violini, viola e continuo
Allegro
Alla Siciliana
Allegro
Concerto in do maggiore BWV 1061
per due clavicembali, due violini, viola e continuo
Allegro
Adagio, ovvero Largo
Fuga
Concerto in do minore BWV 1060
per due clavicembali, due violini, viola e continuo
Allegro
Adagio
Allegro
Concerto in do maggiore BWV 1064
per tre clavicembali, due violini, viola e continuo
Allegro
Adagio
Allegro assai
ENSEMBLE ALIA MENS
Pierre Hantaï clavicembalo
Maude Gratton clavicembalo
Olivier Spilmont clavicembalo
Ryo Terakado violino
Sophie Gent violino
Simon Heyerick viola
James Munro violone
NOTE AL PROGRAMMA
Si va tutti al Café Zimmermann
I quattro Concerti in programma stasera appartengono ad una più ampia
serie di quattordici Concerti per clavicembalo, archi e continuo che Johann
Sebastian Bach scrisse, nel pieno della sua maturità, in un arco temporale di
alcuni anni (verosimilmente dal 1730 al 1736) mentre si trovava a Lipsia. Il
periodo passato nella città della Sassonia rappresenta – per il sommo kantor
ormai alla soglia dei cinquant’anni – una stagione di profonde inquietudini, di
ricerca e di febbrile attività creativa che spazia attraverso una grande varietà
di generi e forme musicali.
Nel 1729 egli viene nominato direttore del prestigioso Collegium Musicum,
una società universitaria di studi musicali e di concerti che era stata fondata
agli inizi del secolo da Georg Philipp Telemann. Questo sodalizio organizzava
settimanalmente dei concerti pubblici (con la formula che oggi chiameremmo
“in abbonamento”) nella più elegante caffetteria della città, quella di proprietà
del signor Gottfried Zimmermann sita al numero 14 di Katharinenstrasse.
Musica di puro intrattenimento, dunque, destinata ai notabili di Lipsia e ai ricchi
commercianti di passaggio in città.
Presentare ogni settimana ai clienti dello Zimmermann Café un repertorio
sempre diverso non era affatto impresa facile. Fu così che – vuoi per il poco
tempo a disposizione, vuoi per soddisfare i gusti della clientela – a Bach venne
in mente di proporre in quel contesto un qualcosa di nuovo: il Concerto per
uno o più clavicembali, archi e basso continuo. Lo fece, molto probabilmente,
rielaborando alcune pagine che egli stesso aveva scritto anni prima per altre
occasioni e altri organici (principalmente per violino, oboe o flauto e archi);
molto probabilmente, abbiamo scritto, perché in verità gli originali di quei
concerti per strumenti melodici sono andati perduti.
Ma la vera novità di questa “musica di consumo” è il ruolo attribuito al
clavicembalo che, innovando una lunga tradizione, qui non è più strumento di
mero accompagnamento (relegato al ruolo secondario di “basso continuo”),
bensì viene promosso al rango di solista aprendo così inesplorati e fertilissimi
orizzonti al genere del Concerto.
Un’ultima notazione di cronaca. Nei concerti con il Collegium Musicum allo
Zimmermann Café, Bach poteva contare su alcuni formidabili cembalisti: i figli
Wilhelm Friedmann, Carl Philipp Emanuel e Johann Gottfried Bernhard, il più
“scapestrato” dei tre.
IL PROSSIMO CONCERTO
VENERDì 5 DICEMBRE
ore 20:45
LEONORA ARMELLINI pianoforte
tutto Chopin
Biglietti: intero € 20 / ridotto over65 € 15 / ridotto under30 €10,60
I PROTAGONISTI
PIERRE HANTAÏ si è innamorato di Bach quando aveva appena 10 anni ed
ha iniziato a studiare clavicembalo dapprima come autodidatta, poi sotto la guida
di Arthur Haas e di Gustav Leonhardt. Da allora ha collaborato con musicisti del
calibro di Philippe Herreweghe, i fratelli Kuijken, François Fernandez, Marc Minkowski e Philippe Pierlot.
Oggi la sua intensa attività concertistica lo porta in tutto il mondo sia in recital, sia
con i più importanti complessi barocchi del momento. Recentemente ha ricostituito
il gruppo “Le Concert Français” che lui stesso aveva fondato negli anni Ottanta.
Hantaï vanta una discografia molto vasta: le sue ultime incisioni per “Mirare”
comprendono le Variazioni Goldberg, il primo libro del Clavicembalo Ben Temperato,
tre volumi delle Sonate di Scarlatti e le Suite di Bach con Le Concert Français.
MAUDE GRATTON, trentunenne, è considerata una delle tastieriste più versatili (suona indifferentemente il clavicembalo, il pianoforte e l’organo) e maggiormente dotate di talento della sua generazione. Dopo gli studi al Conservatorio di
Parigi, ha vinto numerosi Concorsi internazionali ed ha iniziato a collaborare con i
migliori specialisti del repertorio antico e barocco, in particolar modo con Philippe
Herreweghe (Collegium Vocale Gent) e Pierre Hantaï (Le Concert Français).
Con il debutto discografico (Wilhelm Friedmann Bach) ha vinto, nel 2009 il Diapason
d’or. Per l’etichetta Mirare ha in programma l’incisione delle Sonate per violoncello e
pianoforte di Onslow ed un secondo disco dedicato a W. F. Bach.
Maude Gratton insegna da quest’anno al Conservatoire Royal di Gand e al Vannes
Early Music Institute diretto da Bruno Cocset.
OLIVIER SPILMONT nato nel 1979, fin dalla tenera età ha fatto parte
di formazioni corali giovanili e quando aveva 17 anni ha fondato un suo coro
per esplorare particolarmente il vasto repertorio medievale, rinascimentale
e barocco. In quegli anni ha iniziato a studiare il clavicembalo, dapprima come
autodidatta, poi sotto la guida di importanti insegnanti, fra i quali Pierre Hantaï.
Spilmont è il fondatore dell’ensemble Alia Mens, formazione con la quale tiene concerti
in tutta Europa e realizza masterclass ospitate in rinomati Conservatori di musica.
Protagonista di numerosi recital per clavicembalo solo, negli ultimi anni dedica molte
energie anche alla direzione d’orchestra.
RYO TERAKADO è nato nel 1961 in Bolivia ed ha iniziato a suonare il violino
all’età di 4 anni, proseguendo poi gli studi in Giappone alla Toho Gauken School
of Music, dove si è formato anche in musica da camera e direzione d’orchestra.
Subito dopo il diploma è stato per due anni concertmaster della Tokyo Philharmonic Orchestra.
Attratto dal repertorio barocco fin da giovane, nel 1985 si è trasferito in Olanda
per seguire i corsi di Sigiswald Kuijken e da allora suona regolarmente con le più
rinomate formazioni europee specializzate in questo repertorio come La Petite
Bande, Les Arts Florissants, La Chapelle Royale e Collegium Vocale Gent.
In Giappone Ryo Terakado è concertmaster del Bach Collegium Japan e dal
1994 dirige l’Hokutopia International Music Festival di Tokyo.
Insegna al Conservatorio Reale de L’Aia in Olanda e alla Toho Gauken School
of Music in Giappone.
SOPHIE GENT nata a Perth, Australia occidentale, si è perfezionata al
Conservatorio Reale de L’Aia, dove ha conseguito il master con il massimo dei
voti e la menzione d’onore nel 2005.
Tre anni prima si era aggiudicata due importanti concorsi internazionali di musica
da camera con l’ensemble Opera Quarta. Con lo stesso gruppo, nel 2007, ha
vinto il Diapason d’Or per la registrazione delle Sonate di Leclair.
Sophie Gent suona regolarmente come concertmaster con alcuni fra i più
importanti gruppi cameristici di musica antica e barocca del momento: fra questi
Ricercar Consort, Il Gardellino, Capriccio Stravagante, Les Muffatti, Ensemble
Masques e con il quartetto d’archi giapponese “Mito dell’arco”.
Dal 2011 insegna violino barocco al Conservatorio di Amsterdam e tiene
regolari corsi di perfezionamento al dipartimento di musica antica del
Conservatorio di Anversa.
SIMON HEYERICK nato a Gand, ha avuto una formazione culturale molto
vasta che spazia dall’archeologia, alla storia dell’arte, alla musica (canto,
pianoforte, viola e direzione d’orchestra).
Dopo alcune esperienze professionali con il Collegium Vocale Gent, ha deciso di
specializzarsi in musica antica seguendo le lezioni di Sigiswald Kuijken a L’Aia e
di Chiara Banchini al Centre de Musique Ancienne di Ginevra.
Da allora viene regolarmente chiamato a suonare con i migliori complessi barocchi
del mondo come Les Arts Florissants di William Christie, La Petite Bande di Sigiswald
Kuijken, Le Concert Français di Pierre Hantaï, Ensemble 415 di Chiara Banchini, Les
Musiciens du Louvre di Marc Minkowski, Opera Fuoco di David Stern...
Simon Heyerick insegna all’Ecole Nationale de Musique di Villeurbanne, al
Conservatorio “Charles Munch” di Parigi e tiene numerose masterclass.
JAMES MUNRO Dopo gli studi in contrabbasso al Conservatorio di
Sidney in Australia, culminati con un diploma cum laude, James Munro si è
perfezionato al Conservatorio Reale de L’Aia, dove ha seguito i corsi di
contrabbasso barocco. Dagli anni ‘90 è regolarmente invitato a suonare, come
primo contrabbasso, con i più importanti complessi di musica antica del mondo
(fra gli altri, La Petite Bande, l’Orchestre des Champs Elysées, Les Musiciens
du Louvre, l’Australian Chamber Orchestra, la Freiburger Barockorchester e
l’orchestra del Concertgebouw di Amsterdam) con i quali ha tenuto centinaia
di concerti e inciso una cinquantina di dischi.
Di rilievo anche la sua attività con l’ensemble Ausonia, da lui stesso fondata
insieme a Mira Glodeanu et Frédérick Haas, con la quale svolge intensa attività
concertistica e discografica.
I SOSTENITORI
La 105a Stagione Concertistica della Società del Quartetto è realizzata grazie a
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MARZOTTO
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