la new lean thinking nella logistica

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la new lean thinking nella logistica
n. 034 - OTTOBRE 2013
MIGLIORARE IL SERVIZIO
AI CLIENTI RIDUCENDO
COME?
GLI SPRECHI
LA NEW LEAN THINKING
NELLA LOGISTICA
Dott. G. TORRIDA
- Presidente del Gruppo 2G Management
Consulting
- Responsabile divisione “WCM e CSL3” del
Gruppo 2G
- Esperto di Processi produttivi e organizzazione di
stabilimento
- Esperto di Processi speciali (PND, saldatura)
Dott. F.FERRERO
- Responsabile divisione “Logistica” del Gruppo
2G Management Consulting
- Esperto di Processi produttivi e organizzazione
di stabilimento
- Esperto di Analisi Flussi informativi per sistemi
gestionali d’impresa
INTRODUZIONE
La gestione globale della logistica in ottica 'New Lean
Thinking' ha dato origine negli ultimi anni al 'Supply Chain
Management' che meglio esprime il campo di attività lungo
tutta la catena di flusso del Prodotto dalla fornitura dei
materiali al postvendita.
Anche la Supply Chain Management (Fig. 1) ha come
obiettivo la: Generazione di VALORE per i clienti,
eliminando tutti gli sprechi e le attività a non valore
aggiunto che iniziano con l'acquisizione degli ordini clienti,
fino alla loro evasione, passando attraverso l'approvvigionamento dei materiali e la produzione, gestendone gli
aspetti:
• fisici, movimentazioni, stoccaggi, trasporti
• informativi, pianificazione, inventari, feed back
Dott. L. GUELFO
- Consulente Gruppo 2G Management
Consulting
- Esperto di Logistica
- Esperto di Analisi di Lavoro
- Esperto di Organizzazione Stabilimento di
Produzione
Fig. 1: Supply Chain Management
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In particolare, a monte del processo produttivo, troveremo la
Logistica degli Approvvigionamenti (chiamata anche
Gestione Materiali) interfacciata con i fornitori per la
programmazione dei materiali ed il monitoraggio del corretto
flusso di rifornimento.
Alla Logistica della Produzione (detta anche Logistica
Interna) é affidata la gestione vera e propria dei magazzini
con le relative attività di movimentazione, stoccaggio e
prelievo dei materiali in arrivo dai fornitori ed inoltro all'area
produzione.
Infine la Logistica Commerciale e Distributiva, interfacciata
con i clienti, si occupa di tutti gli aspetti che vanno
dall'acquisizione degli ordini, alla spedizione, con l'emissione
dei documenti di consegna e della fattura, con il monitoraggio
del Livello di Servizio, (qualità del prodotto nella fase
distributiva e di consegna al cliente, recupero danni e
ammanchi, tempistiche di consegna).
OBIETTIVI DELLA SUPPLY CHAIN
Il Pensare snello della Logistica, pone come punto focale
quello della Gestione di un flusso controllato, come
indicato in Figura 2:
La logistica si occuperà quindi di:
• creare ed implementare condizioni di Just In Time (JIT)
nello stabilimento e con i fornitori
• ridurre il lead time di evasione degli ordini
• ridurre in modo considerevole i livelli di stock, di giro
lavoro ed il conseguente rischio di obsolescenza
• ridurre al minimo la movimentazione interna, anche con
consegne dirette dai fornitori alle linee
• migliorare le competenze logistiche delle risorse
LOGISTICA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
Il primo obiettivo è quello di valutare e scegliere le
prestazioni operative dei fornitori e di definire quanto e
quando ordinare, stabilendo la tipologia di trasporto in base
al peso/volume, la sua frequenza secondo l'assorbimento
produttivo, il tipo appropriato dei contenitori per i diversi
materiali, il suo fabbisogno e la gestione di dare e avere con i
fornitori.
Con una efficiente gestione, si ottengono notevoli risultati in
termini di riduzione del capitale circolante e di costi dovuti ad
imballaggi, trasporti ed handling.
Il massimo saving si apprezza realizzando un flusso teso di
rifornimento, privilegiando consegne di quantità variabili con
cadenze fisse, per poter efficienziare le consegne dei fornitori
ed il capitale circolante, con le quantità richieste nella
produzione (JIT = Just In Time); vedere Figura 3
per raggiungere gli obiettivi di aggressione dei 7 sprechi già
visti per l'area Produzione.
Fig. 3: Logistica degli approvvigionamenti
Fig. 2: Focus della Supply Chain
Per ogni materiale verranno definiti i Parametri Logistici
sulla base delle caratteristiche di Rotazione, Ingombro, Costo,
Comunanze, Ubicazione dei fornitore, Criticità e Lead Time
di approvvigionamento. Con questi parametri, vedi figura 4
"Classi di gestione materiale" e con quelli relativi alle
caratteristiche inerenti alla Qualità (robustezza strutturale,
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estetica, finitura superficiale etc.) verranno scelti idonei mezzi
di imballaggio/confezionamenti, privilegiando quelli standard,
minimizzando le dimensioni e facilitando l'identificazione.
La tendenza attuale è utilizzare contenitori abbattibili e
riciclabili (per abbattere i costi di gestione e l'impatto
ambientale).
Eventuali maggiori costi per consegne urgenti di
materiale non disponibile in tempo saranno a totale
carico del fornitore.
Il flusso del processo di approvvigionamento si conclude con
il ricevimento delle merci, che inizia quello successivo di
Accettazione, Controllo e Stoccaggio.
In aggiunta alle ottimizzazioni dei flussi fisici del materiale
(scarico con verifica colli in zona ricevimento e sistemazione
in aree separate secondo la destinazione), si ottengono buoni
risultati con la gestione dell'Autocertificazione dei fornitori,
con i controlli Quantità e Qualità disgiunti e frequenze basate
sull'esito degli ultimi ingressi (Free Pass).
SISTEMI DI IDENTIFICAZIONE
Una logistica snella, basata sulla riduzione delle quantità dei
lotti e sull'aumento della loro rotazione, deve necessariamente contare sulla tempestività e sull'accuratezza delle
informazioni.
Fig. 4:Classi di gestione materiale
Questi parametri verranno utilizzati per stabilire le quantità
minime e multiple di rifornimento, le aree di stoccaggio in
magazzino e l'operatività del Picking per l'alimentazione delle
linee e per la spedizione.
La comunicazione da parte del fornitore dei materiali che ha
appena spedito, oltre all'alimentazione di dati certi, consente
un grande risparmio nelle attività di sollecito. La massima
efficienza si ottiene con la gestione EDI (Electronic Data
Interchange) automatizzata del messaggio, che alimenterà
anche il serbatoio dei dati per la successiva attività di
accettazione. Per garantire tempestività ed accuratezza in
tutte le operazioni di movimentazione, è indispensabile
l'identificazione documentale di ogni materiale, tendendo
all'etichetta standardizzata con Bar Code.
Dallo studio abbinato dei volumi da rifornire giornalmente e
dall'ubicazione del magazzino del fornitore, potranno
emergere notevoli efficienze dei costi di trasporto, sia per
quanto concerne la modalità (a collettame, oppure diretto) e
la tipologia (gomma, rotaia) con le relative tempistiche.
Una particolare modalità da valutare limitatamente ai fornitori
ubicati nel raggio di 35-40 km è quella del Milk Round (Giro
del Latte) utilizzata per i rifornimenti a KanBan. In questo
caso, un automezzo gestito e pagato dal cliente si reca
giornalmente ad orario prestabilito e costante, presso ogni
fornitore per scaricare gli imballi vuoti e ritirare quelli pieni che
saranno già disponibili nell'area di spedizione.
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Questo sistema quotidianamente utilizzato nella Supply
Chain, con costi di attivazione molto contenuti consente
l'interfacciamento del lettore o scanner per ridurre
drasticamente le operazioni di data entry ed annullare
completamente gli errori dovuti all'interpretazione ed alla
digitazione. I processi che godono dei maggiori benefici sono:
• ricevimento merci con aggiornamento ordini
• controllo quantità e qualità con registrazione esiti
• stoccaggio e prelievo in locazioni dinamiche
• liste di trasferimento e spedizione
• emissione documenti di trasporto
Sta sempre più espandendosi il sistema con Tag RFID (Radio
Frequency IDentification) che ha introdotto all'interno delle
etichette un microchip rilevabile a distanza dal lettore e con
caratteristiche:
• passive: trasmette solamente il suo codice univoco
• attive: permette l'aggiornamento dei dati contenuti
nell'etichetta e la successiva comunicazione al lettore
Esempi di applicazioni del primo tipo sono telepass e
barriere antitaccheggio dei grandi magazzini e del secondo
tipo i sistemi di pagamento contact - less che si stanno
diffondendo nei negozi e sui mezzi di trasporto.
In aggiunta ai vantaggi del bar code, il sistema RFID offre la
possibilità di eseguire letture multiple (ingressi, inventari,
spedizioni), e senza necessità di visibilità dell'etichetta.
Gli ostacoli che frenano l'utilizzo capillare dell'RFID sono
dovuti al maggior costo delle etichette e dei dispositivi ed
all'attuale carenza di standardizzazione dei protocolli.
PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE
Il primo aspetto di questa parte della Logistica viene svolto in
collaborazione con la Produzione per definire piani e
programmi di produzione a medio-lungo termine, integrando
ordini clienti con il budget commerciale, per coprire, a
seconda delle diverse realtà, orizzonti di 3, 6 e 12 mesi,
elaborando i fabbisogni macchine e manodopera ed
evidenziando eventuali colli di bottiglia.
Questo Piano Generale di Produzione, sarà il giusto
compromesso per il raggiungimento degli obiettivi aziendali:
• politica delle scorte e rotazione del magazzino
• logiche e vincoli di funzionamento delle linee produttive
• efficienza (OEE = Overall Equipment Effectiveness)
• livello di servizio da garantire ai clienti
e costituirà l'input per la fase successiva di pianificazione
previsionale dei fabbisogni.
Seguirà con cadenze più ravvicinate (mensili o settimanali)
l'elaborazione del Piano Principale di Produzione che
recepisce le oscillazioni delle richieste e dei consumi, per
dare origine ai fabbisogni esecutivi per un orizzonte breve
(da 1 a 4 mesi) e con la filosofia industriale del JIT (Just In
Time) trasformando le logiche di produzione PUSH (spinte
verso il magazzino in base a previsioni di mercato) a favore di
quelle PULL (tirate dalle reali ordinazioni dei clienti).
Il Lean Thinking, con gli strumenti di Visual Management, sta
abbandonando gradualmente quello che era il Piano Finale di
Assemblaggio dal quale otteneva la schedulazione
giornaliera, con le relative missioni di rifornimento linee, a
unire favore di sistemi KanBan o Pieno contro Vuoto.
Il KanBan semplifica ed automatizza la gestione,
autolivellandosi e riducendo al minimo la necessità delle
scorte, eliminando la documentazione inutile e semplificando
la Programmazione ed il controllo della Produzione.
Per la realizzazione di un soddisfacente Just in Time occorre
Affidabilità nella disponibilità dei lotti (Qualità, Quantità,
Tempistica) ed una produzione in serie lineare, senza forti
oscillazioni.
LOGISTICA INTERNA
Rientrano in quest'ambito tutte le attività di
movimentazione dei materiali dalla delibera di
accettazione, allo stoccaggio, al prelievo e
movimentazione per l'alimentazione della produzione e della
spedizione a terzisti e a clienti.
Un corretto lay out e mappatura dei magazzini e delle aree di
picking (vedere Figura 5), che tenga conto della
classificazione dei materiali (ABC, Rotazione, Dimensioni,
Utilizzo LIFO/FIFO) e della sequenza dei percorsi (spaghetti
chart) è indispensabile per abbattere i costi delle operazioni di
stoccaggio e di picking fino al 30%.
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visivamente nel corretto e completo utilizzo azzerando i tempi
di ricerca da parte dell'operatore.
Per gli articoli piccoli e poco costosi, può essere utilizzato il
rifornimento Pieno contro Vuoto. Il Kanban (cartellino) è il
metodo che meglio rispecchia i requisiti di efficacia ed
efficienza del rifornimento, in quanto esprime la logica Pull, è
autolivellante e non necessita di una sofisticata gestione
informatizzata, perché i dati necessari sono contenuti e visibili
su ogni cartellino. Vedere esempio riportato nella sottostante
Figura 7.
Fig. 5: Area di Picking
Contrariamente a quanto visto per gli approvvigionamenti da
fornitore, l'alimentazione delle linee di produzione si basa sul
trasferimento di quantità fisse (contenitori, kit) ad intervalli di
tempo variabili, per compensare eventuali problematiche che
si possono verificare sulle linee, evitando sprechi dovuti a
sovraproduzioni ed attese (vedere Figura 6).
Fig. 7:Esempio di cartellino Kanban
Un'area che spesso non viene gestita con sufficiente
attenzione è quella del Piazzale Vuoti, Normalizzati,
Specifici, a Perdere, con i necessari controlli nelle
registrazioni e nei costi delle Riparazioni, che dovranno
essere ribaltati all'ente che ha causato il danno.
LOGISTICA COMMERCIALE E DISTRIBUTIVA
Fig. 6: Logistica interna
E' l'interfaccia verso il sistema di approvvigionamento dei
clienti, e quindi fortemente caratterizzata dalle tipologie
dei prodotti e dei mercati gestiti.
In pratica, per ottenere una riduzione dei costi interni,
ottimizza le operazioni ripetitive, il reparto packaging e le
spedizioni.
La lean logistic ha cambiato radicalmente la modalità di
chiamata sostituendo la tradizionale 'Chiamata a Vista' o
Pattugliamento del sollecitatore con quelle più strutturate ed
efficienti: con Pulsante, con Countdown, Pieno contro Vuoto.
In aggiunta all'utilizzo di contenitori standardizzati e di piccole
dimensioni, può risultare conveniente realizzare un'alimentazione sincronizzata/sequenziata per i componenti
ingombranti o di valore, trasferendo a monte (fornitore o
terzista) questa logica.
Ogni progetto deve pertanto essere attentamente
implementato con riferimento ad un'area campione, in
collaborazione con le risorse aziendali, che in aggiunta ai
risultati di riduzione degli sprechi, acquisiranno la formazione
sulla metodologia per la successiva propagazione alle aree
significative dell'intera azienda.
L'alimentazione in Kit o con carrelli Dolly System da
agganciare alla linea per gli articoli con numerose varianti,
riduce le giacenze a bordo linea, gli spazi necessari ed aiuta
Riportiamo unicamente un elenco dei processi sui quali
lavorare, considerando che gli interventi di ottimizzazione
possono riguardarne solo alcuni.
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Logistica diretta:
• acquisizione degli ordini
• verifica delle condizioni concordate
- quantità e lead time di consegna
- imballaggio e modalità di spedizione
- prezzi e sconti
- pagamenti attuali ed eventualmente già scaduti
• caricamento dati sul sistema informativo e distribuzione
• monitoraggio portafoglio ordini
• supporto alle richieste di sollecito dei clienti
• gestione dei materiali e delle modalità di imballaggio
• definizione e monitoraggio della qualità del prodotto fino
alla consegna al cliente
• consegne dirette ai clienti o ad un centro di distribuzione
• affidamento a trasportatori o utilizzo di operatori logistici
• gestione dei volumi in spedizione e dei costi di trasporto
Logistica inversa
Comprende tutti i processi per il ritorno dal cliente al fornitore.
• gestione dei resi dai clienti (imballi vuoti e materiali non
richiesti o di scarto)
• inoltro materiali per successivo riutilizzo, riciclo o
rottamazione
In Figura 8 é rappresentata la Logistica Inversa.
CONCLUSIONI
La Lean Thinking é una filosofia che coinvolge tutti i processi
aziendali, anche se storicamente ha trovato una applicazione
diffusa in quelli della produzione e logistica.
L'esperienza applicativa di progetti di Lean Logistic ha
dimostrato grandi efficienze (fino all'abbattimento del non
valore aggiunto nella misura del 30-50%) nelle aree
produttive e di gestione dei magazzioni.
Nella Logistica Distributiva si possono ottenere anche
efficienze fino al 30%.
Ovviamente per valutare e quantizzare quali possono essere i
margini di miglioramento nell'applicazione della Lean Logistic
é necessario analizzare il flusso della Supply Chain da
migliorare, definire/concordare i miglioramenti e valutandone i
tempi di attuazione ed il feed back dell'investimento (ROI).
PROPOSTA DEL GRUPPO 2G
Gli esperti del Gruppo 2G responsabili NEW LEAN
THINKING hanno già operato in PMI e grandi aziende con
soddisfazione della Direzione Cliente.
Prima di avviare un nuovo progetto i nostri esperti,
preventivamente e senza alcun impegno economico e/o
operativo, sono disponibili ad eseguire un check-up per
valutare l’impatto del progetto può avere in Azienda.
Solo al termine di questa attività è possibile presentare un
piano preliminare con un analisi critica dell’eventuale
intervento.
Se volete fissare un appuntamento con i
Nostri esperti e quindi per un check up
gratuito potete contattare il ns. Ufficio
Marketing:
Sig.ra Cristina Gagliardo
Tel. 011 505062 - Fax 011504660
e-mail: [email protected]
Fig. 8 : Logistica inversa
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