L`opportunità di una nuova sede per ripensare i modi di lavorare: il

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L`opportunità di una nuova sede per ripensare i modi di lavorare: il
L’opportunità di una nuova sede per ripensare i
modi di lavorare: il progetto “Tiburtina”
Dr. Paolo Forte
Responsabile Database & Space Management, Direzione Immobiliare
BNL-BNP Paribas
Il programma Immobiliare in BNL prevede la razionalizzazione del
patrimonio della Banca a Roma con l’obiettivo di incrementare
l’efficienza mediante la polarizzazione in due immobili delle direzioni
della banca, attualmente distribuite su otto edifici.
Alla base della scelta ci sono valutazioni anche di merito sulla gestione
dei singoli edifici BNL.
Tali valutazioni hanno evidenziato:
Bassa efficienza nell’utilizzo degli edifici, in media con una usabilità
del 44%, contro un minimo del 75% prevedibile per un nuovo
edificio.
Basso livello di polarizzazione.
Alti investimenti necessari per migliorare la distribuzione degli spazi,
aumentare l’efficienza impiantistica e rendere l’attuale patrimonio
immobiliare completamente compliant agli attuali standard.
Strategia
Il percorso intrapreso si sostanzia in diverse azioni strategiche, che
hanno come obiettivi la razionalizzazione del patrimonio immobiliare di
BNL e la gestione efficiente ed efficace degli spazi utilizzati, ovvero
maggiore flessibilità e riduzione dei costi.
Con la valorizzazione del patrimonio immobiliare, BNL vuole ridurre del
40% lo spazio utilizzato, da circa 180 mila mq attuali a
circa 110 mila mq.
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Realizzazione della nuova sede Tiburtina
La progettazione della nuova sede si basa su principi di efficienza e
flessibilità nella gestione degli spazi utilizzati ai fini dell’attività bancaria.
In primo luogo, BNL mira all’evoluzione di nuovi modi di lavorare,
incentivando il lavoro in team, l’imprenditorialità, la creatività,
l’innovazione, la collaborazione e la comunicazione efficace tra le
persone, tutti fattori di successo determinanti per supportare processi in
continua evoluzione.
Inoltre, il benessere nello svolgimento quotidiano delle attività lavorative
è un fattore fondamentale, ottenibile favorendo la partecipazione
consapevole alla mission dell’azienda e rispettando le diversità degli
individui
Infine, BNL vuole ottenere la riduzione dei tempi e dei costi di
spostamento delle persone, grazie alla razionalizzazione della
distribuzione delle diverse direzioni e alla vicinanza della nuova stazione
Tiburtina.
Gestione degli spazi
Diversi studi hanno dimostrato che esiste una relazione tra produttività e
spazio di lavoro, e che l’incremento della qualità (materiale, visiva e
funzionale) degli spazi percepita dagli individui è in grado di offrire
benefici economici alle imprese, principalmente attraverso la riduzione
dell’assenteismo.
Perché lo Smart Working in BNL
Lo Smart Working è un trend crescente che sempre più aziende e
imprese stanno introducendo. BNL applica un modello organizzativo
coerente con la strategia intrapresa dal Gruppo (iniziativa in corso in
Fortis e prossimo avvio su BNPP – Banque Nationale Paris Paribas) e da
BNL (Hello Bank, Agenzia Europa).
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Tale modello organizzativo migliora la produttività e la focalizzazione sui
risultati, aumenta l’attenzione di BNL verso le proprie risorse umane in
termini di work-life balance, welfare, benessere organizzativo, attraction e
retention.
Inoltre, l’ottimizzazione della gestione degli spazi è uno dei punti chiave
dello Smart Working.
Le aziende sono oggi motivate più che in passato a diffondere negli
individui la propria “cultura” e i propri valori. Al workplace è demandato il
compito di rappresentare il brand e i valori dell’azienda.
Smart Working: evoluzione nei modi di lavorare
Ripercorrendo le tracce dell’evoluzione dell’Activity Based Model, si
possono individuare tre fasi:
Resident: il lavoratore è fermo, ancorato a una posizione fisica
all’interno dell’azienda.
Internal mobile: il lavoratore è mobile grazie agli smart space all’interno
dell’azienda.
External mobile: il lavoratore è mobile, anche fuori dall’azienda, grazie
a una forma di flexible working.
Uno dei fattori abilitanti di questo processo è, in primo luogo, quello
delle tecnologie.
L’incremento di spazi dedicati alla collaborazione e concentrazione,
assieme alla revisione del modello di spazi individuali, hanno permesso
che il lavoratore potesse godere di tutti gli ambienti aziendali,
usufruendone secondo le proprie esigenze lavorative.
Anche le policy aziendali e l’adozione di stili di management focalizzati sui
risultati e non sulla presenza fisica in sede hanno contribuito allo
sviluppo di questo modello.
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