il principe trasversale diviso tra finanza e porto

UN PAPA (CLEMENTE XI) TRA GLI AVI, LA SPLENDIDA VILLA LO ZERBINO, LE TENUTE AGRICOLE
IL PRINCIPE TRASVERSALE
DIVISO TRA FINANZA E PORTO
Collezionista di incarichi nei cda fino all'approdo nel ruolo che fu di Dagnino e Cuocolo
ANDREA BAGORDA
GENOVA. Fiat Punto blu con targa "corpo diplomatico" e autista. C'è molto del principe Cesare
Castelbarco Albani, 60 anni, laurea in Economia e
Commercio, in questa scelta: la nobiltà della antica
aristocrazia lombarda che vanta un papa (Clemente XI) tra gli avi e il low profile del ramo genovese,
quello che risale alla madre, Donna Laura Gropallo. L'uomo scelto dallaFondazione per lapresidenzadi BancaCarige è trasversale per vocazione e natura: indicato dall'allora presidente della Regione
Sandro Biasotti come numero uno di Filse ma stimato negli ambienti del centrosinistra; voluto dal
console Paride Batini per presiedere la società che,
agli albori degli anni'90, mise insieme camalli e imprenditori privati per la gestione del Multipurpose; persino nel calcio dimostra una spiccata capacità di mediazione, con un cuore a forte trazione interista ma un debole per il Genoa che lo spinse ad
arrivare ad un passo dall'affiancare l'amico Aldo
Spinelli alla guida della società. Aristocratico dagli impeccabili gessati spesso accompagnati dallo stemma nobiliare sul petto e dall'aplomb imperturbabile: «Ringrazio la Fondazione e i suoi
organi per la fiducia nella mia persona, è una designazione, deciderà l'assemblea» è stato l'unico commento alla convulsa giornata di ieri. Ma
anche uomo d'affari capace di muoversi a proprio agio in diversi ambienti, per anni è stato alla
guida dell'agenzia marittima Prosper come dell'azienda agricola di famiglia, la Torlino Vimercati. Quella che produce il riso diventato una
delle strenne più ambite: ricevere a Natale il sacchetto benaugurante dal principe è uno status
symbol. Così come l'invito nella splendida Villa
Lo Zerbino a Manin, in ballottaggio fino all'ultimo nel 2001 per ospitare l'allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush in occasione del
G8. Ma il grande amore sono banche e assicurazioni. L'esperienza principale in Carige, dove
Castelbarco è consigliere d'amministrazione
dall'aprile 2007. Un percorso tranquillo, fino al
terremoto delle ultime settimane: le dimissioni
presentate insieme agli altri consiglieri della
Fondazione per far decadere il cda e poi, ieri,
l'indicazione a prossimo presidente dopo il pas-
CAPACITÀ DI MEDIAZIONE
Chiamato da Biasotti a Filse,
stimato dal centrosinistra.
Negli anni '90 guidò la
società tra camalli e armatori
so indietro del professor Pier Giorgio Alberti,
consigliere uscente, frenato dalpressante invito
di Bankitalia a dare un segnale di rottura con il
passato già nell'indicazione dei candidati. Circostanza che non ha impedito a Castelbarco di
accettare la designazione per un incarico che,
prima di Berneschi, era stato di Gianni Dagnino
e Fausto Cuocolo, figure di alto profilo prima
che banchieri. Per il principe il coronamento di
una lunga carriera: consigliere del Gruppo Banca Leonardo, delegato della Reale Mutua Assicurazioni, consigliere di Italiana Assicurazioni
e di Lma Broker. Accanto alla finanza, l'amore
per porto e logistica. Alla guida della Prosper e al
tentativo di "compromesso storico" tra camalli
e terminalisti, vanno aggiunte le esperienze in
Erixmar, Rimorchiatori Riuniti, Porto di Genova, Csm. Poi gli incarichi pubblici: presidenze
Filse (dal 2002 al 2005), Sviluppo Genova e distretto tecnologico Siit, consigliere Datasiel e
Amiu. Castelbarco è presidente di Primocanale,
ruolo assunto dopo la candidatura del patron
Maurizio Rossi alle ultime elezioni. Sposato in
prime nozze con Ricciarda, dalla quale ha avuto
le figlie Laura e Barbara, dopo la separazione
Castelbarco, che è console onorario del Granducato del Lussemburgo dal 2006, ha ritrovato
l'amore con Patrizia Signorini a sua volta console onorario della Lettonia.
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