Museo valtellinese di storia e arte di Sondrio

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Museo valtellinese di storia e arte di Sondrio
SCUOLA DELL'INFANZIA
Animali nascosti
obiettivi
- familiarizzare con la struttura museale
- sviluppare la capacità di osservazione
- sviluppare la capacità d’interpretazione di alcuni particolari delle opere d’arte
contenuti
L’operatore, leggendo delle filastrocche, guida i bambini alla ricerca degli animali rappresentati nei
quadri (il bue e l’asino, l’agnello, gli uccellini, il cane e il gatto). I bambini vengono aiutati nel
riconoscimento attraverso i disegni degli animali da “cacciare”.
materiali utilizzati
Fotocopie con filastrocche e figure di animali.
Sculture fatate
obiettivi
-orientarsi in spazi aperti
-seguire un racconto
-osservare e toccare oggetti inusuali
contenuti
L’operatore guida i bambini nei vicini giardini Sassi e Sertoli e attraverso percezioni visive e tattili
propone un racconto in cui le sculture presentate si animano e provocano il coinvolgimento dei bambini
in un mondo fatato, dove “cose” e persone si parlano e si scambiano emozioni. Al termine i bambini
potranno realizzare le loro sculture/personaggi con materiali da riciclo.
materiali utilizzati
Stoffe, carte e cartoni, plastiche varie, vinavil.
SCUOLA PRIMARIA
Il museo vivente
obiettivi
- familiarizzare con la struttura museale
- aumentare la capacità d’interpretazione di alcuni particolari delle opere d’arte
- conoscere alcuni elementi iconografici
- sviluppare le capacità di lettura di un’opera d’arte
- accrescere la memoria visiva
- educare la capacità espressiva del volto e del corpo
contenuti
Nella prima parte del laboratorio i bambini vengono guidati alla lettura delle opere esposte al museo,
con particolare riferimento ad alcuni elementi iconografici, ai colori delle vesti, alle espressioni e alle
posizioni dei personaggi rappresentati nei quadri.
Successivamente la classe viene divisa in gruppi e ciascun gruppo, scelta un’opera da rappresentare, la
mette in scena utilizzando espressioni, gesti ed oggetti e permettendo così ai compagni-spettatori di
indovinare il titolo dell’opera.
materiali utilizzati
Aula didattica come teatro, stoffe colorate e oggetti per travestirsi, macchina fotografica.
prodotto finale
CD con le foto delle rappresentazioni delle opere d’arte scelte
Materie e materiali
obiettivi
- familiarizzare con ambienti dedicati all’esposizione ed alla conservazione di opere d’arte
- accrescere la capacità di osservazione di opere d’arte anche da punti di vista inusuali
- riconoscere i materiali di cui sono fatte le opere d’arte.
contenuti
Attraverso una visita mirata aI museo, l’operatore aiuta a riconoscere le principali tecniche artistiche ed i
materiali utilizzati per la realizzazione delle opere esaminate, in un modo agile ma sufficiente per fornire
ai “piccoli artisti” le nozioni necessarie. Nello spazio dell’aula didattica i bambini saranno invitati a
realizzare le loro opere d’arte scegliendo liberamente una delle tecniche apprese.
materiali utilizzati
Fogli di carta o cartoncino, matite, pennarelli, pastelli, acquerelli, tempere, das o didò, colle ecc…tutto
quello che è a disposizione.
prodotto finale
Opera realizzata dai bambini
SCUOLA PRIMARIA
Diploma di ritrattista provetto
obiettivi
- analizzare un ritratto e riconoscerne le diverse tipologie
- riconoscere i particolari comunicativi (oggetti, vesti, espressioni)
- riconoscere le differenze tra ritratti di diverse epoche
- sviluppare la manualità realizzando un ritratto attraverso diverse tecniche.
contenuti
Nella sala dei ritratti, i bambini sono invitati a prestare particolare attenzione agli elementi che
contraddistinguono il personaggio raffigurato: la posa, l’espressione del volto, gli oggetti distintivi, lo
sfondo. In base alle domande l’operatore può sollecitare i bambini a riconoscere alcune differenze del
ritratto nel corso del tempo.
In aula didattica i bambini si cimenteranno nella realizzazione di un ritratto partendo da un modello del
vero (costituito da un operatore o dall’insegnante). La postura, l’espressione e la composizione del
soggetto saranno scelte dai bambini in base agli elementi che intendono valorizzare e al messaggio che
vogliono trasmettere.
materiali utilizzati
Fogli, matite, gomme, pastelli colorati.
prodotto finale
Ritratti realizzati dai bambini
Il piccolo archeologo
obiettivi
- acquisire il concetto di reperto archeologico
- sviluppare la capacità di interpretazione critica del dato materiale
- apprendere gli elementi principali dello scavo stratigrafico
- conoscere la funzione d’uso di alcuni manufatti ceramici
- sviluppare la capacità di collocazione spazio-cronologica degli oggetti
contenuti
Dopo una breve introduzione delll’operatore su che cosa è uno scavo stratigrafico si procede alla sua
simulazione in apposite vasche dove sono state precedentemente “nascoste” riproduzioni dei reperti
conservati ed esposti nel museo. I bambini agiscono come veri archeologi e documentano le varie fasi
attraverso fotografie e disegni. Al termine dell’esperienza i bambini sono guidati alla scoperta della
collezione archeologica, dove dovranno riconoscere i reperti “scavati” ed individuare la funzione, la
datazione e la provenienza .
materiali utilizzati
Materiale plastico, carta millimetrata, matite, gomme, metro, righello, macchina fotografica.
prodotto finale
Disegni delle unità stratigrafiche e fotografie digitali delle diverse fasi del laboratorio.
SCUOLA PRIMARIA
Sperimentare con i colori
obiettivi
- conoscere l’attività di una bottega artistica (per esempio quella dei Ligari)
- conoscere alcune delle principali tecniche artistiche utilizzate nella bottega
- produrre i colori per creare una tavolozza
- realizzare un dipinto a soggetto libero
contenuti
Attraverso una breve visita alla Pinacoteca del museo con una sosta più lunga allo studio di Pietro Ligari
l’operatore illustra il lavoro di una bottega di artisti del XVIII secolo confrontando i documenti
(manoscritti, libri e stampe) con alcune opere esposte (gessi, disegni e dipinti). Particolare attenzione
viene dedicata alla creazione di un dipinto: preparazione della tela e dei colori, stesura e tecniche
utilizzate.
In aula didattica, con l’aiuto dell’operatore, i bambini producono i colori attraverso la manipolazione
delle terre (o pigmenti) con i collanti, per poi realizzare un’opera a tema libero.
materiali utilizzati
tempere , uova, tavolozze, pennelli, cartoni telati.
prodotto finale
Dipinto realizzato dai bambini
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Caccia al santo
obiettivi
- esercitare la capacità di osservazione dei dettagli delle opere d’arte
- apprendere i primi elementi di iconografia dei santi
- riconoscere i simboli più elementari
- accrescere la capacità di indagine e di interpretazione di un’opera
contenuti
Breve visita al museo per un primo contatto con alcune opere selezionate e prime osservazioni
sull’iconografia dei santi . Dopo la consegna del kit per la “caccia”, la classe sarà divisa in 3 o 4 gruppetti
che, separatamente, cercheranno di identificare il maggior numero di santi in base agli indizi offerti. In
un secondo momento i gruppi confronteranno i risultati ottenuti e verificheranno le identificazioni
andando a scoprire le didascalie delle opere prescelte.
materiali e strumenti:
Quaderno aggiornato per la ricerca dei santi, block-notes o quaderno per appunti , penne e matite.
prodotto finale
Quaderno compilato con le identificazioni dei santi
Nella bottega degli artisti: la famiglia Ligari
obiettivi
- conoscere la struttura e il lavoro di una bottega artistica del XVIII secolo
- riconoscere le principali tecniche pittoriche (disegno, tempera, olio, acquerello)
- acquisire capacità di osservazione dei dipinti
- conoscere la storia della famiglia Ligari
- riprodurre un’opera dei Ligari (dipinti, disegni,progetti architettonici, calchi in gesso, arredi)
- sperimentare le tecniche del carboncino e/o della sanguigna
contenuti
Partendo dalla sezione/studio dei Ligari l’operatore illustra il lavoro di una bottega di artisti nel XVIII
secolo: la struttura, le committenze, gli strumenti del mestiere, le tecniche pittoriche, la nascita di un
dipinto dal bozzetto all’opera finita. La lettura dell’autoritratto di Pietro Ligari offre poi la possibilità di
interpretare l’immagine che l’artista voleva dare di se stesso e il suo ruolo nella società settecentesca.
Attraverso l’analisi delle opere di Pietro e dei suoi figli Cesare e Vittoria, si ricostruisce oltre la vita di
questa famiglia di artisti valtellinesi anche l’ambiente nel quale si muovevano ad esempio Sondrio nel
‘700. Brevi cenni anche agli “itinerari ligariani” in Valtellina, luoghi in cui sono presenti le opere dei tre
artisti. Durante il laboratorio i ragazzi realizzano la copia dal vero di un’opera (dipinto, disegno, calco in
gesso, arredo), utilizzando, a scelta, la tecnica del carboncino e/o della sanguigna di cui l’operatore
illustrerà le caratteristiche più elementari.
materiali utilizzati
Matita morbida, sanguigna e/o carboncino, diverse tipologie di carta/cartoncino.
prodotto finale
Riproduzione dal vero di un’opera dei Ligari .
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
C’era una volta Sondrio
obiettivi
- ricercare i principali punti di riferimento e orientamento su mappe, diorami e territorio
- identificare i principali beni culturali presenti in città
- riconoscere gli stili e gli elementi architettonici datanti la costruzione o lo stile del monumento
contenuti
Dopo l’osservazione e l’analisi delle mappe antiche e dei diorami conservati al museo, i ragazzi vengono
accompagnati dall’operatore nel centro storico con una mappa moderna sulla quale segnare i principali
beni culturali (palazzi, chiese e monumenti) esistenti o documentati.
Al termine, attraverso anche una documentazione fotografica, i ragazzi dovranno costruire una nuova
mappa e compilare schede su edifici/sculture su cui ragionare e discutere per comprendere come si è
evoluta la loro città.
materiali:
Mappe e diorami al museo; macchina fotografica, mappa e schede durante il percorso esterno.
prodotto finale
Le mappe e le schede compilate dagli studenti.
La città moderna: sculture negli spazi urbani
obiettivi
- sviluppare la capacità di lettura di un’opera d’arte (contenuti, materia e tecnica,stile)
- sviluppare la capacità di lettura dello spazio urbano
- accrescere la memoria visiva
- tradurre la lettura visiva dell’opera in linguaggio verbale
contenuti
Partendo dal percorso delineato dalla piantina “Sondrio Contemporanea” l’operatore descrive le
sculture allestite presso i Giardini Sassi e i Giardini Sertoli, i cortili di Palazzo Sertoli e Palazzo Sassi (sede
del MVSA). Dopo una lettura iconografica, stilistica e tecnica dell’opera l’operatore racconta una storia
di fantasia o propone una filastrocca che avranno per protagonista le opere illustrate e invita i ragazzi a
formulare un’impressione propria. Impressione che in seguito verrà rielaborata in aula didattica
utilizzando liberamente la forma linguistica e/o figurativa più congeniale (scheda critica, filastrocca,
fiaba, racconto, slogan, disegno con matita ) e il formato preferito (scheda formato A 4, manifesto,
piccola guida).
materiali utilizzati
Fogli di carta (varie dimensioni), penna, matita, matita colorata, pennarello.
prodotto finale
Relazione in classe con gli insegnanti scegliendo un nucleo di opere che hanno interessato
maggiormente i ragazzi, proponendo una lettura propria in base a conoscenza pregressa e acquisita
durante la visita ed esprimendo emozioni, memorie, immagini suscitati dalle opere.
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
MVSA: storia, architettura e collezioni
obiettivi
- conoscere la storia dell’istituzione ed il suo contesto
- riconoscere l’evoluzione architettonica del palazzo in base alle sue diverse destinazioni d’uso
- comprendere le principali dinamiche che regolano la formazione di una collezione sia privata che
pubblica
contenuti
Attraverso una visita mirata a tutti gli spazi visitabili del museo e attraverso un racconto arricchito
anche dagli interventi degli studenti l’operatore narra la storia del museo, del palazzo e degli oggetti. Le
visite potranno diversificarsi in base agli interessi delle singole scuole spaziando tra percorsi tematici o
cronologici in pinacoteca (autori o tecniche, ritratti o paesaggi, Rinascimento o Barocco ecc…) oppure
veri e propri back-stages con visite ai locali dove lavorano le diverse figure professionali necessarie per
la gestione del museo.
materiali
Depliant del museo e macchina fotografica
prodotto finale
Discussione, anche scritta, sui principali temi trattati (evoluzione del museo, spazi espositivi e
allestimenti, collezioni )
La città moderna: paesaggi nell’arte
obiettivi
- incrementare la capacità di lettura di un’opera d’arte (contenuti, materia e tecnica, stile)
- individuare gli elementi che caratterizzano lo spazio urbano della propria città
- esercitare la memoria visiva
- esprimere emozioni e suggestioni
contenuti
Partendo dal percorso delineato dalla piantina “Sondrio Contemporanea” l’operatore guida gli studenti
alla scoperta delle opere d’arte e delle architetture del Novecento a Sondrio analizzando la stretta
relazione tra il territorio valtellinese, l’iconografia del paesaggio e le opere selezionate. La visita,
attraverso un serrato dialogo con gli studenti, si snoderà tra il Palazzo del Governo dell’architetto
Giovanni Muzio (attuale sede dellla Provincia) partendo dai giardini e dal Salone d’Onore con i sei
encausti di Usellini, proseguendo in Piazza Garbaldi con le opere di Livio Benetti e concludendo con la
Camera di Commercio dell’architetto Ico Parisi con le opere di Alik Cavaliere ed Emilio Tadini e i giardini
di Palazzo Sertoli.
materiali utilizzati
Block-notes per appunti e computer
prodotto finale
Relazione in classe con gli insegnanti su una selezione di opere, quelle che hanno interessato
maggiormente gli studenti, proponendo una lettura propria in base a conoscenze pregresse e acquisite
durante la visita ed esprimendo emozioni, memorie, immagini suscitate dalle opere.
ALTRE ATTIVITA’
Oltre alle proposte laboratoriali il servizio educativo del MVSA offre alla scuole (e non solo) consulenze
per la realizzazione di progetti finalizzati alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale del
nostro territorio mettendo a disposizione la biblioteca specialistica, l’archivio fotografico ed il
laboratorio di restauro. Lo staff elabora inoltre attività legate alle mostre temporanee oppure ad eventi
cittadini che possono, su richiesta, essere riproposti.
Da qualche anno vengono proposti anche percorsi o attività studiate per rendere accessibile il museo a
disabili motori e cognitivi.
filmati
Proiezione di video realizzati in occasione di esposizioni temporanee che hanno interessato anche il
nostro territorio e discussione guidata davanti alle opere prese in esame.
visite a tema
Da opere, mappe o documenti presenti al museo si coglie l’occasione per visitare alcuni luoghi della
città talvolta monumentali (Castel Masegra, le stϋe) talvolta poco visibili (I Ligari ) altre volte addirittura
invisibili (Sondrio archeologica).
ti racconto un’opera
Brevi, ma approfondite letture di una o due opere esposte al MVSA rivolte ad ogni tipo di pubblico e di
età.
PER TUTTE LE ATTIVITA' DIDATTICHE
numero di partecipanti
Da 15 a 25
durata
2 ore ca. per i laboratori; 1 ora ca. per le visite guidate e i filmati.