Nascosti su un`auto due motori di barche

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Nascosti su un`auto due motori di barche
[LAGO 25]
LA PROVINCIA
VENERDÌ 26 AGOSTO 2011
[ ABBADIA ]
Sorgenti in sofferenza, ordinanza del sindaco
Niente sprechi per riempire le piscine oppure lavare l’auto. Bartesaghi: «Speriamo che piova»
ABBADIA (b. gro.) Se non piove potrebbero essere guai. Sorgenti «in sofferenza», l’acquedotto di Abbadia in particolare le tubature che servono le frazioni alte del paese - in questi ultimi tempi ha accusato qualche
problema. Non nuovo ad Abbadia,
anche se questa volta: «Non siamo
nelle condizioni di allarme», precisa il sindaco Cristina Bartesaghi.
Sta di fatto che l’altro giorno il primo cittadino ha firmato un’ordinanza con cui allerta i cittadini a non fare uso di acqua potabile se non per
le più impellenti necessità. Quindi
acqua solo per uso alimentare, non
per riempire le piscine, lavare l’auto
o irrigare i giardini.
Si ripropone così un inconveniente
non ignoto ai cittadini di Crebbio e
dintorni? Carenza d’acqua dai rubinetti?
«Allo stato attuale - risponde il sindaco Cristina Bartesaghi - non siamo
certo in uno stato da definirsi come
emergenza. Certo è che, considerato
il caldo e la siccità degli ultimi giorni, la giunta ha valutato che fosse co-
munque necessario un provvedimento, che ha carattere preventivo. Proprio perché le sorgenti, seppur in grado di soddisfare la richiesta d’acqua
degli utenti di Abbadia, sono al minimo. Per questo ho firmato questa
ordinanza. Cosa dire di più? - conclude eloquentemente il sindaco Speriamo piova?».
Il «caso acqua» ad Abbadia tiene banco da parecchio tempo. Anche per le
perplessità sollevate in aula dal gruppo della minoranza consiliare di centrodestra e Lega Nord di «Per Abba-
dia» del capogruppo Mattia Micheli. Che da mesi sollecita la giunta e
l’assessore delegato alle acque Maurizio Centali a trovare soluzioni, affinché le frazioni «alte» del paese
non rimangano più a secco.
Nel frattempo ad Abbadia si spera in
un bel temporale che rifornisca i serbatoi d’acqua, riempiti dalle sorgenti «in sofferenza».
Il caso non finisce qui. Intanto i cittadini sono invitati ufficialmente dal
sindaco Bartesaghi a fare un uso oculato dell’acqua potabile.
[ COLICO ]
Nascosti su un’auto due motori di barche
In un parcheggio la Polizia stradale scopre un Mercury da 20mila euro e un altro di minor valore
breve
[ COLICO ]
Ricerche
Ancora nessuna traccia del
42enne Stefano Antolini annegato nel lago a Piona il 17
luglio. Anche ieri sono proseguite le ricerche.
[VENDROGNO ]
Scopa d’assi
(m. vas.) Al bar «La Noce» si
disputa questa sera il tredicesimo torneo di scopa d’assi.
[ BELLANO ]
Escursione
(m. vas.) La sezione Cai organizza domenica l’escursione
al pizzo Tambò in alta Valle
Spluga. Partenza alle 7 da
piazzale Tommaso Grossi.
Ascesa di tre ore e mezza.
COLICO Un fenomeno che
non trova fine quello dei furto di motori, proponendosi
periodicamente e interessando in sequenza diverse zone
del lago, con le forze dell’ordine impegnate in indagini
che portano a importanti risultati.
L’ultimo episodio è il ritrovamento in un parcheggio a
Colico di un’auto rubata vicino alla provincia di Venezia. All’interno della vettura
c’erano due motori pure questi rubati, ma da alcune imbarcazioni. Solo uno di questi valeva almeno 20 mila euro. Anche se il costoso motore e l’automobile sono stati
restituiti ai legittimi proprietari, resta alto l’allarme per
una razzia che pare non avere fine, che quest’anno più
che mai si è ripetuta in diverse zone del lago prese di mira da bande straniere, in particolare provenienti dall’Europa dell’Est, specializzate in
questi furti. Da Garlate a Lecco passando per Parè, arrivando fino ad Abbadia e nell’Alto Lario sono state numerose le denunce raccolte dalle forze dell’ordine. In qual-
che occasione i carabinieri di
Lecco hanno anche individuato i responsabili.
L’ultimo caso si è registrato
ieri. È stata un’azione davvero brillante quella compiuta
nella prima mattina di giovedì da una pattuglia di
agenti della Polizia stradale
di Bellano. Erano circa le 7
quando, durante un servizio
di controllo, la pattuglia ha
notato una station wagon lasciata in sosta nel parcheggio
di un ristorante prima della
Superstrada. Insospettiti per
l’auto lasciata aperta, gli
agenti hanno effettuato tutti
i controlli del caso, a partire dal numero di targa. Hanno così scoperto che la vettura era stata rubata di recente nella provincia di Venezia.
Hanno altresì scoperto che
all’interno c’erano due motori per imbarcazioni e attrezzi usati per il furto. Ulteriori
controlli hanno permesso di
accertare che pure i motori
erano stati rubati. Uno in particolare era un "Mercury" di
250 cavalli, rubato di recente da un motoscafo di Gravedona. Solo il valore di questo potente motore supera i
[ BELLANO ]
Orrido tra petizione e variante
Arrivate a 150 le firme on line, via libera al potenziamento
BELLANO (m. vas.) Erano 160 ieri on line, in aggiunta ad altre 200 circa su carta, le firme in calce alla petizione per salvare l’Orrido. Mentre si sta
creando il fronte popolare che si allarga oltre i confini di Bellano, la Provincia ha approvato la variante al progetto di potenziamento dell’impianto idroelettrico dell’ex Cotonificio Cantoni presentato dalla società Hydro Energy Power, già oggetto di sospensione dei lavori e di successivo
«condono». Davanti alla situazione odierna, il
gruppo «Amici Orrido di Bellano» si è mosso raccogliendo le firme: «Abbiamo deciso di far sentire la nostra voce e vorremmo coinvolgere tutti
coloro che su questo tema possono pensarla come noi - dicono -. Il nostro slogan è semplice quanto diretto: "salviamo l’Orrido". Vogliamo che nella gola che da migliaia di anni forma l’Orrido continui a scorrere l’acqua del torrente Pioverna in
quantità sufficiente per comporre quei giochi e
salti d’acqua che hanno reso la struttura famosa».
La petizione sarà presentata a tutti gli enti che possono «fermare lo scempio in atto» e ha ricevuto
la condivisione e l’appoggio dell’attrice Maria
Amelia Monti e dello scrittore Andrea Vitali. «Vogliamo ringraziare tutti coloro che ad oggi hanno
aderito alla nostra iniziativa, in particolare l’architetto Anna Bertarini Monti, madre dell’attrice Maria Amelia», conclude il comitato promotore na-
to attorno a Olimpio Molinari. Strano che a difendere il patrimonio bellanese sia un uomo uscito
dalla politica attiva alle ultime elezioni e nessuno della minoranza abbia preso posizione.
Il dirigente provinciale del settore ambiente, ecologia, caccia e pesca invece ha firmato il provvedimento autorizzativo che sancisce la prosecuzione dei lavori, così come sono criticati da chi si oppone. Su quelli eseguiti in difformità a quanto autorizzato in origine, la Provincia ha rilasciato «la
certificazione di compatibilità paesaggistica» e la
Regione ha stabilito «la non necessità di ripristino dei luoghi». La Provincia ha dato trenta giorni
alla società per concordare con Enel Green Power
l’aggiornamento della convenzione, per eseguire
un’indagine geognostica alla base dell’opera di
contenimento, per eseguire la valutazione di impatto acustico, per presentare all’Arpa ed alla Provincia il piano di monitoraggio dell’ecosistema
acquatico. Altre prescrizioni sono quelle imposte
dalla Regione quando ha «sanato» la variante e
tra queste c’è quella che riguarda il deflusso minimo vitale definito in sede di concessione. L’atto autorizzativo della Provincia porta la data del
30 giugno e prevede l’esposizione per venti giorni all’albo pretorio dell’ente a Villa Locatelli e in
quello bellanese, cosa che è avvenuta per il Comune proprio ieri.
20 mila euro. Mentre l’altro
motore ritrovato sull’auto rubata era vecchio e di scarso
valore.
Subito sono stati rintracciati
i legittimi proprietari per restituire l’auto e i motori delle barche rubate. Ma le indagini da parte del comando
della Polizia stradale di Bellano sono tuttora in corso per
cercare di individuare gli autori dei furti in questione. C’è
il fondato sospetto che l’auto sia stata lasciata a Colico
per uno scopo preciso.
Probabilmente i malviventi
volevano sostituire l’auto che
"scottava" con un altro mezzo che non attirasse sospetti, per trasportare la refurtiva oltre confine e venderla
dove il mercato è più florido.
Barbara Bernasconi
MOTORI DELLE BARCHE nel mirino