Modello OSI e architettura TCP/IP

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Modello OSI e architettura TCP/IP
Barcelli Davide
Ciaramella Alessandro
Galeazzi Federico
Migliorini Eugenio
Miotti Beatrice
PREREQUISITI
Ripasso codifica Base 2
 Topologia di rete/tassonomia (LAN, MAN, WAN)

ARGOMENTI
Necessità di standard che definisce le
funzionalità
 Approccio a livelli ognuno dei quali fornisce
servizi al livello superiore e utilizza i servizi del
livello inferiore (incapsulamento)

 Modello
 Lista
dei livelli (dal basso in alto)
 Modelli
 Lista
OSI
TCP/IP
dei livelli (dal basso in alto)
CONFRONTO ISO/OSI – TCP/IP
ISO/OSI
• Livello 1: Fisico
• Trasmissione di bit
• Livello 2: Datalink
• Suddivisione in frame
• Correzione errori (parità)
• Accesso condiviso al
canale
• Connessione punto –
punto
• Indirizzo fisico (MAC)
TCP/IP
• Livello 1:
Fisico e datalink
•
Vedi ISO/OSI
CONFRONTO ISO/OSI – TCP/IP
ISO/OSI
TCP/IP
• Livello 3: Rete
• Livello 3:
protocollo IP
• Uscire dal canale fisico
condiviso
• Identificazione dei nodi
(concetto di indirizzo)
• Instradamento e algoritmi
di routing globali
(conosco tutto) e
decentralizzati
• Protocollo IP
• Classi indirizzo, Mask +
subnet
CONFRONTO ISO/OSI – TCP/IP
ISO/OSI
• Livello 4: Trasporto
Concetto di trasporto
affidabile/responsive
Prevenzione della congestione
Comunicazione end to end
TCP/IP
• Livello 4:
protocollo TCP
• Presentazione UDP e TCP
• (video streaming – video
scaricato da Torrent)
• La Porta
CONFRONTO ISO/OSI – TCP/IP
ISO/OSI
• Livello 5: Sessione
• Organizza il dialogo
• Livello 6:
Presentazione
• Si occupa del significato delle
informazioni trasmesse
• Livello 7: Applicazione
• La ragione per cui si usa
(Facebook, email,…)
TCP/IP
• Livello 5:
Applicazione
•
Gestisce anche i servizi dei livelli
5 e 6 dell’ISO/OSI
METAFORA 1: IL CANALE CONDIVISO 1/2

La classe è la metafora:
Gli alunni e il/la docente sono i dispositivi
 Il mezzo trasmissivo condiviso è l’aria

 Problema:
se tutti parlano insieme non si capisce niente,
perché ci sono «collisioni».

Due possibili soluzioni (protocolli)
 TDMA:
ognuno ha un intervallo di tempo per parlare, che può
usare o meno, secondo l’ordine del registro di classe.
 CSMA: prima di parlare, controllo che nessuno parli. Varianti:
Collision detection (se mi accorgo che qualcuno parla, mi
metto in silenzio e parlerò dopo un tempo casuale)
METAFORA 1: IL CANALE CONDIVISO 2/2

Valutazione dei protocolli:
 Giovanni
vuol dire 10 parole a Paolo, dicendo una
parola al secondo (velocità di trasmissione)
 TDMA:
supponiamo che ci siano 25 alunni, e che
l’intervallo di tempo sia di 1 secondo, l messaggio si
trasmette in non meno di 241 secondi.
 CSMA: se non ci sono altri alunni che vogliono parlare, il
messaggio si trasmette in 10 secondi.
 Quando
è meglio l’uno e quando è meglio l’altro.
METAFORA 2: UN MODELLO A STRATI

L’obiettivo è spiegare l’utilità degli strati, dove ogni
strato fornisce/usa solo i servizi degli strati adiacenti.

La metafora è l’invio del PIN del Bancomat da parte
della banca.




La carta offre al bancario il servizio di memorizzazione del
PIN.
La busta offre alla carta il servizio di protezione e di indirizzo
L’ufficio postale offre alla busta il servizio di trasporto
Il postino offre all’ufficio postale il servizio di consegna della
posta