Sulla via delle rose della pace
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Sulla via delle rose della pace
Sulla via delle rose della pace Un cammino di riconciliazione in occasione della Giornata Internazionale della Pace Il 21 settembre 2011 ricorre la Giornata Internazionale della Pace indetta dall’ONU che invita tutte le nazioni, ma anche tutte le singole persone, a sospendere le ostilità durante questo giorno. L’ONU inoltre invita ad osservare questa ricorrenza anche con iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza sul tema della pace. Sulla via delle rose della pace è una proposta che, ricollegandosi all’invito dell’ONU, promuove la ricorrenza attraverso un incontro serale rivolto alla cittadinanza. L’iniziativa, soffermandosi soprattutto sull’invito che la Giornata Internazionale rivolge alle singole persone di sospendere le ostilità e ricordando al contempo le parole del Dalai Lama (Nobel per la Pace 1989) «Senza la pace interiore è impossibile la pace nel mondo», si focalizza su uno dei maccanismi istintivamente piú comuni del comportamento umano indicato dalla locuzione legarsela al dito ossia: promettere a se stessi di non dimenticare un torto o un’offesa ricevuta, vendicandosene al momento opportuno; meccanismo, a sua volta, strettamente correlato con il noto monito di Gandhi: «Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco». L’iniziativa invita i partecipanti: (1) a percorrere una breve camminata simbolica reggendo in mano una rosa che simboleggi la pace, e poi (2) reciprocamente, a scambiarla, impegnandosi cosí a mantenere, durante la giornata successiva, un comportamento che possa in qualche modo contribuire alla pacificità del proprio ambiente. In dettaglio l’iniziativa si configura in questo modo: Nei giorni precedenti alla data della manifestazione, attraverso la diffusione di una cartolina postale in formato cartaceo (e della sua relativa controparte in formato digitale) si informano le persone riguardo allo scopo dell’iniziativa spiegando: 1) l’intendimento promosso dalla Giornata di impegnarsi a mantenere un comporta- mento corretto, gentile e rispettoso verso tutti, almeno per ventiquattr’ore. 2) per chi vuole impegnarsi maggiormente invece, l’invito a compilare la cartolina cartacea, o in formato digitale, inviandola ad una o piú persone con le quali ci si sia legati al dito qualcosa. La cartolina conterrà un testo prestampato ispirato a quelli che arrivano dalle reti sociali (Facebook, ecc.): [...] la Giornata Internazionale della Pace invita tutte le nazioni ma anche le singole persone a sospendere le ostilità [...] La persona di cui puoi vedere il nome nel riquadro piú sotto, ti invita alla camminata e al relativo momento conclusivo in cui, le persone che desiderano per una giornata riconciliarsi con qualcuno possono farlo scambiandosi silenziosamente una rosa della pace fornita sul posto (non è necessaria nessuna parola, frase o discorso) tranne il fatto che chi scambia la rosa sottoscrive l’intendimento dell’iniziativa, ossia quello di poter contribuire alla diffusione di un granellino di pace in piú nel mondo [...]. Lo svolgimento della serata è articolato come segue: Ritrovo per tutti presso l’area della Fondazione Opera Campana dei Caduti in cui verranno brevemente esposti: gli scopi della Giornata Internazionale della Pace e la motivazione dell’iniziativa Sulla via delle rose della pace con il suo relativo svolgimento. Inizio della camminata con la rosa in mano (un tragitto di qualche minuto, compiuto adagio e in maniera silenziosa, sottolineando cosí idealmente anche lo stretto rapporto che intercorre tra pace, silenzio e raccoglimento). Sulla via delle rose della pace / pagina 1 di 2 A conclusione del percorso, nell’area dove sorge la Campana dei Caduti, le persone potranno disporsi formando un cerchio (simbolo di unità, di compiutezza, di perfezione; figura geometrica che sprovvista di angoli e spigoli rappresenta quindi l’armonia e la parità tra le persone, e correlata spesso ai concetti di amore, luce, bellezza e verità). Una volta completata la disposizione, un apposito brano musicale indicherà l’inizio del momento di scambio di rose tra le persone. Coloro che hanno inviato la cartolina inoltre possono dirigersi verso la persona invitata, per riconciliarsi e scambiare la rosa, aggiungendo, qualora lo desiderassero o lo ritenessero opportuno, un ulteriore segno di pace come una stretta di mano o un abbraccio (mantenendo comunque il silenzio). A questo punto chi lo desidera può staccare una spina dalla rosa (figuratamente un’azione o un aspetto non corretto del proprio comportamento) gettandola nel ‘braciere della Pace’ acceso, cosí che il fuoco purificatore possa rigenerare intendimenti e propositi concorrendo simbolicamente a ravvivare armonia, pace e serenità. Sarà presente inoltre, vicino alla campana, un’apposita asticella in legno a sezione circolare, del diametro di un dito, con annodati dei sottili tratti di filo rosso, o anche di spago, che metaforicamente rappresentano le promesse fatte a se stessi di non dimenticare torti od offese ricevute; chi lo desidera potrà sciogliere il nodo e gettare sul fuoco il tratto di filo o di spago impegnandosi cosí a dimenticare/perdonare il torto subito. La conclusione della manifestazione verrà sottolineata in maniera spettacolare dai rintocchi della campana e dagli arcieri ‘dell’arcobaleno’ (tutti campioni nazionali, alcuni europei, mondiali e rappresentanti olimpici), i quali, scoccando un ventaglio di frecce infuocate (accese nel braciere e fiammeggianti con le tonalità dell’iride), permetteranno al fuoco purificatore della pace di andare simbolicamente a ‘fertilizzare’, attraverso una traiettoria a parabola, l’elemento terra. Al termine dell’incontro, uscite dall’area, le persone possono ricominciare ad utilizzare la comunicazione verbale impegnandosi, se lo desiderano – almeno per la durata della giornata successiva – a riprendere i rapporti, a comunicare, oppure a condividere magari un pranzo o una cena dimenticando o perdonando, per un giorno, tutto quello che di spiacevole può essere successo in passato. Per confermare l’impegno le persone possono inoltre acquistare un piccolo vaso con la piantina della rosa della pace portarlo a casa ed annaffiarlo, cosí da rinnovare quotidianamente il proponimento preso durante la serata. La manifestazione è correlata con l’iniziativa (che si svolgerà al mattino dello stesso giorno) intitolata Sul sentiero dell’arcobaleno, rivolta invece alle scuole del territorio comunale di Rovereto. Durata della manifestazione: 50 min./un’ora Copyright © Luca Brunoro. Tutti i diritti riservati Sulla via delle rose della pace / pagina 2 di 2