Madame Odile Desforges
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Madame Odile Desforges
Numero 4 – OTTOBRE - N OVE M B R E 2008 L’OPINIONE DI… Madame Odile Desforges Senior Vice-President Purchasing Managing Director di Renault-Nissan Purchasing Organization Parliamo di politica Acquisti di Renault e Nissan: quali sono le azioni sinergiche sviluppate dall’Alleanza tra i due Costruttori? carry-over (che consiste nell’utilizzo dei componenti di un modello su un altro modello), design-to-cost, potenziamento della produzione a livello locale. Nata nell’aprile 2001 con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni d’acquisto dell’Alleanza Renault-Nissan, RNPO (Renault-Nissan Purchasing Organization) definisce, a livello mondiale, la strategia acquisti per famiglia di prodotto e seleziona i migliori fornitori per i progetti, basandosi sull’obiettivo Qualità-Costo-Tempo dei due Costruttori. RNPO è pertanto responsabile, ormai, del 100% dei componenti automotive, ma anche delle attrezzature, della logistica, dei materiali, delle attività di marketing e comunicazione… La ricerca di sinergie ci ha portati ad aumentare il numero di fornitori comuni nei nostri panel, arrivando al 64% contro il 21% del ‘99 quando fu firmata l’Alleanza. Abbiamo poi proseguito con la condivisione di processi e best-practice. Abbiamo così definito una politica acquisti e dei processi comuni attraverso la cosiddetta « Renault-Nissan Purchasing Way ». La politica acquisti di Renault si è così allineata al rigoroso approccio alla qualità proprio di Nissan, che mira ad ottenere dai fornitori un avanzamento in termini di qualità dei prodotti e dei servizi. Per quanto ci riguarda, abbiamo trasmesso a Nissan la nostra pratica di analisi dei costi e di definizione degli obiettivi di prezzo. Insieme, abbiamo inoltre dato vita a strutture acquisti comuni nei Paesi in cui siamo presenti entrambi. E, infine, condividiamo sempre più il nostro approccio su svariate problematiche (le materie prime, ad esempio, con la creazione di un apposito comitato, o anche la gestione dei fornitori in difficoltà). Sul piano operativo, al fine di realizzare economie di scala, con RNPO si definisce un unico volume di acquisti da fornitori comuni per Renault e Nissan e un alto livello di standardizzazione dei componenti, in modo da contenere i costi di sviluppo e di gestione delle tipologie. Il caso Logan: fattori chiave di un successo. Molta strada è stata fatta, ormai, dal lancio del primo veicolo su piattaforma Logan (2004). Disponibile in 6 versioni, ad oggi è fabbricata in 7 Paesi e commercializzata in 60. La Logan ha rappresentato un nuovo caso di globalizzazione nell’industria automobilistica e i fattori chiave di questo successo sono fondati su tre obiettivi di politica Acquisti: massimizzazione del Logan si è sviluppata tra il ‘99 e il 2004. Inizialmente, i fornitori di Dacia (costruttore acquisito da Renault, che ha partecipato allo sviluppo di Logan) erano troppo deboli per poter sviluppare e lanciare una nuova marca di auto. Abbiamo quindi chiesto ai fornitori con cui Renault aveva già un rapporto stabile, di investire presso gli stabilimenti Dacia. Parallelamente, abbiamo sviluppato la rete dei fornitori locali, abbinando designto-cost e localizzazione della produzione, e realizzando così il nostro obiettivo di costo. Il passo successivo è stato sviluppare Logan in 5 nuovi Paesi (Russia, Marocco, Colombia, Iran e India), adottando per ciascuno il medesimo processo di sourcing: privilegiare i fornitori con una presenza significativa nel paese rispetto a quelli non presenti localmente o presenti con un ridotto numero di impianti. Devo dire che questo modo di procedere ha anche incoraggiato la concorrenza tra i nostri fornitori, permettendoci di lavorare alle migliori condizioni a prezzi ribassati. La selezione dei fornitori ha sempre rappresentato un punto di equilibrio tra profitto derivante da economie di scala e profitto derivante dalle condizioni locali. L’ampliamento su 5 nuovi mercati ha costituito un ulteriore fattore di competitività della Logan in termini di costo e ci ha consentito di costruire un database mondiale dei fornitori, portandoci ad un terzo fattore di efficienza: la riduzione del prezzo globale tramite un’ottimizzazione del global sourcing. In tale ottica, Renault e Nissan hanno lavorato in sinergia su due progetti: • il primo a Chennai in India: produzione della Logan per Renault da un lato; realizzazione di un nuovo progetto per Nissan, dall’altro. Le due Direzioni Engineering hanno vagliato tutte le possibili soluzioni in termini di componenti comuni e best practice del design, giungendo ad una riduzione del 30% del costo per la piattaforma Nissan in rapporto alla fase iniziale di progettazione, e ad un addizionale 5% di riduzione del costo sulla Logan per la sua produzione massiva. • la seconda e nuova sfida è la costruzione dello stabilimento marocchino a Tangeri per la produzione di 400.000 veicoli all’anno. La sinergia tra Nissan e Renault, in questo caso, ci consentirà una valutazione del livello di competitività in Marocco simile a quella fatta per la Romania, lasciandoci così il piacere di un’appassionata sfida: essere il “sostegno” per una nuova base fornitori. Lei parla di integrazione locale: ce ne può spiegare in breve il significato? Per « integrazione locale » intendiamo l’acquisto di un componente nello stesso paese in cui è prodotto il veicolo. Si basa essenzialmente sullo sviluppo di una rete di Direzioni Acquisti locali e permette di rispondere agli obiettivi di Qualità-Costo-Tempo, in parte grazie a una riduzione dei costi di trasporto e all’eliminazione delle tasse doganali, in parte grazie alla competitività dei costi del paese di produzione e al pagamento in moneta locale nei paesi a economia instabile. Un altro vantaggio per lo sviluppo dei fornitori più competitivi nei Paesi emergenti: l’esportazione di parti e componenti per le linee di assemblaggio di Renault e Nissan, che consente di usufruire del potenziale offerto dal tessuto fornitore di Paesi come l’Europa dell’Est, la Russia, il Marocco, l’India, l’Iran, l’America del Sud e la Cina. Ci può fornire qualche informazione più precisa sul Progetto del Gruppo Renault-Nissan in Marocco? Nel cuore della Zona Economica Speciale di Tangeri, il Gruppo Reanult-Nissan e il Regno del Marocco stanno per realizzare uno dei più grandi siti industriali del bacino del mediterraneo, con una capacità produttiva di 200.000 veicoli all’anno a partire dal 2010 (400.000 a pieno regime). Questo sito andrà a completare il complesso industriale di Renault per i veicoli low-cost derivati dalla piattaforma B0 (quella della Logan) e quello di Nissan per la produzione di veicoli commerciali di nuova generazione. Grazie a quest’ultimo investimento, il Gruppo Renault, leader del mercato marocchino (di cui possiede il 29%), potrà consolidare la sua posizione e disporre di uno strumento in espansione non solo nella zona magrebina, ma anche verso i Paesi dell’Unione Europea. Quali potranno essere le forme di collaborazione tra Gruppo Renault e ANFIA, rappresentante della filiera dell’industria automobilistica italiana? La nostra strategia fornitori è orientata sul lungo termine e basata sulla ricerca della performance. Per questo, la Direzione Acquisti non ha un obiettivo specifico di riduzione o aumento del numero di fornitori e la strategia è stabilita per famiglia di prodotto in seno a “comitati panel” e sulla base di criteri chiari e condivisi. Nel momento in cui la necessità di sviluppare l’Alleanza Renault-Nissan su nuovi fronti a livello internazionale renda necessario l’approvvigionamento su nuovi mercati, il criterio della posizione geografica della Casa madre viene meno per lasciar spazio alla capacità del fornitore di “essere performante”. Questo sia in termini di maggiore vicinanza possibile ai nostri siti di produzione, sia in una logica di produzione globale in grandissime serie per il rifornimento delle diverse aree in cui siamo presenti. La crescita si situa oggi, in gran parte, nei Paesi in via di sviluppo: India, Cina, Medio Oriente, America del Sud. In questi Paesi occorre essere presenti per generare crescita. Anche per i fornitori, questi Paesi rappresentano interessanti opportunità di approvvigionamento a costi competitivi. ANFIA - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica Sede di TORINO - Corso Galileo Ferraris, 61 - 10128 Torino Tel. +39 011 55 46 511 / Fax +39 011 54 59 86 - e-mail: [email protected] Uffici di ROMA - Viale Pasteur, 10 - 00144 Roma Tel. +39 06 54 22 14 93(4) / Fax +39 06 54 22 14 18 - e-mail: [email protected] New web site: www.anfia.it