TRA FORME E COLORI My baby book: il cuore in

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TRA FORME E COLORI My baby book: il cuore in
TRA FORME E COLORI
My baby book: il cuore in uno scatto
Intervista a Martyna Ball
di Sandra Di Vito
ata a Cracovia e romana di
adozione, Martyna ha fatto della
sua passione per la fotografia, una
nuova professione: la fotografa
familiare, figura specializzata in scatti a
bambini, mamme in attesa e famiglie. Mamma molto attenta e sensibile di
due splendidi bambini, è riuscita a
diffondere la consuetudine di fissare in immagini i ricordi unici che ogni genitore
conserva nel proprio intimo.
Invitiamo le nostre lettrici a conoscerla più da vicino.
N
Martyna, fotografare è più una passione o un lavoro?
È un lavoro che è nato da una grande passione; trattandosi
di un lavoro legato all’arte, non poteva essere diversamente.
Ho sempre cercato, nei limiti delle mie capacità, di far
trasparire la mia passione per l’arte dalle mie immagini.
Come è nata questa passione?
Da piccola amavo l’arte, il disegno e la pittura. Ricordo
ancora la principessa che ho disegnato per la mia prima
mostra da bambina. Poi crescendo, ho capito che solo con la
pittura e il disegno non avrei potuto mantenermi, allora ho
scelto la fotografia, coniugando la mia passione per l’arte
con il bisogno di lavorare ed essere indipendente.
Ho frequentato un corso all’età di 20 anni e la grande svolta
è avvenuta con internet, quando ho avuto la possibilità di
vedere il lavoro di altri fotografi con grande facilità.
Ho potuto imparare molto dal web e ho avuto anche
l’opportunità di far conoscere il mio modo di lavorare e il mio
stile.
Martyna Ball
Qual è la migliore forma di pubblicità?
I miei nuovi clienti arrivano quasi sempre
con il passaparola o perché hanno
ricevuto in regalo un servizio fotografico
da una persona cara. Spesso vedono
le immagini sul mio blog e sul profilo
Facebook Mybabybook: come dicevo,
internet è un ottimo canale per farsi
conoscere, la diffusione è più ampia, le
persone possono interagire, condividere, e il
riscontro è praticamente immediato.
Perché hai scelto i bambini come soggetti?
Amo moltissimo i bambini e mi piace fare la mamma!
Quando è nato mio figlio, mi sono resa conto che bisognava
catturare gli istanti più belli e intensi in una foto. E’ il modo
migliore per fermare il tempo e rivivere quei momenti
speciali insieme a tuo figlio. Ho inoltre una particolare
sensibilità per il problema dei bambini abbandonati, malati
o in condizioni di povertà. Per questo voglio trasmettere la
speranza e la positività di un bambino amato nelle mie
immagini. E’ necessario testimoniare che esistono tante
persone che si prendono cura dei bambini, che li amano e
fanno di tutto per dare loro serenità e una famiglia felice.
La cosa più gratificante del mio lavoro è quella di entrare
nell’intimità delle case delle persone e respirare tutto
l’amore che provano per la loro creatura e documentarlo.
Quanto c’è della tua sensibilità di mamma nei tuoi scatti?
Un aspetto molto importante del mio lavoro è sapersi
rapportare con le persone, farle sentire a proprio agio, creare
l’atmosfera adatta per rendere il servizio fotografico
spontaneo e naturale.
Parlaci del tuo rapporto con i clienti.
Il mio rapporto con i clienti
rientra nell’aspetto economico
del mio lavoro, per questo è
più difficile da gestire: richiede
il contrario delle doti dell’artista.
Cerco di seguire il mio istinto
e di essere sempre me stessa,
quindi metto il cuore anche
nell’approccio con le persone;
cerco di capire fino in fondo le
loro necessità ed aspettative e
noto che alla fine il risultato del
mio lavoro è migliore, i clienti
sono felici e soddisfatti di
come andranno a spendere il
proprio denaro.
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Foto: Martyna Ball
TRA FORME E COLORI
La mia sensibilità di mamma mi aiuta a capire le esigenze
dei neo-genitori e ad avere la delicatezza necessaria nello
scattare delle fotografie ad un bimbo con pochi giorni di vita.
Per i bambini più grandi invece, so come mamma che devo
defilarmi, rendermi invisibile per cogliere i momenti più
teneri che si creano quando un bimbo ha a disposizione un
intero pomeriggio per giocare con i propri genitori.
Preferisci le immagini in bianco e nero o a colori?
Amo i colori, la realtà è a colori e il mondo dei bimbi non può
che essere a colori! Opto invece per il bianco e nero quando
voglio mettere in evidenza il particolare di una espressione:
il sorriso di un bambino o la luce dei suoi occhi.
Può una macchina fotografica cogliere l’anima delle persone?
È il fotografo che coglie l’anima dei soggetti. E’ molto
difficile, in quanto non conosci profondamente le persone
nel loro intimo. In due ore ottengo tante belle immagini, ma
se riesco a scattare la fotografia che racconta veramente
quella persona e che va oltre, è una bella soddisfazione e il
risultato ti cattura.
Riesci a conciliare il tuo lavoro con gli impegni familiari?
Organizzo il mio lavoro in modo da non togliere tempo ai miei
bambini. La mattina è il momento migliore per
organizzare i servizi, gestire il sito, il blog e rispondere alle
mail dei miei clienti. Non prendo mai più di due
appuntamenti a settimana per gli scatti; preferisco fare le
cose con calma, curare molto il rapporto esclusivo che si
viene a creare con i clienti, specialmente quando è il
momento di scegliere le immagini insieme, quali stampe
realizzare e come valorizzare le foto in casa. Tutte le fasi del
mio lavoro sono importanti, per questo non riesco a
delegare nulla e curo personalmente ogni aspetto.
Cosa ti sentiresti di consigliare alle donne che vogliono
intraprendere questa attività?
Posso consigliare innanzitutto di partire dalla propria
passione, di impegnarsi molto e di non pensare subito o
unicamente alla fonte di guadagno. Se si intraprende
questa attività perché si ama fotografare i bambini e le
famiglie, si riesce a superare facilmente tutto lo stress della
fase iniziale, compreso il grande impegno anche economico.
Foto: Martyna Ball
TRA FORME E COLORI
Hai l’abitudine di vendere i tuoi scatti a riviste o giornali?
Escludo ogni vendita delle immagini commissionate, in
quanto comporterebbe un coinvolgimento sia personale che
economico anche dei soggetti delle foto.
Partecipo invece volentieri a mostre e a qualche concorso
fotografico; questo fa piacere anche ai miei clienti.
A Bologna durante un concorso in cui votava il pubblico, la
mia foto di una bimba in bicicletta si è classificata al
secondo posto con un voto di scarto dalla prima!
Foto: Martyna Ball
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Martyna Ball nasce il 22 agosto 1976 a Cracovia, in Polonia.
Conclusi gli studi si trasferisce a Roma dove frequenta una scuola di
fotografia. Dopo il matrimonio e la nascita del primo figlio decide di fare
della sua passione per la fotografia il suo lavoro e comincia a lavorare
come ritrattista di bambini e famiglie. Ha uno stile fresco e contemporaneo, fuori dallo Studio cerca
ambientazioni suggestive e naturali. Si ispira alle piu grandi artiste e
interpreti della ritrattistica di neonati al mondo come Stephanie Robin
ed Erin Drallos, che ritraggono bambini e famiglie cercando non la posa
perfetta ma l'affetto, l'amore ed i rapporti tra i familiari senza mai
trascurare la personalità e il modo di essere del bambino. Nelle sue opere racchiude la poesia e la delicatezza dell'infanzia serena
e felice. Nel 2011 il sito di Repubblica mette in home page una sua galleria con
20 fotografie di neonati definendola "...tra le migliori fotografe italiane
del genere".
Successivamente le sue opere vengono esposte a Bologna nella
Galleria d'Arte Moderna "Wikiarte" per il concorso fotografico "Punti di
vista" dove la sua "Bambina con la bicicletta" arriva seconda.
Le sue opere sono state esposte alla mostra "Distillati della realtà" e
"Frammenti d'Italia" organizzata dal prestigioso sito Maxartis.it a Citerna
(AR) nel 2011 e 2012. Nel 2011 è stata scelta con altri 31 artisti di tutto il mondo dalla
redazione di Vogue per realizzare un servizio fotografico di Swatch per
la mostra fotografica di 100 artisti emergenti fatta a Milano durante la
Vogue Fashion's Night Out 2011.