“Vidatox® omeopatico” Cuba regala qualità di vita

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“Vidatox® omeopatico” Cuba regala qualità di vita
Cuba
“Vidatox® omeopatico”
Cuba regala qualità di vita
Il veleno dello scorpione blu per il trattamento oncologico
Gioia Minuti
Si chiama così: “Vidatox® omeopatico” il prodotto ricavato dal veleno di uno scorpione blu che
esiste solo a Cuba, dove più di cinquantamila
pazienti malati di cancro sono trattati, da molti
anni, con la tossina del “Rhopalurus junceus”.
Questo uso si diffuse tra i contadini della zona
di Guantánamo, per combattere alcune malattie
degli animali, soprattutto della pelle, perché si
erano accorti che se venivano punti dallo scorpione, straordinariamente guarivano.
All’inizio c’era molto scetticismo: si parlava di stregoneria o
di fantasie. Questo trattamento
non è miracoloso e nemmeno
il toccasana di tutti i mali, ma in
moltissimi casi migliora la qualità della vita dei pazienti.
Questo scorpione blu, che appartiene all’endemia di Cuba,
viene allevato in casse di terra
con molti insetti che sono il suo
cibo. Il veleno si estrae dopo il
primo anno di vita, generalmente ogni 20 giorni per molte
volte, e poi gli scorpioni ritornano nel loro habitat naturale.
La dottoressa Niuris ci ha detto: “Il Vidatox ha la proprietà di
distruggere le cellule tumorali
in moltissimi casi. Oggi in alcuni paesi del mondo si fanno
esperimenti anche con altri
scorpioni, ma pare che solo il
veleno del Rhopalurus junceus
presenta queste benefiche
proprietà”.
Il medicinale è stato usato già
nel 1999 e con buoni risultati
anche su pazienti con HIV/AIDS nell’ospedale di
Mbarara, in Uganda dove lavoravano medici cubani. Gli effetti sono più positivi nei pazienti che
non hanno mai fatto terapie chemioterapiche e
nelle gravi infiammazioni pelviche o prostatiche
e gli specialisti lo consigliano anche come prevenzione nei casi di pericolo di formazione di
tumori.
La direttrice di ricerca e sviluppo della compagnia Labiofam, Isabel González, ha spiegato
in una conferenza stampa, che il Vidatox è un
preparato omeopatico creato sulla base di cinque peptidi o proteine di basso peso molecolare, estratte dal veleno di questo scorpione, che
hanno
dimostrato il loro effetto analgesico, antinfiammatorio e antitumorale in più di 15 linee cellulari
tumorali differenti. Una terapia alternativa per il
trattamento dei sintomi provocati dagli effetti
del cancro, per alleviare il dolore e la carenza immunologia. “Sino ad oggi, ha detto, il prodotto è
stato provato su circa 10.000 pazienti oncologici,
circa 3.500 stranieri, nei quali sono stati registrati
risultati positivi, e di miglioramento della qualità
della vita, e di arresto della crescita tumorale”.
Oltre ai cubani - ci racconta Antonio García – che
facevano ore di coda da oltre dieci anni per prendere il medicinale per la nipotina malata, sono
migliaia le persone che vengono alla Labiofam
spinte dalla speranza. Riccardo è venuto da
Roma per tre giorni, andata e ritorno, perché il
padre già operato di un tumore alla vescica dovrebbe fare la radioterapia, ma sta male è troppo debole e alcuni pazienti della clinica dove
l’hanno operato gli hanno parlato del Vidatox.
Non avendo la diagnosi tradotta dall’italiano, ha
lasciato gli originali per gli archivi... Sari è venuto
a l’Avana a cercare il Vidatox per la sorella della
fidanzata, una giovane malata...
“Sino ad oggi hanno utilizzato il Vidatox pazienti
del Messico, Colombia, Spagna, Italia, Argentina,
Repubblica Domenicana, Olanda e Stati Uniti ed
il 97%, affetto da tumori maligni, ha avuto una
risposta clinica positiva” - ha dichiarato l’ingegner Pavel O. Pizart Mijares, direttore generale
dell’Impresa dei Prodotti Iniettabili Labiofam durante un incontro con la stampa.
I lavoratori della Labiofam non si aspettavano la
folla di italiani che è giunta a Cuba, tutti pieni di
speranza e senza diagnosi dei malati o con diagnosi non tradotte...
nuova unità
“Non è stato facile, hanno dichiarato tutti gli
specialisti perché sappiamo che dietro ad ogni
persona che viene qui c’è un caso di malattia e di
dolore e quindi cerchiamo d’essere comprensivi
al massimo” - ha detto Lirka, una giovane dirigente - raccontando di una mattina in cui c’era
una vera folla di italiani davanti all’Istituto dall’alba e che il direttore, immediatamente avvisato e
attonito aveva detto di mandare tutti nel teatro
e di spiegare cos’è il prodotto, mentre si cercava
di organizzare una fila per la consegna del medicinale, che non è mai stato negato a nessuno.
L’ambasciata cubana in Italia ha diffuso poco
Risoluzione 3136/99 dell’Ufficio cubano per le
proprietà industriali come prodotto per combattere i tumori, carcinomi e adenocarcinomi
in particolare, attivo e di facile applicazione,
dopo il Congresso della Labiofam a L’Avana e
verrà venduto nelle versioni conseguite per via
sintetica o biotecnologica. L’obiettivo è quello di
produrre più di un milione di unità entro la fine
dell’anno” - ha detto ancora il dottor Pavel Pizart
- segnalando che il Vidatox può essere esportato
nei paesi che ne fanno richiesta attraverso il contratto di vendita.
La Labiofam - il gruppo di imprese Labiofam ha
tempo fa un messaggio per avvisare che le riserve del Vidatox non sono infinite. Purtroppo ci
sono anche gli sciacalli, che hanno portato diagnosi di morti e che rivendono il prodotto - che
Cuba regala - che spacciano strane cose come
Vidatox, mettendo anche in pericolo la già precaria salute dei malati.
Non esiste punizione sufficiente per simili individui.
Anche se la ricerca continua, il “Vidatox® homeopático” (in spagnolo) è stato registrato con la
mezzo secolo di storia e più di 3.500 lavoratori in
tutta Cuba - produce anche altri prodotti, come
il Vimang, estratto dalla corteccia degli alberi di
mango, che ha grandi proprietà antinfiammatorie, anti anemiche, e altro, che migliorano la
qualità della vita.
Nella sua prima conferenza internazionale tenuta a l’Avana a fine settembre, la società ha
riportato i risultati delle indagini sul Vidatox
omeopatico alla presenza di circa 500 delegati
provenienti da tutto il mondo.
Delegazione nordamericana
riunisce un gruppo di mercenari
Il 13 gennaio 2011, approfittando della
visita a Cuba, per partecipare ad un incontro sull’emigrazione, la capo della delegazione nordamericana, Roberta Jacobson,
vice segretaria assistente principale per i
temi dell’Emisfero Occidentale del Dipartimento di Stato, accompagnata dalla vicesegretaria assistente per il Centroamerica, i Caraibi e Cuba, Julissa Reynoso, con
il Capo dell’Ufficio dei Temi Cubani, Peter
Brennan, e il Capo della Sezione d’Interessi degli Stati Uniti a l’Avana, Jonathan
Farrar, si sono riuniti con un gruppo di
mercenari, le cui attività contro l’ordine
costituzionale cubano sono dirette e finanziate dal Governo degli Stati Uniti.
Prima dell’incontro sull’emigrazione il Ministero delle Relazioni Estere ha informato
chiaramente i rappresentanti del Governo
degli Stati Uniti di non utilizzare questa
visita di carattere ufficiale a Cuba per realizzare attività offensive ed irrispettose
verso il nostro paese.
Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba
denuncia questa aperta provocazione di
alti funzionari del Dipartimento di Stato,
che costituisce una violazione flagrante
dei principi e delle norme internazionali
che guidano le relazioni tra i due Stati, ed
un’offesa al nostro popolo che per oltre 50
anni ha affrontato la politica di ostilità e di
blocco del Governo degli Stati Uniti.
Questa azione conferma ancora una volta
che non ci sono cambi nella politica di sovversione e ingerenza degli Stati Uniti nei
temi interni di Cuba e che la sua priorità
continua ad essere quella di fomentare la
controrivoluzione interna e promuovere
attività di destabilizzazione mentre induriscono il blocco e la persecuzione delle
transazioni commerciali e finanziarie cubane, nel mondo intero. Il Ministero delle Relazioni Estere, reiterando la disposizione già espressa dal
Governo cubano, di sostenere un dialogo
rispettoso su qualsiasi tema con il governo nordamericano - sempre che questo sia
tra uguali, senza attacchi all’indipendenza, la sovranità e l’autodeterminazione
del nostro paese - ratifica che non tollererà alcuna ingerenza dagli Stati Uniti nelle
questioni interne di Cuba, e utilizzerà tutti
meccanismi politici e legali a sua disposizione per affrontarle.
13 gennaio del 2011
(Traduzione Gioia Minuti)
1/2011
Nella mostra scientifico-commerciale del Congresso Internazionale del gruppo imprenditoriale Labiofam 2010 sono stati indicati vari prodotti
per le anemie ferropeniche, il supplemento dietetico Ferrical, un composto di proteine e miele
come veicolo capace di metabolizzare i minerali
ingeriti. Tra i ricostituenti si trovano l’Acitan, un
antiossidante ricco di oligo-elementi come lo
zinco e il magnesio e l’Asmacan, ad azione di
bronco – dilatazione ed espettorante. Inoltre Labiofam crea prodotti probiotici, basati sull’incorporazione di micro-organismi vivi che agiscono
sulla flora batterica intestinale.
Lo yogurt Paradiso, leader di
questi prodotti sviluppati dall’istituzione scientifica, è un antisettico del sistema digestivo
e facilita anche l’assorbimento
del calcio e del fosforo presenti
nel latte.
Nella recente mostra sono
stati presentati, in 15 stand su
192 metri quadrati, anche vari
prodotti veterinari, antibiotici,
anestetici, disinfettanti, sedanti
e ipnotici, biolarvicidi, plaghicidi e rodenticidi biologici oltre a
prodotti per l’igiene (il Biorat,
per esempio, è un eccellente
prodotto per l’eliminazione di
ratti e topi e Cuba lo ha anche
regalato agli Stati Uniti, tramite
i Pastori per la Pace, per combattere la presenza famelica di
ratti nel New Jersey dove erano
morti alcuni bambini per l’assalto dei roditori affamati).
Il Vidatox si presenta in gocce
omeopatiche sublinguali ed
ogni mL (20 gocce) contiene:
Veleno di Rhopalurus junceus
30 CH. Il medicinale va mantenuto lontano da
apparecchi generatori di campi elettromagnetici
e da odori forti.
È compatibile con qualsiasi altro trattamento
oncologico e le sole controindicazioni riguardano l’ipersensibilità al medicinale e vanno prese
precauzioni durante la gravidanza e l’allattamento. Il Vidatox contiene alcol al 33%, per cui si
raccomanda di diluire la dose proposta secondo
la posologia, alle persone con la via orale con
lesioni e/o sensibili allo stesso. L’uso di questo
prodotto non esclude e non limita l’applicazione
di altri trattamenti convenzionali contro le neoplasie. Si prendono 5 gocce sotto la lingua ogni
12 ore e se il paziente non tollera il medicinale
direttamente in bocca, per il grado alcolico che
lo preserva e/o per lesioni nelle vie digestive, o
perché la via orale è chiusa, si suggerisce d’aggiungere 15 mL (1 cucchiaio) di acqua bollita o
purificata ogni 5 gocce del medicinale, agitare
in forma circolare con un cucchiaino di plastica
durante 1 minuto e poi di somministrare questa
soluzione ogni 12 ore.
Per la somministrazione sublinguale si raccomanda la bocca completamente pulita e libera
da odori forti e da qualsiasi sapore. Inoltre non
si deve mangiare, bere, pulirsi i denti o fumare
dopo la somministrazione (15–30 minuti prima e
dopo). Non sono state rilevate sino al momento
reazioni contrarie. Il medicinale si può somministrare anche attraverso la sonda di gastroscopia.
La scadenza è di tre anni, sempre che si compiano le indicazioni di conservazione al di sotto dei
30 °C, in un luogo secco e fresco, proteggendolo dalla luce e rispettando queste indicazioni:
mantenere lontano da apparecchi generatori di
campi elettromagnetici (frigoriferi, televisori, radio, computer, forni a microonde, telefoni cellulari, etc.). Non raffreddare e mantenere lontano
da profumi e odori forti. Il medicinale non va mai
travasato in un’altra boccetta.
Il direttore della Labiofam si è dispiaciuto del
fatto che la trasmissione sia stata realizzata in
questo modo: “Nascondere la telecamera è stato
assolutamente inutile” - ha detto il dottor José
Antonio Fraga (per la curiosità cugino di Fidel)
- perché potevano semplicemente venire a parlare e domandare, parlare con i pazienti cubani
e stranieri e con i familiari che richiedono il prodotto, constatare che lo regaliamo e controlliamo i casi di tutti indistintamente...”
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