Alimentazione del bambino da 2 a 6 anni
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Alimentazione del bambino da 2 a 6 anni
P E D I AT R I A A cura di Margherita Carioli * Maria Cammisa* Alimentazione del bambino da 2 a 6 anni 2 anni lindipendenza e lautonomia del bambino diventano le sue caratteristiche principali, egli cerca di acquisire sempre nuove abilità e vorrebbe fare tutto da solo. È il periodo del no! usato per verificare la propria forza e quella degli altri. Durante questa fase, da guerra dindipendenza, in generale compare anche la fase del rifiuto di alcuni alimenti. I genitori spesso di fronte al no rivolto al cibo cedono subito, accontentando il Colazione Non bisogna trascurare questo momento a nessuna età. E molto importante cominciare la giornata con un pasto a base di latte e cereali a cui aggiungere frutta o spremuta di frutta. Primi piatti Alternare piatti asciutti con piatti in brodo (anche minestroni) pugliasalute figlio nelle sue richieste alimentari, temendo che il piccolo con il suo rifiuto poi non mangi sufficientemente. Ciò non è corretto perché questa fase è transitoria, così come è sbagliato per esempio premiare il bambino con un cibo gradito per un comportamento positivo, oppure, per aumentare la quantità di cibo che assume, distraendolo e rincorrendolo per tutta la casa con il piatto in mano, o ancora costringendolo con la forza o proibendogli un cibo gradito per punizione! Tutte queste Spuntino e Merenda Consigli pratici per tutti Pranzo e cena Secondi piatti Carni; 4 volte a settimanaPesce; 3 volte a settimana. Legumi;2 volte a settimana. Formaggi; 2 volte a settimana. Uova 2 volte a settimana. Affettati; 1 volta a settimana. - dodoci - Meglio se a base di frutta . In particolare nel pomeriggio può essere accompagnata da yogurt, frullati o gelati alla frutta. Verdure Frutta Tutti i giorni a pranzo e cena (cotte e crude). Tutti i giorni, sempre di stagione, a pranzo, a cena ed anche negli spuntini. novembre 2007 Esempio di alimentazione tra 3 e 6 anni Colazione Latte fresco p.s. o yogurt Cereali o mùesli o biscotti secchi 200gr 125gr 50/80gr 20/30gr Spuntino/ Merenda Pranzo Pasta o riso Pane semintegrale Carne o pesce o legumi Verdura o ortaggi (crudi o cotti) Olio extra vergine doliva 1 frutto 50/70gr 30/50gr 50/80gr 60/100gr 20/40gr 70/100gr 15/20gr tecniche peggiorano o comunque alterano il rapporto che il bambino ha con il cibo, al di là di quello e può essere un successo momentaneo. Per aumentare il gradimento e quindi laccettazione di un alimento occorre ripetere lofferta più volte, almeno 10-15, senza scoraggiarsi di fronte ad un rifiuto, ed in ambiente positivo e gioioso. A 3 anni il bambino siede a tavola con la famiglia e divide con gli altri lo stesso pasto. Lalimentazione della famiglia deve essere sana, con alimenti della nostra tradizione e con particolare attenzione per frutta, verdure, legumi e pesce. A 3 anni lingresso nella scuola materna segna un nuovo cambiamento alimentare: le maestre ed i compagni diventano il nuovo punto di riferimento per il bambino e le sue abitudini alimentari cambiano. È possibile che il bambino scopra dei nuovi gusti che rifiuta a casa o viceversa che si disaffezioni ad alcuni cibi graditi. È comunque importante che sperimenti questa nuova forma di socializzazione che spesso rappresenta un aiuto nel caso di bambini capricciosi a tavola. È opportuno che i genitori sappiano cosa il bambino mangia a mensa in modo da utilizzare a cena alimenti complementari così che durante il giorno vi sia unalimentazione variata. Dopo i 3 anni spesso i bambini abbandonano il latte a colazione e vogliono bere succhi di frutta e mangiare merendine preconfezionate, come pure sostituire lacqua con bevande zuccherate e gasate. Questi nuovi comportamenti vanno assolutamente scoraggiati perché il calcio presente nel latte è estremamente importante per la mineralizzazione delle ossa e daltra parte le bevande industriali contengono come conservante lacido ortofosforico che invece sottrae il calcio dallosso. Le merendine ed i biscotti di preparazione industriale dal loro canto, benché pubblicizzati come ricchi in calcio, non soddisfano le esigenze nutrizionali del bambino ed inoltre sono ricche in grassi. La dizione grassi vegetali non può rassicurare perché pugliasalute 1 frutto o yogurt o frullato di latte e frutta 200gr Cena Riso o pasta (meglio se integrali) 50/70gr Pane 30/50gr 1 uovo o formaggi freschi 50gr o formaggi stagionati 30gr o prosciutto crudo 20/40gr Verdura o ortaggi (crudi o cotti) 70/100gr Olio extra vergine doliva 15/20gr 1 frutto spesso nasconde lolio di cocco e lolio di palma che, pur essendo grassi vegetali, sono ricchissimi di grassi saturi che favoriscono lo sviluppo di malattie cardiovascolari ed altro. Il loro bassissimo costo purtroppo li rende ingredienti molto usati anche in alcuni alimenti utilizzati dai bambini. Un modo intelligente di convincere i bambini ad assaggiare nuovi cibi e/o a mangiare cibi poco graditi è continuare a dire che è buono! è roba da grandi , infatti al bambino non interessa che quel particolare alimento faccia bene alla salute, gli interessa solo che sia buono e soprattutto che anche i genitori lo mangino con piacere. - tredici - * Unità Operativa di Igiene della NutrizioneSIAN Dipartimento di Prevenzione ASL Brindisi novembre 2007