Seduta del 18/10/2016 Verbale n. 334 L`anno 2016, il gior

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Seduta del 18/10/2016 Verbale n. 334 L`anno 2016, il gior
Comune di Catania
V Commissione Consiliare Permanente “LL.PP.”
Seduta del 18/10/2016
Verbale n. 334
L’anno 2016, il giorno 18 del mese di Ottobre, alle ore 08:30 in prima convocazione e
alle ore 09:00 in seconda convocazione, presso la Sala Attigua all’Aula Consiliare di
Palazzo degli Elefanti, si riunisce la V Commissione Consiliare Permanente per trattare
e discutere gli argomenti posti al seguente O.d.G.:
1. Comunicazioni del Presidente;
2. Comunicazioni dei Sigg. Consiglieri;
3. Audizione dell'Arch. Maria Luisa Areddia - Dirigente Servizio Protezione Civile, del
Sig. Salvatore Consoli - Esperto del Sindaco in materia di Protezione Civile, e del
Geom. Salvatore Fiscella - P.O. Servizio Protezione Civile, per discutere in merito
all'organizzazione delle attività di protezione civile in caso di emergenze meteo;
4. Varie ed eventuali.
Alle ore 08:30, in prima convocazione, sono presenti i Sigg. Consiglieri:
1. Crocitti Mario
2. Saglimbene Francesco
3. Saverino Ersilia
e pertanto si rimanda l’apertura in seconda convocazione.
Alle ore 09:00, in seconda convocazione, sono presenti i Sigg. Consiglieri:
1. Notarbartolo Niccolò (Presidente)
2. Crocitti Mario
3. Saglimbene Francesco
4. Saverino Ersilia
Alle ore 09:05 entra il Consigliere Catalano.
Il Presidente Notarbartolo, dopo l’appello e accertata la sussistenza del numero legale,
dichiara valida la seduta e la apre alle ore 09:05, alla presenza del Sig. Salvatore Consoli.
Come 1° punto all’O.d.G. “Comunicazioni del Presidente”, comunica che:
• la prossima seduta di Commissione (giovedì 20/10 p.v.) prevede l'analisi finale della
proposta di deliberazione inerente il DUP 2016-2018 e l'espressione del parere;
• sono stati trasmessi alla Commissione gli atti richiesti con nota prot. n. 305916 del
02/09/2016, sui lavori svolti negli ultimi 10 anni sulla Circonvallazione, per cui sarà utile
dedicare una seduta per analizzarli e capire perché, nonostante la realizzazione di
queste opere, in alcune zone il manto stradale sia in pessime condizioni.
Passa quindi al 2° punto all'O.d.G. "Comunicazioni dei Sigg. Consiglieri".
La Consigliera Saverino fa presente che, come riportato dalla stampa, il TAR ha dato
ragione alla ditta ricorrente sull’aggiudicazione dei lavori di abbellimento del Tondo Gioeni,
per cui si dovrà rifare la gara e l'inizio dei lavori slitterà di circa 6 mesi.
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Ritiene quindi che forse sarebbe stato più opportuno destinare queste risorse ad un
intervento risolutivo (sottopasso di via Caronda) per il nodo viario del Tondo Gioeni.
Alle ore 09:10 entra l'Arch. Maria Luisa Areddia - Dirigente Servizio Protezione Civile.
Il Presidente Notarbartolo, concluse le comunicazioni da parte dei Sigg. Consiglieri e
vista la presenza degli ospiti, che ringrazia, passa al 3° punto all’O.d.G. “Audizione
dell'Arch. Maria Luisa Areddia - Dirigente del Servizio Protezione Civile, del Sig. Salvatore
Consoli - Esperto del Sindaco in materia di Protezione Civile, e del Geom. Salvatore
Fiscella - P.O. Servizio Protezione Civile, per discutere in merito all'organizzazione delle
attività di protezione civile in caso di emergenze meteo”.
Premette che l’incontro di oggi avviene dopo che le prime piogge, intense ma brevi, hanno
creato grandi difficoltà, in particolare in via Dusmet e nella parte finale degli Archi della
Marina; inoltre nel nuovo parcheggio AMT di piazza Borsellino (visitato di recente dalla
Commissione) si lamenta la mancanza di caditoie e l’impossibilità per l’acqua di defluire.
Visto che la Commissione sta trattando con i soggetti interessati il tema della pulizia delle
caditoie e su come renderle funzionali, chiede come quest’anno la Protezione Civile, che
ha sempre dato un importante contributo, si sta organizzando per rispondere a questo tipo
di emergenza meteo.
Alle ore 09:15 entrano i Consiglieri Mastrandrea e Messina A.
L’Arch. Areddia spiega che il parcheggio AMT non ha modificato, ma neanche migliorato,
l’assetto di piazza Borsellino, dove il problema si è verificato o comunque accentuato con
la realizzazione della rotatoria. In particolare per via Lavandaie, dove diversi anni fa furono
fatti dei fori nel muro di Villa Pacini per fare defluire l’acqua, si dovrebbe capire con le
Manutenzioni o i LL.PP. come intervenire seriamente (tra l’altro gli abitanti hanno già fatto
richiesta di risarcimento danni). Tuttavia la situazione è leggermente migliorata con la
pulizia delle caditoie di via Etnea e l’inizio degli allacci sul collettore fognario.
Anche su via C. Colombo, dove probabilmente con l’apertura del Porto saranno effettuati
dei lavori, si hanno gli stessi problemi in quanto il sistema di smaltimento delle acque non
è allacciato al collettore fognario, tuttavia quando smette di piovere l’acqua defluisce.
Evidenzia che la Protezione Civile sta intervenendo insieme alle Manutenzioni sulla pulizia
di tutti gli alvei dei torrenti siti all’interno dell’area abitata (Villaggio S.M. Goretti e torrente
Acquicella), mentre all’esterno la competenza è dell’Assessorato Regionale Territorio e
Ambiente. Però un grosso problema, per questioni di competenza tra Comune e ASI,
riguarda la Zona Industriale, dove ci sono grosse spese da effettuare per la pulizia del
torrente Forcile, dei canali di scolo e la manutenzione di strade e marciapiedi.
Alle ore 09:20 entrano il Geom. Salvatore Fiscella e il Geom. Carmelo Bisignani.
Alle ore 09:20 entra il Consigliere Pellegrino.
Il Sig. Consoli fa presente che alla Zona Industriale sono stati iniziati i lavori di pulizia dei
canali sulla S.S. 114.
L’Arch. Areddia evidenzia che altri punti soggetti ad allagamenti, su cui si è intervenuto
spesso con le idrovore, riguardano il Villaggio S.M. Goretti e la via S.G. La Rena (vigilati
prioritariamente in emergenza), dove però la situazione è migliorata per l’attenzione da
parte del Comune sulla pulizia dei canali e con i lavori eseguiti alla pista dell’Aeroporto.
L’Ufficio si attiva secondo il bollettino meteo emesso dalla SORIS e in particolare:
• in fase di attenzione, avvisando con SMS tutti i componenti del COC;
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• in fase di pre-allarme, con i presidi operativi attraverso i due reperibili h 24;
• in emergenza, intervenendo con uomini e mezzi anche su segnalazione dei cittadini.
Il Presidente Notarbartolo chiede se si ha esattamente contezza delle attrezzature che le
singole Associazioni di Volontariato possono mettere a disposizione del Comune.
Il Sig. Consoli risponde che i mezzi e le attrezzature utilizzati sono del Comune e, se non
dovessero bastare, quelli delle Associazioni (sui cui hanno avuto dalla Regione un parziale
rimborso sull’acquisto) sono messi a disposizione del Coordinamento.
L’Ufficio attiva il Volontariato avvisando il Presidente del Coordinamento (attualmente è il
Dott. Nino Mirabella) che in base alla reperibilità invia intanto il primo nucleo di intervento.
Fa presente che l’Ufficio Protezione Civile viene chiamato in causa in tutte le occasioni
(migranti, eternit, alberi, cornicioni, ecc.), per cui, pur essendo ben lieto di supportare tutte
le Direzioni, può capitare poi che per un altro intervento non ci sia personale disponibile.
Chiede quindi alla Commissione di farsi portavoce con le altre Direzioni spiegando che:
• le effettive competenze della Protezione Civile riguardano il coordinamento delle attività
secondo le esperienze e gli scenari definiti dal Piano Comunale di Emergenza;
• la Protezione Civile è un sistema ben definito dove ogni Direzione ha un suo ruolo ed è
importante avere in emergenza la reperibilità del Servizio Verde e delle Manutenzioni;
• i Servizi Sociali sono importanti nel sistema di Protezione Civile al fine di conoscere,
attraverso tabulati aggiornati, la residenza dei disabili o persone con difficoltà motorie.
Il Consigliere Catalano, premesso che la Protezione Civile è sempre pronta ad affrontare
le emergenze, ritiene di dover criticare l’immobilismo delle varie Amm.ni succedutesi nel
tempo in merito ai continui allagamenti che si verificano in città quando piove (il problema
però riguarda anche tante strade dei quartieri periferici); tra l’altro l’attuale Amm.ne si è
ormai fossilizzata sulla risoluzione del problema attraverso il Canale di Gronda, che però,
una volta realizzato, probabilmente sarà obsoleto rispetto alle mutate condizioni meteo.
Inoltre, visto che dovunque si può verificare che le caditoie sono otturate, è del parere che:
• la pulizia delle caditoie, anziché con interventi sporadici inconcludenti (metodo di lavoro
adottato dalle Manutenzione e da Multiservizi), dovrebbe essere effettuata per zone;
• non si può prescindere dalla realizzazione di nuove caditoie, visto che alla crescita della
città non sono seguiti adeguati sottoservizi (rete fognaria, canale di gronda, ecc.);
tra l’altro sicuramente non viene dato seguito alle varie segnalazioni e, con la scusa della
carenza di fondi, non si mette in atto una programmazione seria.
Sull’emergenza sismica, fa presente che né il Governo Nazione o la Comunità Europea
hanno investito su un progetto valido per l’adeguamento degli edifici e l’Amm.ne
Comunale ha solo previsto per i proprietari uno sgravio (ridicolo) di 4 centesimi dalle tasse.
Nel complesso quindi il suo attuale giudizio è negativo, perché a livello politico non si è
riusciti ad amministrare tutto ciò che concerne la sicurezza dei cittadini.
Alle ore 09:40 entrano i Consiglieri Anastasi e Lanzafame (in sostituzione del Consigliere
Spadaro).
La Consigliera Saverino evidenzia che con la collega Mastrandrea si era sollecitato un
sopralluogo sulle caditoie di via Etnea e una seduta con la Multiservizi.
Il Presidente Notarbartolo, premesso che in seguito si farà il sopralluogo in via Etnea e la
seduta con Multiservizi, ricorda che, con i risparmi avuti dal passaggio di competenze al
Ministero per la pulizia degli Uffici Giudiziari, il Comune ha destinato 600.000,00 € l'anno
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alla Multiservizi (modificando il Contratto) per acquistare il macchinario che rende molto
più veloce ed efficiente la pulizia delle caditoie. In realtà questo percorso è iniziato oltre un
anno fa e il cambio al vertice di Multiservizi lo sta ulteriormente rallentando.
La Consigliera Mastrandrea si associa alla collega Saverino sul problema delle caditoie
e assicura che la Commissione cercherà di trasmettere chiaramente alle varie Direzioni
quanto sollecitato dal Sig. Consoli.
Chiede quindi se viene organizzato stabilmente un tavolo tecnico con tutti i rappresentanti
delle Direzioni.
L’Arch. Areddia risponde che questo non avviene stabilmente ma solo in emergenza.
Si dà atto che alle ore 09:45 sono usciti i Consiglieri Pellegrino e Saglimbene.
La Consigliera Mastrandrea ritiene, in tal senso, che si debba sollecitare la sistematicità
di un tavolo tecnico per stabilire gli interventi da calendario e non da pronto soccorso.
Chiede inoltre, in merito alla presunta copertura in eternit in alcuni edifici adiacenti alla
scuola Giuffrida (dove è stato effettuato un sopralluogo dalla Commissione Cultura), se la
Protezione Civile ha sollecitato degli interventi o altrimenti di chi sia la competenza.
L’Arch. Areddia replica che il tavolo tecnico può essere utile nella programmazione ma
molto dipende dalle risorse disponibili, perché in questo senso ci sono problemi anche per
intervenire in emergenza; intanto, come chiesto dal Sindaco, è previsto un incontro con
tutti i Direttori per illustrare il Piano Comunale di Protezione Civile.
Per l'eternit la competenza è della Direzione Ecologia che, come previsto, dovrebbe
redigere un piano; tra l'altro in materia si è svolto un tavolo tecnico, non più riunitosi, a cui
ha partecipato un componente della Pubblica Incolumità (di cui è anche Dirigente).
Il Presidente Notarbartolo evidenzia come di fatto si scaricano molte responsabilità (non
di pertinenza) sulla Protezione Civile, creando in tal modo confusione e non agevolando
l’organizzazione di un sistema efficiente.
Il Sig. Consoli fa presente che la Delibera di Giunta Regionale n. 101 del 20/04/2015, che
trasmetterà per e-mail alla Commissione, contiene le linee guida dell’ARPA (Agenzia
Regionale Protezione Ambiente) per la redazione del “Piano Comunale Amianto”.
L’Arch. Areddia segnala inoltre la totale carenza di geologi al Comune, per cui ci sono
serie difficoltà per aggiornare il Piano del rischio idro-geologico.
Il Presidente Notarbartolo sottolinea che l'unico geologo si trova alla Direzione Ecologia,
però ci sono alcuni geologi, assunti dal Comune come amministrativi, a cui secondo il
quadro normativo non è possibile riconoscere quella qualifica.
Il Consigliere Anastasi è del parere che purtroppo oggi la Protezione Civile ha solo un
ruolo organizzativo e di marginalità (poiché nel quotidiano desta poca attenzione e quindi
non è materia elettorale) ed è un organo su cui scaricare responsabilità e, in caso di
problemi che coinvolgono più Direzioni, l'organizzazione di conferenze di servizi; tuttavia
non si può far diventare la Protezione Civile un tavolo tecnico permanente, perché bisogna
anche capire il lavoro a cui è sottoposto il Dirigente di turno (ad es. l’Arch. Areddia, tra
Affari Istituzionali, Protezione Civile e Pubblica Incolumità, si assume un bel carico di
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responsabilità). Per cui bisogna avere una nuova organizzazione, nel rispetto del quadro
normativo, che preveda delle figure con le quali la Protezione Civile possa interagire.
Si dà atto che alle ore 10:00 è uscito la Consigliera Mastrandrea.
La carenza del personale è aggravata dal fatto che questa Amm.ne, come le altre, non ha
rifatto una macrostruttura d’imperio, infatti all'UTU c'è troppo personale tecnico e in
generale al Comune di Catania c'è anche tanto personale amministrativo poco produttivo.
Inoltre ci sono alcune gravi situazioni, al di là dell'emergenza sismica, che non vengono
trattate da questa Amm.ne con priorità assoluta, come ad es. il rischio derivante dalla
situazione meteorologica e dal ruscellamento delle acque; infatti nel territorio di Catania ci
sono delle risorse idriche sotterranee inimmaginabili che sommandosi alla pioggia non
consentono il drenaggio dell'acqua. Tra l'altro non si comprende se a Catania c'è un
Assessore con la delega specifica al rischio idrogeologico e alle mappe dei corsi d’acqua
sotterranei o se bisogna fare riferimento solo a qualche impiegato (forse già in pensione).
Detto questo comunica che solleciterà l’Assessore Bosco a convocare un tavolo tecnico
con i soggetti interessati, probabilmente in settimana organizzerà la conferenza stampa, in
merito a una situazione antipatica in via della Sorgiva (Cibali), dove, come scoprì con
l’aiuto di alcuni cittadini, ci sono una serie di canalizzazioni idriche sotterranee realizzate
dagli antichi romani, collegate anche con l’Amenano, e una camera di raccoglimento delle
acque da cui partivano sette bracci di fiume. Infatti qualcuno vorrebbe costruire un edificio
sopra questa vasca e, nonostante la sentenza del CGA che ha dato ragione ai cittadini che
avevano fatto ricorso, ha nuovamente chiesto alla Soprintendenza l'autorizzazione.
Premesso che questa fonte idrica deve essere censita dal Comune, in tal senso parlerà
col Patrimonio, evidenzia che i cittadini hanno avuto un incontro con la Protezione Civile
Regionale, a cui ha personalmente partecipato, dove si è convenuto che il Comune di
Catania dovrebbe organizzare il tavolo tecnico perché tra l'altro recentemente all'altezza di
via Galermo, dove la Ferrovia Circumetnea sta scavando in mezzo a questo dedalo di
fiumiciattoli (dicendo che stanno passando sotto), ha ceduto un pezzo di pavimentazione
(in effetti ha scoperto che, non essendo stata considerata l'azione erosiva dell'acqua
sotterranea, il peso della grande quantità di cemento con cui è stato riempito il pozzo
esistente ha causato il cedimento).
Alle ore 10:08 entra il Consigliere Mirenda (in sostituzione del Consigliere Tempio).
L’Arch. Areddia risponde che in tal senso è arrivata da poco una richiesta da parte dei
cittadini per l’inserimento nel PAI (Piano Assetto Idrogeologico), che intanto è stata
trasmessa all'Ecologia con preghiera di trattarla.
Il Presidente Notarbartolo comunica che su questo tema si farà una specifica seduta con
l’Arch. Areddia e altri soggetti. Propone inoltre un nuovo incontro tra qualche settimana per
discutere di emergenza migranti e del piano di comunicazione (in fase di elaborazione).
Il Consigliere Lanzafame, premesso che la Protezione Civile di Catania è rinomata per la
sua capacità di gestire l'emergenza, ritiene che, più che di gestione, si debba parlare di
prospettive future. Per cui, sulla carenza di geologi al Comune e visto che per i prossimi
anni non sarà possibile fare assunzioni, suggerisce la possibilità di una partnership con
l’Università o con l'Ordine Professionale (valutandone la fattibilità tecnica e la disponibilità)
per uno studio complessivo del rischio idrogeologico (come fatto ad es. tra il Dipartimento
di Scienze Geologiche dell’Università di Firenze e la Presidenza del Consiglio dei Ministri
per il rischio simico e geologico).
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Si dà atto che alle ore 10:14 è uscito il Consigliere Lanzafame.
Il Consigliere Catalano reputa che l’Amm.ne Comunale, come fatto per i Vigili Urbani,
avrebbe potuto effettuare una ricognizione di personale per la figura di geologo.
Si dà atto che alle ore 10:15 è uscito il Consigliere Crocitti.
Il Consigliere Mirenda, nel condividere il suggerimento del collega Lanzafame, consiglia
alla Commissione l'opportunità di mettere sul tavolo in visione le attuali condizioni del
rischio idrogeologico (su cui sicuramente esiste uno studio ed è stato iniziato un percorso
di prevenzione) affinché, oltre a quanto rapportato, si possa avere un quadro più ampio.
Sui pericolosi allagamenti causati dalle piogge, chiede infine come si sta provvedendo e
se la Protezione Civile esegue interventi su tombini e caditoie (personalmente ha più volte
sollecitato, senza alcun riscontro, la pulitura delle caditoie della fiera).
Il Geom. Fiscella premette che l'Ufficio Protezione Civile non ha il compito di effettuare
l’intervento manutentivo ma di segnalare la criticità.
Spiega che l’Ufficio sta provvedendo ad aggiornare il Piano Comunale di Protezione Civile
entro la data del 20/11 p.v., così come disposto dal P.D.O. (Piano degli Obiettivi), e poi di
conseguenza si farà tutta l’attività di formazione, informazione, ecc. In particolare, per il
rischio idrogeologico si stanno acquisendo tutti i dati relativi alle criticità avute sul territorio
dall’ultimo aggiornamento ad oggi, in modo tale che nella prevenzione vengano verificati i
tanti punti di criticità (in parte legati alla manutenzione delle caditoie).
In emergenza, ricevuto il bollettino meteo dalla SORIS, viene attivata la procedura sulla
macchina comunale; dopodiché, quando il livello diventa di pre-allarme, vengono attivati i
presidi territoriali che attraverso i reperibili verificano quei punti che nel Piano sono ritenuti
critici (ad es. Santa Maria Goretti). Quindi, all'evolversi della situazione, si decide di
impegnare la struttura con i mezzi propri oppure con il supporto del Volontariato.
Nell’ultima emergenza si è intervenuti immediatamente alla pescheria facendo smontare le
bancarelle e mettendo in sicurezza la popolazione; però ci sono stati anche interventi che,
seppure non inseriti nel Piano, ovviamente sono stati attenzionati al momento.
Tutto ciò è stato pianificato nel dettaglio in base alla situazione morfologica del territorio.
Fa presente che è in itinere un’attività da parte dell’Ufficio che si concluderà con
l’esercitazione del 12/13 dicembre p.v. (data individuata orientativamente dal Sindaco).
Su una prossima riunione per discutere il tema dei migranti e dell'informazione ai cittadini,
chiede se possibile di aspettare l'aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza.
Il Presidente Notarbartolo stabilisce di comune accordo con i presenti la data del 22/11
p.v. per un prossimo incontro con la Protezione Civile.
Non essendoci altri interventi, ringrazia e libera gli ospiti intervenuti oggi; quindi, esauriti i
punti all'ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta alle ore 10:25.
F.to Il Segretario
F.to Il Presidente
(Sig. Vittorio Canzoneri)
(Cons. Niccolò Notarbartolo)
Il presente verbale è stato approvato in data 08/11/2016
È copia conforme all’originale ad uso amministrativo
e si compone di n. 6 fogli.
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