Foglio informativo n. C0234 CONTO CORRENTE LAVORATORI

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Foglio informativo n. C0234 CONTO CORRENTE LAVORATORI
Foglio informativo n. C0234/006 – Conto Corrente Lavoratori Dipendenti Enti Pisa
Aggiornato il 21 luglio 2016
Foglio informativo n. C0234
CONTO CORRENTE LAVORATORI DIPENDENTI
ENTI PISA
Scadenza 31.12.2016
(Destinato a Famiglie con operatività bassa, media ed elevata)
Informazioni sulla Banca
BANCA DI PISA E FORNACETTE CREDITO COOPERATIVO Società Cooperativa per Azioni
Sede legale Lungarno Pacinotti, 8 - 56126 Pisa. Direzione Generale: Via Tosco-Romagnola, 93 – 56012 Fornacette (PI) Tel. 0587429111 - Fax
0587429506. - Sito internet: www.bancadipisa.it - Email: [email protected] Codice - ABI 08562.1 - Iscritta all’albo delle banche della
Banca d’Italia al n. 4646.6.0. Iscritta al Registro delle imprese di Pisa al n. PI00179660501 - Codice fiscale e partita IVA 00179660501 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, al Fondo Nazionale di Garanzia, al Conciliatore Bancario Finanziario,
all’Arbitro Bancario Finanziario ed al Fondo Nazionale di Garanzia.
Che cos’è il Conto Corrente
Il conto corrente è un contratto con il quale la banca svolge un servizio di cassa per il cliente: custodisce i suoi risparmi e gestisce il denaro
con una serie di servizi (versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile).
Al conto corrente sono di solito collegati altri servizi quali carta di debito, carta di credito, assegni, bonifici, domiciliazione delle bollette, fido.
Il conto corrente è un prodotto sicuro. Il rischio principale è il rischio di controparte, cioè l’eventualità che la banca non sia in grado di
rimborsare al correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione la banca aderisce al sistema di garanzia “Fondo di Garanzia
dei Depositanti del Credito Cooperativo”, che assicura a ciascun correntista una copertura fino a 100.000,00 euro. A partire dal 1° gennaio
2016, con l'applicazione delle nuove regole europee sulla gestione delle crisi bancarie (c.d. "direttiva BRRD"), i depositi bancari, compresi i
conti correnti, per la quota non protetta dal predetto sistema di garanzia, possono essere soggetti al c.d. "Bail-in (sistema di “salvataggio
interno” delle banche). Per maggiori informazioni sulla nuova disciplina è possibile consultare il sito internet della Banca
(http://www.bancadipisa.it/banca/bail-in/) ovvero il documento della Banca d’Italia “Che cosa cambia nella gestione delle crisi bancarie”
disponibile sul sito www.bancaditalia.it.
Altri rischi possono essere legati allo smarrimento o al furto di assegni, carta di debito, carta di credito, dati identificativi e parole chiave per
l’accesso al conto su internet, ma sono anche ridotti al minimo se il correntista osserva le comuni regole di prudenza e attenzione.
La presente tipologia di conto corrente è riservata ai dipendenti dei seguenti enti: Università di Pisa, Diritto allo Studio Universitario (DSU)
Toscana, dell’INAIL, Scuola Normale superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Circolo Dipendenti Ospedalieri Pisa (CDO), CNR, Irccs
Fondazione Stella Maris, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP), Unione Italiana del Lavoro UIL (sezione Pisa) che effettuano
accredito dello stipendio in conto in modo continuativo. La presente tipologia di conto corrente è altresì riservata ai soci del Gruppo
Sportivo Culturale Ricreativo della Scuola Normale Superiore (G.S.C.R.) ed ai tesserati della UIL (sezione Pisa).
Per i consumatori che effettuano poche operazioni potrebbe essere indicato il conto di base; chieda o si procuri il relativo foglio informativo.
Per saperne di più:
La Guida pratica al conto corrente, che orienta nella scelta del conto, è disponibile sul sito www.bancaditalia.it, sul sito della banca
www.bancadipisa.it (http://www.bancadipisa.it/trasparenza/) e presso tutte le filiali della banca.
PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
Quanto può costare il “Conto Corrente Lavoratori Dipendenti Enti Pisa”
Indicatore Sintetico di Costo (ISC)
PROFILO
Giovani (n. 164 operazioni totali)
Famiglie con operatività bassa (n. 201 operazioni totali)
Famiglie con operatività media (n. 228 operazioni totali)
Famiglie con operatività elevata (n. 253 operazioni totali)
Pensionati con operatività bassa (n. 124 operazioni totali)
Pensionati con operatività media (n. 189 operazioni totali)
SPORTELLO
Non adatto
€ 30,00
€ 73,36
€ 84,36
Non adatto
Non adatto
ONLINE
Non adatto
€ 23,00
€ 68,36
€ 78,36
Non adatto
Non adatto
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Oltre a questi costi vanno considerati l’imposta di bollo obbligatoria per legge (dovuta solo se il valore medio di giacenza annuo è
complessivamente superiore ad € 5.000,00), gli eventuali interessi attivi e/o passivi maturati sul conto e le spese di apertura del conto.
I costi riportati nella tabella sono orientativi e si riferiscono a tre profili di operatività, meramente indicativi – stabiliti dalla Banca d’Italia – di
conti correnti privi di fido. Per saperne di più: www.bancaditalia.it
Quanto può costare il fido
Per sapere quanto può costare il fido è necessario leggere il documento “ Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”.
È possibile ottenere un calcolo personalizzato dei costi sul sito www.bancadipisa.it
Le voci di spesa riportate nel prospetto che segue rappresentano, con buona approssimazione, la gran parte dei costi complessivi sostenuti
da un consumatore medio titolare di un conto corrente.
Questo vuol dire che il prospetto non include tutte le voci di costo. Alcune delle voci escluse potrebbero essere importanti in relazione sia
al singolo conto sia all'operatività del singolo cliente.
Prima di scegliere e firmare il contratto è quindi necessario leggere attentamente anche la sezione "Altre condizioni economiche" e
consultare i fogli informativi dei servizi accessori al conto, messi a disposizione dalla banca.
E' sempre consigliabile verificare periodicamente se il conto corrente acquistato è ancora il più adatto alle proprie esigenze. Per questo è
utile esaminare con attenzione l'elenco delle spese sostenute nell'anno, riportato nell'estratto conto, e confrontarlo con i costi orientativi
per i clienti tipo indicati dalla banca nello stesso estratto conto.
VOCI DI COSTO
SPESE FISSE
Spese per l’apertura del conto
Gestione Liquidità
Canone annuo
Numero di operazioni incluse nel canone annuo
Spese annue per conteggio interessi e competenze
Servizi di pagamento
Canone annuo carta di debito nazionale (Bancomat/Pagobancomat)
Canone annuo carta di debito internazionale (Cirrus/Maestro)
Canone annuo carta di credito (Cartasì)
MITO – Home Banking*
Canone annuo per MITO
SPESE VARIABILI
Gestione Liquidità
Registrazione di ogni operazione non inclusa nel canone.
(Il costo si aggiunge a quello previsto per le singoli operazioni).
Invio estratto conto - Formato cartaceo
Invio estratto conto - Formato elettronico
Servizi di pagamento
Prelievo sportello automatico presso la stessa banca in Italia
Prelievo sportello automatico presso altra banca in Italia
Bonifico verso Italia e Ue
Domiciliazione utenze
INTERESSI SOMME DEPOSITATE
Interessi creditori
Tasso creditore annuo nominale (al lordo della ritenuta fiscale tempo per tempo vigente)
FIDI E SCONFINAMENTI
Fidi*
Tasso debitore annuo nominale sulle somme utilizzate
Commissione onnicomprensiva
Zero
Zero
Illimitate
Zero
Zero
Zero
Cartasì Classic € 10,00
Zero
Zero
Zero
Zero
Zero
€ 0,00 (presso Bcc Cambiano, Bcc
Castagneto Carducci, Invest Banca)
€ 2,00 presso altre banche
(n. 48 prelievi trimestrali gratuiti)
Zero su nostra banca
€ 10,00 per cassa
€ 5,00 con addebito in c/c
€ 5,00 Home Banking
Zero
1,00% per giacenze fino ad € 50.000,00
0,25% per giacenze oltre € 50.000,00
13,00000%
Commissione su fido:
0,500% dell’importo del fido medio
trimestrale
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Sconfinamenti-extra fido
Tasso debitore annuo nominale sulle somme utilizzate
Commissione di istruttoria veloce (CIV)**
Sconfinamenti in assenza di fido
Tasso debitore annuo nominale sulle somme utilizzate
Commissione di istruttoria veloce (CIV)**
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15,00000%
Viene applicata la commissione come
di seguito riportata:

€ 20,00 per il primo
sconfinamento superiore a €
300,00;

€ 20,00 per i successivi incrementi
di sconfinamento superiore a €
100,00.
21,00000%
Viene applicata la commissione come
di seguito riportata:

€ 20,00 per il primo sconfinamento
superiore a € 300,00;

€ 20,00 per i successivi incrementi
di sconfinamento superiore a €
100,00.
DISPONIBILITA’ SOMME VERSATE
Contanti / Assegni circolari stessa banca
Assegni circolari / Vaglia Banca d’Italia
Assegni bancari stessa filiale
Assegni bancari altra filiale
Assegni bancari altri istituti
Vaglia e assegni postali
Giorni di indisponibilità su versamento:
Stesso giorno
(nello stesso giorno del versamento le somme sono disponibili)
Stesso giorno
(nello stesso giorno del versamento le somme sono disponibili)
Stesso giorno
(nello stesso giorno del versamento le somme sono disponibili)
2 giorni lavorativi
(nei 2 giorni lavorativi successivi al versamento le somme sono indisponibili)
3 giorni lavorativi
(nei 3 giorni lavorativi successivi al versamento le somme sono indisponibili)
3 giorni lavorativi
(nei 3 giorni lavorativi successivi al versamento le somme sono indisponibili)
IMPOSTA DI BOLLO SULL’ESTRATTO CONTO
A carico del cliente, nella misura tempo per tempo vigente se il valore medio di giacenza annuo è complessivamente superiore ad €
5.000,00. Per giacenze medie inferiori l’imposta non è dovuta.
SPESE PER RICERCHE EFFETTUATE PER SINGOLO DOCUMENTO
Per ricerche negli archivi dell’anno in corso e dei 4 anni precedenti
€ 10,00
Per ricerche negli archivi degli anni precedenti oltre il quarto
€ 20,00
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall'art. 2 della legge sull'usura (l. n. 108/1996), relativo alle operazioni di apertura di
credito in conto corrente, può essere consultato in filiale e sul sito internet della banca (http://www.bancadipisa.it/trasparenza/).
* Il cliente può consultare lo specifico foglio informativo relativo ai servizi accessori offerti assieme al conto corrente (es. apertura di credito,
home banking, carte di debito e carte di credito) nella sezione trasparenza del sito www.bancadipisa.it
(http://www.bancadipisa.it/trasparenza/), o in tutte le filiali della Banca.
** La Commissione di Istruttoria Veloce (CIV) è applicata sugli sconfinamenti, cioè l’utilizzo da parte del Cliente di somme di denaro oltre il
limite del fido o, qualora non sia presente apertura di credito, in eccedenza rispetto al saldo del conto. La banca non ha l’obbligo di concedere
lo sconfinamento ed applica la CIV per ogni sconfinamento che concede al Cliente, a seguito di istruttoria veloce, anche in assenza di una sua
richiesta formale.
La CIV viene applicata una sola volta al giorno anche in presenza di più sconfinamenti nella stessa giornata.
La CIV è dovuta quando, con riferimento al saldo disponibile a fine giornata, si sia determinato uno sconfinamento o si sia verificato un
addebito che ha incrementato lo sconfinamento in essere per gli importi previsti nelle voci di costo sopra riportate.
Per i consumatori la CIV non è dovuta se ricorrono entrambi i seguenti presupposti:
1.
il saldo passivo inferiore o pari ad € 500,00;
2.
lo sconfinamento non ha durata superiore a 7 giorni consecutivi.
La suddetta esclusione è concessa per un massimo di una volta per ciascuno dei quattro trimestri di cui si compone l’anno solare.
La commissione è applicata avendo riguardo al saldo disponibile a fine giornata.
La commissione è esclusa qualora lo sconfinamento ha avuto luogo a seguito di pagamenti effettuati a favore della banca.
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ALTRE CONDIZIONI ECONOMICHE
Operatività corrente e gestione liquidità
Spesa tenuta conto
€ 0,00
1,00% per giacenze fino ad € 50.000,00
Remunerazione delle giacenze
0,25% per giacenze oltre € 50.000,00
Causali che danno origine a scritturazione contabile cui corrisponde un onere economico
Prelevamento contanti, Versamento, Versamento Assegni NS/Sportello, Versamento Assegni NS/Istituto, Versamento Assegni Circolari,
Versamento Assegni Bancari, Emissione Assegni Bancari, Versamento contenuto Cassa Continua, Versamento Assegno WEB, Rimessa
Assegni e Vaglia, Assegni Circolari, Impagato Assegno, Bonifico in rete, Giro Conto, Insoluto/Protesto, Impagato Assegno, Esito
Elettronico Assegno, Giroconto in rete, Prelevamento Bancomat, Versamento POS, Cash Pooling, Carte di Credito, Assegno Bancario
Insoluto/Protestato, Telefono, ENEL, Ricarica CabelPay, Accrediti Diversi, Bonifico, Bonifico Emolumenti, Effetto ritirato, Effetto valuta
SBF, Effetti prorogati, Richiamo effetto, Assegno/Effetto DI, Sconto, Accensione Mutuo, Estinzione Mutuo, Anticipo Fatture, Pagamento
Fatture Anticipate, Ordine e conto, Pagamenti Diversi, Pagamento Bollettini PPTT, Cassetta di Sicurezza, Imposte indirette, Tasse, Delega
Unica, Deposito a Termine, Negoziazione Titoli, Cedole/Dividendi, Versamento Fondo Pensione, Sottoscrizione Fondi Comuni, Rimborso
Fondi Comuni, Procedura Estero, Procedura Estero Filiale, Assegno Estero, Lettera di Credito, Erogazione Finimport, Rimborso
Finimport, Erogazione Finexport, Rimborso Finexport, Mandato, Reversale, Tributi SEPI.
Altro
Stampa estratto conto allo sportello
€ 1,00
Commissioni assegni impagati ricevuti
€ 45,00 oltre le spese reclamate
Commissioni assegni impagati inviati
€ 45,00 oltre le spese reclamate
L’applicazione delle suddette condizioni economiche è subordinata all’accredito mensile sul conto corrente dello stipendio da parte
degli Enti sopra citati tramite bonifico, nonché alla qualifica di socio del G.S.C.R. oppure al tesseramento UIL (sezione Pisa). Qualora
tale requisito venisse meno, la Banca è autorizzata a modificare unilateralmente ex art. 118 del d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e ss.
mm., le condizioni economiche al momento in essere, applicando quelle previste per il conto corrente ordinario (cfr F.I. C0223 - Conto
Corrente Ordinario Consumatori).
RECESSO E RECLAMI
Recesso del contratto
Si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penalità e senza spese di chiusura del conto.
Il Cliente e la Banca hanno diritto di recedere in qualsiasi momento dandone comunicazione per iscritto, e con il preavviso di 15 giorni, dal
contratto di conto corrente e/o dalla inerente convenzione di assegno, nonché di esigere il pagamento di tutto quanto sia reciprocamente
dovuto. Resta inteso che in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo, ciascuna delle parti ha, comunque, facoltà di recedere
dal contratto con effetto immediato.
Ove il Cliente rivesta la qualifica di consumatore ai sensi del d. lgs. 6 settembre 2005, n. 206, per il pagamento di quanto da lui dovuto, sarà
concesso un termine di 7 giorni. Il recesso dal contratto provoca la chiusura del conto.
Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale
n° 15 giorni lavorativi a decorrere dal regolamento di tutte le utenze e/o servizi collegati.
Reclami
I reclami vanno inviati all'Ufficio Reclami della Banca di Pisa e Fornacette Credito Cooperativo (via Tosco Romagnola, 93 – 56012 Fornacette
- PI), che risponde entro 30 giorni dal ricevimento. Il cliente può inoltrare il proprio reclamo utilizzando uno dei seguenti canali:

Lettera raccomandata;

Posta elettronica all’indirizzo [email protected];

Posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected].
In caso di accoglimento del reclamo la Banca illustra le iniziative che si impegna ad assumere per risolvere il problema ed i tempi tecnici entro
i quali si impegna a provvedere. In caso di mancato accoglimento del reclamo, la Banca deve esporre le relative ragioni.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:

Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all'Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it,
chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, chiedere alla Banca di Pisa e Fornacette Credito Cooperativo o consultare la sezione
reclami del sito www.bancadipisa.it;

Conciliatore Bancario Finanziario: per saper come rivolgersi al Conciliatore e per conoscere i servizi forniti da tele Organo, si può
consultare il sito www.conciliatorebancario.it oppure chiedere alla banca/intermediario.
Legenda delle principali nozioni dell’operazione
Canone annuo
Commissione onnicomprensiva
Spese fisse per la gestione del conto.
La commissione rappresenta la remunerazione riconosciuta alla Banca per la messa a disposizione
di una apertura di credito in conto corrente in conseguenza dei costi che questa sostiene per la
concessione e il mantenimento degli affidamenti, quali quelli legati all’istruttoria della pratica, alle
analisi del merito creditizio del cliente, al monitoraggio nel continuo della sua situazione
economica, patrimoniale e finanziaria, nonché per compensare la Banca dell’onere di dover essere
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Commissione di istruttoria veloce
(CIV)
Disponibilità somme versate
Fido o affidamento
Saldo disponibile
Sconfinamento in assenza di fido e
sconfinamento extrafido
Spesa singola operazione non
compresa nel canone
Spese annue per conteggio interessi
e competenze
Spese per invio estratto conto
Tasso creditore annuo nominale
Tasso debitore annuo nominale
Tasso Effettivo Globale Medio
(TEGM)
Termini di non stornabilità su
assegni
Valute sui prelievi
Valute sui versamenti
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sempre in grado di fronteggiare gli utilizzo della linea di credito. Tale corrispettivo viene
determinato sull’importo dell’affidamento accordato in misura proporzionale all’importo ed alla
durata dell’affidamento richiesto dal cliente, a prescindere dall’effettivo utilizzo dell’affidamento.
Essa viene applicata contestualmente al calcolo delle competenze trimestrali e viene rendicontata
nell’estratto conto trimestrale alla voce “Commissione su fido”.
La commissione per istruttoria veloce è addebitata al Cliente dalla Banca per la valutazione
creditizia necessaria ad autorizzare l’operazione di addebito, a fronte di sconfinamenti in assenza
di affidamento ovvero oltre il limite di fido. Essa viene applicata in via posticipata ogni volta in cui
il saldo disponibile di fine giornata, rispetto alla rilevazione precedente, risulti a debito ovvero a
debito in misura maggiore, secondo i valori e le modalità indicate nel documento di sintesi dei
contratto di conto corrente ed apertura di credito in conto corrente. Nei contratti con i non
consumatori possono essere previste, nei limiti di legge, commissioni differenziate per scaglioni di
importo, secondo quanto riportato nel documento di sintesi del contratto.
La commissione di istruttoria veloce non è dovuta nei seguenti casi: (i) nei rapporti con i
consumatori - per un massimo di una volta per ciascuno dei quattro trimestri di cui si compone
l'anno solare – quando ricorrono entrambi i seguenti presupposti: (a) per gli sconfinamenti in
assenza di fido, il saldo passivo complessivo - anche se derivante da più addebiti - è inferiore o pari
a 500 euro; per gli utilizzi extrafido l'ammontare complessivo di questi ultimi - anche se derivante
da più addebiti - è inferiore o pari a 500,00 euro; (b) lo sconfinamento non ha durata superiore a
sette giorni consecutivi; (ii) lo sconfinamento ha avuto luogo per effettuare un pagamento a favore
della Banca; (iii) lo sconfinamento non ha avuto luogo perché la Banca non vi ha acconsentito.
Numero di giorni successivi alla data dell’operazione dopo i quali il cliente può utilizzare le somme
versate.
Somma che la banca si impegna a mettere a disposizione del cliente oltre il saldo disponibile.
Somma disponibile sul conto, che il correntista può utilizzare.
Somma che la banca ha accettato di pagare quando il cliente ha impartito un ordine di pagamento
(assegno, domiciliazione utenze) senza avere sul conto corrente la disponibilità. Si ha
sconfinamento anche quando la somma pagata eccede il fido utilizzabile.
Spesa per la registrazione contabile di ogni operazione oltre quelle eventualmente comprese nel
canone annuo.
Spese per il conteggio periodico degli interessi, creditori e debitori, e per il calcolo delle
competenze.
Commissioni che la banca applica ogni volta che invia un estratto conto, secondo la periodicità e il
canale di comunicazione stabiliti nel contratto.
Tasso annuo utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi sulle somme depositate (interessi
creditori), che sono poi accreditati sul conto, al netto delle ritenute fiscali.
Tasso annuo utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi a carico del cliente sulle somme
utilizzate in relazione al fido e/o allo sconfinamento. Gli interessi sono poi addebitati sul conto.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come
previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato,
bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM degli affidamenti in conto corrente,
aumentarlo di un quarto ed aggiungere un margine di ulteriori 4 punti percentuali (la differenza
tra il limite così individuato ed il tasso medio non può comunque essere superiore a 8 punti
percentuali) e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore al limite rilevato.
Numero di giorni lavorativi, successivi alla data di negoziazione, decorsi i quali la Banca non può
più addebitare sul conto del Cliente l’importo dell’assegno, salvo cause di forza maggiore.
Numero dei giorni che intercorrono tra la data del prelievo e la data dalla quale iniziano ad essere
addebitati gli interessi. Quest’ultima potrebbe anche essere precedente alla data del prelievo.
Numero dei giorni che intercorrono tra la data del versamento e la data dalla quale iniziano ad
essere accreditati gli interessi.
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