istituto tecnico industriale statale leopoldo e alice franchetti citta` di
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE LEOPOLDO E ALICE FRANCHETTI CITTA’ DI CASTELLO ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ANNO SCOLASTICO 2006-2007 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5° A/ELETTRONICA & TELECOMUNICAZIONI SOMMARIO I. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE II. ELENCO DEI CANDIDATI III. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA IV. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI V. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE VI. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI VII. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE VIII. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IX. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE PROVE SIMULATE SVOLTE X. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE MATERIE DEL CORSO DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 I. DOCENTI DOCENTE CASTELLANI FAUSTO CENTOGAMBE ROBERTA PIERACCI VALENTINA PIERACCI VALENTINA COCCHIERI LILIANA COLOMBO CLAUDIO GRILLI ANDREA MARINUCCI LETIZIA PIERINI STEFANO POGGIONI GIUSEPPE RUTILI GIULIA MARCO TIECCO COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA LAB. DI SISTEMI AUTOMATICI, LAB. DI ELETTRONICA ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO ITALIANO STORIA INGLESE EDUCAZIONE FISICA SISTEMI ED AUTOMAZIONE MATEMATICA TECNOLOGIA,DISEGNO E PROGETTAZIONE LAB. TELECOMUNICAZIONI E LAB. T.D.P. RELIGIONE ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI IL DIRIGENTE SCOLASTICO : PROF. MARIO MASSINO COLTELLINI II. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 E L E N C O D E I C A N D I DA T I ALUNNO ALAOUI ADIL ALUIGI ALBERTO BERRETTONI MATTEO BICCHI MARCO BRODI ANDREA CARDINALI MATTTEO CAROSCIOLI MATTIA CETOJEVIC DIANDRA CHECCARONI SIMONE DEL PIA GIUSEPPE GIUSTI PAOLO NAPOLI MORENO PALAZZOLI ENRICO PULETTI FRANCESCO ROSI MARCO SPLENDORINI ANDREA SQUARTINI LORENZO SQUARTINI SIMONE TASCHINI RICCARDO TRAVERSINI MICHAEL YAKUBU IGEMOHA OLUWATOSIN JUNIOR Totale alunni :21 (20 maschi 1 femmina) DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 PROVENIENZA CITTA’ DI CASTELLO PIOBBICO UMBERTIDE CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO SANSEPOLCRO CITTA’ DI CASTELLO PIEVE S. STEFANO SANSEPOLCRO CITTA’ DI CASTELLO UMBERTIDE UMBERTIDE CITTA’ DI CASTELLO MONTE S. MARIA TIBERINA CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO CITTA’ DI CASTELLO Gli studenti sono pervenuti alla classe V° in base ai seguenti esiti nello scrutinio finale dell'a.s.2003-2004: ESITO PROMOSSI RIPETENTI TOTALE DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 NUMERO 17 4 21 DEBITI FORMATIVI III. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA L’ITIS “L. e A. Franchetti” ha acquistato la sua autonomia amministrativa il 10 ottobre 1972, dopo sette anni di funzionamento come Sezione Distaccata dell’ITIS di Perugia. L’istituto all’inizio era strutturalmente suddiviso in due parti. Nella sede principale, che si trova tuttora in Piazza S.Francesco in un convento costruito nel XIV secolo, accedevano gli studenti dei Corsi di Meccanica ed Elettronica e successivamente quelli di Informatica. Gli studenti che frequentavano il Biennio si dovevano recare in un altro edificio di proprietà della Curia Vescovile. Nel 1987 l’Amministrazione Provinciale di Perugia ha approvato il progetto di ampliamento dell’Istituto Tecnico Industriale di Città di Castello, unificando le sedi in Piazza S.Francesco. La parte nuova dell’Istituto, che ospita il biennio e i corsi di Informatica e Scientifico Tecnologico, è stata collegata a quella centrale con la significativa prospettiva di favorire il processo di interazione/integrazione fra L’ITIS e la Scuola Operaia “Bufalini”, istituzione scolastica storica della città, secondo una opportuna convenzione. La parte storica dell’Istituto ospita, oltre agli uffici amministrativi, le aree della Linguistica e della Documentazione e i corsi di Elettronica e di Meccanica con i relativi laboratori. Dall’anno scolastico 1995-96 è stato attuato il progetto formativo “Brocca” indirizzo Scientifico-Tecnologico per gli ITI, al termine del quale lo studente consegue il Diploma di Maturità Scientifica. L’offerta formativa è stata ulteriormente ampliata con l’attivazione di un nuovo indirizzo a carattere fisico-ambientale(progetto FASE). L’Istituto è si sempre posto in rapporto dinamico e ricettivo nei riguardi delle esigenze professionali e più generalmente del contesto socio-culturale. A partire dagli anni ‘80 si è fortemente caratterizzato per aver progettato e messo in atto una forma di sperimentazione che ha costituito una delle esperienze più significative a livello nazionale, ed una delle elaborazioni da cui sono poi scaturite le Sperimentazioni Assistite dal MPI. I momenti della formazione umana, culturale e professionale sono sempre strettamente intrecciati e finalizzati al raggiungimento, da parte degli alunni, di una “personalità completa”, in grado di inserirsi agevolmente nel mondo produttivo e più in generale nella società, o di proseguire gli studi all’Università o nei corsi di specializzazione. Nel tempo l’Istituto ha poi saputo approfondire ed estendere i legami diretti con le realtà produttive, amministrative e culturali del comprensorio altotiberino. Ne sono testimonianza i “Progetti” di integrazione/interazione, con conferenze, stage, partecipazione a iniziative integrate, ecc. La Scuola si è sempre dimostrata sensibile alle innovazioni tecnologiche e alle istanze educative della società ed ha preparato una consistente parte dei quadri intermedi delle aziende produttive del territorio. Il vasto bacino di utenza si estende da Umbertide a Bagno di Romagna e da Anghiari, Caprese Michelangelo ad Apecchio, coinvolgendo quattro Regioni (Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Toscana). Soprattutto negli ultimi due anni, l’Istituto ha visto una rapida crescita della popolazione studentesca, attualmente giunta oltre le 600 unità, e la Scuola interpreta questo come conferma della validità dei percorsi professionali e formativi attuati. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 IV. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE L’obiettivo del curricolo del Perito Elettronico è quello di definire una figura professionale in grado di possedere le seguenti caratteristiche generali: • Versatilità e propensione al continuo aggiornamento; • Ventaglio di competenze , nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; • Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi; • Capacità sia al lavoro di gruppo che a svolgere autonomamente mansioni indipendenti; • Comprensione dei manuali d’uso. PERSONALIZZAZIONE DEL CURRICOLO PROFESSIONALE In seguito alle nuove esigenze professionali emerse dal mercato del lavoro, si è ritenuto di adattare a queste il profilo professionale del Perito Elettronico. In questi ultimi anni il Consiglio di Corso, con l’approvazione del Collegio dei Docenti, ha preferito dare un taglio sistemico più orientato all’automazione industriale. A tal fine sono stati acquistati otto controllori programmabili ( PLC ) interfacciati con PC , di uso prettamente industriale e non didattico; ciò ha comportato una modifica dei vari moduli didattici delle materie di indirizzo ed in particolare di SISTEMI e TDP. I laboratori di Sistemi e T.D.P., sebbene ancora scarsamente dotati di interfacce I/O, hanno consentito esperienze significative ed hanno fortemente coinvolto gli allievi in termini di attenzione ed interesse. La realtà produttiva del territorio ,carente di tecnici specializzati nella progettazione di sistemi con PLC, ha evidenziato la possibilità concreta di inserimento nel mondo del lavoro dei futuri Periti in Elettronica. Il laboratorio di Elettronica è stato ristrutturato e potenziato come pure quello di Telecomunicazioni . DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 V. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli allievi, sostanzialmente in maniera omogenea, hanno accentuato nell’ultimo anno del corso le difficoltà che hanno caratterizzato l’andamento della classe durante tutto il percorso di specializzazione curricolare. L’elevato numero di assenze accompagnato dal permanere di problemi disciplinari più o meno gravi, ha certamente contribuito ad accrescere nella classe la frammentazione del percorso di apprendimento acutizzando fenomeni di disaggregazione della compagine degli allievi, il cui risultato finale si è spesso tramutato nella difficoltà di recuperare. Come meglio esplicitato nei punti successivi, il Consiglio di Classe nell’arco del triennio ha continuamente rielaborato criteri, obiettivi e metodologie che, pur nel rispetto delle finalità professionali del corso, potessero incontrare l’interesse e la motivazione degli allievi. Tutti i percorsi e le iniziative adottate non hanno portato ai risultati sperati, spingendo il Consiglio di Classe ad una progressiva riduzione degli obiettivi formativi inizialmente prefissati. In ultimo, anche le varie attività di recupero svolte dai singoli docenti, nella forma di pause didattiche e sportello dello studente, non hanno fatto registrare risultati apprezzabili, per la scarsissima partecipazione degli allievi e le continue interruzioni didattiche. Il profitto generale della classe risulta infatti essere decisamente insoddisfacente in relazione ai parametri prefissati dalla programmazione didattica del Corso. Solo un ristretto numero di studenti ha studiato con sufficiente regolarità ed applicazione, acquisendo una più che sufficiente preparazione generale. Alcuni studenti hanno raggiunto una preparazione ai limiti della sufficienza, nonostante il permanere di lacune in alcune discipline, grazie ad una partecipazione ed impegno più motivati. Permangono altresì dei casi con un quadro di profitto insufficiente o gravemente insufficiente in una o più discipline. Nella maggioranza dei casi le capacità espositive e lessicali sono risultate essere quasi sempre carenti e frammentarie. L’insieme di questi fattori ha contribuito in maniera incisiva a far si che gran parte degli studenti non abbia raggiunto completamente sia gli obiettivi generali del corso che quelli specifici di ogni singola materia. L’AREA DI PROGETTO In considerazione delle enormi difficoltà con la quale la classe si è proposta nell’affrontare, sin dall’inizio, l’anno conclusivo del corso e tenendo conto dello straordinario numero di assenze che la stessa classe ha maturato sin dai mesi iniziali, il consiglio di classe ha ritenuto opportuno non svolgere l’area di progetto. Le ore riservate all’area di progetto sono state quindi in parte impiegate per effettuare lezioni di ripasso su argomenti tecnici anche relativi agli scorsi anni del corso, nei quali gli allievi hanno mostrato decise carenze. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 VI. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI Il lavoro collegiale è stato basato essenzialmente sulla attività del Consiglio di Classe e su incontri fra gli insegnanti di tutto il corso di Elettronica per la definizione degli obiettivi formativi dell’indirizzo, dei programmi, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare ecc. Sono state realizzate attività collaterali quali orientamento, interventi di rappresentanti di enti, visite guidate presso aziende , si è organizzato un periodo di stages presso Aziende inserite nel territorio (Ponti Group, Buitoni, ecc.). In tali circostanze gli alunni hanno tenuto un comportamento corretto e responsabile, e, in alcuni casi, hanno dimostrato un interesse forte, interesse che a scuola spesso non è stato riscontrato. Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali. Per preparare gli studenti ad affrontare l’esame di Stato sono state realizzate due simulazioni di 1^ prova scritta, una simulazione di 2^ prova scritta, due simulazioni di 3^ prova scritta e una simulazione di prova orale. (simulazione di 2^ prova scritta e una simulazione di prova orale da effettuare dopo il 15 maggio) VII. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE Tutte le discipline hanno adottato la tipologia della lezioni frontali e dialogate e del lavoro autonomo degli studenti. Nelle discipline che lo contemplano si è fatto ampio uso del laboratorio, nella cui pratica solo alcuni studenti hanno espresso buone capacità di rielaborazione della conoscenze acquisite. Anche in questa fase infatti si è notato come molti allievi non erano interessati alle discipline, con un atteggiamento tale da non riuscire a rielaborare quanto fatto in classe. Il metodo del problem solving è stato adottato da quasi tutti gli insegnanti. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 VIII. C R I T E R I E S T RU M E N T I D I VA L U TA Z I O N E A D OT TA T I TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER LE PROVE ORALI VOTO/ GIUDIZIO 2/3 nullo/scarso 4/5 insufficiente / mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 ottimo 10 eccellente L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI l’allievo non ha nessuna (o quasi ) conoscenza conoscere ma frammentariamente o superficialmente i contenuti della disciplina conoscere in maniera soddisfacente i contenuti della disciplina conoscere e comprendere quanto appreso conoscere ,comprendere e applicare quanto appreso conoscere ,comprendere, applicare e analizzare quanto appreso conoscere ,comprendere, applicare,analizzare,sintetizzare e valutare quanto appreso I fattori che hanno contribuito alla valutazione sono: Con riferimento alla classe: … Con riferimento ad un criterio assoluto DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Interazione e partecipazione, livello medio di conoscenze e abilità Possesso dei prerequisiti, raggiungimento degli obiettivi IX. S C H E D E I N F O R M A T I V E R E L A T I V E A L L E P ROV E S I M U L A T E S VO LT E Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte prove simulate inerenti la I°, II° e III° prova dell’esame di stato. DESCRIZIONE DELLA SIMULAZIONE TERZA PROVA SVOLTA Nella simulazione della terza prova sono state formulate tre domande per materia: ad ogni materia è stato attribuito un punteggio massimo di 15. L’esito complessivo è stato determinato tramite media aritmetica approssimata all’intero più prossimo. Le scelte delle discipline coinvolte è stata orientata verso quelle materie non oggetto di prima e seconda prova scritta. La scelta della tipologia B è stata determinata dalla considerazione che questo tipo di prova consente di valutare in modo più adeguato le conoscenze e le capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti. DATA DI SVOLGIMENTO TEMPO ASSEGNATO MATERIE COINVOLTE TIPOLOGIA DI VERIFICA 07 marzo 2007 2,5 ore Matematica(3), Sistemi(3), Elettronica(3) Diritto (3) 12 quesiti a risposta aperta 03 maggio 2007 2,5 ore Matematica(3), Elettronica (3), Storia (3), Diritto(3). 12 quesiti a risposta aperta DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 PARAMETRI GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 2006-07 DESCRITTORI PRESTAZIONE Padronanza della lingua/linguaggio Linguaggi settoriali/tecnici/ grafici Esposizione Espressione Esposizione articolata, fluida, terminologicamente precisa Esposizione fluida, terminologicamente precisa Esposizione semplice con terminologia generalmente adeguata Esposizione disarticolata, con errori terminologici. Quasi nulla Quadro conoscitivo completo ed approfondito; comprensione ed applicazione ottima Quadro conoscitivo completo; comprensione/applicazione buona Quadro conoscitivo completo comprensione/applicazione adeguata Contenuto ed organizzazione Conoscenza dei temi fondamentali; Conoscenze, comprensione/applicazione sufficientemente comprensione/applicazione: puntuale Competenze professionali, Conoscenze superficiali; comprensione capacità di calcolo /applicazione spesso inadeguata Conoscenze frammentarie/scarse; comprensione/applicazione inadeguata Tematica non centrata/ conoscenze pressoché nulle/ comprensione-applicazione molto carente Tematica non affrontata /15° OTTIMO O 3 BUONO B 2,5 SUFFICIENTE S 2 INSUFFICIENTE I 1,5 GRAV. INSUFF. GI 1 OTTIMO O 12 BUONO B 11 DISCRETO D 9,5 SUFFICIENTE S 8 MEDIOCRE M 7 INSUFFICIENTE I GRAV. INSUFF. 5 GI 3 1 TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER TEMA TRADIZIONALE, SAGGIO BREVE,ARTICOLO Parametri e indicatori Livelli di prestazione Padronanza della lingua Esposizione fluida, corretta, lessico ricco e vario Esposizione fluida, corretta Competenza, linguistica, Esposizione semplice, comprensibile, qualche errore espressiva, espositiva grammaticale Esposizione difficoltosa, lessico elementare, errori grammaticali Esposizione gravemente scorretta e confusa Contenuto ed organizzazione a) Conoscenze, comprensione, pertinenza Presenza di molteplici conoscenze esaustive della tematica e/o comprensione dettagliata anche di elementi impliciti Buon bagaglio di conoscenze pertinenti e nel complesso esaurienti e/o comprensione esauriente Conoscenze limitate ma nel complesso pertinenti e/o comprensione degli elementi espliciti Conoscenze frammentarie e non sempre mirate e/o comprensione parziale DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 VALUT Su /10 9-10 7-8 6 MISURAZ 4 3,5 3 4-5 2 2-3 1 9-10 6 (7) 7-8 5 (6) 6 4 (5) 4-5 3 (4) Punti 4 (26%) 6(7) (40%) b) Coerenza ed organicità Elementi di merito: criticità, originalità problematizzazione Argomento non centrato; conoscenze pressoché nulle. 2-3 2/3 Sviluppo consequenziale delle argomentazioni, collegamenti efficaci e significativi. Sviluppo coerente delle idee e collegamenti adeguati Tenuta complessiva dello sviluppo logico del discorso Articolazione del discorso non sempre coerente e spesso confusa. Discorso confuso e gravemente incoerente 9-10 3 7-8 6 4-5 2,5 2 1,5 2-3 0,5 Giudizi e/o idee, soluzioni personali fondate, consapevolezza dei problemi 9-10 1 3 (20%) 1 (7%) Rispetto di eventuali In modo completo 1 1 vincoli dati (*) In modo parziale 0,5 (7%) (*) se la prova non prevede vincoli il punto previsto va aggiunto all’indicatore Conoscenze e Comprensione, che passa da punti 6 a punti 7 con conseguente ridistribuzione della misurazione. TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER L’ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO Pertinenza alla tipologia 1 Comprensione Analisi del testo Interpretazione e approfondimenti Padronanza linguistica Ortografia e sintassi Lessico Completa Generica Incompleta Lacunosa Completa ed esauriente Parziale e non approfondita Incompleta e lacunosa Significativi Convincenti ed appropriati Superficiali e generici Inadeguati Corretta Qualche errore Numerosi errori Ricco ed appropriato Generico Impreciso 1 4 3 2 1 3 2 1 4 3 2 1 1,5 1 0,5 1,5 1 0,5 4 3 4 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II° PROVA SCRITTA PARAMETRI ED INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE (IN 15°) Uso del linguaggio tecnico Correttezza Proprietà A. Rivela padronanza della terminologia di settore che usa in modo dettagliato, chiaro, approfondito e pertinente DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Ottimo Eccellente 3 Chiarezza B. Esprime i contenuti con un linguaggio corretto ed appropriato C. Usa una terminologia tecnica, essenziale, e sostanzialmente corretta. D. Usa il linguaggio tecnico con varie improprietà/ Utilizza raramente una terminologia appropriata E. Si esprime in forma caotica e disorganizzata Discreto/buon o. Sufficiente 2,5 Insufficiente 0,5 Nettamente Insuff. 0 Ottimo Eccellente. 10 Buono 9 Discreto 8 Sufficiente 7 1,5 Contenuto ed Organizzazione Conoscenze Comprensione Applicazione Pertinenza Congruenza Organicità Collegamenti Completezza A. Tratta In modo organico l'argomento facendo gli opportuni collegamenti e mostrando conoscenze approfondite B. Mostra conoscenze adeguate dell'argomento e le utilizza con coerenza e puntualità C. Comprende i dati proposti e li utilizza in maniera corretta, mostrando discrete conoscenze. D. Conosce/comprende aspetti essenziali e rilevanti dell'argomento; non evidenzia una solida preparazione. E. Conoscenza parziale ma insoddisfacente dell'argomento; modesta organicità F. Non centra l'argomento e le conoscenze sono pressoché nulle; carenza di organicità e congruenza Insufficiente 6 Nettamente Insuff. 5 A Validi 2 Elementi di merito Rielaborazione Originalità A Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati; consapevolezza dei problemi B Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati; consapevolezza dei problemi C Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati; consapevolezza dei problemi DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 B Sufficienti C Nulli 1,5 0 In sede di colloquio, viene proposta la seguente griglia di valutazione. ISTITUTO TECNICO – CITTA’ DI CASTELLO ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2006-2007 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Parametri ed indicatori Padronanza della lingua: Chiarezza Correttezza Fluidità Livelli di prestazione Valutazione Mis./ Punti 15 Max 10 A Esposizione fluida chiara, corretta; lessico ricco, Eccell.Ottimo appropriato B Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia Discreto/Buono 8 C Esposizione semplice, comprensibile, generalmente Sufficiente 6 corretta D Esposizione incerta, lessico generico Mediocre 5 E Esposizione confusa, lessico impreciso e generico Insuff 4 F Esposizione pressochè nulla, lessico completamente Gravem. Insuff 2 impreciso e generico Contenuto ed A Conoscenze complete ed approfondite. Ottima capacità Ottimo-Eccell 14 Organizzazione di comprensione ed applicazione A B Conoscenze complete: Buona capacità di comprensione Buono 13 Conoscenze ed applicazione Comprensione C Conoscenze adeguate all’argomento Discreto 12 D Conoscenze e comprensione essenziali Sufficiente 11 E Conoscenze generiche e superficiali Non pien.suff. 10 F Conoscenze limitate, frammentarie e superficiali Insufficiente 8 G Conoscenze del tutto inadeguate e pressoché nulle Gravem.insuff. 1-5 A Argomentazioni coerenti e consequenziali. Collegamenti Ottimo-Eccell 7 efficaci e significativi B B Argomentazioni fondamentalmente organiche e Discreto/Buono 6 Coerenza consequenziali Organicità C Articolazione semplice, ma organica collegamenti Sufficiente 5 Collegamenti semplici D Articolazione poco organica degli argomenti, Insufficiente 3-4 collegamenti indotti E Argomentazione incoerente, senza consequenzialità e Grav.Insufficiente 1-2 priva di nessi logici Elementi di merito Capacità di argomentare e motivare una posizione personale con idee, giudizi e soluzioni adeguati e fondati Capacità di Capacità di correzione in forma autonoma autocorrezione Capacità di argomentare, ampliare, approfondire singole parti significative degli elaborati argomentazione DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 10 14 7 2 2 X. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE MATERIE DEL CORSO OBIETTIVI TRASVERSALI IN RELAZIONE AL PROFILO D’INDIRIZZO ELABORATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE CONOSCENZE CAPACITA’ Possedere capacità linguistico espressive Possedere una cultura generale, attraverso l’acquisizione dei principali contenuti delle singole discipline DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 COMPETENZE Acquisire la consapevolezza dell’importanza dello studio storico letterario e linguistico Individuare connessioni logiche Possedere capacità logiche Orientarsi nella risoluzione di problemi Sapersi orientare nelle dimensioni Saper lavorare in gruppo e prendere organizzative economiche decisioni Saper affrontare il cambiamento Saper progettare piccoli circuiti nel contesto delle varie discipline Essere in grado di organizzare il tecniche proprio lavoro in modo autonomo e Redigere ed interpretare relazioni responsabile tecniche Saper consultare manuali tecnici Materia: ITALIANO Libro di testo adottato: Altri sussidi didattici: Moduli svolti N° di ore al 15 maggio: 81 FARE LETTERATURA M. MAGRI, V. VITTORINI BIBLIBLIOTECA SCOLASTICA, FOTOCOPIE E SITI INTERNET. Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti LA POESIA STORIA Dal Decadentismo alle Avanguardie dei primi del Novecento Comprendere il contesto; esaminare la struttura lessicale; cogliere la trama fonica; verificare il tipo di linguaggio; individuare la/le chiavi di lettura LA NARRATIVA Dalla narrativa d’ambiente di fine Ottocento, a quella psicologica di Svevo e Pirandello STORIA Conoscere gli elementi costituitivi del romanzo dell’800 e del romanzo del 900 comprendere il diverso uso delle categorie spazio/tempo rispetto alla narrativa precedente; comprendere come la scoperta della logica dell’inconscio si contrapponga a quella della ragione. Solo alcuni degli allievi hanno raggiunto quasi completamente gli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e capacità. Per la maggior parte della classe, gli obiettivi sono stati raggiunti solo in modo parziale e comunque differenziato: in alcuni casi a livello di conoscenze e competenze, in altri al solo livello di conoscenze. Per alcuni studenti permangono lacune con risultati non sufficienti. Esercitazioni, letture Conoscenza del modo di stendere articoli di giornale,saggi brevi, commento di testi. Forme della comunicazione scritta Eventuali altre discipline coinvolte L’INSEGNANTE: Pieracci Valentina……………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Materia: N° di ore al 15 maggio: 55 STORIA Libro di testo adottato: FOSSATI-LUPPI–ZANETTI Studiare Storia 3 Ed. Mondadori Altri sussidi didattici: Moduli o Macroargomen ti svolti CONSULTAZIONE SITI INTERNET, BIBLIOTECA, AUDIOVISIVI Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi La società Lezioni frontale industriale moderna Libro di testo (1870-1914) Lezioni frontale La prima guerra Libro di testo mondiale Altri testi. Dal primo Lezioni frontale dopoguerra alla II° Libro di testo guerra mondiale Lezioni frontale La seconda guerra Libro di testo mondiale Il secondo dopoguerra Lezione frontale Libri di testo Altri testi Obiettivi inizialmente fissati Conoscenza di alcune problematiche relative alla seconda rivoluzione industriale Conoscenza di dati salienti relativi al primo conflitto mondiale Conoscenza di alcuni momenti importanti della storia del primo dopoguerra Conoscenza dei fatti salienti della II° guerra mondiale Conoscenza di alcuni fatti fondamentali L’INSEGNANTE: Pieracci Valentina……………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi raggiunti Solo alcuni degli allievi hanno raggiunto quasi completamente gli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e capacità. Per la maggior parte della classe, gli obiettivi sono stati raggiunti solo in modo parziale e comunque differenziato: in alcuni casi a livello di conoscenze e competenze, in altri al solo livello di conoscenze. Per alcuni studenti permangono lacune con risultati non sufficienti. Materia: N° di ore al 15 maggio: 52 ( 2 settimanali) INGLESE Libro di testo adottato: Altri sussidi didattici: Moduli o Macroarg omenti svolti 1)G. Roggi- J. Picking – Live wires ed. Trevisini Barker Abbs Freebairn- Reflex Plus ed. Longman FOTOCOPIE ED ALTRI TESTI DI INDIRIZZO tempi RIPASSO E APPROFO SETTEMBRENDIMENT MAGGIO O STRUTTU RE CAREER ISSUES Application for a job Choosing a course Past working experience and future career predictions ORIGIN OF PHYSICS T. Edison DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi inizialmente fissati Conoscenza delle principali strutture grammaticali, morfo – sintattiche e lessicali della lingua. Competenza linguistica, sia orale che scritta, efficace sul piano comunicativo e ragionevolmente corretta sul piano morfo – sintattico e fonologico. Saper comprendere un testo scritto cogliendone il senso e lo scopo. Saper trasporre in lingua italiana testi scritti. Saper riferire con proprietà lessicale e formale su temi inerenti la specializzazione Saper redigere una richiesta di lavoro ed un CV Saper leggere e comprendere annunci lavorativi Saper comprendere testi scritti specialistici e riferirne il con tenuto in lingua Saper comprendere un testo per risolvere problemi tecnici specifici Saper produrre opinioni e riflessioni personali in merito a problematiche del corso Obiettivi raggiunti Pochi gli allievi che hanno raggiunto gli obiettivi in modo soddisfacente. I più hanno mostrato gravi difficoltà di comprensione e di esposizione. . ELECTRIC ITY Static electricity Electric current Measurement of electric current Conductors Insulators MAGNETISM -Producing electricity Inductance Impedance Capacitance DC / AC currents Transformers Rectifiersw Converters Electric motors DC generators HINTS ON SAFETY The first phase of the industrial revolution The second phase of the industrial revolution N° prove 1° quad : N°2 orali; N° 2 Scritte; 2° quad : N°2 orali; N° 2 Scritte L’INSEGNANTE: …Liana Cocchieri…………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Materia: Libro di testo adottato: Altri sussidi didattici: Moduli o Macroargomenti svolti ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO CROCETTI-FICI “ DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE” ED. TRAMONTANA CODICE CIVILE Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Imprenditore e impresa. Lezioni frontali e L’imprenditore analisi di situazioni commerciale. concrete. L’azienda. I° Quadrimestre. Le imprese collettive: società di persone e società di capitali. L’attività economica e il sistema aziendale. Lezioni frontali e analisi di situazioni concrete. II° quad. Lezioni frontali e analisi di situazioni concrete. Storia. II° Quadrimestre. Obiettivi inizialmente fissati Conoscere la nozione giuridica di imprenditore. Distinguere le varie categorie di imprese. Individuare la figura dell’imprenditore commerciale e conoscere il contenuto del relativo statuto. Conoscere la nozione giuridica di azienda e la disciplina giuridica dei beni aziendali Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti tra i vari argomenti e rielaborare in modo autonomo. Conoscere i requisiti del contratto di società. Saper individuare le diverse forme societarie e conoscere le relative caratteristiche. Comprendere le principali novità introdotte dalla riforma del diritto societario. Comunicare con linguaggio adeguato le proprie conoscenze. Effettuare collegamenti tra i vari argomenti e rielaborare i concetti in modo autonomo. Conoscere e saper distinguere fasi e soggetti dell’attività economica. Conoscere le caratteristiche del sistema azienda. Individuare le diverse funzioni aziendali e la loro interdipendenza. Individuare le fasi dell’amministrazione economica di una azienda. Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti tra i vari argomenti e rielaborare i concetti in modo autonomo. L’INSEGNANTE: ……………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi raggiunti Solo alcuni degli allievi hanno raggiunto quasi completamente gli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e abilità. Per la maggior parte della classe, gli obiettivi sono stati raggiunti solo in modo parziale evidenziando una preparazione frammentaria e superficiale. Per alcuni studenti permane una situazione di profitto insufficiente a causa di uno scarso impegno nello studio ed una partecipazione molto discontinua. Materia: MATEMATICA Programmazione - 15 maggio N° di ore al 15 maggio: 84 Libro di testo adottato: Nuovo corso superiore di Matematica per i trienni ITI: L: Tonolini- F.Tonolini-A. Vanenti Calvi, vol.D Analisi infinitesimale Edizione Minerva Italica Altri sussidi didattici: Moduli o Eventuali altre Macroargomenti discipline svolti coinvolte, metodi e tempi Funzioni reali ad una variabile Lezione frontale. Lavoro individuale. 1° quadr Limiti di una Lezione frontale funzione reale ad Lavoro individuale. una variabile 1°quadr Funzioni continue. Lezione frontale. Asintoti di una Lavoro funzione individuale.1°quadr Le derivate Lezione frontale. Lavoro individuale. 1°quadr e 2° quadr. Obiettivi inizialmente fissati Approfondire il concetto di funzione, dominio, intersezione con gli assi, segno. Definire in maniera rigorosa il limite di una funzione reale. Calcolo di limiti notevoli. Comprendere il concetto di continuità di una funzione. Comprendere il concetto di asintoto di una funzione . Comprendere il significato geometrico, algebrico e trigonometrico di derivata di una funzione reale. Verifica della derivata applicando la definizione. Apprendere i metodi per il calcolo della derivata di una funzione. Conoscenza dei teoremi più importanti sul calcolo differenziale. Esame di funzioni Lezione frontale. Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione. Determinare i punti di flesso. analitiche con il Lavoro individuale.. Studiare i punti in cui la funzione non è derivabile. Applicare allo studio delle funzioni i calcolo 2°quadr . concetti delle analisi. Studio completo e rappresentazione grafica di semplici funzioni. differenziale Il calcolo integrale: Lezione frontale. Illustrare problemi che conducono alla definizione di integrale definito. Conoscere il Lavoro individuale. legame tra la funzione integrale, le primitive di una funzione y = f (x) e l’integrale 2°quadr . definito della y = f (x) stessa. Illustrare il concetto di integrale indefinito e le sue proprietà. Impadronirsi dei principali metodi di integrazione L’INSEGNANTE: …………Maria Letizia Marinucci…………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi raggiunti Solo pochi degli allievi hanno raggiunto quasi completamente gli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e capacità. Per la maggior parte della classe, gli obiettivi sono stati raggiunti solo in modo parziale e comunque differenziato: in alcuni casi a livello di conoscenze e competenze, in altri al solo livello di conoscenze. Per alcuni studenti permangono lacune con risultati non sufficienti. Ancora non completamente svolto Materia: ELETTRONICA N° di ore al 15 maggio:160 C.A. Libro di testo adottato: CUNIBERTI,DE LUCCHI,DE STEFANO “ELETTRONICA E COMPONENTI” VOL. III Altri sussidi didattici: PROGRAMMA PSPICE,APPUNTI DEL CORSO,LABORATORIO, STRUMENTAZIONE E MANUALI D’USO,DATA SHEET Moduli o Macroargomen ti svolti Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi AMPLIFICATORI OPERAZIONALI, CONFIGURAZIO NI, INTEGRATORE, DERIVATORE, CONVERTITORI SISTEMI ,MATEMATICA, TDP, TELECOMINICAZI ONI VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE RISPOSTA IN FREQUENZA DI SISTEMI LINEARI: FILTRI DEL PRIMO E DEL SECONDO ORDINE ATTIVI, BODE SISTEMI ,MATEMATICA, TDP, TELECOMINICAZI ONI VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE REAZIONE POSITIVA : FORMATORI SISTEMI ,MATEMATICA, TDP, VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti Solo gli allievi migliori hanno raggiunto livelli accettabili in funzione degli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze. Altri li hanno raggiunto in modo parziale e differenziato, altri si sono fermati al solo livello di conoscenze. In quasi tutti gli alunni si è notato una scarsa capacità di espressione, soprattutto con termini tecnici non adeguati.Per questo, insieme al livello di preparazione della classe, si sono affrontati molti temi in maniera superficiale, quanto basta per fornire un quadro generale dell’argomento. L’ultima parte del corso gli ultimi argomenti sono stati affrontati superficialmente. A causa di notevoli problemi didattico, educativi riscontrati durante l’anno scolastico, gli argomenti del corso si sono dimezzati,circa, rispetto agli anni CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE E SISTEMI ,MATEMATICA, TDP, TELECOMUNICAZI ONI VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE L’INSEGNANTE: Tiecco Marco ……………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Il dialogo didattico educativo non è stato sempre produttivo. . Materia: TELECOMUNICAZIONI N° di ore al 15 maggio:160 C.A. Libro di testo adottato: A. KOSTOPOULOS “TELECOMUNICAZIONI VOL.I & II Altri sussidi didattici: PROGRAMMA,LABORATORIO E STRUMENTAZIONE,APPUNTI DEL CORSO E DATA SHEET Moduli o Macroargomenti svolti Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati I SEGNALI, TRATTAMENTO DEI SEGNALI, RAPPRESENTAZIONE DEI SEGNALI NEL TEMPO E SPETTRALE ELETTRONICA,MATEM ATICA,SISTEMI,TDP VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE MODULAZIONE AD ONDA CONTINUA: AM,DSB,SSB, FM E PM SISTEMI SUPERETERODINA; FDM E TDM ELETTRONICA,MATEM ATICA,SISTEMI,TDP VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE MODULAZIONE IMPULSIVA: PAM,PCM ELETTRONICA,MATEM ATICA,SISTEMI,TDP VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi raggiunti Solo gli allievi migliori hanno raggiunto livelli accettabili in funzione degli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze. Altri li hanno raggiunto in modo parziale e differenziato, altri si sono fermati al solo livello di conoscenze. In quasi tutti gli alunni si è notato una scarsa capacità di espressione, soprattutto con termini tecnici non adeguati.Per questo, insieme al livello di preparazione della classe, si sono affrontati molti temi in maniera superficiale, quanto basta per fornire un quadro generale dell’argomento. L’ultima parte del corso gli ultimi argomenti sono stati affrontati superficialmente. Il dialogo didattico educativo non è stato sempre produttivo. . SISTEMI DI TRASMISSIONE DATI, MODEM; I CODICI. ELETTRONICA,MATEM ATICA,SISTEMI,TDP VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE L’INSEGNANTE: Tiecco Marco……………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Materia: SISTEMI E AUTOMAZIONE N° di ore al 15 maggio: 163 Libro di testo adottato: SISTEMI E METODI PER L’AUTOMAZIONE PETRINI EDITORE. Altri sussidi didattici: LAVAGNA, LAVAGNA LUMINOSA, SOFTWARE DI SIMULAZIONE, LABORATORIO, LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE E MANUALI TECNICI Moduli o Macroargomen ti svolti Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati ALTRE DISCIPLINE: Matematica Elettronica T.D.P. SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALI METODI: Lezioni frontali Problem solving - Completare la conoscenza acquisita nel 4° anno relativamente agli aspetti fondamentali dei sistemi di controllo digitali, alla conversione A/D, alle tecniche d’interfacciamento e acquisizione dati anche mediante impiego di microcontrollori Sapere sviluppare progetti software di piccola e media complessità utilizzando anche competenze acquisite in altre discipline del corso. Saper comprendere i manuali d'uso e la documentazione tecnica. Sapere ampliare in modo autonomo le proprie competenze. La gran parte degli studenti della classe ha raggiunto risultati appena sufficienti; parziale è stato infatti l’interesse mostrato verso la disciplina. Solo in rari casi gli studenti hanno saputo ottenere il pieno rispetto degli obiettivi prefissati. Completare la conoscenza acquisita nel 4° anno relativamente agli aspetti fondamentali dei sistemi di controllo lineari analogici a catena aperta e chiusa Saper rappresentare i sistemi di controllo analogici attraverso modelli matematici Trasformate di Laplace, Criterio di Bode e Teorema di Nyquist. Sapere risolvere piccoli problemi di controllo dal punto di vista formale Saper comprendere i manuali d'uso e la documentazione tecnica. Sapere ampliare in modo autonomo le proprie competenze. La gran parte degli studenti della classe ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, gli altri studenti, tuttavia, pur essendoci riusciti solo in modo parziale hanno comunque conseguito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati. TEMPI : Settembre/Febbraio SISTEMI DI CONTROLLO ANALOGICI ALTRE DISCIPLINE: Matematica Elettronica T.D.P. METODI: Lezioni frontali Problem solving - TEMPI : Aprile/Maggio DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi raggiunti CONVERSIONE ANALOGICO DIGITALE E ALTRE DISCIPLINE: VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI Matematica CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE Elettronica T.D.P. METODI: Lezioni frontali Problem solving TEMPI : Marzo/Aprile N° prove 1° quad: N°2 orali; N°3 scritte. N° prove 2° quad: N°2 orali; N°3 scritte. L’INSEGNANTE: ……Andrea Grilli………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Il dialogo didattico educativo non è stato sempre produttivo. . Materia: TECNOLOGIA,DISEGNO E PROGETTAZIONE N° di ore al 15 maggio: 135 Libro di testo adottato: Tecnologia Elettronica vol 1 e vol 2 - Fausto Maria Ferri - Ed. HOEPLI . Altri sussidi didattici: LAVAGNA, LAVAGNA LUMINOSA, VIDEODISPLAY, SOFTWARE DI SIMULAZIONE, LABORATORIO, CONTROLLORI PROGRAMMABILI, LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE E MANUALI TECNICI Moduli o Macroargomenti svolti SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO. Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Illustrazione dei concetti di base di sicurezza. Lezioni frontali 1° Quad Obiettivi inizialmente fissati • • Obiettivi raggiunti Conoscenza dei concetti di base. Acquisizione delle problematiche connesse con la sicurezza Solo gli allievi migliori hanno ATTUATORI E SENSORI : CIRCUITI DI INTERFACCIA MOTORI PASSO PASSO ELETTRONICA SISTEMI Lezioni frontali e partecipate Problem solving Scoperta guidata Lavoro di gruppo Laboratorio 1° e 2°Quad raggiunto quasi completamente gli • • • • Conoscere le problematiche connesse con l’interfacciamento ai processi Saper progettare/realizzare circuiti di interfaccia di potenza Saper utilizzare software di simulazione Comprendere manuali d'uso, documenti obbiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e capacità. Altri li hanno raggiunti in modo parziale e differenziato: alcuni a livello di conoscenze e ELETTRONICA SISTEMI Lezioni frontali e partecipate CONTROLLORI Scoperta guidata CON TECNICA PWM Lavoro di gruppo Laboratorio sistemi 2° Quad competenze, altri al solo livello • • • • Saper lavorare in gruppo e autonomamente Progettare, sviluppare semplici sistemi automatici. Descrivere il lavoro svolto Comprendere manuali d'uso, documenti tecnici 1°Quadrimestre : N° 2 prove scritte; Prove di Lab; Prove orali 2°Quadrimestre : N° 2 prove scritte; Prove di Lab; Prove orali L’INSEGNANTE: …Stefano Pierini…………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 di conoscenze più o meno approfondite. Materia: EDUCAZIONE FISICA Libro di testo adottato: N° di ore al 15 maggio: 56 ATTIVAMENTE; Bughetti - Lambertini - Pajni - Zanasi, Ed. Clio Altri sussidi didattici: DISPENSE FORNITE AGLI STUDENTI, PALAZZETTO DELLO SPORT, PISCINA Moduli o Macroargomen Metodologia Obiettivi inizialmente fissati ti svolti Esercitazioni a Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza. corpolibero, a Favorire una migliore conoscenza di sé. coppie, controresistenza Attività sportive: pallavolo, basket, Correre, saltare, lanciare, nuotare, cambiare direzione rapidamente, prendere, calcio a 5, manipolare, determinare traiettorie, colpire un bersaglio, affinare la percezione pallamano, nuoto, spazio-temporale, conoscere i regolamenti delle varie discipline sportive, conoscere tennistavolo.badmi ed eseguire i movimenti fondamentali delle varie discipline, rispetto delle regole. nton. Aumentare la conoscenza e la coscienza del proprio corpo funky,bonificazione Lezione frontale Lavori di gruppo con le macchine Autonomia nella organizzazione Allungamento muscolare,pag.127131libro di testo. Stretching, Aumentare la conoscenza e la coscienza del proprio corpo. I principi nutritivi, Acquisire autonomia di lavoro. Gli alimenti, Tabella composizione alimenti La respirazione. L’INSEGNANTE: ……………………………………………………………….. DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007 Obiettivi raggiunti Tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati dimostrando di aver migliorato le proprie capacità, e aver accresciuto conoscenze e competenze sportive. IN FEDE IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. MARIO MASSIMO COLTELLINI .................................................................................................. .................................................................................................. CITTA’ DI CASTELLO, 15 maggio 2007 DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007