istituto tecnico industriale statale leopoldo e alice franchetti citta` di

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istituto tecnico industriale statale leopoldo e alice franchetti citta` di
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
LEOPOLDO E ALICE FRANCHETTI
CITTA’ DI CASTELLO
ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2006-2007
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
5° A/ELETTRONICA & TELECOMUNICAZIONI
SOMMARIO
I. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
II. ELENCO DEI CANDIDATI
III. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA
IV. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
V. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
VI. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI
VII. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
VIII. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
IX. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE PROVE SIMULATE SVOLTE
X. SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE MATERIE DEL CORSO
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
I.
DOCENTI
DOCENTE
CASTELLANI FAUSTO
CENTOGAMBE ROBERTA
PIERACCI VALENTINA
PIERACCI VALENTINA
COCCHIERI LILIANA
COLOMBO CLAUDIO
GRILLI ANDREA
MARINUCCI LETIZIA
PIERINI STEFANO
POGGIONI GIUSEPPE
RUTILI GIULIA
MARCO TIECCO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
LAB. DI SISTEMI AUTOMATICI, LAB. DI ELETTRONICA
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
ITALIANO
STORIA
INGLESE
EDUCAZIONE FISICA
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
MATEMATICA
TECNOLOGIA,DISEGNO E PROGETTAZIONE
LAB. TELECOMUNICAZIONI E LAB. T.D.P.
RELIGIONE
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO : PROF. MARIO MASSINO COLTELLINI
II.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
E L E N C O D E I C A N D I DA T I
ALUNNO
ALAOUI ADIL
ALUIGI ALBERTO
BERRETTONI MATTEO
BICCHI MARCO
BRODI ANDREA
CARDINALI MATTTEO
CAROSCIOLI MATTIA
CETOJEVIC DIANDRA
CHECCARONI SIMONE
DEL PIA GIUSEPPE
GIUSTI PAOLO
NAPOLI MORENO
PALAZZOLI ENRICO
PULETTI FRANCESCO
ROSI MARCO
SPLENDORINI ANDREA
SQUARTINI LORENZO
SQUARTINI SIMONE
TASCHINI RICCARDO
TRAVERSINI MICHAEL
YAKUBU IGEMOHA OLUWATOSIN JUNIOR
Totale alunni :21 (20 maschi 1 femmina)
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
PROVENIENZA
CITTA’ DI CASTELLO
PIOBBICO
UMBERTIDE
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
SANSEPOLCRO
CITTA’ DI CASTELLO
PIEVE S. STEFANO
SANSEPOLCRO
CITTA’ DI CASTELLO
UMBERTIDE
UMBERTIDE
CITTA’ DI CASTELLO
MONTE S. MARIA TIBERINA
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
CITTA’ DI CASTELLO
Gli studenti sono pervenuti alla classe V° in base ai seguenti esiti nello scrutinio finale dell'a.s.2003-2004:
ESITO
PROMOSSI
RIPETENTI
TOTALE
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
NUMERO
17
4
21
DEBITI FORMATIVI
III.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA
L’ITIS “L. e A. Franchetti” ha acquistato la sua autonomia amministrativa il 10 ottobre 1972, dopo sette anni di
funzionamento come Sezione Distaccata dell’ITIS di Perugia.
L’istituto all’inizio era strutturalmente suddiviso in due parti. Nella sede principale, che si trova tuttora in Piazza
S.Francesco in un convento costruito nel XIV secolo, accedevano gli studenti dei Corsi di Meccanica ed Elettronica
e successivamente quelli di Informatica.
Gli studenti che frequentavano il Biennio si dovevano recare in un altro edificio di proprietà della Curia Vescovile.
Nel 1987 l’Amministrazione Provinciale di Perugia ha approvato il progetto di ampliamento dell’Istituto Tecnico
Industriale di Città di Castello, unificando le sedi in Piazza S.Francesco.
La parte nuova dell’Istituto, che ospita il biennio e i corsi di Informatica e Scientifico Tecnologico, è stata collegata a
quella centrale con la significativa prospettiva di favorire il processo di interazione/integrazione fra L’ITIS e la
Scuola Operaia “Bufalini”, istituzione scolastica storica della città, secondo una opportuna convenzione.
La parte storica dell’Istituto ospita, oltre agli uffici amministrativi, le aree della Linguistica e della Documentazione e
i corsi di Elettronica e di Meccanica con i relativi laboratori.
Dall’anno scolastico 1995-96 è stato attuato il progetto formativo “Brocca” indirizzo Scientifico-Tecnologico per gli
ITI, al termine del quale lo studente consegue il Diploma di Maturità Scientifica. L’offerta formativa è stata
ulteriormente ampliata con l’attivazione di un nuovo indirizzo a carattere fisico-ambientale(progetto FASE).
L’Istituto è si sempre posto in rapporto dinamico e ricettivo nei riguardi delle esigenze professionali e più
generalmente del contesto socio-culturale.
A partire dagli anni ‘80 si è fortemente caratterizzato per aver progettato e messo in atto una forma di
sperimentazione che ha costituito una delle esperienze più significative a livello nazionale, ed una delle elaborazioni
da cui sono poi scaturite le Sperimentazioni Assistite dal MPI.
I momenti della formazione umana, culturale e professionale sono sempre strettamente intrecciati e finalizzati al
raggiungimento, da parte degli alunni, di una “personalità completa”, in grado di inserirsi agevolmente nel mondo
produttivo e più in generale nella società, o di proseguire gli studi all’Università o nei corsi di specializzazione.
Nel tempo l’Istituto ha poi saputo approfondire ed estendere i legami diretti con le realtà produttive, amministrative
e culturali del comprensorio altotiberino. Ne sono testimonianza i “Progetti” di integrazione/interazione, con
conferenze, stage, partecipazione a iniziative integrate, ecc.
La Scuola si è sempre dimostrata sensibile alle innovazioni tecnologiche e alle istanze educative della società ed ha
preparato una consistente parte dei quadri intermedi delle aziende produttive del territorio.
Il vasto bacino di utenza si estende da Umbertide a Bagno di Romagna e da Anghiari, Caprese Michelangelo ad
Apecchio, coinvolgendo quattro Regioni (Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Toscana).
Soprattutto negli ultimi due anni, l’Istituto ha visto una rapida crescita della popolazione studentesca, attualmente
giunta oltre le 600 unità, e la Scuola interpreta questo come conferma della validità dei percorsi professionali e
formativi attuati.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
IV.
PRESENTAZIONE DEL CORSO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE
L’obiettivo del curricolo del Perito Elettronico è quello di definire una figura professionale in grado di possedere le
seguenti caratteristiche generali:
•
Versatilità e propensione al continuo aggiornamento;
•
Ventaglio di competenze , nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla
evoluzione della professione;
•
Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi;
•
Capacità sia al lavoro di gruppo che a svolgere autonomamente mansioni indipendenti;
•
Comprensione dei manuali d’uso.
PERSONALIZZAZIONE DEL CURRICOLO PROFESSIONALE
In seguito alle nuove esigenze professionali emerse dal mercato del lavoro, si è ritenuto di adattare a queste il profilo
professionale del Perito Elettronico. In questi ultimi anni il Consiglio di Corso, con l’approvazione del Collegio dei
Docenti, ha preferito dare un taglio sistemico più orientato all’automazione industriale. A tal fine sono stati
acquistati otto controllori programmabili ( PLC ) interfacciati con PC , di uso prettamente industriale e non
didattico; ciò ha comportato una modifica dei vari moduli didattici delle materie di indirizzo ed in particolare di
SISTEMI e TDP. I laboratori di Sistemi e T.D.P., sebbene ancora scarsamente dotati di interfacce I/O, hanno
consentito esperienze significative ed hanno fortemente coinvolto gli allievi in termini di attenzione ed interesse.
La realtà produttiva del territorio ,carente di tecnici specializzati nella progettazione di sistemi con PLC, ha
evidenziato la possibilità concreta di inserimento nel mondo del lavoro dei futuri Periti in Elettronica.
Il laboratorio di Elettronica è stato ristrutturato e potenziato come pure quello di Telecomunicazioni .
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
V.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli allievi, sostanzialmente in maniera omogenea, hanno accentuato nell’ultimo anno del corso le difficoltà che
hanno caratterizzato l’andamento della classe durante tutto il percorso di specializzazione curricolare.
L’elevato numero di assenze accompagnato dal permanere di problemi disciplinari più o meno gravi, ha certamente
contribuito ad accrescere nella classe la frammentazione del percorso di apprendimento acutizzando fenomeni di
disaggregazione della compagine degli allievi, il cui risultato finale si è spesso tramutato nella difficoltà di recuperare.
Come meglio esplicitato nei punti successivi, il Consiglio di Classe nell’arco del triennio ha continuamente
rielaborato criteri, obiettivi e metodologie che, pur nel rispetto delle finalità professionali del corso, potessero
incontrare l’interesse e la motivazione degli allievi. Tutti i percorsi e le iniziative adottate non hanno portato ai
risultati sperati, spingendo il Consiglio di Classe ad una progressiva riduzione degli obiettivi formativi inizialmente
prefissati. In ultimo, anche le varie attività di recupero svolte dai singoli docenti, nella forma di pause didattiche e
sportello dello studente, non hanno fatto registrare risultati apprezzabili, per la scarsissima partecipazione degli
allievi e le continue interruzioni didattiche.
Il profitto generale della classe risulta infatti essere decisamente insoddisfacente in relazione ai parametri prefissati
dalla programmazione didattica del Corso.
Solo un ristretto numero di studenti ha studiato con sufficiente regolarità ed applicazione, acquisendo una più che
sufficiente preparazione generale. Alcuni studenti hanno raggiunto una preparazione ai limiti della sufficienza,
nonostante il permanere di lacune in alcune discipline, grazie ad una partecipazione ed impegno più motivati.
Permangono altresì dei casi con un quadro di profitto insufficiente o gravemente insufficiente in una o più
discipline.
Nella maggioranza dei casi le capacità espositive e lessicali sono risultate essere quasi sempre carenti e frammentarie.
L’insieme di questi fattori ha contribuito in maniera incisiva a far si che gran parte degli studenti non abbia
raggiunto completamente sia gli obiettivi generali del corso che quelli specifici di ogni singola materia.
L’AREA DI PROGETTO
In considerazione delle enormi difficoltà con la quale la classe si è proposta nell’affrontare, sin dall’inizio, l’anno
conclusivo del corso e tenendo conto dello straordinario numero di assenze che la stessa classe ha maturato sin dai
mesi iniziali, il consiglio di classe ha ritenuto opportuno non svolgere l’area di progetto.
Le ore riservate all’area di progetto sono state quindi in parte impiegate per effettuare lezioni di ripasso su
argomenti tecnici anche relativi agli scorsi anni del corso, nei quali gli allievi hanno mostrato decise carenze.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
VI.
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI
Il lavoro collegiale è stato basato essenzialmente sulla attività del Consiglio di Classe e su incontri fra gli insegnanti
di tutto il corso di Elettronica per la definizione degli obiettivi formativi dell’indirizzo, dei programmi, dei criteri di
valutazione, dei testi da adottare ecc.
Sono state realizzate attività collaterali quali orientamento, interventi di rappresentanti di enti, visite guidate presso
aziende , si è organizzato un periodo di stages presso Aziende inserite nel territorio (Ponti Group, Buitoni, ecc.). In
tali circostanze gli alunni hanno tenuto un comportamento corretto e responsabile, e, in alcuni casi, hanno
dimostrato un interesse forte, interesse che a scuola spesso non è stato riscontrato.
Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali.
Per preparare gli studenti ad affrontare l’esame di Stato sono state realizzate due simulazioni di 1^ prova scritta, una
simulazione di 2^ prova scritta, due simulazioni di 3^ prova scritta e una simulazione di prova orale. (simulazione di
2^ prova scritta e una simulazione di prova orale da effettuare dopo il 15 maggio)
VII.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Tutte le discipline hanno adottato la tipologia della lezioni frontali e dialogate e del lavoro autonomo degli studenti.
Nelle discipline che lo contemplano si è fatto ampio uso del laboratorio, nella cui pratica solo alcuni studenti hanno
espresso buone capacità di rielaborazione della conoscenze acquisite. Anche in questa fase infatti si è notato come
molti allievi non erano interessati alle discipline, con un atteggiamento tale da non riuscire a rielaborare quanto fatto
in classe.
Il metodo del problem solving è stato adottato da quasi tutti gli insegnanti.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
VIII.
C R I T E R I E S T RU M E N T I D I VA L U TA Z I O N E A D OT TA T I
TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER LE PROVE ORALI
VOTO/ GIUDIZIO
2/3 nullo/scarso
4/5 insufficiente / mediocre
6 sufficiente
7 discreto
8 buono
9 ottimo
10 eccellente
L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI
l’allievo non ha nessuna (o quasi ) conoscenza
conoscere ma frammentariamente o superficialmente i contenuti della
disciplina
conoscere in maniera soddisfacente i contenuti della disciplina
conoscere e comprendere quanto appreso
conoscere ,comprendere e applicare quanto appreso
conoscere ,comprendere, applicare e analizzare quanto appreso
conoscere ,comprendere, applicare,analizzare,sintetizzare e valutare quanto
appreso
I fattori che hanno contribuito alla valutazione sono:
Con riferimento alla classe: …
Con riferimento ad un criterio assoluto
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Interazione e partecipazione, livello medio di conoscenze e abilità
Possesso dei prerequisiti, raggiungimento degli obiettivi
IX.
S C H E D E I N F O R M A T I V E R E L A T I V E A L L E P ROV E S I M U L A T E S VO LT E
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte prove simulate inerenti la I°, II° e III° prova dell’esame di stato.
DESCRIZIONE DELLA SIMULAZIONE TERZA PROVA SVOLTA
Nella simulazione della terza prova sono state formulate tre domande per materia: ad ogni materia è stato attribuito
un punteggio massimo di 15. L’esito complessivo è stato determinato tramite media aritmetica approssimata
all’intero più prossimo.
Le scelte delle discipline coinvolte è stata orientata verso quelle materie non oggetto di prima e seconda prova
scritta. La scelta della tipologia B è stata determinata dalla considerazione che questo tipo di prova consente di
valutare in modo più adeguato le conoscenze e le capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti.
DATA DI
SVOLGIMENTO
TEMPO
ASSEGNATO
MATERIE COINVOLTE
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
07 marzo 2007
2,5 ore
Matematica(3), Sistemi(3),
Elettronica(3) Diritto (3)
12 quesiti a risposta
aperta
03 maggio 2007
2,5 ore
Matematica(3), Elettronica
(3), Storia (3), Diritto(3).
12 quesiti a risposta
aperta
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
PARAMETRI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 2006-07
DESCRITTORI
PRESTAZIONE
Padronanza della
lingua/linguaggio
Linguaggi settoriali/tecnici/
grafici
Esposizione
Espressione
Esposizione articolata, fluida,
terminologicamente precisa
Esposizione fluida, terminologicamente
precisa
Esposizione semplice con terminologia
generalmente adeguata
Esposizione disarticolata, con errori
terminologici.
Quasi nulla
Quadro conoscitivo completo ed
approfondito; comprensione ed applicazione
ottima
Quadro conoscitivo completo;
comprensione/applicazione buona
Quadro conoscitivo completo
comprensione/applicazione adeguata
Contenuto ed organizzazione Conoscenza dei temi fondamentali;
Conoscenze,
comprensione/applicazione sufficientemente
comprensione/applicazione:
puntuale
Competenze professionali,
Conoscenze superficiali; comprensione
capacità di calcolo
/applicazione spesso inadeguata
Conoscenze frammentarie/scarse;
comprensione/applicazione inadeguata
Tematica non centrata/ conoscenze
pressoché nulle/ comprensione-applicazione
molto carente
Tematica non affrontata
/15°
OTTIMO
O
3
BUONO
B
2,5
SUFFICIENTE
S
2
INSUFFICIENTE I
1,5
GRAV. INSUFF.
GI 1
OTTIMO
O
12
BUONO
B
11
DISCRETO
D
9,5
SUFFICIENTE
S
8
MEDIOCRE
M
7
INSUFFICIENTE I
GRAV. INSUFF.
5
GI 3
1
TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER TEMA TRADIZIONALE, SAGGIO
BREVE,ARTICOLO
Parametri e indicatori
Livelli di prestazione
Padronanza della lingua Esposizione fluida, corretta, lessico ricco e vario
Esposizione fluida, corretta
Competenza, linguistica,
Esposizione semplice, comprensibile, qualche errore
espressiva, espositiva
grammaticale
Esposizione difficoltosa, lessico elementare, errori
grammaticali
Esposizione gravemente scorretta e confusa
Contenuto ed
organizzazione
a) Conoscenze,
comprensione, pertinenza
Presenza di molteplici conoscenze esaustive della
tematica e/o comprensione dettagliata anche di elementi
impliciti
Buon bagaglio di conoscenze pertinenti e nel complesso
esaurienti e/o comprensione esauriente
Conoscenze limitate ma nel complesso pertinenti e/o
comprensione degli elementi espliciti
Conoscenze frammentarie e non sempre mirate e/o
comprensione parziale
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
VALUT
Su /10
9-10
7-8
6
MISURAZ
4
3,5
3
4-5
2
2-3
1
9-10
6 (7)
7-8
5 (6)
6
4 (5)
4-5
3 (4)
Punti
4
(26%)
6(7)
(40%)
b) Coerenza ed organicità
Elementi di merito:
criticità, originalità
problematizzazione
Argomento non centrato; conoscenze pressoché nulle.
2-3
2/3
Sviluppo consequenziale delle argomentazioni,
collegamenti efficaci e significativi.
Sviluppo coerente delle idee e collegamenti adeguati
Tenuta complessiva dello sviluppo logico del discorso
Articolazione del discorso non sempre coerente e spesso
confusa.
Discorso confuso e gravemente incoerente
9-10
3
7-8
6
4-5
2,5
2
1,5
2-3
0,5
Giudizi e/o idee, soluzioni personali fondate,
consapevolezza dei problemi
9-10
1
3
(20%)
1
(7%)
Rispetto di eventuali
In modo completo
1
1
vincoli dati (*)
In modo parziale
0,5
(7%)
(*) se la prova non prevede vincoli il punto previsto va aggiunto all’indicatore Conoscenze e Comprensione, che
passa da punti 6 a punti 7 con conseguente ridistribuzione della misurazione.
TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER L’ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO
Pertinenza alla tipologia
1
Comprensione
Analisi del testo
Interpretazione e approfondimenti
Padronanza
linguistica
Ortografia e sintassi
Lessico
Completa
Generica
Incompleta
Lacunosa
Completa ed esauriente
Parziale e non approfondita
Incompleta e lacunosa
Significativi
Convincenti ed appropriati
Superficiali e generici
Inadeguati
Corretta
Qualche errore
Numerosi errori
Ricco ed appropriato
Generico
Impreciso
1
4
3
2
1
3
2
1
4
3
2
1
1,5
1
0,5
1,5
1
0,5
4
3
4
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II° PROVA SCRITTA
PARAMETRI ED
INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE
MISURAZIONE
(IN 15°)
Uso del linguaggio
tecnico
Correttezza
Proprietà
A. Rivela padronanza della terminologia di
settore che usa in modo dettagliato, chiaro,
approfondito e pertinente
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Ottimo
Eccellente
3
Chiarezza
B. Esprime i contenuti con un linguaggio
corretto ed appropriato
C. Usa una terminologia tecnica, essenziale, e
sostanzialmente corretta.
D. Usa il linguaggio tecnico con varie
improprietà/ Utilizza raramente una
terminologia appropriata
E. Si esprime in forma caotica e disorganizzata
Discreto/buon
o.
Sufficiente
2,5
Insufficiente
0,5
Nettamente
Insuff.
0
Ottimo
Eccellente.
10
Buono
9
Discreto
8
Sufficiente
7
1,5
Contenuto ed
Organizzazione
Conoscenze
Comprensione
Applicazione
Pertinenza
Congruenza
Organicità
Collegamenti
Completezza
A. Tratta In modo organico l'argomento facendo
gli opportuni collegamenti e mostrando
conoscenze approfondite
B. Mostra conoscenze adeguate dell'argomento e
le utilizza con coerenza e puntualità
C. Comprende i dati proposti e li utilizza in
maniera corretta, mostrando discrete
conoscenze.
D. Conosce/comprende aspetti essenziali e
rilevanti dell'argomento; non evidenzia una
solida preparazione.
E. Conoscenza parziale ma insoddisfacente
dell'argomento; modesta organicità
F. Non centra l'argomento e le conoscenze sono
pressoché nulle; carenza di organicità e
congruenza
Insufficiente
6
Nettamente
Insuff.
5
A Validi
2
Elementi di merito
Rielaborazione
Originalità
A Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati;
consapevolezza dei problemi
B Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati;
consapevolezza dei problemi
C Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati;
consapevolezza dei problemi
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
B Sufficienti
C Nulli
1,5
0
In sede di colloquio, viene proposta la seguente griglia di valutazione.
ISTITUTO TECNICO – CITTA’ DI CASTELLO
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2006-2007
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Parametri ed
indicatori
Padronanza della
lingua:
Chiarezza
Correttezza
Fluidità
Livelli di prestazione
Valutazione
Mis./ Punti
15
Max
10
A Esposizione fluida chiara, corretta; lessico ricco,
Eccell.Ottimo
appropriato
B Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia Discreto/Buono
8
C Esposizione semplice, comprensibile, generalmente
Sufficiente
6
corretta
D Esposizione incerta, lessico generico
Mediocre
5
E Esposizione confusa, lessico impreciso e generico
Insuff
4
F Esposizione pressochè nulla, lessico completamente
Gravem. Insuff
2
impreciso e generico
Contenuto ed
A Conoscenze complete ed approfondite. Ottima capacità Ottimo-Eccell
14
Organizzazione
di comprensione ed applicazione
A
B Conoscenze complete: Buona capacità di comprensione Buono
13
Conoscenze
ed applicazione
Comprensione
C Conoscenze adeguate all’argomento
Discreto
12
D Conoscenze e comprensione essenziali
Sufficiente
11
E Conoscenze generiche e superficiali
Non pien.suff.
10
F Conoscenze limitate, frammentarie e superficiali
Insufficiente
8
G Conoscenze del tutto inadeguate e pressoché nulle
Gravem.insuff.
1-5
A Argomentazioni coerenti e consequenziali. Collegamenti Ottimo-Eccell
7
efficaci e significativi
B
B Argomentazioni fondamentalmente organiche e
Discreto/Buono
6
Coerenza
consequenziali
Organicità
C Articolazione semplice, ma organica collegamenti
Sufficiente
5
Collegamenti
semplici
D Articolazione poco organica degli argomenti,
Insufficiente
3-4
collegamenti indotti
E Argomentazione incoerente, senza consequenzialità e
Grav.Insufficiente
1-2
priva di nessi logici
Elementi di merito Capacità di argomentare e motivare una posizione personale con idee, giudizi e soluzioni
adeguati e fondati
Capacità di
Capacità di correzione in forma autonoma
autocorrezione
Capacità di argomentare, ampliare, approfondire singole parti significative degli elaborati
argomentazione
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
10
14
7
2
2
X.
SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE MATERIE DEL CORSO
OBIETTIVI TRASVERSALI IN RELAZIONE AL PROFILO D’INDIRIZZO ELABORATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
CONOSCENZE
CAPACITA’
Possedere capacità linguistico
espressive
Possedere una cultura generale,
attraverso l’acquisizione dei
principali contenuti delle singole
discipline
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
COMPETENZE
Acquisire la consapevolezza
dell’importanza dello studio storico
letterario e linguistico
Individuare connessioni logiche
Possedere capacità logiche
Orientarsi nella risoluzione di
problemi
Sapersi orientare nelle dimensioni
Saper lavorare in gruppo e prendere
organizzative economiche
decisioni
Saper affrontare il cambiamento
Saper progettare piccoli circuiti nel
contesto delle varie discipline
Essere in grado di organizzare il
tecniche
proprio lavoro in modo autonomo e
Redigere ed interpretare relazioni
responsabile
tecniche
Saper consultare manuali tecnici
Materia:
ITALIANO
Libro di testo adottato:
Altri sussidi didattici:
Moduli svolti
N° di ore al 15 maggio: 81
FARE LETTERATURA M. MAGRI, V. VITTORINI
BIBLIBLIOTECA SCOLASTICA, FOTOCOPIE E SITI INTERNET.
Obiettivi inizialmente fissati
Obiettivi raggiunti
LA POESIA
STORIA
Dal
Decadentismo
alle
Avanguardie dei primi del
Novecento
Comprendere il contesto; esaminare la struttura lessicale;
cogliere la trama fonica; verificare il tipo di linguaggio;
individuare la/le chiavi di lettura
LA NARRATIVA
Dalla narrativa d’ambiente
di fine Ottocento, a quella
psicologica di Svevo e
Pirandello
STORIA
Conoscere gli elementi costituitivi del romanzo dell’800 e del
romanzo del 900 comprendere il diverso uso delle categorie
spazio/tempo rispetto alla narrativa precedente; comprendere
come la scoperta della logica dell’inconscio si contrapponga a
quella della ragione.
Solo alcuni degli allievi hanno
raggiunto quasi completamente
gli obiettivi prefissati sia in
termini di conoscenze che di
competenze e capacità. Per la
maggior parte della classe, gli
obiettivi sono stati raggiunti solo
in modo parziale e comunque
differenziato: in alcuni casi a
livello
di
conoscenze
e
competenze, in altri al solo
livello di conoscenze. Per alcuni
studenti permangono lacune con
risultati non sufficienti.
Esercitazioni,
letture
Conoscenza del modo di stendere articoli di giornale,saggi brevi,
commento di testi.
Forme
della comunicazione scritta
Eventuali altre
discipline
coinvolte
L’INSEGNANTE: Pieracci Valentina………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Materia:
N° di ore al 15 maggio: 55
STORIA
Libro di testo adottato: FOSSATI-LUPPI–ZANETTI Studiare Storia 3 Ed. Mondadori
Altri sussidi didattici:
Moduli o
Macroargomen
ti svolti
CONSULTAZIONE SITI INTERNET, BIBLIOTECA, AUDIOVISIVI
Eventuali altre
discipline
coinvolte, metodi
e tempi
La società
Lezioni frontale
industriale moderna
Libro di testo
(1870-1914)
Lezioni frontale
La prima guerra
Libro di testo
mondiale
Altri testi.
Dal primo
Lezioni frontale
dopoguerra alla II° Libro di testo
guerra mondiale
Lezioni frontale
La seconda guerra
Libro di testo
mondiale
Il secondo
dopoguerra
Lezione frontale
Libri di testo
Altri testi
Obiettivi inizialmente fissati
Conoscenza di alcune problematiche relative alla seconda rivoluzione industriale
Conoscenza di dati salienti relativi al primo conflitto mondiale
Conoscenza di alcuni momenti importanti della storia del primo dopoguerra
Conoscenza dei fatti salienti della II° guerra mondiale
Conoscenza di alcuni fatti fondamentali
L’INSEGNANTE: Pieracci Valentina………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi raggiunti
Solo alcuni degli allievi hanno
raggiunto quasi completamente
gli obiettivi prefissati sia in
termini di conoscenze che di
competenze e capacità. Per la
maggior parte della classe, gli
obiettivi sono stati raggiunti solo
in modo parziale e comunque
differenziato: in alcuni casi a
livello di conoscenze e
competenze, in altri al solo
livello di conoscenze. Per alcuni
studenti permangono lacune con
risultati non sufficienti.
Materia:
N° di ore al 15 maggio: 52 ( 2 settimanali)
INGLESE
Libro di testo adottato:
Altri sussidi didattici:
Moduli o
Macroarg
omenti
svolti
1)G. Roggi- J. Picking – Live wires ed. Trevisini
Barker Abbs Freebairn- Reflex Plus ed. Longman
FOTOCOPIE ED ALTRI TESTI DI INDIRIZZO
tempi
RIPASSO
E
APPROFO SETTEMBRENDIMENT MAGGIO
O
STRUTTU
RE
CAREER
ISSUES
Application
for a job
Choosing a
course
Past
working
experience
and future
career
predictions
ORIGIN
OF
PHYSICS
T. Edison
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi inizialmente fissati
Conoscenza delle principali strutture grammaticali, morfo – sintattiche e lessicali
della lingua.
Competenza linguistica, sia orale che scritta, efficace sul piano comunicativo e
ragionevolmente corretta sul piano morfo – sintattico e fonologico.
Saper comprendere un testo scritto cogliendone il senso e lo scopo.
Saper trasporre in lingua italiana testi scritti.
Saper riferire con proprietà lessicale e formale su temi inerenti la specializzazione
Saper redigere una richiesta di lavoro ed un CV
Saper leggere e comprendere annunci lavorativi
Saper comprendere testi scritti specialistici e riferirne il con tenuto in lingua
Saper comprendere un testo per risolvere problemi tecnici specifici
Saper produrre opinioni e riflessioni personali in merito a problematiche del corso
Obiettivi raggiunti
Pochi gli allievi che hanno raggiunto
gli obiettivi in modo soddisfacente.
I più hanno mostrato gravi difficoltà
di comprensione e di esposizione.
.
ELECTRIC ITY
Static electricity
Electric current
Measurement of
electric current
Conductors
Insulators
MAGNETISM
-Producing electricity
Inductance
Impedance
Capacitance
DC / AC currents
Transformers
Rectifiersw
Converters
Electric motors
DC generators
HINTS ON SAFETY
The first phase of the
industrial revolution
The second phase of
the industrial
revolution
N° prove 1° quad : N°2 orali; N° 2 Scritte; 2° quad : N°2 orali; N° 2 Scritte
L’INSEGNANTE: …Liana Cocchieri……………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Materia:
Libro di testo adottato:
Altri sussidi didattici:
Moduli o
Macroargomenti
svolti
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
CROCETTI-FICI “ DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE” ED. TRAMONTANA
CODICE CIVILE
Eventuali altre
discipline
coinvolte,
metodi e tempi
Imprenditore e impresa. Lezioni frontali e
L’imprenditore
analisi di situazioni
commerciale.
concrete.
L’azienda.
I° Quadrimestre.
Le imprese collettive:
società di persone e
società di capitali.
L’attività economica
e il sistema aziendale.
Lezioni frontali e
analisi di situazioni
concrete.
II° quad.
Lezioni frontali e
analisi di situazioni
concrete.
Storia.
II° Quadrimestre.
Obiettivi inizialmente fissati
Conoscere la nozione giuridica di imprenditore.
Distinguere le varie categorie di imprese.
Individuare la figura dell’imprenditore commerciale e conoscere il contenuto del relativo
statuto.
Conoscere la nozione giuridica di azienda e la disciplina giuridica dei beni aziendali
Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti tra i vari argomenti e
rielaborare in modo autonomo.
Conoscere i requisiti del contratto di società.
Saper individuare le diverse forme societarie e conoscere le relative caratteristiche.
Comprendere le principali novità introdotte dalla riforma del diritto societario.
Comunicare con linguaggio adeguato le proprie conoscenze.
Effettuare collegamenti tra i vari argomenti e rielaborare i concetti in modo autonomo.
Conoscere e saper distinguere fasi e soggetti dell’attività economica.
Conoscere le caratteristiche del sistema azienda.
Individuare le diverse funzioni aziendali e la loro interdipendenza.
Individuare le fasi dell’amministrazione economica di una azienda.
Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti tra i vari argomenti e
rielaborare i concetti in modo autonomo.
L’INSEGNANTE: ………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi raggiunti
Solo alcuni degli allievi
hanno raggiunto quasi
completamente
gli
obiettivi prefissati sia in
termini di conoscenze
che di competenze e
abilità. Per la maggior
parte della classe, gli
obiettivi
sono
stati
raggiunti solo in modo
parziale
evidenziando
una
preparazione
frammentaria
e
superficiale. Per alcuni
studenti permane una
situazione di profitto
insufficiente a causa di
uno scarso impegno nello
studio
ed
una
partecipazione
molto
discontinua.
Materia: MATEMATICA
Programmazione - 15 maggio N° di ore al 15 maggio: 84
Libro di testo adottato: Nuovo corso superiore di Matematica per i trienni ITI: L: Tonolini- F.Tonolini-A. Vanenti Calvi, vol.D Analisi infinitesimale Edizione Minerva Italica
Altri sussidi didattici:
Moduli o
Eventuali altre
Macroargomenti
discipline
svolti
coinvolte, metodi
e tempi
Funzioni reali ad
una variabile
Lezione frontale.
Lavoro individuale.
1° quadr
Limiti di una
Lezione frontale
funzione reale ad Lavoro individuale.
una variabile
1°quadr
Funzioni continue. Lezione frontale.
Asintoti di una
Lavoro
funzione
individuale.1°quadr
Le derivate
Lezione frontale.
Lavoro individuale.
1°quadr e 2° quadr.
Obiettivi inizialmente fissati
Approfondire il concetto di funzione, dominio, intersezione con gli assi, segno.
Definire in maniera rigorosa il limite di una funzione reale. Calcolo di limiti notevoli.
Comprendere il concetto di continuità di una funzione. Comprendere il concetto di
asintoto di una funzione .
Comprendere il significato geometrico, algebrico e trigonometrico di derivata di una
funzione reale. Verifica della derivata applicando la definizione. Apprendere i metodi per
il calcolo della derivata di una funzione. Conoscenza dei teoremi più importanti sul
calcolo differenziale.
Esame di funzioni Lezione frontale.
Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione. Determinare i punti di flesso.
analitiche con il
Lavoro individuale.. Studiare i punti in cui la funzione non è derivabile. Applicare allo studio delle funzioni i
calcolo
2°quadr .
concetti delle analisi. Studio completo e rappresentazione grafica di semplici funzioni.
differenziale
Il calcolo integrale: Lezione frontale.
Illustrare problemi che conducono alla definizione di integrale definito. Conoscere il
Lavoro individuale. legame tra la funzione integrale, le primitive di una funzione y = f (x) e l’integrale
2°quadr .
definito della y = f (x) stessa. Illustrare il concetto di integrale indefinito e le sue
proprietà. Impadronirsi dei principali metodi di integrazione
L’INSEGNANTE: …………Maria Letizia Marinucci……………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi raggiunti
Solo pochi degli allievi hanno
raggiunto quasi completamente
gli obiettivi prefissati sia in
termini di conoscenze che di
competenze e capacità. Per la
maggior parte della classe, gli
obiettivi sono stati raggiunti solo
in modo parziale e comunque
differenziato: in alcuni casi a
livello di conoscenze e
competenze, in altri al solo
livello di conoscenze. Per alcuni
studenti permangono lacune con
risultati non sufficienti.
Ancora non completamente
svolto
Materia:
ELETTRONICA
N° di ore al 15 maggio:160 C.A.
Libro di testo adottato:
CUNIBERTI,DE LUCCHI,DE STEFANO “ELETTRONICA E COMPONENTI” VOL. III
Altri sussidi didattici: PROGRAMMA PSPICE,APPUNTI DEL CORSO,LABORATORIO, STRUMENTAZIONE E MANUALI D’USO,DATA SHEET
Moduli o
Macroargomen
ti svolti
Eventuali altre
discipline
coinvolte, metodi
e tempi
AMPLIFICATORI
OPERAZIONALI,
CONFIGURAZIO
NI,
INTEGRATORE,
DERIVATORE,
CONVERTITORI
SISTEMI
,MATEMATICA,
TDP,
TELECOMINICAZI
ONI
VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI
CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE
RISPOSTA
IN
FREQUENZA DI
SISTEMI
LINEARI:
FILTRI
DEL
PRIMO E DEL
SECONDO
ORDINE
ATTIVI,
BODE
SISTEMI
,MATEMATICA,
TDP,
TELECOMINICAZI
ONI
VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI
CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE
REAZIONE
POSITIVA :
FORMATORI
SISTEMI
,MATEMATICA,
TDP,
VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI
CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi inizialmente fissati
Obiettivi raggiunti
Solo gli allievi migliori hanno
raggiunto livelli accettabili in
funzione degli obiettivi prefissati sia
in termini di conoscenze che di
competenze. Altri li hanno
raggiunto in modo parziale e
differenziato, altri si sono fermati al
solo livello di conoscenze. In quasi
tutti gli alunni si è notato una scarsa
capacità di espressione, soprattutto
con termini tecnici non adeguati.Per
questo, insieme al livello di
preparazione della classe, si sono
affrontati molti temi in maniera
superficiale, quanto basta per
fornire
un
quadro
generale
dell’argomento. L’ultima parte del
corso gli ultimi argomenti sono stati
affrontati superficialmente.
A causa di
notevoli problemi
didattico,
educativi
riscontrati
durante l’anno scolastico, gli
argomenti del corso si sono
dimezzati,circa, rispetto agli anni
CONVERSIONE
ANALOGICO
DIGITALE E
SISTEMI
,MATEMATICA,
TDP,
TELECOMUNICAZI
ONI
VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI
CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE
L’INSEGNANTE: Tiecco Marco ………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Il dialogo didattico educativo non è
stato sempre produttivo.
.
Materia:
TELECOMUNICAZIONI
N° di ore al 15 maggio:160 C.A.
Libro di testo adottato:
A. KOSTOPOULOS “TELECOMUNICAZIONI VOL.I & II
Altri sussidi didattici:
PROGRAMMA,LABORATORIO E STRUMENTAZIONE,APPUNTI DEL CORSO E DATA SHEET
Moduli o
Macroargomenti
svolti
Eventuali altre
discipline
coinvolte, metodi e
tempi
Obiettivi inizialmente fissati
I SEGNALI,
TRATTAMENTO DEI
SEGNALI,
RAPPRESENTAZIONE
DEI SEGNALI NEL
TEMPO E SPETTRALE
ELETTRONICA,MATEM
ATICA,SISTEMI,TDP
VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE
MODULAZIONE AD
ONDA CONTINUA:
AM,DSB,SSB, FM E PM
SISTEMI
SUPERETERODINA; FDM E TDM
ELETTRONICA,MATEM
ATICA,SISTEMI,TDP
VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE
MODULAZIONE
IMPULSIVA:
PAM,PCM
ELETTRONICA,MATEM
ATICA,SISTEMI,TDP
VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi raggiunti
Solo gli allievi migliori hanno
raggiunto livelli accettabili in
funzione degli obiettivi prefissati sia
in termini di conoscenze che di
competenze. Altri li hanno
raggiunto in modo parziale e
differenziato, altri si sono fermati al
solo livello di conoscenze. In quasi
tutti gli alunni si è notato una scarsa
capacità di espressione, soprattutto
con termini tecnici non adeguati.Per
questo, insieme al livello di
preparazione della classe, si sono
affrontati molti temi in maniera
superficiale, quanto basta per
fornire
un
quadro
generale
dell’argomento. L’ultima parte del
corso gli ultimi argomenti sono stati
affrontati superficialmente.
Il dialogo didattico educativo non è
stato sempre produttivo.
.
SISTEMI DI
TRASMISSIONE DATI,
MODEM; I CODICI.
ELETTRONICA,MATEM
ATICA,SISTEMI,TDP
VEDI TABELLA SULLE CONOSCENZE,CAPACITA’,COMPETENZE
L’INSEGNANTE: Tiecco Marco………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Materia:
SISTEMI E AUTOMAZIONE
N° di ore al 15 maggio: 163
Libro di testo adottato:
SISTEMI E METODI PER L’AUTOMAZIONE PETRINI EDITORE.
Altri sussidi didattici:
LAVAGNA, LAVAGNA LUMINOSA, SOFTWARE DI SIMULAZIONE, LABORATORIO, LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE E
MANUALI TECNICI
Moduli o
Macroargomen
ti svolti
Eventuali altre
discipline
coinvolte, metodi
e tempi
Obiettivi inizialmente fissati
ALTRE DISCIPLINE:
Matematica
Elettronica
T.D.P.
SISTEMI DI
CONTROLLO
DIGITALI
METODI:
Lezioni frontali
Problem solving
-
Completare la conoscenza acquisita nel 4° anno relativamente agli aspetti
fondamentali dei sistemi di controllo digitali, alla conversione A/D, alle tecniche
d’interfacciamento e acquisizione dati anche mediante impiego di
microcontrollori
Sapere sviluppare progetti software di piccola e media complessità utilizzando
anche competenze acquisite in altre discipline del corso.
Saper comprendere i manuali d'uso e la documentazione tecnica.
Sapere ampliare in modo autonomo le proprie competenze.
La gran parte degli studenti della
classe ha raggiunto risultati appena
sufficienti; parziale è stato infatti
l’interesse mostrato verso la
disciplina.
Solo in rari casi gli studenti hanno
saputo ottenere il pieno rispetto
degli obiettivi prefissati.
Completare la conoscenza acquisita nel 4° anno relativamente agli aspetti
fondamentali dei sistemi di controllo lineari analogici a catena aperta e chiusa
Saper rappresentare i sistemi di controllo analogici attraverso modelli matematici
Trasformate di Laplace, Criterio di Bode e Teorema di Nyquist.
Sapere risolvere piccoli problemi di controllo dal punto di vista formale
Saper comprendere i manuali d'uso e la documentazione tecnica.
Sapere ampliare in modo autonomo le proprie competenze.
La gran parte degli studenti della
classe ha raggiunto pienamente gli
obiettivi prefissati, gli altri studenti,
tuttavia, pur essendoci riusciti solo
in modo parziale hanno comunque
conseguito una sufficiente
padronanza degli argomenti trattati.
TEMPI :
Settembre/Febbraio
SISTEMI DI
CONTROLLO
ANALOGICI
ALTRE DISCIPLINE:
Matematica
Elettronica
T.D.P.
METODI:
Lezioni frontali
Problem solving
-
TEMPI :
Aprile/Maggio
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi raggiunti
CONVERSIONE
ANALOGICO
DIGITALE E
ALTRE DISCIPLINE: VEDI TABELLA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI
Matematica
CONOSCENZE,CAPACITA’ E COMPETENZE
Elettronica
T.D.P.
METODI:
Lezioni frontali
Problem solving
TEMPI :
Marzo/Aprile
N° prove 1° quad: N°2 orali; N°3 scritte.
N° prove 2° quad: N°2 orali; N°3 scritte.
L’INSEGNANTE: ……Andrea Grilli…………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Il dialogo didattico educativo non è
stato sempre produttivo.
.
Materia:
TECNOLOGIA,DISEGNO E PROGETTAZIONE
N° di ore al 15 maggio: 135
Libro di testo adottato:
Tecnologia Elettronica vol 1 e vol 2 - Fausto Maria Ferri - Ed. HOEPLI
.
Altri sussidi didattici: LAVAGNA, LAVAGNA LUMINOSA, VIDEODISPLAY, SOFTWARE DI SIMULAZIONE, LABORATORIO, CONTROLLORI
PROGRAMMABILI, LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE E MANUALI TECNICI
Moduli o
Macroargomenti
svolti
SICUREZZA IN
AMBIENTE DI
LAVORO.
Eventuali altre
discipline coinvolte,
metodi e tempi
Illustrazione dei concetti di
base di sicurezza.
Lezioni frontali 1° Quad
Obiettivi inizialmente fissati
•
•
Obiettivi raggiunti
Conoscenza dei concetti di base.
Acquisizione delle problematiche connesse con la sicurezza
Solo gli allievi migliori hanno
ATTUATORI E
SENSORI :
CIRCUITI DI
INTERFACCIA
MOTORI PASSO
PASSO
ELETTRONICA SISTEMI
Lezioni frontali e partecipate
Problem solving
Scoperta guidata
Lavoro di gruppo
Laboratorio
1° e 2°Quad
raggiunto quasi completamente gli
•
•
•
•
Conoscere le problematiche connesse con l’interfacciamento ai processi
Saper progettare/realizzare circuiti di interfaccia di potenza
Saper utilizzare software di simulazione
Comprendere manuali d'uso, documenti
obbiettivi prefissati sia in termini
di conoscenze che di competenze e
capacità.
Altri li hanno raggiunti in modo
parziale e differenziato: alcuni a
livello di conoscenze e
ELETTRONICA SISTEMI
Lezioni frontali e partecipate
CONTROLLORI
Scoperta guidata
CON TECNICA PWM
Lavoro di gruppo
Laboratorio sistemi
2° Quad
competenze, altri al solo livello
•
•
•
•
Saper lavorare in gruppo e autonomamente
Progettare, sviluppare semplici sistemi automatici.
Descrivere il lavoro svolto
Comprendere manuali d'uso, documenti tecnici
1°Quadrimestre : N° 2 prove scritte; Prove di Lab; Prove orali
2°Quadrimestre : N° 2 prove scritte; Prove di Lab; Prove orali
L’INSEGNANTE: …Stefano Pierini……………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
di conoscenze più o meno
approfondite.
Materia:
EDUCAZIONE FISICA
Libro di testo adottato:
N° di ore al 15 maggio: 56
ATTIVAMENTE; Bughetti - Lambertini - Pajni - Zanasi, Ed. Clio
Altri sussidi didattici: DISPENSE FORNITE AGLI STUDENTI, PALAZZETTO DELLO SPORT, PISCINA
Moduli o
Macroargomen
Metodologia
Obiettivi inizialmente fissati
ti svolti
Esercitazioni
a
Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza.
corpolibero,
a
Favorire una migliore conoscenza di sé.
coppie,
controresistenza
Attività sportive:
pallavolo, basket,
Correre, saltare, lanciare, nuotare, cambiare direzione rapidamente, prendere,
calcio a 5,
manipolare, determinare traiettorie, colpire un bersaglio, affinare la percezione
pallamano, nuoto,
spazio-temporale, conoscere i regolamenti delle varie discipline sportive, conoscere
tennistavolo.badmi
ed eseguire i movimenti fondamentali delle varie discipline, rispetto delle regole.
nton.
Aumentare la conoscenza e la coscienza del proprio corpo
funky,bonificazione Lezione frontale
Lavori di gruppo
con le macchine
Autonomia
nella
organizzazione
Allungamento
muscolare,pag.127131libro di testo.
Stretching,
Aumentare la conoscenza e la coscienza del proprio corpo.
I principi nutritivi,
Acquisire autonomia di lavoro.
Gli alimenti,
Tabella
composizione
alimenti
La respirazione.
L’INSEGNANTE: ………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007
Obiettivi raggiunti
Tutti gli allievi hanno raggiunto gli
obiettivi prefissati dimostrando di
aver migliorato le proprie capacità, e
aver accresciuto conoscenze e
competenze sportive.
IN FEDE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. MARIO MASSIMO COLTELLINI
..................................................................................................
..................................................................................................
CITTA’ DI CASTELLO, 15 maggio 2007
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2007