Week end di pasqua e primo maggio con “l`imposta”

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Week end di pasqua e primo maggio con “l`imposta”
WEEK END DI PASQUA, 25 APRILE E PRIMO MAGGIO CON
“L’IMPOSTA”
SINTESI DI UN’INDAGINE DELLA UIL - SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI
SULL’IMPOSTA DI SOGGIORNO
Dal “Gran paradiso” al “Gargano”, passando per le “colline toscane”, il “Conero”, “Capri” e
per la “Costa Rey” saranno week end contrassegnati da un nuovo balzello: l’imposta di
soggiorno.
Se infatti nel 2011, anno di esordio di tale imposta prevista dal Decreto sul federalismo
municipale, i Comuni che avevano optato per l’imposta si contavano sulle “dita di una
mano” (Venezia, Roma, Firenze, Padova, Vieste, Villasimius), quest’anno una moltitudine
dei cosiddetti Comuni turistici stanno ricorrendo a questa tassa, introdotta dal precedente
Governo, che sta infiammando il dibattito tra favorevoli o contrari in tante località.
Dal 2011, i Comuni Capoluogo di Provincia, le Unioni di Comuni, i Comuni inclusi negli
elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte possono istituire un’imposta di
soggiorno a carico di coloro che soggiornano nelle strutture ricettive.
L’imposta, da istituirsi con Regolamento Comunale approvato dal Consiglio, può
essere applicata fino a un massimo di 5 euro per notte di soggiorno, differenziando il
costo anche per stelle.
Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione,
godimento e recupero di beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi
pubblici locali.
La UIL Servizio Politiche Territoriali ha realizzato un’indagine a campione su come i
Comuni si stanno muovendo in tal senso.
Ad oggi, anche se è difficile fare un censimento completo, in quanto la maggioranza dei
Comuni italiani ha forte vocazione turistica, secondo la UIL sono oltre 479 i Comuni che
applicano l’imposta di soggiorno.
Ci sono Comuni, poi, che hanno aumentato le tariffe, come Catania, dove nel 2011 si
pagava da 0,50 euro a 2 euro per notte mentre, da quest’anno, si pagherà da 1 euro a
2,50 euro per notte.
Le modalità di applicazione della tassa sono varie e differenti; si passa da una imposta
fissa per notte a una imposta diversificata per stelle (alberghi e campeggi), chiavi
(residence), spighe (agriturismi).
E i Comuni si stanno affrettando ad istituire l’imposta anche approfittando dei prossimi
week end di Pasqua e Primo Maggio.
Proviamo a fare i conti in tasca ai turisti, italiani e no.
A Capri, per ammirare i faraglioni, per una notte in albergo si va da un minimo di 3 euro
per un albergo fino a 3 stelle a 5 euro per un albergo di lusso, mentre se si sceglie un
agriturismo o un B&B si sborseranno 2 euro.
A Firenze dormire in un albergo costa da 1 euro a 5 euro a notte, in un agriturismo da 1
euro a 3 euro, in un B&B da 1 euro a 2 euro.
Dormire a Venezia, a seconda delle “stelle” che si scelgono, costa da 1 a 5 euro a notte
in hotel o 3 euro in B&B .
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A Siena per ammirare Piazza del Campo, da 2 euro a 5 euro in albergo, 2 euro in B&B e
in agriturismo.
Sotto la Mole a Torino in albergo si paga la tassa da 1,30 fino a 5 euro per un albergo di
lusso, in B&B da 1,30 a 3,20 euro.
A Vieste, per una notte sul Gargano, la tassa di soggiorno per l’albergo va da 0,80 euro a
1 euro, in B&B ed in agriturismo 0,60 euro.
A Roma per una notte all’ombra del cupolone in un albergo fino a 3 stelle si pagano 2
euro, per un albergo di lusso 3 euro, in B&B e in agriturismo 2 euro.
A Sorrento in un albergo fino a tre stelle 1 euro, per un 4 stelle 1,50 euro così come per
un B&B e agriturismo, per un albergo di lusso 2 euro.
Per un week end per i bambini a “Gardaland” a Castelnuovo del Garda in albergo si
paga una tariffa da 0,50 euro a 2 euro, in B&B e agriturismi 0,50 euro.
A San Gimignano la tassa per una notte in albergo varia da 0,75 euro a 3 euro, mentre in
agriturismo e B&B 1,50 a notte.
In montagna nell’Unione dei Comuni della “Tramezzina", in Val d’Aosta, per una notte in
un albergo si va da 1 euro a 1,50 e in un b&b e agriturismo 1 euro.
A Cortona, dove l’imposta scatterà a partire dal 12 Aprile, in albergo la tassa varia da
minimo di 1 euro a 3,50 euro per notte, in B&B e agriturismi 2,50 euro.
Per visitare l’acquario di Genova, si viene tassati da un minimo di 1 euro per un
pernottamento in un albergo a 3 stelle, a un massimo di 3 euro per un albergo di lusso, in
agriturismo e B&B 1 euro a notte.
A Ragusa, invece, nessuna distinzione: si pagherà 1 euro a notte in tutte le strutture.
Sotto la Torre pendente, a Pisa, si va da 1 euro a 2 euro per un albergo di lusso, e 1,50
euro in B&B e agriturismo.
Non mancano casi dove l’imposta è stata rimandata, probabilmente per motivi prettamente
elettorali, come nel caso di Cortina e Jesolo, oppure delle resistenze nei comuni della
riviera romagnola, ad eccezione di Rimini in cui l’imposta farà sperimentalmente il suo
esordio da Ottobre, ad introdurre l’imposta, sotto la spinta della potente “lobby” degli
albergatori. Mentre nella Toscana, il Comune di San Vincenzo ha già provveduto ad
istituirla, il Comune di Massa ha rimandato l’esordio dopo i prossimi week end.
Sull’eventualità di introdurre o meno la tassa si discute animatamente in questi giorni a
Perugia, a Matera, a Fano e Taormina dove gli albergatori frenano. Ad Arezzo si è
aperto un dibattito, a San Benedetto del Tronto l’imposta sarà applicata dal 15 giugno al
31 Agosto.
A Verona probabilmente se ne riparlerà dopo le elezioni.
La UIL, commenta Guglielmo Loy – Segretario Confederale, non è contraria a priori a
questa imposta, che ricordiamo è applicata da anni in Europa (a Parigi fu istituita circa 100
anni fa), purchè essa sia propedeutica a disegnare un fisco locale più equo.
Infatti, se è finalizzata ad un abbassamento della pressione fiscale dell’addizionale
comunale IRPEF o per attenuare l’impatto tariffario dei servizi pubblici locali per i
residenti, ben venga.
Tra l’altro con questa imposta, che si prefigura come una vera e propria tassa di scopo, si
potrebbe creare, soprattutto in quelle località ad alto impatto turistico, quel circolo
“virtuoso” in grado di mettere in moto l’occupazione locale attraverso investimenti nelle
opere infrastrutturali turistiche.
La nostra impressione, conclude Loy, è che invece ci si stia incamminando da tutt’altra
parte, come dimostrano i recenti aumenti delle aliquote dell’IMU, della Tassa sui rifiuti
delle addizionali: il timore, dunque, è che questa imposta serva, soltanto, per non far
piangere le casse dei Comuni.
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IMPOSTA DI SOGGIORNO
CITTA CAMPIONE : LE TABELLE
(Fonte:UIL Servizio Politiche territoriali)
CITTA’ D’ARTE: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
COMUNE
Firenze
Genova
Padova
Pisa
Ragusa
Roma
Siena
Torino
Venezia
2 STELLE
2 euro
1 euro
1,50 euro
1,50 euro
1 euro
2 euro
2 euro
1,80 euro
2 euro
ALBERGO
3 STELLE
3 euro
1 euro
2 euro
1,50 euro
1 euro
2 euro
2 euro
2,30 euro
3 euro
5 STELLE
5 euro
3 euro
3 euro
2 euro
1 euro
3 euro
5 euro
4,90 euro
5 euro
AGRITURISMO
B&b
CAMPEGGIO
3 euro
1 euro
1 euro
1,50 euro
1 euro
2 euro
2 euro
/
/
2 euro
1 euro
1 euro
1,50 euro
1 euro
2 euro
2 euro
2,30 euro
3 euro
1 euro
/
/
1 euro
1 euro
1 euro
/
1 euro
0,15 euro
CITTA’ DI MARE: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
COMUNE
Capri
Vieste
Sorrento
Ravello
Villasimius
2 STELLE
3 euro
0,60 euro
1 euro
1 euro
1 euro
ALBERGO
3 STELLE
3 euro
0,80 euro
1 euro
2 euro
1 euro
5 STELLE
5 euro
1 euro
2 euro
4 euro
2 euro
AGRITURISMO
B&b
CAMPEGGIO
2 euro
0,60 euro
1,50 euro
1 euro
1 euro
2 euro
0,60 euro
1,50 euro
1 euro
1 euro
/
0,60 euro
1 euro
/
0,50 euro
CITTA’ DI MONTAGNA E COLLINA: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA
NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
COMUNE
Castelnuovo del
Garda
San Gimignano
Unione dei
Comuni della
“Tramezzina” Val
d’Aosta
Cortona
2 STELLE
ALBERGO
3 STELLE
5 STELLE
0,50 euro
0,80 euro
1,50 euro
AGRITURISMO
B&b
CAMPEGGIO
2 euro
0,50 euro
0,50 euro
0,80 euro
2 euro
3 euro
1,50 euro
1,50 euro
0,50 euro
0,30 euro
0,50 euro
1,50 euro
0,50 euro
0,50 euro
0,20 euro
2 euro
2,50 euro
3,50 euro
2,50 euro
2,50 euro
/
CAPRI: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
ALBERGHI
RESIDENCE
TURISTICI
AFFITACAMERE
CASE VACANZA
AGRITURISMO
B&B
ALTRE ATTIVITA’
ASSIMILATE
DA 1 STELLA A
3 STELLE
3 EURO
4 STELLE
4 EURO
5 STELLELUSSO
5 EURO
TARIFFA UNICA 2 EURO
TARIFFA UNICA 2 EURO
TARIFFA UNICA 2 EURO
TARIFFA UNICA 2 EURO
TARIFFA UNICA 2 EURO
TARIFFA UNICA 2 EURO
Esenzione da sesto giorno di soggiorno
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CATANIA: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
ANNO 2011
TIPOLOGIA
ALBERGHI,
RESIDENCE,
AFFITACAMERE,
AGRITURISMO ECC.
1 E 2 STELLE
3 E 4 STELLE
5 STELLE
1E2
STELLE
0,50 EURO
1 EURO
2 EURO
1 EURO
ANNO 2012
3E4
STELLE
1,50 EURO
5 STELLE
2,50 EURO
FIRENZE: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
ALBERGHI
1 STELLA
1 EURO
2 STELLE
2 EURO
3 STELLE
3 EURO
TIPOLOGIA
RESIDENCE
2 CHIAVI
2 EURO
3 CHIAVI
3 EURO
4 CHIAVI
4 EURO
TIPOLOGIA
AGRITURISMI
1 SPIGA
1 EURO
2 SPIGHE
2 EURO
3 SPIGHE
3 EURO
TIPOLOGIA
CAMPEGGI
DA 1 STELLA
A 3 STELLE
1 EURO
4 STELLE
4 EURO
5 STELLE
5 EURO
4 STELLE
2 EURO
TIPOLOGIA
AFFITTACAMERE PROFESSIONALI
AFFITTACAMERE NON PROFESSIONALI
CASE VACANZE
RESIDENZE D’EPOCA
OSTELLI
CASE PER FERIE
2 EURO
1 EURO
1 EURO
4 EURO
1 EURO
1 EURO
SIENA: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
ALBERGHI
STRUTTURA
EXTRALABERGHIERA
CAMPEGGI
ED
OSTELLI
RESIDENZE D’EPOCA
DAL 1 NOVEMBRE AL 1
MARZO
FINO A 4
5 STELLE
STELLE
1 EURO
3 EURO
DAL 28 O 29 FEBBRAIO
AL 31 OTTOBRE
FINO A 4
5 STELLE
STELLE
2 EURO
5 EURO
1 EURO
2 EURO
1 EURO
1,50 EURO
3 EURO
5 EURO
ROMA: COSTO IMPOSTA DI SOGGIORNO PER UNA NOTTE A PERSONA
TIPOLOGIA
ALBERGHI 4 E 5 STELLE
ALBERGHI FINO A 3 STELLE
B&B
AGRITURISMO
AFFITTACAMERE
CASE PER FERIE
RESIDENZE TURISTICHE
CAMPEGGI
1 STELLA
3 EURO
2 EURO
2 EURO
2 EURO
2 EURO
2 EURO
2 EURO
1 EURO
4
5