Carlotta Ferrari - rosa
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Carlotta Ferrari - rosa
Carlotta Ferrari (Lodi 27 gennaio 1830 – Bologna 22 novembre 1907), compositrice Nacque a Lodi e studiò canto e pianoforte sotto la guida di Giuseppina Strepponi. Si perfezionò in composizione. Autrice di alcuni brani da salotto, è conosciuta anche per le composizioni sacre e per i suoi drammi lirici. Nel 1867 ricevette da parte del vicario della Fabbriceria di Lodi l'incarico di comporre una Messa dal vivo per la festa patronale di S. Bassiano. Ormai dimenticata, morì, dopo una lunga malattia, a Bologna. Carlotta Ferrari nella letteratura AD UNA ROSA ( in Versi e Prose , Vol. I , pp. 8-9 ) Felice,o rosa,imporpori Sul tuo superbo stel Perchè benigno un raggio Piovve su te dal ciel. Quel raggio che vivifica, Che abbella il mondo inter, Che quanto spira e vegeta Nutre del suo poter. E tu de'casti effluvii La cara voluttà A lui consacri e il vergine Splendor di tua beltà. Ed i sospiri ingenui Mandi in tuo dolce stil A lui sullla'ala tepida D'un zeffiro gentil. Alla tua sorte simile Sortito ho il mio destin ; Del par la vita ho fragile Che dura un sol mattin. Ma è sol,rugiada all'anima, Fecondane il valor, Onde all'Eterno elevasi, Del padre mio l'amor. Come l'olezzo destasi Nel tuo virgineo sen Dal mio virtù diffondasi E ne germogli il ben. Sì che beati scorrano I lustri al genitor, Che a me pietoso genio Cangia le spine in fior. Carlotta Ferrari Le caratteristiche del fiore: la rosa La Rosa, della famiglia delle Rosaceae, è un genere che comprende circa 150 specie, suddivise in numerose varietà con infiniti ibridi, originarie dell'Europa e dell'Asia, di altezza variabile da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio contenuti in un falso frutto; le specie spontanee in Italia, sono oltre 30. I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l'estrazione dell' essenza e degli aromi utilizzati in profumeria, nell'industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. È una delle basi immancabili più utilizzate in profumeria. Nel linguaggio dei fiori è simbolo per eccellenza della grazia e della bellezza. E' il fiore che ha ispirato i poeti di tutto il mondo e che nel corso dei secoli l'hanno definita in tanti modi, come ad esempio: la "regina dei fiori", la "figlia del cielo" e la "gloria della primavera". Si dice che "ogni rosa ha la sua spina", poiché ogni cosa, anche quella più bella, ha necessariamente i suoi lati spiacevoli, e lo stesso significato ha il detto "non c'è rosa senza spine". Si usa dire che "se sono rose fioriranno", se le cose andranno come si spera. E' una pianta antica e molto rustica, coltivata e incrociata in numerose varietà, che portano nomi a volte bizzarri e colori fantasiosi. A seconda del colore la rosa assume diversi significati. ROSA BIANCA Nel linguaggio dei fiori rappresenta la purezza. ROSA GIALLA ACCESA Nel linguaggio dei fiori la rosa gialla è il vessillo della gelosia. ROSA GIALLA ORLATA DI ROSSO Nel linguaggio dei fiori indica l'amore tenero ed eterno. ROSA GIALLA PALLIDA Nel linguaggio dei fiori esprime la titubanza in amore e richiede conferma. ROSA ROSSA Nel linguaggio dei fiori è senza dubbio la messaggera di un amore passionale e travolgente. Il rosso rappresenta il colore dell'amore, della vita, del sangue e del fuoco. Era considerato anche il colore del Dio della Felicità, che dispensava la ricchezza agli uomini. ROSELLINA SELVATICA Nel linguaggio dei fiori simboleggia l'innocenza.