Operaio muore un mese dopo l`incidente

04-01-2014
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PERSONE: i nomi degli ultimi tre giorni
Operaio muore un mese dopo l’incidente LUOGHI: la mappa degli ultimi tre giorni
All’Auchan, Roberto Mazziotti era precipitato a terra dal controsoffitto dove stava sistemando l’impianto elettrico Persone Luigi Albore Mascia Berardino Fiorilli PESCARA. Ha combattuto contro la morte per più di un mese ma non ce l'ha fatta. Roberto Mazziotti, 52 anni, operaio, pescarese, è morto il 31 dicembre scorso in ospedale, dove era ricoverato dal 28 novembre, giorno in cui è rimasto coinvolto in un grave infortunio sul lavoro. Stava eseguendo un intervento di manutenzione, per conto di una ditta esterna, negli spazi del centro commerciale Auchan, sulla Tiburtina. Per sistemando l'impianto elettrico e, per farlo, stava camminando sul controsoffitto, pare in cartongesso, quando è caduto a terra all'improvviso, facendo un volo di circa tre metri. Questa è la ricostruzione fornita subito dopo i fatti dai carabinieri che erano intervenuti sul posto, avevano sequestrato l'area (vicino ai banconi del pesce) per eseguire tutti gli accertamenti, e lavorando sul caso insieme al personale dell'Ispettorato. Le condizioni di Mazziotti erano apparse subito gravi, avendo battuto la testa: era stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale, dove era stato sottoposto a un intervento chirurgico e ricoverato in Rianimazione. Ma, il suo cuore ha smesso di battere, l'ultimo giorno dell'anno. I familiari hanno fissato i funerali per domenica, alle 10.30, nella chiesa del Santissimo Crocifisso, al Villaggio Alcyone. L'ennesima «morte bianca» fa riemergere in maniera drammatica il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, tanto più che il 2013 è stato un anno terribile nel Pescarese, con l'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio "Fratelli Di Giacomo", a Città Sant'Angelo, in cui hanno perso la vita cinque persone. E la morte di Mazziotti va a pesare su un bilancio già pesante. Lo fa notare il direttore dell'Inail, Paola Durastante, che parla di un numero «troppo elevato» di decessi sul lavoro e sottolinea la necessità di muoversi su due fronti. «Serve un'attività di ispezione e controllo, da portare avanti nelle aziende senza sosta», dice Durastante, «ma nello stesso tempo bisogna diffondere la cultura della sicurezza ed occuparsi di prevenzione, formazione, informazione. Qui siamo all'anno zero per quanto riguarda questi ultimi aspetti e purtroppo si muore per delle fesserie». Attilio di Mattia Gianni Chiodi Antonella Luccitti Pasquale Marino Gianni Santilli Giuseppina Gherardi Giuseppe Bellelli Vincenzo Olivieri Paolo Passamonti Fabio Vaccaro TUTTI I NOMI
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L'Inail si è attivata, in collaborazione tra gli altri con prefettura, Camera di commercio e Formedil, per parlare sempre più di sicurezza, e ha organizzato una manifestazione al porto turistico in occasione della settimana europea della prevenzione, per la prima volta a Pescara. «Ma c'è bisogno di un'azione di rete, con il coinvolgimento dei sindacati e delle associazioni di categoria», conclude Paola Durastante, «per fare prevenzione a tutti i livelli, anche per raggiungere le realtà più piccole. E ci impegneremo in questo senso, nel 2014». Flavia Buccilli ©RIPRODUZIONE RISERVATA 03 gennaio 2014
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