PARTE D La progettazione organizzativa e governance d`Istituto
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PARTE D La progettazione organizzativa e governance d`Istituto
PARTE D La progettazione organizzativa e governance d’Istituto - La progettazione organizzativa e governance d’Istituto ……………………………………………………………..p. 59 - Piano formazione insegnanti e ATA ……………………………………………………………………………………………p. 63 - Fabbisogno del personale e organico di potenziamento …………………….……………………………………..p. 65 - Potenziamento tecnologico ad uso informativo, comunicativo, amministrativo. ……………………….p. 66 59 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO Per quanto riguarda la progettazione organizzativa e la governance d’Istituto si fa riferimento al D.Leg.vo 165 del 2001, art.25 , alle integrazioni e modifiche introdotte dalla Legge 107/2015 e a quelle norme tuttora esistenti previste dalla contrattazione collettiva. Il Dirigente Scolastico Garantisce un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, risorse tecnologiche, risorse materiali assicurando il buon andamento. Responsabilità: gestione risorse finanziarie e strumentali; Risultati del servizio; valorizzazione delle risorse umane. Nella gestione dell’Istituto il DS , nel triennio , si avvale delle seguenti collaborazioni: Diretti collaboratori del DS, - Primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria - Secondo docente collaboratore; Staff d’Istituto, con funzioni consultive e propositive rispetto alle opzioni strategiche della scuola, costituito dal DS, dai docenti indicati nella presente sezione e integrata , a seconda degli argomenti da trattare, da DSGA, dall'AA operante nel settore affine, dal presidente del Consiglio d’Istituto o suo delegato, esperti esterni, etc… Tutor per il docente neo assunto: il tutor ha un ruolo di fondamentale importanza per il docente neo assunto. Nello specifico svolge i seguenti compiti: accoglienza del docente nell'anno di prova; supporto negli ambiti della vita scolastica; consulenza e collaborazione al fine di migliorare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento; promozione di osservazione reciproca in classe al fine di migliorare le pratiche didattiche. Tutor - sostegno: il ruolo del docente di sostegno si prefigura sempre più come una sorta di "esperto dell'inclusione", con una formazione specifica, separata da quella curriculare, un esperto al fianco degli alunni disabili e/o che faccia da tutor anche agli altri docenti in modo da favorire una competenza diffusa nell’ assistere l'alunno disabile senza creare discriminazioni. Tutor - animatore digitale: deve favorire il processo di digitalizzazione della scuola nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale scuola digitale. Tutor docenti in formazione TFA: ha il compito di orientare il corsista affidatogli rispetto agli assetti organizzativi e didattici della propria scuola; accompagnare e monitorare l’inserimento nella classe stessa e la gestione dei processi d’insegnamento. Docenti titolari di funzione strumentale ex art.33 CCNL. Ferma restando l’autonomia del Collegio in materia di FS, si ravvisa la necessità di dare copertura ai seguenti ambiti strategici: coordinamento delle attività di inclusione scolastica e sociale, coordinamento della progettazione curricolare, extracurricolare e valutazione; coordinamento nell’attuazione del piano di miglioramento connesso con la sez.5 del Rav ex DPR 80; sviluppo delle tecnologie digitali; continuità/orientamento; rapporti con il territorio, formazione del personale docente, attività di integrazione formativa. 60 La scuola dell’autonomia è una realtà complessa: servono momenti e luoghi per la progettazione, la decisione, il coordinamento della complessità, la verifica del funzionamento. Il nostro Istituto ha affrontato i problemi della complessità con un metodo di lavoro volto alla condivisione delle responsabilità. Le funzioni di progettazione, coordinamento, sviluppo e valutazione non sono affidate a poche persone ma, per tradizione consolidata, vedono coinvolti molti docenti, grazie alla grande disponibilità degli stessi. Questo permette al corpo docente di sentirsi maggiormente protagonista nella vita della scuola. La legge 107 / 2015 è intervenuta anche sulle competenze del Consiglio d’Istituto e del Collegio Docenti, quest’ultimo mantiene il compito di elaborare il Piano sulla base dell’atto d’indirizzo del DS, mentre il C.d.I. ha il compito di approvare il PTOF, il Regolamento d’Istituto, il programma annuale e il conto consultivo. Comitato per la valutazione dei docenti Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito il comitato per la valutazione dei docenti. L'art.1 del D.Lgs. 297 del 1994, novellato dal comma 129 della legge 107, vede l'entrata nel comitato di nuove figure provenienti non esclusivamente dal collegio dei docenti ma da altre componenti della comunità scolastica. Il comitato ha durata di tre anni , è presieduto dal DS ed è costituito dai seguenti componenti: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, scelti dal consiglio d'istituto; un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Compiti del Comitato Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti. Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo Valuta il servizio di cui all'art.448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del DS, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'art.501. Autovalutazione d’Istituto Dirigente Scolastico, Collaboratori del Dirigente Scolastico, Funzioni strumentali , Presidente del Consiglio d’Istituto compongono l’unità di autovalutazione d’Istituto, con funzioni prevalentemente consultive e propositive. Il nostro Istituto partecipa, inoltre, sin dal suo primo momento di attivazione, ai Progetti Pilota per la valutazione gestiti dall’INVALSI. In modo particolare, le attività di monitoraggio ed autovalutazione d’Istituto sono state promosse e seguite dalla Funzione strumentale al sostegno del lavoro dei docenti, insieme alle Funzioni Strumentali del POF che si sono avvicendate negli anni, attraverso l’impiego di strumenti di rilevamento dei dati forniti e assistiti anche da Enti esterni come la Fondazione San Paolo per la Scuola e Gruppo di Consulenza Nazionale AIR (Autovalutazione di Istituto in Rete), del cui supporto ci si è avvalsi negli ultimi tre anni scolastici. L’istituto è stato selezionato per partecipare al progetto VALeSAutovalutazione e Sviluppo nella Scuola, promosso dall’Invalsi. Il progetto si è caratterizzato per la raccolta dei dati che, successivamente sono stati oggetto di analisi e studio, anche con l’intervento di esperti esterni, per poter strutturare – a seguire- progetti di intervento (per i quali è previsto uno specifico finanziamento) a sostegno delle aree di maggiore criticità. Infine il nucleo interno di autovalutazione ha compilato ( a.s.2014/15) il RAV da cui sono emersi le priorità e i traguardi per la stesura del Piano di Miglioramento. 61 Per i dettagli relativi agli incarichi di gestione della scuola si rimanda al funzionigramma e al sito WEB dell’Istituto 1. Organizzazione delle classi Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali, promozione pubblicitaria, socio-sanitari, per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera. Distretto 37- RMRC3000T- Via Brigida Postorino,27 00044 Frascati (RM) Tel06/1 21126725- 06/121126726 N°40 classi, totale alunni circa 800 di cui in situazione di disabilità n°70.; con altri BES /DSA n°60; Considerato che l’edificio scolastico che ospita l’Istituto consta di quattro (5) piani, non tutti dotati di uscite d’emergenza, il fabbisogno di CS da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto istituto, in particolare per l’assistenza di base e per i locali esterni dove si svolgono le attività di laboratorio è di n°16 unità ( a fronte degli attuali 13) . 2. Organizzazione dei servizi di segreteria L’ufficio di segreteria dell’Istituto , nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali: - DSGA, con funzioni e compiti relativi a: Gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali; Valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA; Cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici; Istruzione e formalizzazione dei documenti contabili- finanziari d’Istituto Incassi , acquisti e pagamenti; Organizza l’attività dei collaboratori scolastici e degli assistenti tecnici in base alle direttive del DS; Predispone il Piano annuale ed i budget di spesa in collaborazione con il DS; Controlla i flussi di spesa dei parametri di preventivo; Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscali e la relazione finanziaria; Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori Istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia e decoro. Protocollo, comunicazioni in entrata e in uscita, archivio corrente e storico: N° 1 unità AA. Gestione amministrativa del personale: N° 2 unità AA. Gestione amministrativa degli alunni/studenti, degli organi collegiali e supporto alla didattica: N 2 unità AA. Gestione contabile – finanziaria, dei beni dell’istituto, inventari e rapporti con gli uffici amministrativo-finanziari territoriali: N° 2 unità AA. Gestione dei rapporti con l’ente locale e della dimensione amministrativa della sicurezza scolastica, inclusi adempimenti ex D.L.vo 81/2008,delle norme anti fumo, privacy e anti-corruzione, delle chiavi di accesso ai locali scolastici, armadi ecc: N° 1 unità AA. Per quanto riguarda il piano dell’attività Ata e Docenti si rinvia al documento approvato in sede di contrattazione integrativa il 24/11/2015 62 PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI E ATA La formazione e l’aggiornamento dei docenti, diritti fondamentali per il potenziamento e lo sviluppo della professionalità degli insegnanti, rappresentano un’imprescindibile necessità al fine di garantire l’efficace realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. Secondo quanto espresso nell’Atto d’indirizzo del DS e nella Legge 107/2015, che prevede che la formazione sia strutturale, permanente e obbligatoria, nel presente documento vengono definite le azioni di formazione del personale docente ed ATA, in coerenza con le priorità e i traguardi del RAV e con gli obiettivi di miglioramento. Per raggiungere gli obiettivi previsti nel seguente Piano, le attività di formazione e di aggiornamento proposte da questo Istituto sono ispirate ai seguenti criteri: - - - - - Arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal processo di riforma in atto, sviluppo dei contenuti dell’insegnamento ( saperi essenziali, curricoli disciplinari, tematiche trasversali, linguaggi non verbali), puntualizzazione dei metodi e organizzazione dell’insegnamento, integrazione delle nuove tecnologie informatiche e multimediali nella didattica e valutazione degli esiti formativi articolata e organizzata secondo le specificità disciplinari; Necessità di promuovere la cultura dell’innovazione e di sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto in rapporto con il contesto produttivo, sociale e culturale esterno; Proposta di iniziative sulla base dell’analisi di esigenze formative dei docenti che vengono periodicamente monitorate; le proposte hanno origine esterna ed interna; quelle esterne, provenienti da enti, associazioni pubbliche o private sono comunicate dal Dirigente Scolastico; le iniziative interne di aggiornamento sono proposte dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico; Le diverse iniziative proposte , approvate e organizzate possono essere di volta in volta estese e pubblicizzate anche ad altri istituti; Attenzione e sostegno alle diverse attività di autoaggiornamento per favorire il confronto e lo scambio di esperienze, utilizzando come risorsa gli insegnamenti che hanno già acquisito esperienze professionali ( analisi curriculum, esperienze formative, titoli posseduti,…); L’attività di formazione e di aggiornamento rivolta anche al personale amministrativo ed ai collaboratori scolastici al fine di migliorare il servizio; L’attività di formazione e di accoglienza dei nuovi docenti al fine di facilitare l’inserimento all’interno delle complesse dinamiche scolastiche e consentire un riferimento annuale e non solo iniziale. Proposte di tematiche da approfondire nel triennio: A. Personale docente Tematica La produzione di prove valutative standardizzate per classi parallele. Attività di analisi e riconoscimento del proprio stile d’apprendimento Attività di analisi sulle strategie cooperative Formazione per l’elaborazione del Piano di Miglioramento Formazione alle nuove tecnologie per l’apprendimento Ambito di riferimento RAV area 5.2 obiettivi di processo PTOF PTOF RAV e PdM PTOF 63 B. Personale ATA Tematica Assistenza alunni Obiettivi, strumenti e funzioni dell’autonomia scolastica Attuazione dei processi di innovazione dell’istituzione scolastica Ambito di riferimento Tabella A Tabella B Tabella B Si fa riferimento al piano annuale di attività personale ATA 64 FABBISOGNO DI PERSONALE E ORGANICO DI POTENZIAMENTO DOCENTE (Art.3, commi 2 e 3 del decreto) Sulla base di quanto specificato ai precedenti paragrafi (organizzazione delle classi, governance d’Istituto e delle norme ordinamentali scolastiche), il numero dei docenti - corrispondente a 40 classi in organico di fatto per n.3 Indirizzi e due opzioni, è pari a n°121 unità di cui n.° 104 a T.I.e n° 17 a T.D. Gli insegnanti di sostegno per n.70 alunni H è pari a 35 unità di cui n°8 a T.D. Unità di personale in organico di potenziamento: 7 Classe concorso di Ore da prestare Esonero vicario A07 18 A019 18 A061 18 Supplenze brevi Corsi di Progetti recupero / potenziamento/ supporto Ore di utilizzo 6 18 18 18 6 18 18 18 A047 A346 A246 A037 AD03 A036 TOTALE La tabella costituisce uno schema molto semplificato, che presuppone l’esistenza di tre soli progetti (P1 – inserimento linguistico per immigrati – non illustrato – P2 e P3 – vedi schede di progetto). Naturalmente, nella realtà saranno di più o più articolati. Per le supplenze brevi si è ipotizzata una copertura “forte”: 3 docenti a disposizione per ogni ora, per 5 ore al giorno, per 5 giorni a settimana. Nella pratica, bisognerà accontentarsi di meno e supplire in parte con i mezzi tradizionali (ore eccedenti, accorpamenti e divisioni di classi, entrate ed uscite differite). Per i corsi di recupero, l’ipotesi è di 43 corsi di 15 ore ciascuno (due durante l’anno scolastico e due durante l’estate minimo per ciascuna materia, con rafforzamenti per quelle considerate “killer”. Naturalmente, i corsi qui esposti sono solo quelli a carico dell’organico di potenziamento, che non vanno pagati. Si possono sempre fare quelli tradizionali a pagamento. Eccetera. Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento: 65 - Linguistico: lingua inglese, francese e spagnolo. Matematico Attività di potenziamento ambito storico nelle classi prime I laboratori di potenziamento funzioneranno mediante una collocazione all’interno dell’orario curricolare; in orario curricolare, per gruppi di alunni, per classi aperte ovvero con attività in compresenza o per gruppi di alunni all’interno di una sola classe. ATA (Art. 3, comma 3 del decreto) 1 DSGA 13 C.S. 7 A.A. 6 A.T. Il numero dei C.S. , benché corrispondente al numero degli alunni, è insufficiente alla complessità della situazione scolastica - per la collocazione della struttura (su 5 piani) e per quanto riguarda l'assistenza di base. POTENZIAMENTO TECNOLOGICO AD USO INFORMATIVO, COMUNICATIVO, AMMINISTRATIVO In coerenza con il PNSD il nostro Istituto: A. nominerà un animatore digitale d’istituto, ai sensi dell’art.31, comma 2, lettera b) del Decreto del MIUR del 16 giugno 2015, n.435, che curerà la formazione interna del personale, il coinvolgimento della comunità scolastica e la creazione di soluzioni innovative per la diffusione della didattica digitale all’interno della scuola; individuerà, all’interno del Piano di formazione per il personale docente, le aree relative all’uso delle LIM e delle Nuove Tecnologie; individuerà, all’interno del piano di formazione per il personale ATA, le aree relative all’uso ed approfondimento degli applicativi di gestione amministrativa – contabile, alla luce delle nuove normative sulla de materializzazione, trasparenza, accesso civico e Privacy; B. si attiverà per avviare un processo di ammodernamento tecnologico, tendente al miglioramento delle dotazioni Hardware della scuola: è stata inoltrata la richiesta di approvazione di un progetto da realizzare con fondi strutturali europei PON 2014-2020 (Programmi operativi Nazionali) per il rifacimento della rete LAN nei laboratori didattici. Questo progetto metterà a disposizione dei docenti e degli alunni un’infrastruttura di rete LAN cablata controllata e centralmente gestita che permetterà la distribuzione in rete delle risorse informatiche dell’Istituto. la soluzione prevede l’ampliamento/ammodernamento di un’infrastruttura cablata di nuova generazione distribuita. La sicurezza degli accessi viene filtrata e controllata da un firewall per evitare un uso improprio della rete internet. La soluzione prevede in modo facile ed intuitivo di creare e gestire lezioni 66 multimediali, fruibili in modo collaborativo da personal computer, qualsiasi sia il sistema operativo, assegnare e distribuire i compiti a casa e controllare i risultati delle lezioni. È’ stata inoltrata la richiesta di approvazione del progetto Aule interattive” Il progetto prevede di estendere a tutti gli studenti la possibilità di utilizzare aule fornite di strumenti tecnologici atti per la fruizione collettiva ed individuale del web e di contenuti multimediali, quali LIM, notebook e tablet. Tutti i progetti presentati ,se realizzati a seguito di finanziamento , consentiranno alla scuola di raggiungere i seguenti obiettivi e risultati: - Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT Ottenere un controllo dello strumento Internet all’interno dl contesto scolastico Permettere lo sviluppo della didattica collaborativa di classe Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti Porre le basi strutturali per la didattica 2.0 Favorire l’inclusione e le relazioni con alunni con disabilità o portatori di bisogni educativi speciali. 67