guida alla categoria aggiornata al regolamento

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guida alla categoria aggiornata al regolamento
GUIDA ALLA CATEGORIA
AGGIORNATA AL
REGOLAMENTO ENDURANCE 2007
www.enduranceonline.it
( ultima revisione 07/02/2007 )
Guida alla Categoria CEN*/R
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La categoria CEN*/R, che dopo i cambiamenti di nome di questi anni è meglio conosciuta
come “la 60 km”, è una gara di endurance di regolarità che si svolge su due anelli ed
è la seconda in Italia per numero di binomi partecipanti (1.389 nel 2006, 1.324 nel 2005
e 1.416 nel 2004) dietro soltanto alla Debuttanti.
L’attenzione rivolta alle categorie minori, alle quali prevalentemente partecipano i
cavalieri che si affacciano per la prima volta all’endurance ed i nuovi cavalli (fino al
2005 i cavalli potevano effettuare la categoria A, che era il vecchio nome della CEN*/R,
senza effettuare la Debuttanti) ha portato a continue modifiche del Regolamento di
questa categoria, la quale da regolarità è passata a velocità, quindi si è fatto un piccolo
passo indietro permettendo agli organizzatori di scegliere se farla di regolarità o
velocità, ed infine, dal 2006, si è tornati alla regolarità, ma con una serie di innovazioni
circa le penalità al controllo della media sul percorso di gara ed alla tolleranza finale sul
tempo del binomio, per non eliminare quei binomi che per pochi secondi di anticipo
vedevano sfumare il proprio risultato.
Il nuovo Regolamento Endurance Nazionale in vigore dal 2007 ha modificato ancora il
funzionamento della CEN*/R.
In realtà, il regolamento ha modificato il funzionamento delle gare di regolarità su più
fasi, tra le quali rientra, oltre alla CEN*/R, anche la Debuttanti.
In Italia, le gare di categoria Debuttanti in due fasi sono piuttosto rare, ma, se verranno
organizzate, esse funzioneranno come la CEN*/R descritto di seguito, con la sola
variante dei dati tecnici (medie massima e minima, distanze ecc.). Pertanto, i cavalieri
potranno fare riferimento alla guida anche per la Debuttanti in due fasi.
L’intento di questa guida non è entrare nel merito delle scelte fatte e nemmeno
indicare ai cavalieri quale sia il modo di gestire il proprio cavallo.
Lo scopo, invece, è spiegare in maniera tecnica e nel dettaglio tutte le fasi di gara della
CEN*/R per permettere ai cavalieri di partire sin dal prossimo appuntamento con il
piede, o meglio, con l’andatura giusta!
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I punti chiave
Prima di entrare nel dettaglio di ogni fase di gara, è bene chiarire i PUNTI CHIAVE della
gara di regolarità in due (o più) fasi:

le medie devono essere rispettate ai punti di controllo medie sul percorso per
non incorrere nelle penalità che relegano in fondo alla classifica;

le medie devono essere rispettate anello per anello, cioè dalla partenza di un
anello al traguardo dell’anello per ciascun anello;

tagliare il traguardo in anticipo rispetto al proprio orario minimo (cioè l’orario
calcolato con la media massima di gara, che è l’obiettivo del binomio) non
comporta l’eliminazione, a meno che l’anticipo non sia troppo elevato;

il tempo di ingresso alla visita intermedia incide sul tempo di gara e pertanto,
meno tempo si impiega ad entrare alla visita intermedia, maggiore sarà la media
finale del binomio e, di conseguenza, il suo punteggio;

il tempo di ingresso alla visita finale può essere sfruttato per intero poiché esso
non incide sulla media del binomio e, di conseguenza, sul punteggio;

l’andatura che si deve tenere nel tratto a vista (ultimo tratto del percorso di gara
prima del traguardo di ogni anello) deve essere effettuato al trotto o galoppo per
non incorrere nella penalità che relega in fondo alla classifica;

la frequenza cardiaca alla visita intermedia (battito) non ha alcun effetto sul
punteggio di gara, poiché il calcolo del punteggio è effettuato sul battito finale.
Ciascun punto chiave verrà commentato e spiegato nel dettaglio in ordine cronologico di
gara, ma prima è bene riepilogare i dati tecnici della CEN*/R:
MEDIA ORARIA MASSIMA:
15 km orari
(con tolleranza di 0,5 km orari al termine della fase)
MEDIA ORARIA MINIMA:
10 km orari
LUNGHEZZA PERCORSO:
da 50 km a 70 km in minimo DUE fasi
TEMPO MAX INGRESSO VISITA: 20 minuti
LIMITE BATTITI:
60 battiti al minuto
SOSTA FRA GLI ANELLI:
minimo 30 minuti ma generalmente di 40 minuti
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PRIMO ANELLO
Rispetto delle medie ai punti di controllo sul percorso
In ogni anello del percorso è presente almeno un punto di controllo della media del
binomio, dove un addetto provvederà ad annotare l’orario di passaggio dei binomi. I dati
saranno trasferiti al centro calcoli.
Il software verificherà la media tenuta dai binomi nel tratto dalla partenza dell’anello
al punto di controllo ed attribuirà le penalità nel caso il binomio abbia una media
inferiore alla minima o superiore alla massima.
Come si deve comportare il cavaliere?
Innanzitutto è molto importante sapere prima di partire “a quanti km” sarà
posizionato il punto di controllo medie. Pertanto, il cavaliere dovrà verificare i dati
esposti dalla Segreteria di Gara dove comparirà la media massima e minima, la distanza
del punto di controllo medie ed il tempo massimo e minimo di riferimento per non
incorrere nelle penalità, oltre a tutti gli altri dati di gara.
Ipotizziamo un anello da 30 km ed il controllo esattamente a metà, cioè 15 km.
Dato che la media massima della CEN*/R è 15 km orari, è semplice calcolare che, al
controllo, il binomio dovrà transitare non prima di 1 ora, perché, mantenendo una media
di 15 km orari, dopo un’ora avrà percorso esattamente 15 km.
Il punto di controllo deve essere segnalato da un cartello posto a 100 metri e con
l’indicazione dei km del controllo. Arrivati al cartello, i cavalieri potranno verificare il
proprio tempo ed assicurarsi, prima di continuare superando il controllo, che sia
trascorso l’orario minimo, che nell’esempio era 1 ora.
E’ sufficiente transitare anche un solo secondo prima del proprio tempo per incorrere
nelle penalità e finire in fondo alla classifica!
Oltre alla media massima, anche il mancato rispetto di quella minima comporta
penalità. Tornando all’esempio con il controllo a 15 km e, dato che la media minima
della CEN*/R è 10 km orari, è facile calcolare che il tempo limite è 1 ora e 30 minuti.
Il binomio che transiterà dopo quel tempo avrà una media inferiore ai 10 km orari e
pertanto avrà la penalità.
Tabella Controllo Intermedio
Medie
PENALITA’
10 km orari
15 km orari
OK
PENALITA’
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E’ bene ricordare che la media massima al punto di controllo potrebbe essere superiore
alla media della categoria. Questo finora non si è mai verificato (quale Giudice si
prenderebbe questo rischio?) ma, nel caso, tutti i calcoli al punto di controllo dovranno
essere effettuati sulla base di questa media, che sarà comunque indicata nei dati di gara
esposti dalla Segreteria. E’ prevista anche la possibilità di non comunicare ai concorrenti
la posizione del punto di controllo medie, ma sul percorso ci sarà comunque il cartello
del controllo con l’indicazione dei km, che serviranno per effettuare il calcolo.
Rispetto dell’andatura al traguardo intermedio
Al termine del primo anello c’è il “Tratto a vista”, che è l’ultima parte del percorso di
gara prima del traguardo, della lunghezza di qualche centinaio di metri.
In questo tratto il binomio dovrà procedere al trotto o al galoppo in linea retta e senza
zigzagare o fare circoli, pena l’attribuzione di 5 punti di penalità.
Rispetto delle medie al traguardo intermedio
Al termine del primo anello, il binomio dovrà tagliare il traguardo intermedio ad una
media tra la minima e la massima, cioè il binomio dovrà avere una media fra 10 km orari
e 15 km orari.
Se la media del binomio è inferiore alla minima (10 km orari) il binomio verrà eliminato.
Se la media è superiore alla massima (15 km orari), entra in gioco una tolleranza di 0,5
km orari, vale a dire che fino a 15,5 km orari il binomio non verrà né penalizzato né
eliminato, mentre oltre 15,5 km orari il binomio verrà eliminato.
Tabella Traguardo Intermedio
Medie
ELIMINATO
10 km orari
15 km orari
OK
15,5 km orari
OK
ELIMINATO
Come si deve comportare il cavaliere?
Per ottenere il miglior risultato, il cavaliere dovrà cercare di tagliare il traguardo alla
media massima, cioè ai 15 km orari. Grazie alla tolleranza, non fa differenza tagliare il
traguardo qualche secondo prima o qualche secondo dopo, poiché se un binomio passerà
il traguardo con 1 secondo di anticipo rispetto al tempo, nel calcolo del punteggio quel
secondo sarà trasformato in 1 secondo di ritardo.
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Ma quanto si può arrivare in anticipo senza essere eliminati?
La risposta dipende dalla lunghezza dell’anello, come si evince dalla seguente tabella.
Media / Percorso
27 km
30 km
33 km
Media 15 km orari
1:48:00
2:00:00
2:12:00
Media 15,5 km orari
1:44:31
1:56:08
2:07:45
Differenza
(Anticipo Massimo)
0:03:29
0:03:52
0:04:15
Gli esempi mostrano quanto è l’anticipo massimo e che esso aumenta all’aumentare
della lunghezza del percorso.
Per esempio, sull’anello di 27 km il binomio potrà tagliare il traguardo ben 3 minuti e 29
secondi prima del tempo di riferimento (1 ora e 48 minuti) senza essere eliminato.
Ai fini del punteggio, tutto il tempo di anticipo viene trasformato in ritardo, per cui il
tempo del binomio nel caso di 15,5 km orari, cioè 1:44:31, ai fini del punteggio diventa
il tempo di riferimento 1:48:00 più il tempo di anticipo di 03:29, cioè 1:51:29, ovvero,
stando alla formula matematica del regolamento che ha lo stesso funzionamento di
quanto sopra, si prende il tempo del binomio 1:44:31 e si aggiunge il tempo di anticipo
di 03:29 moltiplicato per due, cioè 1:44:31 + 03:29 + 03:29 = 1:51:29.
In pratica, andare più forte dei 15 km orari massimi non ha senso, poiché la maggior
velocità fino a 15,5 km orari viene trasformata proporzionalmente in minor velocità
rispetto alla media massima.
Un binomio che effettua l’anello a 15,5 km orari è parificato ad uno che lo percorre a
14,5 km orari, ma quest’ultimo avrà risparmiato il proprio cavallo più dell’altro, il che è
molto importante per il proseguimento della gara.
Il vero vantaggio della tolleranza è poter tagliare il traguardo qualche secondo prima
del tempo di riferimento senza essere eliminati come avveniva in passato.
In questo modo si toglie una grossa preoccupazione al cavaliere, che potrà gestire il
tratto a vista senza il patema di rischiare l’eliminazione per un eventuale anticipo.
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Rispetto delle medie al cancello intermedio
Il rispetto delle medie deve avvenire anche all’ingresso della visita veterinaria.
Il binomio potrebbe rispettare la media minima al traguardo ma non all’ingresso della
visita veterinaria con la conseguente eliminazione.
E’ il caso di un binomio che effettua l’anello ad una media di poco superiore alla minima
di 10 km orari e, per effetto delle operazioni di preparazione alla visita, finisca per
presentare il cavallo alla visita quando ormai il tempo limite è passato, fermando la
propria media sotto la minima.
Il binomio potrebbe anche presentarsi in visita con una media superiore alla massima ma
entro la tolleranza (se avesse addirittura una media superiore alla media massima
aumentata della tolleranza sarebbe già stato eliminato al traguardo).
E’ il caso di un binomio che effettua l’anello ad una media al limite della tolleranza,
cioè quasi ai 15,5 km orari, che presenta il proprio cavallo alla visita in brevissimo
tempo, fermando la propria media al cancello sopra la massima di 15 km orari.
Il tempo di anticipo alla visita viene trasformato in ritardo come quello del traguardo,
per cui il binomio avrà un doppio tempo di anticipo che verrà sommato, raddoppiato ed
aggiunto al proprio tempo, con il risultato che media e punteggio si abbasseranno
notevolmente.
Tempo di ingresso alla visita veterinaria intermedia
Il tempo che trascorre dall’arrivo al traguardo intermedio all’ingresso in visita è molto
importante poiché è “tempo di gara”, cioè il tempo che verrà utilizzato per il calcolo
del tempo totale del binomio (che genera la sua media di gara) viene fermato
all’ingresso in visita e non al traguardo.
Entrare il prima possibile alla visita intermedia significa fermare il prima possibile il
proprio tempo ed avere la più alta media possibile.
Come si deve comportare il cavaliere?
Per poter gestire al meglio il tempo di ingresso in visita è fondamentale conoscere a
fondo il proprio cavallo, poiché il comportamento del cavallo dipende dal suo
allenamento, dal tipo di percorso, dall’andatura tenuta, dall’altimetria ecc.
Il cavaliere deve trovare la giusta andatura (che incide sulla media) che consenta al
cavallo di “rientrare”, cioè di avere una frequenza cardiaca entro il limite della
categoria di 60 battiti al minuto, nel minor tempo, dopo aver superato il traguardo per
entrare in visita.
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Il sistema classico per effettuare la rilevazione della frequenza cardiaca è il
cardiofrequenzimetro, con il quale il cavaliere dovrà monitorare il “battito” sin dal
momento in cui il cavallo verrà spogliato da sella e finimenti.
Non appena la frequenza si è assestata ad un valore pari o al di sotto del limite della
categoria si può procedere con l’ingresso in visita, ma qui entra di nuovo in gioco la
conoscenza profonda del proprio cavallo.
Sono tanti i casi di errore nella valutazione, cioè cavalli che vengono presentati alla
visita con frequenze alte, ma anche cavalli che si attardano nelle operazioni prima
dell’ingresso e, alla visita, viene rilevata una frequenza abbondantemente inferiore al
limite della categoria, vale a dire che il cavallo poteva benissimo entrare in visita molto
prima senza aspettare (e perdere!) troppo tempo.
E’ utile ricordare anche che:
- la presentazione alla visita oltre il tempo massimo (20 minuti) calcolato dal taglio
del traguardo comporta l’eliminazione;
- l cavallo non viene subito eliminato per frequenza cardiaca superiore al limite
della categoria, ma esso può interrompere la visita, uscire dal cancello ed essere
ripresentato una seconda volta, a patto che non sia ormai trascorso il tempo
massimo di presentazione (20 minuti). Nel caso l’ingresso non supera i 20 minuti e
che, al secondo esame cardiaco, il battito rilevato sia nel limite (oltre all’ok del
veterinario per gli altri parametri veterinari) il binomio potrà continuare la
propria gara. L’orario che verrà annotato per il calcolo del tempo del binomio
sarà quello del secondo ingresso in visita, mentre il primo orario non avrà alcun
valore.
Sosta intermedia
Tra il primo ed il secondo anello è obbligatorio far riposare il cavallo. E’ importante
sapere quanto è il tempo di sosta. Il regolamento prevede un minimo di 30 minuti, ma
solitamente i Giudici preferiscono concedere 40 minuti.
Il tempo di sosta parte dall’orario di ingresso in visita, per cui significa che la partenza
per il secondo anello viene calcolata sommando il tempo di sosta (30 o 40 minuti)
all’orario di ingresso in visita.
E’ utile anche ricordare che il tempo necessario per effettuare la visita è all’interno del
tempo di sosta. Ciò vuol dire che il cavallo non ha 30 o 40 minuti di sosta DOPO la visita,
ma la sosta obbligatoria inizia nel momento di ingresso in visita.
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SECONDO ANELLO
Ripartenza
Il regolamento prevede che il binomio debba effettuare qualsiasi partenza o ripartenza
con un ritardo massimo di 15 minuti dal proprio tempo. Se il binomio non parte entro
tale limite verrà eliminato.
La partenza in ritardo del binomio è uno svantaggio poiché esso non viene scalato dal
tempo del binomio. Partire “dopo” significa anche arrivare “dopo” a discapito del tempo
di arrivo che genera la media, oppure può anche significare dover accelerare l’andatura,
il che è alquanto pericoloso.
Pertanto, durante la sosta, i cavalieri dovranno tenere d’occhio il cronometro, calcolare
esattamente i tempi per sellare e mettere i finimenti al cavallo e presentarsi con
qualche minuto di anticipo alla ripartenza, evitando qualsiasi problema.
Rispetto delle medie ai punti di controllo sul percorso
Sul percorso è presente almeno un punto di controllo della media del binomio, dove un
addetto provvederà ad annotare l’orario di passaggio dei binomi, come per il primo
anello, ma la posizione dello stesso potrà anche essere diversa, per esempio nel caso di
gare con anelli diversi o in linea.
La media del binomio viene calcolata sul tempo dall’orario di partenza del secondo
anello all’orario di passaggio al controllo. Ciò significa che, per non incorrere nella
penalità, la media al rilevamento dovrà essere tra 10 e 15 km orari e che essa è
calcolata dalla partenza della seconda fase.
Rispetto dell’andatura al traguardo finale
Come al traguardo intermedio, nel “Tratto a vista” prima del traguardo finale si deve
procedere con l’andatura al trotto o galoppo pena l’attribuzione di 5 punti di penalità.
Rispetto delle medie al traguardo finale
Al traguardo finale, il binomio dovrà rispettare la media massima e minima calcolate sul
secondo anello, cioè dalla partenza del secondo anello al traguardo finale.
Se il binomio effettuerà la seconda fase ad una media inferiore alla minima (10 km orari)
sarà eliminato.
Se il binomio effettuerà la seconda fase ad una media superiore alla massima (15 km
orari) entra in gioco la tolleranza di 0,5 km orari, vale a dire che fino a 15,5 km orari il
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binomio non verrà né penalizzato né eliminato, mentre oltre 15,5 km orari il binomio
verrà eliminato
Il funzionamento, quindi, è identico all’arrivo al traguardo intermedio.
Rispetto delle medie alla visita finale
Alla visita finale non c’è alcun controllo delle medie. L’orario di ingresso alla visita
viene registrato per verificare che non sia trascorso il tempo massimo di ingresso
stabilito dal regolamento in 20 minuti, pena l’eliminazione per ritardo visita.
Pertanto, il binomio può usufruire di tutto il tempo per preparare il cavallo alla
presentazione in visita senza che questo tempo incida sul proprio punteggio.
A differenza della visita intermedia e come in tutte le visite finali delle categorie di
endurance, non c’è possibilità di seconda visita nel caso la frequenza cardiaca del
cavallo sia superiore al limite della categoria. Il rispetto dei 60 battiti al minuto alla
visita finale è quindi fondamentale poiché non è possibile presentare il cavallo una
seconda volta, anche se non è trascorso il tempo massimo.
Il punteggio
La classifica delle gare di regolarità viene redatta su due parametri, che sono le
PENALITA’ ed il PUNTEGGIO.
I binomi con le penalità vanno in coda a quelli senza penalità. Pertanto, la classifica
avrà prima tutti i binomi con nessuna penalità, se ce ne saranno, seguiti dai binomi con
le penalità in ordine crescente di penalità, vale a dire meno penalità miglior classifica.
Per avere un buon piazzamento è quindi fondamentale non avere alcuna penalità, per
cui è necessario prestare il massimo dell’attenzione ai controlli delle medie sul percorso
e nel tratto a vista, che sono i punti dove si rischia la penalità.
Il punteggio è calcolato da Regolamento con la seguente formula matematica:
[(Media binomio per il punteggio) – (Media minima di gara)] x 100
—————————————————————————————————
Frequenza cardiaca del cavallo alla visita finale
In pratica, si prende la “Media binomio per il punteggio” e si sottrae la media minima di
gara (che di norma è 10 km), il risultato viene moltiplicato per 100 e diviso per i battiti
della visita veterinaria finale.
Più alto è il valore della “Media binomio per il punteggio” più alto sarà il punteggio,
invece più alta sarà la “Frequenza cardiaca finale” più basso sarà il punteggio.
Per cui bisogna mirare ad ottenere una media punteggio alta e ad un battito basso.
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Come viene calcolata la “Media binomio per il punteggio”?
Nel caso dei binomi che non hanno effettuato alcun anticipo (al traguardo intermedio,
al cancello veterinario intermedio ed al traguardo finale), la “Media binomio per il
punteggio” è identica alla media finale del binomio.
Vale a dire, un binomio che effettua la gara alla velocità media dei 14,4 km orari senza
alcun anticipo avrà la media punteggio di 14,4 km orari.
Per i binomi con l’anticipo o con più anticipi, la “Media binomio per il punteggio” è un
ricalcolo della velocità media trasformando tutto il tempo di anticipo in tempo di
ritardo, in modo che la media punteggio diminuisca in maniera proporzionale al tempo
di anticipo. Semplificando, un binomio che effettua un anello a 15,1 km orari è come se
lo avesse effettuato a 14,9 km orari.
Esempi
Ipotizziamo una gara di 60 km con sosta intermedia di 40 minuti, per cui il tempo di
ciascun anello ai 15 km orari è 2 ore.
Binomio
Partenza
Arrivo
Visita
Ripartenza
Arrivo
Tempo
Totale
Velocità
Media
Media
Punteggio
08:00
10:02
10:05
10:45
12:50
04:10
14,40000
14,40000
I suddetti dati mostrano che il binomio non ha effettuato alcun anticipo, poiché:
 ha impiegato 2 ore e 2 minuti al traguardo del primo anello (10:02 – 08:00);
 ha impiegato 2 ore e 5 minuti alla visita intermedia (10:05 – 08:00);
 ha impiegato 2 ore e 5 minuti al traguardo del secondo anello (12:50 – 10:45).
La Media Punteggio del binomio, pertanto, è identica alla velocità media, cioè 14,4 km
orari, che verrà utilizzata per il calcolo del punteggio.
Vediamo cosa sarebbe successo se, al traguardo del primo anello, il binomio fosse
arrivato due minuti in anticipo e non due minuti in ritardo, lasciando inalterati sia il
tempo necessario ad entrare alla visita intermedia, sia il tempo del secondo anello.
Partenza
Arrivo
Visita
Ripartenza
Arrivo
Tempo
Totale
Velocità
Media
Media
Punteggio
08:00
09:58
10:01
10:41
12:46
04:06
14,63415
14,40000
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Il binomio ha impiegato 1 ora e 58 minuti al traguardo del primo anello e pertanto ha 2
minuti di anticipo, mentre sia alla visita intermedia (2 ore e 1 minuto) che al secondo
anello (2 ore e 5 minuti) ha rispettato il tempo limite.
La velocità media aumenta, passando da 14,4 km orari a 14,63415 km orari, ma non
potrà essere utilizzata come media punteggio per via dell’anticipo.
Il calcolo della media punteggio viene quindi effettuato sul tempo del binomio
incrementato del tempo di anticipo moltiplicato per 2, in modo che i minuti di anticipo
diventino di fatto minuti di ritardo:
04:06 + ( 00:02 x 2 ) = 04:10
Il suddetto tempo genera la media punteggio di 14,40000.
Mettiamo a confronto i due esempi.
Partenza
Arrivo
Visita
Ripartenza
Arrivo
Tempo
Totale
Velocità
Media
Media
Punteggio
08:00
10:02
10:05
10:45
12:50
04:10
14,40000
14,40000
08:00
09:58
10:01
10:41
12:46
04:06
14,63415
14,40000
In questo modo è evidente che il binomio con due minuti di anticipo ottiene lo stesso
punteggio del binomio con due minuti di ritardo.
Pertanto non è conveniente anticipare poiché:

anticipare significa andare più forte, con il rischio che il tempo di rientro alla visita
intermedia non sia lo stesso (vale a dire che un cavallo richiede più tempo a
rientrare se va più forte, a discapito del tempo e, quindi, della velocità media), ma
anche che, con una media più bassa, il tempo per entrare in visita sarebbe inferiore;

andare più forte fa aumentare il rischio di eliminazione per tutti i parametri del
cavallo (cuore, metabolismo, zoppia ecc.);

anticipare, andando più forte, significa avere la stessa media punteggio di un
binomio che va più piano (che ha un ritardo pari all’anticipo), ma quest’ultimo ha
risparmiato maggiormente il cavallo, a vantaggio della frequenza cardiaca e quindi
del punteggio.
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Utilizzando l’anticipo al primo anello, è possibile avere esattamente una velocità media
di gara di 15 km orari, come indicato nell’esempio sottostante.
Partenza
Arrivo
Visita
Ripartenza
Arrivo
Tempo
Totale
Velocità
Media
Media
Punteggio
08:00
09:55
10:00
10:40
12:40
04:00
15,00000
14,40000
Il binomio, entrando in visita in due ore esatte, ha la media del primo anello di 15 km
orari, per cui percorrendo il secondo anello in due ore esatte ha una media del secondo
anello di 15 km orari e una velocità media totale di gara di 15 km orari.
Come spiegato precedentemente, la velocità media non viene utilizzata ai fini del
calcolo del punteggio se c’è anticipo; pertanto è inutile aver percorso la gara ai 15 km
orari se, alla fine, la media punteggio non è quella ma un valore più basso.
Confronto con il primo esempio
Partenza
Arrivo
Visita
Ripartenza
Arrivo
Tempo
Totale
Velocità
Media
Media
Punteggio
08:00
10:02
10:05
10:45
12:50
04:10
14,40000
14,40000
08:00
09:55
10:00
10:40
12:40
04:00
15,00000
14,40000
Mettendo a confronto il primo esempio (binomio senza anticipo e con un ritardo di 5
minuti ad anello) con il binomio che ha effettuato la gara alla velocità media di 15 km
orari (con un anticipo di 5 minuti) si evince che essi hanno la stessa media punteggio.
Vale a dire che il secondo binomio ha impiegato ben 10 minuti meno del primo, ma che
ai fini del punteggio hanno la stessa media!
E’ pertanto macroscopica l’inutilità di avere una velocità media dei 15 km orari.
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Qual è il miglior sistema di gestire le medie?
A prescindere da tutte le considerazioni sulle condizioni fisiche del cavallo, il miglior
modo di gestire le medie è il seguente:
Rilevamento
Traguardo Intermedio
Visita intermedia
Traguardo finale
Visita finale
Media e Tempi
Accorgimenti
Fermare il cronometro in Qualche secondo di anticipo non fa
modo che la media sia differenza, ma, nel caso si teme un
15 km orari.
anticipo maggiore, è meglio avere un
arrivo in ritardo di pari secondi che
un
anticipo,
visto
che
sono
equiparati ma che nel primo caso il
cavallo ha faticato meno.
Entrare in visita il prima E’ sufficiente rientrare a 60 battiti
possibile per fermare il per passare la visita, pertanto è bene
tempo al più presto, monitorare al meglio il cuore e non
dato che è tempo di attardarsi per entrare alla visita.
gara che incide sulla
media.
Fermare il cronometro in Come per il traguardo intermedio,
modo che la media sia qualche secondo di anticipo non fa
15 km orari (calcolata differenza, ma, nel caso si teme un
sul secondo anello).
anticipo maggiore, è meglio avere un
arrivo in ritardo.
L’orario di ingresso in E’ meglio sfruttare tutto il tempo a
visita non conta ai fini disposizione, poiché più il cavallo
delle medie, ma serve a riposa ed è tranquillo, minore sarà la
controllare che il cavallo sua frequenza cardiaca e, quindi, il
venga presentato entro i punteggio ai fini della classifica.
20 minuti massimi.
Considerazioni finali
La guida è stata redatta sulla base delle indicazioni contenute nel Regolamento
Endurance 2007, che è il testo unico di riferimento ed al quale si rimanda per
l’ufficialità del funzionamento della CEN*/R e di tutte le gare di endurance.
Eventuali errori e/o lacune potranno essere verificate con il Regolamento e, pertanto, il
suddetto documento deve intendersi unicamente come uno strumento di aiuto ai
cavalieri che non dovranno sostituirlo al Regolamento.
Qualsiasi segnalazione può essere inviata via email a [email protected] .
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