INVESTIRE INFORMATI - ADUC

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INVESTIRE INFORMATI - ADUC
====== INVESTIRE INFORMATI ================
Informazione sulla gestione del risparmio.
Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
URL: http://investire.aduc.it
A cura di:
- Alessandro Pedone, pianificatore finanziario
- Giuseppe D'Orta, consulente finanziario indipendente
Sede Aduc Investire Informati di Napoli
Viale Albino Albini 22, 80127 Napoli
Email: [email protected]
------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in formato TXT o PDF:
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------------------------------------------Servizio di consulenza: http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php
Archivio dal 03-01-2013 al 16-01-2013
2013-02
EDITORIALI
- Se l'Europa avesse dei leader politici degni di questo nome
http://investire.aduc.it/editoriale/se+europa+avesse+dei+leader+politici+degni+questo_21023.php
ARTICOLI
- Conti deposito - un inizio d'anno all'insegna della stabilità
http://investire.aduc.it/articolo/conti+deposito+inizio+anno+all+insegna+della_21004.php
LETTERE
- Solidità Mps
http://investire.aduc.it/lettera/solidita+mps_254960.php
- BTP da mantenere o vendere
http://investire.aduc.it/lettera/btp+mantenere+vendere_254959.php
- Anticipazione fondo pensione per disoccupazione
http://investire.aduc.it/lettera/anticipazione+fondo+pensione+disoccupazione_254958.php
- Bolli conto deposito
http://investire.aduc.it/lettera/bolli+conto+deposito_254957.php
- Polizza Aspecta DWS FlexPension
http://investire.aduc.it/lettera/polizza+aspecta+dws+flexpension_254956.php
- Deposito Sicuro di Banca delle Marche
http://investire.aduc.it/lettera/deposito+sicuro+banca+marche_254955.php
- pericolosi Fondi investimento?
http://investire.aduc.it/lettera/pericolosi+fondi+investimento_254954.php
- Spese bancarie succcessione
http://investire.aduc.it/lettera/spese+bancarie+succcessione_254950.php
- Ritardo invio elenco documenti per certificazione rapporti
http://investire.aduc.it/lettera/ritardo+invio+elenco+documenti+certificazione_254949.php
- Bancomat bloccato - come prelevo contanti?
http://investire.aduc.it/lettera/bancomat+bloccato+come+prelevo+contanti_254948.php
- Buono Fruttifero Postale 10/8/1983
http://investire.aduc.it/lettera/buono+fruttifero+postale+10+1983_254947.php
- Richiesta accesso atti esosa
http://investire.aduc.it/lettera/richiesta+accesso+atti+esosa_254946.php
- Periodo conservazione documenti bancari
http://investire.aduc.it/lettera/periodo+conservazione+documenti+bancari_254945.php
- Truffa Finanzas Forex e possibilità di recupero
http://investire.aduc.it/lettera/truffa+finanzas+forex+possibilita+recupero_254944.php
- Societa' FOREX PLACE LTD (4XP)
http://investire.aduc.it/lettera/societa+forex+place+ltd+4xp_254943.php
- Opzioni Binarie, l'ultima moda
http://investire.aduc.it/lettera/opzioni+binarie+ultima+moda_254942.php
- Imposta di bollo estratto conto
http://investire.aduc.it/lettera/imposta+bollo+estratto+conto_254941.php
- Scadenza fondi pensione e polizze PIP
http://investire.aduc.it/lettera/scadenza+fondi+pensione+polizze+pip_254940.php
- Versamento in contanti negato
http://investire.aduc.it/lettera/versamento+contanti+negato_254939.php
- Ina Assitalia oggi per domani
http://investire.aduc.it/lettera/ina+assitalia+oggi+domani_254938.php
- Buoni Postali per minori
http://investire.aduc.it/lettera/buoni+postali+minori_254937.php
- Chiusura C/C
http://investire.aduc.it/lettera/chiusura_254865.php
- Polizza vita - ING DIRECT
http://investire.aduc.it/lettera/polizza+vita+ing+direct_254854.php
- Previdenza Complementare
http://investire.aduc.it/lettera/previdenza+complementare_254850.php
- Visione Europa di MPS
http://investire.aduc.it/lettera/visione+europa+mps_254849.php
- Banca ContoConto.it
http://investire.aduc.it/lettera/banca+contoconto+it_254826.php
- BOLLO buoni postali
http://investire.aduc.it/lettera/bollo+buoni+postali_254824.php
- calcolo imposta di bollo su buoni fruttiferi postali
http://investire.aduc.it/lettera/calcolo+imposta+bollo+buoni+fruttiferi+postali_254823.php
- Libretto di risparmio e fondi comuni
http://investire.aduc.it/lettera/libretto+risparmio+fondi+comuni_254822.php
- anticipazione Taxbenefit
http://investire.aduc.it/lettera/anticipazione+taxbenefit_254821.php
- bollo su dossier titoli
http://investire.aduc.it/lettera/bollo+dossier+titoli_254803.php
- Insinuazione passivo Lehman Brothers Treasury Co. N.V.
http://investire.aduc.it/lettera/insinuazione+passivo+lehman+brothers+treasury+co_254790.php
- cd ''buon anno'' di banca marche
http://investire.aduc.it/lettera/cd+buon+anno+banca+marche_254783.php
- Obbligazione “Banca IMI Tasso Misto 31.01.2013 – 31.01.2017”
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazione+banca+imi+tasso+misto+31+01+2013+31+01_254781.php
- Scelta della compagnia assicurativa per TCM
http://investire.aduc.it/lettera/scelta+della+compagnia+assicurativa+tcm_254751.php
- risparmiatore titoli grecia
http://investire.aduc.it/lettera/risparmiatore+titoli+grecia_254750.php
- Riscatto polizza UL Ares New 3000
http://investire.aduc.it/lettera/riscatto+polizza+ul+ares+new+3000_254749.php
- Perdita da riscatto polizza vita e capital gain
http://investire.aduc.it/lettera/perdita+riscatto+polizza+vita+capital+gain_254746.php
- accollo mutuo
http://investire.aduc.it/lettera/accollo+mutuo_254728.php
- Richiesta rimborso rate assicurazione
http://investire.aduc.it/lettera/richiesta+rimborso+rate+assicurazione_254718.php
- Class action azionisti Seat
http://investire.aduc.it/lettera/class+action+azionisti+seat_254717.php
- Blocco conto a seguito di frode
http://investire.aduc.it/lettera/blocco+conto+seguito+frode_254712.php
- Obbligazione SNS Bank lt2 XS0552743048
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazione+sns+bank+lt2+xs0552743048_254711.php
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EDITORIALI
16-01-2013 14:58
Se l'Europa avesse dei leader politici degni di questo nome
A novembre del 2011, seguendo i media, sembrava che l'Italia fosse ad un
passo dal default. Molti si domandavano se fosse in grado di sostenere il suo debito pubblico. C'erano insistenti voci di
un possibile “hair cut” sui BTP, ovvero una “sforbiciata” al valore di rimborso, in altre parole un “piccolo” default.
Si diceva che i tassi d'interesse che l'Italia doveva pagare sul proprio debito pubblico fossero troppo alti,
insostenibili.
Oggi, a distanza di poco più di un anno, i titoli di stato italiani hanno rendimenti al di sotto della media
storica decennale!
Il rendimento dei BOT è fra i più bassi da sempre! La media degli ultimi 10 anni è del 2,6% (che comprende il
dato del 5,8% raggiunto a novembre 2011) oggi è allo 0,8%!
La media storica dei rendimenti degli ultimi 10 anni riferita ai BTP triennali è pari al 3,3%. I tassi odierni sono
dell'1,9%. I tassi a 5 anni sono del 2,9% quando la media storica degli ultimi 10 anni è pari al 3,7%. Anche il
famoso tasso a 10 anni, dal quale si ricava il famosissimo spread con il decennale tedesco è inferiore alla
media storica. Negli anni 2000, l'Italia pagava un tasso d'interesse sul suo titolo decennale decisamente più
alto di quello attuale e ciò non costituiva certo un problema! Oggi sono tornati decisi anche gli acquisti degli
investitori esteri sui nostri titoli come dimostra il fatto che l'ultima emissione a 15 anni di pochi giorni fa ha
visto richieste molto più elevate del quantitativo emesso.
All'inizio della così detta crisi dei “PIGS” (acronimo nel quale per un po' di tempo c'è finita anche l'Italia,
diventando PIIGS) c'è stata la feroce polemica sul fatto che la BCE acquistasse i titoli dei paesi in difficoltà.
All'opinione pubblica tedesca, in particolare ma non solo, veniva propinato il messaggio che tali acquisti
fossero fatti “con i soldi dei tedeschi”.
Non è giusto, si diceva allora, che i tedeschi paghino per salvare gli stati “spendaccioni e corrotti”.
Gli acquisti dei titoli di stato ci furono, ma le condizioni politiche non erano tali da rendere questi acquisti
un'arma definitiva contro la crisi. Anzi, le estenuanti trattative politiche peggiorarono – di fatto – la situazione.
A distanza di tempo non c'è nessuno che si domanda quanti soldi ha guadagnato la BCE con l'acquisto di
questi titoli che oggi hanno plusvalenze stellari. Tali plusvalenze, fra l'altro, potrebbero, un giorno, tornare –
attraverso le banche centrali nazionali - ai rispettivi governi.
Se i politici europei si fossero comportati da veri leader tra il 2010 ed il 2011 ci saremmo potuti risparmiare
due anni di crisi finanziaria che ci ha condotti in una profonda crisi economica.
La BCE avrebbe tranquillamente potuto acquistare i titoli di stato dei paesi in difficoltà in modo “illimitato”
guadagnandoci, fra l'altro, moltissimi soldi.
Tutto questo non è avvenuto sostanzialmente per la pochezza dei nostri politici europei, in particolare del
duo Merkel-Sarkozy (ma con il contributo di un po' tutti i governi europei, Italia compresa) che di fatto ha
consegnato all'Europa una delle peggiori crisi finanziarie e poi economiche che si ricordino dagli anni '20.
Sarebbe bello pensare almeno che si sia appresa la lezione, ma sarebbe illusorio.
Le crisi passano, i danni – spesso – restano, ma le lezioni non si apprendono quasi mai.
Alessandro Pedone
------------------------------------------ARTICOLI
10-01-2013 12:25
Conti deposito - un inizio d'anno all'insegna della stabilità
Anno nuovo, vita vecchia. Almeno per i conti di deposito.
Nonostante infatti l'aumento dell'imposta di bollo scattato dal 1 gennaio 2013, nessuna grossa novità per
quanto concerne i tassi di rendimento dei conti da noi analizzati.
Rimangono in essere ancora per poco tempo alcune promozioni natalizie, come quella di Dolomiti Direkt
che dà la possibilità di ricevere sul vincolo semestrale il tasso del 3,5% annuo, vincolando un minino di 5000
euro, e “Buon anno” di Banca Marche, la quale rimane ad oggi la migliore offerta per i depositi a 12 mesi,
garantendo ai sottoscrittori un rendimento lordo annuo del 5%.
Piccoli ritocchi ai conti sono stati apportati invece da Fineco Bank, la quale ha ridotto il tasso corrisposto dal
suo CashPark nella forma sia vincolata che svincolabile per tutte le scadenze: il tasso a 12 mesi del
deposito vincolato scende al 2,75% dal precedente 3% mentre per l'opzione svincolabile passa al 2,25% dal
2,5%.
Anche IwBank ha ridotto il rendimento sia di IwPower Special vincolato (dal 4,20% al 3,7% lordo annuo)
che del deposito libero (dal 3% al 2,5%).
Qualche taglio anche in termini di prodotti offerti: Unicredit ha eliminato Conto Risparmio sicuro, il deposito
con durata quinquennale, lasciando in essere il solo conto a 24 mesi. Anche Fineco Bank, oltre alla riduzione
dei tassi, ha eliminato la possibilità di deposito biennale.
Banca Etruria invece ci informa che “a decorrere dal 2 gennaio scorso è stata temporaneamente sospesa
l'offerta, per tutte le scadenze attive, del prodotto Deposito Certo.” Il conto quindi esce momentaneamente
dalla nostra classifica.
Sul fronte dei titoli di Stato invece, l'ultima asta dei Bot semestrali, tenutasi a fine dicembre 2012, si è chiusa
ad un tasso sostanzialmente invariato rispetto alla precedente.
La forte discesa che lo spread ha fatto segnare in questo inizio d'anno ha influito nettamente sull'asta dei Bot
annuali tenutasi in data odierna la quale ha visto scendere il tasso dal precedente 1,45% allo 0,864%, il
minimo fatto registrare da gennaio 2010. Subito dopo l'asta lo spread è sceso ulteriormente ed al momento
si attesta sotto quota 270, a 266 punti base.
Nota: L'articolo è stato modificato: sono state eliminate le variazioni in aumento riferite a SiConto di Banca
Sistema. In seguito alla segnalazione di un lettore circa l'erroneità della notizia, da me riscontrata invece sul
sito web dell'istituto, la banca stessa ha spiegato l'inconveniente: durate un aggiornamento stilistico del sito
sono stati riportati, per un breve periodo di tempo, tassi superiori rispetto a quelli in essere. Proprio in quel
momento è stato fatto l'aggiornamento dei tassi per l'articolo e si è verificata questa incongruenza.
Attualmente in tabella sono stati riportati i tassi corretti.
Barbara Auricchio
------------------------------------------LETTERE
15-01-2013 00:00 Solidità Mps
Vorrei acquistare dei bond MPS sul mercato secondario perchè al momento hanno delle quotazioni
interessanti. Secondo voi quali sono i reali rischi di default visto che comunque lo Stato sembra intenzionato
a non far fallire MPS?
Emiliano, da S.maria Di Sala (VE)
Risposta:
Prima di tutto, ci auguriamo che i mille eventi accaduti da oltre dieci anni a questa parte servano a
comprendere che può accadere qualsiasi cosa. Se pure Lehman Brothers era data da tutti come "troppo
grande per lasciarla fallire", figuriamoci il resto. Occorre quindi basarsi su questo aspetto e comprendere che
non bisogna mai esporsi sullo stesso emittente per quote significative del portafoglio.
Venendo alla domanda, deve tenere conto che le obbligazioni non sono tutte uguali dal punto di vista della
solidità. Esistono infatti dei livelli di subordinazione che ripetiamo ancora una volta, partendo dal più basso
per finire al più rischioso.
senior
tier 3
lower tier 2
upper tier 2
tier 1
Un emittente, quindi, può anche non fallire ma allo stesso momento non rimborsare, in tutto o in parte, le
proprie obbligazioni.
Il discorso della solidità vale anche per i depositi, perché la presunta garanzia del fondo interbancario
sarebbe puramente teorica in caso di un dissesto tanto grande, che per forza di cose poi finirebbe per
ripercuotersi sull'intero sistema bancario e finanziario.
------------------15-01-2013 00:00 BTP da mantenere o vendere
Salve, ho acquistato dei btp quando il loro valore era molto basso e ora mi trovo ad avere dei guadagni
importanti. Il mio dubbio è: vendere e capitalizzare il guadagno oppure tenerli e accontentarmi delle cedole
(che sono comunque superiori agli attuali rendimenti)? grazie
Emiliano, da S.maria Di Sala (VE)
Risposta:
queste scelte devono rientrare nell'ambito di una strategia di investimento che deve stabilire a priori e nel
momento in cui decide di farlo deve essere consapevole che non potrebbe mai fare la scelta assolutamente
perfetta.
Si deve assumere la responsabilità della scelta contestualizzandola con la sua situazione finanziaria, la sua
propensione al rischio e gli obiettivi che si è prefissato.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------15-01-2013 00:00 Anticipazione fondo pensione per disoccupazione
La mia compagna ha sottoscritto un prodotto a scopo previdenziale dal 2008, versando il TFR. Purtroppo,
oggi, per vicissitudini lavorative, e' disoccupata e in tal senso sarebbe orientata a chiudere il piano. Il
promotore di riferimento, ha illustrato le casistiche e sembra che la prospettiva migliore, sia:
- riscatto del 50% in caso di inoccupazione di 12 mesi e l'altro 50% dopo inoccupazione per 48 mesi.
domanda: ma non lavorando piu', non puo' essere considerato un presupposto essenziale, per non
partecipare piu' al piano e quindi, riscattarlo, perche' dal momento che non lavora, di sicuro non ha soldi per
versare a un piano pensionistico?
Perche' devo essere obbligato a restare in un piano pensionistico per ulteriore tempo, e quindi legato a
mercati finanziari, con il rischio di subire perdite e variazioni di valore nella posizione? Chi mi indennizza di
queste perdite?
Potete darmi chiarimenti in merito ed eventuali soluzioni?
Massimo, da Pavullo Nel Frignano (MO)
Risposta:
Si tratta precisamente di anticipazioni della prestazione, non di riscatti.
I prodotti previdenziali nascono con lo scopo di crearsi un capitale che servirà poi ad erogare una rendita che
integrerà la pensione pubblica, quindi non è strano che non si possa uscire a piacere ma solo beneficiare di
anticipazioni per motivi come appunto la disoccupazione, le spese mediche straordinarie o anche l'acquisto
o la ristrutturazione della prima casa.
Tenga anche presente che l'anticipazione per disoccupazione è tassata al 23% e non nella maniera
agevolata.
Può scegliere di non rischiare trasferendo il capitale in una linea non azionaria. A scadenza, infine, potrà
riscattare l'intero capitale se la conversione in rendita di almeno il 70% del capitale genererà un importo
inferiore alla metà dell'assegno sociale.
------------------15-01-2013 00:00 Bolli conto deposito
atteso che l’imposta di bollo per il 2013 è dello 0,15% con un minimo di 34,20 € annui, vorrei capire come si
paga detta imposta.
cerco di spiegare meglio il senso della mia domanda.
supponiamo, ad esempio, che io abbia sullo stesso conto deposito per tutto il primo trimestre 2013 1.000 €
su deposito libero e che il giorno 29/12/2012 ho vincolato € 10.000 per un anno (vincolo che, evidentemente,
scade il 29/12/2013).
a fine primo trimestre 2013 (31/03/2013) quanto pagherò di imposta di bollo?
a fine trimestre pago solo l’imposta sul deposito libero (mentre l’imposta sulla linea vincolata la pagherò a
scadenza del vincolo) e quindi solo 8,55 € per il deposito libero,
oppure
a fine trimestre devo pagare l’imposta sia sul deposito libero che sulla linea vincolata e quindi lo 0,15% di
11.000 €?
inoltre un’altra domanda.
se sul conto deposito libero transitano soltanto soldi che vengono vincolati cosa accade?
cioè, se di fatto il deposito libero è quotidianamente a saldo 0,00 € per tutto il primo trimestre
a fine trimestre pago comunque gli 8,55 €?
Francesco, da Bitonto (BA)
Risposta:
il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato, con decreto Mef del 24 maggio scorso, pubblicato
nella G.U. n. 127 del 1° giugno, le regole attuative sulle modalità di applicazione dell’imposta di bollo sui
conti correnti e libretti di risparmio. Il decreto attuativo della cosiddetta mini-patrimoniale introdotta dal
decreto Salva-Italia (0,1% nel 2012 e 0,15% dal 2013), ha fornito alcuni chiarimenti, anche se resta qualche
dubbio interpretativo. In primo luogo prevede che la patrimoniale non debba essere applicata sui conti
correnti in rosso, inoltre chiarisce che la soglia dei 5.000 euro, sotto la quale nulla è dovuto, dovrà essere
calcolata su tutti i rapporti complessivi che intercorrono con la stessa banca, con le Poste o con la Cassa
Depositi e Prestiti. Sempre in merito al bollo applicato su conti correnti e libretti di risparmio, il decreto
ribadisce che questo è pari a 34,2 euro per tutti i rapporti aperti e intestati alla stessa persona fisica, mentre
in caso di conti o libretti di risparmio intestati a imprese e professionisti l’imposta di bollo sale a 100 euro.
Per quanto riguarda il “valore medio di giacenza” dei conti correnti e dei libretti di risparmio che non
superano i 5000 euro, non dice come deve essere calcolato.
Nel caso dei dossier titoli invece, il Mef precisa che la mini-patrimoniale non va calcolata su dati medi, bensì
sul valore puntuale dei prodotti finanziari rilevato al termine del rendiconto, prendendo a riferimento come
valore corrente di mercato, quello indicato dall'intermediario nella comunicazione trasmessa al cliente. Nel
caso di rendiconti periodici, l'imposta è sempre determinata sul valore di fine periodo, ma va rapportata alla
sua durata, di conseguenza l'importo minimo di 34,2 euro e quello massimo di 1200,00 euro (solo per il
2012) devono essere ragguagliati al periodo e sono applicati in base all'ammontare complessivo dei prodotti
finanziari che il cliente detiene presso il medesimo gestore. In merito a questi ultimi due punti, va detto che il
Mef ha ripreso l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate in tema di imposta di bollo contenuta nella circolare
n. 40/E del 2011, lasciando in questo modo aperta la possibilità di operazioni elusive nel caso di più rapporti
intestati al medesimo soggetto, ma con diversa cadenza di rendicontazione. Infine per le polizze e per i
prodotti finanziari materializzati non inseriti in un rapporto di custodia (come ad esempio i certificati di
deposito), il bollo di ciascun anno è pure dovuto all'atto del rimborso o riscatto. L'imposta non si applica,
invece, nemmeno nella misura minima prevista, se il rapporto non è movimentato e non ha valori in giacenza
ne all'inizio ne al termine del periodo.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------15-01-2013 00:00 Polizza Aspecta DWS FlexPension
Salve. Ho sottoscritto una polizza con la compagnia Aspecta il 01 Luglio 2008. Il prodotto si chiama DWS
FlexPension. Ho versato fino adesso circa €6400 con versamenti mensili che ogni anno aumentano. Ho
iniziato con €100 e adesso sono a €145. Voglio riscattarla anticipatamente ma, sto iniziando a preoccuparmi
visto quello che vedo in vari siti internet e nei vari forum, riguardo ai commenti di gente che ha perso
tantissimo ed ha avuto cattive esperienze con lo stesso prodotto o simili.
Cortesemente gradirei da parte Vostra un parere ed un consiglio su cosa fare. Fiducioso in una Vostra
risposta Vi ringrazio e Vi porgo Cordiali Saluti.
Fabrizio, da Palermo (PA)
Risposta:
DWS Flexpension 2022 è il nome di un fondo collegato a polizze Unit-linked vendute da Aspecta. Per
conoscere tutte le caratteristiche del contatto si deve far dare il prospetto informativo e leggerlo oppure
scaricarlo dal sito dell'Aspecta. Si tratta comunque di una categoria di prodotti di risparmio gestito che noi
sconsigliamo con molta forza. Per comprendere quanto assurdo sia investire in questo prodotto legga le
informazioni a pagina 11 di questo prospetto informativo:
http://www.aspecta.it/CTDownload/1310299821/file/Scheda%20Sintetica.pdf La compagnia dichiara che vi è
il 70% di probabilità di avere rendimenti negativi ed il 28% di probabilità di avere rendimenti positivi ma
inferiori a dei semplici titoli di stato di pari durata. Solo l'1% di avere rendimenti in linea con i titoli di stato di
pari durata e solo lo 0,25% di avere rendimenti superiori ai titoli di stato di pari durata. In sostanza
sottoscrivendo questo prodotto si fa beneficenza alla compagnia. Piuttosto che il riscatto valuti l'ipotesi della
sospensione dei pagamenti, infatti deve tenere conto che i premi che verserà se decide di continuare a
pagare saranno gravati da importanti commissioni. Si faccia comunicare il valore di riscatto e ci faccia una
riflessione sopra.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------15-01-2013 00:00 Deposito Sicuro di Banca delle Marche
Mi sapreste dire per favore su che tipo di titoli sottostanti (obbligazioni della stessa banca ?) si base il conto
deposito "Deposito Sicuro" di Banca delle Marche che offre il 5% lordo per 12 mesi.
Paolo, da Milano (MI)
Risposta:
Si tratta di un conto di deposito, non ha quindi titoli sottostanti come invece, ad esempio, i pronti contro
termine.
------------------15-01-2013 00:00 pericolosi Fondi investimento?
Leggo da un consulente finanziario "indipendente" che scrive in un forum famoso:
consigliabile investire in fondi franklin templeton che leggo che rendono molto di piu' di obbligazioni con la
differenza che il fondo diversifica tra piu' obbligazioni ed ha un gestore mentre l'obbligazione ha rischio
default.
Rischiosi????
Ma si possono disinvestire in qualsiasi momento o Staccano OGNI anno cedole di interessi o ma interessi
tassati al 20% o anche loro tassa 2013 del 0,15% vero?
Aiutooooo…… che faccio tengo a scadenza i BTP lunghissimi o vado su questo fondo franlink templeton?
SICURO questo fondo?
Grazie
Enry, da Pavia (PV)
Risposta:
se ho solo 10.000 euro e li investo in una unica obbligazione, in caso di default dell'emittente rischio di
perdere tutti i miei 10.000 euro. Se ho 500000 euro ed investo 10.000 euro in quella stessa obbligazione in
caso di default dell'emittente ho perso il 2% del mio capitale.
Nel primo caso se volessi investire i miei 10.000 in obbligazioni in modo da ridurre il rischio del mio
investimento, invece di una obbligazione sottoscriverei un fondo obbligazionario o un Etf con caratteristiche
di duration coerenti con i miei obiettivi di investimento.
Ecco allora che quando si parla di diversificazione è assolutamente necessario contestualizzare i termini
della questione.
---------------Ha risposto Roberto Cappiello: http://investire.aduc.it/info/cappiello.php
------------------15-01-2013 00:00 Spese bancarie succcessione
La banca ci ha addebitato 140euro di spese per chiudere il conto corrente di mia madre deceduta a luglio,
dopo presentazione di atto di successione e trasferire il contante su altro conto corrente. E' normale pagare
una cifra simile?
Inoltre 179euro per vendere fondi statali da lei posseduti.
Rita, da Roma (RM)
Risposta:
Le spese sono legittime se indicate nelle condizioni econonomiche applicate alla clientela tramite i FIA, Fogli
Informativi Analitici.
Si potrebbe comunque contestare l'eccessiva onerosità delle condizioni applicate, per vedersene restituire
una parte in via amichevole o eventualmente tramite un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario.
------------------15-01-2013 00:00 Ritardo invio elenco documenti per certificazione rapporti
Mio padre e' deceduto l'8 dicembre; oltre al suo conto corrente, aveva un conto deposito cointestato con mia
mamma in ING Direct.
Ho chiamato il 18/12/12 tale banca per sapere cosa dovevo fare per poter ricevere la certificazione dei
rapporti, per iniziare l'iter della successione.
Mi hanno detto che mi avrebbero spedito un'email e una posta cartacea con le istruzioni e l'elenco della
documentazione da inviare loro (la "guida"). Ad oggi, 9 gennaio 2013, ho richiamato ben 6 volte il loro call
center spiegando che non mi e' ancora arrivato nulla; le persone del call center continuano a rispondermi
che l'invio doveva partire automaticamente dopo la mia prima richiesta, che mandano un sollecito all'ufficio
preposto, etc. ma ancora non mi e' arrivato questo elenco, ne' come email, ne' come posta fisica. L'ultima
volta un po' alterata ho addirittura chiesto che me lo dettassero a voce, ma non l'hanno fatto. Come posso
fare per sollecitare? La messa in mora fa riferimento al mancato rispetto di condizioni contrattuali, ma non
saprei a che condizione contrattuale riferire questo tipo di disservizio. Oppure potrei semplicemente inviare
con raccomandata A/R la richiesta della certificazione dei rapporti, allegando il certificato di morte e la
certificazione sostitutiva dell'atto notorio (documenti che in genere le banche richiedono in questi casi),
scavalcando l'iter della loro guida via email? Grazie anticipatamente per qualsiasi consiglio.
Margherita, da Monza (MB)
Risposta:
La messa in mora va bene anche in questi casi, basta rispettare i punti saldi che ha letto nella scheda
pratica, e quindi:
1. Descrizione dei fatti che danno il diritto a una certa prestazione. E’ utile evidenziare le discrepanze tra gli
obblighi contrattuali e quello che in realta’ e’ accaduto.
2. Richieste puntuali: consegna del bene, risoluzione del problema, e quantificazione del risarcimento danni
richiesto.
3. Fissazione di un termine: ad esempio 15 giorni dal momento in cui la controparte riceve la raccomandata,
ma per casi urgenti il tempo concesso puo’ essere anche di 24/48 ore.
4. Minaccia di adire le vie legali con beneplacito di spese e danni nel caso la controparte non provvedesse a
soddisfare le richieste.
Infine, il riferimento "La presente quale formale messa in mora ai sensi dell'art. 1219 e segg. C.C.".
Se nemmeno questa via sarà sufficiente, potrà eventualmente valutare se chiedere ad un giudice un
provvedimento di urgenza.
------------------15-01-2013 00:00 Bancomat bloccato - come prelevo contanti?
Sono cliente FINECO da molti anni, senza mai problemi.
Stipendio accreditato mensilmente nel conto.
Ora Bancomat, Carte di Credito, Assegni,... bloccati per "segnalazione della Centreale Rischi" (sembra una
vecchia di molti anni, ärrivata in ritardo).
Contanti si possono prelevare solo tramite Bancomat, od assegno presso Banche convenzionate. Ora non
posso piu'.
Come prelevo contanti? Sono miei soldi!
E' lecito togliermi l'unico accesso ai miei contanti?
Diego, da Cagliari
Risposta:
La banca deve comunque consentire al cliente di disporre del proprio danaro. Se, come presumibile, i
bonifici in uscita sono consentiti, può risolvere rapidamente trasferendo la somma in un suo eventuale altro
conto detenuto altrove o verso quello di un amico.
Altra via è quella di ottenere da un giudice un decreto di urgenza.
-------------------
15-01-2013 00:00 Buono Fruttifero Postale 10/8/1983
Ho un Buono Fruttifero Postale di 100.000 emesso il 10/8/1983. Stando a quanto riportato sul Buono stesso,
questo dovrebbe aver dato il 16% di interessi fino al 20esimo anno, e poi £ 35.548 ogni bimestre fino al
30esimo anno (che sarebbe questo corrente). Domanda:1) sono sempre in tempo a riscuoterlo? e se sì, fino
a quando? 2) E' vero che in base a passati decreti le cifre scritte sul Buono non corrispondono più alla
realtà? e di quanto si discostano?
Giuseppe, da Bagno A Ripoli (FI)
Risposta:
La prescrizione interverrà dopo il 10 agosto 2013 e non vi sono possibilità di recupero, deve quindi fare
attenzione a non superare il termine.
Trova qui i dettagli ed anche il calcolatore per il valore corrente:
http://investire.aduc.it/lettera/buoni+postali+fruttiferi+sottoscritti+prima+13_109594.php
------------------15-01-2013 00:00 Richiesta accesso atti esosa
Buongiorno, sono socio di una s.r.l che l'amministratore ha fatto fallire per motivi a me ben chiari. Ho
richiesto l'accesso agli atti in due volete, la prima volta mi era stato chiesto un esborso di 0,20 cent per
copia, in una successiva richiesta di integrazione, mi è stata chiesta una cifra esosa, a mio avviso
pretestuosa di 2 euro a copia.
Tutto questo è legale? posso eventualmente richiedere di fare copie digitali con scanner portatile o macchina
fotografica?
Enrico, da Cagliari (CA)
Risposta:
Certo che può chiederlo, in tal caso l'addebito deve essere il solo costo del supporto (disco o altro) e con un
massimo di 25 euro.
------------------15-01-2013 00:00 Periodo conservazione documenti bancari
Vi sarò grato se vorrete chiarirmi quanto segue. Un conto bancario viene acceso nel 1990 e viene estinto nel
settembre 2002.
1) E' corretto dire che il "Periodo posto in essere" è compreso fra la data di accensione, 1990, e la data di
estinzione, settembre 2002?
2)Gli ultimi dieci anni posti in essere vanno da settembre 2002 a ritroso fino al 1993 o 1992?
3)Questo decennio per quanti anni la Banca è tenuta a custodire per legge e tenerlo, quindi, a disposizione
degli eredi ai sensi del D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385 art. 119 del Testo Unico Bancario?
Ruggiero, da Termoli (CB)
Risposta:
Rispondiamo ai quesiti.
1 - Il significato non appare chiarissimo, ma in linea generale crediamo sia corretto se, come pare, ci si
riferisce al periodo delle operazioni.
2 - Se è settembre 2002, si torna indietro di dieci anni e quindi settembre 1992.
3 - La banca deve conservare per dieci anni, intendendosi come dieci anni dalla data dell'operazione, in
osservanza dei termini di prescrizione ordinaria come da codice civile.
Esiste però una sentenza di Cassazione, precisamente la 23974 del 25/11/2010, che ha sancito l'obbligo per
la banca di produrre gli estratti conto integrali, a far data dall'apertura del conto e sino alla data per cui
pretenda il pagamento nel caso in cui sia dichiarata l’invalidità di clausole che abbiano comportato l’addebito
di interessi, spese o commissioni. Deve quindi valutare se è applicabile al caso specifico.
------------------15-01-2013 00:00 Truffa Finanzas Forex e possibilità di recupero
Ci sono possibilità per recuperare il capitale investito in Finanzasforex?
Aaa, da Roma (RM)
Risposta:
I programmi di investimento di Finanzas Forex, nome commerciale dei prodotti offerti dalla Evolution Market,
non sono mai esistiti. Si trattava di uno schema-Ponzi radicato su scala mondiale. Anche in Italia non sono
mancati i clienti truffati da un meccanismo che doveva comunque mettere in allerta perché non può esistere
un sistema che garantisca il 10% mensile.
Le indagini stanno andando avanti, e la Procura Distrettuale della Florida invita coloro i quali abbiano
comunicato di far parte dei truffati ad inviare anche la documentazione, nel caso in cui non lo abbiano fatto.
Analogo annuncio è rivolto a coloro i quali non abbiano ancora comunicato alcunché.
Gli interessati debbono quindi consultare l'apposita pagina nel sito web della Procura all'indirizzo
http://www.justice.gov./usao/flm/programs/vw/EMG/EMG.html
Nel modulo viene richiesto di indicare i dati personali, la data dell'investimento col suo ammontare, come si è
venuti a conoscenza di Evolution Market, il nome della persona o della società che ha indotto ad investirvi, il
numero di conto del cliente, le modalità di versamento coi relativi documenti da inviare in copia, qualsiasi
altro documento e/o informazione che si ritiene possa essere utile alle indagini. Il modulo e la
documentazione devono essere inviati alla Procura a mezzo il servizio postale, indirizzando a "United States
Secret Service - Attn: Agent Tom Campbell - 390 N. Orange Avenue, Suite 1300 - Orlando, FL 32801.
La data-limite è indicata nel prossimo 31 gennaio.
Sulle concrete possibilità di recupero, è impossibile fare stime. Se è vero che le indagini hanno consentito il
sequestro cautelativo di alcuni autoveicoli e soprattutto di duecentonovantaquattro lingotti d'oro ed alcune
decine di milioni di dollari in depositi bancari, infatti, è anche vero che la truffa aveva assunto dimensioni
gigantesche ed è quindi improbabile che gli eventuali riparti possano soddisfare in maniera consistente le
attese dei frodati.
------------------15-01-2013 00:00 Societa' FOREX PLACE LTD (4XP)
salve, effettuo trading da diversi anni e qualche mese fa ho deciso di aprire 2 conti con societa' di CFD
Trading, una delle quali e' FOREX PLACE LTD, detta anche 4XP ( http://www.4xp.com/it), ho inviato su tale
conto aperto 2.000 euro ritenendo l'operativita' con tale societa' molto vantaggiosa, ma gia in fase di
apertura non sono stato affatto contento in quanto il mio referente in 4 volte che ci siamo sentiti ha cambiato
4 volte versione dell'offerta proposta, sopratutto dopo aver fatto il bonifico (piu' che altro pareva poco
preparato) e
poi per altri motivi insomma per diversi mesi non ho mai provato il loro servizio (solo quello dell'altra
societa').
a fine novembre 2012 scopro che purtroppo tale societa' non e' autorizzata ad offrire servizio di investimento
in italia con informativa consob (http://www.consob.it/main/documenti/tutela/cns/2012/ct20120326.htm?
symblink=/main/trasversale/risparmiatori/comunicazioni/index.html) e scopro anche che moltissimi utenti
hanno grossissimi problemi con il ritiro dei soldi (
http://www.consob.it/main/documenti/tutela/cns/2012/ct20120326.htm?
symblink=/main/trasversale/risparmiatori/comunicazioni/index.html), l'articolo di recensione e' ottimo, ma
sotto moltissimi utenti denunciano disservizi scandalosi e quindi decido prima di tutto di alleggerire la mia
posizione onde evitare rischi, quindi ad inizio dicembre richiesto un bonifico in uscita di 1.500 euro.
dopo una decina di giorni vedendo il saldo ancora integro contatto la societa', il mio referente non lavora piu
per loro e vengo contattato da quello nuovo il quale prima mi dice che non hanno ricevuto alcuna richiesta (la
richiesta viene fatta online da propria pagina di prelievo e si riceve conferma via email. che ho ricevuto), ma
la cosa vergognosa e' che tale persona inizia a fare insinuazioni sul fatto che ho aperto il conto e non l'ho
mai usato per mesi, facendo riferimenti alla legge di riciclaggio, che devono fare segnalazioni perche' ho
avuto un comportamento strano ed in una seconda telefonata tale insinuazioni si sono fatte anche piu'
pesanti, con domande volte anche a verificare se conosco o meno la materia finanziaria!
ho ripetuto la richiesta di prelievo e dopo quasi 10 giorni i soldi sono presenti sul mio conto e non viene
emesso alcun bonifico. spero di riprendere i miei soldi e poi chiudere il conto immediatamente, volevo
sapere se voi avete notizie di tale societa' (con ufficio a Roma tra l'altro) e come poter procedere per
pretendere i miei soldi e anche in tempi decenti, oltretutto per i bonifici in uscita chiedono anche 35$ di
commissione che trovo una cifra assurda (che ho visto solo nella pagina prelievi dopo essere divenuto
cliente).
a chi posso inoltre denunciare l'accaduto, consob e chi altri?
grazie e buona giornata
Mario, da Fano (pu)
Risposta:
Invii la richiesta di bonifico sotto forma di raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Il foro competente è stabilito nel contratto (il broker è russo, probabile sia in quel paese), da approfondire
però a chi sia affidato l'ufficio a Roma, il cui indirizzo non siamo riusciti a trovare.
La Consob sa già che l'intermediario è privo di autorizzazioni e quindi non occorre inviare un esposto.
------------------15-01-2013 00:00 Opzioni Binarie, l'ultima moda
Ci terrei a sapere come si colloca, da un punto di vista legale, il trading di opzioni binarie offerto da alcuni
broker:
- data la sede estera di molti broker, posso ritener sufficiente una loro regolamentazione da parte dell'FSA o
Consob?
- i redditi eventualmente percepiti con questa attività come devono essere dichiarati?
- c'è il pericolo che in futuro, Guardia di Finanza o autorità di vigilanza del settore mettano a stretta
regolamentazione i broker o dichiarino illegale la loro attività richiedendo ai trader di restituire cifre
incassate?
- i broker richiedono copie dei documenti di identità per poter iscriversi alle piattaforme: ritenete che questo
sia potenzialmente pericoloso?
Sottolineo come la mia non sia una paura di perdere denaro da un punto di vista tecnico (studio nel settore,
sono in grado di analizzare grafici, conosco le logiche di rischio rendimento...) bensì un timore riguardante
una limitata trasparenza sul versante strettamente legale.
Gabriele, da Piacenza (PC)
Risposta:
Le opzioni binarie sono l'ultimissima moda. Si tratta di strumenti difficili da maneggiare ed anche molto poco
trasparenti, perché i prezzi sono stabiliti dagli stessi broker che li offrono e che puntano sulla presunta facilità
e sui bassissimi capitali necessari.
Detto ciò, per offrire al pubblico in Italia tale strumento occorre essere iscritti nell'albo delle imprese di
investimento che si può consultare nel sito della Consob.
Se, come quasi sempre avviene, l'intermediario non è sostituto di imposta per il fisco italiano, è il cliente a
dover provvedere alla dichiarazione ed al pagamento delle tasse riguardo capital gain ed eventuali proventi
sotto forma di reddito di capitale (interessi ecc.).
I clienti di un broker abusivo non devono certo temere di dover pagare sanzioni.
Il documento di identità è necessario per aprire il conto, se l'intermediario è serio non si corrono pericoli.
------------------15-01-2013 00:00 Imposta di bollo estratto conto
Fineco Bank mi ha addebitato 1/4 del bollo annuale avendo superato in un trimestre la giacenza di 5000
euro. Ma non si parlava di giacenza media annua cioè la media del deposito su 366 giorni anzichè del
singolo trimestre? La banca, nell'informativa, non chiariva tale modalità operativa applicata.
Canio, da Potenza
Risposta:
L'addebito è corretto, come la Circolare 48/E del 21 dicembre scorso dell'Agenzia delle Entrate ha precisato,
perché il rendiconto è trimestrale e quindi deve basarsi sulla media del trimestre.
------------------15-01-2013 00:00 Scadenza fondi pensione e polizze PIP
Io e mia moglie siamo titolari di piani pensionistici.Siamo entrambi nati nel '54.Abbiamo alcune polizze
assicurative attualmente nel Fondo Pramerica Previdenza trasferiti da un precedente piano INA oltre a una
Polizza Eurizon Vita. La nostra richiesta è la seguente:
La scadenza naturale di queste Polizze avviene automaticamente al momento della pensione (io sono un
dipendente pubblico ma ho maturato già i 40 anni al 31/12/2011 e mia moglie è invalida al 100% e riceve
una pensione di invalidità INPS-ex dipendente privata) oppure vanno rispettati i termini di scadenza riportati
nelle polizze (v.scadenza 2017 e scadenza 2019?)? La mancanza attuale di liquidità ci spinge a queste
osservazioni vista la onerosità dei pagamenti annuali cui ci sottoponiamo per motivi di previdenza ma che
potrebbero rivelarsi problematici per i prossimi anni.
Gennaro, da Napoli (NA)
Risposta:
I prodotti previdenziali, fondi pensione e polizze PIP, scadono nel momento in cui si raggiungono i requisiti
per la pensione di vecchiaia. La data inserita nei moduli è soltanto indicativa, quindi. E' vostra facoltà
interrompere i versamenti.
------------------15-01-2013 00:00 Versamento in contanti negato
Sono pensionato, titolare di conto corrente bancario.
Nel Dicembre 2011 ho smobilizzato delle polizze assicurative e le somme sono state accreditate sul mio
conto a mezzo bonifico.
Non contento dell'andamento dell'Italia, ho prelevato l'ingente somma (sicuramente oggetto di segnalazione
all'antiriciclaggio) in contanti che ho messo in cassetta di sicurezza.
Ora, più tranquillo, vorrei riversare gli stessi contanti sul conto per effettuare degli investimenti obbligazionari.
Sicuramente e giustamente l'operazione (comprovata dall'estratto conto del 12/2011) verrà segnalata.
Ma accade che il direttore della filiale dove intrattengo il conto non mi vuole accettare il versamento dei
contanti motivando problemi di segnalazione.
Ma può opporsi al versamento? Al massimo sarebbe un problema mio dare giustificazioni sulla provenienza
del contante (Estratto conto del Dicembre 2012).
Se sono nel giusto, posso far intervenire i Carabinieri?
Bruno, da Castelnuovo Scrivia (AL)
Risposta:
La stessa Abi, con la Circolare dell'11 gennaio 2012, ha precisato alle associate che i limiti riguardano i
trasferimenti e non certo i prelevamenti o depositi dagli intermediari bancari autorizzati. Restano, come
ovvio, gli obblighi relativi alle eventuali segnalazioni anti-riciclaggio. Non dovrebbe essere necessario
minacciare chissà cosa, ma semplicemente insistere facendo notare di essere bene informati.
------------------15-01-2013 00:00 Ina Assitalia oggi per domani
Buongiorno, pur essendo scettico sulle polizze vita e sulla compagnia Ina in quanto non brilla certo in
trasparenza, vorrei cortesemente dei chiarimenti sulla polizza a loro dire denominata oggi per domani, visto
che ovviamente in rete è impossibile trovare il prospetto informativo, se non con la cortese chiamata con
conseguente visita “senza impegno” del loro consulente.
Gradirei sapere in particolare se: trattasi di, polizza vita, fondo pensione aperto, Fip. ed in particolare
conoscere i caricamenti che gravano sulla stessa.
Visto che ovviamente la bella consulente “molto bella” transita frequentemente presso il bar, terreno molto
fertile per procacciatori di commissioni (pubblica amministrazione circa 1.000 dipendenti), la stessa
ovviamente con fare intimidatorio (ho 48 anni 27 anni di servizio forze dell’ordine) mi prospetta una pensione
pari al 30% dell’ultima retribuzione ????), ma ovviamente si rifiuta di consegnarmi il prospetto informativo.
Paolo, da Pavia (PV)
Risposta:
Nemmeno noi siamo riusciti a trovare il fascicolo informativo in rete.
Il fatto che la venditrice non spieghi nemmeno ciò, depone molto poco a suo favore.
Il fatto che si rifiuti di consegnare i documenti di legge, invece, suggerisce di lasciarla perdere
immediatamente.
Comunque, sia nel caso di polizze tradizionali, sia in quello di polizze previdenziali vere e proprie (PIP),
esistono alternative più efficienti.
------------------15-01-2013 00:00 Buoni Postali per minori
Dal 2005 io e mia moglie abbiamo iniziato a fare dei Buoni Postali per minori per il nostro I° figlio e dal 2009
anche per il II°. Oltre a quelli fatti da noi, tutti i regali in euro di nonni, zii... sono "confluiti" in questa forma di
risparmio a loro dedicata.
Potete per cortesia aggiornarmi sull'imposta di bollo per questo tipo di investimento?
In Posta mi hanno detto che se non si superano i 5.000 € sono esenti mentre ho letto che quelli "cartacei"
devono pagare lo stesso un forfait annuale di 1,81 € (!!!) indipendentemente dal taglio.
I buoni fatti sono di vari tagli, ma la maggior parte da 50 € e 100 €.
Se fosse vero il discorso del forfait di 1,81 €, visti gli interessi bassissimi di alcuni buoni, i tagli piccoli
andrebbero in perdita.
Marco, da Brescia (BS)
Risposta:
Purtroppo è esatto, la norma sui buoni cartacei emessi fino a tutto il 2008 porta a disinvestire i piccoli tagli. Si
tratta di una stortura della legge, e non è l'unica, che abbiamo già provveduto a far emergere (ad esempio
con articoli di stampa) e che ci auguriamo venga corretta al più presto.
------------------12-01-2013 00:00 Chiusura C/C
In data 19 dicembre ho fatto richiesta presso le poste di chiudere il mio c/c. Mi è stato risposto che avrebbero
provveduto entro 7 giorni lavorativi. A oggi non ho ancora ricevuto i soldi che erano sul mio c/c.
Fondamentalmente è stato congelato perchè mi hanno tagliato la carta che serve per effettuare operazioni di
qualsiasi tipo sui soldi depositati (e quindi non posso disporne) e, inoltre, non si decidono a restituirmi quanto
mi spetta. Ho tentato di fare pressioni ma mi è stato risposto che "i tempi sono quelli che sono" e che "stanno
calcolando gli interessi sul deposito". E' passato quasi un mese e a
me servono i miei soldi per pagare l'affitto. Non so più cosa fare.
Esistono strumenti legali che li costringano a ridarmi il mio deposito? Ho modo di riavere indietro i miei soldi?
Oppure devo attendere i loro tempi? Grazie
Stefano, da Brescia (BS)
Risposta:
li diffidi per iscritto alla restituzione dei soldi depositati sul conto corrente.
In sostanza deve scrivere alle Poste che lei ha urgente bisogno dei soldi depositati e che non può attendere i
loro tempi soprattutto perché le hanno tagliato la carta senza prima farle prelevare gli iporti depositati.
La dati e la firmi, ne faccia una copia e la consegni in posta facendosela firmare per ricevuta.
Se preferisce metta anche per conoscenza Spett. ADUC Sede nazionale
50129 Firenze, via Cavour 68 Contatti e consulenza legale
------------------12-01-2013 00:00 Polizza vita - ING DIRECT
Sono un correntista di ING DIRECT e lavoratore dipendente, sul sito viene proposta ai clienti la polizza vita
con la società Genworth, a prezzi estremamente contenuti, senza la richiesta di visita medica, con quote
mensili divise tra fumatori e non fumatori. Oltre alla polizza in caso di morte per € 50.000, sono soprattutto
interessato alla "garanzia invalidità totale" per € 200.000. La polizza ha una validità di 10 anni dalla
sottoscrizione.
Vorrei tutelarmi nel caso di malattia grave invalidante (ictus, tumori, attacchi cardiaci, ecc). La polizza cita nel
fascicolo informativo, espressamente "infortunio" in luogo di "malattia". Questo stride non poco con la
copertura e quota differenziata se si è o meno fumatori. Il fascicolo informativo, a differenza di altre polizze
simili pare molto chiaro,eccetto per il punto fondamentale se nel caso di malattia, e non infortunio,la
copertura sia prevista o meno. Essendo la polizza in questione molto importante nel caso di malattia
gravemente invalidante, essendo single e nel caso di malattia dovendomi affidare al sostengo economico di
questa polizza, erogabile in unica soluzione, onde evitare sgradevoli sorprese mi affido alla vostra
competenza, professionalità e provata imparzialità per comprendere se possa essere un prodotto adatto alle
mie esigenze ed affidabile, senza particolari insidie contrattuali tipiche delle polizze vita. In allegato il
fascicolo informativo. Grazie della attenzione vogliate porre questo mio quesito.
Paolo, da Tre Fontane (TP)
Risposta:
la polizza in oggetto non copre l'invalidità permanente da malattia. E' una temporanea caso morte e poi
prevede la copertura dell'invalidità da infortunio.
Ad ogni modo chieda a loro il costo per la copertura del rischio che lei vuole coprire e nel frattempo si faccia
fare anche altri preventivi.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------12-01-2013 00:00 Previdenza Complementare
Buongiorno, mia figlia ha un lavoro temporaneo che a maggio potrebbe divenire "a tempo indeterminato",
scegliendo già da adesso la forma di Previdenza Complementare ha optato per quella proposta da Alleanza
Assicurazioni anzichè il fondo proposto dalla Ditta di assunzione. La Ditta a chi sceglie il suo fondo integra il
versamento del lavoratore con uno suo nella misura dell'1,50% della paga, può averne diritto anche mia
figlia anche se ha scelto un fondo diverso? secondo me sarebbe discriminante e contro la libertà di scelta se
non fosse così, cosa dite Voi? grazie per la risposta, cordiali saluti
Marmadei
Risposta:
se esiste un fondo negoziale di categoria, il contributo è previsto solo se vi si aderisce.
In caso contrario non ha titolo al contributo del datore di lavoro.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------12-01-2013 00:00 Visione Europa di MPS
Ho sottoscritto VISIONE EUROPA nel 2000 ed estinto senza reclamo a fine 2004, ciò rimesso 30.000.000.
delle vecchie lire. Nel frattempo in fase di trasloco ho smarrito i documenti.
Vale la pena richiedere copia dei documenti alla banca, ed iniziare con la messa in mora della stessa ed in
seguito iniziare una azione nei confronti dell'istituto. Ci sono delle speranze concrete?
Francesco, da Crema (CR)
Risposta:
Può ancora agire perché non sono trascorsi dieci anni dall'estinzione del contratto. La copia dei documenti
può essere richiesta assieme al reclamo.
Il Visione Europa è il prodotto della "famiglia" My Way - 4 You che ha sempre offerto le migliori possibilità di
rivalsa per via delle sanzioni Consob confermate dalla Corte di Appello, a differenza di quelle per gli altri
prodotti.
------------------12-01-2013 00:00 Banca ContoConto.it
Buongiorno, in data 4 gennaio la banca in oggetto a ricevuto la mia richiesta di chiusura conto deposito.
Adesso pretendono da me 34,20 euro di bolli statali.
Ho ribattuto che quanto dovuto è solo per i primi 4 giorni di gennaio o al massimo per il mese di gennaio, ma
volevo sapere chi ha ragione.
A me non sembra giusto pagare bolli per un conto che sto per chiudere, aggiungo che la modifica di
condizioni contrattuali è arrivata via email e non per posta cartacea, cosa non molto corretta vista la
questione in essere.
Ringraziando in anticipo
Giuseppe, da Bergamo (BG)
Risposta:
se l'importo richiesto non è riferito all'anno 2012, lei deve pagare solo per 4 giorni
------------------12-01-2013 00:00 BOLLO buoni postali
Vorrei un chiarimento su come devo calcolare l'imposta di bollo sui buoni postali indicizzati all inflazione.
Dal 2010 ho sottoscritto in base hai miei risparmi 12 buoni indicizzati all'inflazione da 1500 euro cadauno in
forma dematerializzata tramite il conto banco posta.Ma come devo calcolare l'imposta di bollo?quanto devo
pagare?
Roberto, da Soliera (MO)
Risposta:
pagherà il minimo di 34,20 euro
------------------12-01-2013 00:00 calcolo imposta di bollo su buoni fruttiferi postali
Avrei bisogno di alcuni chiarimenti relativi al pagamento imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali.
L'art. 3 comma 4 del DM 24 maggio 2012 infatti prevede che:
"L’importo minimo dell’imposta da corrispondere su base annua è di euro 34,20"
mentre l'art. 3 comma 5 dello stesso Decreto stabilisce che:
"Ai fini dell’esenzione da imposta per valori dei buoni postali fruttiferi non superiori ad euro 5.000,00 sono
unitariamente considerati tutti i buoni fruttiferi di cui il cliente risulti intestatario presso Poste italiane S.p.A.,
esclusi i buoni postali fruttiferi emessi in forma cartacea prima del 1° gennaio 2009."
Se però un cittadino ha sottoscritto buoni fruttiferi postali per un totale di 25.000 euro, dei quali però 10.000
euro sono legati ad un conto corrente bancoposta e 15.000 ad un libretto di risparmio postale, come va
calcolata l'imposta di bollo?
Stando al DM 24 maggio 2012, poiché l'importo complessivo è superiore ai 5000 euro ma inferiore ai 34.200
euro, bisognerebbe pagare l'imposta minima di 34,20 euro.
Mi chiedo tuttavia se il calcolo vada fatto considerando complessivamente i buoni legati al conto corrente
con quelli legati al libretto (e in quel caso l'imposta minima la si pagherebbe una volta sola) oppure se si
effettuano due calcoli separati, con la conseguenza che il cittadino in questione dovrebbe pagare due volte
l'imposta minima (34,20 euro x 2 = 68,40 euro).
Potete chiarirmi questo dubbio?
Ringraziando anticipatamente, cordialmente saluto.
Simone, da Dorgali (NU)
Risposta:
ai fini dell'imposta sono il conto corrente e il dossier titoli sono due cose distinte.
I buoni fruttiferi sono dei titoli obbligazionari emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e pertanto vanno sommati
10.000 e 15.000 che scontano l'imposta minima di 34,2 euro, mentre se il conto corrente ha una giacenza
inferiore ai 5000 euro al momento del rendiconto periodico (mensile, trimestrale, semestrale o annuale) non
paga l'imposta di bollo.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------12-01-2013 00:00 Libretto di risparmio e fondi comuni
Buongiorno. Una decina di anni fa ho sottoscritto un fondo azionario di Aureo gestioni e investito una parte
del modesto capitale (10 milioni di lire) in BOT. L'allora Direttore mi consigliò di utilizzare un libretto di
deposito anziché un conto corrente al fine di evitare imposte di bollo e spese di gestione, considerando
anche che i BOT erano esenti da spese di gestione. In questo decennio il valore del fondo si è praticamente
dimezzato ma come se non bastasse ho scoperto che il nuovo direttore ha provveduto puntualmente ogni
sei mesi ad addebitarmi sul libretto 17,20 euro. Alle mie proteste ha risposto che ciò era dovuto al fatto di
aver utilizzato il libretto per 2 strumenti inanziari (BOT e fondi comuni). Ma i BOT non erano esenti da spese
di gestione? Secondo voi ho diritto alla restituzione dei 34,40 euro prelevati a mia insaputa dal libretto?
Grazie
Giuseppe, da San Luca (RC)
Risposta:
l'addebito dell'imposta di bollo prima del decreto Salva-Italia era legato all'esistenza di un c/c e di un dossier
titoli indipendentemente dall'importo depositato.
Se quindi si era titolari di un libretto di risparmio non si addebitava l'imposta.
Oggi l'imposta di bollo si applica su tutti i depositi che un soggetto ha presso un intermediario finanziario se
supera i 5000 euro.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------12-01-2013 00:00 anticipazione Taxbenefit
Buongiorno,
nel 2000 ho sottoscritto il prodotto Europension Taxbenefit di Mediolanum. Ho bisogno di soldi, così ho
chiesto al mio consulente di poter riscattare il 30% della posizione con richiesta immotivata, così come
previsto dalla normativa vigente. Il mio promotore, però, mi dice che l'anticipazione del 30% non si applica a
questo prodotto.
Vi domando gentilmente di dirmi se mi sta raccontando frottole oppure se, come penso io, posso chiedere
questo 30%.
Grazie mille!
Antonio, da Montecchio Maggiore (VI)
Risposta:
per qualsiasi fondo pensione individuale vale la regola prevista dal .lgs.n.252/2005 art. 14 comma 2 b):
- il riscatto parziale, nella misura del 50 per cento della posizione individuale maturata, nei casi di cessazione
dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non
superiore a 48 mesi, ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa
integrazione guadagni ordinaria o straordinaria
Se la sua preoccupazione principale è quella di evitare che il suo futuro TFR (relativo alla prossima attività
lavorativa per la quale gli facciamo i nostri migliori auguri) non finisca in questo prodotto non ha che da
trasferire la posizione attuale presso un fondo pensione aperto con caratteristiche migliori oppure potrebbe
anche trasferirla presso il fondo di negoziale di categoria relativo al settore nel quale andrà ad operare.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------11-01-2013 00:00 bollo su dossier titoli
Il 6/2/2012 è giunto a scadenza l’unico titolo, di € 5000, da me detenuto nel dossier che è rimasto da tale
data quindi vuoto.
Nella risposta da Voi data in data 11/8/2012 alla lettera “Imposta di bollo su deposito titoli vuoto” leggo:
“ Nel caso di rendiconti periodici, l'imposta è sempre determinata sul valore di fine periodo, ma va rapportata
alla sua durata, di conseguenza l'importo minimo di 34,2 euro e quello massimo di 1200,00 euro (solo per il
2012) devono essere ragguagliati al periodo e sono applicati in base all'ammontare complessivo dei prodotti
finanziari che il cliente detiene presso il medesimo gestore. “……
“L'imposta non si applica, invece, nemmeno nella misura minima prevista, se il rapporto non è movimentato
e non ha valori in giacenza ne all'inizio ne al termine del periodo.”
Nel caso di rendicontazione semestrale, qual’ è il calcolo esatto del bollo?
1)-Saldo valore di fine periodo al 30/6/2012 pari a zero – bollo zero
2)- Saldo valore di fine periodo 30/6/2012 pari a zero, ma saldo iniziale pari a 5000€.34,20 diviso 12 x 6 mesi
(periodicità rendicontazione)-bollo 17.10€
3)-Saldo valore di fine periodo 30/6/2012 pari a zero, saldo iniziale pari a 5000€. 34,20 diviso 12 x 2 mesi
(periodo possesso titolo)
- bollo 5,70€
Da quanto capisco, in base all’affermazione “l’imposta è sempre determinata sul valore di fine periodo”
dovrebbe essere corretta la prima ipotesi – bollo zero.
A me sembrerebbe comunque più “giusta” la terza ipotesa e cioè il bollo rapportato al periodo di possesso,
ma non la pensa così la mia banca che ha calcolato il bollo in base al periodo di rendicontazione.
Quale è il calcolo corretto in base alle disposizioni di legge??
Grazie mille.
Rosella, da Busto Arsizio (VA)
Risposta:
mi scusi per il ritardo nella risposta, ad ogni modo in base al decreto attuativo citato nella risposta dell'8
agosto 2012 lei non deve pagare il bollo.
Ne chieda pertanto la restituzione al suo intermediario.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------10-01-2013 00:00 Insinuazione passivo Lehman Brothers Treasury Co. N.V.
La banca mi ha inviato le comunicazioni, che allego, relative alle obbligazioni in mio possesso. Volevo
chiederVi cosa mi conviene fare: autorizzo la banca ad insinuarsi al passivo?
Sergio, da Verona (VR)
Risposta:
Conviene di sicuro.
I curatori fallimentari della Lehman Brothers Treasury Co. N.V. hanno depositato il 10 dicembre scorso il il
piano di composizione (l'equivalente della proposta di concordato) redatto seguendo i dettami della legge
olandese. Il piano sarà ritenuto valido se riceverà l'approvazione di oltre il 50% dei creditori chirografari in
rappresentanza di almeno il 50% dei crediti riconosciuti. Per questo motivo, oltre la doverosa istanza di
ammissione al passivo, occorre anche esprimere il proprio assenso o diniego al piano di riparto ai creditori.
Insinuazione ed il voto rappresentano due distinte procedure con due diverse volontà da esprimere,
eventualmente anche in maniera disgiunta. Come per la casa-madre statunitense, l'esito appare scontato
perché il piano ha ottenuto il placet dei grandi creditori. Per ambo le procedure occorre attivarsi entro il 25
gennaio. Si può chiedere alle banche di farlo, in quanto i curatori hanno ammesso la possibilità che queste
agiscano in nome e per conto degli aventi diritto che detengono i titoli in deposito presso di loro. L'udienza
per la valutazione delle istanze si terrà il 7 marzo. I titoli insinuati al passivo saranno bloccati fino a nuove
disposizioni. Una volta ottenuta l'omologazione da parte del Tribunale, i curatori potranno erogare un riparto
pari a 5,4 miliardi di dollari, ossia il 16% del credito riconosciuto dalla controllante Lehman Brothers Holding
Inc. Il riparto si aggiunge a quello della controllante, che era garante della propria finanziaria olandese. La
percentuale complessiva sarà del 27% calcolata sul 100,9805% del valore nominale, valore calcolato dai
curatori sulla scorta del criterio di valutazione espresso in base alle condizioni contrattuali dei titoli ed i
principi del diritto fallimentare olandese. I riparti per l'intero gruppo potrebbero raddoppiare se si riuscirà ad
accedere agli attivi della filiale svizzera, l'unica che non ha trovato accordi e nemmeno transazioni per le
cause intentate contro di lei.
------------------10-01-2013 00:00 cd ''buon anno'' di banca marche
Salve!!! Ho letto le condizioni del cd buon anno di banca marche e mi è sembrato un buon prodotto. voi che
ne pensate per chi come me è propenso ad investire 30.000 euro vincolati a 12 mesi? Non vorrei che mi
fosse sfuggita qualche clausola importante a danno del cliente.
Grazie,
Ivan, da Perfugas (SS)
Risposta:
l'offerta di Banca Marche attualmente è la migliore fra tutti i depositi con vincolo a 12 mesi.
Il rischio principale per questa tipologia di strumenti è il rischio di controparte, cioè l’eventualità che la banca
non sia in grado di rimborsare al correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione tutte
gli istituti, compreso Banca Marche, aderiscono al sistema di garanzia Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi, che assicura a ciascun correntista una copertura fino a 100.000,00 euro.
Evidenzio che in caso di riscatto anticipato del deposito nessun interesse le verrà accreditato.
---------------Ha risposto Filippo Sgherri: http://investire.aduc.it/info/sgherri.php
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10-01-2013 00:00 Obbligazione “Banca IMI Tasso Misto 31.01.2013 – 31.01.2017”
Buonasera,
vorrei conoscere se l'obbligazione “Banca IMI Tasso Misto 31.01.2013 – 31.01.2017” è un prodotto affidabile
e quali sono i rischi sottoscrivendolo.
Grazie.
Cordiali saluti
Daniele, da Trieste (TS)
Risposta:
cominciamo con l'elencare alcuni aspetti dell'obbligazione:
Quantità collocata: 50.000.000
Tasso 1° anno: 3% - Tasso 2° anno: 3,5% - Tasso 3° e 4° anno: Euribor3mesi x 233% (quindi se tasso
euribor3mesi 0,5% la cedola sarà del 1,165%). Attualmente l'Euribor è pari a 0,19%)
Commissioni di collocamento applicate sul nominale: 1,40%
Commissioni definite "Oneri impliciti": 2,00%
Totale spese da sostenere per l'acquisto: 3,40%
Osservando le caratteristiche possiamo dire che il quantitativo emesso è veramente piccolo e questo fa
immaginare che in futuro gli scambi saranno molto ridotti e in caso di necessità potremmo incontrare
difficoltà nella vendita. Se a questo uniamo il fatto di dover pagare elevate commissioni (3,40%) per prestare
dei soldi all'istituto, il sistema di allarme comincia ad attivarsi.
Il confronto presente nel Prospetto informativo, redatto dalla stessa Banca Imi, fra i rendimenti stimati
dell'obbligazione in collocamento e il CCT e BTP di pari durata fa scattare definitivamente il sonar del
sistema antifurto. I due titoli di stato presentano un rendimento medio annuo pari a:
BTP - 3,29% / CCT - 3,69%
La stima del rendimento medio annuo dell'obbligazione fatta sulla base dei consueti tre scenari è:
Scenario negativo - rendimento medio annuo lordo atteso 1,794%
Scenario medio - rendimento medio annuo lordo atteso 1,876%
Scenario positivo - rendimento medio annuo lordo atteso 2,848%
Ricordo infine che la tassazione dei titoli di stato è del 12,5% mentre per l'obbligazione Imi è del 20%
Conclusione: TITOLO DA EVITARE.
---------------Ha risposto Filippo Sgherri: http://investire.aduc.it/info/sgherri.php
------------------10-01-2013 00:00 Scelta della compagnia assicurativa per TCM
Buonasera,
in qualità di principale percettore di reddito per il mio nucleo familiare vorrei tutelarlo da una mia prematura
scomparsa tramite una polizza Temporanea Caso Morte di durata 30ennale. Mi trovo a dover decidere quale
compagnia scegliere e vi chiedo se esista un modo per conoscere il comportamento delle compagnie con
questo tipo di polizze in caso di decesso dell'assicurato, come sapere se una compagnia liquida subito o
tende ad aprire contenziosi con questo tipo di polizze?
Grazie
Patrizio, da Casalecchio Di Reno (BO)
Risposta:
La TCM è una polizza semplice e per questo l'offerta è facilmente confrontabile. Si tratta di verificare il costo
annuo da sostenere per garantire ai propri familiari un capitale in caso di decesso.
Siamo certi che le compagnie si atterranno alle norme contrattuali stipulate con il cliente e per questo sarà
opportuno, prima di firmare il contratto assicurativo, leggere tutte le clausole e soprattutto mettere a
confronto contratti di compagnie diverse.
------------------10-01-2013 00:00 risparmiatore titoli grecia
Salve, vi scrivo perchè sono incappato in una vera e propria truffa da parte dello Stato Greco e le Banche.
Vengo al punto: nel 2010 comprai un titolo di Stato della Repubblica Greca con valore nominale 38000 euro
incentivato dal fatto che era un paese facente parte dell'Europa e avendo un ratig BB di S&P, quindi
considerato un paese che riusciva ad onorare i suoi impegni; dopo due anni mi ritrovo con venti titoli in
portafoglio del valore nominale di 570 euro ognuno. L'Europa e le Banche hanno fatto fallire uno Stato
tradendo la fiducia di tanti piccoli risparmiatori che si sono ritrovati in portafoglio tanti titoli con un valore
Reale prossimo allo Zero.
Ci hanno imposto la facoltà di aderire ad un metodo per abbattere il debito greco (il cosiddetto SWAP) che
consisteva di accettare le perdite per circa il 75% del valore nominale del titolo tenuto in portafoglio, e mentre
le banche avevano acquistato ii titoli a prezzi di mercato cioè a 20/100 oppure 30/100 hanno potuto aderire
al Swap, noi piccoli risparmiatori, invece che abbiamo acquistato i titoli vicino alla parità cioè 100/100,
abbiamo visto svanire nel nulla quei pochi risparmi che avevamo messo da parte con tanti sacrifici. Da
premette che la mia banca mi mandò un email 3 giorni prima per dirmi di aderire all'offerta di swap io
chiaramente non aderii perchè l'europa ci aveva dato assicurazioni di copertura e che quindi ci sarebbe stato
un rimborso integrale del titolo. Vi chiedo è possibile che io come tanti altri abbiamo perso tutto e non cè
possibilità alcuna di recuperare i nostri risparmi? Vi ringrazio per la vostra attenzione vi saluto cordialmente
Orazio.
Orazio, da Roscigno
Risposta:
la invitiamo a leggere il nostro articolo:
http://www.aduc.it/editoriale/obbligazione+della+grecia+ma+non+fate+nulla_20110.php
qui può trovare la risposta ai suoi dubbi.
------------------10-01-2013 00:00 Riscatto polizza UL Ares New 3000
Nel febbraio 2004 ho stipulato un contratto assicurativo Unit linked Ares New 3000 allora Finecovita, ora
CNPvita del gruppo Unicredit con scadenza febbraio 2022 (18 anni), con un premio annuo di 1200 €. Ho
sempre diffidato di tali forme assicurative, ma lo feci anche per ottenere agevolazioni nelle operazioni
bancarie della banca Fineco di cui ero cliente (azzeramento dei costi del C/C). Dopo il versamento della
prima rata, decisi già allora di sospendere i versamenti, che non ho più ripreso. Ho pensato più volte di
riscattare, visti i rendimenti/perdite della polizza ma ho letto delle condizioni capestro per cui sembra
impossibile se non si vuole perdere quanto versato. Adesso con l’aggiunta del versamento dell’imposta di
bollo annuale, fino al 2022 nel mio caso, non vedo speranze di poter recuperare anche una parte
dell’investimento iniziale. Che cosa mi consigliate di fare?
Carlo, da Cefalù (PA)
Risposta:
leggendo il regolamento di polizza pag. 13 paragrafo 3.11 si legge che il rimborso sarà determinato
sottraendo dal valore attuale delle quote il premio pagato moltiplicato per il rapporto fra il numero di anni
interi mancanti (8) ed il numero di anni di durata contrattuale diminuiti di 5 (18-5).
In buona sostanza gran parte del premio versato il primo anno verrà trattenuto dalla compagnia.
Volendo può farsi quantificare il valore di riscatto dalla compagnia.
Le scelta alla fine sarà pagare quel che c'è da pagare e chiudere la storia o pazientare fino a scadenza così
da veder diminuire la penale di anno in anno.
------------------09-01-2013 00:00 Perdita da riscatto polizza vita e capital gain
L'anno scorso ho deciso di riscattare anticipatamente la mia polizza vita Mediolanum. L'operazione ha
evidenziato una perdita di qualche migliaio di euro. Quest'anno ho effettuato qualche fortunata operazione in
borsa. Posso scalare la perdita dal capital gain?
Claudia, da Maniago (PN)
Risposta:
Niente da fare, purtroppo. Uno dei tanti lati negativi delle polizze è anche questo: si pagano le tasse quando
si guadagna ma non si beneficia di alcun credito di imposta quando si perde. Ciò avviene perché i proventi
delle polizze sono dal fisco fatti rientrare nella categoria dei redditi di capitale, al pari degli interessi, e tale
categoria di redditi non prevede il riconoscimento di credito di imposta come invece accade per il capital
gain.
------------------09-01-2013 00:00 accollo mutuo
devo accollarmi il mutuo(che gia pago da 7 anni) del mio appartamento per il quale ho fatto il rogito nel
2012.il mutuo e' stato concesso nel 2003 ed ogni socio ha la sua quota divisa ma intestata al costruttore. ora
la banca che ha concesso il mutuo mi chiede l apertura del conto corrente presso d loro cosa che
ovviamente non vorrei fare ma vorrei semplicemente fare una procedura di rid.
Possono obbligarmi all'apertura di un conto corrente?
grazie per la vostra cortese attenzione rivolta alla mia richiesta.
Marcella, da Roma
Risposta:
E' obbligata solo se il contratto lo prevede, deve quindi consultarne le clausole. Se non lo ha, ne chieda
copia alla banca o anche al costruttore.
L'obbligo di pagare mediante addebito in conto corrente della stessa banca che eroga il mutuo è divenuto
pratica commerciale scorretta alla fine del 2011, e come tale sanzionabile dall'antitrust. Cerchi di insistere
con la banca, mostrando di essere cliente informata. Rammenti pure alla banca che i mutui prima casa si
possono stipulare altrove surrogando l'ipoteca e senza oneri, in modo che capiranno di rischiare di perdere
l'intero contratto.
------------------09-01-2013 00:00 Richiesta rimborso rate assicurazione
Ho richiesto alla CACI (ex FINAREF) il rimborso delle rate di assicurazione proteggi mutuo non godute per
surroga di un contratto di mutuo sottoscritto con Cariparma nel 2008. L'Assicurazione non ha risposto al mio
reclamo presentato in data 5 Novembre 2012. Purtroppo non posso presentare reclamo all'ABF perchè non
delibera su vertenze riguardanti atti antecedenti il novembre 2009. A chi posso rivolgermi per ottenere tale
rimborso?
Carmine, da Empoli (FI)
Risposta:
In realtà si può rivolgere all'Arbitro Bancario Finanziario perché questo delibera se le operazioni oppure i
comportamenti (come nel caso che interessa) su cui è sorta la lite sono successivi al 1 gennaio 2009.
Può anche segnalare con un esposto all'Ivass (ex Isvap) l'omissione della compagnia, che avrebbe dovuto
rispondere al reclamo entro 45 giorni.
------------------09-01-2013 00:00 Class action azionisti Seat
I piccoli azionisti di Seat Pagine gialle contro i soci di maggioranza e gli amministratori della società per
chiedere il conto dei danni,nell’ultimo decennio di gestione, continua perdita stimata nell’ordine del 99%.
Io sto perdendo il 100%, vorrei sapere se potreste seguirla?
Giancarlo, da Bologna
Risposta:
Abbiamo cercato informazioni su questa class action, ma abbiamo solo trovato una miriade di annunci senza
niente di concreto. Facciamo notare due cose:
1 - La class action italiana è stata fatta nascere per NON funzionare, come abbiamo detto sin da prima che
la legge fosse promulgata.
2 - Una azione collettiva è possibile solo per i danni provocati a partire dal 16 agosto 2009 in avanti. Dalle
informazioni, molto frammentate, che siamo riusciti a trovare, le contestazioni riguarderebbero avvenimenti
anteriori a quella data, e quindi l'azione collettiva non sarebbe possibile.
Stando alle informazioni di cui siamo in possesso, quindi, questa class action appare come l'ennesimo
tentativo di farsi pubblicità e magari intascare un bel po' di danaro che deriva dalla somma di tante singole
"quote di partecipazione".
------------------09-01-2013 00:00 Blocco conto a seguito di frode
Buongiorno Da 10 gg. Ing direct ha bloccato il conto corrente ed il conto deposito in seguito ad una tentata
frode operata da un loro collaboratore, al fine di prendere provvigioni su apertura conti.
Ho presentato denuncia alla Polizia in quanto mi erano stati modificati i dati e sembrava un tentativo di furto
nei miei confronti'
Ho avuto problemi perchè non avendo soldi ho fatto i salti mortali per pagare l'Imu, sono riuscito a bloccare il
bonifico per l'accredito dell'ultimo stipendio aprendo un conto in un altra banca.
Cosa devo fare ancora ?
Giorgio, da Legnano
Risposta:
Ha fatto ciò che poteva e doveva fare. La banca è responsabile per l'operato del proprio dipendente o
agente o altro. Se ha conseguito dei danni, quindi, può presentare reclamo e poi eventualmente si potrà
rivolgere all'Arbitro Bancario Finanziario.
------------------09-01-2013 00:00 Obbligazione SNS Bank lt2 XS0552743048
Mi piacerebbe sapere se questa obbligazione LT 2 SNS BANK abbia qualche subordinazione particolare.
Enrico, da Milano (MI)
Risposta:
Si tratta di una lower tier 2, come si può intuire da LT2 nell'intestazione. Approfittiamo per ripubblicare la lista
dei livelli di subordinazione dei titoli obbligazionari, partendo dal più basso per finire al più rischioso.
senior
tier 3
lower tier 2
upper tier 2
tier 1
Nelle lower tier 2, come quella che ci sottopone, il mancato pagamento della cedola si può avere solo in
caso di liquidazione dell'emittente. Il capitale e gli interessi residui sono rimborsati solo dopo il rimborso dei
titoli di debito senior (per i quali non è prevista la clausola di subordinazione) e di pari passo con le
obbligazioni del tipo tier 3.
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Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti.
Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua
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(N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)
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