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Innovazione e Sostenibilità
Osservatorio Innovazione e Sostenibilità
Innovazione e Sostenibilità Newsletter n. 8/2014
a cura di Giuliana Giovannelli e Alessandra Graziani
Sommario:
News nazionali:
Rinnovabili:
Il decreto Destinazione Italia è legge: tutte le misure
Milleproroghe, ok Camera. Cancellate le proroghe sull'aumento quota FER per edifici nuovi e
ristrutturati
Dal 4 agosto 2013 corsi obbligatori per gli installatori
Obbligatorio da oggi il riciclo dei pannelli fotovoltaici dismessi
Energia nucleare:
Emanato il decreto per lo smantellamento della centrale di Caorso
Materiali e Tecnologie: E’ il legno il materiale del futuro
Eucalyptus e pioppi contro i metalli pesanti
Rapporti e studi:
Biogas a basso impatto ambientale dalla comune canna
Eurostat: Energia. Dal 2006 al 2012 crollano del 12% i consumi energetici in Italia
Oscar dell'ecoturismo, le strutture premiate da Legambiente
Dossier Clima 2014, Italia vicina al target 2020 del pacchetto clima-energia.Ridotte del 6%
le emissioni di gas serra
Solarbuzz: nel 2014 +25% per la domanda di polisilicio
Parchi eolici, studio europeo minimizza l'impatto sul clima
Eventi:
Ecobuild 2014, per l’edilizia del futuro
Una Guida per riqualificare energeticamente gli edifici storici
Frammentazione dei materiali, il prototipo a Klimahouse
Klimahouse Toscana alla prima edizione. Dal 28 al 30 marzo alla Stazione Leopolda di
Firenze
Aziende:
Edificius, il software ACCA per la progettazione architettonica con tecnologia definita iBIM
Klimahouse 2014: Roto Frank Italia ancora premiata per il “Klimahouse Marketing Award”
ArcVision Prize – Women and Architecture: il premio di Italcementi per un'Architettura al
Femminile
Prospettive Legno: la nuova esposizione permanente di Rubner Haus
Estero:
Report Usa, bollette dimezzate grazie all'eolico
Energia dalle onde, progetto da 62 MW al largo della costa australiana
News nazionali:
Rinnovabili: Il decreto Destinazione Italia è legge: tutte le misure
20/02/2014. È legge il decreto “Destinazione Italia”. Con 121 voti favorevoli e 91 contrari, l'Aula del Senato ha infatti
dato ieri il via libera definitivo al disegno di legge n. 1299 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge
23 dicembre 2013, n.145, recante interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle
tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la
digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015.
Il provvedimento, che non ha subito modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera, è composto da 15 articoli e
molte misure dovranno essere attuate attraverso l'emanazione di decreti ministeriali. L'articolo 1 contiene misure volte
a ridurre i prezzi dell'energia elettrica e disposizioni riguardanti i condomini, la certificazione energetica degli edifici,
l'energia geotermica e la centrale a carbone del Sulcis, con uno specifico incentivo per la realizzazione di una centrale
elettrica a stoccaggio di anidride carbonica.
Prezzi Minimi Garantiti e “Spalma-incentivi”
Gli impianti fotovoltaici fino a 100 kW e quelli idroelettrici fino a 500 kW vengono esentati dalla cancellazione dei Prezzi
Minimi Garantiti. Modificato anche lo“spalma-incentivi” previsto ai commi 3-6 dell'art. 1: viene previsto un periodo
residuo di incentivazione, al di sotto del quale non si applica l'esclusione, per gli operatori che non accettano la
rimodulazione, dagli incentivi in caso di interventi quali i potenziamenti o i rifacimenti. Al fine di salvaguardare gli
investimenti in corso, tale periodo residuo non può essere inferiore al 31 dicembre 2014 e può essere differenziato per
ciascuna fonte, per tenere conto della diversa complessità degli interventi.
Innovazioni in condominio
È stata cancellata la norma del testo che escludeva le opere e gli interventi per il contenimento del consumo
energetico degli edifici dall’elenco delle innovazioni che potevano essere decise dalla maggioranza semplice
dell’assemblea condominiale ai sensi dell’art. 1120, secondo comma, del Codice Civile, richiedendo, pertanto, per tali
innovazioni, la maggioranza qualificata.
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Certificatori energetici e requisiti di indipendenza e imparzialità
Sono state introdotte modifiche e integrazioni al Dpr 75/2013, cioè al Regolamento sui requisiti professionali dei
certificatori energetici degli edifici. È stata innalzata da 64 a 80 ore la durata minima del corso di formazione
necessario per diventare certificatore energetico degli edifici. L'obbligo del corso è stato cancellato per i laureati in:
ingegneria aerospaziale e astronautica, biomedica, dell’automazione, delle telecomunicazioni, elettronica, informatica e
navale; pianificazione territoriale urbanistica e ambientale; scienze e tecnologie della chimica industriale (classi di
laurea LM-20, LM-21, LM-25, LM-27, LM-29, LM-32, LM-34, LM-48, LM-71 e 25/S, 26/S, 29/S, 30/S, 32/S, 35/S, 37/S,
54/S).
Tra i diplomi che permettono la redazione delle certificazioni energetiche senza corso, sono stati inseriti anche quelli in
aeronautica, energia nucleare, metallurgia, navalmeccanica, metalmeccanica.
Quanto ai requisiti di indipendenza e imparzialità dei certificatori energetici, all'articolo 3 del Dpr 75/2013, dopo il
comma 1 è stata inserita una norma la quale dispone che, “Qualora il tecnico abilitato sia dipendente e operi per conto
di enti pubblici o di organismi di diritto pubblico operanti nel settore dell’energia e dell’edilizia, il requisito di
indipendenza di cui al punto 3 è da intendersi superato dalle stesse finalità istituzionali di perseguimento di obiettivi di
interesse pubblico proprie di tali enti ed organismi”.
Le Regioni e le Province autonome potranno “riconoscere, quali soggetti certificatori, i soggetti che dimostrino di
essere in possesso di un attestato di frequenza, con superamento dell’esame finale, di specifico corso di formazione
per la certificazione energetica degli edifici, attivato precedentemente alla data di entrata in vigore del presente
decreto del Presidente della Repubblica e comunque conforme ai contenuti minimi definiti nell'Allegato 1”. Ricordiamo
che il DPR n. 75/2013 è entrato in vigore il 12 luglio 2013.
Viene precisato che le disposizioni del Regolamento n. 75/2013 si applicano anche ai fini della redazione
dell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) di cui alla Direttiva 2010/31/UE.
Attestato di prestazione energetica (APE)
È stato abrogato l’art. 1, comma 139, della L. 147/2013 (Legge di stabilità per il 2014) che rinviava l’obbligo di
allegare l'attestato di prestazione energetica (APE) ai contratti immobiliari al momento di entrata in vigore delle Linee
guida per la certificazione energetica degli edifici.
Viene precisato che il pagamento della sanzione amministrativa per l’omessa dichiarazione o allegazione dell’attestato
di prestazione energetica (APE) non esenta dall’obbligo di presentare la dichiarazione o la copia dell’APE nel termine di
45 giorni.
Ai fini del rilascio dell’attestato di prestazione energetica degli edifici, si tiene conto del raffrescamento derivante dalle
schermature solari mobili, a condizione che la prestazione energetica delle predette schermature sia di classe 2, così
come definita dalla norma europea, o superiore.
Le locazioni degli edifici residenziali utilizzati meno di 4 mesi l’anno vengono escluse dall’obbligo di riportare negli
annunci di vendita o locazione gli indici di prestazione energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare e la classe
energetica corrispondente ai sensi dell’art. 6, comma 8 del Dlgs 192/2005.
Terzo responsabile, riammesse le imprese individuali
Vengono riammesse le imprese individuali al ruolo di terzo responsabile in materia di manutenzione e controllo di
sicurezza degli impianti termici. È stata dunque corretta la norma di cui al comma 52 dell’Allegato A del decreto
legislativo n. 192/2005, che limitava la possibilità di ricoprire il ruolo di terzo responsabile esclusivamente alle imprese
costituite sotto forma di persona giuridica (srl, spa, coop, etc.), escludendo quindi le ditte individuali.
Crediti verso la PA compensabili con le cartelle esattoriali
Prevista la compensazione, per l'anno 2014, delle cartelle esattoriali a favore delle imprese titolari di crediti non
prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei
confronti della pubblica amministrazione.
Questi crediti devono essere certificati secondo le modalità di cui al DM dell’Economia 22 maggio 2012 e 25 giugno
2012; inoltre, la somma iscritta a ruolo deve essere inferiore o pari al credito vantato. Entro 90 giorni dalla data di
entrata in vigore del provvedimento, è prevista l'emanazione di un decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze,
di concerto con il Ministro dello Sviluppo economico, con cui sono definite le modalità per la compensazione e
individuati gli aventi diritto e le modalità di trasmissione dei relativi elenchi all’agente della riscossione.
Ricordiamo che originariamente la norma prevedeva solo la sospensione delle cartelle esattoriali e non la
compensazione.
Incentivi alle piccole imprese dei giovani e a quelle femminili
L'articolo 2 riforma la disciplina degli incentivi all'autoimprenditorialità favorendo, anche attraverso cartolarizzazioni e
mini-bond, l'accesso al credito delle piccole imprese condotte da giovani e donne. Per le imprese femminili è prevista
una quota pari a 20 milioni di euro a valere sul fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Credito d'imposta sulla ricerca
L'articolo 3 introduce un credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, nel
limite complessivo di 600 milioni di euro per il triennio 2014-2016 a valere sui fondi strutturali europei. Il credito di
imposta è previsto nella misura del 50% degli incrementi annuali di spesa.
Bonifiche dei siti inquinati
L'articolo 4 contiene misure sulla realizzazione delle bonifiche dei siti di interesse nazionale che promuovono la
sottoscrizione degli accordi di programma per il recupero di aree contaminate e la riconversione industriale. Per evitare
il rischio sanatoria sulle bonifiche dei siti inquinati e l'aggiramento del principio “chi inquina paga”, viene precisato che
la revoca dell'onere reale per tutti i fatti antecedenti all'accordo di programma è subordinata al rilascio della
certificazione dell'avvenuta bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati da parte dell’Arpa, come previsto dall’articolo
248 del Codice Ambientale. Inoltre, i fondi previsti nel provvedimento non potranno essere utilizzati dai responsabili
dell’inquinamento per le bonifiche, ma solo per favorire nuove attività produttive. Sinistra Ecologia e Libertà (Sel)
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critica la mancata previsione dell'obbligo di riparazione dei danni nei siti inquinati; anche il Movimento 5 Stelle
contesta le norme sulla bonifica dei siti inquinati, ritenendo che esse indeboliscano la tutela ambientale.
Internazionalizzazione delle imprese
L'articolo 5 reca misure per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese e per facilitare l'ingresso in Italia delle
start-up innovative. Sono incrementate di 22,5 milioni le risorse del fondo per la promozione degli scambi e
l'internazionalizzazione, a vantaggio soprattutto delle piccole e medie imprese.
Voucher fino a 10 mila euro per la digitalizzazione delle Pmi
L'articolo 6 introduce un voucher di importo non superiore a 10 mila euro per favorire la digitalizzazione e la
connettività delle piccole e medie imprese, a valere sui fondi strutturali europei. Introdotte inoltre misure per le
infrastrutture digitali a banda larga e ultra larga.
Ruling di standard internazionale e soppressione delle norme sui premi RC-Auto
L'articolo 7 amplia la possibilità di accesso per il contribuente agli accordi preventivi con l'Agenzia delle entrate per
quanto concerne i regimi di tassazione (il cosiddetto ruling di standard internazionale). La Camera dei Deputati ha
soppresso l'articolo 8, recante norme sui premi RC-Auto.
Sconto del 19% sul prezzo di acquisto dei libri
L'articolo 9, per incentivare la lettura dei ragazzi, prevede uno sconto del 19 per cento sul prezzo di acquisto di libri
anche in formato digitale. L'articolo 10 rivede la normativa sul Tribunale delle società aventi sede all'estero.
Concordato con continuità aziendale
L'articolo 11 favorisce la risoluzione delle crisi aziendali ed estende le agevolazioni tributarie anche ai finanziamenti
erogati alle società finanziarie. Viene integrata la disciplina del concordato con continuità aziendale di cui all’art.186-bis
del R.D. 267/1942. Successivamente al deposito del ricorso la partecipazione a procedure di affidamento di contratti
pubblici deve essere autorizzata dal Tribunale, acquisito il parere del commissario giudiziale, se nominato. In
mancanza di tale nomina, provvede il Tribunale.
Modifiche all'art. 118 del Codice Appalti
È stata riformulata la norma che modifica l’art. 118 del D.Lgs. 163/2006 (Codice Appalti) consentendo alla stazione
appaltante di provvedere, per i contratti in corso, anche in deroga alle previsioni del bando di gara, al pagamento
diretto al subappaltatore o al cottimista dell’importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite.
Come spiega l'Ance in una nota, sono state modificate le condizioni in presenza delle quali viene concessa tale facoltà:
non più “condizioni di particolare urgenza inerenti al completamento dell'esecuzione del contratto” bensì nei casi di
crisi di liquidità finanziaria dell'affidatario, comprovata da reiterati ritardi nei pagamenti dei subappaltatori, o dei
cottimisti, o anche dei diversi soggetti che eventualmente lo compongono, sempre accertate dalla stazione appaltante.
Possono beneficiare del suddetto pagamento diretto – che ora può avvenire solo dopo aver sentito l'affidatario - anche
le mandanti e le società, anche consortili, eventualmente costituite per l'esecuzione unitaria dei lavori.
Anche con riguardo al pagamento diretto in pendenza della procedura di concordato preventivo (con continuità
aziendale come precisato in corso d’esame) viene ampliato il novero dei soggetti a cui la stazione appaltante può
pagare le prestazioni eseguite e viene specificato che i pagamenti devono avvenire secondo le determinazioni del
Tribunale competente.
Viene, altresì, previsto che la stazione appaltante nei suddetti casi di crisi di liquidità e concordato preventivo con
continuità aziendale, ferme restando le disposizioni previste in materia di obblighi informativi, pubblicità e trasparenza,
deve pubblicare nel proprio sito istituzionale le somme liquidate con l'indicazione dei relativi beneficiari.
Misure per il credito alle Pmi e Expo 2015
L'articolo 12 reca misure per favorire il credito alla piccola e media impresa. L'articolo 13 riguarda la realizzazione delle
opere per Expo 2015 e alcuni interventi di natura strutturale in Campania.
Contrasto al lavoro sommerso e irregolare
L'articolo 14 introduce disposizioni per il contrasto del lavoro sommerso e irregolare. Viene introdotto l’incremento del
30% delle sanzioni di cui all'art. 3 del DL 12/2002, convertito dalla L. 73/2012, previste per l’impiego di lavoratori
subordinati senza la preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro. Prevista la duplicazione anziché la decuplicazione - delle sanzioni amministrative prescritte per la violazione delle norme sulla durata massima
dell’orario settimanale di lavoro di cui all’art. 18 bis del Dlgs 66/2003. Questa misura si applica anche alle violazioni
commesse a decorrere dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Le relative risorse vengono versate al Fondo
sociale per l’occupazione e la formazione.
Contratti pubblici fatti salvi dall'obbligo della modalità elettronica
Tra gli accordi e i contratti pubblici che vengono fatti salvi dall’obbligo di sottoscrizione con modalità elettronica,
purché stipulati dal 1 gennaio 2013 alla data di entrata in vigore del suddetto obbligo, vengono inseriti anche gli
accordi di programma regionali per la realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento
tecnologico del patrimonio sanitario pubblico di cui all’art. 5bis del D.Lgs 502/1992.
Fonte: sito internet casa e clima
Rinnovabili: Milleproroghe, ok Camera. Cancellate le proroghe sull'aumento quota FER per edifici nuovi e ristrutturati
18/02/2014. Ripristino dei termini per gli obblighi minimi prescritti dal D.Lgs. 28/11 in materia di incremento della
quota rinnovabili negli edifici nuovi e ristrutturati; rinvio al 1° gennaio 2015 dell'entrata in vigore delle sanzioni per le
inadempienze sul Sistri; proroga del blocco degli sfratti per fine locazione fino al 31 dicembre 2014.
Queste le principali novità introdotte dalla Camera al disegno di legge di conversione del DL n. 150/2013
(Milleproroghe), approvato ieri sera dall'Aula di Montecitorio con 216 voti favorevoli e 116 contrari. Il provvedimento
passa ora al Senato per il via libero definitivo entro il 28 febbraio.
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Aumento quota FER edifici, cancellate le proroghe
In sede di conversione del decreto Milleproroghe (DL n. 150/2013) al Senato era stato introdotto il rinvio dal 1 gennaio
2014 al 1 gennaio 2015 dell’obbligo di aumento della quota dal 20% al 35% delle fonti rinnovabili per usi termici negli
edifici nuovi e sottoposti a ristrutturazioni rilevanti. Con emendamenti presentati da M5S e Sel, e approvati dalla
Camera, queste proroghe vengono cancellate lasciando invece confermati i termini per gli obblighi minimi prescritti dal
D.Lgs. 28/11: a) il 20% della somma dei consumi di acqua calda, riscaldamento e raffrescamento quando la richiesta
del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; b) il 35% della somma dei consumi
di acqua calda, riscaldamento e raffrescamento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; c) per il 50% della somma dei consumi di acqua calda, riscaldamento e
raffrescamento a partire dal 1° gennaio 2017.
Sistri, rinvio a gennaio 2015 delle sanzioni
Per quanto riguarda il Sistri (il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi), è stato approvato alla
Camera un emendamento di Forza Italia che prevede lo slittamento al 1° gennaio 2015 dell'entrata in vigore delle
sanzioni per le inadempienze per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, per i Comuni e le imprese di trasporti.
Fonte: sito internet casa e clima
Rinnovabili: Dal 4 agosto 2013 corsi obbligatori per gli installatori
18/02/2014 - Dal 4 agosto 2013 chi intende ottenere la qualifica di installatore di impianti da fonti rinnovabili negli
edifici dovrà seguire un corso e non potrà far valere l’esperienza sul campo. Il chiarimento è arrivato con una circolare
del Ministero dello Sviluppo Economico su sollecitazione di Confartigianato Imprese e Cna.
Il Mise ha ripercorso i passaggi normativi che hanno portato alla creazione delle incertezze sull’argomento. Il DM
37/2008, che regola l’attività di installatore degli impianti negli edifici, prevede che si può ottenere la qualifica
conseguendo un diploma o una laurea in una materia tecnica specifica,seguendo un corso di formazione o acquisendo
l’esperienza sul campo, alle dipendenze di una impresa del settore.
Il Decreto Legislativo 28/2011 ha in seguito escluso la possibilità di ottenere la qualifica per chi operava alle
dipendenze di una impresa del settore, senza aver preventivamente acquisito un titolo di studio specifico.
Un altro dubbio è sorto con l’entrata in vigore della Legge del Fare, con cui è stato deciso che ai responsabili tecnici in
attività può essere riconosciuta automaticamente la qualifica, ma che Regioni e Province Autonome hanno l’obbligo di
organizzare corsi di formazione ad hoc.
Le associazioni di categoria si sono quindi chieste chi e a partire da quando dovesse seguire i corsi di formazione pur
operando sul campo.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha quindi concluso che l’obbligo di seguire il corso vale per chi intende ottenere
la qualifica facendo valere la sua esperienza a partire dal 4 agosto 2013, cioè dall’entrata in vigore della Legge del
Fare.
Fonte: Paola Mammarella, sito internet edilportale
Rinnovabili: Obbligatorio da oggi il riciclo dei pannelli fotovoltaici dismessi
14/02/2014. I pannelli fotovoltaici sono soggetti agli obblighi di legge previsti dalla direttiva europea sui Rifiuti elettrici
ed elettronici. Secondo la Normativa Europea - RAEE 2012/19/UE - sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed
elettroniche, da oggi tutti gli Stati membri dell’Ue sono tenuti a regolamentare il riciclo dei pannelli fotovoltaici
dismessi, aderendo a un sistema di raccolta e riciclo riconosciuto dal Governo.
La Direttiva prevede che i produttori di pannelli fotovoltaici siano dunque responsabili dello smaltimento e del riciclo
dei moduli in tutti gli Stati membri in cui operano; ogni paese è tenuto ad adeguarsi con proprie norme.
La Normativa RAEE definisce come produttore qualsiasi persona fisica che:
•produca e venda pannelli fotovoltaici con il proprio marchio in qualsiasi stato membro dell’Unione Europea
•rivenda nel territorio di uno stato membro dell’Unione Europea, con il proprio marchio, pannelli fotovoltaici prodotti da
altri fornitori (a meno che il marchio del produttore originale appaia sul prodotto)
•immetta sul mercato di uno stato membro dell’Unione Europea pannelli fotovoltaici di un paese terzo o di un altro
stato membro
•venda pannelli fotovoltaici mediante internet o a distanza direttamente a utenze domestiche in uno specifico stato
membro dell’Unione Europea e abbia sede in un altro stato membro o in un paese terzo
La Direttiva RAEE prevede che i produttori siano tenuti a:
•registrare la propria azienda nel registro nazionale RAEE e segnalare al registro nazionale RAEE i pannelli fotovoltaici
venduti in un anno
•organizzare e finanziare il recupero e la gestione dei rifiuti dei propri pannelli fotovoltaici
•assicurare una garanzia finanziaria quando i pannelli fotovoltaici sono considerati RAEE di utenze domestiche
•raggiungere gli obiettivi di raccolta e riciclaggio obbligatori
•informare gli impianti di trattamento della composizione dei prodotti e del potenziale utilizzo di materiali pericolosi
•informare i clienti finali delle modalità secondo le quali devono smaltire i loro pannelli fotovoltaici dismessi
Sul sito del GSE è presente un elenco aggiornato al 1 marzo 2013 dei sistemi/consorzi per lo smaltimento dei moduli
fotovoltaici a fine vita
Fonte: sito internet infobuild energia
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Energia nucleare: Emanato il decreto per lo smantellamento della centrale di Caorso
13/02/2014. Dopo la centrale di Trino Vercellese e quella del Garigliano, anche l'impianto di Caorso ha ottenuto
l’autorizzazione alla disattivazione da parte del MiSE
Il Ministero dello Sviluppo economico ha emanato il decreto 10 febbraio 2014 che autorizza le operazioni per la
disattivazione della centrale elettronucleare di Caorso (Piacenza).
Le operazioni saranno eseguite dalla Sogin nel rispetto delle prescrizioni impartite dall’Autorità di regolamentazione
competente in materia di sicurezza nucleare, e consisteranno nella decontaminazione e nello smantellamento delle
strutture nonché nella gestione, in conformità con i requisiti di sicurezza nucleare e di radioprotezione dei lavoratori,
della popolazione e dell’ambiente, dei rifiuti radioattivi derivanti sia dal pregresso esercizio della centrale che dalle
operazioni di decontaminazione e smantellamento.
La completa bonifica del sito avverrà una volta completato il trasferimento al Deposito nazionale di tutti i rifiuti
radioattivi presenti.
Terza centrale ad ottenere l'ok alla disattivazione
La centrale di Caorso, dotata di un reattore BWR (Boiling Water Reactor) di potenza elettrica netta pari a 860 MWe (la
maggiore tra le quattro centrali nucleari italiane), è la terza, dopo la Centrale di Trino Vercellese e quella del
Garigliano, a ottenere l’autorizzazione alla disattivazione da parte del Ministero. Ciò è stato reso possibile dall’articolo
24 del decreto legge sulle liberalizzazioni (decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito, con modificazioni, nella
legge 24 marzo 2012, n. 27) con il quale il Governo ha ridefinito le procedure autorizzative sui progetti di
disattivazione, introducendo tempi massimi di valutazione, strumenti di intervento e prevedendo la concertazione con
varie amministrazioni centrali e locali.
La centrale di Caorso è stata progettata e realizzata negli anni settanta dal raggruppamento Enel – Ansaldo Meccanica
Nucleare ed è stata in esercizio dal dicembre 1981 all’ottobre 1986. Nel 1999 Sogin ha acquisito la proprietà
dell’impianto con il compito di smantellarlo in modo sicuro e sostenibile, adottando i più severi standard di sicurezza.
In una nota, Sogin esprime “soddisfazione per l'emissione di tale decreto, il quarto dopo quelli ottenuti per l’impianto
FN di Bosco Marengo e le centrali di Trino e Garigliano, che consente di avviare le operazioni di decontaminazione e
smantellamento dell’edificio reattore e portare a termine le attività di decommissioning dell’impianto. Al termine dei
lavori il sito, libero da vincoli radiologici, sarà restituito al territorio per il suo riutilizzo”.
Fonte: sito internet casa e clima
Materiali e Tecnologie: E’ il legno il materiale del futuro
17/02/2014. I grafene? Le nanoparticelle? Le plastiche digitali? No. Il materiale del futuro è anche il materiale del
passato e del presente, il più incredibile, biocompatibile, ecologico e sostenibile di tutti i materiali: il legno. Ci
accompagna, ci scalda e ci protegge da millenni ma ora, anche grazie a nuove tecnologie di lavorazione e manifattura
digitale, si sta rapidamente trasformando nel più avanzato e versatile di tutti i materiali. La Nasa vuole creare gli alberi
partendo dalle cellule, i giapponesi vogliono usare la cellulosa nano cristallina o NCC (prodotta trattando la polpa e gli
scarti del legno) per creare schermi flessibili. Ibm vuole usarla per i computer e l'esercito Usa per le armature e i vetri
antiproiettile. Degli scienziati italiani, Ugo Finardi dell'Università di Torino e Simone Sprio dell'Istituto di Scienza e
Tecnologia dei Materiali Ceramici del Cnr, hanno addirittura scoperto un modo per usare il legno nelle protesi ossee di
domani. Solo pochi mesi fa l'architetto canadese Michael Green ha spiegato alla platea di una conferenza scientifica
Ted che i grattacieli di domani saranno costruiti interamente in legno. D'altra parte le sequoie rosse della california
sono alte come un edificio di 40 piani. <<Mio nonno –ha detto Green - mi ha insegnato che se tagli un albero devi
onorare la vita di quell'albero trasformandolo in qualcosa di speciale». Oggi sono in tanti a pensarla così. Usando il
legno, tutto ciò che ci circonda potrà essere costruito sfruttando direttamente l'energia del sole. Un albero che cresce
assorbe anidride carbonica: bruciando la rilascia nell'atmosfera ma se prendiamo quel legno e Io usiamo per creare
qualsiasi cosa, la immagazzinerà per sempre. Un metro cubo di legno, spiega Green, può contenere fino a una
tonnellata di C02. Gli edifici di legno sono più caldi, più eleganti e più ecosostenibili ma solo se verranno realizzati con
legname proveniente da foreste piantate appositamente. Per scoprire alcuni dei più avanzati progetti architettonici già
realizzati non c'è bisogno di andare lontano. Basta guardare il modernissimo Technogym Village a Cesena o
l'esperienza del Trentino, evidenziata anche dai tanti elementi in legno e bambù del Muse, il museo della scienza di
Trento progettato da Renzo Piano. Che sia per un fattore estetico o per una filosofia comune, il legno e il bambù
(considerato anche l'acciaio vegetale per la sua incredibile resistenza meccanica) la fanno da padroni soprattutto tra i
prodotti Apple: tastiere bluetooth, gusci protettivi e stand per iPhone e iPad, valigette per i MacBook: in legno non
sono solo più belli ma spesso risultano anche più funzionali. L'americana iZen è tra i leader in questo campo ma anche
in Italia c'è una giovane azienda specializzata in accessori Hi-Tech in legno. Si chiama Whood Brooklyn e, oltre ai case
per iPhone, realizza delle casse musicali bluetooth dall'acustica eccezionale, proprio grazie alle proprietà del legno
utilizzato. L'azienda è stata fondata, partendo da accessori decisamente «smart», come occhiali da sole e orologi, da
Cristian Giacobbe. «La venatura del legno - spiega – è paragonabile alle impronte digitale e rende ogni prodotto che
realizziamo davvero unico. Perché usare solo la plastica ei metalli quando in natura esiste già un materiale così
elegante e raffinato?». Eppure il legno non è solo versatile ma è anche, soprattutto, caldo ed elegante. Quindi può
essere combinato con altri materiali iper-tecnologici per arricchirli e renderli più vicini all'esperienza della gente. Lo
spiega Alessandro Zambelli, giovane designer italiano che ha appena realizzato la sua nuova collezione di lampade
Afilia (termine che significa «senza foglie ma non privo di vita») combinando degli incredibili diffusori in nylon stampati
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in 3D con delle basi realizzate in pregiato legno di cirmolo, o pino svizzero, lavorato a mano, secondo le antiche
tradizioni altoatesine. Intanto lo studio americano Emerging Objects ha già sviluppato un sistema per stampare in 3D
direttamente con il legno, (Davide Sher)
Materiali e Tecnologie: Eucalyptus e pioppi contro i metalli pesanti
19/02/2014. «Il biorisanamento è una tecnica innovativa su cui sono in corso ricerche importanti, che potrebbero
essere utili al caso campano. Naturalmente siamo ancora in campo sperimentale. Ma i risultati sono interessanti».
Antonino Testa, docente di Patologia vegetale presso la Facoltà di Scienze biotecnologiche dell'Università Federico II, è
tra gli esperti che sono al lavoro, da tempo, sulle tecniche di bonifica naturale. In particolare, sul ruolo di funghi e
insetti. «La bioriparazione poggia su un principio semplice - afferma il professore tutti gli organismi viventi innescano
un processo biologico. Ce ne sono alcuni che hanno una elevata capacità di captare e immunizzare gli inquinanti».
Come funziona questa tecnica? «A monte ci deve essere uno studio approfondito del luogo dove bisogna intervenire,
capire quali sono i fattori inquinanti, e quanto pericolo rappresentano quegli elementi, perché non tutti gli inquinanti si
trasferiscono nelle colture. Per ognuna delle situazione si elabora poi una tecnica di attacco. Per alcuni inquinanti
esistono funghi e batteri che possono essere allevati in laboratorio e poi collocati sui terreni. Per inquinanti più ostici
come i metalli pesanti, c'è bisogno di elementi che captino la fonte e la demoliscano. In questo caso ci sono piante
come i pioppi o gli eucalyptus che sono particolarmente adatti». Perché preferire una bonifica naturale a quella
chimico-fisica? «Perché garantisce meglio la conservazione e la qualità del terreno. Non sottrae mai la terra alla sua
vocazione. La produzione non smette. Si può fare legname, o materiali per la bioedilizia. La bonifica chimico-fisica ha
anche costi più alti. Con le bonifiche naturali si agisce più rapidamente e nel pieno rispetto dell'habitat, i terreni
recuperano completamente la loro fertilità». L'idea è anche che se a bonificare ci pensa la natura e quei terreni restano
all'agricoltura, i rischi speculativi di cementificazione, che a volte seguono le bonifiche chimiche, diminuiscono.
«Questo non lo posso dire da studioso. Ma lo confermo da cittadino. Meglio lasciar fare alla natura».
Fonte: Il Mattino
Rapporti e studi: Biogas a basso impatto ambientale dalla comune canna
19/02/2014. Una ricerca, recentemente pubblicata sulla rivista scientifica “Bioresource Technology”, condotta dal Land
Lab (Agricoltura, ambiente, territorio) dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha
dimostrato come la biomassa della canna si può dimostrare un’ottima soluzione per produrre biogas a basso impatto .
Durante recenti analisi effettuate al Centro di ricerca Interuniversitario biomasse da energia (Cribe) di San Piero a
Grado (Pisa) la canna ha fatto registrare un’elevata capacità di produrre metano, in particolare se soggetta al doppio
raccolto durante l’anno e può quindi costituire un’interessante alternativa all’impiego del mais, coltura annuale molto
usata per la produzione di biogas, ma dal forte impatto ambientale.
La canna appare particolarmente indicata per produrre biogas nell’area mediterranea perché ha una grande
potenzialità produttiva come biomassa per uso energetico ed è una specie “poliennale” e quindi resta produttiva per
10-15 anni. Richiede inoltre bassi input tecnici ed agronomici ed ha un’ottima adattabilità a terreni marginali. Non
essendo utilizzata per l’alimentazione umana non sottrae terreno fertile per produrre cibo.
Il biogas è una filiera delle cosiddette “bioenergie” in crescente espansione tanto che in Italia, nel 2012, sono stati
censiti 994 impianti per una potenza elettrica installata pari a 756 MWe, con un incremento rispetto al 2011 del 95%.
I ricercatori del Land Lab sotto la guida di Enrico Bonari – in particolare Giorgio Ragaglini, Nicoletta Nassi o Di Nasso,
Cristiano Tozzini, Elisa Pellegrino, Federico Triana, Federico Dragoni, Neri Roncucci, Elisa Corneli - studiano da anni le
possibili biomasse utilizzabili per produrre energia elettrica, termica e biocarburanti, ma il problema centrale resta in
ogni caso la necessità di incrementare la sostenibilità delle filiere, in linea con gli obiettivi della Commissione europea
ribaditi anche nel recente “pacchetto clima”, che prevede di ridurre del 40 per cento l'emissione di gas serra e di
raggiungere la quota del 27% di energia prodotta da fonti rinnovabili, entro il 2030.
Fonte: sito internet infobuild energia
Rapporti e studi: Eurostat: Energia. Dal 2006 al 2012 crollano del 12% i consumi energetici in Italia
18/02/2014. Tra il 2006 e il 2012 sono crollati del 12% i consumi energetici in Italia; settimo tra i cali più significativi
dei 28 e al di sopra della media Ue dell'8%.
L'Italia è poi maglia nera per la dipendenza energetica, con un tasso di quasi l'81%, tra i cinque paesi Ue più
energivori dove si posiziona quarta per consumi dietro Germania, Francia e Gran Bretagna. E' quanto emerge dai dati
Eurostat, secondo cui l'Italia è anche il quarto paese Ue produttore di energia da rinnovabili (10%) dietro Germania,
Francia e Svezia.
Tra il 2006 e il 2012 in 24 paesi Ue su 28 si sono ridotti i consumi energetici, e i cali maggiori si sono registrati in
Lituania (-175), Portogallo (-15,2%), Grecia (-14,4%), Ungheria (-14,2%) ma anche Danimarca (-13,9%) e Gran
Bretagna (-12,2%).
Nel 2012, invece, il tasso di dipendenza energetica a livello Ue è stato del 53%, mentre a livello di energia prodotta nei
28 nucleare e rinnovabili hanno contato per circa la metà (rispettivamente 29% e 22%), contro il 21% di combustibili
solidi, gas (175) e petrolio (10%). Tra i cinque maggiori consumatori di energia tra i 28, dietro l'Italia che ha il tasso di
dipendenza energetica maggiore ci sono la Spagna (73%), Germania (61%) Francia (48%) e Gran Bretagna (42%).
Tra questi vi sono anche i principali produttori di energia Ue, alla cui testa vi è la Francia (17%), seguita da Germania
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Innovazione e Sostenibilità
(16%), Gran Bretagna (15%), Polonia (9%) e Olanda (8%). Nel 2012 Germania e Polonia sono stati i maggiori
produttori di combustibili solidi (35% e 29%), la Gran Bretagna di gas (26%), Francia e Germania di energia nucleare
(48% e 11%), mentre per le rinnovabili sempre la Germania (19%), poi Francia (12%), Svezia (10%), Italia (10%) e
Spagna (8%).
Fonte: ANSA
Rapporti e studi: Oscar dell'ecoturismo, le strutture premiate da Legambiente
17/02/2014. Uso delle fonti rinnovabili e dei sistemi di risparmio energetico, gestione dei rifiuti e dell'acqua. Ma anche
qualità del cibo, attività didattiche, accessibilità, promozione del territorio e forme di mobilità dolce. Sono 41 le
strutture ricettive che si sono aggiudicate l'Oscar dell'ecoturismo 2013, il premio assegnato da Legambiente alle
migliori aziende turistiche affiliate all'etichetta Legambiente TurismoBellezzaNatura, nell'ambito di un evento
cerimoniale tenusi lo scorso 14 febbraio all'interno della Borsa Internazionale del Turismo alla Fiera di Milano.
Pratiche sostenibili e rispetto ambientale
Selezionate tra le quasi 400 strutture affiliate all'etichetta Legambiente, le 41 aziende premiate hanno superato i
controlli che l'associazione effettua annualmente sull'applicazione dei disciplinari che determinano il rilascio
dell'etichetta: una serie di misure obbligatorie e facoltative che rientrano in pratiche sostenibili e di rispetto
dell'ambiente. “Sono aziende - ha ha dichiarato la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni - che
rappresentano al meglio l'Italia che guarda avanti e contrasta la crisi scommettendo sulla green economy, investendo
nelle fonti pulite e le nuove tecnologie per il risparmio energetico, il recupero e il riciclo dei materiali. Operatori che
oltre a salvaguardare l'ambiente curano il rapporto con il territorio e la natura, diffondono cultura, storia, arte e
tradizioni e offrono il miglior Made in Italy agroalimentare".
Sei categorie
Le categorie in cui sono stati suddivisi i premi sono 6: Ottima gestione ambientale, Amici del Clima, Ambasciatori del
biologico, Impegno Sociale, Migliore esperienza collettiva e la categoria dedicata al Decalogo, che unisce le principali
buone pratiche su rifiuti, acqua, alimentazione, educazione ambientale, promozione culturale, alimentazione e
impegno sociale.
Non solo alberghi
E le strutture premiate non sono solo alberghi. Fanno parte della rete di Legambiente Turismo, infatti, anche relais,
agriturismi, B&B, country house, bio fattorie, rifugi, alberghi diffusi, centri di educazione ambientale, stabilimenti
balneari, centri sportivi, ristoranti, camping, villaggi e persino un osservatorio astronomico.
Oscar per la Migliore esperienza collettiva
Tra le novita' di quest'anno, l'Oscar per la Migliore esperienza collettiva che e' stato assegnato al gruppo di eco
alberghi dell'Isola d'Elba. Ventuno alberghi e due camping che oltre ad aver perseguito gli obiettivi definiti
dall'etichetta, hanno lavorato con costanza e sinergia a favore di un turismo sostenibile e di qualita' e per la
valorizzazione delle bellezze naturalistiche dell'Isola.
Primato toscano
Con 7 strutture da Oscar e il premio per la Migliore esperienza collettiva è la Toscana a ricevere il maggior numero di
riconoscimenti. Tra le Regioni con strutture eccellenti anche Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Lombardia, Liguria,
Campania, Sardegna, Lazio, Puglia e Friuli Venezia Giulia.
Tutti gli Oscar dell'ecoturismo 2013
- Ottima Gestione ambientale (6): Ostello del Conte Rosso - Avigliana (TO), Planetario e Osservatorio G. Giacomotti Cecima (PV), l'Hotel San Pietro Palace - Finale Ligure (SV), Orbetello Camping Village - Orbetello (GR), Bagno Eugenia
- Lido di Camaiore (LU), Bio Midori Oriental Suite – Roma
- Amici del Clima (11): Hotel Continental Bologna - Zola Pedrosa (BO) ; B&B LesGomines -San Vigilio di Marebbe (BZ)
; Acanto Country House - Sirolo (AN); Camping Adriano - Punta Marina Terme (RA); Hotel Su Marmuri - Ulassai (OG);
Agriturismo Il Cavicchio - Loc. Rastignano – Pianoro (BO); Podere Scopicciolo - Casole d'Elsa – Volterra (PI) ; Fattoria
l'Alpenice - Savignano sul Panaro (MO); B&B Giardino di Tonia - Torre Annunziata (NA); Hotel International - Senigallia
(AN); Resort Baia del Silenzio – Palinuro (SA)
- Ambasciatori del Biologico (13): Agriturismo Il Gumo - Varese Ligure (SP); Agriturismo Fiorano - Cossignano (AP);
Agriturismo Preggio – Umbertide (PG); Agriturismo Le Mole sul Farfa - Mompeo (RT) ; Agriturismo Fattoria Sant'Anna Laureana di Borrello (RC); Relais del Colle – Ripatransone (AP); Airone Country House – Osimo (AN); Agriturismo Il
Duchesco - Alberese (GR); Agriturismo Cascina Clarabella - Iseo (BS) ; Azienda Agricola Terra di Vento - Montecorvino
Pugliano (SA) ; Azienda Agricola Emilia D'Urso – Toritto (BA); Masseria Bellolio – Carovigno (BR); Agriturismo La
Ginestra – Gubbio (PG)
- Decalogo (9): Riutilizzo delle materie seconde Hotel Villa Rosa - Cesenatico (FC) Risparmio Idrico Camping Duca
Amedeo - Martinsicuro (TE); Gastronomia Tipica Panificio e Gastronomia Quattro Passi - Torre Annunziata (NA);
Promozione dei beni naturali e culturali del territorio Albergo Pietrasanta - Pietrasanta (LU); Camping Marecchia Pennabilli (RN); Educazione Ambientale Club Village&Hotel Spiaggia Romea - Lido delle nazioni (FE), Bio B&B La
Fanciullaccia - Santo Pietro Belvedere (PI); Alimentazione Sana Ristorante Colpa d'Alfredo – Rovereto di Ostellato (FE)
- Impegno Sociale (1): Albergo Diffuso"Il Grop" - Ovaro (UD)
- Migliore esperienza collettiva (1): Gruppo eco alberghi Isola d'Elba
Fonte: sito internet casa e clima
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Innovazione e Sostenibilità
Rapporti e studi: Eolico. Qual è l'impatto di un impianto sul clima?
14/02/2014. Il rapido sviluppo dell’energia eolica ha sollevato preoccupazioni sul suo impatto ambientale. Diversi studi
recenti avevano infatti mostrato come la presenza di grandi parchi eolici potesse modificare la circolazione
atmosferica, assieme a temperatura e precipitazioni. Inoltre, nei pressi di parchi eolici è stato osservato un aumento
significativo della temperatura, in particolare durante la notte, quando la turbolenza prodotta dai parchi impedisce la
creazione di strati di aria fredda vicino al suolo.
In realtà, tali effetti sono molto limitati, ha rilevato uno studio pubblicato oggi da Nature Communications e condotto
da ricercatori del CEA (Ente francese per l’energia atomica e le energie alternative), del CNRS (Centro nazionale della
ricerca scientifica, la più grande organizzazione pubblica del genere in Francia) e dell’Università di Versailles, in
collaborazione con ENEA e INERIS (l’Istituto nazionale che si occupa di impatto ambientale e dei rischi derivanti dal
settore industriale in Francia).
A questa conclusione si è arrivati utilizzando modelli climatici regionali in Europa che includono gli effetti di impianti
eolici attualmente in servizio e quelli previsti nei prossimi 20 anni.
Si è trattato del primo studio del genere a livello europeo che ha quantificato in uno scenario realistico gli effetti sul
clima derivanti dall’energia eolica, la cui produzione nel nostro continente dovrebbe raddoppiare da qui al 2020.
Questo studio confronta delle simulazioni climatiche fatte con e senza la presenza al suolo dei parchi eolici e mostra
differenze medie di temperatura molto piccole, attorno a 0,3°C, con differenze significative solo in inverno. Lo studio
mostra come queste differenze siano dovute in parte al sovrapporsi di effetti locali nella regione più interessata dalla
presenza di parchi eolici e una lieve rotazione del vento proveniente da ovest.
Questo studio è stato realizzato con il sostegno del progetto europeo IMPACT2C, al quale l’ENEA partecipa come unico
partner italiano, e del progetto DSM-Energie del CEA.
Fonte: Ucrel-Media, sito internet edilio
Rapporti e studi: Dossier Clima 2014, Italia vicina al target 2020 del pacchetto clima-energia.Ridotte del 6% le
emissioni di gas serra
17/02/2014. Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato il "Dossier Clima 2014" da cui emerge che l'Italia,
dopo aver superato nel 2012 l'obiettivo di Kyoto -7,8% rispetto al 1990, a fronte di un impegno del -6,5% - nel 2013
ha ulteriormente ridotto le emissioni del 6% rispetto all'anno precedente, avvicinandosi dunque al target del 2020 del
pacchetto clima-energia.
In meno di un decennio nel Bel Paese le emissioni di gas serra sono state ridotte del 25%.
Alla base di questi dati c'è sicuramente la contrazione economica dovuta alla crisi e la significativa riduzione dei
consumi di combustibili fossili: -5% (3,4 milioni di tonnellate di petrolio), di gas -6% (4,8 miliardi di m3) e di carbone 14% (3,7 milioni di tonnellate).
Secondo il Rapporto “La riduzione del Pil può spiegare circa un terzo della contrazione delle emissioni del 2013. Sulla
parte rimanente incidono lo sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e gli stili di vita più sostenibili. Questo
nonostante il 2013 sia stato per le politiche ambientali in Italia un anno di luci e ombre, come testimonia il brusco
rallentamento della nuova potenza installata di impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili”.
A livello Europeo, il target del protocollo di Kyoto è stato ampiamente superato, facendo segnare per la Ue15 una
riduzione del 16% (inclusi meccanismi flessibili) come media 2008-2012, a fronte di un impegno del -8%. Per quanto
riguarda gli obiettivi al 2020, la Ue27 ha visto scendere le emissioni dal 1990 al 2012 del 19%: è probabile, quindi,
che il target 2020 sia stato raggiunto e superato già nel corso 2013.
Fonte: sito internet infobuild energia
Rapporti e studi: Solarbuzz: nel 2014 +25% per la domanda di polisilicio
14/02/2014. Dall’ultimo Report trimestrale di Solarbuzz "Polysilicon and Wafer Supply Chain" emerge che la domanda
di polisilicio utilizzato in applicazioni solari e nei semiconduttori dovrebbe toccare nel 2014 le 282.000 tonnellate, con
una crescita del 25%. In particolare questa crescita sarà guidata dal rapido incremento delle vendite di pannelli solari
che nel corso dell’anno dovrebbe raggiungere circa 49 GW. Questo aiuterà l’aumento della domanda di materiali in
polisilicio, anche se, sottolinea il Report, non sempre c’è una correlazione tra la spedizione dei moduli e la domanda
delle materie prime, per vari motivi tra cui il periodo (3-6 mesi) che passa tra la produzione del silicio e l’invio del
pannello e perché la quantità di silicio policristallino richiesta per pannello è sempre più ridotta.
Inoltre come ha sottolineato Charles Annis, vice presidente di NPD Solarbuzz “Le aziende delle supply chain solari
hanno abbassato il numero di grammi per watt abbassando lo spessore dei wafer e aumentando le rese in tutte le fasi
di produzione, riducendo la perdita del modulo e alzando continuamente l'efficienza del pannello. Entro la fine del 2014
Solarbuzz prevede che la quantità di silicio richiesta per watt scenda ulteriormente del 55% arrivando a 5 grammi per
watt".
Fonte. sito internet infobuild energia
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Innovazione e Sostenibilità
Rapporti e studi: Parchi eolici, studio europeo minimizza l'impatto sul clima
13/02/2014. I parchi eolici producono effetti molti limitati sull'ambiente circostante e sul clima. Lo ha rilevato uno
studio pubblicato oggi da Nature Communications e condotto da ricercatori del Cea (Ente francese per l’energia
atomica e le energie alternative), del Cnrs (Centro nazionale della ricerca scientifica, la più grande organizzazione
pubblica del genere in Francia) e dell’Università di Versailles, in collaborazione con Enea e Ineris (l’Istituto nazionale
che si occupa di impatto ambientale e dei rischi derivanti dal settore industriale in Francia).
“Diversi studi recenti avevano mostrato come la presenza di grandi parchi eolici potesse modificare la circolazione
atmosferica, assieme a temperatura e precipitazioni. Inoltre, nei pressi di parchi eolici è stato osservato un aumento
significativo della temperatura, in particolare durante la notte, quando la turbolenza prodotta dai parchi impedisce la
creazione di strati di aria fredda vicino al suolo”, ricorda in premessa l'Enea.
Impatto ambientale molto limitato
Queste ricerche sono state però ridimensionate dal primo studio del genere a livello europeo che ha quantificato in uno
scenario realistico gli effetti sul clima derivanti dall’energia eolica, la cui produzione nel nostro continente dovrebbe
raddoppiare da qui al 2020. Questo studio confronta delle simulazioni climatiche fatte con e senza la presenza al suolo
dei parchi eolici e mostra differenze medie di temperatura molto piccole, attorno a 0,3°C, con differenze significative
solo in inverno. Lo studio mostra come queste differenze siano dovute in parte al sovrapporsi di effetti locali nella
regione più interessata dalla presenza di parchi eolici e una lieve rotazione del vento proveniente da ovest.
Realizzato con il sostegno del progetto europeo IMPACT2C, al quale l’Enea partecipa come unico partner italiano, e del
progetto DSM-Energie del Cea, lo studio ha utilizzato modelli climatici regionali in Europa che includono gli effetti di
impianti eolici attualmente in servizio e quelli previsti nei prossimi 20 anni.
Fonte: sito internet casa e clima
Eventi: Ecobuild 2014, per l’edilizia del futuro
20702/2014. Gli stati europei non sono tutti uguali: c’è chi soffre, oramai da più di sette anni della crisi del mondo
delle costruzioni, come l’Italia, e alcune grandi economie avanzate che già a partire dalla seconda metà del 2012
hanno ripreso a trainare il mercato immobiliare globale.
In UK tale sviluppo è stato reso possibile grazie ad una crescita della domanda maggiore rispetto alla produzione
edilizia e ad una politica governativa di supporto al settore (“Programma Help to buy”).
Il settore delle costruzioni continua ad inviare segnali positivi (si stima che siano state costruite 32.000 nuove
abitazioni nell’ultimo trimestre 2013) e gli indicatori mostrano un’ulteriore espansione in futuro, grazie anche ad un
aumento delle approvazioni dei mutui da parte degli istituti finanziari.
Di grande importanza é il tema della sostenibilitá ambientale: edificare genera impatti sull’ambiente non solo all’atto
della costruzione ma anche lungo tutto il processo, dall’approvvigionamento dei materiali e trasporto fino alla
dismissione dell’edificio e smaltimento delle macerie, con un grande dispendio di risorse, consumo energetico ed
inquinamento ambientale.
Per questo motivo le imprese, spinte e incentivate dai vari programmi di sostenibilità ambientale attuati a livello
nazionale ed europeo, si stanno orientando nella progettazione di immobili con l’utilizzo di moderne tecnologie
costruttive ecosostenibili finalizzate ad un risparmio energetico e minimo impatto ambientale.
Londra e’ stata identificata come una “Low Carbon Economic Area” e sono previsti investimenti pari a £90m per la
realizzazione di costruzioni eco-sostenibili. Molti istituti finanziari hanno posto particolare attenzione a questo tema
lanciando iniziative eco-friendly (es. “green mortgage”) ed inoltre e’ possibile richiedere assistenza finanziaria a diversi
fondi governativi (es. Sustainable development fund, Environmental Action Fund”, etc.)
In questo contesto si colloca Ecobuild 2014, il più grande evento al mondo dell’edilizia ecosostenibile che si propone di
far conoscere le ultime tendenze, le idee di design, i materiali di costruzione e le soluzioni tecniche per “l’edilizia del
futuro” e al tempo stesso mettere in contatto tutti gli addetti del settore per far luce sulle leggi che regolamentano il
mercato.
L’evento si terra dal 4 al 6 Marzo 2014 presso il centro espositivo ExCel di Londra e la Camera di Commercio e
Industria Italiana a Londra parteciperà attivamente in qualità di rappresentante ufficiale per offrire tutto il supporto e
assistenza necessari alle aziende che intendessero partecipare.
Un intero padiglione di 195mq, posizionato in una zona centralissima e di grande passaggio e visibilità, sarà dedicato
alla promozione delle imprese italiane, per sottolineare l’eccellenza del nostro paese a Ecobuild. Il padiglione ospiterà
inoltre un modello di smart city progettato dall’arch. Mario Cucinella (studio MCA) che ha conquistato notevoli
riconoscimenti.
Fonte: sito internet infobuild
Eventi: Una Guida per riqualificare energeticamente gli edifici storici
19/02/2014. Il 27 febbraio alle ore 16 e 20, nell'ambito del 49° convegno internazionale di Aicarr, Livio de Santoli,
Presidente Eletto AiCARR presenterà la Guida AiCARR "L’efficienza energetica negli edifici storici".
Due parti, due destinatari (progettisti e Soprintendenza)
Centro studi
Innovazione e Sostenibilità
La Guida, che sarà parte integrante di un documento pubblicato a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e
del Turismo, è costituita da due parti e si pone come strumento di confronto tra le diverse professionalità che
interagiscono nel processo di riqualificazione energetica: il progettista, che gestisce il processo individuando tra le
diverse possibilità di miglioramento quella che ritiene più appropriata alla singola situazione, e i tecnici delle
Soprintendenze, che devono verificare il rispetto dei vincoli che esistono sull’edificio. La prima parte della Guida,
dedicata ai tecnici delle Soprintendenze, contiene i principali generali del risparmio energetico, allo scopo di creare un
terreno comune di conoscenze sul quale basare una scelta di interventi corretta e qualificata. La seconda parte,
dedicata essenzialmente ai progettisti, approfondisce i concetti relativi al processo di diagnosi e miglioramento
energetico degli edifici storici, ma può ovviamente essere utilizzata anche per gli edifici esistenti in generale.
Versione anche in inglese
Considerate l'importanza dell'argomento e la grande esperienza italiana nel recupero degli edifici storici, dovuta al
fatto che il nostro patrimonio edilizio storico ha un’importanza unica a livello internazionale, AiCARR ha deciso di
tradurre in lingua inglese la prima parte della Guida per condividerla con le Associazioni gemelle in tutto il mondo e
farne un documento di livello internazionale.
Fonte: sito internet casa e clima
Eventi: Frammentazione dei materiali, il prototipo a Klimahouse
17/02/2014. Presentata dall’istituto Fraunhofer la macchina per la frammentazione elettrodinamica che scompone i
materiali compositi edili
Messa a punto dal Dipartimento di Fisica delle costruzioni (IBP) del Fraunhofer Institute e presentata nel corso di
Klimahouse 2014, la tecnologia di frammentazione elettrodinamica consiste nel separare gli agglomerati cementizi e
altri materiali compositi nei costituenti principali attraverso brevi impulsi magnetici ad alta intensità.
Obiettivo della tecnologia è quello di sviluppare un processo industriale che consenta di separare ghiaia e pietrisco dal
leganti, per un successivo riutilizzo negli agglomerati, evitando la frantumazione, processo che produce inerti per
pavimentazioni stradali, ma anche elevate quantità di polveri.
PROTOTIPO A KLIMAHOUSE. Nel prototipo esposto in Fiera, il materiale da costruzione è posto in un contenitore,
inserito all'interno della macchina, dove viene sottoposto ad una scarica elettrica pulsata ad alto voltaggio che dura
meno di 500 nanosecondi. L'energia liberata, con potenza potenza pari ad una piccola esplosione di tritolo, si propaga
tra le fasi del materiale composito – dove incontra minor resistenza – agevolandone la separazione dei costituenti. A
questo punto non resta che separare ghiaia e pietrisco per un successivo riutilizzo.
Allo stato attuale, la macchina sviluppata dai ricercatori tedeschi è in grado di trattare una tonnellata di agglomerato
l'ora, per essere competitiva dovrebbe essere almeno venti volte più capace.
Fonte: sito internet casa e clima
Eventi: Klimahouse Toscana alla prima edizione. Dal 28 al 30 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze
14/02/2014. Dopo il successo della 9° edizione di Klimahouse con 39.000 visitatori e oltre 400 aziende espositrici, dal
28 al 30 marzo 2014 la Stazione Leopolda a Firenze ospita la prima edizione di Klimahouse Toscana che va dunque ad
arricchire il progetto fieristico Klimahouse volto a proporre ad architetti, progettisti, costruttori edili e utenti finali il
meglio dell’edilizia sostenibile italiana. Fiera Bolzano amplia dunque la propria offerta delle edizioni itineranti di
Klimahouse, flessibili e declinabili a livello locale.
Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano sottolinea: “Da Bolzano a Roma, da Bastia Umbra a Bari, il modello
fieristico di Klimahouse, che ha visto la luce quasi dieci anni fa, si propone di trasmettere le competenze e le
conoscenze maturate dall’Alto Adige nell’ambito dell’edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica in tutto il paese”.
L’iniziativa, che sta già riscontrando un rilevante consenso, è patrocinata dal Comune di Firenze, dalla Regione
Toscana, dalla Provincia di Firenze, da Confindustria Toscana, dall'Ordine degli Architetti, dall'Ordine degli Ingegneri,
dal Collegio dei Geometri e dei Periti Industriali, da Confartigianato e CNA Firenze, da ANCI Toscana, da ARPAT, da
FNA Federamministratori, da EALP e FORMEDIL Toscana. Ruolo di primo piano per l'Agenzia Fiorentina per l'Energia
che rappresenta l'Agenzia CasaClima a livello regionale.
Klimahouse Toscana propone un ricco programma di eventi formativi e informativi con convegni specializzati,
presentazioni, workshop e mostre. Tra gli appuntamenti in calendario, le visite tecniche guidate agli edifici CasaClima
per mostrare agli operatori del settore e al pubblico esempi di realizzazioni energeticamente efficienti del territorio.
Tra gli appuntamenti di punta, i due convegni organizzati dall’Agenzia per l'energia Alto Adige – CasaClima in
collaborazione con l'Agenzia Toscana per l'Energia: il primo, dal titolo "Sostenibilità 2.0 - Qualità certificata
CasaClima", si svolgerà il 28 marzo dalle 14.30 alle 17.00 mentre il secondo, dal titolo "CasaClima R“ - Risanare Riqualificare - Rinnovare", il 29 marzo alla stessa ora.
Tra gli altri, quello organizzato da Sinergie Moderne Network in calendario Sabato 29 marzo dalle ore 10.00 alle ore
14.00. Non mancano i tuor guidati a edifici certificati CasaClima ad alta efficienza energetica presenti nella regione
toscana, fortemente impegnata sul fronte delle politiche legate alla sostenibilità del territorio.
Il programma prevede la visita guidata a tre edifici per offrire esempi diversificati di eco-edilizia: l'edificio "Le Corti", la
Scuola di Montelupo Fiorentino e un immobile residenziale plurifamiliare in via Ghiacciaia a Firenze.
Fonte: sito internet infobuild energia
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Innovazione e Sostenibilità
Aziende: Edificius, il software ACCA per la progettazione architettonica con tecnologia definita iBIM
20/02/2014 - Il software BIM “Edificius” di ACCA è uno dei primi esempi al mondo di software per la progettazione
architettonica integrata con calcolo strutturale, energetica e costi. Si tratta di una nuova tecnologia definita iBIM
(integrated Building Information Modelling) che è in grado di integrare in un unico sistema informativo i principali
aspetti della progettazione e della costruzione di edifici. Un nuovo modo di lavorare veramente innovativo.
TECNOLOGIA
Edificius opera in ambiente sia 2D che 3D e produce automaticamente tutti gli elaborati architettonici (piante, sezioni,
prospetti, assonometrie, prospettive, rendering). Se si interviene con modifiche, gli elaborati vengono
automaticamente aggiornati. Oltre l’architettura dell’edificio, è possibile, grazie alla tecnologia iBIM, interagire con il
calcolo strutturale, le prestazioni energetiche, il computo metrico. Il progetto è ottimizzato sotto tutti gli aspetti,
architettonico, calcoli, verifiche, e i vantaggi sono evidenti, meno errori , meno tempo, più semplicità. La nuova
versione del software sarà ancora più integrata. Oltre al calcolo strutturale, allo studio delle prestazioni energetiche e
al computo, sarà possibile progettare, verificare e dimensionare l’impianto elettrico, passare dalle misure rilevate alla
vista 3D delle piante, progettare l’acustica così come modellare il paesaggio in modo davvero innovativo o modellare
strutture di qualsiasi forma attraverso sketchup.
PLUS
Un software italiano concepito e realizzato dalla softwarehouse leader in Italia nel software tecnico per l’edilizia che
seguirà l’evoluzione della normativa italiana pertinente e che accoglierà i suggerimenti dei tecnici italiani per
rispondere tempestivamente e concretamente alle loro specifiche esigenze. Semplice da utilizzare, intuitivo, integrato
con altri software ACCA, personalizzabile nel catalogo oggetti, libero nella gestione delle stampe, utile nel raccogliere
in un unico file tutti gli elaborati di progetto, avanzato nelle funzioni di fotoritocco e fotoinserimento e in alcune
funzioni specifiche per il confronto tra lo stato di fatto e lo stato di progetto, versatile nel dialogare con altri formati
software.
SUPPORTO
I servizi di help all’uso sono innovativi e all’avanguardia. Gli utilizzatori accedono ad una serie di servizi che coprono
qualsiasi loro necessità, dalla formazione personale grazie ai Video tutorial on line, alla partecipazione condivisa
attraverso forum, blog, faq, all’assistenza telefonica
e interattiva. Una community qualificata di utenti che
interagiscono dinamicamente condividendo esperienze, problematiche e soluzioni.
Fonte: sito internet edilportale
Aziende: Klimahouse 2014: Roto Frank Italia ancora premiata per il “Klimahouse Marketing Award”
20/02/2014 - Si è chiusa all’insegna del successo, la 9a edizione di Klimahouse 2014, la Fiera di Bolzano leader
nell’ambito dell’efficienza energetica e del risanamento in edilizia. Con oltre 400 aziende espositrici e 39.000 visitatori
le tematiche di Klimahouse si sono diffuse a macchia d’olio sia sul web che verso il consumatore finale, sempre più
protagonista delle scelte d’acquisto che riguardano la costruzione della propria casa.
La grande affluenza di pubblico da ogni parte d’Italia ha dato riscontri più che positivi sull’esito della manifestazione ed
anche le aziende espositrici hanno mostrato apprezzamenti per i risultati ottenuti appagando le proprie aspettative.
Anche quest’anno Fiera Bolzano ha voluto premiare gli espositori che si sono maggiormente distinti per le migliori
strategie di comunicazione e di marketing. Giunto alla sua 5ª edizione, “Klimahouse Marketing Award” é l’iniziativa
promossa in collaborazione con l’Agenzia CasaClima di Bolzano. I buoni prodotti, per avere successo, devono essere
anche supportati da un’efficace campagna di marketing: è questa la filosofia del premio ideato da Fiera Bolzano, volto
a premiare le aziende espositrici di Klimahouse 2014. Primo Premio assegnato allo stand di Roto che, all’interno della
propria area espositiva superiore ai 40m², è stata capace di presentare più dettagliatamente i prodotti in esposizione
valorizzandone la qualità, grazie anche a tutta la documentazione, sia in lingua italiana che in lingua tedesca, messa a
disposizione del visitatore.
Queste le motivazioni della giuria, che ha attribuito il premio allo stand di Roto Frank Italia: “La ditta si presenta su
una superficie relativamente piccola ed è riuscita a sfruttare ottimamente gli spazi per mettere in primo piano i
prodotti di alto contenuto tecnologico. Particolare attenzione al prodotto, presentato quest’anno come novità in fiera.
La struttura ed i colori dello stand invitano i visitatori a recarsi all’interno dell’area e rispecchiano la capacità innovativa
dell’azienda. Auspicabile sarebbe descrivere i prodotti con maggiori dati tecnici. Nella presentazione vengono ben
evidenziate partnership strategiche di alto livello (Agenzia per l'energia Alto Adige - CasaClima e Minergie) ed i
riconoscimenti ricevuti, che confermano il carattere innovativo e di successo dell’azienda”
Fonte: Roto Frank Italia su Edilportale.com
Aziende: arcVision Prize – Women and Architecture: il premio di Italcementi per un'Architettura al Femminile
18/02/2014 - Dopo il grande interesse suscitato dalla prima edizione, vinta dalla progettista brasiliana Carla Juaçaba,
torna arcVision Prize - Women and Architecture, il premio internazionale d’architettura istituito da Italcementi Group, e
rivolto a progettiste distintesi per una proposta professionale capace di coniugare e armonizzare da un punto di vista
funzionale/stilistico, innovazione tecnologica, sostenibilità e cultura.
Obiettivo del Premio è la valorizzazione della figura femminile nell’attuale scenario dell’architettura mondiale, con
particolare attenzione per quelle qualità che una progettista moderna deve avere per affrontare la propria professione
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con originalità, alla ricerca di soluzioni avanzate e non convenzionali, e con una sensibilità più forte e più matura per il
contesto umano e sociale.
“L’arcVision Prize – ha dichiarato Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi – intende essere un riconoscimento
del lavoro delle donne architetto volto a premiare progetti e idee innovative sostenibili e sociali, orientati al
miglioramento, alla bellezza e alla funzionalità del costruire e dell’abitare. Il premio vuole offrire uno sguardo e una
visione ‘femminile’ che sappiano coniugare tecnologia e ambiente, materiali e forma, stile ed efficienza nei modelli di
trasformazione della realtà urbana e del territorio. Siamo certi che sarà un’edizione di grandi contenuti, degna del
centocinquantesimo anniversario della nascita di Italcementi, un traguardo importante che testimonia il lavoro, la
dedizione e la passione di tutti coloro che hanno contribuito a fare di questa azienda uno dei leader mondiali nel
settore dei materiali da costruzione. Vogliamo ricordare la nascita di Italcementi attraverso un parallelismo storico con
la grandissima progettista Lina Bo Bardi, nata cento anni fa in Italia, e che oggi potremmo definire archistar del suo
tempo.”
La Giuria, come per la scorsa edizione, sarà volutamente al femminile e composta da professioniste di eccellenza
affermatesi nella promozione di una visione responsabile e innovativa in ambito architettonico o socio-economico.
Per l’Edizione 2014 la Giuria sarà composta da Shaikha Al Maskari (businesswoman di Abu Dhabi e membro del
Consiglio Direttivo dell'Arab International Women's Forum-AIWF), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Odile Decq
(titolare dello Studio Odile Decq di Parigi), Louisa Hutton (inglese, socia fondatrice dello studio d’architettura
Sauerbruch Hutton), Suhasini Maniratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana fortemente impegnata nel sociale),
Samia Nkrumah (ghanese, presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Kazuyo Sejima (titolare con Ryue
Nishizawa dello studio d’architettura SANAA di Tokyo), Benedetta Tagliabue (socia fondatrice con Enric Miralles dello
studio d’architettura EMBT di Barcellona), Martha Thorne (statunitense, direttore Pritzker Prize), Elena Zambon
(presidente dell’azienda farmaceutica italiana Zambon Spa).
“È interessante vedere cosa stanno facendo le donne in architettura – ha affermato Benedetta Tagliabue, giurata
dell’arcVision Prize e fondatrice con Enric Miralles dello studio d’architettura EMBT – perché ancora non sappiamo se
noi donne siamo capaci di fare un’architettura leggermente diversa, più sensibile, e se siamo in grado di dirigere uno
studio di architettura alla nostra maniera. Nella passata edizione abbiamo assegnato la vittoria a Carla Juaçaba,
architetto di cui abbiamo apprezzato l’intelligenza progettuale e l’ecosostenibilità, che per noi architetti non dovrebbe
essere un tema del futuro ma un tema attuale. Sono molto curiosa – ha concluso Benedetta Tagliabue – di vedere i
progetti e i lavori delle candidate di questa nuova edizione.”
Nelle scorse settimane un gruppo di Advisor, scelti tra architetti, docenti, critici, rappresentanti dei media del settore,
hanno avanzato le candidature per l’edizione 2014.
La Commissione tecnico-scientifica ha poi definito la short list da sottoporre al giudizio della Giuria che si riunirà a
Bergamo dal 5 al 7 marzo.
I risultati saranno resi ufficiali la sera del 7 marzo con una conferenza stampa della Giuria presso i.lab, il centro ricerca
e innovazione del Gruppo, per essere divulgati l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
Anche quest’anno i progetti e i profili delle architette finaliste saranno inseriti in una pubblicazione speciale di
arcVision, rivista edita da Italcementi dal 1997 con l’obiettivo di avvicinare cultura d’impresa e cultura architettonica.
Nel corso della conferenza stampa, Stefano Casciani – direttore scientifico di arcVision Prize Women and Architecture,
si è soffermato sulla figura di Lina Bo Bardi: "Il Premio Speciale a Lina Bo Bardi rappresenta un riconoscimento a tutte
le progettiste che nell'epoca della modernità hanno lottato e lottano per l'affermazione del ruolo paritario della donna
nell'impegno civile e nello sviluppo di una cultura del progetto egualitaria, progressista e solidale. Lina Bo Bardi è
internazionalmente riconosciuta come un'autentica figura di culto nella storia di questa lotta, con il suo contributo allo
sviluppo di architetture profondamente moderne per implicazioni sociali, ingegnosità strutturale e vocazione educativa.
Il MASP (Museo d'Arte della città di San Paolo), la Casa de Vidro (oggi sede della Fondazione Lina e P.M. Bardi), il
Centro sociale SESC-Pompéia sono ancora oggi centri attivi di promozione artistica ma anche testimonianze di una
poetica unica e originale, con cui Lina Bo Bardi ha indicato a tutte le donne architetto la strada di una ricerca
espressiva pienamente autonoma. Siamo molto felici di essere riusciti a coinvolgere nel nostro Premio l’Instituto Lina
Bo e Pietro Maria Bardi. Il 7 marzo, in occasione della premiazione dell’arcVision Prize, ci sarà un riconoscimento
speciale e una lecture proprio sulla figura di questa straordinaria donna”.
Fonte: Italcementi su Edilportale.com
Aziende: Prospettive Legno: la nuova esposizione permanente di Rubner Haus
14/02/2014 - E' stata inaugurata il 6 febbraio, nella sede di Chienes di Rubner Haus, PROSPETTIVE LEGNO, una nuova
esposizione permanente allestita nel cuore del Rubner Center, il più importante e innovativo centro di eccellenza per le
costruzioni in legno del nostro Paese.
L'esposizione, il cui concept e design sono stati firmati dall'Architetto Alberto Alessi, invita a scoprire da vicino la
filosofia e il percorso naturale alla base della costruzione di una casa in legno: dal BOSCO all'ALBERO, dal LEGNO alla
CASA. L'occasione dell'inaugurazione ha riunito ospiti internazionali di spicco tra cui Georg Binder - Proholz Austria (A),
Norbert Lantschner - Climabita (I), Federico Giudiceandrea - Microtec (I), Chiara Tonelli - Univerisità RomaTre (I), Paul
Profanter - Direttore di ripartizione Foreste Provincia Autonoma di Bolzano (I), Hermann Kaufmann -Technische
Universität Munchen (D) e Alfred Teischinger - Universität fur Bodenkultur Wien (A). Ad accogliere gli ospiti Stefan
Rubner, Presidente del Gruppo Rubner. Da oggi, 7 febbraio, l'esposizione è aperta al pubblico.
Questa interessante iniziativa firmata Rubner Haus assume oggi una valenza importante, in quanto vede la luce
proprio nell'anno di celebrazione del 50simo anniversario dell'Azienda. PROSPETTIVE LEGNO rappresenta una tappa
significativa nel percorso culturale in materia legno intrapreso dalla società altoatesina negli ultimi anni e consentirà a
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progettisti, architetti e clienti finali di conoscere più da vicino gli innumerevoli vantaggi del legno nell'edilizia moderna:
dalle nuove tecnologie di sicurezza alle prestazioni strutturali, dall'efficienza energetica al comfort abitativo, anche in
abbinamento agli altri materiali più diffusi nelle costruzioni.
“PROSPETTIVE LEGNO è un nuovo passo nel cammino culturale sulla materia del legno intrapreso da Rubner Haus,
afferma Werner Volgger - Amministratore Delegato Rubner Haus. “Con un approccio scientifico intendiamo
accompagnare le persone nella scoperta del fascino del legno, un materiale utilizzato nell'edilizia sin dall'età del bronzo
e ancora più antico dell'acciaio e del cemento, per svelare i segreti del suo impiego in architettura e promuovere la
cultura del costruire secondo natura.
Fonte: Rubner Haus su Edilportale.com
Estero: Report Usa, bollette dimezzate grazie all'eolico
18/02/2014. Grazie a turbine sempre più efficienti, la tecnologia “è spopolata” e i costi dell'energia sono scesi negli
ultimi quattro anni del 43%
Il costo dell'energia eolica, grazie all'innovazione tecnologica degli ultimi anni, è letteralmente crollato in Usa. E il
risultato, per privati e industria, è tangibile: bollette dimezzate rispetto ai non utilizzatori dell'energia ricavata dallo
sfruttamento del vento.
A riferirlo è l'ultimo rapporto redatto dall'American Wind Energy Association che ha utilizzato varie fonti- fra cui dati
ufficiali, studi governativi ed indipendenti- per tracciare un quadro esaustivo dei vantaggi concreti derivanti dall'uso
dell'energia eolica.
Prezzi in calo dello 0,37% rispetto agli aumenti del 7,79% dell'energia "tradizionale"
Mentre i consumatori americani residenti in quegli stati produttori di energia eolica (ovvero: Texas , Wyoming ,
Oregon , Oklahoma , Idaho , Colorado, Kansas , Minnesota , North Dakota , South Dakota , Iowa) - riferisce il rapporto
AWEA- hanno visto i loro prezzi dell'elettricità diminuire del 0,37 % negli ultimi 5 anni, quelli appartenenti al resto
degli USA hanno assistito ad un aumento del prezzo dell'energia pari al 7,79 % , nello stesso arco temporale.
I vantaggi si sono palesati in modo evidente - ha riferito Michael Goggin, senior Electric Industry Analyst presso
l'American Wind Energy Association - negli ultimi mesi in cui la forte ondata di freddo che ha investito il nostro paese
ha fatto balzare alle stelle i costi dell'energia “tradizionale”, mentre i consumatori di energia eolica non ne hanno
risentito
L'importanza dell'innovazione tecnologica
A contribuire fortemente a questo boom della convenienza dell'eolico sono le migliorie applicate alla tecnologia. I
sistemi, e le turbine in particolar modo, sono sempre più efficienti, la tecnologia è sempre più diffusa e i costi
dell'energia, come confermato dai dati DOE, sono scesi negli ultimi quattro anni del 43%. “Mentre il prezzo
dell'energia eolica è bloccato per tutta la vita dell'impianto- commenta Goggin- quello del carburante è in continua
fluttuazione. Nessun'altra fonte energetica è in grado di garantire una tale stabilità dei prezzi. E i risultati si vedono.”
Fonte: sito internet casa e clima
Estero: Energia dalle onde, progetto da 62 MW al largo della costa australiana
17/02/2014. Due aziende – la Lockheed Martin e la Ocean Power Technologies – per quello che è stato definito “il più
grande progetto al mondo di energia dal moto ondoso”
Azienda attiva nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa, l’americana Lockheed Martin si appresta a
diventare protagonista di un ambizioso progetto energetico, in una strategia volta a dimostrare le proprie credenziali
green.
UN PROGETTO ENERGETICO DA 62,5 MW. La scorsa settimana, infatti, la società ha annunciato di aver siglato un
accordo con la Ocean Power Technologies (OPT), produttore di generatori di corrente dal moto ondoso.
Insieme, i due gruppi, lanceranno un progetto energetico da 62,5 MW sull'Oceano al largo delle coste dell'Australia, del
quale già si parla come “il più grande progetto al mondo di energia dal moto ondoso”.
POWERBUOY, GENERATORE TESTATO CON SUCCESSO. Il nuovo progetto sarà caratterizzato da PowerBuoy generatore
di elettricità alimentato dal moto ondoso. A svilupparlo è la Ocean Power Technologies (OPT), la quale lo ha già testato
con successo al largo della Scozia, a partire dal 2011.
COME FUNZIONA IL SISTEMA. Il concetto alla base del PowerBuoy è relativamente semplice: la sua calotta si
comporta come una boa, che sale e scende tra le onde. Da ciò risulta un movimento meccanico, che viene trasferito ad
un convertitore chiamato "unità di decollo", che va ad alimentare un generatore di bordo. L'elettricità proveniente dal
generatore viene trasportata a riva tramite un cavo.
La prossima sfida – spiegano le aziende - è quella di scalare il meccanismo in una dimensione più utile, massimizzando
l'efficienza e lo sviluppo di un flusso di produzione maggiormente conveniente.
Fonte: sito internet casa e clima