Domande Intervista Dr.ssa Paola Fiore ETICAMBIENTE

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Domande Intervista Dr.ssa Paola Fiore ETICAMBIENTE
Intervista alla Dr.ssa Paola Fiore ETICAMBIENTE® e The Climate Reality Project
Di Roberta Squillace
Venerdì 18 novembre 2016
1) In che cosa consiste il progetto che ha condotto con le classi di terza dell’Istituto
Comprensivo Via Don Milani di Cernusco Sul Naviglio?
Non è ancora un progetto: è un primo ciclo di presentazioni sul “Cambiamento Climatico e le Sue
Soluzioni”, che speriamo possa diventare un vero e proprio progetto dal 2017.
Gli incontri sono stati organizzati in rappresentanza in rappresentanza dell’Associazione Americana
The Climate Reality Project https://www.climaterealityproject.org, di cui faccio parte in qualità di
Membro Volontario e Public Speaker https://www.climaterealityproject.org/leadership-corps.
2) Che durata hanno avuto gli incontri?
Le presentazioni sono avvenute nelle giornate di venerdì 4, 11 e 18 novembre con due incontri a
mattina durante la quinta e sesta ora di lezione; tutte e sei le classi di terza hanno partecipato.
3) Negli incontri con le classi si è avvalsa di strumenti particolari o ha utilizzato metodologie
di esposizione o interazione diverse?
Ho utilizzato un mio computer portatile e la LIM presente nelle classi; per la presentazione del
materiale mi sono avvalsa anche della proiezione di slide con grafici, immagini e parti di testo in
inglese fornitemi dall’Associazione. Ogni informazione e dato scientifico é stato elaborato dalla
NASA e dai maggiori scienziati sul clima a livello internazionale, che collaborano con la nostra
Associazione. Abbiamo avuto grande interazione con gli studenti e interesse da parte loro e dei
docenti, anche grazie a un’esposizione didattica volutamente molto interattiva e partecipativa.
4) Qual è l’obiettivo di questo lavoro?
L’obiettivo è fornire e diffondere informazioni corrette e scientifiche, costantemente aggiornate
sulla reale situazione in atto per quanto riguarda i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale.
Il secondo obiettivo, anch’esso di estrema importanza, è aumentare la conoscenza su questi temi e
favorire la crescita della consapevolezza in ciascuno degli studenti, al fine di diventare cittadini più
informati, attivi e responsabili riguardo alle loro scelte di vita per un futuro più sostenibile.
5) Quante materie sono state coinvolte?
Le presentazioni sono state fatte in collaborazione con tre materie: inglese, tecnologia e geografia.
Speriamo il prossimo anno di riuscire a coinvolgere anche altre materie, professori e più classi.
6) Con quali Docenti ha collaborato e ancora lavora?
Abbiamo lavorato e continuiamo a farlo con grande spirito di collaborazione e partecipazione con la
Professoressa Elena Belluschi e la Professoressa Stefania Sgaramella, che mi hanno dato un grande
supporto e da subito si sono dimostrate entusiaste sostenitrici dell’iniziativa proposta.
7) Come nasce l’Associazione e qual è l’obiettivo?
L’Associazione The Climate Reality Project é un’Organizzazione Mondiale Non profit, che è stata
fondata nel 2007 del Premio Nobel per la Pace e Vice Presidente statunitense Al Gore.
Il primo obiettivo è creare una rete di persone in tutto il mondo, che sia sempre più informata e
consapevole degli effetti dei cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta.
Il secondo obiettivo é fare informazione scientifica sui cambiamenti climatici, per contrastare la
diffusione di notizie false sul Cambiamento Climatico e combattere il Negazionismo sul Clima.
8) Che cosa accadrà martedì 6 dicembre?
A conclusione del Primo Ciclo di Presentazioni sul “Cambiamento Climatico e le Sue Soluzioni”, il
6 dicembre 2016 dalle ore 14,00 alle 16,00 si terrà presso l’Auditorium dell'Istituto Comprensivo
Via Don Milani di Cernusco Sul Naviglio l’evento intitolato “24 Hours of Reality: The Road
Forward Watch School Party”, organizzato in collaborazione con The Climate Reality Project.
Sono invitate a partecipare tutte le classi di terza.
“24 Hours of Reality” é un evento voluto e ideato da Al Gore. Quest’anno sarà il 5 e 6 dicembre; sul
sito istituzionale dell’evento https://www.24hoursofreality.org e sul Canale You Tube The Climate
Reality Project https://www.youtube.com/channel/UCIJk74xZtFZut1rJVHVVXeA si trovano tutte
le informazioni utili. Per 24 ore consecutive sarà possibile vedere video, interviste e collegamenti da
varie parti del mondo, grazie al coordinamento centrale di uno studio televisivo di New York, che
trasmetterà in diretta streaming l’intero evento su piattaforma web.
9) Quale sarà il tema e l’obiettivo dell’evento?
Il tema è insito nel titolo, The Road Forward, vale a dire la strada avanti a noi adesso da percorrere.
L’obiettivo è fare capire che siamo arrivati a un “punto di non ritorno”, com’è bene rappresentato
dall’ultimo bellissimo film documentario di Leonardo Di Caprio “Before The Flood”, tradotto in
italiano come “Punto di Non Ritorno” http://natgeotv.nationalgeographic.it/it/punto-di-nonritorno/video/speciale-punto-di-non-ritorno-before-the-flood-con-leonardo-dicaprio.
Le generazioni presenti, tra cui i nostri ragazzi, sono quelle che possono ancora fare qualcosa per
assicurare all’uomo un pianeta vivibile e più sostenibile.
Il secondo importante obiettivo è quello di creare consapevolezza e dare speranza e fiducia, perché
nonostante la situazione sia molto grave, oggi molto più di ieri abbiamo a disposizione le migliori
soluzioni tecnologiche che ci possono fare invertire la rotta. Sta anche a tutti noi adesso, cittadini e
consumatori, passare in tempi molto brevi a un’economia non più alimentata da fonti fossili e
carbone, ma basata al cento per cento sulle energie rinnovabili, soprattutto solare ed eolica.
Possiamo e dobbiamo cambiare i nostri stili di vita e consumo, perché siano più sostenibili.
10) Quanti relatori ci saranno?
Io sarò l’unico relatore dal vivo in presenza fisica, mentre ci saranno altri relatori che parleranno in
inglese durante le diverse fasce orarie di collegamento dai loro paesi di origine. Il collegamento in
diretta streaming dall’Italia è previsto per la fascia oraria 19,00 – 20,00.
11) Parteciperanno anche i ragazzi?
L’evento è organizzato perché partecipi il maggiore numero possibile di studenti delle terze classi.
12) In che modo daranno il loro contributo?
Li farò interagire come sempre con domande che stimolano la loro curiosità e faremo dei quiz.
13) Parteciperanno anche gli adulti?
L’evento è organizzato in modo specifico per i ragazzi per rendere ancora più incisivo il messaggio
loro trasmesso durante questo primo ciclo di presentazioni sulla crisi del clima e le sue soluzioni.
14) La preside dovrà stabilire se estendere l’invito solo ai genitori di terza o anche a quelli
delle altre classi. Lei a chi rivolgerebbe l’invito dell’incontro oltre che ai ragazzi?
Personalmente, in questa prima occasione d’incontro allargato a tutte le classi di terza, rivolgerei
l’invito soltanto ai loro genitori; credo che essere allo stesso livello scolastico possa anche fare
sentire i ragazzi più motivati a confrontarsi sul tema e arrivare più prepararti all’esame finale,
laddove gli saranno fatte anche domande in materia di cambiamento climatico.
Nei prossimi momenti d’incontro di questo tipo, sarebbe bello estendere l’invito anche agli alunni
di altre classi e scuole e organizzare presentazioni sul clima anche fuori le mura scolastiche.
15) Si riprenderanno le riflessioni sul clima della Conferenza di Parigi (COP 21)?
Gli parlerò anche dell’importanza dell’Accordo di Parigi del 2015, delle implicazioni per l’Italia,
l’Europa e il mondo intero e di cosa é stato deciso in sede di Conferenza sul Clima (COP 22) a
Marrakech dal 7 al 18 novembre, mentre era in corso il nostro primo ciclo di presentazioni.
Ricordo inoltre che abbiamo iniziato le presentazioni nelle classi il 4 novembre 2016, lo stesso
giorno di entrata in vigore a livello internazionale dell’Accordo di Parigi e della ratifica italiana.
16) Che cosa vuole dire “sostenibile” non solo in teoria ma anche in pratica?
Essere “sostenibili” significa diventare per prima cosa cittadini e consumatori più consapevoli e
responsabili, per quanto riguarda gli impatti dei nostri stili di vita anche nel medio e lungo periodo.
Significa anche capire che, a qualsiasi latitudine e longitudine terrestre, di qualsiasi razza, colore
della pelle o religione, tutti gli uomini sono parte di un unico e bellissimo pianeta, la Terra, che ci
nutre e sostiene ben prima della comparsa dell’Homo Sapiens, avvenuta circa 200 000 anni fa.
Infine, significa comprendere che dalla metà dell’800, l’uomo ha iniziato a riscaldare il pianeta in
modo non naturale, immettendo in modo sempre più massiccio in atmosfera i gas a effetto serra.
La NASA ci dice che oggi liberiamo in atmosfera un’energia “negativa” dovuta al riscaldamento
globale pari allo scoppio quotidiano, per 365 giorni all’anno, ogni anno di 400.000 bombe atomiche
lanciate su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale. Sempre la NASA ci dice che nel 2015 si
è superato il livello di 400 parti per milione (ppm) di CO2 in atmosfera con ben 405,56 ppm.
17) Perché il problema della crisi del Clima e un comportamento sostenibile per l’Ambiente in
cui viviamo dovrebbero “cozzare” con gli obiettivi del nuovo governo americano?
Il nuovo presidente eletto americano, e la stragrande maggioranza del partito repubblicano, non
credono nell’esistenza del cambiamento climatico, nonostante oggi il 97% degli scienziati mondiali
disponga di dati scientifici che affermino il contrario. Un grande numero di eletti al Congresso degli
Stati Uniti d’America è finanziato dalle lobby del carbone e del petrolio, con fortissime pressioni
sulle scelte politiche statunitensi a livello nazionale e internazionale in materia di ambiente. Con il
nuovo governo americano c’è il rischio che si cancellino i progressi fatti negli ultimi vent’anni a
tutela dell’ambiente e del pianeta.
18) Gli interessi di quali personaggi e di quali industrie “tocca” il vostro lavoro di
sensibilizzazione delle coscienze per un comportamento sempre più rispettoso dell’ambiente?
Da metà anni ’90 mi dedico con passione allo studio dei temi riguardanti lo Sviluppo Sostenibile e
dal 2000 supporto le aziende a essere più rispettose dell’Ambiente. Nel mio lavoro di consulente,
comunicatore, formatore e coach a capo di ETICAMBIENTE® http://www.eticambiente.com,
Studio di Consulenza per l’Alta Direzione Aziendale specializzato in Sostenibilità e Responsabilità
Sociale, sensibilizzo ogni persona indipendentemente dal lavoro per The Climate Reality Project.
Una tale sensibilizzazione può dare fastidio a quanti hanno interesse a che le fonti fossili rimangano
in uso ancora per decenni, a scapito di un passaggio totale e veloce verso le energie rinnovabili.
19) I ragazzi hanno scritto dei testi per commentare gli incontri, di cui faremo una selezione
per pubblicarli sui media locali. Come si fa a riconoscere i lavori più significativi?
Il sentire sincero dei nostri ragazzi, riflesso in ogni loro testo o disegno, e riguardante l’importante
messaggio sul clima che hanno ricevuto e fatto proprio, è sempre il migliore metro di valutazione.