Tutorial sulla Fotografia High Key
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Tutorial sulla Fotografia High Key
FOTOGRAFIA HIGH-KEY di Fabrizio Dal Passo ‘Faber’ Guida pseudo seria allo scatto di fotografie in chiave alta. Il documento è solo un inizio, chiunque volesse integrarlo è libero di farlo inviandomi lo scritto, in modo che io possa mantenere centralizzata la gestione dell’aggiornamento. Il documento è a uso e consumo di tutti gli utenti di www.Photo4u.it Buona lettura SOMMARIO Capitolo 1.............................................................................................................................. 3 Chiave alta, media e bassa........................................................................................... 3 Rapporti tra le luci........................................................................................................ 3 Come calcolare i rapporti............................................................................................ 4 Influenza del rapporto di illuminazione................................................................... 5 Ma è una foto in chiave alta?...................................................................................... 6 Post Produzione .........................................................................................................11 Capitolo 3............................................................................................................................20 Scattiamo! ....................................................................................................................20 Capitolo 4............................................................................................................................22 LISTA DELLE IMMAGINI Numero Pagina Figura 1..........................................................................................................................................................7 Figura 2..........................................................................................................................................................8 Figura 3..........................................................................................................................................................9 Figura 4........................................................................................................................................................10 Figura 5........................................................................................................................................................21 ii Capitolo 1 CHIAVE ALTA, MEDIA E BASSA La fotografia in una determinata chiave è una tipologia di imagine che si rifà ad un controllo attento dei rapporti di illuminazione sul soggetto, in funzione dell’intensità luminosa che investe il soggetto. Questo significa che quando si parla di ‘chiave alta’ si intende descrivere la parte delle alte luci, quelle che stanno sopra il grigio medio di almeno uno stop. Allo stesso modo, se si parla di chiave bassa intendiamo utilizzare luci che stanno sotto il grigio medio in parte preponderante, piuttosto che intorno al grigio medio dove si definirà la chiave ‘media’. E’ chiaro che nel momento in cui si decide di utilizzare una certa chiave, si intende fare in modo che l’equilibrio delle luci dell’intera immagine sia spostata verso una parte dello spettro, e quindi in una foto in chiavea alta ci si può aspettare di vedere anche luci basse, ma in proporzioni minori e soprattutto in modo che non siano il centro di interesse dell’immagine, ma un supporto alla stessa. RAPPORTI TRA LE LUCI I rapporti tra le luci rivestono un’importanza molto elevata in questo tipo di fotografia, poiché solo tramite il loro controllo si ha la possibilità di mantenere l’equilibrio dell’immagine nella chiave che si intende usare. In via generale, i rapporti per la fotografia in una determinata chiave non sorpassano quasi mai il 3.5:1. Più avanti vedremo come calcolare il rapporto tra le luci in modo adeguato. -3- Il rapporto tra le luci indica che i contrasti non possono sorpassare determinati limiti in questo tipo di fotografia. Questa frase potrebbe indurre a pensare che in una foto in chiave alta non possano essere presenti dei neri, ma bisogna prenderla con un pochino di elasticità. COME CALCOLARE I RAPPORTI Ovvero: la calcolatrice in studio Immaginiamo uno studio con un fondo bianco, il soggetto e la macchina fotografica. Tra questi soggetti, ci sarà una certa distanza, ognuno sarà illuminato in un certo modo e ognuno avrà una sua esposizione particolare. Illuminiamo lo sfondo in modo da avere una lettura dell’esposimetro che indica f11. Illuminiamo il soggetto in modo da avere una lettura a f8. Qual è il rapporto tra le due illuminazioni? Il calcolo è piuttosto semplice. Teniamo conto che tra il soggetto e lo sfondo intercorre uno stop, il che significa che la luce sul fondo è doppia rispetto al soggetto. Immediatamente viene da pensare che il rapporto è 2:1, ma non dobbiamo cadere in tentazione… ricordiamoci che la luce che raggiunge la fotocamera è riflessa e non incidente. Consideriamo 1 la luce sul soggetto e 2 (il doppio) la luce sullo sfondo. Ora si devono sommare i due fattori per arrivare al rapporto reale, che diventa 3:1, poiché al momento dello scatto avremo due luci di intensità 1 più una luce di intensita 1 che vengono riflesse verso la macchina. 2 x 1 + 1= 3, quindi 3:1 (riflessa). So che sembra complicato, ma non lo è se ci fate un pensierino sopra. -4- Ora si può pensare che ovunque esistano 2 luci si possa trovare un rapporto di illuminazione… esatto! Infatti, classicamente, il soggetto avrà sempre una certa illuminazione che varierà da un lato ad un altro. Immaginate anche una semplicissima immagine fatta con una luce alla sinistra del soggetto. Inevitabilmente la parte destra sarà più scura e quindi avrete rapporti di illuminazione diversi, ora sta tutto alla vostra scelta artistica. INFLUENZA DEL RAPPORTO DI ILLUMINAZIONE Ovvero: come cambiare l’aspetto con una luce Se applichiamo due luci di intensità diversa al viso di un soggetto avremo una parte più in ombra di un’altra. I rapporti di illuminazionie più lunghi (5:1, 7:1, 10:1) porteranno a ombre molto marcate e quindi a perdita di dettaglio nelle zone per cui non farete l’esposizione. Se si usa un rapporto 5:1 si avrà un lato del viso molto scuro, se al momento dello scatto avrete scelto di esporre la parte illuminata, perderete molti dettagli della parte scura (che verrà quasi completamente nera) e viceversa. Certe volte l’uso di certi rapporti è veramente ricercato, ma se s’intende fotografare in una certa chiave, il rapporto 5:1 non è certo quello che useremo, ci sono 4 stop di differenza e tendono ad essere un po’ troppi per una buona leggibilità. Parlando di chiave alta, inoltre, si tende ad utilizzare rapporti molto corti per poter creare quell’aria ‘eterea’ che è presente in molte foto di questo genere. Rapporti molto corti significa che si arriva ad utilizzare una luce molto diffusa, tanto da divenire pressoché piatta, ed è qui che il gioco si fa difficile, perché mantenere la corretta tridimensionalità in assenza quasi totale di ombre è una bella sfida e obbliga a conoscere molto bene la qualità della luce utilizzata. -5- MA È UNA FOTO IN CHIAVE ALTA? Ovvero: ci sono dei neri.. non può essere chiave alta Una delle domande che si sentono a proposito della fotografia High-Key è proprio quella di questo capitolo. Molti pensano che una foto in chiave alta debba essere per forza quasi bianca nella sua totalità, mentre non è così. Come detto è importante l’aspetto dell’intera foto e i rapporti tra luci ed ombre. Questo significa che anche una modella con i capelli neri (al limite) può essere il soggetto di una foto in chiave alta. Non servono per forza bionde con gli occhi color ghiaccio vestite da sposa. Certo, è innegabile che una foto alla seconda persona sia più riconoscibile come una foto in chiave alta, ma se gli equilibri sono rispettati anche la prima ha ottime chance di riuscita. Quello che non deve esserci (se non per scelte artistiche, dove in pratica tutto è permesso) sono le bruciature (o ‘pelature’) delle alte luci. Fotografare in chiave alta non significa sovresporre, ma poter arrivare (con una gestione) al limite della latitudine di posa della pellicola o sensore, senza sforare, per non perdere dettaglio. In questo caso, l’istogramma delle macchine digitali è molto d’aiuto, primo perché fornisce una panoramica dello spettro visivo utilizzato e secondo perché indica se si è sforata qualche luce andando in clipping. -6- Figura 1 In questa fotografia, per esempio, ci sono aree che sono piuttosto scure rispetto alla figura 2 che segue, ma rimane una foto in chiave alta, vuoi perché il fondo chiaro ricopre quasi il 50% della figura, vuoi perché i rapporti di illuminazione portano le alte luci in primo piano rispetto alle parti scure. Nella figura che segue i rapporti di illuminazione sono molto corti, le ombre sono pressoché assenti, la luce è piuttosto piatta e molto diffusa, ma la bravura del fotografo è stata quella di riuscire a mantenere la texture della pelle e il centro d’interesse sull’unica parte scura, gli occhi, perfettamente a fuoco. A voler essere pignoli c’è una parte leggermente bruciata tra le sopracciglia, ma è un peccato veniale, che, anzi, ci permette di capire come sono state impostate le luci per effettuare lo scatto. -7- Figura 2 Un altro esempio di foto in chiave alta è quello illustrato in figura 3, che mantiene bene l’equilibrio di una chiave alta nonostante le numerose ombre e le luci basse. -8- Figura 3 Rimane un’ultimo esempio da mostrare che permette di verificare come cambino gli equilibri in una foto in BN rispetto ad una a colori. Nella figura 4 si può notare una bellissima immagine, indubbiamente HK, che dovrebbe togliere ogni dubbio sulla possibilità di scattare anche a colori ☺ -9- Figura 4 - 10 - POST PRODUZIONE Ovvero: come giustificare il fotoritocco Il fotoritocco (una volta chiamato Camera Oscura) è ormai parte integrante del processo fotografico e ha il grande vantaggio di aver fornito a moltissimi fotografi la capacità di lavorare sull’intero processo fotografico, quindi in questo periodo di boom ci si sta sbizzarrendo nelle battaglie pro/contro. Teniamo in considerazione che tutti i grandi fotografi passavano un bel po’ di tempo in CO e lì ritoccavano eccome le loro immagini! Adesso lo si può fare alla luce del giorno e con maggiore precisione, ma le esagerazioni sono sempre dietro l’angolo, quindi quello bravo emerge comunque. Il fatto principale è che se si parte da un buono scatto, si hanno infinite possibilità in più di ottenere un’ottima foto dopo il ritocco, mentre se lo scatto è scarso, rimarrà comunque di uno scarso un pochino più bello… Dopo la predicozza che non sono riuscito a trattenere, veniamo a noi e al rapporto tra High Key e fotoritocco. Su www.Photo4U.it l’utente Marea ha postato un bellissimo tutorial su come utilizzare Photoshop per fare in modo che una fotografia diventasse una fotografia in chiave alta. Dopo aver chiesto il suo permesso ho deciso di inserirla in questo documento, in modo che se esistesse ancora qualcuno senza la connessione a internet flat, può salvarsi il documento e farci riferimento anche offline. Per i pigri, il link a cui il tutorial è presente è il seguente: link. Come ottenere un high key. Prendete la vostra bella immagine, possibilmente molto nitida e sovraesposta almeno di uno-due stop. A destra cliccate su canale e all'interno il canale rosso. - 11 - Selezionate tutta l'immagine in SELEZIONA/TUTTO - 12 - procedete copiandola con MODIFICA/COPIA Adesso create un nuovo livello. LIVELLO/NUOVO (nell'immagine ho sbalgiato evidenziando copia livello ) - 13 - procedete copiandola con MODIFICA/INCOLLA A questo punto agiamo sulle curve - 14 - portando i valori intorno a 145-180 diamo l'ok. Adesso duplichiamo il livello, in modo che se facciamo errori possiamo tornare alla nostra immagine di base - 15 - Nel tool-bar di destra cerchiamo lo strumento scherma (sotto al secchiello) ed in alto seleziniamo LUCI ed applichiamo un esposizione che si aggiri fra 5%-7%, possimao utilizzare anche lo strumento brucia (lo troviamo cliccando sull'angolino dello strumento scherma) e lo utilizzeremo ad un esposizione massima del 10% - 16 - Utlizziamo questi strumenti per schiarire parti in ombra ocme spalle o per creare un contorno luminoso - 17 - Infine riuniamo i livelli applicate una leggera maschera di contrasto e agite sulla luminosità IMMAGINE/CONTRASTOLUMINOSITA' se necessario Ed ecco il nostro high key - 18 - Perfetto, ora c’è tutto quello che serve per tirare fuori una foto tecnicamente ineccepibile, come al solito i problemi nascono ora… tirate fuori fantasia e inventiva, qui c’è da sbizzarrirsi. - 19 - Capitolo 3 SCATTIAMO! Ovvero: come sprecare un sacco di tempo e di corrente divertendosi A questo punto è ora di provare a controllare i rapporti di illuminazione, lo sfondo, le luci la modella o il modello e la macchina fotografica con le sue innumerevoli bizze. Per i successivi punti, facciamo riferimento alla figura 5. I punti segnati con A e B sono i punti in cui effettueremo la misura con l’esposimetro. Sfondo Generalmente, lo sfondo è chiaro, bianco, crema, avorio, quello che volete. Il primo setup è quello di fare in modo che la luce che vi casca sopra vi dia una lettura di f11 misurato nel punto A. Potendo fate in modo che lo sfondo sia illuminato in modo omogeneo. Peccato che per la maggior parte di queste foto servano i flash, poiché ottenere forti illuminazioni su sfondi grandi è davvero difficile farlo con lampade normali. Per fare la misurazione, usate solo le luci che illuminano lo sfondo, cercando di limitare la quantità di luce che può arrivare direttamente dai flash verso la macchina fotografica. Soggetto Illuminiamo il soggetto per una lettura a f8 (nel punto B) con la lampada principale, questo permetterà di staccarlo dal fondo e di tendere a schiarire molto il fondo stesso. - 20 - Esisterà, molto probabilmente, anche una luce di riempimento per il soggetto, qui sbizzarritevi con i rapporti di illuminazione per fare un po’ di test. Per variare la quantità di luce, potete allontanare o avvicinare la sorgente di luce o variarne la potenza, a seconda dei casi e delle disponibilità. In ogni caso non scendete sotto la lettura f5.6 (sempre nel punto B), poiché l’effetto sarebbe molto ‘dramatic’ come dicono gli americani. Pavimento Davanti al soggetto (se è una foto a figura intera) sarà necessario illuminare adeguatamente per evitare che il soggetto sembri galleggiare nel bianco candore di una nuvola, quindi provate diversi schemi, facendo attenzione che la luce non colpisca troppo il soggetto, poiché falserebbe un po’ le vostre misurazioni e otterreste parti di corpo con esposizioni differenti… Figura 5 - 21 - Capitolo 4 Bene, io ho cominciato questo tutorial, qualsiasi cosa vi venga in mente da aggiungere o rettificare, inviatemelo, in modo che io possa aggiungerlo e mantenere il documento consistente. Fatevi avanti!! - 22 - BIBLIOGRAFIA Norman Phillips – Lighting Tecniques for High Key Portrait Photography Photosig.com – Lighting forum DPReview – Lighting forum - 23 - RICONOSCIMENTI Figura 1 – Fabrizio Dal Passo Figura 2 – Autore: Mikko Vähäniitty - www.kolumbus.fi/marttiva/mikko/ Figure 3, 4 – Autore: Mitar rintracciabile su www.photosig.com - 24 -