SINTESI Cicli COPPARO DINAN CASTELLI

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SINTESI Cicli COPPARO DINAN CASTELLI
Team Granfondo
SINTESI Cicli COPPARO DINAN CASTELLI
Filottrano (AN)
COMUNICATO STAMPA n°11/2011
Una Barbara Lancioni più forte della sfortuna, vince la sua terza Nove Colli
Cesenatico, domenica 22 maggio. Ultima curva della discesa dal colle di Ciola, il terzo dei nove in
programma. Barbara Lancioni, al comando della gara femminile, perde il controllo della bici in frenata e
rovina contro il muro di una casa sulla sinistra, ai piedi di una scalinata. La caduta – dice chi ha visto – è
paurosa.
Barbara sbatte violentemente la spalla destra, ma d'istinto risale subito in sella. Niente di rotto, per
fortuna. La ruota anteriore però è danneggiata. Apre il freno. Riparte e subito l'aspetta il Barbotto. Massimo
Marchetti la anticipa, vola su per avvertire Bruno Spisni che aspetta in cima per un rifornimento volante. Al
gpm, il cambio ruota, sotto gli occhi di un incredulo Paolo Mutton e del meraviglioso, unico pubblico della
Nove Colli, che tifa e applaude tutti.
Barbara scollina ancora in testa, sempre in compagnia di Paolo Caberlotto, Massimo Marchetti e Andrea
Scolastico. Deve dar fondo non solo alle energie, ma a tutto il coraggio e all'esperienza di una vita in bici.
Al traguardo alza le braccia come può, in un misto di emozioni, gioia e dolore. Tante cose in testa,
compresa la doppia caduta che la costrinse al ritiro nell'edizione 2008, a soli 20 km all'arrivo.
Poi l'abbraccio liberatorio con i compagni, le lacrime e le cure, prontamente prestate da una macchina
organizzativa di altissimo livello sotto tutti gli aspetti.
E finalmente il podio. Per la terza volta, dopo il 2006 e il 2009, Barbara Lancioni firma l'albo d'oro della
classicissima romagnola.
La Nove Colli è stata la prima gara aderente alla Five Stars League a cui Barbara e il team hanno
partecipato. Come da regolamento FSL, Barbara si è sottoposta ai prelievi ematici sia nelle settimane
precedenti, sia la mattina stessa della gara alle 4.45. Se lo scopo è la tutela della salute, come dichiarato, ci
sembra un po' singolare sottoporre un ciclista a un prelievo del sangue un'ora prima di una gara di 200 km.
Se lo scopo è la tutela della salute, ci sembra un po' singolare che da un lato qualcuno venga sorteggiato
per un prelievo ematico quando dall’altro le norme sanitarie permettono a un cicloturista – in possesso di un
semplice certificato di buona salute rilasciato dal medico di famiglia – di partecipare al percorso medio della
Nove Colli, per poi vederlo fermo già alla seconda salita, piegato sul manubrio ansimante. La tutela della
salute andrebbe fatta con la cultura: allenamento, gradualità, alimentazione. Lo scopo è sicuramente nobile,
il metodo va migliorato. Ma le regole sono regole, e pur auspicandone un cambiamento, non ci sottraiamo.
Al termine della gara – come si addice a una corsa del rango della Nove Colli - Barbara è poi stata
chiamata al controllo antidoping, eseguito in maniera ineccepibile, in locale idoneo e da personale cordiale e
competente.
E ora… beh, ora un po' di meritato e necessario riposo per recuperare le forze.
L'Addetto Stampa
Roberto Alvisi
ASD New Wild Rose Filottrano