950 - La Provincia di Cremona

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950 - La Provincia di Cremona
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12
GIOVEDÌ
27 GIUGNO 2013
SPAZIO APERTO
Rette comunali aumentate
incarichi esterni mantenuti
La Provincia
www.laprovinciadicremona.it
Con il Fai in molti scoprono
il nostro territorio
IL CASO
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazio ai lettori
Gentile direttore,
a proposito degli aumenti delle
rette per le scuole comunali, vorrei,
tramite il suo giornale, porre una
domanda al signor
sindaco: come mai in
tempi di ristrettezze si
aumentano le tasse sulla
scuola e
contemporaneamente si
La parola
mantengono ancora in
vita consulenze esterne
e incarichi esterni,
vedasi geometra
Barborini e dottor
Placchi, entrambi già
dipendenti della
Provincia di Cremona e
tuttora in aspettativa?
Non ci sono forse in
Comune risorse umane
che possono svolgere i
lavori dei citati
incaricati?
Cristina Sangiovanni
(mamma di un bambino
di una scuola materna
comunale, Cremona)
La democrazia ha limiti
ma c’è libertà di pensiero
Egregio direttore,
con questa mia lettera desidero
dare un’ultima risposta al signor
Pedrini.
Non ce ne saranno altre, comunque,
e non intendendo continuare nel
botta e risposta con un nostalgico di
tempi funesti come il periodo che va
dagli anni Venti con l’avvento del
fascismo, degli anni Trenta con
l’avvento del nazismo, fino alla fine
della seconda guerra mondiale. La
storia parla da sola! Anche Hitler
aveva certezze assolute, come le
aveva Mussolini, e credo che questo
signore di certezze ne abbia
parecchie. Lascio ai lettori
giudicare. Posso solo dire una cosa:
meno male che abbiamo perso la
guerra; meno male che ci siamo
arresi agli americani ed abbiamo
evitato il blocco sovietico.
Benedette le am-lire che i
‘maledetti’ yankee hanno inventato
in quel periodo per risollevare il
popolo italiano ridotto allo sbando.
Ma si vede che questo signore
rivendica ancora un posto al sole.
E poi, non ho capito, cosa centrano i
centri sociali? Li ho forse
menzionati? Gli atti criminali vanno
condannati (siano di destra che di
sinistra) e di questo, governi
fascisti, comunisti, nazisti sono i
principali artefici. Poi anche la
democrazia ha i suoi limiti, ma ti
permette di esprimere pensieri
(giusti o sbagliati) e scrivere lettere
come questa ed altre come quelle
che scrive il signor Pedrini.
Massimo Pelizzoni
(Gussola)
Iva sull’energia al 21%
Pagano sempre i più deboli
Signor direttore,
io mi domando come mai ai
carburanti e alle utenze
energetiche viene applicata l’Iva al
21%, in quanto beni di prima
necessità almeno per quanto
riguarda le utenze domestiche, non
è meglio aumentare l’Iva al 30% sui
beni calcolati di lusso, tanto chi se li
può permettere li compera
ugualmente.
Perché condizionare sempre la
classe più debole? E’ una vera
persecuzione. In questi casi
l’autorità di controllo dovrebbe
intervenire.
Franco Nico Ranzenigo
(presidente Associazione lavoratori
pensionati europei, Cremona)
Signor direttore,
domenica 22 per la prima volta il
Fai Italiano ha aperto le campagne
cremonesi (Formigara e
Pizzighettone) ai tanti
turisti lombardi e non;
si è potuto godere della
campagna, del fiume
Adda e di tutte quelle
che hanno
ai lettori cascine
aperto i cancelli ai
consumatori; occasione
unica per avvicinare i
cittadini all’agricoltura
che non sia solo
agriturismo, si è
ammirato l’impegno di
coloro che coltivando il
terreno per produrre
mais, carne, latte ed
energia, mantengono e
migliorano l’ambiente.
Come abitante di
Formigara ringrazio
tutti (Francesca,
Giovanna, Enrico,
Angelo e quant’altri
dimentico...), ho trovato
decine anzi centinaia di
persone che parlavano entusiaste
del mio territorio, prima di
domenica ai più sconosciuto, anche
in questo il Fai ha centrato
l’obbiettivo di render fruibile un a
parte di territorio tanto bella ma
troppo spesso ai margini dei flussi
turistici. Infine è stata la festa della
proficua collaborazione del Fai, del
parco dell’Adda Sud, di Navigare
l’Adda, dei Comuni di Formigara e
di Pizzighettone (determinante
anch’esso per le infrastrutture ed il
traino turistico del borgo) e delle
decine di associazioni di volontari
della zona.
Matteo Severgnini
(Formigara)
Morta per salvare il suo cane
Un gesto di grande umanità
Egregio direttore,
in un mondo in cui i valori etici
stanno scomparendo sopraffatti da
un edonismo sfrenato, dove la
violenza sta aumentando anno per
anno, dove ahimè talune donne
considerano i figli dei fardelli
ingombranti e pertanto non esitano
a gettarli nei cassonetti, senza
alcuna remora e rimorso, la cronaca
grazie al cielo, ci riporta ancora
molti esempi di solidarietà verso le
fasce di popolazione povere e gesti
di grande umanità vedi il caso di,
Loretta Vailati Facchini, di Izano,
donna ritrovata senza vita nella
zona del ponte vecchio, che per
salvare il suo cagnolino, che non è
stato ancora ritrovato, sarebbe
entrata nel canale per salvarlo, e
avrebbe così tragicamente perso la
vita, è bene ricordare che la signora
da oltre venticinque anni era
volontaria del gruppo Pantelù.
Questa è l’ennesima dimostrazione
che la solidarietà e i volontari senza
LA POLEMICA
Signor direttore,
(...) mi sono sentito fortemente colpito
per quanto accaduto al signor Luciano Paroli e da lui denunciato nell’ampio articolo che
lei ha, giustamente, inteso porre all’attenzione dell’opinione pubblica. Nel clima complessivo di frustrazione che il nostro Paese
sta vivendo in questi anni, in particolare la
dove appare sempre più evidente come la
pubblica amministrazione rischi di esercitare un eccessivo potere quasi a tutela delle
proprie manchevolezze per interventi di sostanza non realizzati favorendo la nascita di
soluzioni di tipo coercitivo, ecco che la mancanza di tatto, di equilibrio, di delicatezza,
di scelta di percorsi procedurali progressivi
più consoni, appare devastante verso la persona che, nel caso di specie, sta esercitando
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Sette Spiagge
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Chip per cani nel nostro cibo
Unfalso,unluogocomune
Egregio direttore,
facciamo ricorso al suo giornale per
denunciare un fatto a dir poco sconcertante, che ha avuto ad oggetto la nostra
attività di ristorazione e, più in generale,
rischia di divenire un caso di stereotipizzazione razzista, del tutto inaccettabile.
La notizia, circola ormai da tempo
nelle zone del Cremasco e se in un primo
tempo speravamo di poterla arginare
sulla base della sua evidente infondatezza, ci rendiamo invece conto, solo oggi,
che il passaparola e la credulità della
gente ci stanno arrecando un danno economico importante; oltre che una indignitosa frustrazione morale. E’ stato infatti asserito che, un avventore del nostro ristorante, successivamente ad una
cena, abbia subito un ricovero - presso il
pronto soccorso di Crema - per aver ingerito un chip di quelli identificativi dei cani. Orbene, nel momento in cui dei nostri affezionati clienti ci hanno riferito
di aver sentito questa sciocchezza, abbiamo subito pensato alla volontà di qualche concorrente di farci un dispetto;
piuttosto che - scusi la franchezza - il solito luogo comune dei cinesi che servono
carne di cani o gatti. Purtroppo, la eco di
questa falsità si è espansa rapidamente e
parrebbe resistere anche alla risposta
sempre più soddisfatta dei nostri clienti.
Allarmati, ci siamo rivolti alla forze
dell’ordine che ci hanno tuttavia risposto di non poter prendere alcun provvedimento, trattandosi di una diceria di
provenienza ignota. Così come vani so-
scopi di lucro provengono, quasi
esclusivamente dalle classi più
umili della popolazione, mentre i
benestanti e potenti miracolati
dalla politica, generalmente stanno
a guardare dall’alto dei loro
privilegi.
Elia Sciacca
(Cremona)
Pergolettese, Fogliazza
doveva tenersi Venturato
Egregio direttore,
secondo me Cesare Fogliazza
doveva tenersi il bravo Roberto
Venturato sulla panchina del Pergo
perché affidare un ruolo così
impegnativo al debuttante Alessio
Tacchinardi è un azzardo.
L’impressione è che invece il buon
Cesare abbia fatto di tutto per non
rinnovare il contratto a Venturato,
per la serie: cronaca di un
licenziamento annunciato.
Complimenti infine alla
rispondere chi di competenza. Per
quale motivo i D.C.O. (Dirigenti
Centrali Operativi), figure
professionali deputate alla gestione
di tali operazioni, si ostinano a non
utilizzare adeguatamente le
stazioni suburbane di Cavatigozzi e
di Villetta Malagnino,
perfettamente funzionanti,
preferendo invece effettuare quasi
tutti gli incroci nella stazione di
Cremona, con notevole aggravio sui
tempi, sulla pazienza e sul sistema
nervoso dei passeggeri?
Danio Asinari
([email protected])
Festa a Soresina: dai vigili
‘una carezza e un pugno’
Un branco di cani
no risultati anche i tentativi di ottenere
una risposta dal Pronto soccorso di Crema, affinché si accertasse che nessuno
sia mai stato ricoverato per dette ragioni.
Shun Wok Sushi & Grill
(Offanengo)
D
agli alligatori nelle fogne di
New York all’autostoppista
fantasma, siamo subissati da
leggende metropolitane, storie
insolite e inverosimili, nate su
luoghi comuni e diffuse per via
orale o in rete la cui fonte è
impossibile da verificare. E’ un
fenomeno tanto vasto che a
Milano è addirittura attivo il
‘Centro raccolta voci e leggende
contemporanee’.
Cremonese: Torrente è un grande
tecnico.
F.R.
(Crema)
Cremona-Crema-Treviglio
Disservizi quotidiani
Signor direttore,
apprendo con soddisfazione che
anche la linea
Cremona-Crema-Treviglio ha
trovato il giusto spazio nella
cronaca locale sui disservizi
ferroviari. C’è voluto un pesante
disagio perché ciò avvenisse. Le
posso assicurare, tuttavia, che la
situazione ordinaria è molto critica,
caratterizzata da ritardi quotidiani
inaccettabili nella loro fastidiosa
‘normalità’. Vorrei soffermarmi sul
discorso ‘incroci’ - operazioni che si
rendono necessarie trattandosi, le
nostre, di linee ferroviarie a binario
unico - e sottoporle un
interrogativo, al quale spero possa
Signor direttore,
mentre ‘Il Re degli ignoranti’ si
esibiva in piazza Misani sotto ‘La
mezza luna’, i vigili in strada,
sanzionavano ‘La pubblica ottusità’
di quanti erano accorsi a ‘La festa’,
parcheggiando dove non si poteva.
Sarà stato come bere un bicchiere di
‘Acqua e sale’, l’amara sorpresa al
ritorno alla propria auto, con
conseguenti incomprensibili
imprecazioni
‘Prisencolinensinainciusol’!, non
bastasse già la ‘Svalutation’ dei
nostri giorni a succhiarci i risparmi.
La povera Silvana della Pro-Loco,
‘Viola’ dalla rabbia, si scusa coi fans
del Molleggiato, ma ‘L’emozione
non ha voce’ e bisogna metter mano
al portafogli. «Caro Comandante:
‘Grazie, prego, scusi’, pagherò». ‘C’è
sempre un motivo’ dietro una
multa, ma ‘Il problema più
importante’, sarebbe stato vigilare
prima, non multare dopo.
Comunque, ‘Ciao ragazzi’, all’anno
prossimo: sperando che ‘Una storia
come questa’ non si ripeta, ma che
le forze dell’ordine sappiano usare
all’occorrenza ‘Una carezza in un
pugno’.
Mauro Fiameni
(Soresina)
Nessuno credeva alla balla
della nipote di Mubarak
Signor direttore,
il tribunale di Milano ha
condannato Silvio Berlusconi a
sette anni per concussione e
prostituzione minorile. Se sono vere
le motivazioni addotte dai giudici,
trovo patetici tutti coloro che
levano gli scudi a difesa del loro
‘capo’. D’altro canto a bere la balla
colossale della nipote di Mubarak e
credere che ad Arcore si facessero
solo feste in maschera penso ci sia
nessuno. Io comunque non ce l’ho
con Berlusconi ma trovo sia giunto il
momento di superare questa
anomalia del sistema. Non posso
pensare che un terzo dell’elettorato
italiano pensi prima ad una persona
che al resto del paese.
[email protected]
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PUBBLICAAMMINISTRAZIONE ECCESSIVA
SOLIDARIETÀ APAROLI E ALLA SUA IMPRESA
da una vita una lodevolissima professionalità peraltro riconosciutagli dalla stessa Regione. Lungi da me, pensare e dire che le leggi, normative e regolamenti, non debbano essere rispettati. Come nel caso di Equitalia,
ma ‘del senno di poi ne sono piene le fossa’,
solo dopo decine di suicidi ci si accorge che
l’approccio sociale al problema della legalità, prioritario in ogni contesto di civiltà, deve potersi attuare sempre nel rispetto delle
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di sortire l’effetto non desiderato, ossia quello di favorire i veri evasori di professione, coloro che di norma sono tutelati dai poteri forti, aumentandone di conseguenza l’abissale
impossibilità di dialogo tra il cittadino e la
pubblica amministrazione. Ed è proprio entrando nel merito di quanto accaduto al signor Luciano Paroli e a seguito di specifica
dichiarazione della direttrice territoriale del
Lavoro, dottoressa Silvana Catalano, che afferma che quella eseguita «risulta essere stata la prima ispezione del lavoro della direzione territoriale del Lavoro di Cremona», mi
domando che bisogno ci fosse di esercitare
un così vistoso accanimento (multa di 5.200
euro e rischio aggiuntivo di arresto da due a
quattro mesi) su di un onesto cittadino e imprenditore quando poteva essere predisposto un normale, legittimo verbale di constatazione di irregolarità con l’invito a porre immediato rimedio all’inadempienza attuata?
Nell’informare che non ho alcuna vicinanza
di conoscenza diretta con il signor Paroli, desidero, da semplice cittadini, testimoniare a
lui, alla sua famiglia e impresa, tutta la mia
vicinanza di persona che crede nel rispetto
della persona che fa, del proprio quotidiano
lavoro eseguito con sudore ed amore, elemento di dignità per l’intera comunità.
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