COMUNE DI CORNUDA

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COMUNE DI CORNUDA
COPIA
Delibera N. 57
del 19/12/2016
COMUNE DI CORNUDA
PROVINCIA DI TREVISO
VERBALE
DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Adunanza Ordinaria di 1 convocazione-seduta Pubblica
OGGETTO:
CITTADINANZA ONORARIA A MONS. BRUNO GUMIERO
L’anno duemilasedici, addì diciannove del mese di dicembre alle ore 20.30 nella sala delle
adunanze si è riunito il Consiglio Comunale, convocato con avvisi spediti nei modi e termini
di legge, per determinazione del Sindaco in 1 convocazione.
Eseguito l’appello, risultano:
N. Qualifica
Consiglieri
Gruppo politico
Presenti
1
Sindaco
SARTOR CLAUDIO
Fare per Cornuda
X
2
Vicesindaco GALLINA ENRICO
Fare per Cornuda
X
3
SALOGNI KATIUSCIA
Fare per Cornuda
4
Assessore
Effettivo
Assessore
VIVIANI SILVANA
Fare per Cornuda
X
5
Anziano
Consigliere
PELLIZZER STEFANIA
Fare per Cornuda
X
6
Assessore
Effettivo
Consigliere
CHECUZ MASSIMILIANO
Fare per Cornuda
X
7
CALABRETTO GIANNI
Fare per Cornuda
X
8
Consigliere
COMAZZETTO GIUSEPPE
Fare per Cornuda
X
9
Consigliere
DE BORTOLI GIANPIETRO
Cornuda Bene Comune
X
10 Consigliere
FRANCESCHI AUGUSTA
Cornuda Bene Comune
X
11 Consigliere
BOLZONELLO FERDINANDO
Cornuda Bene Comune
X
12 Consigliere
DORIGO MASSIMO
Cornuda Bene Comune
X
Assenti
X
11
1
Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Sig.CARGNIN Massimo.
Il Sig. Sartor Claudionella sua qualità di Sindaco dichiara aperta la Seduta per aver
constatato il numero legale degli intervenuti, invita il Consiglieri Comunali a discutere in
seduta Pubblica sull’argomento in oggetto, designando a scrutatori con unanime consenso
del Consiglio, i Signori Consiglieri:
Pellizzer Stefania, Comazzetto Giuseppe,Franceschi Augusta.
Immediatamente eseguibile: NO
DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 57DEL 19/12/2016
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IL SINDACO-PRESIDENTE ricorda i precedenti cittadini cornudesi ai quali è stata data la
cittadinanza onoraria: il professor Corso per l’attività più che decennale di cultore di storia e
storico della nostra comunità e Luciano Casto che è stato il fondatore a Cornuda degli Scout,
persona che ha contribuito, in un particolare momento storico, non solo alla creazione di un
gruppo che ha anch’esso cinquant’anni di attività, ma anche a tessere relazione ed a dare
risposta ai giovani in un determinato periodo del nostro paese.
Questa sera siamo chiamati ad attribuire la cittadinanza onoraria a Mons. Bruno Gumiero
che ha guidato la Parrocchia di Cornuda dal 1955 al 1974.
E’ stato difficile per noi raccogliere le motivazioni civiche per le quali poter attribuire tale
onorificenza. Ci sono state utili alcune pubblicazioni che sono state fatte negli anni scorsi da
parte dell’Amministrazione Comunale, le quali hanno ben descritto quelle che sono state le
particolarità che questo pastore della Chiesa cornudese ha dato poi alla nostra Comunità.
Sotto il profilo civico ha dato un’impronta importante all’urbanistica, ai servizi sociali con
un’attività che in quegli anni la parrocchia sapeva mettere in campo. Non è di tutti i parroci
essersi mossi in questa maniera.
La proposta di conferire la cittadinanza onoraria è arrivata in primo luogo dal sig. Paolo Luigi
Zavarise, il quale ha raccolto adesioni da persone che nel tempo hanno avuto ruoli
importanti nell’Amministrazione civica, nella vita parrocchiale e in quella associativa. Hanno
così presentato le motivazioni di questa idea e di quella che è stata la vita della nostra
comunità fatta da Mons. Bruno Gumiero.
A seguito di tali motivazioni, che vado ad illustrare, è nata la decisione di conferire a Mons.
Bruno Gumiero la cittadinanza onoraria che propongo al Consiglio Comunale:
“PREMESSO che in data 5 dicembre 2016 veniva presentata a questa Amministrazione
Comunale, dal sig. Paolo Luigi Zavarise una petizione sottoscritta da diversi cittadini, con
passate esperienze amministrative e sociali nella comunità di Cornuda, per richiedere la
concessione della cittadinanza onoraria a Mons. Bruno Gumiero;
CONSIDERATO:
che il religioso ha guidato la Parrocchia di Cornuda dal 1955 al 1974, lasciando un buon
ricordo nella cittadinanza e che nel proseguo della sua carriera ecclesiastica ha
mantenuto rapporti costanti con persone ed Associazioni di Cornuda;
che da Parroco ha collaborato in maniera proficua con le Amministrazioni civiche
dell’epoca, in particolare con il Sindaco Luigi Scarpel, contribuendo alla riorganizzazione
urbanistica del centro del paese, avvenuta con lo spostamento del municipio nell’attuale
sede, la realizzazione di un nuovo Asilo, della Casa di Riposo e la costruzione di Casa
Giovanni XXIII;
che la costruzione di Casa Giovanni XXIII ha avuto una importante valenza per la nostra
comunità, quale centro di aggregazione sociale, culturale e formativa. In questo edificio
trovarono spazio una sala cinema, ancor oggi funzionante, e la prima Biblioteca di
Cornuda;
che attraverso il Patronato Acli ha messo le basi per la costituzione di un nuovo modello
di servizi sociali, istituendo nel 1968 un primo servizio di assistenza domiciliare;
che nel suo mandato si è occupato di problematiche relative al mondo del lavoro. E’ stato
Assistente Provinciale delle Acli dal 1949 al 1955 e da pastore della chiesa cornudese si è
prodigato in prima persona nelle vicende che hanno interessato diversi fallimenti di
aziende locali, cercando di dirimere eventuali conflittualità e garantire centinaia di
lavoratori”.
IL SINDACO-PRESIDENTE prosegue ricordando che nell’intervista a Mons. Bruno Gumiero
riportata nella pubblicazione “Giovani e anziani si incontrano” venivano ricordati i fallimenti
del Salumificio di Cornuda, della ditta Bolzonello e della GR Brotto. Un numero numero
abbondante di lavoratori persero il lavoro. Oggi una crisi del genere, se dovesse essere
affrontata da un’Amministrazione comunale come la nostra, sarebbe di notevole gravità per
il tessuto economico e sociale del paese. Allora tanti sono emigrati, ricordava il parroco
nell’intervista. Credo però che non siano state vicende facili per chi in quel momento teneva
le redini dell’Amministrazione Comunale e nemmeno per il parroco a cui, in quel momento,
tanti facevano riferimento.
Il Consiglio Comunale, per le motivazioni sopra esposte, andrà a conferire la cittadinanza
onoraria a Mons. Bruno Gumiero e mi auguro che ci sia, da parte di tutti, la condivisione.
IL CONSIGLIERE DE BORTOLI GIANPIETRO interviene riferendo quanto segue:
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“Questo riconoscimento è per il nostro Arciprete, lo abbiamo sempre chiamato così,
salutandolo ogni volta con “Sia lodato Gesù Cristo” la sua risposta era “Sempre sia lodato”.
Un sacerdote molto stimato in diocesi e un convinto parroco di prossimità (secondo una
tradizione un tempo consolidata) con benedizione delle case annuale (sempre mantenuta
anche a san Donà), visita alle famiglie e condivisione delle loro gioie e difficoltà e qui i
ricordi personali sembrerebbero quasi degli aneddoti. Personalmente ripresi a frequentarlo
da amministratore (per l’intervista che ha portato al volumetto del Comune dedicato ai
nostri anziani realizzato nel 2008) e lui mi ricordò con quel tono sicuro, che gli è sempre
stato proprio, che mi aveva battezzato! Come per dire “sono tuo padrino nella fede, ti
raccomando sii fedele ai valori evangelici!”.
È rimasto “prossimo” a Cornuda riservando due loculi all’entrata del nostro cimitero per i
suoi genitori (il ritorno a Cornuda resta per lui “un vero ritorno a casa”). E mi piace
ricordare che ogni volta che passa in cimitero prima si raccoglie davanti alla tomba dei suoi,
ma poi con gesto ieratico benedice tutti i nostri morti che sono anche i suoi parrocchiani di
un tempo.
Quelli tra il 1955 e il 1974 erano altri anni? Forse più difficili degli attuali, ma don Bruno è
stato un prete sempre in aggiornamento: ha utilizzato la sociologia nella pastorale, ha
portato la prima assistente sociale (una suora) a Cornuda, ha dato spazio alla prima
biblioteca curata da giovani ventenni, a Casa Giovanni c’erano corsi di qualificazione
professionale frequentatissimi in epoca di boom economico, assieme al patronato sociale
delle Acli per le molteplici pratiche. Una cinema che ancor oggi funziona. Qualche anno fa
entrando nello studio di don Bruno si notavano sulla scrivania tre quotidiani, volumi
sull’Islam in Italia assieme a testi di spiritualità e aggiornamento biblico come per dire che
Dio non è solo “totalmente Altro” (per usare un’espressione famosa di Max Horkheimer della
Scuola di Francoforte) ma è Assolutamente Prossimo (per citare invece papa Francesco,
sabato in occasione del suo compleanno).
Potremmo parlare di come nella parrocchia di Cornuda sotto la sua guida la parola d’ordine
era aggiornamento e attuazione del Concilio Vaticano II. Qui soggiornavano i padri
conciliari (ricordiamo il vescovo francese mons. Ancel). Ma don Bruno è stato anche in
dialettica forte con gli estremismi dell’una e dell’altra parte, che una notte gli sono costati
persino scritte infamanti in tutta la parete esterna del primo piano della canonica.
Tempi diversi quei vent’anni di boom economico che hanno visto anche grosse crisi di
lavoro (Salumificio e poi la Munari) che toglievano il pane di bocca alle famiglie e
costringevano ad emigrare in Italia e all’estero: visite solidali del vescovo agli operai e
messe di Natale in fabbrica con cappellani “del lavoro” sempre all’opera.
Tempi in cui Sindaco e Parroco mettevano insieme le loro risorse (sui terreni della
parrocchia sono stati edificati Asilo e Casa di Riposo, il Municipio era la Scuola Materna),
tempi in cui a Cornuda si disegnava insieme un progetto su Cornuda che prendeva
identità da una tradizione che doveva innestarsi in un tempo di grandi mutamenti
ed il risultato è stato sicuramente buono, grazie anche ad un uomo che è un prete
aperto ai nuovi tempi e capace di governarli senza rifugiarsi in sterili rimpianti di
una società che non esiste più … sapendo che, in un’ottica di fede, lungo la storia Dio
conduce l’umanità, e con essa i cornudesi, in un percorso, che per chi crede, è una storia di
Salvezza”.
IL SINDACO-PRESIDENTE auspica che su questo tema ci sia ampia convergenza e nei
prossimi giorni verrà comunicato all’interessato la concessione dell’onorificenza onoraria. Ci
sanno poi dei momenti ufficiali in cui chiederemo la sua presenza a Cornuda. Per questo ho
delegato il Consigliere Calabretto ad organizzare la cerimonia in sala consiliare. Sarà fatta
celebrare anche una S. Messa in memoria di tutti i Sindaci e Amministratori defunti e
verranno invitati tutti i consiglieri di tutti i periodi.
La concessione della cittadinanza onoraria a Mon Bruno Gumiero è l’occasione giusta per
unire l’aspetto religioso a quello laico della vita civile. Che sia un momento di ricordo a chi
ha dedicato la vita in questa sede municipale, a chi ha portato avanti le proprie battaglie ed
il proprio servizio per la comunità.
TUTTO CIÒ CONSIDERATO,
IL CONSIGLIO COMUNALE
SENTITA la relazione che precede sull’argomento oggetto della presente deliberazione
e ritenuto opportuno, per le tutte le motivazioni ivi espresse, conferire la cittadinanza
onoraria a Mons. Bruno Gumiero;
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RITENUTO opportuno condividere i principi sopra esposti per il conferimento della
cittadinanza;
PRECISATO che prossimamente verrà organizzata una cerimonia di conferimento della
Cittadinanza Onoraria a Mons. Bruno Gumiero;
VISTO l’art. 42 del T.U.EE.LL. approvato con D.Lgs. 18.08.2000, n. 267;
PRESO ATTO che essendo un mero atto politico non necessita di alcun parere
propedeutico di regolarità tecnica di nessun funzionario comunale;
CON VOTI FAVOREVOLI UNANIMI RESI DAI N. 11 CONSIGLIERI PRESENTI E VOTANTI,
DELIBERA
a) di conferire a Mons. Bruno Gumiero l’onorificenza della Cittadinanza Onoraria di questa
Città per i motivi esposti nella premessa del presente provvedimento;
b) di riservarsi l’organizzazione di una cerimonia
cittadinanza Onoraria a Mons. Bruno Gumiero.
pubblica
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di
conferimento
della
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Il presente verbale viene così sottoscritto:
IL PRESIDENTE
Fto
IL SEGRETARIO COMUNALE
Sartor Claudio
Fto CARGNIN Massimo
PARERI DEI RESPONSABILI DEI SERVIZI
(Art. 49 del T.U.E.E.LL. approvato con D.Lgs n. 267 del 18.08.2000)
Vedasi allegato riprodotto nel testo.
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
Si attesta che, ai sensi dell’art. 124 del T.U.E.E.LL. approvato con D.Lgs n. 267 del
18.08.2000, copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune per
15 giorni consecutivi a partire
dal________________________
L’INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE
Fto Buratto Luciana
E’ copia conforme all’originale, in atti
IL RESPONSABILE DELL’AREA 1 P.O.
SPADER Adriano
Cornuda,
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ
La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla sopra indicata data di inizio pubblicazione, è
divenuta esecutiva in data_______________
 per decorrenza dei termini di cui all’art. 134 del T.U.E.E.LL. approvato con D.Lgs. n. 267 del
18.08.2000.
 essendo stata oggetto di conferma con atto n. ________ del ___________ così come
contemplato dall’art. 127 c. 2 del T.U. E.E. LL. approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000
 per
______________________________________
Lì,_________________
IL RESPONSABILE DELL’AREA 1 P.O.
Fto
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SPADER Adriano
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