riassunto delle caratteristiche del prodotto
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ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Xagrid 0,5 mg capsule rigide. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ciascuna capsula rigida contiene 0,5 mg di anagrelide (come anagrelide cloridrato) Eccipienti Ciascuna capsula rigida contiene lattosio monoidrato (53,7 mg) e lattosio anidro (65,8 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Capsula rigida. Una capsula rigida, di colore bianco opaco, contrassegnata con la dicitura S 063. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Xagrid è indicato per la riduzione della conta piastrinica elevata nei pazienti a rischio con trombocitemia essenziale (TE), i quali mostrano intolleranza nei riguardi della loro attuale terapia, oppure la cui conta piastrinica elevata non possa essere ridotta a un livello accettabile con l’attuale terapia. Paziente a rischio Per paziente a rischio con trombocitemia essenziale si intende un paziente che presenti una o più delle caratteristiche riportate di seguito: • Età > 60 anni, oppure • Conta piastrinica > 1.000 x 109/l, oppure • Storia di eventi tromboemorragici. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Xagrid deve essere istituito da un medico esperto nel controllo della trombocitemia essenziale. La dose iniziale di anagrelide consigliata è di 1 mg/die, da somministrare per via orale in due dosi separate (0,5 mg/dose). Mantenere costante la dose iniziale per almeno una settimana. Dopo una settimana è possibile titolare la dose, caso per caso, per pervenire alla dose minima efficace per ridurre e/o mantenere la conta piastrinica al di sotto di 600 x 109/l, e se possibile a un livello fra 150 x 109/l e 400 x 109/l. Non aumentare la dose di oltre 0,5 mg/die nell’arco della stessa settimana; la dose singola massima consigliata non deve superare 2,5 mg (vedere paragrafo 4.9). Durante lo sviluppo clinico si sono utilizzate dosi pari a 10 mg/die. 2 Controllare regolarmente gli effetti del trattamento con anagrelide (vedere paragrafo 4.4). Se la dose iniziale è > 1 mg/die, procedere a conteggi delle piastrine ogni due giorni nella prima settimana di trattamento, e almeno una volta alla settimana in seguito, fino a giungere a una dose stabile di mantenimento. Tipicamente si osserverà un calo della conta piastrinica entro 14 - 21 giorni dall’avvio del trattamento. Nella maggior parte dei pazienti sarà possibile osservare una risposta terapeutica adeguata e stabile con l’assunzione di 1 – 3 mg/die (per maggiori dettagli circa gli effetti clinici, vedere paragrafo 5.1). Anziani Le differenze di farmacocinetica osservate tra pazienti anziani e pazienti giovani con TE (vedere paragrafo 5.2) non giustificano l’uso di un diverso regime di trattamento iniziale o di una diversa fase di titolazione della dose per raggiungere un regime di anagrelide ottimizzato per il singolo paziente. Nella fase di sviluppo clinico circa il 50% dei pazienti trattati con anagrelide era di età superiore a 60 anni e non è stato necessario modificare specificatamente la dose in base all’età in questi pazienti. Tuttavia, come previsto i pazienti in questa fascia di età presentavano un’incidenza doppia di eventi avversi seri (principalmente di natura cardiaca). Insufficienza renale Attualmente non si dispone di dati farmacocinetici specifici per questa popolazione di pazienti e prima di avviare il trattamento occorre valutare i rischi potenziali e i possibili benefici della terapia con anagrelide nei pazienti con funzione renale compromessa. Insufficienza epatica Attualmente non si dispone di dati farmacocinetici specifici per questa popolazione di pazienti. Tuttavia, il metabolismo epatico rappresenta la principale via di eliminazione per il farmaco, pertanto è prevedibile che la funzione epatica possa influenzare questo processo. Si consiglia pertanto di non trattare con anagrelide pazienti con insufficienza epatica moderata o grave. Prima di avviare il trattamento occorre valutare il potenziale rischio e i possibili benefici della terapia con anagrelide nei pazienti con funzione epatica lievemente compromessa (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Pazienti pediatrici L’esperienza sull’uso di Xagrid nei bambini è limitata; in questo gruppo di pazienti anagrelide deve essere usato con cautela (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità ad anagrelide o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con insufficienza epatica moderata o grave. Pazienti con insufficienza renale moderata o grave (clearance della creatinina < 50 ml/min). 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego Insufficienza epatica Prima di avviare il trattamento occorre valutare il potenziale rischio e i possibili benefici della terapia con anagrelide nei pazienti con funzione epatica lievemente compromessa. Si sconsiglia il trattamento in pazienti con transaminasi elevate (> 5 volte il limite massimo del campo di valori normali) (vedere paragrafi 4.2 e 4.3). Insufficienza renale Prima di avviare il trattamento occorre valutare il potenziale rischio e i possibili benefici della terapia con anagrelide nei pazienti con funzione renale compromessa (vedere paragrafi 4.2 e 4.3). Monitoraggio La terapia richiede un’attenta supervisione clinica del paziente, inclusi esami con emocromo completo (emoglobina e conta leucocitaria e piastrinica) e test della funzionalità epatica (ALT e AST) e renale (creatinina e azotemia). 3 Piastrine Si assisterà a un aumento della conta piastrinica entro 4 giorni dalla sospensione del trattamento con Xagrid capsule. Le piastrine si ripristineranno ai livelli pre-trattamento nel giro di 10 – 14 giorni. Cardiovascolari Si sono riferiti casi di cardiomegalia e di scompenso cardiaco congestizio (vedere paragrafo 4.8). Usare anagrelide con cautela nei pazienti di qualsiasi età con cardiopatia accertata o sospetta, e solo se i potenziali benefici della terapia superano i possibili rischi. Anagrelide è un inibitore della AMP fosfodieresterasi III ciclica, e per via degli effetti inotropi positivi si consiglia un esame cardiovascolare pre-trattamento (incluse ulteriori indagini come ecocardiogramma, elettrocardiogramma). Monitorare i pazienti nel corso del trattamento, per rilevare eventuali effetti cardiovascolari che potrebbero richiedere ulteriori esami e indagini cardiovascolari. Pazienti pediatrici Si dispone di dati limitati sull’uso di anagrelide nella popolazione pediatrica, pertanto occorre usarlo con cautela in questo particolare gruppo di pazienti (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). Interazioni cliniche di rilievo Anagrelide è un inibitore della fosfodiesterasi III c-AMP dipendente (PDE III). Si sconsiglia l’uso concomitante di anagrelide e altri inibitori PDEIII, ad esempio milrinone, amrinone, enoximone, olprinone e cilostazolo. Eccipienti Xagrid contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi o insufficiente assorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione Si sono effettuati limitati studi farmacocinetici e/o farmacodinamici sulle possibili interazioni fra anagrelide e altri medicinali. Interazioni farmacologiche: effetti di altre sostanze su anagrelide • Anagrelide è metabolizzato principalmente dal complesso enzimatico CYP1A2. È noto che il CYP1A2 viene inibito da numerosi medicinali, tra cui anche fluvoxamina e omeprazolo e teoricamente questi farmaci potrebbero avere effetti negativi sulla clearance di anagrelide. • Studi in vivo sulle interazioni negli esseri umani hanno dimostrato che digossina e warfarin non influenzano le proprietà farmacocinetiche di anagrelide. Interazioni farmacologiche: effetti di anagrelide su altre sostanze • Anagrelide dimostra una scarsa attività inibitoria nei riguardi del complesso enzimatico CYP1A2 e ciò potrebbe rappresentare un rischio teorico di interazione con altri medicinali somministrati in concomitanza che condividono il medesimo meccanismo di clearance, p.es. la teofillina. • Anagrelide è un inibitore della PDE III. È possibile che gli effetti di medicinali con proprietà simili, ad esempio gli inotropi milrinone, enoximone, amrinone, olprinone e cilostazolo, possa venire esacerbato da anagrelide. • Gli studi in vivo sulle interazioni negli esseri umani hanno dimostrato che anagrelide non influenza le proprietà farmacocinetiche di digossina e warfarin. • Alle dosi consigliate per l’uso nel trattamento della trombocitemia essenziale, anagrelide potrebbe potenziare l’effetto di altri medicinali che inibiscono o modificano la funzione delle piastrine, ad esempio l’acido acetilsalicilico. 4 • • Uno studio clinico sulle interazioni, condotto in soggetti sani, ha evidenziato che la somministrazione concomitante di dosi ripetute di anagrelide 1 mg una volta al giorno e acido acetilsalicilico 75 mg una volta al giorno può potenziare gli effetti di antiaggregazione piastrinica di ciascun farmaco, rispetto alla somministrazione di acido acetilsalicilico da solo. In alcuni pazienti con TE, trattati in concomitanza con acido acetilsalicilico e anagrelide, si sono verificate emorragie maggiori. Pertanto, prima di avviare il trattamento occorre valutare i potenziali rischi dell’uso concomitante di anagrelide e acido acetilsalicilico, in particolare nei pazienti con profilo di rischio elevato per emorragia. Anagrelide potrebbe causare disturbi intestinali in taluni pazienti e compromettere l’assorbimento dei contraccettivi ormonali orali. Interazioni alimentari • L’assunzione di alimenti ritarda l’assorbimento di anagrelide, ma non altera in modo significativo l’esposizione sistemica. • Gli effetti del cibo sulla biodisponibilità non sono considerati clinicamente rilevanti per l’uso di anagrelide. 4.6 Gravidanza e allattamento Gravidanza Non si dispone di dati adeguati sull’uso di anagrelide nelle donne in stato di gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non si conosce il potenziale rischio per gli esseri umani. Si sconsiglia l’uso di Xagrid durante la gravidanza. Se Xagrid viene utilizzato durante la gravidanza, o se la paziente rimane incinta mentre usa il medicinale, la si deve informare del potenziale rischio per il feto. Le donne in età fertile devono ricorrere a misure adeguate per il controllo delle nascite durante il trattamento con anagrelide. Allattamento Non è noto se l’anagrelide cloridrato venga escreto nel latte materno. Poiché numerosi medicinali sono escreti nel latte materno e poiché vi è un potenziale rischio di reazioni avverse nei neonati allattati al seno, le madri dovranno interrompere l’allattamento durante l’assunzione di Xagrid. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. In fase di sviluppo clinico si sono riferiti comunemente capogiri. Si consiglia ai pazienti di non guidare veicoli o adoperare macchinari mentre prendono Xagrid, se avvertono capogiri. 4.8 Effetti indesiderati Si è esaminata la sicurezza di anagrelide in 4 studi clinici in aperto. 3 di questi studi hanno valutato la sicurezza per 942 pazienti che assumevano una dose media di anagrelide pari a circa 2 mg/die. Nell’ambito di questi studi, 22 pazienti hanno ricevuto anagrelide fino a 4 anni. In un successivo studio, è stata valutata la sicurezza su 3.660 pazienti che ricevevano una dose media di circa 2 mg/die di anagrelide. In questo particolare studio, 34 dei pazienti hanno ricevuto anagrelide fino a 5 anni. Le reazioni avverse legate al medicinale e riferite con maggiore frequenza erano cefalea (in circa il 14% dei pazienti), palpitazioni (in circa il 9%), ritenzione di liquidi e nausea (entrambe nel 6% circa dei pazienti) e diarrea (nel 5%). Queste reazioni avverse al farmaco sono prevedibili sulla base della farmacologia di anagrelide (inibizione della PDE III). La titolazione graduale della dose potrebbe aiutare a ridurre questi effetti (vedere paragrafo 4.2). 5 La frequenza delle reazioni avverse al farmaco è stata valutata sulla base della seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Patologie del sistema emolinfopoietico Comune: Anemia Non comune: Trombocitopenia, pancitopenia, ecchimosi, emorragia Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune: Ritenzione di liquidi Non comune: Edema, calo ponderale Raro: Aumento ponderale Patologie del sistema nervoso Molto comune: Cefalea Comune: Capogiri Non comune: Parestesia, insonnia, stati depressivi, stati confusionali, ipoestesia, nervosismo, secchezza delle fauci, amnesia Raro: Sonnolenza, anormalità della coordinazione, disartria, emicrania Patologie dell’occhio Raro: Anormalità visive, diplopia Patologie dell'orecchio e del labirinto Raro: Tinnito Patologie cardiache Comune: Palpitazioni, tachicardia Non comune: Scompenso cardiaco congestizio, ipertensione, aritmia, fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, tachicardia ventricolare, sincope Raro: Angina pectoris, infarto miocardico, cardiomegalia, cardiomiopatia, versamento pericardico, vasodilatazione, ipotensione posturale Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: Dispnea, epistassi, versamento pleurico, polmonite Raro: Ipertensione polmonare, infiltrati polmonari Non nota: Alveolite allergica Patologie gastrointestinali Comune: Nausea, diarrea, dolori addominali, flatulenza, vomito Non comune: Dispepsia, anoressia, pancreatite, stipsi, emorragia gastrointestinale, disturbi gastrointestinali Raro: Colite, gastrite, sanguinamento gengivale Patologie epatobiliari Non comune: Aumento dei livelli degli enzimi epatici Non nota: Epatite Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Eruzioni cutanee Non comune: Alopecia, depigmentazione cutanea, prurito Raro: Cute secca Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune: Mialgia, artralgia, dolore lombare 6 Patologie renali e urinarie Non comune: Impotenza Raro: Nicturia, insufficienza renale Non nota: Nefrite tubulo-interstiziale Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: Fatica Non comune: Dolore toracico, debolezza, brividi, malessere, stati febbrili Raro: Astenia, dolore, sindrome simil-influenzale. Esami diagnostici Raro: Aumento della creatinina ematica 4.9 Sovradosaggio Nella fase post-marketing è stato riferito un numero ridotto di casi di sovradosaggio intenzionale con anagrelide. I sintomi riferiti includono tachicardia sinusale e vomito. I sintomi si risolvevano mediante un trattamento conservativo. Non si è identificato uno specifico antidoto per anagrelide. Nell’eventualità di sovradosaggio è necessaria una rigorosa supervisione clinica del paziente, incluso il monitoraggio della conta piastrinica per la trombocitopenia. Ridurre la dose o sospendere la somministrazione, se del caso, fino al ripristino della conta piastrinica entro l’intervallo di valori normali. Se somministrato a dosi maggiori di quelle raccomandate, Xagrid ha causato calo della pressione arteriosa, occasionalmente accompagnato da ipotensione. Una singola dose di 5 mg di anagrelide può causare un calo della pressione accompagnato solitamente da capogiri. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: altri agenti antineoplastici. Codice ATC: L01XX35 Non è stato ancora del tutto chiarito il meccanismo di azione con cui anagrelide porta alla riduzione della conta piastrinica, sebbene le informazioni derivate da studi in vitro e in vivo confermino la selettività di anagrelide nei riguardi delle piastrine. Gli studi in vitro sulla megacariocitopoiesi umana hanno stabilito che le azioni inibitorie di anagrelide sulla piastrinogenesi nell’uomo sono mediate tramite il ritardo della maturazione dei megacariociti, e inoltre tramite la loro riduzione in termini di dimensioni e ploidia. Sono emerse prove di azioni simili in vivo, da campioni di biopsie midollari dei pazienti trattati. Anagrelide è un inibitore della fosfodieresterasi III c-AMP dipendente. La sicurezza e l’efficacia di anagrelide come agente in grado di ridurre la conta piastrinica sono state valutate nell’ambito di quattro studi clinici non controllati e in aperto (studi numero 700-012, 700-014, 700-999 e 13970-301), che hanno incluso oltre 4000 pazienti con disordini mieloproliferativi (MPD). Nei pazienti con trombocitemia essenziale la risposta completa è stata definita in termini di calo della conta piastrinica a ≤ 600 x109/l oppure in termini di una riduzione ≥ 50% rispetto ai valori basali e del mantenimento di detta riduzione per almeno 4 settimane. Negli studi 700-012, 700-014, 700-999 e 13970-301 il tempo alla risposta completa andava da 4 a 12 settimane. Non si è dimostrato in modo convincente un beneficio clinico in termini di eventi tromboemorragici. 7 Pazienti pediatrici Uno studio clinico in aperto con periodo di trattamento di 3 mesi non ha dato adito a preoccupazioni circa la sicurezza di anagrelide in 17 bambini/adolescenti con TE (di età fra 7 e 14 anni) rispetto a 18 pazienti adulti. Precedentemente, durante lo sviluppo clinico, un numero limitato (12) di bambini (di età fra 5 e 17 anni) con trombocitemia essenziale era stato trattato con anagrelide. Questo medicinale è stato autorizzato in “circostanze eccezionali”. Ciò significa che data la rarità della malattia non è stato possibile ottenere informazioni complete su questo medicinale. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) esaminerà annualmente qualsiasi nuova informazione che si renderà disponibile sul medicinale e questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) verrà aggiornato, se necessario. 5.2 Proprietà farmacocinetiche A seguito della somministrazione orale di anagrelide nell’uomo, si ha l’assorbimento di almeno il 70% del medicinale dal tratto gastrointestinale. Nei soggetti a digiuno, i livelli plasmatici di picco insorgono circa 1 ora dopo l’assunzione di una dose di 0,5 mg; l’emivita plasmatica è breve, circa 1,3 ore. Si è riscontrata proporzionalità dose-risposta nell’intervallo di dosi fra 0,5 mg e 2 mg. Anagrelide viene metabolizzato principalmente dal complesso enzimatico CYP1A2; meno dell’1% viene riscontato nelle urine come anagrelide. Si sono identificati due principali metaboliti urinari, 2-ammino-5,6-dicloro-3,4-diidrochinazolina e 3-idrossi anagrelide. Il recupero medio di 2-ammino5,6-dicloro-3,4-diidrochinazolina che si ritrova nelle urine è circa il 18-35% della dose somministrata. I dati farmacocinetici relativi a soggetti sani hanno indicato che l’assunzione alimentare diminuisce la Cmax di anagrelide del 14%, ma aumenta l’AUC del 20%. L’assunzione alimentare mostrava un effetto significativamente maggiore sul metabolita attivo, diminuendo la Cmax del 29%, sebbene non avesse effetti sull’AUC. Come prevedibile dall’emivita, non sussistono prove dell’accumulo di anagrelide nel plasma. Inoltre, questi risultati non mostrano segni di autoinduzione della clearance di anagrelide. Speciali popolazioni di pazienti Pazienti pediatrici I dati farmacocinetici su bambini e adolescenti a digiuno (di età fra 7 e 14 anni) con trombocitemia essenziale indicano che i valori relativi a esposizione, Cmax e AUC di anagrelide, normalizzati in base alla dose e al peso corporeo, erano inferiori nei bambini/adolescenti rispetto agli adulti. Vi era inoltre la tendenza ad una minore esposizione al metabolita attivo. È possibile che queste osservazioni rispecchino una clearance metabolica più efficiente nei soggetti di età più giovane. Anziani I dati farmacocinetici su pazienti anziani a digiuno (di età fra 65 e 75 anni) con trombocitemia essenziale, rispetto a pazienti adulti a digiuno (di età fra 22 e 50 anni), indicano che la Cmax e l’AUC di anagrelide erano superiori rispettivamente del 36% e 61% nei pazienti anziani, ma che la Cmax e l’AUC del metabolita attivo, 3-idrossi anagrelide, erano inferiori rispettivamente del 42% e 37% nei pazienti anziani. È probabile che tali differenze siano state causate da un ridotto metabolismo presistemico dell'anagrelide in 3-idrossi anagrelide nei pazienti anziani. 5.3 Dati preclinici di sicurezza Tossicità per somministrazioni ripetute A seguito della somministrazione ripetuta di anagrelide nel cane, a dosi di 1 mg/kg/die o più, si sono avute emorragia subendocardica e necrosi miocardica focale. 8 Tossicità riproduttiva Dosi materne tossiche di anagrelide (60 mg/kg/die e più) nel ratto e nel coniglio si sono accompagnate a maggiore riassorbimento embrionale e a innalzata mortalità fetale. Potenziale mutageno e cancerogeno Gli studi sul potenziale genotossico di anagrelide non hanno identificato effetti mutageni o clastogenici. In uno studio di carcinogenicità della durata di due anni condotto sul ratto sono stati rilevati reperti non-neoplastici e neoplastici, correlati o attribuiti a un effetto farmacologico eccessivo. Tra questi, l’incidenza di feocromocitoma surrenale è risultata aumentata rispetto ai controlli in tutti gli esemplari di sesso maschile a tutti i livelli di dosaggio e (≥ 3 mg/kg/die) e negli esemplari di sesso femminile trattati con una dose ≥ 10 mg/kg/die. La dose più bassa nei maschi (3 mg/kg/die) corrisponde a 37 volte l’esposizione (AUC) umana dopo somministrazione di 1 mg due volte al giorno. Gli adenocarcinomi uterini registrati, di origine epigenetica, hanno potuto essere correlati a un’induzione degli enzimi della famiglia CYP1. Questo tipo di tumore è stato rilevato in esemplari di sesso femminile trattati con la dose di 30 mg/kg/die, che corrisponde a 572 volte l’esposizione (AUC) umana dopo somministrazione di 1 mg due volte al giorno. Attualmente non vi sono evidenze cliniche che tali risultati siano rilevanti per l’uso nell’uomo. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Contenuto delle capsule Povidone (E1201) Lattosio anidro Lattosio monoidrato Cellulosa microcristallina (E460) Crospovidone Magnesio stearato Involucro delle capsule Gelatina Diossido di titanio (E171) Inchiostro di stampa Gommalacca Soluzione di ammonio forte Idrossido di potassio (E525) Ossido di ferro nero (E172) 6.2 Incompatibilità Non pertinente. 6.3 Periodo di validità 4 anni 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. 9 6.5 Natura e contenuto del contenitore Flaconi in polietilene ad alta densità (HDPE), con chiusura a prova di bambino ed essiccante, contenenti 100 capsule. 6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento Nessuna istruzione particolare. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Shire Pharmaceutical Contracts Ltd Hampshire International Business Park Chineham Basingstoke Hampshire RG24 8EP Regno Unito 8. NUMERO DELL’ AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/04/295/001 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE Data della prima autorizzazione: 16/11/2004 Data dell’ultimo rinnovo: 16/11/2009 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 05/2011 Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA): http://www.ema.europa.eu. 10 ALLEGATO II A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO C. OBBLIGHI SPECIFICI PER IL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 11 A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE(I) ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI Nome ed indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti Wasdell Packaging Limited, Units 6, 7, 8 Euro Way, Blagrove, Swindon, SN5 8YW, Regno Unito. B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO • CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E DI UTILIZZAZIONE IMPOSTE AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Prodotto medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa (Vedere Allegato I: Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, paragrafo 4.2). • ALTRE CONDIZIONI Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è tenuto a informare la Commissione Europea in merito ai propri programmi di immissione in commercio del medicinale autorizzato mediante la presente decisione. Shire continuerà a presentare Rapporti Periodici di Aggiornamento sulla Sicurezza (PSUR) annuali, salvo diversa indicazione del CHMP. C. OBBLIGHI SPECIFICI PER IL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve completare entro i tempi stabiliti il seguente programma di studi, i cui risultati formeranno la base del riesame annuale del rapporto rischio/beneficio. Aspetti clinici: 1. Shire condurrà uno studio post-autorizzazione sulla sicurezza, lo studio SPD422-401, uno studio post-autorizzazione, non interventistico sulla sicurezza al fine di monitorare in modo continuo la sicurezza e gli esiti delle gravidanze in una coorte di soggetti a rischio di trombocitemia essenziale esposti a Xagrid rispetto ad altri trattamenti citoriduttivi tradizionali. Obiettivi: Primari Monitorare in modo continuo la sicurezza e gli esiti delle gravidanze in una coorte di soggetti a rischio di trombocitemia essenziale esposti a Xagrid rispetto ad altri trattamenti citoriduttivi tradizionali. Secondari Efficacia (riduzione delle piastrine, incidenza di eventi di natura tromboemorragica). Utilizzo di farmaci (tipo di farmaci, dose dei farmaci, durata dell’esposizione). Sono stati forniti aggiornamenti e rapporti sui progressi a intervalli di 6 mesi per 5 anni dopo l’approvazione relativi ai pazienti trattati con Xagrid. L’arruolamento dello studio si è concluso nel mese di aprile 2009, con l’impegno a eseguire il follow-up di tutti i pazienti per 5 anni al fine di ottenere informazioni specifiche in merito a sicurezza ed esiti delle gravidanze. Dopo la revisione a 5 anni, saranno forniti rapporti annuali. 12 L’arruolamento dello studio è iniziato nel maggio 2005. L’undicesimo Rapporto Periodico di Aggiornamento sulla Sicurezza (PSUR) è atteso nel mese di novembre 2011, nell’ambito della settima Rivalutazione Annuale 2. Shire condurrà uno studio comparativo, randomizzato in pazienti affetti da trombocitemia essenziale. Studio SPD422-403. Uno studio di Fase IIIb, randomizzato per confrontare l’efficacia, la tollerabilità e la sicurezza di anagrelide cloridrato rispetto a idrossiurea in pazienti ad alto rischio affetti da trombocitemia essenziale. Obiettivi: Primari: Confrontare la sicurezza di anagrelide e di idrossiurea nell’uso a breve e lungo termine fino a un massimo di tre anni, in particolare per quanto riguarda la sicurezza cardiovascolare (valutata mediante ecocardiografia). Secondari: Confrontare l’efficacia di anagrelide e di idrossiurea come conta piastrinica dopo 6 mesi di trattamento. Confrontare l’efficacia di anagrelide e di idrossiurea come conta piastrinica dopo 3 mesi di trattamento. Confrontare l’efficacia di anagrelide e di idrossiurea come numero di pazienti che ottiene una risposta completa. Confrontare l’impatto citoriduttivo di anagrelide e di idrossiurea sui leucociti e gli eritrociti. Esaminare la tollerabilità di anagrelide e di idrossiurea nell’uso a breve e lungo termine fino a un massimo di tre anni. Esaminare gli effetti di anagrelide e di idrossiurea sull’incidenza di eventi trombotici ed emorragici correlati alla patologia. Confrontare il tempo medio alla risposta in seguito al trattamento con anagrelide o idrossiurea. Lo studio prevede una revisione centralizzata in cieco degli ecocardiogrammi come parte della valutazione degli effetti di entrambi i trattamenti sulla frazione di eiezione ventricolare sinistra. Rapporti ad interim sulla sicurezza sono stati forniti ogni 6 mesi per 5 anni dopo l’approvazione. Dopo la revisione a 5 anni, saranno forniti rapporti annuali con aggiornamenti in merito ai progressi e all’arruolamento, nonché i rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza standard. Il rapporto finale dello studio sarà presentato 4 mesi dopo la chiusura della banca dati. L’arruolamento dello studio è iniziato nel gennaio 2006. L’undicesimo PSUR semestrale è atteso nel mese di novembre 2011, nell’ambito della settima Rivalutazione Annuale. 3. Shire fornirà un aggiornamento annuale di tutti i dati pubblicati in merito all’efficacia e alla sicurezza di anagrelide in pazienti affetti da trombocitemia essenziale, nonché rapporti periodici sulla sicurezza annuali. Il settimo aggiornamento annuale è previsto nell’ambito del settimo Rapporto di Rivalutazione Annuale, nel mese di novembre 2011. 13 ALLEGATO III ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO 14 A. ETICHETTATURA 15 INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO E SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO CONFEZIONAMENTO ESTERNO ED ETICHETTA DEL FLACONE 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Xagrid 0,5 mg capsule rigide Anagrelide 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) Una capsula rigida contiene 0,5 mg di anagrelide (come anagrelide cloridrato). 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene anche lattosio. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO 100 capsule rigide 5. MODO E VIA DI SOMMINISTRAZIONE Uso orale. Leggere il foglio illustrativo prima dell’uso. 6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) PARTICOLARE(I), SE NECESSARIO 8. DATA DI SCADENZA Scad. 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. 16 10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Shire Pharmaceutical Contracts Ltd Basingstoke RG24 8EP Regno Unito 12. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/04/295/001 13. NUMERO DI LOTTO Lotto {numero} 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO 16. INFORMAZIONI IN BRAILLE Xagrid (solo sul confezionamento esterno) 17 B. FOGLIO ILLUSTRATIVO 18 FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE Xagrid 0,5 mg capsule rigide Anagrelide Legga attentamente questo foglio prima di prendere il medicinale • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. • Se ha dei dubbi, si rivolga al medico o al farmacista. • Questo medicinale è stato prescritto per lei personalmente. Non lo dia mai ad altri: infatti per altri individui questo medicinale potrebbe essere pericoloso, anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi. • Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacista. Contenuto di questo foglio: 1. Che cos’è Xagrid e a che cosa serve 2. Prima di prendere Xagrid 3. Come prendere Xagrid 4. Possibili effetti indesiderati 5. Come conservare Xagrid 6. Altre informazioni 1. CHE COS’È XAGRID E A CHE COSA SERVE Xagrid è un medicinale che interferisce con lo sviluppo delle piastrine. Riduce il numero di piastrine prodotte dal midollo osseo, con il risultato di un calo del numero di piastrine nel sangue a un livello più vicino ai valori normali. Per questo motivo è usato per il trattamento dei pazienti con trombocitemia essenziale. La trombocitemia essenziale è un disturbo che insorge quando il midollo osseo produce quantità eccessive delle cellule del sangue chiamate piastrine. La presenza di un elevato numero di piastrine nel sangue può causare seri problemi di circolazione e di coagulazione. 2. PRIMA DI PRENDERE XAGRID Non prenda Xagrid • Se è allergico (ipersensibile) all’anagrelide o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Xagrid. Controlli gli eccipienti di Xagrid elencati nel Paragrafo 6 del presente foglio illustrativo. I possibili segni di reazione allergica sono eruzioni cutanee, prurito, gonfiore del viso o delle labbra e respiro affannoso; • Se lei ha problemi al fegato moderati o gravi; • Se lei ha problemi ai reni moderati o gravi. Faccia particolare attenzione con Xagrid Prima del trattamento con Xagrid informi il medico: • Se ha o pensa di avere problemi di cuore; • Se ha problemi al fegato o ai reni; • Se è in gravidanza o se sta allattando; • Se il medico Le ha detto che soffre di intolleranza verso alcuni zuccheri. In associazione con acido acetilsalicilico (aspirina) esiste un rischio aumentato di emorragie maggiori (sanguinamento) (vedere paragrafo “Uso di Xagrid con altri medicinali”). 19 Uso di Xagrid con altri medicinali Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica. Informi il medico se sta assumendo uno dei medicinali seguenti: • Fluvoxamina, per il trattamento della depressione; • Omeprazolo, per il trattamento di problemi gastrointestinali, come esofagite da reflusso e ulcere duodenali e gastriche; • Teofillina, per il trattamento dell’asma e di difficoltà respiratorie gravi; • Medicinali per il trattamento di disturbi cardiaci, come milrinone, enoximone, amrinone, olprinone e cilostazolo; • Acido acetilsalicilico (aspirina), per il trattamento di dolori da lievi a moderati, ad esempio il mal di testa; • Altri medicinali per il trattamento di disturbi a carico delle piastrine nel sangue. L’azione di Xagrid o di questi medicinali potrebbe non essere efficace nel caso vengano assunti insieme. In caso di dubbi, si rivolga al medico o al farmacista per un consiglio. Uso di Xagrid con cibi e bevande Le capsule possono essere assunte con il cibo o dopo i pasti oppure a stomaco vuoto. Per maggiori informazioni su come prendere il medicinale, consulti il paragrafo 3. Gravidanza e allattamento Informi il medico se è in stato di gravidanza o se sta programmando una gravidanza. Xagrid non deve essere assunto dalle donne in stato di gravidanza. Le donne a rischio di gravidanza devono usare efficaci mezzi contraccettivi quando assumono Xagrid. Consulti il medico se le occorrono consigli sui metodi di contraccezione. Informi il medico se sta allattando o se intende allattare il suo bambino. Xagrid non deve essere assunto dalle donne che allattano. Se lei prende Xagrid dovrà smettere di allattare. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Alcuni pazienti che assumono Xagrid hanno riferito capogiri. Se lei avverte capogiri, non guidi e non utilizzi macchinari. Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Xagrid Il lattosio è un eccipiente di Xagrid. Se le è stato comunicato di essere intollerante ad alcuni zuccheri, si rivolga al medico prima di prendere le capsule. 3. COME PRENDERE XAGRID Prenda sempre Xagrid seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi deve consultare il medico o il farmacista. La quantità di Xagrid da prendere può variare da paziente a paziente, a seconda del disturbo di cui soffre. Il medico prescriverà la dose più adatta per lei. I dati sull’uso di Xagrid nei bambini e negli adolescenti sono limitati, pertanto Xagrid deve essere usato con cautela. La dose iniziale consueta di Xagrid è 1 mg (2 di queste capsule) al giorno, da assumere in due volte al giorno, per almeno una settimana. In seguito il medico potrebbe aumentare o ridurre il numero di capsule da prendere, per determinare la dose più idonea per lei ovvero quella che consente di trattare con la massima efficacia il suo disturbo. 20 Le capsule devono essere deglutite intere, con un bicchiere d’acqua. È possibile prenderle al momento dei pasti, dopo i pasti oppure a stomaco vuoto. Si consiglia di prendere le capsule alla stessa ora ogni giorno. Non prenda più capsule di quanto consigliato dal medico. Il medico le chiederà di sottoporsi a regolari prelievi di sangue per controllare l’efficacia del medicinale. Se prende più Xagrid di quanto deve Se prende più Xagrid di quanto deve, oppure se qualcun altro ha preso il suo medicinale, informi immediatamente il medico o il farmacista, mostrandogli la confezione di Xagrid. Se dimentica di prendere Xagrid Prenda le capsule non appena si ricorda. Prenda la successiva dose all’ora consueta. Non prenda una dose doppia per compensare eventuali dimenticanze. 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Come tutti i medicinali, Xagrid può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Se lei nutre delle preoccupazioni, parli con il medico. Effetti indesiderati gravi: Forte dolore al petto, palpitazioni accompagnate da capogiri o sensazione di svenimento, svenimento, forti dolori addominali o gastrointestinali, vomito con sangue oppure presenza di sangue nelle feci o feci nere, difficoltà respiratoria o respiro affannoso, in particolare se le labbra o la pelle diventano di colore bluastro. Questi effetti non sono stati frequenti, ma sono condizioni gravi. Se nota uno di questi effetti indesiderati, contatti immediatamente il medico. Effetti indesiderati molto comuni (interessano più di 1 utilizzatore su 10): Mal di testa. Effetti indesiderati comuni (interessano da 1 a 10 utilizzatori su 100): Capogiri (raramente stando in piedi o alzandosi dal letto), stanchezza, palpitazioni (percezione di forti battiti del cuore, che potrebbero essere rapidi o irregolari), nausea, diarrea, dolori di stomaco, indigestione e flatulenza, vomito, anemia (piccolo calo dei globuli rossi nel sangue e carenza di ferro), ritenzione di liquidi (incluso gonfiore delle caviglie) o eruzioni cutanee. Effetti indesiderati non comuni (interessano da 1 a 10 utilizzatori su 1.000): Sensazione di debolezza o malessere, pressione del sangue alta (ipertensione), brividi o febbre, bruciore di stomaco, anoressia, stitichezza, ecchimosi, gonfiore localizzato con presenza di fluido (edema), perdita di peso, dolori muscolari, articolazioni doloranti, mal di schiena, riduzione della sensibilità o formicolio alle dita di mani o piedi, insonnia, depressione, stato confusionale, nervosismo, bocca secca, perdita di memoria, tosse allergica, mancanza di respiro, sangue dal naso, infezione polmonare, perdita dei capelli, scolorimento o prurito della pelle, impotenza o aumento degli enzimi del fegato. Il medico potrebbe prescrivere analisi del sangue che potrebbero rivelare un aumento degli enzimi del fegato. Effetti indesiderati rari (interessano da 1 a 10 utilizzatori su 10.000): Attacco cardiaco, gengive sanguinanti, aumento di peso, malattia del muscolo cardiaco, perdita di coordinazione, difficoltà a parlare normalmente, pelle secca, emicrania, disturbi della vista o visione doppia, ronzio nelle orecchie, maggiore bisogno di urinare durante la notte, dolore, sintomi similinfluenzali. 21 Sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati, ma non è nota la frequenza con cui compaiono: • epatite (infiammazione del fegato), con un aumento degli enzimi del fegato • alveolite allergica (infiammazione dei polmoni) • nefrite tubulo-interstiziale (infiammazione dei reni). Se uno di questi effetti indesiderati le causa problemi, parli con il medico. Se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista. 5. COME CONSERVARE XAGRID Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non usi Xagrid dopo la data di scadenza che è riportata sul cartone dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Se il medico prescrive l’interruzione dell’uso del medicinale, non conservi le capsule rimaste, a meno che non sia il medico a chiederglielo espressamente. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. 6. ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene Xagrid Il principio attivo è anagrelide. Ogni capsula contiene 0,5 mg di anagrelide (come anagrelide cloridrato). Gli eccipienti sono: Contenuto della capsula: povidone (E1201), crospovidone, lattosio anidro, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460) e magnesio stearato. Involucro delle capsule: gelatina e diossido di titanio (E171). Inchiostro di stampa: gommalacca, soluzione di ammonio forte, idrossido di potassio (E525), ossido di ferro nero (E172). Descrizione dell’aspetto di Xagrid e contenuto della confezione Xagrid è fornito sotto forma di capsule rigide di colore bianco opaco. Sono contrassegnate con la dicitura ‘S 063’. Le capsule sono fornite in flaconi contenenti 100 capsule rigide. Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio Shire Pharmaceutical Contracts Limited Hampshire International Business Park Chineham, Basingstoke Hampshire RG24 8EP Regno Unito Tel: +44(0) 1256 894000 Fax: +44(0) 1256 894708 Email: [email protected] 22 Produttore Wasdell Packaging Limited Units 6, 7, 8 Euro Way Blagrove Swindon SN5 8YW Regno Unito Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentate locale del titolare dell'autorizzazione all’immissione in commercio. България, Česká Republika, Latvija, Lietuva, Magyarország, Österreich, Polska, România, Slovenija, Slovenská republika Shire Pharmaceuticals Ltd Hampshire International Business Park Chineham, Basingstoke Hampshire, RG24 8EP Великобритания, Velká Británie, Lielbritānija, Jungtinė Karalystė, Nagy-Britannia, Vereinigtes Königreich, Wielka Brytania, Marea Britanie, Velika Britanija, Vel’ká Británia Teл/Tel: +44 1256 894 000 België/Belgique/Belgien/ Luxembourg/Luxemburg/Nederland Shire Belgium BVBA Lambroekstraat 5C B-1831 Diegem België/Belgique Tél/Tel: +32 2 711 02 30 Italia Shire Italia S.p.A Corso Italia, 29 I-50123, Firenze Tel: +39 055 288860 Danmark Shire Sweden AB Svärdvägen 11D SE-182 33 Danderyd Sverige Tlf: +46 8 544 964 00 Kύπρος Genesis Pharma (Cyprus) Ltd Αμφιπόλεως 2 1ος όροφος, 2025 Στρόβολος Τηλ: +357 22 76 99 46 Deutschland Shire Deutschland GmbH Friedrichstrasse 149 D-10117 Berlin Tel: +49 30 206 582 0 Malta Vivian Corporation Ltd Sanitas Building, Tower Str. Msida MSD 1824 Tel: +356 21 320338 Eesti United Pharma Services UAB PK 209, Tartu, 50002 Tel: +372 55596234 Norge Shire Sweden AB Svärdvägen 11D SE-182 33 Danderyd Sverige Tlf: +46 8 544 964 00 23 Ελλάδα Genesis Pharma S.A. Λ. Κηφισίας 274 Χαλάνδρι, GR-152 32 Αθήνα Τηλ: +30 210 877 1500 Portugal Shire Pharmaceuticals Portugal Lda Avenida João Crisóstomo, 30-1º 1050-127 Lisboa Tel: +351 213 303 730 España Shire Pharmaceuticals Ibérica, S.L. Paseo Pintor Rosales, 44 Bajo Izda. E-28008 Madrid Tel: +34 915 500 691 Suomi/Finland Shire Sweden AB Svärdvägen 11D SE-182 33 Danderyd Ruotsi Puh/Tel: +46 8 544 964 00 France Shire France S.A. 88, rue du Dôme F- 92514 Boulogne-Billancourt Cedex Tél: +33 1 46 10 90 00 Sverige Shire Sweden AB Svärdvägen 11D SE-182 33 Danderyd Tel: +46 8 544 964 00 Ireland Shire Pharmaceuticals Ltd Hampshire International Business Park Chineham, Basingstoke Hampshire, RG24 8EP United Kingdom Tel: 1800 818 016 United Kingdom Shire Pharmaceuticals Ltd Hampshire International Business Park Chineham, Basingstoke Hampshire, RG24 8EP Tel: 0800 055 6614 Ísland Shire Sweden AB Svärdvägen 11D SE-182 33 Danderyd Svíþjóð Sími: +46 8 544 964 00 Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta il 05/2011 A questo medicinale è stata rilasciata una autorizzazione in “circostanze eccezionali”. Ciò significa che data la rarità della sua malattia non è stato possibile ottenere informazioni complete su questo medicinale. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) esaminerà annualmente qualsiasi nuova informazione sul medicinale e questo foglio illustrativo verrà aggiornato, se necessario. Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA): http://www.ema.europa.eu. Inoltre, sono riportati link ad altri siti web su malattie rare e trattamenti terapeutici. 24