834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A)
Transcript
834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A)
834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) MG Chemicals (Head Office) Codice di Pericolo Chemwatch: 2 N° Versione: 4.4 Scheda di Sicurezza (Conforme al Regolamento (CE) N. 2015/830) Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 Data Iniziale: 01/01/0001 L.REACH.ITA.IT SEZIONE 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1.Identificazione del prodotto Nome del Prodotto Sinonimi Nome di spedizione dell’ONU Altri mezzi di identificazione 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) SDS Code: 834ATH–Part A; Related Part # 834ATH-375ML, 834ATH-3L, 834ATH-60L MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (contains bisphenol a/ diglycidyl ether resin, liquid and zinc borate hydrate) Non Disponibile 1.2.Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi pertinenti identificati della sostanza Usi contro i quali si è stati avvertiti resina epossidica ignifugo Non Applicabile 1.3.Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Nome registrato della società MG Chemicals (Head Office) MG Chemicals UK Limited - ITA October House, 17 Dudley Street, Sedgley DY3 1SA Dudley United Kingdom Indirizzo 9347-193 Street, Surrey V4N 4E7 British Columbia Canada Telefono +1-604-888-3084 +44 1663 362888 Fax +1-604-888-7754 Non Disponibile www.mgchemicals.com Non Disponibile [email protected] Non Disponibile Sito web Email 1.4.Numero telefonico di emergenza Associazione / Organizzazione Non Disponibile CHEMTREC Telefono di Emergenza Non Disponibile 800-789-767 Altri numeri di emergenza telefonica Non Disponibile +(1) 703-527-3887 SEZIONE 2 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1.Classificazione della sostanza o della miscela Considerato una miscela pericolosa ai sensi della direttiva 1999/45/CE, reg. (CE) N. 1272/2008 e successive modifiche. Classificato come merce pericolosa per il trasporto. Classificazione conforme la Regolamento (CE) N° Corrosione/irritazione cutanea 2, Irritazione oculare 2, Sensibilizzazione cutanea 1, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 2 1272/2008 [CLP] [1] Legenda: 1. Classificato da Chemwatch; 2. Classificazione ricavata dalla Direttiva EC 67/548 - Allegato I ; 3. Classificazione ricavata dalla Regolamento EC 1272/2008 - Allegato VI 2.2. Elementi dell’etichetta Etichettatura CLP PAROLA SEGNALE ATTENZIONE Dichiarazioni di Pericolo Continued... N° Versione: 4.4 Page 2 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) H315 Provoca irritazione cutanea. H319 Provoca grave irritazione oculare. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Data di stampa: 30/09/2015 Dichiarazioni aggiuntive Non Applicabile Dichiarazioni Precauzionali: Prevenzione P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/il viso. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P273 Non disperdere nell’ambiente. P272 Gli indumenti da lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro. Dichiarazioni Precauzionali: Risposta P302+P352 P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P333+P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle: Consultare un medico. P337+P313 Se l’irritazione degli occhi persiste: Consultare un medico. P362+P364 Togliere tutti gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente. P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. Dichiarazioni Precauzionali: Stoccaggio Dichiarazioni Precauzionali: Smaltimento P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le norme locali. 2.3. Altri pericoli Ci possono essere effetti cumulativi in seguitoall'esposizione*. Puo` causare danni al feto/ embrione*. Probabile sensibilizzatore respiratorio*. REACh - Artt. 57-59: Il preparato non contiene Substances of Very High Concern (SVHC) alla data di stampa della SDS. SEZIONE 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1.Sostanze Fare riferimento a 'composizione degli ingredienti' nella sezione 3.2 3.2.Miscele 1.Numero CAS 2.No EC 3.N° Indice 4.N° REACH %[peso] Nome Classificazione conforme la Regolamento (CE) N° 1272/2008 [CLP] 1.25068-38-6 2.500-033-5 3.603-074-00-8 4.01-2119456619-26-XXXX 40-60 bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Irritazione oculare 2, Corrosione/irritazione cutanea 2, Sensibilizzazione cutanea 1, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 2; H319, H315, H317, H411 [3] 1.21645-51-2 2.244-492-7 3.Non Disponibile 4.01-2119529246-39-XXXX 15-25 algeldrato Irritazione oculare 2; H319, EUH066 [1] 1.84852-53-9 2.284-366-9 3.Non Disponibile 4.01-2119474877-18-XXXX 10-20 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] STOT - SE (. Resp. Irr) di categoria 3; H335 [1] 1.138265-88-0 2.Non Disponibile 3.Non Disponibile 4.Non Disponibile 5-10 zinc borate hydrate 1.68609-97-2 2.271-846-8 3.603-103-00-4 4.01-2119485289-22-XXXX 5-10 ossirano, mono[(C12-14-alchilossi)metil] derivati Pericoloso per l’ambiente acquatico (Acuta) 1, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 1; H400, H410 [1] Corrosione/irritazione cutanea 2, Sensibilizzazione cutanea 1; H315, H317 [3] Continued... N° Versione: 4.4 Page 3 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Data di stampa: 30/09/2015 1.28064-14-4 2.Non Disponibile 3.Non Disponibile 4.Non Disponibile 2-5 bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer Corrosione/irritazione cutanea 2, Irritazione oculare 2, Sensibilizzazione cutanea 1, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 2; H315, H319, H317, H411, EUH019 [1] 1.1309-64-4 2.215-175-0 3.051-005-00-X 4.01-2119475613-35-XXXX 2-5 triossido-di-diantimonio Cancerogenicità 2; H351 [3] 1.64741-65-7. 2.265-067-2 3.649-275-00-4 4.01-2119850115-46-XXXX 0.5-1.5 nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Pericolo di Aspirazione Categoria 1; H304 [1] 1.1333-86-4 2.215-609-9 3.Non Disponibile 4.01-2119384822-32-XXXX, 01-2119489801-30-XXXX, 01-2119475601-40-XXXX 0.5-1.5 NERO-DI-ACETILENE Cancerogenicità 2; H351 [1] Legenda: 1. Classificato da Chemwatch; 2. Classificazione ricavata dalla Direttiva EC 67/548 - Allegato I; 3. Classificazione ricavata dalla Regolamento EC 1272/2008 Allegato VI 4. Classificazione tratto da C & L SEZIONE 4 MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso Generale Contatto con gli occhi Contatto con la pelle Inalazione Ingestione SE DEGLUTITO, RICORRERE IMMEDIATAMENTE AD UN MEDICO Chiedere consiglio al Centro Antiveleni o ad un medico. Se l'aiuto di un medico non è immediatamente disponibile, o se il paziente si trova a più di 15 minuti dal un ospedale, o se non sono state fornite istruzioni differenti: Chiedere consiglio al Centro Antiveleni o ad un medico. È probabile che sia necessario ricorrere urgentemente all'assistenza ospedaliera. Se conscio, dare acqua da bere. INDURRE vomito con le dita in gola, SOLO SE COSCIENTE. Inclinare il paziente in avanti o metterlo sul lato sinistro (con la testa verso il basso, se possibile) per mantenere le vie aree aperte ed evitare l'aspirazione. NOTA: Indossare un guanto protettivo quando s'induce il vomito con mezzi meccanici. Nel frattempo, personale qualificato per il pronto soccorso dovrebbe trattare il paziente dopo averlo osservato, e sostenendolo nel modo più consono alle sue condizioni. Se i servizi di un medico sono prontamente disponibili, il paziente deve essere affidato alle sue cure e deve essere fornita una copia della Scheda di sicurezza (SDS). Ulteriori azioni saranno di responsabilità del medico specialista. Se non sono disponibili cure mediche sul luogo di lavoro o nelle aree circostanti, trasportare il paziente in ospedale con una copia della Scheda di sicurezza (SDS). In caso di inalazione di fumi o prodotti della combustione, allontanare dall'area contaminata. Far stendere il paziente.Tenere il paziente caldo e tranquillo. Prima di iniziare le procedure di pronto soccorso, rimuovere protesi come dentiere, che potrebbero bloccare le vie aeree. Se la respirazione è assente, ricorrere alla respirazione artificiale, preferibilmente con un rianimatore con valvola a richiesta, sistema maschera-valvolapallone, o una maschera tascabile come da procedura. Se necessario, eseguire la respirazione cardio-polmonare (CPR). Trasportare all'ospedale o da un medico. Se il prodotto viene a contatto con gli occhi: Lavare immediatamente con acqua corrente fresca. Assicurare la completa irrigazione dell'occhio tenendo le palpebre separate e lontane dall'occhio, e muovendo le palpebre alzando occasionalmente le palpebre superiori ed inferiori. Se il dolore persiste o ritorna ricorrere ad un medico. La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere fatta solo da personale esperto. Se il prodotto viene a contatto con la pelle: Rimuovere immediatamente tutti gli indumenti contaminati, incluse le calzature. Bagnare pelle e capelli con acqua corrente (e sapone se disponibile). Ricorrere ad un medico in caso di irritazione. Se il prodotto viene a contatto con gli occhi: Lavare immediatamente con acqua corrente fresca. Assicurare la completa irrigazione dell'occhio tenendo le palpebre separate e lontane dall'occhio, e muovendo le palpebre alzando occasionalmente le palpebre superiori ed inferiori. Se il dolore persiste o ritorna ricorrere ad un medico. La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere fatta solo da personale esperto. Se il prodotto viene a contatto con la pelle: Rimuovere immediatamente tutti gli indumenti contaminati, incluse le calzature. Bagnare pelle e capelli con acqua corrente (e sapone se disponibile). Ricorrere ad un medico in caso di irritazione. In caso di inalazione di fumi o prodotti della combustione, allontanare dall'area contaminata. Far stendere il paziente.Tenere il paziente caldo e tranquillo. Prima di iniziare le procedure di pronto soccorso, rimuovere protesi come dentiere, che potrebbero bloccare le vie aeree. Se la respirazione è assente, ricorrere alla respirazione artificiale, preferibilmente con un rianimatore con valvola a richiesta, sistema maschera-valvolapallone, o una maschera tascabile come da procedura. Se necessario, eseguire la respirazione cardio-polmonare (CPR). Trasportare all'ospedale o da un medico. SE DEGLUTITO, RICORRERE IMMEDIATAMENTE AD UN MEDICO Chiedere consiglio al Centro Antiveleni o ad un medico. Se l'aiuto di un medico non è immediatamente disponibile, o se il paziente si trova a più di 15 minuti dal un ospedale, o se non sono state fornite istruzioni differenti: Chiedere consiglio al Centro Antiveleni o ad un medico. È probabile che sia necessario ricorrere urgentemente all'assistenza ospedaliera. Se conscio, dare acqua da bere. INDURRE vomito con le dita in gola, SOLO SE COSCIENTE. Inclinare il paziente in avanti o metterlo sul lato sinistro (con la testa verso il basso, se possibile) per mantenere le vie aree aperte ed evitare l'aspirazione. Continued... N° Versione: 4.4 Page 4 of 16 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 NOTA: Indossare un guanto protettivo quando s'induce il vomito con mezzi meccanici. Nel frattempo, personale qualificato per il pronto soccorso dovrebbe trattare il paziente dopo averlo osservato, e sostenendolo nel modo più consono alle sue condizioni. Se i servizi di un medico sono prontamente disponibili, il paziente deve essere affidato alle sue cure e deve essere fornita una copia della Scheda di sicurezza (SDS). Ulteriori azioni saranno di responsabilità del medico specialista. Se non sono disponibili cure mediche sul luogo di lavoro o nelle aree circostanti, trasportare il paziente in ospedale con una copia della Scheda di sicurezza (SDS). 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che cronici Vedere Sezione 11 4.3. Indicazione sulla eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattare sintomaticamente. Ricorrere alla chelazione con British anti-lewisite (BAL) in caso di gravi esposizioni all'antimonio. Eseguire dialisi come necessario. Il ruolo delle diffusioni di scambio non è chiaro. Monitorare la comparsa di eventuali disritmie. [Ellenhorn and Barceloux: Medical Toxicology] Per esposizioni al boro e ai suoi composti acute o ripetutenel breve termine: Nausea, vomito, diarrea e dolore epigastrico, ematemesi e discolorazione blu-verde sia del vomito che delle feci caratterizzano un'intossicazione da boro in adulti. Accedere e correggere ogni anomalia nelle vie aeree e nella circolazione. Mantenere un volume corrente di 10-15 mg/kg. L'emesi deve essere indotta, a meno che il paziente non sia in coma, stia avendo convulsioni o abbia perso il riflesso faringeo. In caso di presenza di uno di questi sintomi, eseguire una lavanda gastrica con un tubo grosso, dopo intubazione endotracheale o in presenza di continua azione respiratoria. Il carbone attivato non è probabilmente di alcuna utilità, anche se il suo uso può essere indicato dopo un'evacuazione gastrica. La catarsi può essere utile per eliminare ogni residuo di boro rimanente nel tratto gastrointestinale (solfato di magnesio: adulti, 30 gm: bambini 250 mg/kg). La dialisi peritoneale e l'emodialisi rimuovono alcuni borati. [Ellenhorn and Barceloux: Medical Toxicology] SEZIONE 5 MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione Schiumogeni. Polvere chimica secca. BCF (ove le normative lo consentano) Diossido di carbonio. Acqua spruzzata o nebulizzata – solo per grossi incendi. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Iincompatibilita' incendio Evitare la contaminazione con agenti ossidanti (nitrati,acidi ossidanti, candeggine clorate, cloro, ecc.), in quanto può provocareignizione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi Estinzione dell'incendio Pericolo Incendio/Esplosione Chiamare i pompieri e segnalare il luogo e la natura del pericolo. Indossare indumenti protettivi completi di respiratore. Evitare, con ogni mezzo possibile, che la perdita entri in scarichi o corsi d'acqua. Utilizzare acqua spruzzata in modo leggero per controllare l'incendio e raffreddare l'area adiacente. Evitare di spruzzare acqua sulle pozze di liquido. NON avvicinarsi a contenitori che potrebbero essere caldi. Raffreddare i contenitori esposti alle fiamme spruzzando acqua da un luogo protetto. Se è sicuro, rimuovere i contenitori dalla traiettoria dell'incendio. Combustibile. Leggero pericolo d'incendio quando esposto a fiamme o calore. Il riscaldamento può causare espansione o decomposizione, con conseguente violenta rottura dei contenitori. Bruciando, può emettere fumi tossici di monossido di carbonio (CO). Può emettere un fumo acre. Le nebbie contenenti materiali combustibili possono essere esplosive. Include prodotti di combustione: , Diossido di carbonio (CO2) , Altri prodotti di pirolisi tipici di materiali organicibruciati. SEZIONE 6 MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Vedere sezione 8 6.2. Precauzioni ambientali Fare riferimento alla sezione 12 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Piccole perdite di prodotto Pericolo ambientale – contenere la perdita. Pulire tutte le perdite immediatamente. Evitare di respirare i vapori ed evitare il contatto con pelle e occhi. Continued... N° Versione: 4.4 Page 5 of 16 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 Limitare il contatto diretto usando attrezzature protettive. Contenere e assorbire la perdita con sabbia, terra, materiale inerte o vermiculite. Asciugare bene. Porre in un contenitore etichettato adatto per lo smaltimento. Grosse perdite di prodotto Pericolo ambientale – contenere la perdita. Pericolo moderato. Sgomberare l'area del personale e mettersi sopravento. Chiamare i pompieri e segnalare la posizione e la natura del pericolo. Indossare un respiratore più guanti protettivi. Impedire, con ogni mezzo, che la perdita entri in corsi d'acqua o scarichi. Non fumare, non usare luci non protette o fonti d'ignizione. Aumentare la ventilazione. Bloccare la perdita solo se è sicuro. Contenere la perdita con sabbia, terra o vermiculite. Raccogliere il prodotto recuperabile in contenitori etichettati per il riciclaggio. Assorbire il prodotto rimanente con sabbia, terra o vermiculite. Raccogliere i residui solidi e sigillarli in bidoni etichettati per lo smaltimento. Pulire l'area e impedire che il materiale fluisca negli scarichi. In caso di contaminazione di scarichi o corsi d'acqua, informare i servizi di emergenza. 6.4. Riferimento ad altre sezioni I consigli sui Dispositivi di Protezione Individuale sono contenuti nella Sezione 8 dell'MSDS SEZIONE 7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione Sicura Protezione per incendio e esplosione Altre informazioni NON permettere agli indumenti bagnati con questo materialedi restare a contatto con la pelle. Una scarica elettrostatica può generarsi durante il pompaggio - questo può provocare un incendio. Assicurare la continuità elettrica collegando e scaricando a terra tutti gli equipaggiamenti. Restringere la velocità di linea durante il pompaggio per evitare la generazioni di scariche elettrostatiche (<=1 m/sec fino a che il tubo da riempimento sia sommerso il doppio del suo diametro, poi <= 7 m/sec). Evitare spruzzi nel riempimento. NON usare aria compressa per operazioni di scaricamento del materiale di riempimento o manipolazione. Evitare qualsiasi contatto diretto, inclusa l'inalazione. Indossare indumenti protettivi quando c'è rischio di esplosione. Usare in area ben ventilata. Evitare la concentrazione in cavità e pozzi. NON entrare in spazi chiusi fino a che l'atmosfera non sia stata controllata. Evitare fumo, luci non schermate o fonti d'ignizione. Evitare il contatto con materiali incompatibili. Quando si maneggia NON mangiare, bere o fumare. Mantenere i contenitori sigillati in modo sicuro quando non sono in uso. Evitare danni fisici ai contenitori. Lavarsi sempre le mani con acqua e sapone dopo l'uso. Gli indumenti di lavoro devono essere lavati separatamente. Applicare buone procedure di sicurezza occupazionale. Rispettare le raccomandazioni del produttore per stoccaggio e manipolazione. Per garantire condizioni di lavoro sicure, l'atmosfera dovrebbe essere controllata regolarmente rispetto agli standard di esposizione . Vedere sezione 5 Conservare nei contenitori originali. Mantenere i contenitori sigillati in modo sicuro. Conservare in un'area fresca, asciutta e ben ventilata. Conservare lontano da materiali incompatibili e da contenitori di cibo. Proteggere i contenitori da qualsiasi danno fisico e controllare periodicamente per eventuali perdite. Osservare le istruzioni su conservazione e trattamento fornite dal produttore. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Contenitore adatto Incompatibilita` di stoccaggio Controllare che tutti i contenitori siano chiaramente etichettati e privi di perdite. Imballare come raccomandato dal produttore. Controllare che tutti i contenitori siano etichettati chiaramente e siano privi di perdite. Evitare la contaminazione incrociata le due parti liquidedel prodotto (kit). Se le due parti del prodotto sono mescolate o lasciatemescolare in proporzioni diverse rispetto alle raccomandazioni del produttore,può avvenire una polimerizzazione con gelificazione ed un'evoluzione di calore(esotermia). Quest'eccesso di calore può generare vapori tossici. Evitare la reazione con ammine, mercaptani, acidi forti eagenti ossidanti. 7.3. Usi finali specifici Fare riferimento alla sezione 1.2 SEZIONE 8 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo DERIVED NO EFFECT LEVEL (DNEL) Non Disponibile PREDICTED NO EFFECT CONCENTRATION (PNEC) Continued... N° Versione: 4.4 Page 6 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Non Disponibile LIMITI DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (OEL) DATI DEGLI INGREDIENTI Ingrediente Nome del prodotto TWA STEL Picco Note Limiti di Esposizione Professionale Italia Fonte algeldrato Aluminum metal and insoluble compounds 1 mg/m3 Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Pneumoconiosis; LRT irr; neurotoxicity Limiti di Esposizione Professionale Italia triossidodi-diantimonio Antimony trioxide, production Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Lung cancer; pneumoconiosis Limiti di Esposizione Professionale Italia NERO-DIACETILENE Carbon black 3 mg/m3 Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Bronchitis LIMITI DI EMERGENZA Ingrediente Nome del prodotto TEEL-1 TEEL-2 TEEL-3 bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Epoxy resin (EPON 1001) 90 mg/m3 990 mg/m3 5900 mg/m3 bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Epoxy resin (EPON 1007) 90 mg/m3 990 mg/m3 5900 mg/m3 bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Epoxy resin (EPON 820) 41 mg/m3 450 mg/m3 2700 mg/m3 bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Epoxy resin ERL-2795 32 mg/m3 350 mg/m3 2100 mg/m3 algeldrato Aluminum hydroxide 3 mg/m3 79 mg/m3 120 mg/m3 bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer Phenol, polymer with formaldehyde, oxiranylmethyl ether 12 mg/m3 130 mg/m3 790 mg/m3 triossido-di-diantimonio Antimony oxide 0.6 mg/m3 0.6 mg/m3 96 mg/m3 NERO-DI-ACETILENE Carbon black 9 mg/m3 99 mg/m3 590 mg/m3 Ingrediente Valori Originali IDLH Valori Aggiornati (IDLH) bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Non Disponibile Non Disponibile algeldrato Non Disponibile Non Disponibile 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] Non Disponibile Non Disponibile zinc borate hydrate Non Disponibile Non Disponibile ossirano, mono[(C12-14alchilossi)metil] derivati Non Disponibile Non Disponibile bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer Non Disponibile Non Disponibile triossido-di-diantimonio 80 mg/m3 50 mg/m3 nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Non Disponibile Non Disponibile NERO-DI-ACETILENE N.E. mg/m3 / N.E. ppm 1,750 mg/m3 DATI DEL PRODOTTO La ampia varieta’ di effetti dei composti di antimonio hareso difficile la raccomandazione di uno standard di esposizione checaratterizza la tossicologia di questa sostanza. Un criterio, che riflette leproprieta’ irritanti del antimonio pentacloride, ha prodotto un valorecalcolato di 5.0 mg/m3 (come antimonio), che sulla base di esperienza empiricae’ giudicata troppo alto ma ha agito come un “precursore“. Il presente valoreriflette questo modo di pensare. NOTA M: La classificazione 'cancerogeno' non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzo[a]-pirene in percentuale inferiore allo 0,005 % di peso/peso (Einecs n. 200-028-5). La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal carbone contenute nell'allegato VI. NOTA P: La classificazione 'cancerogeno' non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso (Einecs n. 200-753-7). Se la sostanza è classificata come cancerogena, è necessaria anche la nota E. Se la sostanza non è classificata come cancerogena, devono almeno comparire le frasi S (2-)23-24-62. La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal petrolio contenute nell'allegato VI. 8.2. Controlli dell’esposizione Un sistema di scarico generale è adeguato in condizioninormali. In caso di circostanze specifiche può essere necessario un sistema diventilazione a scarico locale. Se c' è rischio di esposizione eccessiva,indossare respiratori omologati SAA, la cui calzatura perfetta è essenziale perottenere una protezione adeguata. Garantire un'adeguata ventilazione nelmagazzino o nei depositi chiusi. Agenti contaminanti dell'aria generati nel luogo di lavoroposseggono diverse velocità 'di fuga ' che, alla loro volta, determinano le'velocità di cattura ' dell'aria fresca circolante necessaria per rimuoverel'agente contaminante. 8.2.1. Controlli tecnici idonei Tipo di agente contaminante: Velocità dell'aria: solventi, vapori, sgrassanti ecc, evaporati da contenitori (in aria ferma) 0.25-0.5 m/s (50-100 f/min) aerosol, fumi da operazioni di versamento, riempimenti intermittenti di contenitori, trasferimento su impianti di trasporto a bassa velocità, saldature, sottoprodotti di spray, fumi derivati da placcaggio di acidi, decapaggio (rilasciati a bassa velocità in zone di generazione attiva) 0.5-1 m/s (100-200 f/min.) spruzzo diretto, verniciatura a spruzzo in cabine piccole, riempimento di bidoni, caricamento di trasportatori, polveri da frantumatori, rilascio di gas (generazione attiva in zona di rapido movimento dell'aria) 1-2.5 m/s (200-500 f/min) macinatura, sabbiatura abrasiva, barilatura, polveri generate da ruote ad alta velocità (rilasciate ad alta velocità iniziale in zone di rapidissimo movimento dell'aria). 2.5-10 m/s (500-2000 f/min.) Continued... N° Versione: 4.4 Page 7 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Nei limiti della scala i valori appropriati dipendono da: Parte bassa della scala Parte alta della scala 1: Correnti d'aria nella stanza minime o facili da catturare 1: Correnti d'aria della stanza disturbanti 2: Agenti contaminanti di bassa tossicità o di solo valore di disturbo 2: Agenti contaminanti ad alta tossicità 3: Intermittente, bassa produzione 3: Alta produzione, uso pesante 4: Schermatura ampia o ampie masse d'aria in movimento 4: Schermatura piccola - solo controllo locale La semplice teoria dimostra che la velocità dell'ariadiminuisce rapidamente con la distanza dall'apertura di un semplice tubo diestrazione. La velocità generalmente diminuisce con il quadrato della distanzadal punto di estrazione (in casi semplici). Quindi la velocità al punto diestrazione dovrebbe essere regolata adeguatamente, tenendo conto della distanzadella sorgente di contaminazione. La velocità dell'aria in prossimità dellaventola di estrazione, per esempio, dovrebbe essere un minimo di 1-2 m/s(200-400 f/min.) per l'estrazione di solventi generati in una cisterna a 2metri di distanza dal punto di estrazione. Altre considerazioni meccaniche, cheproducono deficit di performance nell'apparato di estrazione, rendonoessenziale che le velocità teoriche dell'aria siano moltiplicate per un fattoredi 10 o più quando sono installati o usati i sistemi di estrazione. 8.2.2. Protezione Indiividuale Protezione per gli occhi e volto Protezione della pelle Protezione mani / piedi Protezione del corpo Altre protezioni Rischi termici Occhiali di sicurezza con schermatura laterale. Occhialini chimici. Le lenti a contatto costituiscono un pericolo speciale; le lenti morbide possono assorbire gli agenti irritanti e tutte le lenti li concentrano. Per ogni ambiente di lavoro o attività deve essere creato un documento scritto riguardo all'uso di lenti a contatto e alle relative restrizioni. Il documento deve contenere informazioni sull'assorbimento delle lenti e sull'assorbimento della classe di sostanze chimiche utilizzate, oltre ad informazioni sugli incidenti avvenuti in passato. Il personale medico e di pronto intervento deve essere addestrato alla rimozione delle lenti, mentre le attrezzature adeguate devono essere disponibili rapidamente. In caso di esposizione chimica, iniziare immediatamente ad irrigare l'occhio e rimuovere le lenti a contatto non appena possible. Le lenti devono essere rimosse ai primi segnali di rossore o irritazione dell'occhio – le lenti devono essere rimosse in un ambiente pulito soltanto dopo che i lavoratori si sono lavati accuratamente le mani. [CDC NIOSH Current Intelligence Bulletin 59 Fare riferimento a Protezione per le mani qui sotto NOTA: Il materiale può causare sensibilizzazione della pellein individui predisposti. Deve essere usata cautela nel rimuovere guanti o altreattrezzature protettive, per evitare qualsiasi contatto con la pelle. L'idoneità e la durata del tipo di guanto dipende dall'uso.Fattori come: frequenza e durata del contatto, resistenza chimica del materiale del guanto spessore del guanto e destrezza, sono importanti nella selezione dei guanti Quando si maneggiano resine epossidiche liquide, indossare guanti protettivi (come gomma nitrile o nitrile-butatoluene), stivali e grembiuli. NON usare cotone o pelle (che assorbono e concentrano le resina), cloruro di polivinile, guanti in gomma o polietilene (che assorbono la resina). NON usare creme protettive che contengono grassi emulfisicati ed olii, che possono assorbire la resina; le creme protettive a base di silicone devono essere esaminate prima dell'uso. Fare riferimento a Altre protezioni qui sotto Tute intere. Grembiuli in PVC. Crema di protezione. Crema di pulizia della pelle. Unità di lavaggio degli occhi. Non Disponibile Materiale/i raccomandato/i Protezione respiratoria INDICE PER LA SELEZIONE DEI GUANTI La selezione dei guanti è basata su una presentazionemodificata del: 'Forsberg Clothing Performance Index'. L'effetto(i) della seguente sostanza(e) è preso inconsiderazione nella selezione generata al computer: 834ATH-Part A ATH Flame Retardant Epoxy Non Disponibile Prodotto Filtro di capacità sufficiente del Tipo A-P (AS/NZS 1716 & 1715, EN 143:2000 & 149:2001, ANSI Z88 o equivalente nazionale) CPI 8.2.3. Controllo dell'esposizione ambientale Fare riferimento alla sezione 12 SEZIONE 9 PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Non Disponibile Liquido Densità Relativa (Water = 1) 1.40 Odore Non Disponibile Coefficiente di partizione n-ottanolo / acqua Non Disponibile Soglia olfattiva Non Disponibile Temperatura di Auto Accensione (°C) Non Disponibile pH ( come fornito) Non Disponibile Temperatura critica Non Disponibile Stato Fisico Continued... N° Versione: 4.4 Page 8 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Punto di fusione / punto di congelamento (°C) Non Disponibile Punto iniziale di ebollizione e intervallo di ebollizione (°C) >150 Punto di infiammabilità (°C) Viscosita' (cSt) 3300 Peso Molecolare (g/mol) Non Disponibile Gusto Non Disponibile Velocità di evaporazione Non Disponibile Proprietà esplosive Non Disponibile Infiammabilità Non Applicabile Proprietà ossidanti Non Disponibile Limite Esplosivo Superiore (%) Non Disponibile Tensione Superficiale (dyn/cm or mN/m) Non Disponibile Limite Esplosivo Inferiore (%) Non Disponibile Componente volatile (%vol) Non Disponibile Pressione Vapore (kPa) Non Disponibile Idrosolubilità (g/L) Densità di vapore (Air = 1) >150 Non miscibile gruppo di gas Non Disponibile pH come soluzione (1%) Non Disponibile VOC g/L Non Disponibile Non Disponibile 9.2. Altre informazioni Non Disponibile SEZIONE 10 STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1.Reattività 10.2.Stabilità chimica Vedere sezione 7.2 Presenza di materiali incompatibili. Il prodotto è considerato stabile. Non ci sono possibilità di polimerizzazioni pericolose. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Vedere sezione 7.2 10.4. Condizioni da evitare Vedere sezione 7.2 10.5. Materiali incompatibili Vedere sezione 7.2 10.6. Prodotti di deconposizione pericolosi Vedere sezione 5.3 SEZIONE 11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Inalato Ingestione Contatto con la pelle Occhi Cronico Inalazione dei vapori o aerosol (sospensioni, fumi),generati dal materiale durante il normale procedimento di maneggiasmento,potrebbe essere dannosa. Non si pensa ache il materiale causi irratazionerespiratoria (come classificato dalle Direttive EC usando modelli animali).Tuttavia, inalazione dei vapori, fumi o aerosol, specialmente per periodiprotratti, potrebbe causare disagi respiratoti e occasionalmente disturbi. Inalazione di antimonio puo` causare difficolta`respiratorie e disturbi gastrointestinali includendo mal di gola, respiro pocoprofondo, capogiri, perdita di peso, emorragie alle gengive e anemia. Possonoverificarsi gonfiore e congestione polmonare. Possono danneggiarsi il cuore,fegato e reni, con arresto cardiaco causando morte. Ingestione accidentale del materiale puo’ essere pericoloso;esperimenti nei animali indicano che ingestione di meno di 150 grammi puo’essere fatale o puo’ produrre seri danni alla salute dell’individuo. Intossicazione da borato causa nausea, vomito, diarrea edolori nella parte dell’ addome superiore. Spesso si verifica vomitopersistente e potrebbe esserci sangue nelle feci. Ci potrebbero essere anchefiacchezza, letargia, mal di testa, irrequietezza, tremiti e convulsioni. Tuttii borati causano effetti simili; una dose di oltre 30 grammi e’ letale.Intossicazione inizialmente stimola il sistema nervoso centrale prima dicausare depressione, oltre a disturbare il sistema digestivo, causando eruzionicutanee, e danni epatici e renali. Borato e’ principalmente eliminato dal corpoattraverso i reni. Intossicazione da antimonio causa simili sintomiall’intossicazione da arsenico sebbene vomito sia piu’ prominente. Cipotrebbero cambiamenti in ritmi dei battiti cardiaci. Sali insolubili sono menopericolosi. Questo materiale puo’ causare infiammazione a contatto conla pelle in alcuni individui. Il materiale potrebbe accentuare ogni condizione didermatite gia’ esistente Ferite aperte, pelle irritata o abrasate non dovrebberoessere esposte a questo materiale Ingresso nel sistema circolatorio, attraverso ad esempiotagli, abrasioni o lesioni, potrebbe causare danni sistemici con effettinocivi. Esaminare la pelle prima di usare il materiale e assicurarsi chequalunque ferita esterna sia adeguatamente protetta. Questo materiale puo’ causare irritazione e danni agli occhiin alcuni individui. E’ piu’ probabile che contatto della pelle con questo materialecausi una reazione di sensitizzazione in alcuni individui comparato allapopolazione genetrale. Si può verificare l'accumulo della sostanza nel corpo umano,che può suscitare qualche preoccupazione a seguito d'esposizioni occupazionaliripetute o nel lungo termine. C’e’ qualche evidenza che e’ piu’ probabile che inalazionedi questo prodotto causi una reazione di sensitizzazione in alcuni individuicomparato alla popolazione generale. Ci sono alcune prove che l'esposizione possa risultaretossica. Queste prove si basano su studi su animali dove gli effetti sono statiosservati in assenza di marcata tossicità materna, o all'incirca agli stessilivelli di altri effetti tossici, ma che non sono conseguenze secondarie nonspecifiche di altri effetti tossici. Eteri glicidilici possono causare danni genetici e cancro. L'intossicazione cronica da bromidi ionici, storicamente, siè manifestata dall'uso medico di bromidi ma non da esposizioni ambientali olavorative; possono manifestarsi depressione, allucinosi e psicosischizofreniche in assenza d'altri segni d'intossicazione. I bromidi possonoanche indurre sedazione, irritabilità, agitazione, delirio, perdita di memoria,confusione, disorientamento, dimenticanze (afasia), disartria, debolezza,fatica, vertigini, apatia, coma, diminuzione dell'appetito, nausea e vomito,diarrea, allucinazioni, un'acne simile all'orticaria su faccia, gambe e tronco(visto nel 25-30% dei casi che coinvolgono lo ione bromide), e forteraffreddore (coriza). Sono anche stati osservati atassia e iperflessiageneralizzata. La correlazione di sintomi neurologici con i livelli di bromidenel sangue è inesatta. L'uso di sostanze come le bromfeniramine comeantistamine, riflette ampiamente l'uso giornaliero dei bromidi; i bromidiionici sono stati ampiamente ritirati dall'uso terapeutico a causa della lorotossicità. Parecchi casi di anomalie fetali sono stati riscontrati in madri cheavevano assunto elevate dosi di bromidi durante la gravidanza. Ripetuta o prolungata esposizione a antimonio e I suoicomposti potrebbe causare infiammazione della cavita’ orale, gola essicata,sapore metallico, infezione gengivale, perforazione del setto nasale e dellagola, laringite, mal di testa, difficolta’ respiratoria, indigenstione, nausea,vomito, diarrea, perdita di appetito, anemia, perdita di peso, constrizione edolore nel petto, insonnia, dolori e fiacchezza muscolare, capogiri, faringite,bronchite e penumonia. Alterazioni Continued... N° Versione: 4.4 Page 9 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) degenerative del fegato e dei renipotrebbero manifestarsi. Cronica esposizione ai composti di antimoniopotrebbero causare prurito, macchie e bolle con pus intorno alle ghiandolesudorifere. Lavoratori esposti a antimonio possono sviluppare malattieostruttive dei polmoni. Antimonio attraversa la placenta e viene secreta nellatte materno. Potrebbe esserci aumentat incidenza di spontanei aborti nellafase finale di gravidanza, nascite premature, e problemi ginecologici tra ledonne impiegate nella fonderia di anitmonio. Borato puo’ accumularsi nei testicoli e deprimere cellulegerminali e causare inaridita’ di testicoli. Perdita di capelli, infiammazionecutanea, ulcera intestinale e anemia possono tutti manifestarsi. Ripetutoinghiottimento o inalazione irritano lo stomaco, causano una perdita diappetito, disturbi digestivi, nausea e vomito, rossa esantema, essicate pelle emembrane mucose, arrossamento della lingua, rotture delle labbra, infiammata congiuntiva,gonfiore delle palpebre e lesioni renali. Prolungata ingestione causa effettial sistema riproduttivo in entrambi uomini e donne. C’e’ stato preoccupazione che il materiale possa causarecancro o mutazioni, ma non ci sono abbastanza per farsi un’opinione. Bisfwnolo A potrebbe avere effetti simili a ormoni sessualifemminili e se amministrato a dnne gravide, potrebbe danneggiare il feto.Potrebbe anche danneggiare organi riprodutivi maschili e sperma. Protratto e ripetuto contatto con la pelle puo’ causareirritazione cutanea, essicamento e rotture cutanee, e possibilmente consequentedermatite. 834ATH-Part A ATH Flame Retardant Epoxy TOSSICITA' IRRITAZIONE Non Disponibile Non Disponibile TOSSICITA' IRRITAZIONE [2] Eye (rabbit): 100mg - Mild Dermico (coniglio) LD50: 6000 mg/kg** bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Dermico (ratto) LD50: >800 mg/kg [1] Orale (ratto) LD50: >2400 mg/kg*d[2] Orale (ratto) LD50: 13447 mg/kg [1] TOSSICITA' IRRITAZIONE algeldrato Orale (ratto) LD50: >2000 mg/kg [1] Non Disponibile TOSSICITA' 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] IRRITAZIONE [2] Non Disponibile Dermico (ratto) LD50: >2000 mg/kg* Orale (ratto) LD50: >5000 mg/kg*[2] TOSSICITA' IRRITAZIONE Non Disponibile Non Disponibile zinc borate hydrate TOSSICITA' IRRITAZIONE Orale (ratto) LD50: 16896 mg/kg [1] Eye (rabbit): mild [Ciba] Skin (guinea pig): sensitiser ossirano, mono[(C12-14alchilossi)metil] derivati Skin (human): Irritant Skin (human): non- sensitiser Skin (rabbit): moderate Skin : Moderate TOSSICITA' IRRITAZIONE [2] * [Ciba-Geigy] Dermico (ratto) LD50: 4000 mg/kg*e bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer [2] Effects transient Orale (ratto) LD50: 4000 mg/kg*t Eyes * (-) (-) Slight irritant May cause allergic response Skin * (-) (-) Slight irritant TOSSICITA' triossido-di-diantimonio IRRITAZIONE Dermico (coniglio) LD50: >8000 mg/kg Orale (ratto) LD50: >600 mg/kg [1] TOSSICITA' nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Nil reported [1] IRRITAZIONE Dermico (coniglio) LD50: >5000 mg/kg [2] Inalazione (ratto) LC50: >3.83 mg/L/4H Non Disponibile [2] Orale (ratto) LD50: >25000 mg/kg [2] Continued... N° Versione: 4.4 Page 10 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) TOSSICITA' NERO-DI-ACETILENE IRRITAZIONE Dermico (coniglio) LD50: >3000 mg/kg Orale (ratto) LD50: >8000 mg/kg Legenda: [2] Non Disponibile [1] 1 Valore ottenuti da sostanze Europa ECHA registrati - Tossicità acuta2 * Valore ottenuto dalla scheda di sicurezza del produttoreDati estratti dall'RTECS a meno che non specificato altrimenti - Registro degli Effetti Tossici di Sostanze Chimiche BISPHENOL A/ DIGLYCIDYL ETHER RESIN, LIQUID Foetoxicity has been observed in animal studies Oral (rabbit, female) NOEL 180 mg/kg (teratogenicity; NOEL (maternal 60 mg/kg 1,1'-(ETAN1,2-DIIL)BIS[PENTABROMOBENZENE] Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. TRIOSSIDO-DI-DIANTIMONIO Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. Il materiale potrebbe essere irritatne agli occhi,prolungato contatto causa infiammazione. Ripetute o prolungate espozioni agliirritanti potrebbero causare congiuntivite. (intermittent) [CCINFO] Reproductive effector NERO-DI-ACETILENE 834ATH-Part A ATH Flame Retardant Epoxy & BISPHENOL A/ DIGLYCIDYL ETHER RESIN, LIQUID & OSSIRANO, MONO[(C12-14-ALCHILOSSI)METIL] DERIVATI & BISPHENOL F GLYCIDYL ETHER/ FORMALDEHYDE COPOLYMER Inhalation (rat) TCLo: 50 mg/m3/6h/90D-I Nil reported Allergie a contatto si manifestano prontamente come eczema acontatto, piu` raramente come orticaria o edema di Quincke. La patogenesidell’eczema a contatto coinvolge una reazione immunitaria cellula-mediata(linfociti T) di tipo ritardato. Altre reazioni allergiche dermatologiche, adesempio orticaria a contatto, coinvolgono reazioni immunitarieanticorpi-mediati. L’importanza dell’ allergene a contatto non e’ semplicementedeterminato dal suo potenziale di sensitizzazione: la distribuzione dellasostanza e le opportunita’ di contatto con esso sono ugualmente importanti. Unasostanza poco sensibilizzante che e’ ampiamente distribuita puo` essere unallergene piu’ importante di quello con un piu’ forte potenziale disensitizzazione ma con cui pochi individui vengono a contatto. Dal punto divista clinico le sostanze sono importanti se causano una reazione allergicaprova in piu’ di 1% di pesone campionate. tossicità acuta Cancerogenicità Irritazione / corrosione Tossicità Riproduttiva Lesioni oculari gravi / irritazioni STOT - esposizione singola Sensibilizzazione respiratoria o della pelle STOT - esposizione ripetuta Mutagenicità pericolo di aspirazione Legenda: – I dati necessari a rendere disponibile la classificazione – Dati disponibili ma non riempire i criteri di classificazione – I dati non disponibile a fare la classificazione SEZIONE 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità NON DISPONIBILE Ingrediente Endpoint Test di durata Effetto Valore Specie BCF bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile algeldrato Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile zinc borate hydrate Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile ossirano, mono[(C12-14alchilossi)metil] derivati Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile triossido-di-diantimonio Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Continued... N° Versione: 4.4 Page 11 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile NERO-DI-ACETILENE Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungotermine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Non permettere al prodotto di entrare a contatto con l'acquadi superficie e aree intertidali sotto il limite dell'alta marea. Noncontaminare l'acqua quando si puliscono le attrezzature o si eliminano gliequipaggiamenti lava-acque. I rifiuti risultanti dall'uso del prodotto devono essereeliminati in loco sul sito o in una discarica autorizzata L'antimonio esiste nell'atmosfera in basse concentrazioni.L'aria urbana contiene dai 0.05 fino 0.06 di antimonio. Ci sono delleconcentrazioni molto basse in acqua a causa della poca solubilità. La volatilizzazionedall'acqua è poco probabile. Il terreno generalmente contiene dagli 0.1 ai 10mg/kg di peso secco. Le concentrazioni di antimonio in pesci di acque dolcisono basse, approssimativamente 3 mg/kg di peso bagnato. [Schumacher] Standard dell'acqua potabile: Idrocarburo totale: 10 ug/L (UK max.). NON scaricare in fogne o corsi d'acqua. 12.2. Persistenza e degradabilità Ingrediente Persistenza: Acqua/Terreno Persistenza: Aria bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid ALTO ALTO 12.3. Potenziale di bioaccumulo Ingrediente Bioaccumulazione bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid BASSO (LogKOW = 2.6835) 12.4. Mobilità nel suolo Ingrediente Mobilità bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid BASSO (KOC = 51.43) 12.5.Risultati della valutazione PBT e vPvB P B T Importanti dati disponibili Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Criteri PBT soddisfatti? Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile 12.6. Altri effetti avversi Dati non disponibili SEZIONE 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Smaltimento Prodotto/Imballaggio Perforare i contenitori per evitarne il riutilizzo esotterrarli in una discarica autorizzata. La legislazione che si occupa dei requisiti di eliminazionedei rifiuti varia a seconda della nazione, stato e/o territorio. Ogniutilizzatore dovrebbe fare riferimento alle leggi che operano nell'area. Inalcune aree, alcuni rifiuti devono essere tenuti sotto controllo Sembra d'uso comune Una gerarchia di Controllo -l'utilizzatore deve informarsi. Riduzione Riuso Riciclaggio Eliminazione (se tutto il resto non è possibile) Questo materiale può essere riciclato se non utilizzato, ose non è stato contaminato da renderlo non adatto per l'uso al quale arediretto. Se è stato contaminato, potrebbe essere possibile recuperare ilprodotto per filtrazione, distillazione o altri mezzi. Dovrebbe essereconsiderata la scadenza del prodotto per prendere decisioni di questo tipo.Nota che le proprietà di un materiale cambiano nell'uso e, il riciclaggio o lariutilizzazione potrebbero non essere appropriati. NON permettere che l'acqua dalla pulizia o dagliequipaggiamenti dei processi entri negli scarichi. Potrebbe essere necessario raccogliere tutta l'acqua dipulizia per il trattamento prima di eliminarla. In tutti i casi l'eliminazione attraverso fognatura puòessere soggetta a leggi locali e regolamentazioni e queste ultime dovrebberoessere prese in considerazione per prime. Contattare l'autorità preposta se indubbio. Riciclare quando possibile o consultare il produttore per le opzioni di riciclaggio. Consultare l'Autorità locale per lo smaltimento. Seppellire o incenerire i residui in luogo abilitato. Riciclare i contenitori se possibile o gettarli in una discarica autorizzata. Opzioni per il trattamento dei rifiuti Non Disponibile Opzioni per lo smaltimento delle acque di scarico Non Disponibile SEZIONE 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Etichette richieste Continued... N° Versione: 4.4 Page 12 of 16 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 Inquinante marino Trasporto Stradale/Ferroviario (ADR) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 3082 III MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (contains bisphenol a/ diglycidyl ether resin, liquid and zinc borate hydrate) Nessun dato rilevante Classe 9 Rischio Secondario Non Applicabile 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Disposizioni speciali 274 335 375 601 Quantità limitata 5L Trasporto aereo (ICAO-IATA / DGR) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 3082 III MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (contains bisphenol a/ diglycidyl ether resin, liquid and zinc borate hydrate) Nessun dato rilevante Classe ICAO/IATA 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori 9 Rischio secondatio ICAO/IATA Non Applicabile Codice ERG 9L Disposizioni speciali A97 A158 A197 Istruzioni di imballaggio per il carico 964 Massima Quantità / Pacco per carico 450 L Istruzioni per i passeggere e imballaggio 964 Massima quantità/pacco per passeggeri e carico 450 L Istruzioni per passeggeri e carico in quantità limitata Y964 Massima quantità/pacco limitata passeggeri e carico 30 kg G Via Mare (IMDG-Code / GGVSee) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 3082 III MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (contains bisphenol a/ diglycidyl ether resin, liquid and zinc borate hydrate) Non Applicabile Classe IMDG 9 Rischio Secondatio IMDG Non Applicabile 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Numero EMS F-A , S-F Disposizioni speciali 274 335 Quantità Limitate 5L Navigazione interna (ADN) 14.1. Numero ONU 3082 Continued... N° Versione: 4.4 Page 13 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Data di stampa: 30/09/2015 III MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (contains bisphenol a/ diglycidyl ether resin, liquid and zinc borate hydrate) Nessun dato rilevante 9 Non Applicabile Codice di Classificazione M6 Quantità limitata 5L Attrezzatura richiesta PP Fire cones number 0 Trasporto alla rinfusa secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC Non Applicabile SEZIONE 15 INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela BISPHENOL A/ DIGLYCIDYL ETHER RESIN, LIQUID(25068-38-6) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI EU European Chemicals Agency (ECHA) piano d'azione a rotazione a livello comunitario (CoRAP) Elenco delle Sostanze Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 Unione Europea (UE) Lista di No-Longer Polymers (NLP) (67/548/CEE) ALGELDRATO(21645-51-2) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) Limiti di Esposizione Professionale Italia Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) 1,1'-(ETAN-1,2-DIIL)BIS[PENTABROMOBENZENE](84852-53-9) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) EU European Chemicals Agency (ECHA) piano d'azione a rotazione a livello comunitario (CoRAP) Elenco delle Sostanze Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) ZINC BORATE HYDRATE(138265-88-0) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Non Applicabile OSSIRANO, MONO[(C12-14-ALCHILOSSI)METIL] DERIVATI(68609-97-2) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) EU European Chemicals Agency (ECHA) piano d'azione a rotazione a livello comunitario (CoRAP) Elenco delle Sostanze European Trade Union Confederation (ETUC) Elenco prioritario per l'autorizzazione REACH Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 BISPHENOL F GLYCIDYL ETHER/ FORMALDEHYDE COPOLYMER(28064-14-4) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Non Applicabile TRIOSSIDO-DI-DIANTIMONIO(1309-64-4) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) - Agenti classificati dalle monografie IARC Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) European Trade Union Confederation (ETUC) Elenco prioritario per l'autorizzazione REACH Limiti di Esposizione Professionale Italia Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 Unione Europea (UE) Allegato I della direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (aggiornamento ATP: 31) - Sostanze cancerogene NAFTA (PETROLIO), FRAZIONI PESANTI DI ALCHILAZIONE(64741-65-7.) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Regolamento Europeo REACH (CE) N. 1907/2006 - Allegato XVII - Restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, preparati e articoli pericolosi Regolamento Europeo REACH (CE) N. 1907/2006 - Allegato XVII (Appendice 2) Cancerogeni: categoria 1B (Tabella 3.1)/categoria 2 (Tabella 3.2) Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 Unione Europea (UE) Allegato I della direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (aggiornamento ATP: 31) - Sostanze cancerogene Unione Europea (UE) Allegato I della direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (aggiornamento ATP: 31) - Sostanze mutagene NERO-DI-ACETILENE(1333-86-4) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Continued... N° Versione: 4.4 Page 14 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) - Agenti classificati dalle monografie IARC Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) European Trade Union Confederation (ETUC) Elenco prioritario per l'autorizzazione REACH Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Lista europea delle Sostanze Chimiche Notificate (ELINCS) Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Limiti di Esposizione Professionale Italia Questa Scheda dati di sicurezza è in conformità per quanto applicabile con la legislazione UE e i suoi adeguamenti 67/548/EEC, 1999/45/EC, 98/24/EC, 92/85/EC, 94/33/EC, 91/689/EEC, 1999/13/EC, Regolamento (UE) n. 2015/830, Regolamento (CE) n. 1272/2008 e le relative modifiche come anche con le seguenti legislazioni inglesi 15.2. Valutazione della sicurezza chimica Per ulteriori informazioni, si prega di leggere la Valutazione della Sicurezza Chimica e gli Scenari di Esposizione generati dalla tua Catena di Approviggionamento, se disponibile. PROSPETTO ECHA Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid 25068-38-6 603-074-00-8 01-2119456619-26-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Aquatic Chronic 2 GHS07, GHS09, Wng H315, H317, H319, H411 2 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Skin Corr. 1A, Aquatic Acute 1, Aquatic Chronic 1, Aquatic Chronic 2 GHS07, GHS09, Wng, Dgr H315, H317, H319, H410, H411 1 Flam. Sol. 1, Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Aquatic Chronic 2 GHS02, Dgr, GHS07, GHS09, Wng H228, H315, H317, H319, H411 2 Flam. Sol. 1, Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Aquatic Chronic 2, Skin Sens. 1B, Skin Sens. 1A GHS02, Dgr, GHS07, GHS09, Wng H228, H315, H317, H319, H411 1 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Skin Sens. 1A, Aquatic Chronic 2 GHS07, Wng, GHS09 H315, H317, H319, H411 2 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Skin Sens. 1A, Aquatic Chronic 2 GHS07, Wng, GHS09 H315, H317, H319, H411 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA algeldrato 21645-51-2 Non Disponibile 01-2119529246-39-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 2 Eye Irrit. 2 GHS07, Wng H319 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] 84852-53-9 Non Disponibile 01-2119474877-18-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) 1 Aquatic Chronic 4 H413 2 Aquatic Chronic 4 H413 Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA zinc borate hydrate 138265-88-0 Non Disponibile Non Disponibile l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Aquatic Acute 1, Aquatic Chronic 1 GHS09, Wng H410 2 Aquatic Acute 1, Aquatic Chronic 1 GHS09, Wng H410, H400 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA ossirano, mono[(C12-14alchilossi)metil] derivati 68609-97-2 603-103-00-4 01-2119485289-22-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1 GHS07, Wng H315, H317 2 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Aquatic Chronic 2 GHS07, Wng, GHS09 H315, H317, H411 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA Continued... N° Versione: 4.4 Page 15 of 16 Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer 28064-14-4 l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Aquatic Chronic 2 GHS07, GHS09, Wng H315, H317, H319, H411 2 Skin Irrit. 2, Skin Sens. 1, Eye Irrit. 2, Aquatic Chronic 2, Skin Sens. 1B, STOT SE 3 GHS07, GHS09, Wng H315, H317, H319, H411, H335 Non Disponibile Non Disponibile Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA triossido-di-diantimonio 1309-64-4 051-005-00-X 01-2119475613-35-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Carc. 2 GHS08, Wng H351 2 Carc. 2, Eye Dam. 1, Acute Tox. 4, Aquatic Chronic 2, Repr. 1A, STOT RE 2, Skin Irrit. 2 GHS08, Wng, GHS05, Dgr, GHS09 H318, H317, H332, H411, H360, H373, H302, H350 1 Carc. 2 GHS08, Wng H351 2 Carc. 2 GHS08, Wng H351 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione 64741-65-7. 649-275-00-4 01-2119850115-46-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Asp. Tox. 1, Muta. 1B, Carc. 1B GHS08, Dgr H304, H340, H350 2 Asp. Tox. 1, Muta. 1B, Carc. 1B, Aquatic Chronic 2, STOT SE 3, Flam. Liq. 1, Skin Irrit. 2, Repr. 2 GHS08, Dgr, GHS09, GHS02, Wng, GHS06 H304, H340, H350, H411, H224, H336, H315, H361 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA NERO-DI-ACETILENE 1333-86-4 Non Disponibile 01-2119384822-32-XXXX, 01-2119489801-30-XXXX, 01-2119475601-40-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 2 Carc. 2, Eye Irrit. 2, STOT RE 1, Self-heat. 1, Skin Irrit. 2, STOT SE 1, Aquatic Chronic 1, Acute Tox. 4, Flam. Sol. 2 GHS08, Wng, Dgr, GHS06, GHS02, GHS09 H351, H319, H372, H251, H228, H315, H370, H410, H332 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. National Inventory Status Australia - AICS N (1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) Canada - DSL N (zinc borate hydrate; 1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) Canada - NDSL N (triossido-di-diantimonio; ossirano, mono[(C12-14-alchilossi)metil] derivati; zinc borate hydrate; bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid; nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione; algeldrato; bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer; NERO-DI-ACETILENE; 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) China - IECSC Y Europe - EINEC / ELINCS / NLP N (zinc borate hydrate; bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer) Japan - ENCS N (zinc borate hydrate; nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione; bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer; 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) Korea - KECI N (zinc borate hydrate; 1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) New Zealand - NZIoC Y Philippines - PICCS N (zinc borate hydrate) USA - TSCA N (zinc borate hydrate) Legenda: Y = All ingredients are on the inventory N = Not determined or one or more ingredients are not on the inventory and are not exempt from listing(see specific ingredients in brackets) SEZIONE 16 ALTRE INFORMAZIONI Codici di Rischio Testo completo e di pericolo H224 Liquido e vapori altamente infiammabili. H228 Solido infiammabile. H251 Autoriscaldante; può infiammarsi. Continued... N° Versione: 4.4 Page 16 of 16 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte A) H302 Nocivo se ingerito. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H332 Nocivo se inalato. H335 Può irritare le vie respiratorie. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H340 Può provocare alterazioni genetiche . H350 Può provocare il cancro. H351 Sospettato di provocare il cancro . H360 Può nuocere alla fertilità o al feto . H361 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto . H370 Provoca danni agli organi . H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta . H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta . H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Data di emissione: 04/09/2015 Data di stampa: 30/09/2015 Altre informazioni Ingredienti con più numeri CAS Nome Numero CAS bisphenol A/ diglycidyl ether resin, liquid 25068-38-6, 25085-99-8 algeldrato 12252-70-9, 1302-29-0, 1330-44-5, 21645-51-2, 51330-22-4 bisphenol F glycidyl ether/ formaldehyde copolymer 28064-14-4, 42616-71-7, 59029-73-1, 94422-39-6 La classificazione della preparazione ed i suoi componenti individuali è stata redatta da fonti ufficiali ed autorevoli ed anche da una valutazione indipendente del comitato di Classificazione Chemwatch usando i riferimenti della letteratura disponibile. Un elenco di referenze utilizzate per assistere il comitato è disponibile sul sito: www.chemwatch.net L' SDS è uno strumento di Comunicazione Pericolo e dovrebbeessere usato per assistere nella Valutazione del Rischio. Molti fattorideterminano i Pericoli ed i Rischi riportati sul luogo di lavoro ed altrisettaggi. I Rischi possono essere determinati dagli Scenari di Esposizione.Devono essere presi in considerazione la scale d'uso, la frequenza dell'uso edi controlli d'ingegneria disponibili o correnti. Per consigli dettagliati sui dispositivi di protezione individuale, fare riferimento alle seguenti norme CEN UE: EN 166 Protezione per gli occhi personale EN 340 Indumenti protettivi EN 374 Guanti protettivi contro i prodotti chimici e i microrganismi EN 13832 Calzature protettive contro le sostanze chimiche EN 133 Dispositivi per la protezione respiratoria Questo documento e' protetto dai diritti d'autore. Eccetto per usi appropriati a scopi di studio privato, ricerca, analisi o critica, come permesso dall'Atto dei Diritti d'Autore, nessuna parte può essere riprodotta in nessun modo senza un permesso scritto di CHEMWATCH. TEL(+61 3 9572 4700) end of SDS 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) MG Chemicals (Head Office) Codice di Pericolo Chemwatch: 4 N° Versione: 4.7 Scheda di Sicurezza (Conforme al Regolamento (CE) N. 2015/830) Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 Data Iniziale: 28/02/2014 L.REACH.ITA.IT SEZIONE 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1.Identificazione del prodotto Nome del Prodotto Sinonimi Nome di spedizione dell’ONU Altri mezzi di identificazione 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) SDS Code: 834ATH-Part B; Related Part #: 834ATH-375ML, 834ATH-3L, 834ATH-60L TRIETILENTETRAMMINA (contains c18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides and zinc borate hydrate) Non Disponibile 1.2.Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi pertinenti identificati della sostanza Usi contro i quali si è stati avvertiti indurente per resina epossidica ignifugo Non Applicabile 1.3.Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Nome registrato della società MG Chemicals (Head Office) MG Chemicals UK Limited - ITA October House, 17 Dudley Street, Sedgley DY3 1SA Dudley United Kingdom Indirizzo 9347-193 Street, Surrey V4N 4E7 British Columbia Canada Telefono +1-604-888-3084 +44 1663 362888 Fax +1-604-888-7754 Non Disponibile www.mgchemicals.com Non Disponibile [email protected] Non Disponibile Sito web Email 1.4.Numero telefonico di emergenza Associazione / Organizzazione Non Disponibile CHEMTREC Telefono di Emergenza Non Disponibile 800-789-767 Altri numeri di emergenza telefonica Non Disponibile +(1) 703-527-3887 SEZIONE 2 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1.Classificazione della sostanza o della miscela Considerato una miscela pericolosa ai sensi della direttiva 1999/45/CE, reg. (CE) N. 1272/2008 e successive modifiche. Classificato come merce pericolosa per il trasporto. Classificazione conforme la Regolamento (CE) N° Corrosione/irritazione cutanea 1B, Sensibilizzazione cutanea 1, Gravi Lesioni Oculari 1, Cancerogenicità 2, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 2 1272/2008 [CLP] [1] Legenda: 1. Classificato da Chemwatch; 2. Classificazione ricavata dalla Direttiva EC 67/548 - Allegato I ; 3. Classificazione ricavata dalla Regolamento EC 1272/2008 - Allegato VI 2.2. Elementi dell’etichetta Etichettatura CLP PAROLA SEGNALE PERICOLO Dichiarazioni di Pericolo Continued... N° Versione: 4.7 Page 2 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H351 Sospettato di provocare il cancro . H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Dichiarazioni aggiuntive EUH066 L'esposizione ripetuta può causare secchezza e screpolature della pelle Dichiarazioni Precauzionali: Prevenzione P201 Procurarsi istruzioni specifiche prima dell’uso. P260 Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/il viso. P273 Non disperdere nell’ambiente. P272 Gli indumenti da lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro. Dichiarazioni Precauzionali: Risposta P301+P330+P331 IN CASO DI INGESTIONE: Sciacquare la bocca. NON provocare il vomito. P303+P361+P353 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliere immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/fare una doccia. P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P308+P313 P310 P302+P352 P363 IN CASO di esposizione o di possibile esposizione: Consultare un medico. Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / medico / medico / soccorritore IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente. P333+P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle: Consultare un medico. P362+P364 Togliere tutti gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente. P391 P304+P340 Raccogliere il materiale fuoriuscito. IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l’infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. Dichiarazioni Precauzionali: Stoccaggio P405 Conservare sotto chiave. Dichiarazioni Precauzionali: Smaltimento P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con le norme locali. 2.3. Altri pericoli Ci possono essere effetti cumulativi in seguitoall'esposizione*. Contatto con la pelle puo` causare danni alla salute*. Probabile sensibilizzatore respiratorio*. Puo` causare danni al feto/ embrione*. REACh - Artt. 57-59: Il preparato non contiene Substances of Very High Concern (SVHC) alla data di stampa della SDS. SEZIONE 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1.Sostanze Fare riferimento a 'composizione degli ingredienti' nella sezione 3.2 3.2.Miscele 1.Numero CAS 2.No EC 3.N° Indice 4.N° REACH %[peso] Nome Classificazione conforme la Regolamento (CE) N° 1272/2008 [CLP] 1.68410-23-1 2.Non Disponibile 3.Non Disponibile 4.Non Disponibile 45-55 C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides categoria 3; H315, H318, H335 1.21645-51-2 2.244-492-7 3.Non Disponibile 4.01-2119529246-39-XXXX 15-25 algeldrato Irritazione oculare 2; H319, EUH066 [1] Corrosione/irritazione cutanea 2, Gravi Lesioni Oculari 1, STOT - SE (. Resp. Irr) di [1] Continued... N° Versione: 4.7 Page 3 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) 1.84852-53-9 2.284-366-9 3.Non Disponibile 4.01-2119474877-18-XXXX 10-20 1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene] STOT - SE (. Resp. Irr) di categoria 3; H335 [1] 1.138265-88-0 2.Non Disponibile 3.Non Disponibile 4.Non Disponibile 5-10 zinc borate hydrate 1; H400, H410 [1] 1.112-24-3 2.203-950-6 3.612-059-00-5 4.Non Disponibile 3-7 trientina 1.1309-64-4 2.215-175-0 3.051-005-00-X 4.01-2119475613-35-XXXX 2-5 triossido-di-diantimonio Cancerogenicità 2; H351 [3] 1.64741-65-7. 2.265-067-2 3.649-275-00-4 4.01-2119850115-46-XXXX 0.5-1.5 nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Pericolo di Aspirazione Categoria 1; H304 [1] 1.108-65-6 2.203-603-9, 283-152-2 3.607-195-00-7 4.01-2119475791-29-XXXX 0.5-1.5 ACETATO-DI-3-METOSSIPROPILE Liquido e vapori infiammabili.; H226 [3] 1.1333-86-4 2.215-609-9 3.Non Disponibile 4.01-2119384822-32-XXXX, 01-2119489801-30-XXXX, 01-2119475601-40-XXXX 0.1-1 NERO-DI-ACETILENE Cancerogenicità 2; H351 [1] Legenda: Data di stampa: 02/10/2015 Pericoloso per l’ambiente acquatico (Acuta) 1, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) Acute Tox. 4*, Corrosione/irritazione cutanea 1B, Sensibilizzazione cutanea 1, Pericoloso per l’ambiente acquatico (Cronico) 3; H312, H314, H317, H412 [3] 1. Classificato da Chemwatch; 2. Classificazione ricavata dalla Direttiva EC 67/548 - Allegato I; 3. Classificazione ricavata dalla Regolamento EC 1272/2008 Allegato VI 4. Classificazione tratto da C & L SEZIONE 4 MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso Generale Contatto con gli occhi Contatto con la pelle Chiedere immediatamente consiglio al Centro Antiveleni o ad un medico. È probabile che sia necessario ricorrere urgentemente all'assistenza ospedaliera. Se deglutito, NON indurre il vomito. In caso di vomito, inclinare il paziente in avanti o metterlo sul fianco sinistro (con la testa verso il basso se possibile) per mantenere le via aree aperte e prevenire l'aspirazione. Osservare il paziente attentamente. Non somministrare mai liquidi ad una persona che dà segni di sonnolenza o intorpidimento, ovvero sta per perdere conoscenza. Dare acqua per pulire la bocca, dopodiché somministrare liquidi lentamente e in quantità che non siano disagevoli per il paziente. Trasportare in ospedale o da un medico senza indugi. In caso di inalazione di fumi o prodotti della combustione, allontanare dall'area contaminata. Far stendere il paziente.Tenere il paziente caldo e tranquillo. Prima di iniziare le procedure di pronto soccorso, rimuovere protesi come dentiere, che potrebbero bloccare le vie aeree. Se la respirazione è assente, ricorrere alla respirazione artificiale, preferibilmente con un rianimatore con valvola a richiesta, sistema maschera-valvolapallone, o una maschera tascabile come da procedura. Se necessario, eseguire la respirazione cardio-polmonare (CPR). Trasportare all'ospedale o da un medico. L'inalazione di vapori o aerosol (nebbie, fumi) possonocausare edema polmonare. Le sostanze corrosive possono causare danni ai polmoni (es.edema polmonare, liquido nei polmoni). Dato che questa reazione può avvenirefino a 24 ore dopo l'esposizione, gli individui che sono stati espostinecessitano di riposo assoluto (preferibilmente posizione semi-supina) e devonoessere tenuti sotto osservazione medica anche se non si sono (ancora)manifestati sintomi.Prima che avvenga una di queste manifestazioni, dovrebbeessere presa in considerazione la somministrazione di uno spray contenente un derivatodel dexametasone o un derivato del beclometasone. Questa somministrazione devedefinitivamente essere affidata ad un medico o ad una persona da luiautorizzata. (ICSC13719) Se il prodotto viene a contatto con gli occhi: Tenere immediatamente le palpebre separate e lavare continuamente con acqua corrente. Sciaquare gli occhi tenendo le palpebre separate muovendole occasionalmente. Continuare a bagnare fino a che lo dice il Centro Antiveleni o un medico, o per almeno 15 minuti. Accompagnare il paziente all'ospedale o da un medico. La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere effettuata solamente da personale specializzato. In caso di contatto con la pelle: Lavare immediatamente il corpo e gli indumenti con grandi quantità d'acqua, usando docce di sicurezza se disponibili. Velocemente rimuovere gli indumenti contaminati, incluse le calzature. Lavare pelle e capelli con acqua corrente. Continuare a bagnare con acqua fino a quando lo dice il Centro Antiveleni. Trasportare all'ospedale o da un medico. Se il prodotto viene a contatto con gli occhi: Tenere immediatamente le palpebre separate e lavare continuamente con acqua corrente. Sciaquare gli occhi tenendo le palpebre separate muovendole occasionalmente. Continuare a bagnare fino a che lo dice il Centro Antiveleni o un medico, o per almeno 15 minuti. Accompagnare il paziente all'ospedale o da un medico. La rimozione di lenti a contatto dopo una lesione dell'occhio deve essere effettuata solamente da personale specializzato. In caso di contatto con la pelle: Lavare immediatamente il corpo e gli indumenti con grandi quantità d'acqua, usando docce di sicurezza se disponibili. Velocemente rimuovere gli indumenti contaminati, incluse le calzature. Lavare pelle e capelli con acqua corrente. Continuare a bagnare con acqua fino a quando lo dice il Centro Antiveleni. Trasportare all'ospedale o da un medico. Continued... N° Versione: 4.7 Page 4 of 18 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Inalazione Ingestione Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 In caso di inalazione di fumi o prodotti della combustione, allontanare dall'area contaminata. Far stendere il paziente.Tenere il paziente caldo e tranquillo. Prima di iniziare le procedure di pronto soccorso, rimuovere protesi come dentiere, che potrebbero bloccare le vie aeree. Se la respirazione è assente, ricorrere alla respirazione artificiale, preferibilmente con un rianimatore con valvola a richiesta, sistema maschera-valvolapallone, o una maschera tascabile come da procedura. Se necessario, eseguire la respirazione cardio-polmonare (CPR). Trasportare all'ospedale o da un medico. L'inalazione di vapori o aerosol (nebbie, fumi) possonocausare edema polmonare. Le sostanze corrosive possono causare danni ai polmoni (es.edema polmonare, liquido nei polmoni). Dato che questa reazione può avvenirefino a 24 ore dopo l'esposizione, gli individui che sono stati espostinecessitano di riposo assoluto (preferibilmente posizione semi-supina) e devonoessere tenuti sotto osservazione medica anche se non si sono (ancora)manifestati sintomi.Prima che avvenga una di queste manifestazioni, dovrebbeessere presa in considerazione la somministrazione di uno spray contenente un derivatodel dexametasone o un derivato del beclometasone. Questa somministrazione devedefinitivamente essere affidata ad un medico o ad una persona da luiautorizzata. (ICSC13719) Chiedere immediatamente consiglio al Centro Antiveleni o ad un medico. È probabile che sia necessario ricorrere urgentemente all'assistenza ospedaliera. Se deglutito, NON indurre il vomito. In caso di vomito, inclinare il paziente in avanti o metterlo sul fianco sinistro (con la testa verso il basso se possibile) per mantenere le via aree aperte e prevenire l'aspirazione. Osservare il paziente attentamente. Non somministrare mai liquidi ad una persona che dà segni di sonnolenza o intorpidimento, ovvero sta per perdere conoscenza. Dare acqua per pulire la bocca, dopodiché somministrare liquidi lentamente e in quantità che non siano disagevoli per il paziente. Trasportare in ospedale o da un medico senza indugi. 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che cronici Vedere Sezione 11 4.3. Indicazione sulla eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattare sintomaticamente. Ricorrere alla chelazione con British anti-lewisite (BAL) in caso di gravi esposizioni all'antimonio. Eseguire dialisi come necessario. Il ruolo delle diffusioni di scambio non è chiaro. Monitorare la comparsa di eventuali disritmie. [Ellenhorn and Barceloux: Medical Toxicology] Per esposizioni acute o ripetute nel breve termine amateriali altamente alcalini: Lo stress respiratorio non è comune, ma presente occasionalmente a causa di edema dei tessuti molli. A meno che l'intubazione endotracheale possa essere fatta con visione diretta, potrebbero essere necessarie cricotiroidotomia o tracheotomia. Somministrare ossigeno come indicato. La presenza di shock suggerisce perforazione e richiede una linea intravenosa e la somministrazione di fluidi. Danni dovuti ad alcalini corrosivi avvengono a seguito di necrosi per liquefazione, laddove la saponificazione dei grassi e la solubilizzazione delle proteine permettono una profonda penetrazione nel tessuto. Gli alcalini continuano a causare danni anche dopo l'esposizione. INGESTIONE: Latte e acqua sono i diluenti preferiti Non devono essere somministrati più di 2 bicchieri d'acqua ad un adulto. Gli agenti neutralizzanti non devono mai essere somministrati, dato che una reazione di calore esotermico può aggravare la lesione. *Catarsi ed emesi sono assolutamente controindicate. *I carboni attivati non assorbono gli alcalini. *La lavanda gastrica non deve essere effettuata. La cura di sostegno prevede quanto segue: Iniziale assenza di nutrimento per via orale. Se l'endoscopia conferma una lesione transmucosale iniziare con gli steroidi solo nelle prime 48 ore. Evacuare attentamente la quantità di necrosi del tessuto prima di decidere circa la necessità di un intervento chirurgico. Ai pazienti deve essere spiegato che devono cercare assistenza medica qualora sviluppassero difficoltà nel deglutire (disfagia). PELLE E OCCHIO: La lesione deve essere irrigata per 20-30 minuti. Le lesioni all'occhio richiedono soluzione salina. [Ellenhorn & Barceloux: Medical Toxicology] Per esposizioni al boro e ai suoi composti acute o ripetutenel breve termine: Nausea, vomito, diarrea e dolore epigastrico, ematemesi e discolorazione blu-verde sia del vomito che delle feci caratterizzano un'intossicazione da boro in adulti. Accedere e correggere ogni anomalia nelle vie aeree e nella circolazione. Mantenere un volume corrente di 10-15 mg/kg. L'emesi deve essere indotta, a meno che il paziente non sia in coma, stia avendo convulsioni o abbia perso il riflesso faringeo. In caso di presenza di uno di questi sintomi, eseguire una lavanda gastrica con un tubo grosso, dopo intubazione endotracheale o in presenza di continua azione respiratoria. Il carbone attivato non è probabilmente di alcuna utilità, anche se il suo uso può essere indicato dopo un'evacuazione gastrica. La catarsi può essere utile per eliminare ogni residuo di boro rimanente nel tratto gastrointestinale (solfato di magnesio: adulti, 30 gm: bambini 250 mg/kg). La dialisi peritoneale e l'emodialisi rimuovono alcuni borati. [Ellenhorn and Barceloux: Medical Toxicology] SEZIONE 5 MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione Acqua spruzzata o nebulizzata. Schiumogeni. Polvere chimica secca. BCF (ove le normative lo consentano) Diossido di carbonio. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Iincompatibilita' incendio Evitare la contaminazione con agenti ossidanti (nitrati,acidi ossidanti, candeggine clorate, cloro, ecc.), in quanto può provocareignizione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi Continued... N° Versione: 4.7 Page 5 of 18 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Estinzione dell'incendio Pericolo Incendio/Esplosione Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 Chiamare i pompieri e segnalare il luogo e la natura del pericolo. Indossare indumenti protettivi completi di respiratore. Evitare, con ogni mezzo possibile, che la perdita entri in scarichi o corsi d'acqua. Usare le procedure anti incendio adatte per l'area circostante. NON avvicinarsi a contenitori che potrebbero essere caldi. Raffreddare i contenitori esposti alle fiamme spruzzando acqua da un luogo protetto. Se è sicuro, rimuovere i contenitori dalla traiettoria dell'incendio. Le attrezzature devono essere completamente decontaminate dopo l'uso. Combustibile. Leggero pericolo d'incendio quando esposto a fiamme o calore. Il riscaldamento può causare espansione o decomposizione, con conseguente violenta rottura dei contenitori. Bruciando, può emettere fumi tossici di monossido di carbonio (CO). Può emettere un fumo acre. Le nebbie contenenti materiali combustibili possono essere esplosive. Include prodotti di combustione: , Diossido di carbonio (CO2) , Ossidi di nitrogeno (NOx) , Altri prodotti di pirolisi tipici di materiali organicibruciati. Può emettere fumi corrosivi. SEZIONE 6 MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Vedere sezione 8 6.2. Precauzioni ambientali Fare riferimento alla sezione 12 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Piccole perdite di prodotto Pulire tutte le perdite immediatamente. Evitare di respirare i vapori ed evitare il contatto con pelle e occhi. Limitare il contatto diretto usando attrezzature protettive. Contenere e assorbire la perdita con sabbia, terra, materiale inerte o vermiculite. Asciugare bene. Porre in un contenitore etichettato adatto per lo smaltimento. Grosse perdite di prodotto Sgomberare l'area del personale e mettersi sopravento. Chiamare i pompieri e segnalare la posizione e la natura del pericolo. Indossare indumenti protettivi completi di respiratore. Impedire, con ogni mezzo, che la perdita entri in corsi d'acqua o scarichi. Valutare un'evacuazione (o mettersi in un posto protetto). Bloccare la perdita solo se è sicuro. Contenere la perdita con sabbia, terra o vermiculite. Raccogliere il prodotto recuperabile in contenitori etichettati per il riciclaggio. Neutralizzare/decontaminare i residui. Raccogliere i residui solidi e sigillarli in bidoni etichettati per lo smaltimento. Pulire l'area e impedire che il materiale fluisca negli scarichi. Dopo le operazioni di pulizia, decontaminare e lavare tutti gli indumenti protettivi e le attrezzature prima di immagazzinarli e riutilizzarli. In caso di contaminazione di scarichi o corsi d'acqua, informare i servizi di emergenza. 6.4. Riferimento ad altre sezioni I consigli sui Dispositivi di Protezione Individuale sono contenuti nella Sezione 8 dell'MSDS SEZIONE 7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione Sicura NON USARE contenitori / agitatori d'ottone o di rame NON permettere agli indumenti bagnati con questo materialedi restare a contatto con la pelle. Una scarica elettrostatica può generarsi durante il pompaggio - questo può provocare un incendio. Assicurare la continuità elettrica collegando e scaricando a terra tutti gli equipaggiamenti. Restringere la velocità di linea durante il pompaggio per evitare la generazioni di scariche elettrostatiche (<=1 m/sec fino a che il tubo da riempimento sia sommerso il doppio del suo diametro, poi <= 7 m/sec). Evitare spruzzi nel riempimento. NON usare aria compressa per operazioni di scaricamento del materiale di riempimento o manipolazione. Evitare qualsiasi contatto diretto, inalazione inclusa. Indossare indumenti protettivi quando c'è rischio di esposizione. Usare in un'area ben ventilata. ATTENZIONE: Per evitare una reazione violenta, aggiungere sempre materiale all'acqua a mai acqua al materiale. Evitare fumo, luci non schermate o fonti di agnizione. Evitare il contatto con materiali incompatibili. Quando si maneggia NON mangiare, bere o fumare. Mantenere i contenitori fermamente sigillati quando non sono in uso. Evitare danni fisici ai contenitori. Lavarsi sempre le mani con sapone ed acqua dopo l'uso. Gli indumenti di lavoro devono essere lavati separatamente. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzare. Rispettare buone procedure di sicurezza sul lavoro. Continued... N° Versione: 4.7 Page 6 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Rispettare le istruzioni del produttore per stoccaggio e manipolazione. L'atmosfera deve essere controllata regolarmente rispetto agli standard di esposizione stabiliti, per garantire le condizioni di sicurezza sul lavoro. Protezione per incendio e esplosione Altre informazioni Vedere sezione 5 Conservare nei contenitori originali. Mantenere i contenitori sigillati in modo sicuro. Conservare in un'area fresca, asciutta e ben ventilata. Conservare lontano da materiali incompatibili e da contenitori di cibo. Proteggere i contenitori da qualsiasi danno fisico e controllare periodicamente per eventuali perdite. Osservare le istruzioni su conservazione e trattamento fornite dal produttore. NON conservare vicino ad acidi o agenti ossidanti. Non fumare, non usare luci non protette, calore o fonti diignizione. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Contenitore adatto Incompatibilita` di stoccaggio NON USARE contenitori d'alluminio, galvanizzati o rivestitidi stagno Contenitore metallico rinforzato, secchio/contenitore metallico rinforzato Secchio in plastica Bidone rinforzato Conservare come raccomandato dal produttore. Controllare che tutti i contenitori siano chiaramente etichettati e senza perdite. Per materiali a bassa viscosità Bidoni e taniche devono essere del tipo con coperchio non rimovibile. Laddove un contenitore è usato come imballaggio interno, il contenitore deve avere una chiusura a vite. Per materiali con una viscosità di almeno 2680 cSt. (23gradi C) e solidi ( tra 15 gradi C. e 40 gradi C. ): Imballaggi con coperchio rimovibile; Taniche con chiusure a frizione e tubi e cartucce a bassa pressione. Laddove sono usate delle combinazioni di imballaggi, e gliimballaggi interni sono di vetro, porcellana o porcellane dure, ci deve esseresufficiente materiale da imbottitura inerte a contatto con l'imballaggiointerno ed esterno, a meno che l'imballaggio esterno non sia una scatola diplastica modellata su misura e le sostanze non siano incompatibili con laplastica. Evitare gli acidi forti. Evitare il contatto con rame, alluminio e loro leghe. Evitare la reazione con agenti ossidanti 7.3. Usi finali specifici Fare riferimento alla sezione 1.2 SEZIONE 8 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo DERIVED NO EFFECT LEVEL (DNEL) Non Disponibile PREDICTED NO EFFECT CONCENTRATION (PNEC) Non Disponibile LIMITI DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (OEL) DATI DEGLI INGREDIENTI Ingrediente Nome del prodotto TWA STEL Picco Note Limiti di Esposizione Professionale Italia Fonte algeldrato Aluminum metal and insoluble compounds 1 mg/m3 Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Pneumoconiosis; LRT irr; neurotoxicity Limiti di Esposizione Professionale Italia triossido-di-diantimonio Antimony trioxide, production Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Lung cancer; pneumoconiosis Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Italiano) ACETATODI-3-METOSSIPROPILE 2-Metossi1-metiletilacetato 275 mg/m3 / 50 ppm 550 mg/m3 / 100 ppm Non Disponibile Pelle UE Lista Consolidata dei Valori Indicativi di Esposizione Professionale (VLIEP) ACETATODI-3-METOSSIPROPILE 1-Methoxypropyl-2-acetate 275 mg/m3 / 50 ppm 550 mg/m3 / 100 ppm Non Disponibile Skin Limiti di Esposizione Professionale Italia NERO-DI-ACETILENE Carbon black 3 mg/m3 Non Disponibile Non Disponibile TLV® Basis: Bronchitis LIMITI DI EMERGENZA Ingrediente Nome del prodotto TEEL-1 TEEL-2 TEEL-3 C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides C-18 Unsaturated fatty acid, dimers, reaction products with polyethylenepolyamines; (Versamid 140 polyamide resin; Versamid 125) 30 mg/m3 330 mg/m3 2000 mg/m3 algeldrato Aluminum hydroxide 3 mg/m3 79 mg/m3 120 mg/m3 trientina Triethylenetetramine 3 ppm 5.7 ppm 83 ppm triossido-di-diantimonio Antimony oxide 0.6 mg/m3 0.6 mg/m3 96 mg/m3 Continued... N° Versione: 4.7 Page 7 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) ACETATODI-3-METOSSIPROPILE Propylene glycol monomethyl ether acetate, alpha-isomer; (1-Methoxypropyl-2-acetate) Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile NERO-DI-ACETILENE Carbon black 9 mg/m3 99 mg/m3 590 mg/m3 Ingrediente Valori Originali IDLH Valori Aggiornati (IDLH) C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides Non Disponibile Non Disponibile algeldrato Non Disponibile Non Disponibile 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile zinc borate hydrate Non Disponibile trientina Non Disponibile Non Disponibile triossido-di-diantimonio 80 mg/m3 50 mg/m3 nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Non Disponibile Non Disponibile ACETATODI-3-METOSSIPROPILE Non Disponibile Non Disponibile NERO-DI-ACETILENE N.E. mg/m3 / N.E. ppm 1,750 mg/m3 DATI DEL PRODOTTO La ampia varieta’ di effetti dei composti di antimonio hareso difficile la raccomandazione di uno standard di esposizione checaratterizza la tossicologia di questa sostanza. Un criterio, che riflette leproprieta’ irritanti del antimonio pentacloride, ha prodotto un valorecalcolato di 5.0 mg/m3 (come antimonio), che sulla base di esperienza empiricae’ giudicata troppo alto ma ha agito come un “precursore“. Il presente valoreriflette questo modo di pensare. Solidificatori poliamine hanno una molto ridottavolatilita’, tossicita’ e sono meno irritanti alla pelle e agli occhi delleammine solidificatori. Tuttavia commerciali poliamide potrebbero contenere unapercentuale di ammine residuali che non hanno ancora reagito e si dovrebbeevitare tutti i contatti non necessari. NOTA M: La classificazione 'cancerogeno' non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzo[a]-pirene in percentuale inferiore allo 0,005 % di peso/peso (Einecs n. 200-028-5). La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal carbone contenute nell'allegato VI. NOTA P: La classificazione 'cancerogeno' non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso (Einecs n. 200-753-7). Se la sostanza è classificata come cancerogena, è necessaria anche la nota E. Se la sostanza non è classificata come cancerogena, devono almeno comparire le frasi S (2-)23-24-62. La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal petrolio contenute nell'allegato VI. 8.2. Controlli dell’esposizione Un sistema di estrazione generale è adeguato nelle condizioninormali di operazione. Un sistema di ventilazione a scarico locale può esserenecessario in circostanze speciali. Se esiste il rischio di sovraesposizione,indossare un respiratore omologato, con calzatura perfetta per garantireprotezione adeguata. Garantire una ventilazione adeguata in magazzini o aree distoccaggio chiuse. Agenti contaminanti dell'aria generati nel luogo di lavoroposseggono varie velocità di 'fuga' che, a loro volta, determinano le 'velocitàdi cattura' dell'aria fresca circolante per rimuovere efficacemente l'agentecontaminante. 8.2.1. Controlli tecnici idonei Tipo di agente contaminante: Velocità dell'aria: solventi, vapori, sgrassanti ecc, evaporati da contenitori (in aria ferma) 0,25-0,5 m/s (50-100 f/min.) aerosol, fumi da operazioni di versamento, riempimenti intermittenti di contenitori, trasferimento su impianti di trasporto a bassa velocità, saldature, sottoprodotti di spray, fumi derivati da placcaggio di acidi, decapaggio (rilasciati a bassa velocità in zone di generazione attiva) 0,5-1 m/s (100-200 f/min.) spruzzo diretto, verniciatura a spruzzo in cabine piccole, riempimento di bidoni, caricamento di trasportatori, polveri da frantumatori, rilascio di gas (generazione attiva in zona di rapido movimento dell'aria) 1-2,5 m/s (200-500 f/min) macinatura, sabbiatura abrasiva, barilatura, polveri generate da ruote ad alta velocità (rilasciate ad alta velocità iniziale in zone di rapidissimo movimento dell'aria). 2,5-10 m/s (500-2000 f/min.) Nei limiti della scala i valori appropriati dipendono da: Parte bassa della scala Parte alta della scala 1: Correnti d'aria nella stanza minime o facili da catturare 1: Correnti d'aria della stanza disturbanti 2: Agenti contaminanti di bassa tossicità o di solo valore di disturbo 2: Agenti contaminanti ad alta tossicità 3: Intermittente, bassa produzione. 3: Alta produzione, uso pesante 4: Schermatura ampia o ampie masse d'aria in movimento 4: Schermatura piccola, solo controllo locale La semplice teoria dimostra che la velocità dell'ariadiminuisce rapidamente con la distanza dall'apertura di un semplice tubo diestrazione. La velocità generalmente diminuisce con il quadrato della distanzadal punto di estrazione (in casi semplici). Quindi la velocità al punto diestrazione dovrebbe essere regolata adeguatamente, tenendo conto della distanzadella sorgente di contaminazione. La velocità dell'aria in prossimità dellaventola di estrazione, per esempio, dovrebbe essere un minimo di 1-2 m/s(200-400 f/min.) per l'estrazione di solventi generati in una cisterna a 2 metridi distanza dal punto di estrazione. Altre considerazioni meccaniche, cheproducono deficit di performance nell'apparato di estrazione, rendonoessenziale che le velocità teoriche dell'aria siano moltiplicate per un fattoredi 10 o più quando sono installati o usati i sistemi di estrazione. 8.2.2. Protezione Indiividuale Protezione per gli occhi e volto Protezione della pelle Occhialini chimici. Protezione a faccia piena. Le lenti a contatto rappresentano un pericolo speciale; lelenti morbide possono assorbire agenti irritanti, mentre tutte le lenti liconcentrano. Fare riferimento a Protezione per le mani qui sotto Continued... N° Versione: 4.7 Page 8 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Protezione mani / piedi Protezione del corpo Altre protezioni Rischi termici Guanti in PVC lunghi fino al gomito. Quando si maneggiano liquidi corrosivi, indossare pantalonio tute intere fuori dagli stivali per evitare che gli schizzi entrino neglistivali. NOTA: Il materiale può causare sensibilizzazione della pellein individui predisposti. Deve essere usata cautela nel rimuovere guanti o altreattrezzature protettive, per evitare qualsiasi contatto con la pelle. L'idoneità e la durata del tipo di guanto dipende dall'uso.Fattori come: frequenza e durata del contatto, resistenza chimica del materiale del guanto spessore del guanto e destrezza, sono importanti nella selezione dei guanti Quando si maneggiano resine epossidiche liquide, indossare guanti protettivi (come gomma nitrile o nitrile-butatoluene), stivali e grembiuli. NON usare cotone o pelle (che assorbono e concentrano le resina), cloruro di polivinile, guanti in gomma o polietilene (che assorbono la resina). NON usare creme protettive che contengono grassi emulfisicati ed olii, che possono assorbire la resina; le creme protettive a base di silicone devono essere esaminate prima dell'uso. Fare riferimento a Altre protezioni qui sotto Tuta intera. Grembiule in PVC Indumenti completi protettivi in PVC possono essere necessari se l'esposizione è severa. Unità di lavaggio oculare. Assicurarsi che sia facile accedere alle docce di sicurezza. Non Disponibile Materiale/i raccomandato/i Protezione respiratoria INDICE PER LA SELEZIONE DEI GUANTI La selezione dei guanti è basata su una presentazionemodificata del: 'Forsberg Clothing Performance Index'. L'effetto(i) della seguente sostanza(e) è preso inconsiderazione nella selezione generata al computer: 834ATH-Part B ATH Flame Retardant Epoxy Prodotto CPI BUTYL A NEOPRENE A NITRILE A PE/EVAL/PE A VITON A Filtro di capacità sufficiente del Tipo AK-P (AS/NZS 1716 & 1715, EN 143:2000 & 149:2001, ANSI Z88 o equivalente nazionale) 8.2.3. Controllo dell'esposizione ambientale Fare riferimento alla sezione 12 SEZIONE 9 PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Non Disponibile Liquido Densità Relativa (Water = 1) 1.258 Odore Non Disponibile Coefficiente di partizione n-ottanolo / acqua Non Disponibile Soglia olfattiva Non Disponibile Temperatura di Auto Accensione (°C) Non Disponibile Non Disponibile Stato Fisico pH ( come fornito) Non Disponibile Temperatura critica Punto di fusione / punto di congelamento (°C) Non Disponibile Viscosita' (cSt) Punto iniziale di ebollizione e intervallo di ebollizione (°C) Non Disponibile Peso Molecolare (g/mol) Non Disponibile Punto di infiammabilità (°C) Gusto Non Disponibile Velocità di evaporazione Non Disponibile Proprietà esplosive Non Disponibile Infiammabilità Non Applicabile Proprietà ossidanti Non Disponibile Limite Esplosivo Superiore (%) Non Disponibile Tensione Superficiale (dyn/cm or mN/m) Non Disponibile Limite Esplosivo Inferiore (%) Non Disponibile Componente volatile (%vol) Non Disponibile Pressione Vapore (kPa) Non Disponibile Idrosolubilità (g/L) Densità di vapore (Air = 1) >185 10000 Miscibile Non Disponibile gruppo di gas Non Disponibile pH come soluzione (1%) Non Disponibile VOC g/L Non Disponibile 9.2. Altre informazioni Continued... N° Versione: 4.7 Page 9 of 18 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 Non Disponibile SEZIONE 10 STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1.Reattività 10.2.Stabilità chimica Vedere sezione 7.2 Presenza di materiali incompatibili. Il prodotto è considerato stabile. Non ci sono possibilità di polimerizzazioni pericolose. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Vedere sezione 7.2 10.4. Condizioni da evitare Vedere sezione 7.2 10.5. Materiali incompatibili Vedere sezione 7.2 10.6. Prodotti di deconposizione pericolosi Vedere sezione 5.3 SEZIONE 11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Inalato Inalazione delle basi corrosive puo` irritare il trattorespiratorio. Sintomi includono tosse, soffocamento, dolori e danni allamembrana mucosa. In casi severi, potrebbe svilupparsi ingrossamento polmonare,a volte dopo un ritardo di ore a giorni. Ci potrebbero essere bassa pressionesanguina, deboli e rapidi pulsazioni, e suoni di screpolature. Inalazione delle resine epossidiche di ammine condensatori(inclusi poliammine e ammine addotti) potrebbe causare spasmi bronchiali ecolpi di tosse che durano parecchi giorni dopo che esposizione e` terminata.Anche una quantita` minuscola di questi vapori potrebbe scatenare una intensareazione in individui che presentano “asma da ammine”. Sono stati elencati casidi intossicazioni sistemici in seguito all’uso di ammine nei sistemi di resineepossidiche. Inalazione dei vapori delle ammine potrebbe causareirritazione delle membrane mucose del naso e della gola, irritazione polmonarecon disturbi respiratori e tosse. Si riscontrano gonfiori e infiammazioni deltratto respiratorio nei casi severi; con mal di testa, nausea, svenimento eansia. Ci potrebbero anche essere respiri affannosi. Inalazione di antimonio puo` causare difficolta`respiratorie e disturbi gastrointestinali includendo mal di gola, respiro pocoprofondo, capogiri, perdita di peso, emorragie alle gengive e anemia. Possonoverificarsi gonfiore e congestione polmonare. Possono danneggiarsi il cuore,fegato e reni, con arresto cardiaco causando morte. Il materiale puo’ causare irritazione respiratoria in alcuniindividui. La reazione del corpo a tale irritazione puo’ causare ulterioridanni polmonari. Ingestione Ingestione di alcalini corrosivi potrebbe causare ustionialla bocca, ulcerazioni e gonfiori alle membrane mucose, una profusa produzionesalivaria, con inabilita’ a parlare o a inghiottire. Entrambi esofago e stomacopotrebbero provare bruciori dolorosi; potrebbero susseguire vomito e diarrea.Ingrossamento dell’ epiglottide potrebbe culminare in disturbi respiratori easfissia; ci puo’ essere shock. Constrizione dell’ esofago, stomaco o valvolaintestinale potrebbero verificarsi immediatamente o dopo un lungo ritardo(settimane a anni). Severa esposizione puo’ perforare l’esofago o stomacoconducendo a infezioni del petto o cavita’ addominale, con lievi doloripettorali, rigidezza addominale e febbre. Tutti i sovracitati possono causaremorte. Ingestione di agenti di ammine per trattare epoxi(condensatori) puo’ causare severi dolori addominali, nausea, vomito o diarrea.Il vomito puo’ contenere sangue e muco. Se la morte non avviene entro 24 ore,possono esserci miglioramenti nelle condizioni dei pazienti per 2-4 giorni soloper essere seguiti da una improvvisa manifestazione di dolori addominali,rigidita’ addominale simile a una tavola rigida o ipotensione; questo indicache sono occorsi danni ritardati corrosivi gastrici o esofagei. Intossicazione da borato causa nausea, vomito, diarrea edolori nella parte dell’ addome superiore. Spesso si verifica vomitopersistente e potrebbe esserci sangue nelle feci. Ci potrebbero essere anchefiacchezza, letargia, mal di testa, irrequietezza, tremiti e convulsioni. Tuttii borati causano effetti simili; una dose di oltre 30 grammi e’ letale.Intossicazione inizialmente stimola il sistema nervoso centrale prima dicausare depressione, oltre a disturbare il sistema digestivo, causando eruzionicutanee, e danni epatici e renali. Borato e’ principalmente eliminato dal corpoattraverso i reni. Il materiale NON e’stato classificato dalle Direttive EC o da altri sistemi di classificazione“dannoso se ingerito”. Questo e` dovuto alla mancanza di evidenze schiacciantiin animali o umani. Il materiale puo’ tuttavia causare danni alla salutedell’individuo, se ingerito, specialmente dove danno preesistente agli organi(come fegato, reni) e’ evidente. Le odierne definizioni di sostanze dannose otossiche si basano sui dosaggi che causano mortalita’ invece di quelli cheproducono morbidita’ (malattia, malessere). I disagi del trattogastrointestinale possono causare nausea e vomito. In un ambiente occupazionaletuttavia, non si pensa che ingestione di quantita’ significative sia una causadi preoccupazione. Intossicazione da antimonio causa simili sintomiall’intossicazione da arsenico sebbene vomito sia piu’ prominente. Cipotrebbero cambiamenti in ritmi dei battiti cardiaci. Sali insolubili sono menopericolosi. Contatto con la pelle Il materiale puo` causare ustioni chimiche in seguito alcontatto diretto con la pelle. Contatto della pelle con il materiale potrebbe causare dannialla salute dell’individuo; si potrebbero sviluppare effetti sistemici inseguito all’assorbimento. Agenti medicinali di ammine epossidicche (condensatori)potrebbero causare irritazioni primari alla pelle e dermatite disensitizzazione in individui predisposti. Reazioni cutanee includono eritema,intollerabile prurito e grave gonfiore facciale. Potrebbero manifestarsi anchebolle, con essudazione del siero fluido, e incrostazione e desquamazione.Individui che presentano “dermatite da ammine” potrebbero provare unadrammatica reazione in seguito alla ri-esposizione alle minute quantita`.Individui altamente sensibili potrebbero persino reagire con le resine trattatecontenenti minuscole quantita` di non trattate ammine condensatrici. Minutequantita` di ammine presenti nell’aria potrebbero precipitare gravi sintomidermatologici negli individui sensibili. Prolungata o ripetuta esposizionepotrebbe causare necrosi tessutale. Contatto della pelle con alcalini corrosive potrebberocausare gravi dolori e ustioni; macchie marroni potrebbero svilupparsi. L’areacorrosa potrebbe essere soffice, gelatinosa e necrotica; destruzione tessutalepotrebbe essere profonda. Ferite aperte, pelle irritata o abrasate non dovrebberoessere esposte a questo materiale Ingresso nel sistema circolatorio, attraverso ad esempiotagli, abrasioni o lesioni, potrebbe causare danni sistemici con effettinocivi. Esaminare la pelle prima di usare il materiale e assicurarsi chequalunque ferita esterna sia adeguatamente protetta. Assorbimento dalla pelle potrebbe facilmente eccedereesposizione di inalazione dei vapori. Sintomi per assorbimento attraverso lapelle sono gli stessi di quelli per inalazione. Occhi Cronico Se applicato agli occhi questo materiale causa severi danniagli occhi. Diretto contatto degli occhi con le basi corrosive puo`causare dolori e bruciori. Ci potrebbero essere gonfiore, distruzionedell’epitelio, offuscamento della cornea e infiammazione dell’iride. Casi lievispesso guariscono; casi gravi possono essere protratti con complicazioni comepersistente gonfiore, sfregi, offuscamento permanente, sporgenza degli occhi,cataratta, palpebre attaccate al bulbo oculare e cecita`. Vapori delle ammine volatili irritano gli occhi, causandoeccessiva secrezione delle lacrime, infiammazione delle congiuntive e lievegonfiore della cornea, risultando in “aloni” intorno alla luce. Questo effettoe` temporaneo, dura solo per alcune ore. Tuttavia questa condizione puo`ridurre la capacita` di intrapprendere compiti specializzati, ad esempioguidare la macchina. Diretto contatto degli occhi con le volatili ammineliquide potrebbe causare danni agli occhi, permanenti per le specie piu`leggere. C’e’ stato preoccupazione che il materiale possa causarecancro o mutazioni, ma non ci sono abbastanza per farsi un’opinione. Ripetuta o prolungata esposizione a corrosivi potrebbecausare erosione dentale, cambiamenti infiammatori e ulcerativi nella bocca enecrosi (raramente) della macella. Irritazione bronchiale, con tosse, efrequenti attacchi di pneumonia bronchiale potrebbero susseguirsi. Potrebberomanifestarsi anche disturbi gastrointestinali. Croniche esposizioni potrebberocausare dermatite e/o congiuntivite. E’ piu’ probabile che contatto della pelle con questo materialecausi una reazione di sensitizzazione in alcuni individui comparato allapopolazione genetrale. Si può verificare l'accumulo della sostanza nel corpo umano,che può suscitare qualche preoccupazione a seguito d'esposizioni occupazionaliripetute o nel Continued... N° Versione: 4.7 Page 10 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) lungo termine. C’e’ qualche evidenza che e’ piu’ probabile che inalazionedi questo prodotto causi una reazione di sensitizzazione in alcuni individuicomparato alla popolazione generale. Ammine secondarie potrebbero reagire con nitriti a formarepotenzialmente carcinogenici N-nitrosamine. L'intossicazione cronica da bromidi ionici, storicamente, siè manifestata dall'uso medico di bromidi ma non da esposizioni ambientali olavorative; possono manifestarsi depressione, allucinosi e psicosischizofreniche in assenza d'altri segni d'intossicazione. I bromidi possonoanche indurre sedazione, irritabilità, agitazione, delirio, perdita di memoria,confusione, disorientamento, dimenticanze (afasia), disartria, debolezza,fatica, vertigini, apatia, coma, diminuzione dell'appetito, nausea e vomito,diarrea, allucinazioni, un'acne simile all'orticaria su faccia, gambe e tronco(visto nel 25-30% dei casi che coinvolgono lo ione bromide), e forteraffreddore (coriza). Sono anche stati osservati atassia e iperflessiageneralizzata. La correlazione di sintomi neurologici con i livelli di bromidenel sangue è inesatta. L'uso di sostanze come le bromfeniramine comeantistamine, riflette ampiamente l'uso giornaliero dei bromidi; i bromidiionici sono stati ampiamente ritirati dall'uso terapeutico a causa della lorotossicità. Parecchi casi di anomalie fetali sono stati riscontrati in madri cheavevano assunto elevate dosi di bromidi durante la gravidanza. Ripetuta o prolungata esposizione a antimonio e I suoicomposti potrebbe causare infiammazione della cavita’ orale, gola essicata,sapore metallico, infezione gengivale, perforazione del setto nasale e dellagola, laringite, mal di testa, difficolta’ respiratoria, indigenstione, nausea,vomito, diarrea, perdita di appetito, anemia, perdita di peso, constrizione edolore nel petto, insonnia, dolori e fiacchezza muscolare, capogiri, faringite,bronchite e penumonia. Alterazioni degenerative del fegato e dei renipotrebbero manifestarsi. Cronica esposizione ai composti di antimoniopotrebbero causare prurito, macchie e bolle con pus intorno alle ghiandolesudorifere. Lavoratori esposti a antimonio possono sviluppare malattieostruttive dei polmoni. Antimonio attraversa la placenta e viene secreta nellatte materno. Potrebbe esserci aumentat incidenza di spontanei aborti nellafase finale di gravidanza, nascite premature, e problemi ginecologici tra ledonne impiegate nella fonderia di anitmonio. Borato puo’ accumularsi nei testicoli e deprimere cellulegerminali e causare inaridita’ di testicoli. Perdita di capelli, infiammazionecutanea, ulcera intestinale e anemia possono tutti manifestarsi. Ripetutoinghiottimento o inalazione irritano lo stomaco, causano una perdita diappetito, disturbi digestivi, nausea e vomito, rossa esantema, essicate pelle emembrane mucose, arrossamento della lingua, rotture delle labbra, infiammata congiuntiva,gonfiore delle palpebre e lesioni renali. Prolungata ingestione causa effettial sistema riproduttivo in entrambi uomini e donne. Esposizione al materiale per periodi prolungati puo’ causaredifetti fisici nell’embrio che si sta sviluppando (teratogenesi) C’e’ ampia evidenza, da risultati negli esperimenti, chedisturbi di sviluppo sono direttamente causati da esposizione umana almateriale. 834ATH-Part B ATH Flame Retardant Epoxy TOSSICITA' IRRITAZIONE Non Disponibile Non Disponibile TOSSICITA' C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides IRRITAZIONE [2] * [Epoxylite] Dermico (ratto) LD50: >5000 mg/kg*d [2] Orale (coniglio) LD50: 800 mg/kg**] TOSSICITA' algeldrato Orale (ratto) LD50: >2000 mg/kg IRRITAZIONE [1] Non Disponibile TOSSICITA' 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] IRRITAZIONE [2] Non Disponibile Dermico (ratto) LD50: >2000 mg/kg* Orale (ratto) LD50: >5000 mg/kg*[2] TOSSICITA' IRRITAZIONE Non Disponibile Non Disponibile zinc borate hydrate TOSSICITA' IRRITAZIONE [2] trientina Dermico (coniglio) LD50: 805 mg/kgE Eye (rabbit):20 mg/24 h - moderate Orale (ratto) LD50: 2500 mg/kgE[2] Eye (rabbit); 49 mg - SEVERE Skin (rabbit): 490 mg open SEVERE Skin (rabbit): 5 mg/24 SEVERE TOSSICITA' triossido-di-diantimonio IRRITAZIONE Dermico (coniglio) LD50: >8000 mg/kg [1] Nil reported Orale (ratto) LD50: >600 mg/kg [1] TOSSICITA' nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione IRRITAZIONE Dermico (coniglio) LD50: >5000 mg/kg [2] Inalazione (ratto) LC50: >3.83 mg/L/4H Orale (ratto) LD50: >25000 mg/kg [2] TOSSICITA' ACETATODI-3-METOSSIPROPILE Non Disponibile [2] IRRITAZIONE [2] Dermico (coniglio) LD50: >5000 mg/kg*] Dermico (ratto) LD50: >2000 mg/kg [1] * [CCINFO] Nil reported Continued... N° Versione: 4.7 Page 11 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Inalazione (ratto) LC50: 4345 ppm/6h[2] Inalazione (ratto) LC50: 4345 ppm/6h[2] Orale (ratto) LD50: >14.1 ml[1] Orale (ratto) LD50: 8532 mg/kgd[2] TOSSICITA' NERO-DI-ACETILENE Dermico (coniglio) LD50: >3000 mg/kg Orale (ratto) LD50: >8000 mg/kg Legenda: IRRITAZIONE [2] Non Disponibile [1] 1 Valore ottenuti da sostanze Europa ECHA registrati - Tossicità acuta2 * Valore ottenuto dalla scheda di sicurezza del produttoreDati estratti dall'RTECS a meno che non specificato altrimenti - Registro degli Effetti Tossici di Sostanze Chimiche 834ATH-Part B ATH Flame Retardant Epoxy Allergie a contatto si manifestano prontamente come eczema acontatto, piu` raramente come orticaria o edema di Quincke. La patogenesidell’eczema a contatto coinvolge una reazione immunitaria cellula-mediata(linfociti T) di tipo ritardato. Altre reazioni allergiche dermatologiche, adesempio orticaria a contatto, coinvolgono reazioni immunitarieanticorpi-mediati. L’importanza dell’ allergene a contatto non e’ semplicementedeterminato dal suo potenziale di sensitizzazione: la distribuzione dellasostanza e le opportunita’ di contatto con esso sono ugualmente importanti. Unasostanza poco sensibilizzante che e’ ampiamente distribuita puo` essere unallergene piu’ importante di quello con un piu’ forte potenziale disensitizzazione ma con cui pochi individui vengono a contatto. Dal punto divista clinico le sostanze sono importanti se causano una reazione allergicaprova in piu’ di 1% di pesone campionate. Il material potrebbe causare irritazioni moderate agli occhiculminando in infiammazione. Ripetute o prolungate esposizione agli irritantipotrebbero causare congiuntivite. Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. C18 FATTY ACID DIMERS/ TETRAETHYLENEPENTAMINE POLYAMIDES Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. Il material potrebbe causare irritazioni moderate agli occhiculminando in infiammazione. Ripetute o prolungate esposizione agli irritantipotrebbero causare congiuntivite. **[Valspar] 1,1'-(ETAN1,2-DIIL)BIS[PENTABROMOBENZENE] Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. TRIENTINA Allergie a contatto si manifestano prontamente come eczema acontatto, piu` raramente come orticaria o edema di Quincke. La patogenesidell’eczema a contatto coinvolge una reazione immunitaria cellula-mediata(linfociti T) di tipo ritardato. Altre reazioni allergiche dermatologiche, adesempio orticaria a contatto, coinvolgono reazioni immunitarieanticorpi-mediati. L’importanza dell’ allergene a contatto non e’ semplicementedeterminato dal suo potenziale di sensitizzazione: la distribuzione dellasostanza e le opportunita’ di contatto con esso sono ugualmente importanti. Unasostanza poco sensibilizzante che e’ ampiamente distribuita puo` essere unallergene piu’ importante di quello con un piu’ forte potenziale disensitizzazione ma con cui pochi individui vengono a contatto. Dal punto divista clinico le sostanze sono importanti se causano una reazione allergicaprova in piu’ di 1% di pesone campionate. Il material potrebbe causare severe irritazioni agli occhiculminando in pronunciata infiammazione. Ripetute o prolungate esposizione agliirritanti potrebbe rocausare congiuntivite. Il materiale puo’ causare severa irritazione cutanea inseguito a prolungate o ripetute esposizioni e potrebbe causare a contatto conla pelle rossore, gonfiore, produzione di vesciche, squamatura e ispessimentodella pelle. Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. Continued... N° Versione: 4.7 Page 12 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Esposizione al materiale per periodi prolungati puo’ causaredifetti fisici nell’embrio che si sta sviluppando (teratogenesi) TRIOSSIDO-DI-DIANTIMONIO Sintomi simili all'asma possono continuare per mesi e ancheanni dopo la cessazione dell'esposizione al materiale. Questo può essere dovutoad una condizione non allergica conosciuta come sindrome di disfunzionereattiva delle vie aree (RADS) che può verificarsi a seguito d'esposizione adalti livelli di composti irritanti. Il fattore chiave nella diagnosi della RADSinclude l'assenza di malattie respiratorie precedenti, in un individuonon-atopico, con un improvviso inizio di sintomi persistenti simili all'asmanell'arco di minuti fino ad ore dall'esposizione documentata all'agenteirritante. Un flusso d'aria reversibile, rivelato dalla spirometria, con lapresenza da moderata a grave di iperreattività bronchiale, rivelata dal test diprovocazione con metacolina e dalla mancanza di una minima infiammazione dilinfociti, senza esinofilia, sono anche stati inclusI nel criterio per ladiagnosi della RADS. La RADS (o asma) a seguito di un'inalazione irritante è undisturbo infrequente, con livelli correlati alla concentrazione e alla duratadell'esposizione a sostanze irritanti. La bronchite industriale, invece, è undisturbo che avviene come risultato dell'esposizione a causa d'alteconcentrazioni della sostanza irritante (spesso particolati in natura) ed ècompletamente reversibile quando termina l'esposizione. Il disturbo ècaratterizzato da dispnea, tosse e produzione di mucosa. Il materiale potrebbe essere irritatne agli occhi,prolungato contatto causa infiammazione. Ripetute o prolungate espozioni agliirritanti potrebbero causare congiuntivite. (intermittent) [CCINFO] Reproductive effector ACETATO-DI-3-METOSSIPROPILE A BASF report (in ECETOC ) showed that inhalation exposure to 545 ppm PGMEA (beta isomer) was associated with a teratogenic response in rabbits; but exposure to 145 ppm and 36 ppm had no adverse effects. The beta isomer of PGMEA comprises only 10% of the commercial material, the remaining 90% is alpha isomer. Hazard appears low but emphasizes the need for care in handling this chemical. [I.C.I] *Shin-Etsu SDS NERO-DI-ACETILENE Inhalation (rat) TCLo: 50 mg/m3/6h/90D-I Nil reported tossicità acuta Cancerogenicità Irritazione / corrosione Tossicità Riproduttiva Lesioni oculari gravi / irritazioni STOT - esposizione singola Sensibilizzazione respiratoria o della pelle STOT - esposizione ripetuta Mutagenicità pericolo di aspirazione Legenda: – I dati necessari a rendere disponibile la classificazione – Dati disponibili ma non riempire i criteri di classificazione – I dati non disponibile a fare la classificazione SEZIONE 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità NON DISPONIBILE Ingrediente Endpoint Test di durata Effetto Valore Specie BCF C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile algeldrato Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile zinc borate hydrate Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile trientina Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile triossido-di-diantimonio Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile ACETATODI-3-METOSSIPROPILE Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile NERO-DI-ACETILENE Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungotermine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Non permettere al prodotto di entrare a contatto con l'acquadi superficie e aree intertidali sotto il limite dell'alta marea. Noncontaminare l'acqua quando si puliscono le attrezzature o si eliminano gliequipaggiamenti lava-acque. I rifiuti risultanti dall'uso del prodotto devono essereeliminati in loco sul sito o in una discarica autorizzata L'antimonio esiste nell'atmosfera in basse concentrazioni.L'aria urbana contiene dai 0.05 fino 0.06 di antimonio. Ci sono delleconcentrazioni molto basse in acqua a causa della poca solubilità. La volatilizzazionedall'acqua è poco probabile. Il terreno generalmente contiene dagli 0.1 ai 10mg/kg di peso secco. Le concentrazioni di antimonio in pesci di acque dolcisono basse, approssimativamente 3 mg/kg di peso bagnato. [Schumacher] Standard dell'acqua potabile: Idrocarburo totale: 10 ug/L (UK max.). Prevenire, con ogni mezzo disponibile, che la perditafluisca in scarichi o corsi d'acqua. NON scaricare in fogne o corsi d'acqua. 12.2. Persistenza e degradabilità Ingrediente Persistenza: Acqua/Terreno Persistenza: Aria trientina BASSO BASSO ACETATODI-3-METOSSIPROPILE BASSO BASSO Continued... N° Versione: 4.7 Page 13 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) 12.3. Potenziale di bioaccumulo Ingrediente Bioaccumulazione trientina BASSO (LogKOW = -2.6464) ACETATODI-3-METOSSIPROPILE BASSO (LogKOW = 0.56) 12.4. Mobilità nel suolo Ingrediente Mobilità trientina BASSO (KOC = 309.9) ACETATODI-3-METOSSIPROPILE ALTO (KOC = 1.838) 12.5.Risultati della valutazione PBT e vPvB P B T Importanti dati disponibili Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile Criteri PBT soddisfatti? Non Disponibile Non Disponibile Non Disponibile 12.6. Altri effetti avversi Dati non disponibili SEZIONE 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Smaltimento Prodotto/Imballaggio Perforare i contenitori per evitarne il riutilizzo esotterrarli in una discarica autorizzata. La legislazione che si occupa dei requisiti di eliminazionedei rifiuti varia a seconda della nazione, stato e/o territorio. Ogniutilizzatore dovrebbe fare riferimento alle leggi che operano nell'area. Inalcune aree, alcuni rifiuti devono essere tenuti sotto controllo Sembra d'uso comune Una gerarchia di Controllo -l'utilizzatore deve informarsi. Riduzione Riuso Riciclaggio Eliminazione (se tutto il resto non è possibile) Questo materiale può essere riciclato se non utilizzato, ose non è stato contaminato da renderlo non adatto per l'uso al quale arediretto. Se è stato contaminato, potrebbe essere possibile recuperare ilprodotto per filtrazione, distillazione o altri mezzi. Dovrebbe essereconsiderata la scadenza del prodotto per prendere decisioni di questo tipo.Nota che le proprietà di un materiale cambiano nell'uso e, il riciclaggio o lariutilizzazione potrebbero non essere appropriati. NON permettere che l'acqua dalla pulizia o dagliequipaggiamenti dei processi entri negli scarichi. Potrebbe essere necessario raccogliere tutta l'acqua dipulizia per il trattamento prima di eliminarla. In tutti i casi l'eliminazione attraverso fognatura puòessere soggetta a leggi locali e regolamentazioni e queste ultime dovrebberoessere prese in considerazione per prime. Contattare l'autorità preposta se indubbio. Riciclare quando possibile. Consultare il produttore per le opzioni di riciclaggio o consultare l'autorità locale/regionale per lo smaltimento dei rifiuti se non è disponibile un trattamento adeguato o se non può essere trovata una discarica. Trattare e neutralizzare in un impianto abilitato. Il trattamento deve comprendere: neutralizzazione con adeguato acido diluito, seguita da seppellimento in una discarica autorizzata o incenerimento presso un impianto abilitato (dopo aver aggiunto alla mistura materiale combustibile adatto). Decontaminare i contenitori vuoti. Osservare tutte le norme di sicurezza fino a che i contenitori non sono stati puliti e distrutti. Opzioni per il trattamento dei rifiuti Non Disponibile Opzioni per lo smaltimento delle acque di scarico Non Disponibile SEZIONE 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Etichette richieste Inquinante marino Trasporto Stradale/Ferroviario (ADR) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 2259 II Continued... N° Versione: 4.7 Page 14 of 18 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 TRIETILENTETRAMMINA (contains c18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides and zinc borate hydrate) Nessun dato rilevante Classe 8 Rischio Secondario Non Applicabile 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Disposizioni speciali Non Applicabile Quantità limitata 1L Trasporto aereo (ICAO-IATA / DGR) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 2259 II TRIETILENTETRAMMINA (contains c18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides and zinc borate hydrate) Nessun dato rilevante Classe ICAO/IATA 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori 8 Rischio secondatio ICAO/IATA Non Applicabile Codice ERG 8L Disposizioni speciali Non Applicabile Istruzioni di imballaggio per il carico 855 Massima Quantità / Pacco per carico 30 L Istruzioni per i passeggere e imballaggio 851 Massima quantità/pacco per passeggeri e carico 1L Istruzioni per passeggeri e carico in quantità limitata Y840 Massima quantità/pacco limitata passeggeri e carico 0.5 L Via Mare (IMDG-Code / GGVSee) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 2259 II TRIETILENTETRAMMINA (contains c18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides and zinc borate hydrate) Non Applicabile Classe IMDG 8 Rischio Secondatio IMDG Non Applicabile 14.5. Classi di pericolo ADR Numero EMS 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori F-A , S-B Disposizioni speciali Non Applicabile Quantità Limitate 1L Navigazione interna (ADN) 14.1. Numero ONU 14.2. Gruppo d’imballaggio 14.3. Nome di spedizione ONU 14.4. Pericoli per l’ambiente 14.5. Classi di pericolo ADR 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori 2259 II TRIETILENTETRAMMINA (contains c18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides and zinc borate hydrate) Nessun dato rilevante 8 Non Applicabile Codice di Classificazione C7 Quantità limitata 1L Attrezzatura richiesta PP, EP Fire cones number 0 Continued... N° Versione: 4.7 Page 15 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Trasporto alla rinfusa secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC fonte ingrediente Inquinamento categoria IMO MARPOL 73/78 (Annex II) - List of Noxious Liquid Substances Carried in Bulk trientina Y IMO MARPOL 73/78 (Annex II) - List of Noxious Liquid Substances Carried in Bulk ACETATO-DI-3-METOSSIPROPILE Z SEZIONE 15 INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela C18 FATTY ACID DIMERS/ TETRAETHYLENEPENTAMINE POLYAMIDES(68410-23-1) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Non Applicabile ALGELDRATO(21645-51-2) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) Limiti di Esposizione Professionale Italia Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) 1,1'-(ETAN-1,2-DIIL)BIS[PENTABROMOBENZENE](84852-53-9) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) EU European Chemicals Agency (ECHA) piano d'azione a rotazione a livello comunitario (CoRAP) Elenco delle Sostanze Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) ZINC BORATE HYDRATE(138265-88-0) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Non Applicabile TRIENTINA(112-24-3) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) European Trade Union Confederation (ETUC) Elenco prioritario per l'autorizzazione REACH Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 TRIOSSIDO-DI-DIANTIMONIO(1309-64-4) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) - Agenti classificati dalle monografie IARC Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) European Trade Union Confederation (ETUC) Elenco prioritario per l'autorizzazione REACH Limiti di Esposizione Professionale Italia Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 Unione Europea (UE) Allegato I della direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (aggiornamento ATP: 31) - Sostanze cancerogene NAFTA (PETROLIO), FRAZIONI PESANTI DI ALCHILAZIONE(64741-65-7.) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Regolamento Europeo REACH (CE) N. 1907/2006 - Allegato XVII - Restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, preparati e articoli pericolosi Regolamento Europeo REACH (CE) N. 1907/2006 - Allegato XVII (Appendice 2) Cancerogeni: categoria 1B (Tabella 3.1)/categoria 2 (Tabella 3.2) Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 Unione Europea (UE) Allegato I della direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (aggiornamento ATP: 31) - Sostanze cancerogene Unione Europea (UE) Allegato I della direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose (aggiornamento ATP: 31) - Sostanze mutagene ACETATO-DI-3-METOSSIPROPILE(108-65-6) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Continued... N° Versione: 4.7 Page 16 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) Regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle Sostanze e delle Miscele - Allegato VI Regolamento Europeo REACH (CE) N. 1907/2006 - Allegato XVII - Restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, preparati e articoli pericolosi UE Lista Consolidata dei Valori Indicativi di Esposizione Professionale (VLIEP) Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Unione europea (UE) Allegato I della Direttiva 67/548/CEE in materia di Classificazione e Etichettatura delle Sostanze Pericolose - aggiornamento ATP: 31 Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite di Esposizione Professionale Indicativi (IOELVs) (inglese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Bulgaro) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Ceca) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (danese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Estone) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Finlandese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Francese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Greco) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Italiano) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Lettone) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Lituano) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Maltese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Olandese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Polacco) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Portoghese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Rumeno) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Slovacco) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Sloveno) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Spagnolo) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Svedese) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Tedesco) Unione Europea (UE) Primo Elenco dei Valori Limite Indicativi di Esposizione Professionale (IOELVs) (Ungherese) NERO-DI-ACETILENE(1333-86-4) SE TROVATO NELLA SEGUENTI LISTE DI REGOLAMENTI Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) - Agenti classificati dalle monografie IARC Catalogo Europeo Doganale delle Sostanze Chimiche ECICS (Inglese) European Trade Union Confederation (ETUC) Elenco prioritario per l'autorizzazione REACH Limiti di esposizione professionale Italia - Sostanze cancerogene Lista europea delle Sostanze Chimiche Notificate (ELINCS) Unione Europea - Registro Europeo delle Sostanze chimiche in Commercio (EINECS) (Inglese) Limiti di Esposizione Professionale Italia Questa Scheda dati di sicurezza è in conformità per quanto applicabile con la legislazione UE e i suoi adeguamenti 67/548/EEC, 1999/45/EC, 98/24/EC, 92/85/EC, 94/33/EC, 91/689/EEC, 1999/13/EC, Regolamento (UE) n. 2015/830, Regolamento (CE) n. 1272/2008 e le relative modifiche come anche con le seguenti legislazioni inglesi 15.2. Valutazione della sicurezza chimica Per ulteriori informazioni, si prega di leggere la Valutazione della Sicurezza Chimica e gli Scenari di Esposizione generati dalla tua Catena di Approviggionamento, se disponibile. PROSPETTO ECHA Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides 68410-23-1 Non Disponibile Non Disponibile l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) 1 2 Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) Skin Irrit. 2, Eye Irrit. 2 GHS07, Wng H315, H319 Eye Dam. 1, Skin Sens. 1, Skin Corr. 1C, Aquatic Chronic 1, Aquatic Acute 1, Skin Sens. 1A Wng, GHS05, Dgr, GHS09, GHS06 H318, H317, H314, H410, H335, H400 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA algeldrato 21645-51-2 Non Disponibile 01-2119529246-39-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 2 Eye Irrit. 2 GHS07, Wng H319 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene] 84852-53-9 Non Disponibile 01-2119474877-18-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) 1 Aquatic Chronic 4 H413 2 Aquatic Chronic 4 H413 Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA Continued... N° Versione: 4.7 Page 17 of 18 Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) zinc borate hydrate 138265-88-0 Non Disponibile Non Disponibile l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Aquatic Acute 1, Aquatic Chronic 1 GHS09, Wng H410 2 Aquatic Acute 1, Aquatic Chronic 1 GHS09, Wng H410, H400 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA trientina 112-24-3 612-059-00-5 Non Disponibile l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Acute Tox. 4, Skin Corr. 1B, Skin Sens. 1, Aquatic Chronic 3 GHS05, Dgr H312, H314, H317, H412 2 Acute Tox. 4, Skin Corr. 1B, Skin Sens. 1, Aquatic Chronic 3, Eye Dam. 1, Acute Tox. 3, Resp. Sens. 1 GHS05, Dgr, GHS06, GHS08 H314, H317, H412, H302, H318, H311, H334 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA triossido-di-diantimonio 1309-64-4 051-005-00-X 01-2119475613-35-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Carc. 2 GHS08, Wng H351 2 Carc. 2, Eye Dam. 1, Acute Tox. 4, Aquatic Chronic 2, Repr. 1A, STOT RE 2, Skin Irrit. 2 GHS08, Wng, GHS05, Dgr, GHS09 H318, H317, H332, H411, H360, H373, H302, H350 1 Carc. 2 GHS08, Wng H351 2 Carc. 2 GHS08, Wng H351 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione 64741-65-7. 649-275-00-4 01-2119850115-46-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Asp. Tox. 1, Muta. 1B, Carc. 1B GHS08, Dgr H304, H340, H350 2 Asp. Tox. 1, Muta. 1B, Carc. 1B, Aquatic Chronic 2, STOT SE 3, Flam. Liq. 1, Skin Irrit. 2, Repr. 2 GHS08, Dgr, GHS09, GHS02, Wng, GHS06 H304, H340, H350, H411, H224, H336, H315, H361 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA ACETATODI-3-METOSSIPROPILE 108-65-6 607-195-00-7 01-2119475791-29-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 1 Flam. Liq. 3, Eye Irrit. 2, Repr. 1B GHS02, Wng, GHS08, Dgr H226, H319, H360 2 Flam. Liq. 3, Eye Dam. 1, Eye Irrit. 2, Repr. 1B GHS02, Wng, GHS05, Dgr, GHS03, GHS08 H226, H319, H360 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. Ingrediente Numero CAS N° Indice Dossier ECHA NERO-DI-ACETILENE 1333-86-4 Non Disponibile 01-2119384822-32-XXXX, 01-2119489801-30-XXXX, 01-2119475601-40-XXXX l'armonizzazione (C&L Inventory) Classe di pericolo e codice di categoria (s) Pittogrammi Codice del segnale (s) Hazard Codice Statement (s) 2 Carc. 2, Eye Irrit. 2, STOT RE 1, Self-heat. 1, Skin Irrit. 2, STOT SE 1, Aquatic Chronic 1, Acute Tox. 4, Flam. Sol. 2 GHS08, Wng, Dgr, GHS06, GHS02, GHS09 H351, H319, H372, H251, H228, H315, H370, H410, H332 Armonizzazione Codice 1 = La classificazione più diffusa. Armonizzazione Codice 2 = La classificazione più rigorosa. National Inventory Status Australia - AICS N (1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) Canada - DSL N (zinc borate hydrate; 1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) Canada - NDSL N (ACETATO-DI-3-METOSSIPROPILE; triossido-di-diantimonio; zinc borate hydrate; C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides; nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione; algeldrato; NERO-DI-ACETILENE; trientina; 1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) China - IECSC Y Continued... N° Versione: 4.7 Page 18 of 18 834ATH Autoestinguente epossidica Nera (Parte B) Data di emissione: 25/09/2015 Data di stampa: 02/10/2015 Europe - EINEC / ELINCS / NLP N (zinc borate hydrate; C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides) Japan - ENCS N (zinc borate hydrate; C18 fatty acid dimers/ tetraethylenepentamine polyamides; nafta (petrolio), frazioni pesanti di alchilazione; 1,1'-(etan1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) Korea - KECI N (zinc borate hydrate; 1,1'-(etan-1,2-diil)bis[pentabromobenzene]) New Zealand - NZIoC Y Philippines - PICCS N (zinc borate hydrate) USA - TSCA N (zinc borate hydrate) Legenda: Y = All ingredients are on the inventory N = Not determined or one or more ingredients are not on the inventory and are not exempt from listing(see specific ingredients in brackets) SEZIONE 16 ALTRE INFORMAZIONI Codici di Rischio Testo completo e di pericolo H224 Liquido e vapori altamente infiammabili. H226 Liquido e vapori infiammabili. H228 Solido infiammabile. H251 Autoriscaldante; può infiammarsi. H302 Nocivo se ingerito. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H311 Tossico per contatto con la pelle. H312 Nocivo per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea. H319 Provoca grave irritazione oculare. H332 Nocivo se inalato. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H335 Può irritare le vie respiratorie. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H340 Può provocare alterazioni genetiche . H350 Può provocare il cancro. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto . H361 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto . H370 Provoca danni agli organi . H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta . H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta . H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Altre informazioni Ingredienti con più numeri CAS Nome Numero CAS algeldrato 12252-70-9, 1302-29-0, 1330-44-5, 21645-51-2, 51330-22-4 ACETATODI-3-METOSSIPROPILE 108-65-6, 142300-82-1, 84540-57-8 La classificazione della preparazione ed i suoi componenti individuali è stata redatta da fonti ufficiali ed autorevoli ed anche da una valutazione indipendente del comitato di Classificazione Chemwatch usando i riferimenti della letteratura disponibile. Un elenco di referenze utilizzate per assistere il comitato è disponibile sul sito: www.chemwatch.net L' SDS è uno strumento di Comunicazione Pericolo e dovrebbeessere usato per assistere nella Valutazione del Rischio. Molti fattorideterminano i Pericoli ed i Rischi riportati sul luogo di lavoro ed altrisettaggi. I Rischi possono essere determinati dagli Scenari di Esposizione.Devono essere presi in considerazione la scale d'uso, la frequenza dell'uso edi controlli d'ingegneria disponibili o correnti. Per consigli dettagliati sui dispositivi di protezione individuale, fare riferimento alle seguenti norme CEN UE: EN 166 Protezione per gli occhi personale EN 340 Indumenti protettivi EN 374 Guanti protettivi contro i prodotti chimici e i microrganismi EN 13832 Calzature protettive contro le sostanze chimiche EN 133 Dispositivi per la protezione respiratoria Questo documento e' protetto dai diritti d'autore. Eccetto per usi appropriati a scopi di studio privato, ricerca, analisi o critica, come permesso dall'Atto dei Diritti d'Autore, nessuna parte può essere riprodotta in nessun modo senza un permesso scritto di CHEMWATCH. TEL(+61 3 9572 4700) end of SDS